SlideShare a Scribd company logo
1 of 72
Documentazione dell'Unità di
Istituto Comprensivo “G.MICALI”
LIVORNO
Camminiamo lentamente
CLASSI: I-II-IIIF/ IG/IH
Ore dedicate al percorso:
31 a classe
Descrizione della genesi del percorso didattico
(definire come è stato costruito, da chi, le sue ricadute sul
curricolo e sulle discipline)
Costruire un’esperienza che permetta la
socializzazione dei saperi, dell’utenza, delle risorse
e la condivisione del materiale informativo e/o
formativo . Analizzare ed approfondire gli aspetti del
nostro impatto ambientale (energia grigia e vacanze
ecosostenibili). Riflettere sui legami tra i nostri
comportamenti e i problemi
ambientali, in modo da poter avere anche la
possibilità di una reale modifica dei comportamenti
individuali e di gruppo nell’ambito della scuola come
organizzazione e nella società. Provare a incidere
sulla nostra organizzazione - scuola, società,
gruppo sociale e sul territorio. Il progetto comporta
inoltre la sperimentazione
del calcolo dell’impronta ecologica, idrica, come un
possibile criterio della sostenibilità dello sviluppo,
nell’ambito di una smart-city. 10 slaid massimo
Codice: U67 - Come calcolare l'impronta ecologica
individuale dei ragazzi e pianificare un futuro migliore
classe 1F
Descrizione:
Le attività previste da questa UDC, coinvolgeranno le materie
indicate
Italiano: lessico, rielaborazione, esposizione
Geografia:
il clima, le stagioni, industrializzazione
Scienze: meteorologia, energia
Tecnologia: documentazione scientifica, processi produttivi
Storia:
la storia del territorio
Matematica: elaborazione dati con tabelle, grafici
Lingua straniera: lessico e traduzione dell’attività svolta
Arte: illustrazione attraverso vignette delle varie situazioni
Le insegnanti si riuniranno per programmare con lo scopo di
realizzare un prodotto finale congiunto pone point
Competenze trasversali:
•Imparare ad imparare
•Comunicare
•Collaborare e partecipare
•Agire in modo autonomo e responsabile
•Risolvere problemi
•Individuare collegamenti e relazioni
•Acquisire ed interpretare l'informazione
DETTAGLIO DELLE COMPETENZE SPECIFICHE PROMOSSE
MACRO-COMPETENZA: Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può
contribuire al cambiamento climatico
Competenza 67s1: I ragazzi attraverso le attività svolte in classe con l'esperto ed i docenti del consiglio,
verranno a conoscenza del fatto che ogni piccolo comportamento individuale va ad impattare sull'ambiente,
modificandolo
Obiettivo 67s1o1: Saper riconoscere elementi naturali ed antropici, per rappresentarli graficamente
individuando così l'andamento dell'impronta ecologica di ogni area mondiale paragonandolo al proprio
Attività 67s1a1: visione di un filmato e condivisione, lettura ed interpretazione di carte tematiche
della zona alla ricerca di
luoghi a basso impatto ambientale, raccolta di testimonianze sui comportamenti e uso dei materiali del
passato, comportamenti eco sostenibili sull'impatto ambientale, individuazione dell'impronta ecologica nei
vari paesi del mondo e osservazione delle abitudini delle diverse popolazioni, realizzazione di una intervista
"virtuale" a due persone provenietni da diverse realtà per misurare le diverse abitudini energetiche e
verificare la diversa impronta ecologica
Metodo: Utilizzo di materiale multimediale, lavoro di gruppo, brainsotrming, interviste, gioco di ruolo
Durata (ore): 31
MACRO-COMPETENZA: Sapere adottare comportamenti virtuosi per la mitigazione e l'adattamento
Competenza 67s3: Una volta coscienti della loro impronta ecologica i ragazzi dovranno cominciare a
pensare di adottare comportamenti virtuosi per abbassare l'indicatore emerso dal questionario per il calcolo
Classe I°F - U67 - Come calcolare l'impronta ecologica individuale dei
ragazzi e pianificare un futuro migliore
Una città in evoluzione, dalla sua nascita fino ai giorni
nostri, attraverso le diverse fasi osservando come è
cambiata la sua impronta ecologica , cioè la quantità di
strutture necessarie alla sopravvivenza della sua
popolazione, al variare degli stili di vita e dei modelli di
sviluppo. La classe redigerà il “Libro della città”. Le scelte
di una comunità possono variare sviluppandosi in armonia
con il territorio e le risorse a disposizione, a scelte non
consapevoli con una crescita indiscriminata, fino a che
una crisi non la costringerà a fare una riflessione. Alle
generazioni attuali, toccherà porre rimedio ai disastri
ereditati (inquinamento, rifiuti, esaurimento delle fonti di
energia fossile, cambiamento climatico…) per lasciare
nuove possibilità a quelle future. Giocare con niente si può
ABBIAMO RIFLETTUTO SU
Per soddisfare i nostri bisogni abbiamo necessità di energia elettrica .
L’ energia elettrica ci serve nella quotidianità ad esempio per far funzionare gli elettrodomestici presenti nelle
nostre case e per usare l’ acqua e il riscaldamento.
Infatti l’ acqua raggiunge le nostre case grazie a delle pompe che funzionano con l’ energia elettrica che la
spingano fino agli appartamenti .
Ed anche il riscaldamento che funziona con il gas metano ha bisogno di energia elettrica per l’ accensione della
fiamma che serve per riscaldare l’ acqua e per la pompa che la spinge nelle tubazioni del riscaldamento .
L’energia di cui tanto abbiamo bisogno si crea con la combustione che purtroppo oltre a soddisfare i nostri
bisogni produce gas di scarico nocivi detti “ gas serra “ quindi provocano inquinamento ; basti pensare al
riscaldamento , alle auto , agli aerei ed alle industrie .
Gran parte dell’ energia è prodotta grazie al petrolio che arriva tramite le navi in raffineria viene lavorato e una
parte trasformato in olio combustibile e portato alle centrali elettriche e un’ altra parte portato con i camion ai
distributori per le auto .
Nelle centrali elettriche la combustione serve per far girare la turbina per produrre energia elettrica .
Gran parte del calore si disperde , soltanto 1/3 di quella energia viene convogliata ai consumatori .
Vicino alle centrali vi sono le canne fumarie da dove escono i gas di scarico .
Un’ altro fattore che contribuisce ad aumentare l’ inquinamento è la deforestazione .
Le foreste sono i polmoni della Terra , sono fonti di ossigeno infatti attraverso la fotosintesi clorofilliana
assorbono l’ anidride carbonica e producono ossigeno .
Purtroppo oggi le foreste sono sempre meno ; il legno serve per la carta , per i mobili , per le case ma si
abbattano foreste anche per costruire e dando vita al fenomeno della cementificazione che non permette più al
terreno di assorbire l’ acqua e assistiamo sempre più spesso agli allagamenti .
Purtroppo stiamo assistendo a una crescita esponenziale del livello di CO2 iniziato alla fine dell’ 1800 con
l’ industrializzazione e la costruzione di nuove macchine .
Ed è aumentato con la crescita demografica insieme al nostro fabbisogno energetico .
E ABBIAMO DETTO CHE……
Abbiamo
conosciuto e
analizzato
attentamente
tutto ciò che
influenza la
nostra impronta
ecologica
L’impronta Ecologica è
un indicatore di
pressione ambientale
con il quale è possibile
misurare la “quantità di
territorio” necessaria a
soddisfare i consumi ed
assorbire i rifiuti di una
popolazione in un
determinato territorio.
11
Quante volte ti sei chiesto?
MA IN TUTTO QUESTO COSA POSSO FARE IO CHE
SONO UN BAMBINO?
“Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che
verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende
da quello che farai oggi. È stato così tante volte.”
[Ernest Hemingway]
Sono i piccoli gesti quotidiani che possono
fare la differenza
Stabiliamolo con il “Test dell’impronta ecologica in cartaceo” rispondiamo a delle semplici
domande:
QUANTO E’ GRANDE LA MIA
IMPRONTA ECOLOGICA??
Casa e acqua: IN CHE TIPO DI ABITAZIONE VIVO
Alimentazione: COSA MANGIO
Acquisti: COSA COMPRO
Rifiuti: COME E SE RICICLO
Abbiamo tabulato le risposte ed abbiamo ottenuto
RISULTATO DEL CALCOLO DELLA
PROPRIA IMPRONTA ECOLOGICA
I F MICALI
inf 150 (inf 2 ha)  
150-350 (2-4 ha) 225-245-195-280-250-285-237-285-340-345 10
350-550 (4-6 ha) 375-475-385-490-410-400-490-545-425- 9
550-750 (6-10 ha) 605-560-640-595-740 5
non pervenuto   0
totale bimbi 24
Codice: U358 - classe II F
L'impronta idrica: rispettiamo la nostra risorsa più preziosa
Descrizione: Informare, educare e sensibilizzare sul tema ambientale dell’impronta idrica,
nel contesto del ciclo dell’acqua.
Questi obiettivi vengono perseguiti calandosi nella realtà locale senza perdere di vista la
scala globale del problema del sovrasfruttamento.
Partendo da dati generali (l’alta capacità di inquinare dell’uomo e la scarsità di acqua nel
mondo), si mira ad una sensibilizzazione che conduca ad un uso più consapevole di una
risorsa preziosa e finita. L’iniziative mondiali ed europee “Water for Life decade” hanno
come obiettivo il raggiungimento dello stato “buono” entro il 2015 per fiumi, laghi, mari. Si
sensibilizzerà la classe sulle criticità, con percorsi ludico-didattici che permettano di
cogliere gli aspetti più vicini alle nostre abitudini e che mirino a far acquisire una maggiore
consapevolezza
Descrizione:
Le attività previste da questa UDC, coinvolgeranno le materie
indicate
Italiano: lessico, rielaborazione, esposizione
Geografia:
il clima, le stagioni, industrializzazione
Scienze: meteorologia, energia
Tecnologia: documentazione scientifica, processi produttivi
Storia:
la storia del territorio
Matematica: elaborazione dati con tabelle, grafici
Lingua straniera: lessico e traduzione dell’attività svolta
Arte: illustrazione attraverso vignette delle varie situazioni
Le insegnanti si riuniranno per programmare con lo scopo di
realizzare un prodotto finale congiunto pone point
Come è stato sviluppato : Con più insegnanti dello stesso consiglio di
classe/interclasse
Come è stato sviluppato : Con più insegnanti
dello stesso consiglio di classe/interclasse
Competenze trasversali:
•Imparare ad imparare
•Comunicare
•Collaborare e partecipare
•Agire in modo autonomo e responsabile
•Risolvere problemi
•Individuare collegamenti e relazioni
•Acquisire ed interpretare l'informazione
Competenza 358s1: • Saper adottare comportamenti virtuosi e
rispettosi per l’ambiente.
• Essere consapevoli che in famiglia è necessario pianificare
bene tutte le fasi organizzative cercando di tenere sempre presente
le conseguenze che ogni propria scelta può avere sull’ambiente.
• Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può
contribuire al cambiamento climatico.
• Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni
rispetto ai cambiamenti climatici.
• Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali
• Acquisire e interpretare criticamente
l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità
• Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di tipo informatico.
• Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad
opera del sole,di agenti atmosferici e dell’acqua
Obiettivo 358s1o1:
• Riconoscere elementi naturali e antropici
• Discriminare ambienti naturali e antropizzati
• Rappresentaregraficamente in l’ambiente osservato
• Descrivere verbalmente l’esperienza
• Usare quantificatori e connettivi spazio-temporali
• Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali
• Osservare e interpretarele trasformazioni ambientali naturali ad opera del sole, di
agenti atmosferici, dell’acqua
• Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di tipo informatico.
• Conoscere i ritmi delle stagioni e gli interventi per avere un prodotto adeguato
• Acquisire una conoscenza dei metodi naturalidi coltivazione
• Acquisire consapevolezza che il proprio comportamento è funzionale ai cambiamenti
climatici
• Conoscere il lessico acquisito
19
““Sviluppo che soddisfa le esigenze delle generazioni presenti senza compromettereSviluppo che soddisfa le esigenze delle generazioni presenti senza compromettere
la capacità di quelle future di soddisfare i loro bisogni”.la capacità di quelle future di soddisfare i loro bisogni”.
Commissione Bruntland, UNEP 1987
Abbiamo parlato di SVILUPPO SOSTENIBILEAbbiamo parlato di SVILUPPO SOSTENIBILE
Abbiamo
cercato su
internet delle
slaid
divertenti ma
molto amare
Sulla nostra
situazione
ambientale
Il primo ad introdurre questo concetto è stato nel 1993 il ProfessorJohn Anthony Allan del King's College Lon e
della School of Oriental and African Studies, che per questo ha ricevuto, nel 2008, lo Stockholm Water Prize da
parte dello Stockholm International Water Institute. Nei suoi studi Allan stimò, ad esempio, che per una tazza di
caffè sono necessari 140 litri di acqua, utilizzati per la coltivazione e il trasporto del caffè. Da qui l'idea che
l’importazione e l’esportazione di beni comportasse di fatto anche lo scambio di acqua necessaria per la loro
produzione.
In seguito Arjen Hoekstra, direttore del Water Footprint Network, ha introdotto il concetto, strettamente correlato,
di impronta idrica (Water Footprint), con cui calcolare il contenuto d'acqua di un prodotto con un modello
analogo a quello dell'impronta ecologica, utilizzato per indicare il "consumo" di risorse terriere.
L'impronta idrica si scompone in tre indicatori:
•impronta idrica blu, che misura l'utilizzo umano di acque superficiali o di acque sotterranee.
•impronta idrica verde, legata al consumo di risorse da precipitazioni, che permangono temporaneamente sul
suolo o sulla vegetazione, senza alimentare il ruscellamento o la falda idrica.
•impronta idrica grigia, che misura la quantità di acqua necessaria per l'assimilazione del carico inquinante
immesso dall'attività umana.
MA… IL NOSTRO OBIETTIVO ERA QUELLO DI STUDIARE L’IMPRONTA IDRICA
28
Poniamoci alcune domande
• Perché l’acqua è considerato un bene
prezioso?
• Quanta parte di acqua c’è nel nostro
corpo?
• Come mai abbiamo il problema
dell’emergenza idrica nonostante che il
nostro pianeta sia ricoperto per la
massima parte di acqua?
• Nel mondo, le popolazioni hanno tutte
acqua a sufficienza per bere, cucinare,
lavare e coltivare i campi?
29
Curiosità: Consumo di acqua
• Un uomo nella vita beve
60.000 lt acqua
• Gli uomini muoiono se perdono il 20%20% dell'acqua del corpo
• un rubinetto aperto per 1 minuto = 5 lt5 lt di acqua
• 140 lt140 lt circa di acqua per fare un bagno in vasca
• 9 lt9 lt di acqua per l’uso del per wc
• 40 lt40 lt di acqua per lavare i piatti a mano (16 lt16 lt con la lavastoviglie)
• 50 lt50 lt di acqua per una lavatrice
I CONSUMI DI H2O IN CASA
In bagno
In cucina:
- D’estate non far scorrere acqua per averla sempre fresca, ma
tenere sempre una bottiglia in frigo
- Fare il bagno consuma fino a 150 litri, contro i 50 per una doccia.
Chiudi il rubinetto quando ti insaponi!!!
- Il 30% degli sprechi domestici è dovuto allo sciacquone del water (fino a 10-12 litri ogni
scarico). Utilizzare uno sciacquone con il doppio pulsante. Un WC che gocciola può
sprecare tra 135 ai 2250 litri di acqua al giorno.
- Se si lascia aperto il rubinetto quando ci si lava i denti si
arriva a sprecare fino a 30 litri di acqua
- Lavare le verdure in un recipiente e usare l’acqua corrente
solo per un rapido risciacquo
- Riempire il lavandino di acqua per lavare i piatti e usare
l’acqua corrente solo per il risciacquo
• 5 litri: fabbisogno minimo biologico per la sopravvivenza di un uomo al giorno. Senza
cibo si può vivere un mese, senz'acqua non si supera la settimana.
• 50 litri: il quantitativo necessario ogni giorno per garantire condizioni accettabili di vita
per ogni essere umano. Per milioni di persone disporre di 50 litri d'acqua ogni giorno è
pura utopia: l'OMS afferma che al di sotto dei 50 litri/giorno si può già parlare di
sofferenza per mancanza d'acqua.
• 425 litri al giorno: disponibilità media di un abitante degli Stati Uniti;
• 10 litri al giorno: disponibilità media di un abitante del Madagascar;
• 220 litri al giorno: disponibilità media di un italiano;
ALCUNI NUMERI PER RIFLETTERE SUL CONSUMO DI
ACQUA:
Guardate attentamente i piccoli gesti per
risparmiare l’acqua
5 l. al minuto
circa 9 l.
5 minuti = 25 l.
Circa 50 l.
L'acqua virtuale è una concezione riferita alla
quantità acqua dolce utilizzata nella produzione e
nella commercializzazione di alimenti e beni di
consumo. La definizione più generale tiene conto
anche dei volumi d'acqua necessari per
l'erogazione dei servizi: secondo tale definizione,
l'acqua virtuale è definibile come "il volume
d'acqua necessario per produrre una merce o un
servizio"
MA NOI CONSUMIAMO… ANCHE ACQUA
VIRTUALE
CHE COS’E’??
MA …QUANTA ACQUA
CONSUMIAMO…????
Quanti punti di acqua ci sono nella tua
casa?
I punteggi sono stati questi:
•10 punti per 15 alunni
•20 punti per 10 alunni
Meno di 3 (+5 punti)Meno di 3 (+5 punti)
• 3-5 (+10 punti)3-5 (+10 punti)
• 6-8 (+15 punti)6-8 (+15 punti)
• 8-10 (+20 punti)8-10 (+20 punti)
• Più di 10 (+25 puntiPiù di 10 (+25 punti))
Calcola l’ impronta idrica della tua casa
Casa
Quanti punti di acqua ci sono nella tua
casa?
(per punto acqua si intende ogni
luogo/stanza dal quale puoi prendere acqua
da un rubinetto: bagno, cucina, lavanderia,
balcone, giardino, garage, tavernetta,
lavanderia, veranda)
Meno di 3 (+5 punti)Meno di 3 (+5 punti)
• 3-5 (+10 punti)3-5 (+10 punti)
• 6-8 (+15 punti)6-8 (+15 punti)
• 8-10 (+20 punti)8-10 (+20 punti)
• Più di 10 (+25 puntiPiù di 10 (+25 punti))
Calcola l’ impronta idrica della tua casa
Casa
IL 60% DEGLI ALUNNI
DELLA CLASSE
HANNO IL GIARDINO
E QUESTI SONO IN
MEDIA I ORO
CONSUMI
GIORNALIERI
Codice: U359 – Classe IIIF
Che tempo che fa
Descrizione: Partendo dalla propria esperienza quotidiana, ognuno di noi
può comprendere come le emissioni di ciascuno contribuiscano alla
variazione della temperatura media terrestre e come è possibile trovare e ad
attuare coscientemente comportamenti "a minor emissione".Fra
i compiti statutari della Società Meteorologica la didattica occupa un ruolo
dominante.
La mancanza di una linea formativa inquesto settore nel panorama
nazionale, unita al sempre maggiore interesse per l'evoluzione del clima,
deve essere di stimolo sia all’insegnante che alla Società Meteorologica
all'elaborazione di programmi di supporto all'insegnamento delle scienze
fisiche e naturali.
Inoltre dobbiamo capire che il meteo incide anche sulla produzione di
energia elettrica e termica grazie alle energie rinnovabili che sfruttano sole e
vento.
Studiamo il sito Lamma e www.meteorinnovabili.it
Come, quando, perchè:
Italiano: lessico, rielaborazione, esposizione
Geografia: il paesaggio, il clima, le stagioni
Scienze: meteorologia, l’energia
Tecnologia: documentazione scientifica, fonti energetiche alternative
Storia: i cambiamenti climatici e la storia del territorio
Matematica: elaborazione dati con tabelle, grafici
Lingua straniera: lessico e traduzione dell’attività svolta
Arte: illustrazione attraverso vignette delle varie situazioni
Come sviluppare: Con più insegnanti dello
stesso consiglio di classe/interclasse
Competenze trasversali:
•Imparare ad imparare
•Progettare
•Comunicare
•Collaborare e partecipare
•Agire in modo autonomo e responsabile
•Risolvere problemi
•Individuare collegamenti e relazioni
•Acquisire ed interpretare l'informazione
MACRO-COMPETENZA:
Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai
cambiamenti climatici
Competenza 359s1: • Comprendere alcuni fenomeni e le loro
interconnessioni rispetto ai cambiamenti climatici.
• Saper adottare comportamenti virtuosi e rispettosi per l’ambiente.
• Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone
l’attendibilità e l’utilità
• Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può
contribuire al cambiamento climatico.
• Attivare comportamenti corretti e consapevoli
• Saper rilevare e interpretare eventuali cambiamenti climatici in un arco di
tempo stabilito attraverso la raccolta e l’organizzazione di
dati relativi al clima
• Acquisire competenze sulle condizioni climatiche per la crescita ottimale
delle piante.
Obiettivo 359s1o1:
• Riconoscere elementi naturali e antropici che influiscono sul clima
• Discriminare ambienti naturali e antropizzati
• Rappresentare graficamente l’ambiente osservati
• Riconoscere nel proprio ambiente di vita gli interventi positivi e negativi
dell’uomo e progettare soluzioni esercitando la cittadinanza attiva
• Descrivere verbalmente l’esperienza
• Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali
• Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera del sole, di
agenti atmosferici, dell’acqua
• Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di tipo informatico.
• Acquisire consapevolezza che il proprio comportamento è funzionale ai cambiamenti
climatici
• Conoscere il lessico specifico• Saper leggere e registrare i dati
• Interpretare i dati
• Costruire grafici
Attività 359s1a1:
Introduzione: visione di un filmato e condivisione
Raccolta informazione sul cambiamento climatico nel tempo
Ricerca ed analisi dei dati pluviometrici e termometrici (ultimi 50 anni) relativi
al territorio
Lettura e interpretazione carte tematiche della zona
Raccogliere testimonianze sui comportamenti del passato
Elaborazione di grafici e tabelle Studio del sito Lamma
Analisi dei dati emergenti dal sito www.meteorinovabili.it
Metodo: Utilizzo di materiali multimediali - brainstorming - Intervista -
Download di dati e grafici da siti accreditati
- Intervista ai nonni - Lavori di gruppo - Esperti esterni
Durata (ore): 31
Già da un paio di settimane, con la prof. di tecnologia ed un’esperta stiamo andando avanti con un
progetto organizzato da Meteorinnovabili.
Durante la prima lezione abbiamo imparato che 2 situazioni climatiche potrebbero essere pericolose
con l'avanzare degli anni:
•Le precipitazioni che sono sempre più forti e più frequenti con inondazioni o frane.
•Le temperature medie si stanno alzando anche se impercettibilmente, tanto da avere negli anni un
aumento dell'evaporazione, con la siccità nelle zone più aride, erosioni o incendi.
Un esempio di un disastroso cambiamento climatico potrebbe essere quello dei ghiacciai che si
sciolgono e uno degli esempi che più mi ha colpitoi è quello dell'Alaska Range, un ghiacciao divenuto
ormai solo una collina ricoperta da un sottile strato di neve.
L'insegnante ha mostrato noi un'immagine che ormai è rimasta impressa nella mia mente, un'immagine
formata da due foto, la prima, scattata nel 1917 si riconosce un bellissimo ghicciaio, da non riuscire a
vedere il terreno sottostante, mentre la seconda, scattata nel 2005 raffigura lo stesso ghiacciao divenuto
ormai come un grande prato, ricoperto da una sottile patina di acqua gelata.
Dal 1980 al 2012 i ghiacciai sono diminuiti di circa la metà.
METEORINNOVABILI, ENERGIZAIR.
Un'ulteriore immagine che mi ha colpita molto, malgrado sia un fotomontaggio raffigura un deserto
dove degli alberi e delle piantagioni formano la scritta "act now" ovvero "agisci ora", quindi si,
dobbiamo agire velocemente prima che sia troppo tardi, prima che gli alberi e l'aria da respirare
vengano a mancare.
Tutto ciò può spaventarci, ma dobbiamo ricordare che nulla ancora è perduto e con forza di volontà ed
impegno, ognuno di noi potrebbe contribuire, a rendere un ‚aria pulita, evitando il cambiamento
climatico
Qualche
notizia….
47
I livelli di CO2 sono aumentati del 30% negli ultimi 150 anni.
Aumento della concentrazione di CO2
Febbraio 2014:
Intergovernmental
Panel on Climate
Change (IPCC):
aumento di 2°/anno
(dal 1970 al 2000
era 1,3°/anno)e
Necessario taglio
40%-70%
48
Le condizioni metereologiche cambiano:
quando, dove, con che frequenza, in
che misura…
Le precipitazioni sono più forti e più
frequenti
Inondazioni, frane…
Aumenta l’evaporazione
Siccità, erosione, incendi…
La temperatura media sale
I SEGNALI DEL CAMBIAMENTO
DESERTIFICAZIONE, INCENDI E SICCITA’
California PRIMA
California DOPO
Contesto:situazioneenergeticoambientale
50
COSI’ DOPO AVER PARLATO
DELL’EFFICACIA DEI PANNELLI SOLARI
CI SIAMO COLLEGATI CON IL SITO
LAMMA ED ABBIAMO DECISO DI
DIVENTARE DEI NUOVI PROTAGONISTI
DELLA PUNTATA ENERGIZAIR PER
METTERE IN EVIDENZA I RISPARMI
ENERGETICI CHE AVREBBERO
POTUTO AVERE LE FAMIGLIE SE
AVESSERO INTALLATO DEI PANNELLI
FOTOVOLTAICI E COME IL CLIMA
TORNEREBBE AD ESSERE QUELLO DI
UN TEMPO
CODICE U588 – classi: IG/H
Scopriamo il nostro mare
Descrizione:
L'impatto dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sul funzionamento degli
ecosistemi marini è associabile a diversi fattori, tra cui: innalzamento del livello
del mare, delle temperature, cambiamento del regime idrologico (ad es.,
correnti) e del ciclo biologico degli organismi e acidificazione delle acque.
Il previsto aumento dell'erosione costiera avrà effetti negativi
sull'habitat che costituisce la chiave per il reclutamento di organismi marini.
Il riscaldamento del Mar Mediterraneo, per quanto concerne le masse d'acqua
sia superficiali sia profonde ha già determinato cambiamenti in termini di
biodiversità.
Come, quando, perchè:
Una grande quantità di osservazioni ed esperienze scientifiche
vengono sviluppate con le classi a supporto ed integrazione
degli argomenti curricolari scolastici attraverso esperienze dirette e
laboratori tematici
Come sviluppare:
Con più insegnanti dello stesso consiglio di classe/interclasse
Competenze trasversali:
•Imparare ad imparare
•Progettare
•Comunicare
•Collaborare e partecipare
•Agire in modo autonomo e responsabile
•Risolvere problemi
•Individuare collegamenti e relazioni
•Acquisire ed interpretare l'informazione
MACRO-COMPETENZA:
Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai
cambiamenti climatici
COMPETENZA 588s1: Far comprendere la costruzione del concetto di
vivente; la conoscenza della biodiversità; la costruzione
del concetto di ambiente, attese, il gradimento, la percezione del Museo) e
problematiche connesse con l'educazione ambientale
Pre-requisiti:
Essere a conoscenza del territorio marino della sua flora e fauna.Saper osservare
e capire le differenze, saper lavorare in gruppo ed apportare un contributo
personale
Modalità di verifica/valutazione degli obiettivi di apprendimento:
Attraverso schede, compilazione di questionari.
Obiettivo 588s1o1:
Far comprendere il concetto di vivente; la conoscenza della
biodiversità; la costruzione del concetto di ambiente e le
problematiche connesse con i cambiamenti climatici
Attività 588s1a1:
Si prevedono attività sperimentali e di laboratori. Incontri con
esperti del settore, visita all'acquario, visione di documentazioni
Metodo:
lavoro di gruppo, contatto diretto con gli organismi marini
Durata (ore): 4
Iniziamo a
conoscere il
nostro mare.
Siamo andati
all’acquario di
Livorno e poi
abbiamo
continuato la
nostra
esperienza
sulla
biodiversità
alle pozze di
scogliera
Qualcosa è rimasto…della biodiversità nel nostro mare
Reperti raccolti durante una nostra escursione sulla spiaggia
Cormorani
Alghe rosse
Molluschi e celenterati
Un pescatore di telline
Sulla spiaggia di Palo studiamo la situazione della biodiversità del “nostro” mare
Classi I G, e I H (scuola secondaria di primo grado G.Micali)
e Classe V (primaria Dal Borro)
Le classi che hanno partecipato allo studio delle
pozze di scogliera
Mappa del percorso
Il mare a Livorno
Alghe, piante
e animali del mare
Gli ambienti marini
La Posidonia
I diversi tipi
di fondale
Le pozze di
scogliera
Dal rio al mare
I Molluschi
CO
M
U
N
ITA
’
SPECIE
IN
D
IVID
U
I
PO
PO
LA
ZIO
N
I
BIODIVERSITA’
L’ecosistema MARE
Formato da tanti ecosistemi molto diversi tra loro:
• Fondali costieri sabbiosi
• Fondali costieri rocciosi
• Profondità abissali
• Pozze di scogliera
• Barriere coralline
• Porti
• Foci di fiumi
• …
Dalla presentazione dell’insegnante..
Nel mare riconosciamo due tipi diversi di vegetali: le PIANTE e le ALGHE
Acetabularia acetabulum
Le piante hanno il corpo suddiviso in varie parti (fusto, foglie, radici) ognuna
specializzata in una o più funzioni
Le alghe hanno una struttura molto
semplice, senza organi specializzati,
chiamata “tallo”
Dalla presentazione di un alunno:
Dal diario di bordo di un alunno:
“Giovedì 18 aprile siamo
andati alle “pozze di
scogliera” con le
professoresse Mola,
Pasquini e una biologa che si
chiama Alexandra.
Siamo andati li per scoprire le
specie che vivono sugli
scogli…”
Le pozze di scogliera
dalla presentazione di un alunno:
Gasteropoda
Chitoni
Scapopoda
Cephalopoda
Bivalva
Caratteristiche comuni dei MOLLUSCHI:
Conchiglia, Mantello, Piede
Raccolta dati
Dal diario di bordo di un alunno (s.primaria):
“Abbiamo iniziato a cercare e il mio gruppo ha trovato tanti gangilli
(paguri) e tante alghe. Altri hanno trovato ricci, granchi e cetrioli
di mare.
Io ho osservato da vicino, oltre ai gangilli che avevo preso, i cetrioli
di mare, i ricci e i granchi. Sono rimasto colpito dal cetriolo di
mare che è viscido e ha degli “spunzoni “ è di colore marrone con
dei puntini bianchi….”
Le pozze di scogliera
Dal diario di bordo di un alunno (s.primaria):
“Dopo queste spiegazioni la biologa ci ha diviso in gruppi e ci ha
detto di costruire un piccolo acquario in delle vaschette di
plastica trovando più cose possibili tra: piante,alghe e animali.
Ognuno ha trovato diverse cose tipo: ricci,alghe,granchi,cetrioli di
mare,radici di piante,ossi di seppia,lumache marine.”
Dal diario di bordo di un alunno (s.secondaria):
“In queste pozze è evidente che ci vivono animali diversi dal mare
aperto perché dipende un po’ dalla marea, l’acqua rimane incastrata
in queste pozze e perciò evapora e i sali rimangono, ma se piove
tanto l’acqua è meno salata. Ci sono animali che resistono molto di
più alle variazioni di temperatura e salinità.
Le pozze di scogliera
Nelle nostre pozze di scogliera c’erano
tanti animali diversi, questo indica un
buon indice di biodiversità, ma perché si
mantenga occorre avere un mare di
buon senso
Aumenta la biodiversità giocando con
questa scheda che ci siamo inventati
Commento dell’insegnante:
Questa è l’immagine di una
ricerca su internet che i
ragazzi delle mie classi
hanno considerato
fondamentale per
terminare questa attività e
questa la loro frase:
NON VOGLIAMO CHE IL
NOSTRO MONDO
FINISCA COSI’

More Related Content

What's hot

Fighera Unipd Politiche Ue Svsos 08
Fighera Unipd Politiche Ue Svsos 08Fighera Unipd Politiche Ue Svsos 08
Fighera Unipd Politiche Ue Svsos 08pfighera
 
Brochure Città e Cittadinanza per lo Sviluppo Sostenibile
Brochure Città e Cittadinanza per lo Sviluppo SostenibileBrochure Città e Cittadinanza per lo Sviluppo Sostenibile
Brochure Città e Cittadinanza per lo Sviluppo SostenibileLe Scienze Web News
 
Convegno consumo di suolo. Pavia 7.5.13 _APPUNTI
Convegno consumo di suolo. Pavia 7.5.13 _APPUNTIConvegno consumo di suolo. Pavia 7.5.13 _APPUNTI
Convegno consumo di suolo. Pavia 7.5.13 _APPUNTIFabio Cremascoli
 
Scuola ambiente e territorio.1
Scuola ambiente e territorio.1Scuola ambiente e territorio.1
Scuola ambiente e territorio.1Chayn Italia
 
La tutela dell’ambiente nell’enciclica Laudato Si
La tutela dell’ambiente nell’enciclica Laudato SiLa tutela dell’ambiente nell’enciclica Laudato Si
La tutela dell’ambiente nell’enciclica Laudato SiMamme NO Inceneritore
 
Sintesi - Laudato Sii di Papa Francesco
Sintesi - Laudato Sii di Papa FrancescoSintesi - Laudato Sii di Papa Francesco
Sintesi - Laudato Sii di Papa Francescoandrearegolo
 
CRISI ECOLOGICA E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA? M. Morosini, ...
CRISI ECOLOGICA  E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA?   M. Morosini, ...CRISI ECOLOGICA  E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA?   M. Morosini, ...
CRISI ECOLOGICA E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA? M. Morosini, ...morosini1952
 
20180508 selvatica sost_v7
20180508 selvatica sost_v720180508 selvatica sost_v7
20180508 selvatica sost_v7p.bertaccini
 
I limiti: i 12 principi (fiom)
I limiti: i 12 principi  (fiom)I limiti: i 12 principi  (fiom)
I limiti: i 12 principi (fiom)Decrescita FVG
 
Clima, orologio naturale dei viventi
Clima, orologio naturale dei viventiClima, orologio naturale dei viventi
Clima, orologio naturale dei viventiMario Agostinelli
 
Sostenibilità la scelta libertaria
Sostenibilità   la scelta libertariaSostenibilità   la scelta libertaria
Sostenibilità la scelta libertariamovcactus
 
Il degrado dell'ambiente Leila Orlando
Il degrado dell'ambiente Leila OrlandoIl degrado dell'ambiente Leila Orlando
Il degrado dell'ambiente Leila OrlandoLeila Orlando
 
Impronta ecologica.pptx
Impronta ecologica.pptxImpronta ecologica.pptx
Impronta ecologica.pptxFabrizio Olati
 
Piano di resilienza climatica Comune di Torino
Piano di resilienza climatica Comune di TorinoPiano di resilienza climatica Comune di Torino
Piano di resilienza climatica Comune di TorinoQuotidiano Piemontese
 

What's hot (20)

Fighera Unipd Politiche Ue Svsos 08
Fighera Unipd Politiche Ue Svsos 08Fighera Unipd Politiche Ue Svsos 08
Fighera Unipd Politiche Ue Svsos 08
 
Brochure Città e Cittadinanza per lo Sviluppo Sostenibile
Brochure Città e Cittadinanza per lo Sviluppo SostenibileBrochure Città e Cittadinanza per lo Sviluppo Sostenibile
Brochure Città e Cittadinanza per lo Sviluppo Sostenibile
 
Convegno consumo di suolo. Pavia 7.5.13 _APPUNTI
Convegno consumo di suolo. Pavia 7.5.13 _APPUNTIConvegno consumo di suolo. Pavia 7.5.13 _APPUNTI
Convegno consumo di suolo. Pavia 7.5.13 _APPUNTI
 
1 N
1 N1 N
1 N
 
Ambiente suolo
Ambiente suoloAmbiente suolo
Ambiente suolo
 
Scuola ambiente e territorio.1
Scuola ambiente e territorio.1Scuola ambiente e territorio.1
Scuola ambiente e territorio.1
 
La tutela dell’ambiente nell’enciclica Laudato Si
La tutela dell’ambiente nell’enciclica Laudato SiLa tutela dell’ambiente nell’enciclica Laudato Si
La tutela dell’ambiente nell’enciclica Laudato Si
 
Laudato sii
Laudato siiLaudato sii
Laudato sii
 
Sintesi - Laudato Sii di Papa Francesco
Sintesi - Laudato Sii di Papa FrancescoSintesi - Laudato Sii di Papa Francesco
Sintesi - Laudato Sii di Papa Francesco
 
CRISI ECOLOGICA E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA? M. Morosini, ...
CRISI ECOLOGICA  E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA?   M. Morosini, ...CRISI ECOLOGICA  E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA?   M. Morosini, ...
CRISI ECOLOGICA E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA? M. Morosini, ...
 
20180508 selvatica sost_v7
20180508 selvatica sost_v720180508 selvatica sost_v7
20180508 selvatica sost_v7
 
Politiche e Sviluppo Sostenibile
Politiche e Sviluppo SostenibilePolitiche e Sviluppo Sostenibile
Politiche e Sviluppo Sostenibile
 
Fse 01 - ambiente
Fse   01 - ambienteFse   01 - ambiente
Fse 01 - ambiente
 
I limiti: i 12 principi (fiom)
I limiti: i 12 principi  (fiom)I limiti: i 12 principi  (fiom)
I limiti: i 12 principi (fiom)
 
Clima, orologio naturale dei viventi
Clima, orologio naturale dei viventiClima, orologio naturale dei viventi
Clima, orologio naturale dei viventi
 
Sostenibilità la scelta libertaria
Sostenibilità   la scelta libertariaSostenibilità   la scelta libertaria
Sostenibilità la scelta libertaria
 
Il degrado dell'ambiente Leila Orlando
Il degrado dell'ambiente Leila OrlandoIl degrado dell'ambiente Leila Orlando
Il degrado dell'ambiente Leila Orlando
 
Impronta ecologica.pptx
Impronta ecologica.pptxImpronta ecologica.pptx
Impronta ecologica.pptx
 
Green economy
Green economyGreen economy
Green economy
 
Piano di resilienza climatica Comune di Torino
Piano di resilienza climatica Comune di TorinoPiano di resilienza climatica Comune di Torino
Piano di resilienza climatica Comune di Torino
 

Similar to Livorno istitutocomprensivomicali.ppt

Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultati
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultatiImpronta ecologica della Valle di Sole - i risultati
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultatiAlessio Migazzi
 
C:\Fakepath\Educare A Riciclare Lalluminio
C:\Fakepath\Educare A Riciclare LalluminioC:\Fakepath\Educare A Riciclare Lalluminio
C:\Fakepath\Educare A Riciclare LalluminioTeresio Olivelli
 
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenio
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C.  Comenio"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C.  Comenio
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenioricciouno
 
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeNicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeMontelupo Demo Lab
 
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al climaLa Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al climaConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
supplemento DRN-dossier WWF 2
supplemento DRN-dossier WWF 2supplemento DRN-dossier WWF 2
supplemento DRN-dossier WWF 2Alberto Renzi
 

Similar to Livorno istitutocomprensivomicali.ppt (20)

Presentazione
PresentazionePresentazione
Presentazione
 
Scuola primaria la rosa livorno
Scuola primaria la rosa livornoScuola primaria la rosa livorno
Scuola primaria la rosa livorno
 
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultati
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultatiImpronta ecologica della Valle di Sole - i risultati
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultati
 
Le 4 R
Le 4 RLe 4 R
Le 4 R
 
Acqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
Acqua!!!...Oro Blu? - EcologicamenteAcqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
Acqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
 
Montecarlo ic montecarlo
Montecarlo ic montecarloMontecarlo ic montecarlo
Montecarlo ic montecarlo
 
Ambiente (1)
Ambiente   (1)Ambiente   (1)
Ambiente (1)
 
Mochi-Levane Montevarchi
Mochi-Levane MontevarchiMochi-Levane Montevarchi
Mochi-Levane Montevarchi
 
ABITARE LA TERRA CON SAGGEZZA
ABITARE LA TERRA CON SAGGEZZAABITARE LA TERRA CON SAGGEZZA
ABITARE LA TERRA CON SAGGEZZA
 
Liceo F.Cecioni - LI
Liceo F.Cecioni - LILiceo F.Cecioni - LI
Liceo F.Cecioni - LI
 
C:\Fakepath\Educare A Riciclare Lalluminio
C:\Fakepath\Educare A Riciclare LalluminioC:\Fakepath\Educare A Riciclare Lalluminio
C:\Fakepath\Educare A Riciclare Lalluminio
 
Area progetto 2_c1
Area progetto 2_c1Area progetto 2_c1
Area progetto 2_c1
 
giornalino3M, 4° numero
giornalino3M, 4° numerogiornalino3M, 4° numero
giornalino3M, 4° numero
 
Ticonzero news n. 120
Ticonzero news n. 120Ticonzero news n. 120
Ticonzero news n. 120
 
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenio
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C.  Comenio"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C.  Comenio
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenio
 
Ecologia 2.0
Ecologia 2.0Ecologia 2.0
Ecologia 2.0
 
Fse 01 - ambiente
Fse   01 - ambienteFse   01 - ambiente
Fse 01 - ambiente
 
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeNicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
 
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al climaLa Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
La Biosfera, il Clima ed il Tempo - 5° c: dedicare il tempo al clima
 
supplemento DRN-dossier WWF 2
supplemento DRN-dossier WWF 2supplemento DRN-dossier WWF 2
supplemento DRN-dossier WWF 2
 

More from Consorzio LaMMA - Corso UdC

Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a FollonicaCambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a FollonicaConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.ppt
Lastra a signa  scuola primaria milite ignoto.pptLastra a signa  scuola primaria milite ignoto.ppt
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.pptConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?""Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsaUdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsaConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
"Il Valore dell'acqua" - Lucca istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
"Il Valore dell'acqua" - Lucca  istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda..."Il Valore dell'acqua" - Lucca  istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
"Il Valore dell'acqua" - Lucca istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...Consorzio LaMMA - Corso UdC
 
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._ClimaCamaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._ClimaConsorzio LaMMA - Corso UdC
 
La Biosfera, il Clima ed il Tempo 5° b: il Clima ed il tempo
La Biosfera, il Clima ed il Tempo  5° b: il Clima ed il tempoLa Biosfera, il Clima ed il Tempo  5° b: il Clima ed il tempo
La Biosfera, il Clima ed il Tempo 5° b: il Clima ed il tempoConsorzio LaMMA - Corso UdC
 

More from Consorzio LaMMA - Corso UdC (20)

Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a FollonicaCambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
Cambiamenti del Clima e sistema Acqua a Follonica
 
Sesto fiorentino primaria de amicis
Sesto fiorentino primaria de amicisSesto fiorentino primaria de amicis
Sesto fiorentino primaria de amicis
 
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.ppt
Lastra a signa  scuola primaria milite ignoto.pptLastra a signa  scuola primaria milite ignoto.ppt
Lastra a signa scuola primaria milite ignoto.ppt
 
"Io cambio...il clima"
"Io cambio...il clima""Io cambio...il clima"
"Io cambio...il clima"
 
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
Unita di Competenza sui Cambiamenti Climatici. UdC: Il Tempo: non sta mai fer...
 
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
 
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?""Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"
 
S.O.S. AMBIENTE
S.O.S. AMBIENTES.O.S. AMBIENTE
S.O.S. AMBIENTE
 
Grosseto liceo chelli
Grosseto liceo chelliGrosseto liceo chelli
Grosseto liceo chelli
 
Istituto comprensivo barberino di mugello
Istituto comprensivo barberino di mugelloIstituto comprensivo barberino di mugello
Istituto comprensivo barberino di mugello
 
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
Influenza dei cambiamenti climatici nella storia dell’evoluzione delle civilt...
 
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
Cambiamenti climatici: dal globale al locale per riflettere sul nostro stile ...
 
Progetto l acqua a tavola
Progetto l acqua a tavolaProgetto l acqua a tavola
Progetto l acqua a tavola
 
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsaUdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
 
Acqua fonte di vita: la Valdichiana e l'acqua
Acqua fonte di vita: la Valdichiana e l'acquaAcqua fonte di vita: la Valdichiana e l'acqua
Acqua fonte di vita: la Valdichiana e l'acqua
 
Udc il bosco che cambia....
Udc il bosco che cambia....Udc il bosco che cambia....
Udc il bosco che cambia....
 
"Il Valore dell'acqua" - Lucca istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
"Il Valore dell'acqua" - Lucca  istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda..."Il Valore dell'acqua" - Lucca  istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
"Il Valore dell'acqua" - Lucca istituto comprensivo lucca 4 - scuola seconda...
 
IC Don Lorenzo Milani - Tavarnelle Val di Pesa
IC Don Lorenzo Milani - Tavarnelle Val di PesaIC Don Lorenzo Milani - Tavarnelle Val di Pesa
IC Don Lorenzo Milani - Tavarnelle Val di Pesa
 
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._ClimaCamaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
Camaiore Comprensivo Camaiore_1_ 1-2-3-S.O.S._Clima
 
La Biosfera, il Clima ed il Tempo 5° b: il Clima ed il tempo
La Biosfera, il Clima ed il Tempo  5° b: il Clima ed il tempoLa Biosfera, il Clima ed il Tempo  5° b: il Clima ed il tempo
La Biosfera, il Clima ed il Tempo 5° b: il Clima ed il tempo
 

Recently uploaded

RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.giuliofiorerm
 
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaCON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxSan Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxMartin M Flynn
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativovaleriodinoia35
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 

Recently uploaded (9)

RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
 
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaCON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
 
San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxSan Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 

Livorno istitutocomprensivomicali.ppt

  • 1. Documentazione dell'Unità di Istituto Comprensivo “G.MICALI” LIVORNO Camminiamo lentamente CLASSI: I-II-IIIF/ IG/IH Ore dedicate al percorso: 31 a classe
  • 2. Descrizione della genesi del percorso didattico (definire come è stato costruito, da chi, le sue ricadute sul curricolo e sulle discipline) Costruire un’esperienza che permetta la socializzazione dei saperi, dell’utenza, delle risorse e la condivisione del materiale informativo e/o formativo . Analizzare ed approfondire gli aspetti del nostro impatto ambientale (energia grigia e vacanze ecosostenibili). Riflettere sui legami tra i nostri comportamenti e i problemi ambientali, in modo da poter avere anche la possibilità di una reale modifica dei comportamenti individuali e di gruppo nell’ambito della scuola come organizzazione e nella società. Provare a incidere sulla nostra organizzazione - scuola, società, gruppo sociale e sul territorio. Il progetto comporta inoltre la sperimentazione del calcolo dell’impronta ecologica, idrica, come un possibile criterio della sostenibilità dello sviluppo, nell’ambito di una smart-city. 10 slaid massimo
  • 3. Codice: U67 - Come calcolare l'impronta ecologica individuale dei ragazzi e pianificare un futuro migliore classe 1F Descrizione: Le attività previste da questa UDC, coinvolgeranno le materie indicate Italiano: lessico, rielaborazione, esposizione Geografia: il clima, le stagioni, industrializzazione Scienze: meteorologia, energia Tecnologia: documentazione scientifica, processi produttivi Storia: la storia del territorio Matematica: elaborazione dati con tabelle, grafici Lingua straniera: lessico e traduzione dell’attività svolta Arte: illustrazione attraverso vignette delle varie situazioni Le insegnanti si riuniranno per programmare con lo scopo di realizzare un prodotto finale congiunto pone point
  • 4. Competenze trasversali: •Imparare ad imparare •Comunicare •Collaborare e partecipare •Agire in modo autonomo e responsabile •Risolvere problemi •Individuare collegamenti e relazioni •Acquisire ed interpretare l'informazione
  • 5. DETTAGLIO DELLE COMPETENZE SPECIFICHE PROMOSSE MACRO-COMPETENZA: Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può contribuire al cambiamento climatico Competenza 67s1: I ragazzi attraverso le attività svolte in classe con l'esperto ed i docenti del consiglio, verranno a conoscenza del fatto che ogni piccolo comportamento individuale va ad impattare sull'ambiente, modificandolo Obiettivo 67s1o1: Saper riconoscere elementi naturali ed antropici, per rappresentarli graficamente individuando così l'andamento dell'impronta ecologica di ogni area mondiale paragonandolo al proprio Attività 67s1a1: visione di un filmato e condivisione, lettura ed interpretazione di carte tematiche della zona alla ricerca di luoghi a basso impatto ambientale, raccolta di testimonianze sui comportamenti e uso dei materiali del passato, comportamenti eco sostenibili sull'impatto ambientale, individuazione dell'impronta ecologica nei vari paesi del mondo e osservazione delle abitudini delle diverse popolazioni, realizzazione di una intervista "virtuale" a due persone provenietni da diverse realtà per misurare le diverse abitudini energetiche e verificare la diversa impronta ecologica Metodo: Utilizzo di materiale multimediale, lavoro di gruppo, brainsotrming, interviste, gioco di ruolo Durata (ore): 31 MACRO-COMPETENZA: Sapere adottare comportamenti virtuosi per la mitigazione e l'adattamento Competenza 67s3: Una volta coscienti della loro impronta ecologica i ragazzi dovranno cominciare a pensare di adottare comportamenti virtuosi per abbassare l'indicatore emerso dal questionario per il calcolo
  • 6. Classe I°F - U67 - Come calcolare l'impronta ecologica individuale dei ragazzi e pianificare un futuro migliore Una città in evoluzione, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, attraverso le diverse fasi osservando come è cambiata la sua impronta ecologica , cioè la quantità di strutture necessarie alla sopravvivenza della sua popolazione, al variare degli stili di vita e dei modelli di sviluppo. La classe redigerà il “Libro della città”. Le scelte di una comunità possono variare sviluppandosi in armonia con il territorio e le risorse a disposizione, a scelte non consapevoli con una crescita indiscriminata, fino a che una crisi non la costringerà a fare una riflessione. Alle generazioni attuali, toccherà porre rimedio ai disastri ereditati (inquinamento, rifiuti, esaurimento delle fonti di energia fossile, cambiamento climatico…) per lasciare nuove possibilità a quelle future. Giocare con niente si può
  • 8. Per soddisfare i nostri bisogni abbiamo necessità di energia elettrica . L’ energia elettrica ci serve nella quotidianità ad esempio per far funzionare gli elettrodomestici presenti nelle nostre case e per usare l’ acqua e il riscaldamento. Infatti l’ acqua raggiunge le nostre case grazie a delle pompe che funzionano con l’ energia elettrica che la spingano fino agli appartamenti . Ed anche il riscaldamento che funziona con il gas metano ha bisogno di energia elettrica per l’ accensione della fiamma che serve per riscaldare l’ acqua e per la pompa che la spinge nelle tubazioni del riscaldamento . L’energia di cui tanto abbiamo bisogno si crea con la combustione che purtroppo oltre a soddisfare i nostri bisogni produce gas di scarico nocivi detti “ gas serra “ quindi provocano inquinamento ; basti pensare al riscaldamento , alle auto , agli aerei ed alle industrie . Gran parte dell’ energia è prodotta grazie al petrolio che arriva tramite le navi in raffineria viene lavorato e una parte trasformato in olio combustibile e portato alle centrali elettriche e un’ altra parte portato con i camion ai distributori per le auto . Nelle centrali elettriche la combustione serve per far girare la turbina per produrre energia elettrica . Gran parte del calore si disperde , soltanto 1/3 di quella energia viene convogliata ai consumatori . Vicino alle centrali vi sono le canne fumarie da dove escono i gas di scarico . Un’ altro fattore che contribuisce ad aumentare l’ inquinamento è la deforestazione . Le foreste sono i polmoni della Terra , sono fonti di ossigeno infatti attraverso la fotosintesi clorofilliana assorbono l’ anidride carbonica e producono ossigeno . Purtroppo oggi le foreste sono sempre meno ; il legno serve per la carta , per i mobili , per le case ma si abbattano foreste anche per costruire e dando vita al fenomeno della cementificazione che non permette più al terreno di assorbire l’ acqua e assistiamo sempre più spesso agli allagamenti . Purtroppo stiamo assistendo a una crescita esponenziale del livello di CO2 iniziato alla fine dell’ 1800 con l’ industrializzazione e la costruzione di nuove macchine . Ed è aumentato con la crescita demografica insieme al nostro fabbisogno energetico . E ABBIAMO DETTO CHE……
  • 9.
  • 10. Abbiamo conosciuto e analizzato attentamente tutto ciò che influenza la nostra impronta ecologica L’impronta Ecologica è un indicatore di pressione ambientale con il quale è possibile misurare la “quantità di territorio” necessaria a soddisfare i consumi ed assorbire i rifiuti di una popolazione in un determinato territorio.
  • 11. 11 Quante volte ti sei chiesto? MA IN TUTTO QUESTO COSA POSSO FARE IO CHE SONO UN BAMBINO? “Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi. È stato così tante volte.” [Ernest Hemingway] Sono i piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza
  • 12. Stabiliamolo con il “Test dell’impronta ecologica in cartaceo” rispondiamo a delle semplici domande: QUANTO E’ GRANDE LA MIA IMPRONTA ECOLOGICA?? Casa e acqua: IN CHE TIPO DI ABITAZIONE VIVO Alimentazione: COSA MANGIO Acquisti: COSA COMPRO Rifiuti: COME E SE RICICLO Abbiamo tabulato le risposte ed abbiamo ottenuto
  • 13. RISULTATO DEL CALCOLO DELLA PROPRIA IMPRONTA ECOLOGICA I F MICALI inf 150 (inf 2 ha)   150-350 (2-4 ha) 225-245-195-280-250-285-237-285-340-345 10 350-550 (4-6 ha) 375-475-385-490-410-400-490-545-425- 9 550-750 (6-10 ha) 605-560-640-595-740 5 non pervenuto   0 totale bimbi 24
  • 14. Codice: U358 - classe II F L'impronta idrica: rispettiamo la nostra risorsa più preziosa Descrizione: Informare, educare e sensibilizzare sul tema ambientale dell’impronta idrica, nel contesto del ciclo dell’acqua. Questi obiettivi vengono perseguiti calandosi nella realtà locale senza perdere di vista la scala globale del problema del sovrasfruttamento. Partendo da dati generali (l’alta capacità di inquinare dell’uomo e la scarsità di acqua nel mondo), si mira ad una sensibilizzazione che conduca ad un uso più consapevole di una risorsa preziosa e finita. L’iniziative mondiali ed europee “Water for Life decade” hanno come obiettivo il raggiungimento dello stato “buono” entro il 2015 per fiumi, laghi, mari. Si sensibilizzerà la classe sulle criticità, con percorsi ludico-didattici che permettano di cogliere gli aspetti più vicini alle nostre abitudini e che mirino a far acquisire una maggiore consapevolezza
  • 15. Descrizione: Le attività previste da questa UDC, coinvolgeranno le materie indicate Italiano: lessico, rielaborazione, esposizione Geografia: il clima, le stagioni, industrializzazione Scienze: meteorologia, energia Tecnologia: documentazione scientifica, processi produttivi Storia: la storia del territorio Matematica: elaborazione dati con tabelle, grafici Lingua straniera: lessico e traduzione dell’attività svolta Arte: illustrazione attraverso vignette delle varie situazioni Le insegnanti si riuniranno per programmare con lo scopo di realizzare un prodotto finale congiunto pone point Come è stato sviluppato : Con più insegnanti dello stesso consiglio di classe/interclasse
  • 16. Come è stato sviluppato : Con più insegnanti dello stesso consiglio di classe/interclasse Competenze trasversali: •Imparare ad imparare •Comunicare •Collaborare e partecipare •Agire in modo autonomo e responsabile •Risolvere problemi •Individuare collegamenti e relazioni •Acquisire ed interpretare l'informazione
  • 17. Competenza 358s1: • Saper adottare comportamenti virtuosi e rispettosi per l’ambiente. • Essere consapevoli che in famiglia è necessario pianificare bene tutte le fasi organizzative cercando di tenere sempre presente le conseguenze che ogni propria scelta può avere sull’ambiente. • Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può contribuire al cambiamento climatico. • Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai cambiamenti climatici. • Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali • Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità • Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di tipo informatico. • Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera del sole,di agenti atmosferici e dell’acqua
  • 18. Obiettivo 358s1o1: • Riconoscere elementi naturali e antropici • Discriminare ambienti naturali e antropizzati • Rappresentaregraficamente in l’ambiente osservato • Descrivere verbalmente l’esperienza • Usare quantificatori e connettivi spazio-temporali • Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali • Osservare e interpretarele trasformazioni ambientali naturali ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua • Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di tipo informatico. • Conoscere i ritmi delle stagioni e gli interventi per avere un prodotto adeguato • Acquisire una conoscenza dei metodi naturalidi coltivazione • Acquisire consapevolezza che il proprio comportamento è funzionale ai cambiamenti climatici • Conoscere il lessico acquisito
  • 19. 19 ““Sviluppo che soddisfa le esigenze delle generazioni presenti senza compromettereSviluppo che soddisfa le esigenze delle generazioni presenti senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare i loro bisogni”.la capacità di quelle future di soddisfare i loro bisogni”. Commissione Bruntland, UNEP 1987 Abbiamo parlato di SVILUPPO SOSTENIBILEAbbiamo parlato di SVILUPPO SOSTENIBILE
  • 20. Abbiamo cercato su internet delle slaid divertenti ma molto amare Sulla nostra situazione ambientale
  • 21.
  • 22.
  • 23.
  • 24.
  • 25.
  • 26. Il primo ad introdurre questo concetto è stato nel 1993 il ProfessorJohn Anthony Allan del King's College Lon e della School of Oriental and African Studies, che per questo ha ricevuto, nel 2008, lo Stockholm Water Prize da parte dello Stockholm International Water Institute. Nei suoi studi Allan stimò, ad esempio, che per una tazza di caffè sono necessari 140 litri di acqua, utilizzati per la coltivazione e il trasporto del caffè. Da qui l'idea che l’importazione e l’esportazione di beni comportasse di fatto anche lo scambio di acqua necessaria per la loro produzione. In seguito Arjen Hoekstra, direttore del Water Footprint Network, ha introdotto il concetto, strettamente correlato, di impronta idrica (Water Footprint), con cui calcolare il contenuto d'acqua di un prodotto con un modello analogo a quello dell'impronta ecologica, utilizzato per indicare il "consumo" di risorse terriere. L'impronta idrica si scompone in tre indicatori: •impronta idrica blu, che misura l'utilizzo umano di acque superficiali o di acque sotterranee. •impronta idrica verde, legata al consumo di risorse da precipitazioni, che permangono temporaneamente sul suolo o sulla vegetazione, senza alimentare il ruscellamento o la falda idrica. •impronta idrica grigia, che misura la quantità di acqua necessaria per l'assimilazione del carico inquinante immesso dall'attività umana. MA… IL NOSTRO OBIETTIVO ERA QUELLO DI STUDIARE L’IMPRONTA IDRICA
  • 27.
  • 28. 28 Poniamoci alcune domande • Perché l’acqua è considerato un bene prezioso? • Quanta parte di acqua c’è nel nostro corpo? • Come mai abbiamo il problema dell’emergenza idrica nonostante che il nostro pianeta sia ricoperto per la massima parte di acqua? • Nel mondo, le popolazioni hanno tutte acqua a sufficienza per bere, cucinare, lavare e coltivare i campi?
  • 29. 29 Curiosità: Consumo di acqua • Un uomo nella vita beve 60.000 lt acqua • Gli uomini muoiono se perdono il 20%20% dell'acqua del corpo • un rubinetto aperto per 1 minuto = 5 lt5 lt di acqua • 140 lt140 lt circa di acqua per fare un bagno in vasca • 9 lt9 lt di acqua per l’uso del per wc • 40 lt40 lt di acqua per lavare i piatti a mano (16 lt16 lt con la lavastoviglie) • 50 lt50 lt di acqua per una lavatrice
  • 30. I CONSUMI DI H2O IN CASA In bagno In cucina: - D’estate non far scorrere acqua per averla sempre fresca, ma tenere sempre una bottiglia in frigo - Fare il bagno consuma fino a 150 litri, contro i 50 per una doccia. Chiudi il rubinetto quando ti insaponi!!! - Il 30% degli sprechi domestici è dovuto allo sciacquone del water (fino a 10-12 litri ogni scarico). Utilizzare uno sciacquone con il doppio pulsante. Un WC che gocciola può sprecare tra 135 ai 2250 litri di acqua al giorno. - Se si lascia aperto il rubinetto quando ci si lava i denti si arriva a sprecare fino a 30 litri di acqua - Lavare le verdure in un recipiente e usare l’acqua corrente solo per un rapido risciacquo - Riempire il lavandino di acqua per lavare i piatti e usare l’acqua corrente solo per il risciacquo
  • 31. • 5 litri: fabbisogno minimo biologico per la sopravvivenza di un uomo al giorno. Senza cibo si può vivere un mese, senz'acqua non si supera la settimana. • 50 litri: il quantitativo necessario ogni giorno per garantire condizioni accettabili di vita per ogni essere umano. Per milioni di persone disporre di 50 litri d'acqua ogni giorno è pura utopia: l'OMS afferma che al di sotto dei 50 litri/giorno si può già parlare di sofferenza per mancanza d'acqua. • 425 litri al giorno: disponibilità media di un abitante degli Stati Uniti; • 10 litri al giorno: disponibilità media di un abitante del Madagascar; • 220 litri al giorno: disponibilità media di un italiano; ALCUNI NUMERI PER RIFLETTERE SUL CONSUMO DI ACQUA:
  • 32. Guardate attentamente i piccoli gesti per risparmiare l’acqua 5 l. al minuto circa 9 l. 5 minuti = 25 l. Circa 50 l.
  • 33. L'acqua virtuale è una concezione riferita alla quantità acqua dolce utilizzata nella produzione e nella commercializzazione di alimenti e beni di consumo. La definizione più generale tiene conto anche dei volumi d'acqua necessari per l'erogazione dei servizi: secondo tale definizione, l'acqua virtuale è definibile come "il volume d'acqua necessario per produrre una merce o un servizio" MA NOI CONSUMIAMO… ANCHE ACQUA VIRTUALE CHE COS’E’??
  • 35. Quanti punti di acqua ci sono nella tua casa? I punteggi sono stati questi: •10 punti per 15 alunni •20 punti per 10 alunni Meno di 3 (+5 punti)Meno di 3 (+5 punti) • 3-5 (+10 punti)3-5 (+10 punti) • 6-8 (+15 punti)6-8 (+15 punti) • 8-10 (+20 punti)8-10 (+20 punti) • Più di 10 (+25 puntiPiù di 10 (+25 punti)) Calcola l’ impronta idrica della tua casa Casa
  • 36. Quanti punti di acqua ci sono nella tua casa? (per punto acqua si intende ogni luogo/stanza dal quale puoi prendere acqua da un rubinetto: bagno, cucina, lavanderia, balcone, giardino, garage, tavernetta, lavanderia, veranda) Meno di 3 (+5 punti)Meno di 3 (+5 punti) • 3-5 (+10 punti)3-5 (+10 punti) • 6-8 (+15 punti)6-8 (+15 punti) • 8-10 (+20 punti)8-10 (+20 punti) • Più di 10 (+25 puntiPiù di 10 (+25 punti)) Calcola l’ impronta idrica della tua casa Casa
  • 37. IL 60% DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE HANNO IL GIARDINO E QUESTI SONO IN MEDIA I ORO CONSUMI GIORNALIERI
  • 38. Codice: U359 – Classe IIIF Che tempo che fa Descrizione: Partendo dalla propria esperienza quotidiana, ognuno di noi può comprendere come le emissioni di ciascuno contribuiscano alla variazione della temperatura media terrestre e come è possibile trovare e ad attuare coscientemente comportamenti "a minor emissione".Fra i compiti statutari della Società Meteorologica la didattica occupa un ruolo dominante. La mancanza di una linea formativa inquesto settore nel panorama nazionale, unita al sempre maggiore interesse per l'evoluzione del clima, deve essere di stimolo sia all’insegnante che alla Società Meteorologica all'elaborazione di programmi di supporto all'insegnamento delle scienze fisiche e naturali. Inoltre dobbiamo capire che il meteo incide anche sulla produzione di energia elettrica e termica grazie alle energie rinnovabili che sfruttano sole e vento. Studiamo il sito Lamma e www.meteorinnovabili.it
  • 39. Come, quando, perchè: Italiano: lessico, rielaborazione, esposizione Geografia: il paesaggio, il clima, le stagioni Scienze: meteorologia, l’energia Tecnologia: documentazione scientifica, fonti energetiche alternative Storia: i cambiamenti climatici e la storia del territorio Matematica: elaborazione dati con tabelle, grafici Lingua straniera: lessico e traduzione dell’attività svolta Arte: illustrazione attraverso vignette delle varie situazioni
  • 40. Come sviluppare: Con più insegnanti dello stesso consiglio di classe/interclasse Competenze trasversali: •Imparare ad imparare •Progettare •Comunicare •Collaborare e partecipare •Agire in modo autonomo e responsabile •Risolvere problemi •Individuare collegamenti e relazioni •Acquisire ed interpretare l'informazione
  • 41. MACRO-COMPETENZA: Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai cambiamenti climatici Competenza 359s1: • Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai cambiamenti climatici. • Saper adottare comportamenti virtuosi e rispettosi per l’ambiente. • Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità • Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può contribuire al cambiamento climatico. • Attivare comportamenti corretti e consapevoli • Saper rilevare e interpretare eventuali cambiamenti climatici in un arco di tempo stabilito attraverso la raccolta e l’organizzazione di dati relativi al clima • Acquisire competenze sulle condizioni climatiche per la crescita ottimale delle piante.
  • 42. Obiettivo 359s1o1: • Riconoscere elementi naturali e antropici che influiscono sul clima • Discriminare ambienti naturali e antropizzati • Rappresentare graficamente l’ambiente osservati • Riconoscere nel proprio ambiente di vita gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni esercitando la cittadinanza attiva • Descrivere verbalmente l’esperienza • Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali • Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua • Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di tipo informatico. • Acquisire consapevolezza che il proprio comportamento è funzionale ai cambiamenti climatici • Conoscere il lessico specifico• Saper leggere e registrare i dati • Interpretare i dati • Costruire grafici
  • 43. Attività 359s1a1: Introduzione: visione di un filmato e condivisione Raccolta informazione sul cambiamento climatico nel tempo Ricerca ed analisi dei dati pluviometrici e termometrici (ultimi 50 anni) relativi al territorio Lettura e interpretazione carte tematiche della zona Raccogliere testimonianze sui comportamenti del passato Elaborazione di grafici e tabelle Studio del sito Lamma Analisi dei dati emergenti dal sito www.meteorinovabili.it Metodo: Utilizzo di materiali multimediali - brainstorming - Intervista - Download di dati e grafici da siti accreditati - Intervista ai nonni - Lavori di gruppo - Esperti esterni Durata (ore): 31
  • 44. Già da un paio di settimane, con la prof. di tecnologia ed un’esperta stiamo andando avanti con un progetto organizzato da Meteorinnovabili. Durante la prima lezione abbiamo imparato che 2 situazioni climatiche potrebbero essere pericolose con l'avanzare degli anni: •Le precipitazioni che sono sempre più forti e più frequenti con inondazioni o frane. •Le temperature medie si stanno alzando anche se impercettibilmente, tanto da avere negli anni un aumento dell'evaporazione, con la siccità nelle zone più aride, erosioni o incendi. Un esempio di un disastroso cambiamento climatico potrebbe essere quello dei ghiacciai che si sciolgono e uno degli esempi che più mi ha colpitoi è quello dell'Alaska Range, un ghiacciao divenuto ormai solo una collina ricoperta da un sottile strato di neve. L'insegnante ha mostrato noi un'immagine che ormai è rimasta impressa nella mia mente, un'immagine formata da due foto, la prima, scattata nel 1917 si riconosce un bellissimo ghicciaio, da non riuscire a vedere il terreno sottostante, mentre la seconda, scattata nel 2005 raffigura lo stesso ghiacciao divenuto ormai come un grande prato, ricoperto da una sottile patina di acqua gelata. Dal 1980 al 2012 i ghiacciai sono diminuiti di circa la metà. METEORINNOVABILI, ENERGIZAIR.
  • 45. Un'ulteriore immagine che mi ha colpita molto, malgrado sia un fotomontaggio raffigura un deserto dove degli alberi e delle piantagioni formano la scritta "act now" ovvero "agisci ora", quindi si, dobbiamo agire velocemente prima che sia troppo tardi, prima che gli alberi e l'aria da respirare vengano a mancare. Tutto ciò può spaventarci, ma dobbiamo ricordare che nulla ancora è perduto e con forza di volontà ed impegno, ognuno di noi potrebbe contribuire, a rendere un ‚aria pulita, evitando il cambiamento climatico
  • 47. 47 I livelli di CO2 sono aumentati del 30% negli ultimi 150 anni. Aumento della concentrazione di CO2 Febbraio 2014: Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC): aumento di 2°/anno (dal 1970 al 2000 era 1,3°/anno)e Necessario taglio 40%-70%
  • 48. 48 Le condizioni metereologiche cambiano: quando, dove, con che frequenza, in che misura… Le precipitazioni sono più forti e più frequenti Inondazioni, frane… Aumenta l’evaporazione Siccità, erosione, incendi… La temperatura media sale I SEGNALI DEL CAMBIAMENTO
  • 49. DESERTIFICAZIONE, INCENDI E SICCITA’ California PRIMA California DOPO Contesto:situazioneenergeticoambientale
  • 50. 50
  • 51. COSI’ DOPO AVER PARLATO DELL’EFFICACIA DEI PANNELLI SOLARI CI SIAMO COLLEGATI CON IL SITO LAMMA ED ABBIAMO DECISO DI DIVENTARE DEI NUOVI PROTAGONISTI DELLA PUNTATA ENERGIZAIR PER METTERE IN EVIDENZA I RISPARMI ENERGETICI CHE AVREBBERO POTUTO AVERE LE FAMIGLIE SE AVESSERO INTALLATO DEI PANNELLI FOTOVOLTAICI E COME IL CLIMA TORNEREBBE AD ESSERE QUELLO DI UN TEMPO
  • 52. CODICE U588 – classi: IG/H Scopriamo il nostro mare Descrizione: L'impatto dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi marini è associabile a diversi fattori, tra cui: innalzamento del livello del mare, delle temperature, cambiamento del regime idrologico (ad es., correnti) e del ciclo biologico degli organismi e acidificazione delle acque. Il previsto aumento dell'erosione costiera avrà effetti negativi sull'habitat che costituisce la chiave per il reclutamento di organismi marini. Il riscaldamento del Mar Mediterraneo, per quanto concerne le masse d'acqua sia superficiali sia profonde ha già determinato cambiamenti in termini di biodiversità.
  • 53. Come, quando, perchè: Una grande quantità di osservazioni ed esperienze scientifiche vengono sviluppate con le classi a supporto ed integrazione degli argomenti curricolari scolastici attraverso esperienze dirette e laboratori tematici Come sviluppare: Con più insegnanti dello stesso consiglio di classe/interclasse Competenze trasversali: •Imparare ad imparare •Progettare •Comunicare •Collaborare e partecipare •Agire in modo autonomo e responsabile •Risolvere problemi •Individuare collegamenti e relazioni •Acquisire ed interpretare l'informazione
  • 54. MACRO-COMPETENZA: Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai cambiamenti climatici COMPETENZA 588s1: Far comprendere la costruzione del concetto di vivente; la conoscenza della biodiversità; la costruzione del concetto di ambiente, attese, il gradimento, la percezione del Museo) e problematiche connesse con l'educazione ambientale Pre-requisiti: Essere a conoscenza del territorio marino della sua flora e fauna.Saper osservare e capire le differenze, saper lavorare in gruppo ed apportare un contributo personale Modalità di verifica/valutazione degli obiettivi di apprendimento: Attraverso schede, compilazione di questionari.
  • 55. Obiettivo 588s1o1: Far comprendere il concetto di vivente; la conoscenza della biodiversità; la costruzione del concetto di ambiente e le problematiche connesse con i cambiamenti climatici Attività 588s1a1: Si prevedono attività sperimentali e di laboratori. Incontri con esperti del settore, visita all'acquario, visione di documentazioni Metodo: lavoro di gruppo, contatto diretto con gli organismi marini Durata (ore): 4
  • 56. Iniziamo a conoscere il nostro mare. Siamo andati all’acquario di Livorno e poi abbiamo continuato la nostra esperienza sulla biodiversità alle pozze di scogliera
  • 57.
  • 58. Qualcosa è rimasto…della biodiversità nel nostro mare Reperti raccolti durante una nostra escursione sulla spiaggia Cormorani Alghe rosse Molluschi e celenterati Un pescatore di telline Sulla spiaggia di Palo studiamo la situazione della biodiversità del “nostro” mare
  • 59. Classi I G, e I H (scuola secondaria di primo grado G.Micali) e Classe V (primaria Dal Borro) Le classi che hanno partecipato allo studio delle pozze di scogliera
  • 60. Mappa del percorso Il mare a Livorno Alghe, piante e animali del mare Gli ambienti marini La Posidonia I diversi tipi di fondale Le pozze di scogliera Dal rio al mare I Molluschi
  • 62. L’ecosistema MARE Formato da tanti ecosistemi molto diversi tra loro: • Fondali costieri sabbiosi • Fondali costieri rocciosi • Profondità abissali • Pozze di scogliera • Barriere coralline • Porti • Foci di fiumi • … Dalla presentazione dell’insegnante..
  • 63. Nel mare riconosciamo due tipi diversi di vegetali: le PIANTE e le ALGHE Acetabularia acetabulum Le piante hanno il corpo suddiviso in varie parti (fusto, foglie, radici) ognuna specializzata in una o più funzioni Le alghe hanno una struttura molto semplice, senza organi specializzati, chiamata “tallo” Dalla presentazione di un alunno:
  • 64. Dal diario di bordo di un alunno: “Giovedì 18 aprile siamo andati alle “pozze di scogliera” con le professoresse Mola, Pasquini e una biologa che si chiama Alexandra. Siamo andati li per scoprire le specie che vivono sugli scogli…” Le pozze di scogliera
  • 65. dalla presentazione di un alunno: Gasteropoda Chitoni Scapopoda Cephalopoda Bivalva Caratteristiche comuni dei MOLLUSCHI: Conchiglia, Mantello, Piede
  • 67. Dal diario di bordo di un alunno (s.primaria): “Abbiamo iniziato a cercare e il mio gruppo ha trovato tanti gangilli (paguri) e tante alghe. Altri hanno trovato ricci, granchi e cetrioli di mare. Io ho osservato da vicino, oltre ai gangilli che avevo preso, i cetrioli di mare, i ricci e i granchi. Sono rimasto colpito dal cetriolo di mare che è viscido e ha degli “spunzoni “ è di colore marrone con dei puntini bianchi….” Le pozze di scogliera
  • 68. Dal diario di bordo di un alunno (s.primaria): “Dopo queste spiegazioni la biologa ci ha diviso in gruppi e ci ha detto di costruire un piccolo acquario in delle vaschette di plastica trovando più cose possibili tra: piante,alghe e animali. Ognuno ha trovato diverse cose tipo: ricci,alghe,granchi,cetrioli di mare,radici di piante,ossi di seppia,lumache marine.”
  • 69. Dal diario di bordo di un alunno (s.secondaria): “In queste pozze è evidente che ci vivono animali diversi dal mare aperto perché dipende un po’ dalla marea, l’acqua rimane incastrata in queste pozze e perciò evapora e i sali rimangono, ma se piove tanto l’acqua è meno salata. Ci sono animali che resistono molto di più alle variazioni di temperatura e salinità. Le pozze di scogliera
  • 70. Nelle nostre pozze di scogliera c’erano tanti animali diversi, questo indica un buon indice di biodiversità, ma perché si mantenga occorre avere un mare di buon senso
  • 71. Aumenta la biodiversità giocando con questa scheda che ci siamo inventati
  • 72. Commento dell’insegnante: Questa è l’immagine di una ricerca su internet che i ragazzi delle mie classi hanno considerato fondamentale per terminare questa attività e questa la loro frase: NON VOGLIAMO CHE IL NOSTRO MONDO FINISCA COSI’