SlideShare a Scribd company logo
1 of 13
PRESENTAZIONE DEL
RAPPORTO SULLA CONOSCENZA
Giovanni A. Barbieri, Istat
Direttore centrale per lo sviluppo dell'informazione e della cultura statistica
Roma, Aula ottagona delle Terme di Diocleziano, 22 febbraio 2018
Come leggere il Rapporto?
«A modo suo questo libro è
molti libri, ma soprattutto è
due libri.
Il primo, lo si legge come
abitualmente si leggono i
libri […].
Il secondo, lo si legge […]
seguendo l’ordine indicato
a piè pagina d’ogni
capitolo.»
[Julio Cortàzar. Il gioco del
mondo]
2 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
Un testo e un ipertesto
 1965: Ted Nelson (sociologo americano) propone il
termine hyper-text con il significato di presentazione
flessibile, generalizzata, non lineare del materiale
disponibile su un argomento
 1989: Tim Berners-Lee propone un nuovo progetto di
ipertesto e lo chiama WorldWideWeb
 Caratteristiche:
 Non linearità  i rimandi nei Quadri informativi
 Una rete di nodi  i collegamenti ricostruiscono una logica
e suggeriscono percorsi alternativi di lettura
 Accesso a diversi tipi d’informazione (testi, grafici, dati) 
dai grafici si accede ai dati  la prima applicazione
massiva in Istat del DOI (digital object identifier)
3 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
Perché una lettura non lineare
 La successione dei capitoli suggerisce una chiave
analitica e interpretativa che muove dalla creazione di
conoscenza, alla sua trasmissione, ai suoi usi nei
processi economici e nella vita delle persone, agli aspetti
che costituiscono domande e stimoli alle politiche
 Ma non partiamo da zero: siamo già immersi
nell’informazione (semantica) e nella conoscenza:
4 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
 L’informazione è la tecnologia che ci permette
di trasmettere il sapere nel tempo (di
generazione in generazione) e nello spazio
(da un gruppo all’altro)
 Il linguaggio, il disegno, le mappe, la scrittura
 Sulle spalle dei giganti (Newton)
 La bibbia di pietra (Hugo)
5
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
La rete dei rimandi
 Tra i 38 Quadri informativi (e i 4 paragrafi in cui si articola il
Capitolo 5) si stabiliscono – attraverso i collegamenti
ipertestuali – 123 connessioni:
 Frutto di decisioni redazionali
 Possibilità di creare percorsi di navigazione e di approfondimento su
misura
 Rappresentativi della complessità e dell'articolazione dei temi trattati
 L’insieme di questi legami è un grafo
 I singoli Quadri informativi sono nodi
 i legami ipertestuali sono archi orientati (dal Quadro che richiama al
Quadro richiamato)
 Tutti i Quadri risultano connessi:
 Il numero massimo di passaggi per connettere due nodi è di 6
passaggi
 I "gradi di separazione" (numero medio di passaggi) in media 2,8
6 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
7
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
La centralità dell’istruzione
 L’analisi condotta su questo grafo conferma la centralità
dell’istruzione
 Il relativo Quadro informativo è quello che viene «puntato» dal
maggior numero di schede: 11 su 42
 A sua volta il Quadro informativo dell’istruzione rinvia a 6 schede
(soltanto il Quadro «e-business: i sistemi informativi integrati per
l’attività aziendale (ERP, CRM e SCM)» e il paragrafo introduttivo
del Focus sull’istruzione nelle imprese hanno un numero di
rimandi maggiore: rispettivamente 8 e 7)
 L’importanza dell’istruzione emerge anche da tutte le misure di
centralità che è possibile calcolare
 D’altro canto, il Quadro dell’istruzione non forma una clique con i
suoi vicini (coefficiente di clustering locale basso), e dunque
risulta «aperto» a una pluralità di connessioni
8 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
9
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
Il ruolo della ricerca e sviluppo
 Passando alla creazione di conoscenza, le attività di ricerca e
sviluppo, e in particolare quelle condotte dalle imprese, oltre a
rappresentare il volano dell’innovazione nel sistema produttivo
e della sua capacità di competere sul terreno della
conoscenza, sono al centro di un’altra importante rete di
relazioni
 Il numero di connessioni in uscita e in entrata (7 e 3, rispettivamente)
è inferiore a quello rilevato per l’istruzione…
 … e questo si riflette sulle misure di centralità, che presentano
anch’esse valori più bassi
 In compenso, le attività di R&S si collocano al centro di un gruppo di
Quadri informativi ben connessi tra loro (innovazione, investimenti
immateriali, export di servizi, qualità dell’export e così via)
 Questo si riflette in coefficienti di clustering locale relativamente
elevati, a testimonianza delle stretta interdipendenza dei diversi
aspetti che concorrono alle attività innovative delle imprese
10 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
11
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
12
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
L’occupazione culturale e l’influsso delle
origini familiari
 L’occupazione culturale offre un’indicazione del ruolo economico
del settore e, insieme, di alcune professioni a carattere culturale
 Richiamata dai Quadri della produzione creativa e della fruizione culturale,
rimanda a sua volta ad ambiti in apparenza distanti quali i livelli e il premio
dell’istruzione, la domanda e l’offerta di cultura e il design industriale
 Sotto il profilo dell’analisi della rete, si traduce in misure di centralità
relativamente elevate
 L’istruzione è strumento fondamentale per correggere la
diseguaglianza delle opportunità
 Le condizioni di partenza incidono su percorsi e risultati, offrendo
maggiori chance relative a chi proviene da famiglie più istruite
 Anche in questo caso, sui richiami in ingresso prevalgono quelli in uscita:
garantire eguali opportunità pur in presenza di diverse condizioni di partenza
rinvia – oltre che ai livelli e al premio dell’istruzione – all’output formativo del
sistema universitario, alle discipline di laurea e dottorato e, in ultima istanza, ai
flussi internazionali di conoscenza (invenzioni, affiliazioni scientifiche,
migrazioni)
13 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018

More Related Content

Similar to G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018

La scuola 2.0 e i nativi digitali 2009. Dati e interpretazioni
La scuola 2.0 e i nativi digitali 2009. Dati e interpretazioniLa scuola 2.0 e i nativi digitali 2009. Dati e interpretazioni
La scuola 2.0 e i nativi digitali 2009. Dati e interpretazioniState University Milan Bicocca
 
1 la rivista del Ferrara Sharing Festival
1   la rivista del Ferrara Sharing Festival1   la rivista del Ferrara Sharing Festival
1 la rivista del Ferrara Sharing FestivalThe Next Agency
 
Cultura digitale: ha senso parlarne?
Cultura digitale: ha senso parlarne?Cultura digitale: ha senso parlarne?
Cultura digitale: ha senso parlarne?Domenico Fama
 
Cittadinanza digitale
Cittadinanza digitaleCittadinanza digitale
Cittadinanza digitalecslaviarte
 
Lo Storytelling: un modo per valorizzare dati e conoscenze pubbliche
Lo Storytelling: un modo per valorizzare dati e conoscenze pubblicheLo Storytelling: un modo per valorizzare dati e conoscenze pubbliche
Lo Storytelling: un modo per valorizzare dati e conoscenze pubblicheGiuliana Bonello
 
Bennato: Strumenti. Le infrastrutture della collaborazione su internet (cap.2)
Bennato: Strumenti. Le infrastrutture della collaborazione su internet (cap.2)Bennato: Strumenti. Le infrastrutture della collaborazione su internet (cap.2)
Bennato: Strumenti. Le infrastrutture della collaborazione su internet (cap.2)Davide Bennato
 
New economy & digital divide
New economy & digital divideNew economy & digital divide
New economy & digital divideGetinge Group
 
Comunicazione interculturale e costruzione collaborativa di conoscenza: l’ u...
Comunicazione interculturale e costruzione collaborativa di conoscenza:  l’ u...Comunicazione interculturale e costruzione collaborativa di conoscenza:  l’ u...
Comunicazione interculturale e costruzione collaborativa di conoscenza: l’ u...Mela Bosch
 
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Zollo:...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Zollo:...Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Zollo:...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Zollo:...Complexity Institute
 
A. De Panizza, Il Rapporto sulla conoscenza in Italia – un caleidoscopio per...
A. De Panizza, Il Rapporto sulla conoscenza in Italia  – un caleidoscopio per...A. De Panizza, Il Rapporto sulla conoscenza in Italia  – un caleidoscopio per...
A. De Panizza, Il Rapporto sulla conoscenza in Italia – un caleidoscopio per...Istituto nazionale di statistica
 
La competenza digitale dei digital natives
La competenza digitale dei digital nativesLa competenza digitale dei digital natives
La competenza digitale dei digital nativesAntonio Fini
 
Musiconomics: politiche di sviluppo
Musiconomics: politiche di sviluppoMusiconomics: politiche di sviluppo
Musiconomics: politiche di sviluppoAlberto Cottica
 
Larivoluzionedigitaleiulmferri 090317041052 Phpapp02
Larivoluzionedigitaleiulmferri 090317041052 Phpapp02Larivoluzionedigitaleiulmferri 090317041052 Phpapp02
Larivoluzionedigitaleiulmferri 090317041052 Phpapp02Universita' di Bari
 
La Rivoluzione Digitale - IULM - Paolo Ferri
La Rivoluzione Digitale - IULM - Paolo FerriLa Rivoluzione Digitale - IULM - Paolo Ferri
La Rivoluzione Digitale - IULM - Paolo FerriSocial Media Lab
 
LE CAUSE PROFONDE DEL DECLINO DI TORINO
 LE CAUSE PROFONDE DEL DECLINO DI TORINO LE CAUSE PROFONDE DEL DECLINO DI TORINO
LE CAUSE PROFONDE DEL DECLINO DI TORINOQuotidiano Piemontese
 

Similar to G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018 (20)

La scuola 2.0 e i nativi digitali 2009. Dati e interpretazioni
La scuola 2.0 e i nativi digitali 2009. Dati e interpretazioniLa scuola 2.0 e i nativi digitali 2009. Dati e interpretazioni
La scuola 2.0 e i nativi digitali 2009. Dati e interpretazioni
 
1 la rivista del Ferrara Sharing Festival
1   la rivista del Ferrara Sharing Festival1   la rivista del Ferrara Sharing Festival
1 la rivista del Ferrara Sharing Festival
 
Cultura digitale: ha senso parlarne?
Cultura digitale: ha senso parlarne?Cultura digitale: ha senso parlarne?
Cultura digitale: ha senso parlarne?
 
Cittadinanza digitale
Cittadinanza digitaleCittadinanza digitale
Cittadinanza digitale
 
Firenze20110319rev1
Firenze20110319rev1Firenze20110319rev1
Firenze20110319rev1
 
Lo Storytelling: un modo per valorizzare dati e conoscenze pubbliche
Lo Storytelling: un modo per valorizzare dati e conoscenze pubblicheLo Storytelling: un modo per valorizzare dati e conoscenze pubbliche
Lo Storytelling: un modo per valorizzare dati e conoscenze pubbliche
 
Bennato: Strumenti. Le infrastrutture della collaborazione su internet (cap.2)
Bennato: Strumenti. Le infrastrutture della collaborazione su internet (cap.2)Bennato: Strumenti. Le infrastrutture della collaborazione su internet (cap.2)
Bennato: Strumenti. Le infrastrutture della collaborazione su internet (cap.2)
 
New economy & digital divide
New economy & digital divideNew economy & digital divide
New economy & digital divide
 
Comunicazione interculturale e costruzione collaborativa di conoscenza: l’ u...
Comunicazione interculturale e costruzione collaborativa di conoscenza:  l’ u...Comunicazione interculturale e costruzione collaborativa di conoscenza:  l’ u...
Comunicazione interculturale e costruzione collaborativa di conoscenza: l’ u...
 
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Zollo:...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Zollo:...Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Zollo:...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Zollo:...
 
A. De Panizza, Il Rapporto sulla conoscenza in Italia – un caleidoscopio per...
A. De Panizza, Il Rapporto sulla conoscenza in Italia  – un caleidoscopio per...A. De Panizza, Il Rapporto sulla conoscenza in Italia  – un caleidoscopio per...
A. De Panizza, Il Rapporto sulla conoscenza in Italia – un caleidoscopio per...
 
La competenza digitale dei digital natives
La competenza digitale dei digital nativesLa competenza digitale dei digital natives
La competenza digitale dei digital natives
 
Giordani_HBR_1203
Giordani_HBR_1203Giordani_HBR_1203
Giordani_HBR_1203
 
Musiconomics: politiche di sviluppo
Musiconomics: politiche di sviluppoMusiconomics: politiche di sviluppo
Musiconomics: politiche di sviluppo
 
Quale storia? 
Le sfide della Digital&Public History (DPHy)
Quale storia? 
Le sfide della Digital&Public History (DPHy)Quale storia? 
Le sfide della Digital&Public History (DPHy)
Quale storia? 
Le sfide della Digital&Public History (DPHy)
 
Conferenza al Forum formazione Elearning 2.0
Conferenza al Forum formazione Elearning 2.0Conferenza al Forum formazione Elearning 2.0
Conferenza al Forum formazione Elearning 2.0
 
Competenze digitali
Competenze digitaliCompetenze digitali
Competenze digitali
 
Larivoluzionedigitaleiulmferri 090317041052 Phpapp02
Larivoluzionedigitaleiulmferri 090317041052 Phpapp02Larivoluzionedigitaleiulmferri 090317041052 Phpapp02
Larivoluzionedigitaleiulmferri 090317041052 Phpapp02
 
La Rivoluzione Digitale - IULM - Paolo Ferri
La Rivoluzione Digitale - IULM - Paolo FerriLa Rivoluzione Digitale - IULM - Paolo Ferri
La Rivoluzione Digitale - IULM - Paolo Ferri
 
LE CAUSE PROFONDE DEL DECLINO DI TORINO
 LE CAUSE PROFONDE DEL DECLINO DI TORINO LE CAUSE PROFONDE DEL DECLINO DI TORINO
LE CAUSE PROFONDE DEL DECLINO DI TORINO
 

More from Giovanni Barbieri

Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?Giovanni Barbieri
 
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoLe parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoGiovanni Barbieri
 
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...Giovanni Barbieri
 
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...Giovanni Barbieri
 
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoLe parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoGiovanni Barbieri
 
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenzaLe statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenzaGiovanni Barbieri
 
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. BarbieriStatistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. BarbieriGiovanni Barbieri
 
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...Giovanni Barbieri
 
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondoGiovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondoGiovanni Barbieri
 
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitaneLMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitaneGiovanni Barbieri
 
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche localiVerso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche localiGiovanni Barbieri
 
Dealing with Open Data in Istat
Dealing with Open Data in IstatDealing with Open Data in Istat
Dealing with Open Data in IstatGiovanni Barbieri
 
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTATBarbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTATGiovanni Barbieri
 
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utentiLa domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utentiGiovanni Barbieri
 
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...Giovanni Barbieri
 
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni localiIstat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni localiGiovanni Barbieri
 
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016Giovanni Barbieri
 
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...Giovanni Barbieri
 
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...Giovanni Barbieri
 
Barbieri & Ferrara Scorus2016
Barbieri & Ferrara Scorus2016Barbieri & Ferrara Scorus2016
Barbieri & Ferrara Scorus2016Giovanni Barbieri
 

More from Giovanni Barbieri (20)

Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
 
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoLe parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
 
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
 
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
 
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoLe parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
 
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenzaLe statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
 
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. BarbieriStatistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
 
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
 
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondoGiovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
 
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitaneLMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
 
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche localiVerso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
 
Dealing with Open Data in Istat
Dealing with Open Data in IstatDealing with Open Data in Istat
Dealing with Open Data in Istat
 
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTATBarbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
 
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utentiLa domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
 
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
 
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni localiIstat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
 
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
 
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
 
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
 
Barbieri & Ferrara Scorus2016
Barbieri & Ferrara Scorus2016Barbieri & Ferrara Scorus2016
Barbieri & Ferrara Scorus2016
 

G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018

  • 1. PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO SULLA CONOSCENZA Giovanni A. Barbieri, Istat Direttore centrale per lo sviluppo dell'informazione e della cultura statistica Roma, Aula ottagona delle Terme di Diocleziano, 22 febbraio 2018
  • 2. Come leggere il Rapporto? «A modo suo questo libro è molti libri, ma soprattutto è due libri. Il primo, lo si legge come abitualmente si leggono i libri […]. Il secondo, lo si legge […] seguendo l’ordine indicato a piè pagina d’ogni capitolo.» [Julio Cortàzar. Il gioco del mondo] 2 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 3. Un testo e un ipertesto  1965: Ted Nelson (sociologo americano) propone il termine hyper-text con il significato di presentazione flessibile, generalizzata, non lineare del materiale disponibile su un argomento  1989: Tim Berners-Lee propone un nuovo progetto di ipertesto e lo chiama WorldWideWeb  Caratteristiche:  Non linearità  i rimandi nei Quadri informativi  Una rete di nodi  i collegamenti ricostruiscono una logica e suggeriscono percorsi alternativi di lettura  Accesso a diversi tipi d’informazione (testi, grafici, dati)  dai grafici si accede ai dati  la prima applicazione massiva in Istat del DOI (digital object identifier) 3 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 4. Perché una lettura non lineare  La successione dei capitoli suggerisce una chiave analitica e interpretativa che muove dalla creazione di conoscenza, alla sua trasmissione, ai suoi usi nei processi economici e nella vita delle persone, agli aspetti che costituiscono domande e stimoli alle politiche  Ma non partiamo da zero: siamo già immersi nell’informazione (semantica) e nella conoscenza: 4 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018  L’informazione è la tecnologia che ci permette di trasmettere il sapere nel tempo (di generazione in generazione) e nello spazio (da un gruppo all’altro)  Il linguaggio, il disegno, le mappe, la scrittura  Sulle spalle dei giganti (Newton)  La bibbia di pietra (Hugo)
  • 5. 5 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 6. La rete dei rimandi  Tra i 38 Quadri informativi (e i 4 paragrafi in cui si articola il Capitolo 5) si stabiliscono – attraverso i collegamenti ipertestuali – 123 connessioni:  Frutto di decisioni redazionali  Possibilità di creare percorsi di navigazione e di approfondimento su misura  Rappresentativi della complessità e dell'articolazione dei temi trattati  L’insieme di questi legami è un grafo  I singoli Quadri informativi sono nodi  i legami ipertestuali sono archi orientati (dal Quadro che richiama al Quadro richiamato)  Tutti i Quadri risultano connessi:  Il numero massimo di passaggi per connettere due nodi è di 6 passaggi  I "gradi di separazione" (numero medio di passaggi) in media 2,8 6 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 7. 7 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 8. La centralità dell’istruzione  L’analisi condotta su questo grafo conferma la centralità dell’istruzione  Il relativo Quadro informativo è quello che viene «puntato» dal maggior numero di schede: 11 su 42  A sua volta il Quadro informativo dell’istruzione rinvia a 6 schede (soltanto il Quadro «e-business: i sistemi informativi integrati per l’attività aziendale (ERP, CRM e SCM)» e il paragrafo introduttivo del Focus sull’istruzione nelle imprese hanno un numero di rimandi maggiore: rispettivamente 8 e 7)  L’importanza dell’istruzione emerge anche da tutte le misure di centralità che è possibile calcolare  D’altro canto, il Quadro dell’istruzione non forma una clique con i suoi vicini (coefficiente di clustering locale basso), e dunque risulta «aperto» a una pluralità di connessioni 8 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 9. 9 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 10. Il ruolo della ricerca e sviluppo  Passando alla creazione di conoscenza, le attività di ricerca e sviluppo, e in particolare quelle condotte dalle imprese, oltre a rappresentare il volano dell’innovazione nel sistema produttivo e della sua capacità di competere sul terreno della conoscenza, sono al centro di un’altra importante rete di relazioni  Il numero di connessioni in uscita e in entrata (7 e 3, rispettivamente) è inferiore a quello rilevato per l’istruzione…  … e questo si riflette sulle misure di centralità, che presentano anch’esse valori più bassi  In compenso, le attività di R&S si collocano al centro di un gruppo di Quadri informativi ben connessi tra loro (innovazione, investimenti immateriali, export di servizi, qualità dell’export e così via)  Questo si riflette in coefficienti di clustering locale relativamente elevati, a testimonianza delle stretta interdipendenza dei diversi aspetti che concorrono alle attività innovative delle imprese 10 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 11. 11 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 12. 12 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 13. L’occupazione culturale e l’influsso delle origini familiari  L’occupazione culturale offre un’indicazione del ruolo economico del settore e, insieme, di alcune professioni a carattere culturale  Richiamata dai Quadri della produzione creativa e della fruizione culturale, rimanda a sua volta ad ambiti in apparenza distanti quali i livelli e il premio dell’istruzione, la domanda e l’offerta di cultura e il design industriale  Sotto il profilo dell’analisi della rete, si traduce in misure di centralità relativamente elevate  L’istruzione è strumento fondamentale per correggere la diseguaglianza delle opportunità  Le condizioni di partenza incidono su percorsi e risultati, offrendo maggiori chance relative a chi proviene da famiglie più istruite  Anche in questo caso, sui richiami in ingresso prevalgono quelli in uscita: garantire eguali opportunità pur in presenza di diverse condizioni di partenza rinvia – oltre che ai livelli e al premio dell’istruzione – all’output formativo del sistema universitario, alle discipline di laurea e dottorato e, in ultima istanza, ai flussi internazionali di conoscenza (invenzioni, affiliazioni scientifiche, migrazioni) 13 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018

Editor's Notes

  1. 1963
  2. HyperText is a way to link and access information of various kinds as a web of nodes in which the user can browse at will. Potentially, HyperText provides a single user-interface to many large classes of stored information, such as reports, notes, data-bases, computer documentation and on-line systems help. We propose the implementation of a simple scheme to incorporate several different servers of machine-stored information already available at CERN, including an analysis of the requirements for information access needs by experiments... A program which provides access to the hypertext world we call a browser. ― T. Berners-Lee, R. Cailliau, 12 November 1990, CERN Il Digital Object Identifier (acronimo DOI, in italiano "Identificatore dell'oggetto digitale") è uno standard che consente l'identificazione duratura, all'interno di una rete digitale, di qualsiasi entità oggetto di proprietà intellettuale e di associarvi i relativi dati di riferimento, secondo uno schema strutturato ed estensibile. Il DOI si distingue dai comuni indicatori internet, come gli URL, in quanto identifica un oggetto direttamente, e non attraverso qualche suo attributo, come il luogo in cui l'oggetto è collocato. Il DOI si distingue dai comuni identificatori di proprietà intellettuale come quelli legati agli standard bibliografici (ISBN, ISRC, ecc.) in quanto immediatamente azionabile in rete. Un identificatore DOI può essere registrato su qualunque forma di proprietà intellettuale espressa in qualsiasi ambiente digitale. Un oggetto può essere arbitrariamente identificato a qualunque livello di granularità. Ciò significa che, ad esempio, si può registrare un DOI sulla testata di una rivista, sul suo singolo numero, sul singolo articolo di un dato numero, sulla singola tabella di un dato articolo. I benefici derivanti dall'utilizzo del DOI sono molteplici. Tra questi, in particolare, si hanno i seguenti: persistenza: il nome DOI continuerà a funzionare correttamente nonostante venga modificata l'ubicazione del materiale, venga riordinato o inserito nei "preferiti"; cooperazione con altri dati, provenienti da altre fonti; estensibilità: il nome DOI può essere esteso, aggiungendovi nuove caratteristiche e servizi attraverso l'amministrazione dei Gruppi dei DOI Name; indipendenza dalla piattaforma; aggiornamenti dinamici: gli aggiornamenti dei MetaDati, delle applicazioni e dei servizi risultano dinamici.
  3. Il greco come primo alfabeto fonetico completo della storia dell’umanità: è nata la prima tecnologia della storia dell’umanità che preserva una copia della voce umana (Carlo Rovelli. Che cos’è la scienza: la rivoluzione di Anassimandro. Milano: Mondadori. 2014)