2. Ed è subito sera
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera. (Salvatore Quasimodo)
Campi e linee Orciano Pisano (PI)
3. “….. Ma quando venne
in odio agli Dei
Bellerofonte, solo e
consunto da tristezza
errava pel campo Aleio
l'infelice, e l'orme
de' viventi fuggìa... “
Omero, Iliade Libro VI
4. «Le armi in assoluto più idonee alla vecchiaia, cari Scipione
e Lelio, sono la conoscenza e la pratica delle virtù che,
coltivate in ogni età, dopo una vita lunga e intensa,
producono frutti meravigliosi non solo perché non vengono
mai meno, neppure al limite estremo della vita - cosa di per
sé importantissima -, ma anche perché la coscienza di una
vita spesa bene e il ricordo di molte buone azioni sono una
grandissima soddisfazione»
Cicerone, De Senectute, IX
5. …le grandi azioni non sono
frutto della forza, della velocità o
dell'agilità fisica, ma del senno,
dell'autorità, della capacità di
giudizio, qualità di cui la
vecchiaia, di solito, non solo non
si priva, ma anzi si arricchisce.
Cicerone, De Senectute, VI
6. Giovanni Fattori
La Libecciata
Galleria d'Arte Moderna,
Palazzo Pitti, Firenze
Giovanni Fattori dipingendo a "macchia", riesce a cogliere nella
transitorietà di ciò che vede, quel che vi è di eterno nelle cose
Mare in burrasca
Galleria d'Arte Moderna
Firenze
Tramonto sul mare
Galleria d'Arte Moderna
Firenze
7. Perché la depressione…
La depressione dell’anziano è una condizione complessa dal
punto di vista sintomatologico ed eziopatogenetico, la
cui presentazione clinica è stata considerata come
“atipica” per la concomitanza in varia misura, di elementi
psicopatologici, neurologici e internistici.
La riduzione delle relazioni sociali, la maggiore
frequenza di malattie organiche, le variazioni biologiche
inducono a considerare inevitabile lo stato depressivo
nell’anziano.
Come conseguenza la depressione, spesso, non è
diagnosticata e quindi non è trattata.
8. “Le cose non sono buone o cattive, è il pensiero che le
rende tali”
Shakespeare descriveva il tormento della
depressione nell'Amleto: "Io ho ultimamente, ma
perché non so, perso tutta la mia allegria… e per vero io
sono così aggravato nel mio umore che questa vaga
fabbrica, la Terra, sembra a me uno sterile promontorio".
William Shakespeare
(1564 - 1616)