2015.11.20 Barbieri Structural Business Statistics
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle relazioni
1. IL RAPPORTO ANNUALE DELL’ISTAT
Dall’analisi dei soggetti a quella delle
relazioni
Giovanni A. Barbieri
già Istat, Direttore per lo sviluppo dell’informazione e della cultura statistica
Salerno, Dipartimento di studi politici e sociali
Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018 – 27 marzo 2019, ore 14:30
2. Sommario
Il Rapporto annuale dell’Istat: un po’ di storia
Il Rapporto annuale 2015: a new beginning
Il Rapporto annuale 2018: dai soggetti alle relazioni
2Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
3. Il Rapporto annuale: un po’ di storia
La riforma del 1989: sviluppo della ricerca metodologica e
applicata
L’esito di un percorso iniziato con la presidenza Rey (1980-1993)
Statistiche come «prodotto»
Rigorosa elaborazione e presentazione dei risultati
Analisi e spunti interpretativi utili per comprendere la società nei suoi diversi
aspetti e nella sua dinamica
Rapporto annuale 1992
In realtà: Rapporto annuale. La situazione del Paese nel 1992
Presentato il 9 maggio 1993 nell’aula magna dell’Istat
200 pagine + 100 di appendice statistica
Articolato in testo, box e approfondimenti
7 capitoli (attese e risultati economici, dinamica dei redditi e finanza pubblica,
domanda di beni e servizi, sistema produttivo, mobilità e territorio, insicurezze
della società, strategie e risposte nella ricerca di nuovi equilibri)
La sintesi: l’insicurezza e la statistica come antidoto «ai "falsi" segnali o
affermazioni di parte»
3Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
4. Il Rapporto annuale: gli sviluppi [1]
Rapporto annuale 1994
Per la prima volta sono coordinatore
Compaiono i «titoletti» (nella sintesi)
5 capitoli (diventerà uno standard, ma non sùbito)
Rapporto annuale 1997
450 pagine in 9 capitoli
Per la prima volta alla Camera dei deputati (14 maggio 1998)
Rapporto annuale 1999
Il rapporto del millennio
10 capitoli, oltre 500 pagine
Per la prima volta una foto in copertina
4Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
5. Il Rapporto annuale: gli sviluppi [2]
Rapporto annuale 2000
Cambia la veste grafica
Gradualmente introdotti gli apparati (bibliografia, glossario, indice
analitico)
Prestampa interna
Rapporto annuale 2012: si cambia
Il titolo diventa quello attuale (Rapporto annuale 2012. La
situazione del Paese, con riferimento all’anno di presentazione e
non a quello di riferimento)
Cambiano di nuovo veste grafica e formato
Rapporto annuale 2014: si cambia ancora
Ogni capitolo si articola in due parti (Quadro d’insieme e
Approfondimenti e analisi)
Non ci sono più i box
5Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
6. Sommario
Il Rapporto annuale dell’Istat: un po’ di storia
Il Rapporto annuale 2015: a new beginning
Il Rapporto annuale 2018: dai soggetti alle relazioni
6Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
7.
8. Il Rapporto annuale 2015: a new beginning
Un filo conduttore (filo rosso, leitmotiv)
Esplicitazione delle domande di ricerca
Attenzione alle sotto-popolazioni e alle eterogeneità
Caratteri sperimentali
Si forzano i domini pianificati
Si propongono e utilizzano nuove classificazioni
Si utilizzano modelli statistici più sofisticati
Analisi micro-fondate e simulazioni
Le parole-chiave
Integrazione
Ricerca
8Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
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9. Il Rapporto annuale 2015: il territorio
La diversità è la ricchezza del Paese
611 sistemi locali, una geografia costruita sulla base degli
spostamenti quotidiani, che permette di presentare le informazioni
con un riferimento territoriale più vicino ai luoghi dove operano
persone, imprese e istituzioni
Sullo sfondo:
Cambiamenti profondi: il bagaglio tradizionale di conoscenze e di strumenti
d’analisi appare inadeguato
Progressi importanti della statistica ufficiale
Tre classificazioni sperimentali:
7 aggregazioni omogenee rispetto alla struttura demografica, alla dinamica
della popolazione e alle forme dell’insediamento residenziale
17 aggregazioni omogenee rispetto alla specializzazione produttiva prevalente
5 aggregazioni omogenee rispetto alla vocazione culturale e attrattiva dei
territori
9Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
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10. Il Rapporto annuale 2016: le generazioni
L’Istat compie 90 anni
Affronta in modo non convenzionale il tema delle generazioni
Complementarità oltre che conflittualità
Sguardo dagli individui ai soggetti sociali e agli attori economici
Confronti retrospettivi
Cambiamenti che caratterizzano le generazioni attuali rispetto a
quelle di 10, 20, 30 anni fa, quelli intervenuti nel passaggio all’età
adulta e negli stessi confini generazionali, nella solidarietà
intergenerazionale, nella mobilità sociale
Classificazione sperimentale:
Applicabile a una pluralità di classificazioni ufficiali purché in queste si
faccia riferimento, tra le variabili di classificazione, all’anno di nascita
Accomuna le generazioni che hanno sperimentato l’ingresso nella
vita adulta in corrispondenza di periodi storici che hanno
rappresentato una “rottura” nel continuum della nostra storia
Story-telling nella sintesi
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11. 11Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
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12. Il Rapporto annuale 2017: i gruppi sociali
Struttura sociale, letta attraverso le caratteristiche dei gruppi sociali
Ciascun gruppo sociale racchiude un insieme di dimensioni che possono evolversi in
direzioni diverse
Differenze sociali ed eterogeneità dei comportamenti come vincoli e potenzialità
Metodologia d’individuazione dei 9 gruppi:
Procedimento statistico che consente di non definire ex ante l’appartenenza di
classe delle famiglie
Approccio multidimensionale differente ruolo nella formazione dei gruppi di aspetti
di natura economica (reddito, condizione occupazionale), culturale (titolo di studio) e
sociale (cittadinanza, dimensione della famiglia, tipologia del comune di residenza)
Metodo di classificazione gerarchico
Variabile guida il reddito familiare equivalente
Albero di classificazione (tronco rami foglie)
Un’altra classificazione sperimentale (questa volta micro-fondata)
Il confronto con l’ortodossia sociologica:
Polemiche e incomprensioni
14 luglio 2017: un seminario di approfondimento
A quale gruppo sociale appartieni?
12Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
13. 13
Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
14. 14Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
15. Il Rapporto annuale 2018: le reti
Reti e relazioni
Cambiamento di prospettiva:
Dai soggetti – sociali, economici e istituzionali – …
… alle relazioni che li legano tra loro
Domande di ricerca:
Le reti sono un fattore evolutivo?
Offrono un contributo alla resilienza dei soggetti e delle forme in cui si
organizzano?
Sono un fattore di protezione, di rafforzamento, di crescita?
La crescita delle reti e della loro densità ha un costo, nel senso che
inducono ad abbandonare forme organizzative diverse?
Le reti di aiuto preservano la famiglia o la superano?
I gruppi smantellano l’impresa familiare?
Qual è il segno del cambiamento?
In che misura dipende dal sistema di valori?
15Le reti nel Rapporto annuale Istat 2018
Giovanni A. Barbieri – 27 marzo 2019
Editor's Notes
Rey nel 1980 ha 44 anni (Giuseppe De Meo ne aveva 74 ed era stato presidente per 19 anni)
Statistiche intese come "prodotto" complesso, nel quale la rigorosa elaborazione e presentazione dei risultati venga accompagnata da analisi e spunti interpretativi utili per comprendere la società nei suoi diversi aspetti e nella sua dinamica
I 7 capitoli:
ATTESE E RISULTATI ECONOMICI
DINAMICA DEI REDDITI E FINANZA PUBBLICA
LA DOMANDA DI BENI E SERVIZI
IL SISTEMA PRODUTTIVO
LA MOBILITÀ E IL TERRITORIO
LE INSICUREZZE DELLA SOCIETÀ
STRATEGIE E RISPOSTE NELLA ~CERCA DI NUOVI EQUILIBRI
BRI
L’unità del Rapporto costruita intorno a uno o più motivi di fondo a carattere trasversale, richiamati e collegati in diverse parti del testo e in diversi capitoli