XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda
Intervento di Matteo Busnelli (Legacoop Lombardia) nella sessione "Nuove forme dell'abitare".
SESSIONE PARALLELA | giovedì 13 Settembre | ore 14
A cura di Angela Silvia Pavesi | Dipartimento Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano
Rossana Zaccaria | Legacoop Abitanti
Intervengono:
Matteo Busnelli | Legacoop Lombardia
Sara Travaglini | Cooperativa sociale Dar Casa, Milano
Luca Borghi | Cooperativa di abitanti Andria, Correggio (RE)
Zoni | Finabita Legacoop Abitanti
Piccirillo | Confcooperative Habitat
Oggetti alla ricerca. L’abitare, inteso non solo in termini di infrastrutture ma come capacità di insediarsi in contesti sociali ed economici densi di relazioni, rappresenta una sfida di policy making e un campo di azione per una molteplicità di attori: sviluppatori di progetti edilizi, soggetti finanziari, istituzioni pubbliche, gestori di servizi di facilities e di welfare, community manager, produttori di tecnologie ecc. L’insieme di questi soggetti sta dando vita a un ecosistema di risorse che, in forme e modi diversi, “impatta” sui processi di sviluppo abitativo e urbano, operando trasversalmente a diverse politiche (sociali, ambientali, culturali, agricole, economiche, ecc.). L’abitare rappresenta quindi un formidabile generatore di domande di ricerca e, al tempo stesso, un ambito di sperimentazione sociale che scaturisce dall’incrocio tra questo ricco quadro di offerta e una rinnovata “voglia di comunità” che, anche in forma ambivalente, si palesa nella nuova stratificazione della società italiana.
Governance dell'innovazione sociale nelle aree urbane - caso Includi.Mi | WIS...
Le comunità: tra casa, territorio e servizi | WIS18 | Matteo Busnelli
1. XVI Workshop Sull’impresa Sociale
NUOVE FORME DELL’ABITARE
Matteo Busnelli
DipartimentoHousing –Legacoop
Lombardia
Milano, 13 settembre 2018
Riva del Garda, 13 settembre 2018
2. La cooperazione di abitanti di Legacoop in
Lombardia: la specificità del modello e
l’evoluzione
• Storia ultracentenaria (Società Edificatrice Abitazione Operaie nasce nel 1879)
• Grande sviluppo della cooperazione a proprietà indivisa (circa 18.000 alloggi)
• Inevitabilmente quindi attore protagonista nella costruzione di comunità e
coesione sociale nei quartieri (es. Rogoredo, Niguarda forte identità cooperativa).
L’evoluzione di identità della cooperazione di abitanti in Lombardia è anche
individuata nell’evoluzione della denominazione.
Nasciamo come cooperative edificatrici, costruendo poi sempre meno e
gestendo sempre più il patrimonio esistente, le nostre cooperative sono diventate
cooperative di abitazioni; oggi ci definiamo cooperative di abitanti proprio perché
cerchiamo di dare risposta ai bisogni che portano gli abitanti non solo in termini di
alloggio
3. L’evolversi dell’abitare: alcuni elementi
che osserviamo
• Frammentazione della domanda: bisogno abitativo espresso da «nuovi
target» anche se non necessariamente connessi al disagio sociale
(temporaneità, studenti, cohousing,…)
• Maggiore relazione tra il bisogno abitativo (di natura prettamente economica,
di accesso alla casa come bene) e i temi di natura sociale e sanitaria
(immigrazione, precarietà contrattuale, invecchiamento della popolazione,
cronicità delle malattie ecc…)
• Contrazione della spesa pubblica nell’edilizia residenziale come peraltro in
tutti i settori del welfare
• Progressivo ridimensionamento del ruolo del soggetto pubblico come
conseguenza della scarsità di risorse ma anche come risultante di un clima
politico e culturale
• Richiesta alla cooperazione di essere un soggetto «attivo» per tutto il territorio
in cui è inserita
4. La risposta della cooperazione:
integrazione di competenze e risorse
Storicamente l’integrazione è avvenuta tra cooperative edificatrici, consumo e
circoli (quartieri/ territorialità)
Oggi l’integrazione è soprattutto con la cooperazione sociale
La mutualità nella cooperazione di abitanti: offrire opportunità abitative a i
propri soci a condizioni vantaggiose rispetto al mercato
La mutualità nella cooperazione sociale: Le cooperative sociali hanno lo
scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana
e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-
sanitari ed educativi
Si incrociano quando le «condizioni vantaggiose» nelle coop di abitanti non sono
solo i prezzi/canoni ma i servizi
5. Le Comunità: tra casa, territorio e
servizi
Le comunità: tra casa, territorio e servizi: percorso avviato di recente che vede la
collaborazione tra cooperazione di abitanti e cooperazione sociale aderente a
Legacoop
Obiettivo: mappare le iniziative già realizzate o in corso e identificare condizioni per
ulteriore sviluppo
Il centro dell’attenzione è il cittadino (inteso come membro di una comunità) in
quanto portatore di molteplici bisogni (... tra casa, territorio e servizi).
L’intento è raccogliere le esperienze e le attività già realizzate o in corso, al fine di
strutturare possibili protocolli di collaborazione tra le cooperative dei due settori
6. «Le comunità: tra casa, territorio e servizi»
Fase 1 -Le iniziative mappate
• Sviluppo di comunità e coesione sociale: azioni per favorire lo sviluppo di
relazioni nei quartieri e per favorire l’integrazione delle famiglie di nuovo
insediamento della cooperazione di abitanti (es. CdQ Cormano, Quartiere
Stadera, Villaggio Grazioli). Qualità̀ dell’abitare e sviluppo di relazioni di buon
vicinato, come chiave anche per innescare un ciclo virtuoso che contribuisce al
miglioramento della sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa e promozione
di welfare comunitario
7. «Le comunità: tra casa, territorio e servizi»
Fase 1 - Le iniziative mappate
• Erogazione di servizi socio-sanitari, assistenziali e/o educativi ai soci
abitanti: servizi di assistenza domiciliare o spesa a domicilio per anziani,
doposcuola per ragazzi, centri estivi, counselling familiare,….
8. «Le comunità: tra casa, territorio e servizi»
Fase 1 - Le iniziative mappate
• Assegnazione di alloggi o spazi ad uso diverso per la realizzazione di iniziative
di accoglienza e/o di socialità delle cooperative sociali: alloggi per accoglienza
adulti in difficoltà, profughi, famiglie con fragilità, centri socializzazione per adulti,
assegnazioni di spazi tramite bando per start up del territorio
9. «Le comunità: tra casa, territorio e servizi»
Fase 2 – Seminario congiunto
• Presentazione di dettaglio delle iniziative più significative raccolte con le schede
• Presentazione di iniziative e/o progetti di coop sociali che potrebbero essere di
interesse per le coop di abitanti
• Condivisione dei benefici derivanti dalle collaborazioni
• Definizione dei passaggi successivi
10. «Le comunità: tra casa, territorio e servizi»
Fase 3 – Incontro ad hoc per spazi
• Sono state selezionate coop di abitanti con alloggi o spazi disponibili e coop
sociali che necessitano di alloggi o spazi per accoglienza e altri servizi
• Obiettivo dell’incontro illustrare nel dettaglio:
1. Cosa significa per le coop di abitanti assegnare alloggi e spazi ad enti terzi e non
a soci
2. Le modalità di accoglienza e accompagnamento all’utenza delle coop sociali
3. Quali alloggi? Quali spazi? Quali condizioni
4. Quali ritorni/vantaggi per le comunità di abitanti e per i territori?
11. «Le comunità: tra casa, territorio e servizi»
Fase 4 – Focus sui servizi
Stiamo raccogliendo, attraverso un questionario, i possibili servizi che le cooperative
sociali possono offrire ai soci abitanti e i bisogni che le coop di abitanti hanno raccolto
o stanno raccogliendo dai propri soci.
Le prime indicazioni raccolte:
Servizi e prestazioni domiciliari per gli anziani, consegna pasti, servizio di trasporto
verso le strutture mediche, aggregazione giovanile, assistenzaaccompagnamento
anziani, contrasto alle ludopatie, gestione o prevenzione morosità
12. «Le comunità: tra casa, territorio e servizi»
Fase 5 – Monitoraggio bandi e opportunità di
finanziamento
I Dipartimenti si occuperanno di ricercare opportunità di finanziamento per possibili
interventi congiunti che possono vedere coinvolti vai settori della cooperazione (non
solo abitanti e sociali ma anche cultura, lavoro, consumo) e coordineranno le fasi
progettuali