1. Sindacato Lavoratori Comunicazione
Coordinamento Regionale Liguria Area Servizi Postali
IPOTESI ACCORDO PCL (SERVIZI POSTALI) DEL 25.9.2015
TAGLI AGLI ORGANICI E AL SERVIZIO
Lo scorso 25 settembre è stata firmata, dalle federazioni di categoria, una ipotesi di
accordo, sulla quale è opportuno fare alcune considerazioni.
Per quello che riguarda il RECAPITO è prevista la creazione di tre modelli. Solo nelle aree
metropolitane (per ora 9) si proseguirà col recapito giornaliero, in tutti gli altri territori
(compresi i capoluoghi di provincia) vi sarà una consegna a giorni alterni con creazione di
una linea plus per la consegna del j+1 (presumibilmente molto snella in quanto si prevede
un forte calo di questi oggetti per l’aumento tariffario).
Per quanto attiene le modalità operative: viene confermata la titolarità di zona ma attenuata
in quanto in quasi tutto il territorio nazionale il portalettere avrà una macrozona suddivisa in
due subzone che coprirà alternativamente; la scorta scende al 10%; per la flessibiltità
operativa le lunghe assenze scendono da 20 a 15 giorni ma entro il 15 ottobre si attiverà il
tavolo nazionale per ridefinire i limiti mensili, annuali e possibilmente giornalieri, col chiaro
intento aziendale di aumentarli.
Per il CMP e le LAVORAZIONI INTERNE è prevista una ulteriore concentrazione delle
lavorazioni su un numero minore di strutture col futuro declassamento e conseguente
riduzione di organico.
Tutto ciò porterà ad eccedenze di organico. L’azienda le ha quantificate per il solo 2015 in
2000 unità, ma le stime che circolano parlano di una riduzione di perlomeno 10, 15 mila
unità per l’intero progetto.
Per far fronte a numeri così importanti si metteranno in campo: esodi incentivati (per la
quale è necessaria formulare una clausola di salvaguardia al fine di evitare il problema di
questi anni degli “esodati”), fondo di solidarietà (del quale si discuterà nel 1° trimestre 2016),
mobilità professionale, incentivi per trasformazioni del rapporto di lavoro da full/time a
part/time, proseguendo col ricatto che chi trasforma il proprio rapporto di lavoro non sarà
coinvolto da futuri trasferimenti collettivi che sono tutt’altro che da escludere.
Siamo consapevoli che l’attacco ai lavoratori che porta avanti Poste è strettamente legato a
quello che porta avanti il governo sul welfare facendone pagare i costi ai lavoratori; e pur
comprendendo che siamo in una fase difensiva (ma con una nuova crescita dell’attivo di
bilancio nella semestrale del 2015, attivo che dura ormai da 14 anni) riteniamo che sia stato
un grave errore accettare una così forte perdita di posti di lavoro senza neppure aver
avviato una vertenza, un’azione di contrasto contro questo progetto che così fortemente
riduce il dato occupazionale.
QUESTO AVREBBE DOVUTO ESSERE IL PRIMO COMPITO DEL
SINDACATO!
In ultimo, registriamo positivamente che sia stata data indicazione di validare l’accordo
attraverso il voto dei lavoratori, ma non possiamo sottacere che questo non era scontato e
che alcuni prefiguravano altre, pur legittime, metodologie di consultazione, magari solo
delle RSU. Riteniamo che il voto dei lavoratori, e la SLC-CGIL dovrebbe ribadirlo con forza,
dovrebbe sempre essere vincolante.
Il Coordinamento SLC CGIL Area Servizi Postali della Liguria
Genova, 6 Ottobre 2015 Approvato all’unanimità
Via San Giovanni d’Acri 6 – 16152 Genova
Telefono e fax 0106028550- 0106028559
e-mail slc.poste@liguria.cgil.it Sito Internet www.liguria.cgil.it/slc