S. Spadavecchia, Università degli Studi di Bari
D. Camardella, Università degli Studi di Bari
M. Galetta, Università degli Studi di Bari
V. Gadaleta, Università degli Studi di Bari
Relazione tra role-taking e partecipazione nel processo di costruzione di conoscenza online
1. http://www.ckbg.org/congresso2011
Relazione tra role-taking e
partecipazione nel processo di
costruzione di conoscenza online
S. Spadavecchia, Università degli Studi di Bari
D. Camardella, Università degli Studi di Bari
M. Galetta, Università degli Studi di Bari
V. Gadaleta, Università degli Studi di Bari
III Congresso Nazionale CKBG – Bari, 6-8 aprile 2011
Empowerment, Formazione, Tecnologie.
L'Individuo, il Gruppo e l'Organizzazione
2. INQUADRAMENTO TEORICO
L’introduzione della tecnologia nei
contesti di apprendimento implica
l’adozione di una concettualizzazione
dell’apprendimento in termini di
costruzione collaborativa di
conoscenza, apprendimento
collaborativo e Progress Inquiry
Model (PIM) (Hakkarainen, Lipponen
& Järvelä, 2002).
L’apprendimento diviene un
processo d’indagine che da
domande generali, procede
verso domande sempre più
sofisticate.
Questi sono i presupposti teorici
che hanno ispirato l’architettura
del corso blended qui analizzato.
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3. OBIETTIVI DELLA RICERCA
Analizzare quanto il ruolo assunto dai
partecipanti influenzi il livello di
partecipazione durante la discussione
intorno alla domanda di ricerca.
Verificare come il livello di
partecipazione cambia a seconda delle
fasi della discussione e se questo è
associato al tipo di ruolo.
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4. CONTESTO
PARTECIPANTI
21 studenti (3 maschi e 18 femmine) ;
età media 23 anni ;
iscritti al corso di Psicologia dell’Educazione e dell’E-learning
(A.A. 2010/2011) presso l’Università degli Studi di Bari.0
STRUTTURA DEL CORSO
Il corso è svolto in modalità blended e le attività sono ospitate
sulla piattaforma Synergeia.
Le attività del corso sono divise in 4 unità, per ciascuna delle
quali gli studenti sono stati suddivisi in tre gruppi e
successivamente rimescolati, utilizzando il modello Jigsaw
(Aronson & Patnoe, 1997). 4/9
5. CONTESTO
ATTIVITA’
Ogni modulo prevedeva un argomento principale sul quale veniva
distribuito del materiale di studio, che permetteva agli studenti di
poter realizzare delle review critiche e avviare una discussione
in merito ad una domanda di ricerca (DDR), assegnata di volta in
volta per le varie unità.
Per ogni unità gli studenti hanno ricoperto un ruolo (tutor,
responsabile di mappa e sintesi, supporter alla lezione, check-
lister, ricercatore, amico di revisione) connesso a diversi livelli di
responsabilità.
Alla fine di ciascuna unità i gruppi avevano il compito di riflettere
sul proprio processo di discussione allo scopo di:
a. rintracciare le fasi del PIM;
b. verificare l’effetto del ruolo. 5/9
6. METODO
• Le unità di analisi considerate sono state le
discussioni intorno alla DDR di ogni gruppo
stabilite nelle prime tre unità del corso.
Analisi • Le discussioni sono state dapprima segmentate
individuando le fasi del PIM individuato da
quantitativa ciascun gruppo per ciascuna unità.
• Successivamente è stata calcolata la frequenza
di tutte le note prodotte per ciascun ruolo in
ciascuna fase.
• Le note sono state differenziate per Thinking
Types (T.T.= etichette disponibili nel forum per
Analisi categorizzare le note) e specificando per ciascun
partecipante il ruolo assunto.
qualitativa • Quest’ analisi permette di verificare come si
distribuiscono i vari tipi di T.T. durante una
discussione.
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7. RISULTATI
Analizzando per fasi:
F1. È prettamente gestita
dal tutor.
Il secondo ruolo più
partecipe è quello del
supporter.
F2. Il tutor resta il ruolo
dominante della
discussione, ma iniziano
ad attivarsi i realizzatori
dei prodotti.
F.3/ F.4 Il tutor incrementa i suoi interventi, probabilmente per stimolare il gruppo
a trarre delle conclusioni. Alta è anche la partecipazione del check–lister,
probabilmente perché deve attivarsi maggiormente nelle fasi nell’individuazione
degli indicatori.
In generale tutti i ruoli sono presenti, ma con partecipazione diversa.
Il ruolo del tutor è quello più partecipe in tutte le fasi della discussione. 7/9
8. CONCLUSIONI
Il tutor avvia, gestisce e
conclude la discussione;
supervisiona e monitora il
lavoro e la partecipazione dei
membri del gruppo.
Le riflessioni riguardano
Il ruolo influisce sul Risulta pertanto il ruolo più esclusivamente la fase
livello di partecipazione attivo nella discussione. della discussione
nella discussione intorno alla DDR.
intorno alla DDR.
I risultati potrebbero
La partecipazione, cambiare se si
associata al ruolo, analizzassero i forum
cambia a seconda sui prodotti, in cui gli
della fase in corso di Il livello di
partecipazione è altri ruoli assunti sono i
svolgimento. primi protagonisti.
associato al ruolo
assunto nell’unità,
quindi è condizionato:
- dai propri compiti;
- dai tempi in cui
il proprio compito entra
in azione;
- dai propri obiettivi.
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9. BIBLIOGRAFIA
Aronson, E. & Patnoe, S. (1997). The Jigsaw classroom. Building
cooperation in classroom. Longman. New York.
Hakkarainen, K., Lipponen, L. & Järvelä, S. (2002). Epistemology of
inquiry and computer-supported collaborative learning. In T.
Koschmann, N. Miyake, & R. Hall (Eds.), CSCL2: Carrying Forward
the Conversation (pp. 129-156). Mahwah, NJ: Erlbaum.
CONTATTI
Dott.ssa Sara Spadavecchia: Università degli Studi di Bari, sara.spadavecchia@live.it
Dott.ssa Dominga Camardella: Università degli Studi di Bari, dominga.camardella@libero.it
Dott.ssa Maria Galetta: Università degli Studi di Bari, mariagaletta@libero.it
Dott.ssa Valentina Gadaleta: Università degli Studi di Bari, valentina.gds@hotmail.com
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10. http://www.ckbg.org/
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