1. IL DANNO BIOLOGICO DELLEIL DANNO BIOLOGICO DELLE
SINDROMI DA MOBBINGSINDROMI DA MOBBING
Flora IppolitiFlora Ippoliti
Dipartimento di Medicina SperimentaleDipartimento di Medicina Sperimentale
UniversitUniversitàà La Sapienza RomaLa Sapienza Roma
2. •Il mobbing è una forma di grave stress (violenza
psicologica) che si attua in ambito lavorativo e
che implica un “aggressore” , il mobber, e una
vittima , il lavoratore “aggredito”: il mobbizzato.
• Naturalmente trattandosi di un’aggressione
“morale” rappresenta una minaccia per l’integrità
psico-fisica della persona che ne è bersaglio.
•Heinz Leymann : “terrore psicologico sul
posto di lavoro, con azioni negative
frequenti e protratte per almeno sei mesi. Tale
maltrattamento porta a sofferenza mentale,
psicosomatica e a disagio sociale”
Concetto diConcetto di MobbingMobbing
3. Un breve elenco di sintomi da tenere sotto controllo
-Lavorate in un'azienda dove esistono chiari segni di discriminazione?
-Soffrite di insonnia?
-Quando dovete andare al lavoro vi sentite agitati o provate panico?
-Nell'ultimo periodo sono aumentate le vostre assenze a causa di malattie non
organiche?
-Siete diventati allergici a sostanze che prima non vi procuravano
fastidio?
-Vi accorgete di essere depressi sempre più spesso senza un motivo?
-Avete perso il vostro entusiasmo nel lavoro e avete smesso di prendere
iniziative?
-I vostri colleghi o i vostri capi continuano ad accusarvi, più o meno
velatamente di cose che non avete fatto?
-Avete sempre maggiori difficoltà di concentrazione?
-I vostri colleghi ricevono incarichi che procurano importanti riconoscimenti?
-I lavori che vi vengono affidati tendono a non avere un seguito?
-Comunicare con i vostri capi diventa sempre più difficile, dovete passare
sempre attraverso colleghi di pari grado?
-Siete stati minacciati, più o meno velatamente, di licenziamento o ripercussioni
per la vostra carriera?
Notizie: Mobbing 2000
4. EFFETTI
tachicardia,
gastropatia e colon irritabile,
cefalea, mialgie e dolori osteoarticolari,
gengiviti ,congiuntiviti, allergie.
Disturbi del comportamento alimentare,
del sonno, del comportamento sessuale, relazionale etc.
malattie autoimmuni o neoplastiche.
6. Mobbing, dall’inglese to mob: attaccare, assalire,
(Konrad Lorenz)
alcuni uccelli che ne assalivano uno
considerato “diverso” dal loro gruppo.
Ma gli uccelli, come tutti gli animali, sono in grado
di superare emotivamente qualsiasi attacco proprio
perché questo dura pochissimo, determina una
risposta immediata che poi si esaurisce subito dopo.
7. Società contemporanea ambiente di lavoro
sollecitazioni croniche, continue, che non danno
possibilità di fuga e spesso intraprendere un’ azione
diretta, manifesta è impossibile.
Mobbing cambiamento nel cosiddetto “ clima
lavorativo”, cioè lo spazio emozionale che non è fatto
di parole o azioni ma piuttosto di sensazioni,
sentimenti, percezioni.
Un bel giorno il soggetto “avverte” da parte di un
superiore o di un collga una maggiore distanza, una
minore cordialità e si accorge di essere discriminato:
gli si impedisce di esprimersi, si tende ad isolarlo, a
metterlo in difficoltà e soprattutto a screditare il suo
lavoro
8. Come spiegare effetti patologici tanto diversi
dipendenti comunque da un’unica causa iniziale:
lo stress?
Neuroimmunomodulazione
•Equilibrio dinamico PNEI armonia mente-corpo
benessere e quest’ultimo influisce sugli eventi stressanti
quotidiani in modo che il soggetto non sia indotto a
drammatizzarli.
•stress attivante soddisfazione, interesse intellettuale,
gratificazione
( ricompensa cerebrale) influenza positivamente lo
stato di salute. Quindi il cervello fa da mediatore tra
l’ambiente esterno e quello interno biomolecolare.
10. STRESSSTRESS
Hans Selye usò questo termine nel 1975 e loHans Selye usò questo termine nel 1975 e lo
defindefinìì:: ““Sindrome generale di adattamentoSindrome generale di adattamento
(SGA), ovvero una risposta(SGA), ovvero una risposta aspecificaaspecifica a qualsiasia qualsiasi
richiesta proveniente dallrichiesta proveniente dall’’ambienteambiente””..
Lo stressLo stress èè una risposta fisiologicauna risposta fisiologica
delldell’’organismo ad un qualsiasi cambiamentoorganismo ad un qualsiasi cambiamento
operato da stressor (fattori interni o esterni), cheoperato da stressor (fattori interni o esterni), che
possa turbare lpossa turbare l’’equilibrio psicofisicoequilibrio psicofisico
delldell’’individuo.individuo.
11. L’effetto globale sul sistema immunitario cambia a
seconda della durata dello stress:
Stress acuto l’infiammazione tessutale, definita
modernamente neurogenica catecolamine
risposta di tipo Th1
Aumento della sorveglianza immunitaria, nell’ambito
della reazione “fight or fly”, atta a proteggere
l’organismo da eventuali ferite in fuga o in
combattimento e quindi alla possibile entrata di
patogeni.
12. Stress protratto nel tempo aggrava i fenomeni di
tipo Th2
ridotta responsività dell’asse HPA, minore
increzione di cortisolo aumento delle citochine pro-
infiammatorie con conseguente aumento
dell’immunità umorale.
Poiché lo scopo del mobbing è distruggere
psicologicamente e fisicamente il bersaglio, è intuitivo
che più il soggetto è predisposto alla disregolazione
della risposta allo stress e più soccomberà per le sue
precarie condizioni psico-fisiche che comporteranno
un danno alla sua capacità lavorativa.
21. Una delle piUna delle piùù recenti veritrecenti veritàà
scientifiche ha dimostrato che unscientifiche ha dimostrato che un
altro bersaglio dello stress, peraltro bersaglio dello stress, per
esempioesempio associato al lavoro,associato al lavoro, puòpuò
essere il metabolismo.essere il metabolismo.
La conseguenza patologicaLa conseguenza patologica èè lala
sindrome metabolica, anticamera delsindrome metabolica, anticamera del
diabete e fattore di rischio perdiabete e fattore di rischio per
malattie cardiache.malattie cardiache.
22.
23. •• ObesitObesitàà addominale,addominale, dislipidemiadislipidemia
aterogenicaaterogenica pressione sanguignapressione sanguigna
elevata, resistenzaelevata, resistenza insulinicainsulinica (con o(con o
senza intolleranza al glucosio),senza intolleranza al glucosio),
predisposizione alle trombosi e agli statipredisposizione alle trombosi e agli stati
infiammatori.infiammatori.
24. Prima si resiste e poi si crollaPrima si resiste e poi si crolla
Da che cosa dipende lDa che cosa dipende l’’effettoeffetto
finale?finale?
•Lo stress normalmente è transitorio negli animali e
di solito dura pochi minuti in quanto il sistema lotta-
fuga è programmato per questo tipo di durata.
•I problemi nascono in presenza di stress cronici e
allora la risposta lotta-fuga si trasforma in fattore di
rischio .
25. Bruce McEwen, Univ.Rockefeller New York, definisce allostasi
la “capacità dell’individuo di mantenere la stabilità attraverso
il cambiamento”. Con l’allostasi il sistema nervoso autonomo,
l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e i sistemi
cardiovascolare, metabolico ed immune proteggono il nostro
organismo rispondendo sia agli stress esogeni (psicosociali) che
endogeni (antigeni). Il peso di quest’accomodazione viene
definito dall’ autore
carico allostatico.
Sia lo stress acuto, dovuto all’impossibilità dell’individuo di
applicare la risposta al pericolo di lotta-fuga ,presente nel nostro
codice genetico da migliaia di anni, che lo stress cronico dato dal
peso cumulativo di stress minori che si sommano giorno dopo
giorno, provocano conseguenze a lungo termine legate al peso
allostatico.
26. Oltre alla natura dello stressor sono
molto importanti anche l’intensità, la
frequenza e la durata dello stimolo nel
condizionare l’entità della risposta:
stressor troppo potenti, frequenti e
prolungati sono in grado di superare la
possibilità di resistenza dell’organismo, e
di iniziare un processo patologico.
27. Individuo
È il “terreno” su cui lo stressor agisce ed
è il risultato sia del patrimonio genetico
dell’individuo, che di un processo detto
di "imprinting psicobiologico" ossia la
modificazione della reattività del
soggetto a seguito della precedente
esposizione a stressor di varia natura.
28. Ambiente
Costituisce la terza importante componente
della risposta di stress, rappresentando in un
certo senso la sorgente degli stimoli
stressogeni. Si intende sia l’ambiente esterno
che quello interno, il primo va considerato
non solo nelle sue caratteristiche
geoclimatiche, ma anche, più in generale,
negli aspetti legati all’interazione sociale ed
occupazionale.
31. Di grande rilevanza fra questi
mediatori sono le
molecole di natura proteica,
che agiscono anche a bassissime
concentrazioni, interagendo
mediante legami ad alta affinità
con recettori specifici espressi
sulle cellule bersaglio.
32. Una volta giunte nel cervello
amplificano i vari segnali che agiscono sui
neurotrasmettitori sul CRH e sul
comportamento
tristezza, sensazioni spiacevoli, inappetenza,insonnia
astenia.
34. Tali alterazioni comportamentali
riguardano il metabolismo della
serotonina, norepinefrina,
dopamina nelle regioni cerebrali
che riguardano le emozioni
(Sistema limbico: amigdala
ippocampo nucleo accumbens)
paura
panico ansia.
35. Recenti evidenze hanno mostrano una relazione
tra lo stress psicologico, con aumento dei livelli
plasmatici di
IL-6 e TNFα.
TNFα sindrome depressiva sensazioni
sgradevoli di disgusto
benessere malessere
β-endorfine, TNFα,
serotonina, IL-1,
dopamina IL-6.
36. STRESS è link tra INFIAMMAZIONE
E DEPRESSIONE
Stress Psicosociale rilascio di
citochine infiammatorie
CRH depressione.
Frati A.,F.,Ippoliti F., Cantore G. Delfini R. et Al:
Inflammation markers and risck factors for recurrence in 35 patients with a
posttraumatic chronic subdural ematoma: a prospective study.
J.Neurosurg.100: 24-32, 2004
37. Cytokines sing the blues: inflammation and the pathogenesis of depression
Charles L. Raison, Lucile Capuron and Andrew H. Miller
TRENDS in Immunology Vol.27 No.1 January 2006
38. Stress diminuita neurogenesi
depressione.
La minore capacità proliferativa dei neuroni
ippocampali è dovuta all’azione neurotossica dei
glucocorticoidi.
depressione IL-1,IL-6 e TNFα
prodotte in eccesso durante uno stress e che
modernamente sono considerate importanti
cofattori patogenetici di numerose malattie.
39. Terapie con IFNα depressione
Bonaccorso S.,Marino V.,Biondi M.,Grimaldi F.,Ippoliti F.,Maes M.:
Depression induced by treatment with interferon-alpha in patients
affected by hepatitis virus. J.Affect Disord Dec, 72 (3):237-41,2002.
alterazione del metabolismo della serotonina
alterazione CRH per esagerata risposta ACTH
Cortisolo
43. Ancora una volta possiamo interpretare il ruolo patogenetico
del mobbing sulla insorgenza delle malattie allergiche,
naturalmente in individui predisposti.
44. Nella prima metNella prima metàà degli annidegli anni ’’90 ricercatori del90 ricercatori del
Johns Hopkins Medical InstitutionsJohns Hopkins Medical Institutions didi
Baltimora hanno scoperto che il NGF puòBaltimora hanno scoperto che il NGF può
avere un ruolo significativo nell'asma, nellaavere un ruolo significativo nell'asma, nella
febbre del fieno ed in altre patologie allergichefebbre del fieno ed in altre patologie allergiche
In particolare il NGF ha un ruolo importanteIn particolare il NGF ha un ruolo importante
nellnell’’iperreattivitaiperreattivita’’ bronchiale e nella rispostabronchiale e nella risposta
agli agenti irritanti, quale fumo, ecc.agli agenti irritanti, quale fumo, ecc.
Alleva E Rev Neurosci. 1993 Jan-Mar;4(1):41-62
Allergia e stress
46. I nervi periferici sono infatti in stretto contatto
anatomico con i mastociti che si localizzano
attorno alle terminazioni nervose
La stimolazione dei terminali sensitivi aumenta
la densità di mastociti intorno alla fibra stessa
NGF - Nerve Growth Factor
49. Psychological stress should be
conceptualized as a social
pollutant which can be
‘breathed’ into the body and
disrupt a number of physiological
pathways similar to how air
pollutants and other physical
toxicants may lead to increased
risk for atopy.
Wright RJ Curr Opin All 2005
50.
51. Test di ansia-stato e tratto
MSP (Mèsure du stress psicologique)
Tessier R, 2003
a) Valutazione dello
stress
52. Dosaggio delle interleuchine:
IL-4, IL-6, IL-12, IFNγ, TNFα
Cortisolo
Prolattina
Eventuale dosaggio del NPY
b) Screening immunologico e ormonale