2. Per comprendere pienamente il concetto di STRESS
occorre partire dai fondamenti ecologici dell’essere
umano, secondo i quali:
- L’uomo è un organismo attivo in continua interazione con
l’ambiente.
- L’ambiente ha la sua influenza e richiede un processo di
adattamento continuo.
- L’Esperienza personale non include solo i dati obiettivi
degli eventi, ma il modo in cui questi ultimi sono percepiti
dagli individui che li hanno vissuti.
Presupposto ECOLOGICO
3. Nel 1925, il medico austriaco Selye osservò come
malattie diverse tra loro avessero caratteristiche
comuni. Inizialmente parlò di SINDORME GENERALE di
ADATTAMENTO per definire gli effetti, anche negativi,
prodotti dalla ricerca di un equilibrio.
Definizione di STRESS
Per spiegare al meglio questo fenomeno, Selye prese in
prestito dalla metallurgia il termine “Strain”, che si
traduce con
Sforzo Pressione Deformazione
Tensione Sollecitazione Distorsione
4. Definizione di STRESS
Già l’origine della parola può spiegare come per “STRESS”
si vuole intendere quel processo per cui un input/stimolo
esercita una pressione/sollecitazione, provocando una
modificazione/distorsione. Di per sé, questo processo
non implica quindi una qualità positiva o negativa, ma
solamente l’atto di sollecitazione.
Infatti, in cinese l’ideogramma «stress» è
formato dal primo elemento «crisi» e dal
secondo elemento «opportunità»
5. Definizione di STRESS
Cannon, altro pioniere degli studi sullo stress umano, lo
definì come uno stimolo perturbante l’equilibrio
dell’organismo e individuò un livello critico, oltre il quale i
meccanismi corporei di compenso risultano inefficaci. (1939)
Successivamente, Selye definì lo STRESS come “la risposta
non specifica dell’organismo ad ogni richiesta (stimolo,
ndr) effettuata ad esso”.
Una definizione moderna indica lo stress come uno stato di
tensione dell’organismo, in cui sono attivate le difese per
far fronte ad una situazione di minaccia. (Trombini, 1982)
6. Definizione di STRESS
Si tratta quindi di quel processo di risposta dell’organismo
alle normali, diverse e continue stimolazioni che alterano
l’equilibrio interno indicendo una situazione di squilibrio
(crisi).
Lo STRESS è quindi la risposta umana
agli stimoli e produce cambiamenti
emotivi e fisiologici. L’effetto di questo
processo è uno stato di ATTIVAZIONE
dell’organismo.
7. Attraverso questa struttura, implicata
nei circuiti della Paura: gli stimoli stressanti
diventano capaci di attivare il Sistema di Allarme
e produrre quindi una risposta.
La struttura cerebrale responsabile della
percezione delle minacce e della reazione ad
esse è l’Amigdala. (Sapolsky, 2004)
Processo dovuto allo STRESS
8. Sul piano corporeo, si osservano mutamenti
neuroendocrini e metabolici che hanno lo scopo di
preparare l’organismo alla risposta. L’Amigdala attiva il
Sistema Nervoso, smobilitando materiale energetico e
riducendo contemporaneamente l’attività di aree meno
essenziali.
Tra le aree meno essenziali, gli ormoni dello stress
risultano nocivi anche su corteccia prefrontale
(elaborazione abilità superiori) e Ippocampo (memoria) e
questo sembra contribuire alla presa di cattive decisioni.
(Giusti e Picerni, 2013)
Processo fisiologico dello STRESS
9. La condizione di STRESS può essere scatenata
non solo da uno stimolo esterno (es: un
evento), ma anche da stimoli interni (es:
pensieri e vissuti relativi all’evento stesso).
Lo STRESS della nostra Mente
Quando la valutazione dello stimolo e
la risposta sono corrette, otteniamo
un enorme vantaggio adattivo.
10. A proposito di stimoli interni: le paure intense
e inconsce possono divenire molto resistenti
all’estinzione ed evolvere in assetti
psicopatologici diversi caratterizzati da Ansia e
comportamenti di evitamento.
Tutto ciò è dovuto all’attivazione dell’Amigdala
(e degli alti livelli di Cortisolo, l’ormone dello
stress).
Ciò significa che, in questo caso, paghiamo a caro prezzo
l’incredibile efficacia del sistema di Allarme (Paura). (LeDoux,
1998)
Caratteristiche dello STRESS
11. L’insieme delle reazioni fisiologiche ha solitamente un
significato adattivo, ma solamente nel caso in cui queste
non vengono protratte nel tempo. (Trombini e Baldoni, 1999)
12. ALLARME
- Shock
- Controshock
- Ripresa
• Lo stimolo si verifica: l’organismo si
prepara a fronteggiare la richiesta.
RESISTENZA
• L’organismo tenta di bilanciare lo stato di
affaticamento prolungato (evento da
acuto a cronico).
ESAURIMENTO
• Il soggetto viene sopraffatto: effetti
sfavorevoli alla struttura psicofisica
sintomi (patologia).
Evoluzione dello STRESS
13. Soccombere all’evento Stressante
Laddove l’intensità, la frequenza e la durata dello stimolo
non riescono ad attivare un processo di adattamento
positivo, si instaura una risposta di esaurimento (sintomo)
che non dipende tanto dalle caratteristiche dell’agente
stressante (stimolo) quanto dalla risonanza psicologica
soggettiva.
14. Soccombere all’evento Stressante
Identiche situazioni stressanti possono indurre risposte
completamente diverse, a seconda che si riesca o meno a
mettere in atto una risposta quanto più adeguata.
Si può assistere a persone apparentemente “fragili”
superare eventi traumatici importanti e, viceversa, persone
apparentemente “solide” avere difficoltà con eventi con un
significato personale o simbolico difficile da elaborare.
15. Il Disturbo Post-Traumatico da Stress
Una possibile conseguenza di un evento stressante non
superato consiste in un corollario di
sintomi conosciuto come DPTS:
- Incapacità di integrare l’esperienza
traumatica con il qui e ora.
- Incubi, insonnia, irritabilità, ansia.
- Ripetitiva intrusione nella coscienza di ricordi dolorosi,
accompagnata da forti attivazioni e da tentativi continui di
impedire il ritorno dei ricordi con strategie di evitamento
passivo e attivo.
- Soggetti prigionieri del ricordo passato che faticano a
concentrarsi sul presente.
PTSD
16. - MORTE DI UN CONIUGE 100
- DIVORZIO 73
- SEPARAZIONE DAL CONIUGE 65
- IMPRIGIONAMENTO 63
- MORTE DI UN PARANTE STRETTO 63
- INCIDENTE O MALATTIA 53
- MATRIMONIO 50
- LICENZIAMENTO 47
- RICONCILIAZIONE MATRIMONIALE 45
- PENSIONAMENTO 45
- VARIAZIONE STATO SALUTE DI UN MEMBRO
FAMIGLIA 44
- GRAVIDANZA 40
- PROBLEMI SESSUALI 39
- ACQUISIZIONE DI UN NUOVO MEMBRO
FAMILIARE 39
- CAMBIAMENTO NEGLI AFFARI 39
- CAMBIAMENTO NELLO STATO ECONOMICO
38
- MORTE DI UN AMICO STRETTO 37
- CAMBIAMENTO DI ATTIVITA’ LAVORATIVA
36
-VARIAZIONE NEI CONTRASTI CON IL
CONIUGE 35
- CAMBIO DI RESPOSABILITA’ NEL LAVORO 29
- ALLONTANAMENTO DA CASA DI UN FIGLIO 29
- PROBLEMI CON PARENTI ACQUISITI 29
- NOTEVOLE SUCCESSO PROFESSIONALE 28
- INIZIO O FINE DI UN LAVORO DA PARTE DI UN
CONIUGE 26
- INIZIO O FINE DELLA SCUOLA 26
- CAMBIAMENTO NELLE CONDIZIONI DI VITA 25
- MUTAMENTO NELLE ABITUDINI PERSONALI 24
- PROBLEMI CON IL CAPO SUL LAVORO 23
- CAMBIAMENTO NEGLI ORARI O CONDIZIONI
LAVORATIVE 20
- CAMBIO DI SCUOLA 20
- CAMBIAMENTO ATTIVITA’ TEMPO LIBERO E
RELIGIOSE 19
- CAMBIAMENTO ATTIVITA’ SOCIALI 18
- CAMBIAMENTO ABITUDINI DEL SONNO 16
- CAMBIAMENTO ABITUDINI ALIMENTARI 15
- VACANZE 13
- NATALE 12
Eventi di vita e indici di STRESS
17. CONCLUSIONI…
• Lo STRESS è un concetto non specifico frutto del naturale
e continuo processo di adattamento dell’individuo
all’ambiente.
• Il processo di attivazione (risposta) dell’organismo ad uno
stimolo (interno o esterno), è chiamato STRESS.
• Qualora la risposta non si dimostri efficace verso lo
stimolo stressante, si producono effetti (sintomi) che
variano da individuo a individuo.
Non perderti il prossimo
appuntamento con LA
CORRETTA GESTIONE DELLO
STRESS. Grazie per l’attenzione.
18. Bibliografia:
• American Psychiatric Association (2000), Diagnostic and statical manual of mental
disorders (4th ed., text revision. Washington, DC: Author
• Trombini G. (1982), Stress, fattori psicologici e risposte psicosomatiche. Psicologia
Clinica, 1, p. 126-135.
• Trombini G. Baldoni F. (1999), Psicosomatica: l'equilibrio tra mente e corpo, il Mulino,
Bologna.
• LeDoux J. E. (2002), Il cervello emotivo. Alle origini delle emozioni, Milano: Baldini e
Castoldi, 1998.
• Berne E.,(2000), A che gioco giochiamo, Bompiani.
• Bronfenbrenner U. (1979), Ecologia dello sviluppo umano.
• Selye H. (1956), The stress of life, New York: McGraw Hill.
• Sapolky R. M. (2004), Domare lo stress. Mente & Cervello, 2, 7, pp. 46-55.
• Coan J. A., Schaefer H.S., Davidson R.J. (2006), Lending a hand: social regulation of the
neural response to threat. Psychological Science, 17, pp. 1032-1039.
• Porges S. (2011), La Teoria Polivagale. Roma: Giovanni Fioriti Editore, 2014
• Ogden, P., Minton, K., Pain, C. (2006). Il trauma e il corpo. Manuale di psicoterapia
sensomotoria. Sassari: Istituto Scienze Cognitive Editore, 2012.
• Cannon W.B. (1939), The winsome of the body, Norton, New York.