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Michele Panzone
Clinica Dermatologica
Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza
La terapia topica non steroidea della
dermatite atopica infantile
TERAPIA TOPICA
PROBIOTICI – PREBIOTICI- VITAMINA D
ACIDI GRASSI ESSENZIALI (AGE)
 RISULTATI CONTRADDITTORI IN LETTERATURA
TERAPIA
MICOFENOLATO
MOFETILE
(30-50 mg/kg/die)
AZATIOPRINA
(1-3 mg/kg/die)
MTX
(10-25 mg /sett.)
AZIONE IMMUNOSOPPRESSIVA E ANTI-
INFIAMMATORIA
CICLOSPORINA A (CyA)
TERAPIA
 Omalizumab.(anti-IgE). Efficacia non ancora stabilita su DA. Per
ora case reports. Forse in pazienti con DA e allergie ai cibi.
 Beck LA, a study with Omalizumab to determine the role of
 IgE-mediated pathways in atopic dermatitis. JAAD 2006

 Tociluzumab( anti-IL-6). Già in uso per AR, utilizzato per via
iniettiva in adulti affetti da DA severa (8mg/kg, 1 volta al
mese) Miglioramento notevole , ma… 2 pz hanno avuta una
recidiva alla sospensione e 2 pz hanno avuto una
sovrainfezione batterica durante la terapia
Anti TNF-α, alefacept, rituximab
• Case reports nei non rispondens a sistemici. Necessitano di
studi su efficacia e sicurezza.
TERAPIA : NOVITÀ ?
FARMACI BIOTECNOLOGICI
• IMMUNOTERAPIA SPECIFICA (ITS)
– Efficacia in alcune forme di DA (terapia in grado di modificare
il decorso naturale della malattia allergica)
Darsow U. et all. ETFAD/EADV eczema task force 2009 position paper on diagnosis and treatment
of atopic dermatitis. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2010; 24(3):317-28
Cadario G et all. Sublingual immunotherapy efficacy in patients with atopic dermatitis and house
dust mites sensitivity: a prospective pilot study.Curr Med Res Opin 2007
TERAPIA
TERAPIA
TOPICA
?
TERAPIA TOPICA
Terapia più utilizzata nella dermatite atopica
ECZEMA CONGIUNTIVITE ALLERGICA ASMA
COCA E COOKE
(1923)
COCA E COOKE
(1923)
ATOPIA
GRUPPO DI MALATTIE “SENZA
COLLOCAZIONE” (ALFA = PRIVATIVO,
TOPOS = LUOGO: FUORI LUOGO 
MALATTIA SCONOSCIUTA )
ATOPIA
GRUPPO DI MALATTIE “SENZA
COLLOCAZIONE” (ALFA = PRIVATIVO,
TOPOS = LUOGO: FUORI LUOGO 
MALATTIA SCONOSCIUTA )
SULZBERGER E WISE
(1933)
SULZBERGER E WISE
(1933)
DERMATITE
ATOPICA
DERMATITE
ATOPICA
“A-TOPIA”
EZIOPATOGENESI DELLA DERMATITE ATOPICAEZIOPATOGENESI DELLA DERMATITE ATOPICA
ABNORME SENSIBILITÀ AL
PRURITO
ABNORME SENSIBILITÀ AL
PRURITO
↑ nr fibre nervose che
veicolano il prurito
Istamina, neuropeptidi, citochine
pro-infiammatorie (IL-2, TNFα),
triptasi
Alterazione della componente lipidica di origine sebacea ed epidermica
Indebolimento forze di coesione intercellulari + Evaporazione dell’H2O
ALTERAZIONE DELLA BARRIERA
EPIDERMICA
ALTERAZIONE DELLA BARRIERA
EPIDERMICA
Stimola le fibre nervose
XEROSI CUTANEA
INNESCO SENSAZIONE PRURITO
Enzima δ6 desaturasi inibito ⇒
Alterazione dei livelli plasmatici e
cutanei di Ω3 e Ω6
↑ Th2
↑ IL13 e IL4
Stimola i linfociti B a produrre IgE
ALTERAZIONE
DELLA RISPOSTA
IMMUNITARIA
ALTERAZIONE
DELLA RISPOSTA
IMMUNITARIA
ALTERAZIONE DELLA
BARRIERA EPIDERMICA
ALTERAZIONE DELLA
BARRIERA EPIDERMICA
TERAPIA TOPICA
Il mantenimento delle funzioni della barriera
cutanea è il trattamento di base nell’algoritmo
terapeutico della dermatite atopica in tutte le
linee guida delle società scientifiche mondiali
TERAPIA BASE
SCORAD < 15
Lieve
transitorio
SCORAD 15-40
Moderato
ricorrente
SCORAD > 40
Severo
persistente
Programmi educazionali, Emollienti, Olio da bagno, Dieta di
eliminazione (in pazienti con allergie alimentari), evitare allergeni
(se diagnosticati con test allergici; fodere anti-acaro)
PRIMA SCELTA: Corticosteroidi.
SECONDA SCELTA: Inibitori topici della calcineurina,
antisettici, Anti-istaminici non sedativi (controverso)
Anti-istaminici sedativi, Fototerapia, Counselling
psicosomatico, Climatoterapia
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orali, Azatioprina, Ciclosporina A,
Tacrolimus x os, PUVA
ETFAD⁄EADV eczema task force 2009 position paper on
diagnosis and treatment of atopic dermatitis
JEADV 2010, 24, 317–328
E’ LA TERAPIA SUFFICIENTE NELLA
MAGGIOR PARTE DEI CASI !
TERAPIA TOPICA
La maggior parte dei pazienti affetti presenta
dermatite atopica di grado lieve-moderato
• DIFFICILMENTE STANDARDIZZABILE
• PUÒ ESSERE INDIVIDUALIZZATA PER OGNI PAZIENTE
• VARIA SEGUENDO IL DECORSO E LA TOPOGRAFIA DELLA
DERMATOSI
TERAPIA TOPICA
EMOLLIENTI
DETERSIONE-BAGNI EMOLLIENTI
CORTICOSTEROIDI TOPICI
INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA
TERAPIA TOPICA
EMOLLIENTI
EMOLLIENTI
Emollienti topici indispensabili per:
- trattamento e prevenzione della xerosi cutanea
- prevenzione delle recidive
- riduzione dell’uso di steroidi topici
Creano una barriera
artificiale per lo
strato corneo
Stimolano la formazione in
situ di lipidi di membrana
Aumentano la biosintesi di
componenti della barriera
cutanea ( lipidi, filaggrina)
Una buona funzione della barriera cutanea limita
il passaggio di sostanze irritanti ed allergeni
EMOLLIENTI
 Fondamentali per la remissione clinica e le recidive.
-In 180 giorni 65% paz free vs 32%
Wiren et al. JEADV 2009
 Permettono un risparmio di uso di terapie
farmacologiche e di costi
Hjalte F et al. JEADV 2010
 Utilità nella prevenzione della DA
-Solo 3 su 22 neonati ad alto rischio ha sviluppato la DA in 547
giorni
Simpson EL et al. J Am Acad Dermatol 2010
EMOLLIENTI
sono tutti uguali ?
EMOLLIENTI
EMOLLIENTI
EMOLLIENTI
Sono il cardine della terapia di mantenimento
L’applicazione diretta di emollienti sulla cute infiammata
può essere mal tollerata ed è meglio trattare prima
l’infiammazione acuta
L’idratazione è conservata con applicazione di emollienti
almeno 2 volte al di
Il costo di terapie con emollienti ad alta qualità (basso
contenuto di allergeni da contatto) spesso limita il loro
utilizzo
Dosaggio
150-200 gr settimana bambini e 500 negli adulti
EMOLLIENTI
Scegliere la formulazione più adeguata:
Emulsioni più o meno fluide, creme o latti
In inverno :prodotti a più elevato contenuto lipidico
Vanno applicate in quantità sufficiente in funzione di:
-Entità della xerosi
-Condizioni climatiche
-Attività sportive
Su tutta la superficie cutanea
L’applicazione costante previene i flares e diminuisce l’uso
di steroidi topici
EMOLLIENTE “IDEALE”
EFFICACE
FACILE DA USARE
SICURO
POCO COSTOSO
GRADEVOLE
COSMETICAMENTE
TERAPIA TOPICA: DETERSIONE
La detersione è indicata nei pazienti con DA
come parte della terapia di mantenimento
TERAPIA TOPICA: DETERSIONE
Modalità di lavaggio nei pazienti con DA
Utilizzo di bagni quotidiani
-con acqua tiepida
-di breve durata (es. 5 min)
Seguita da
-una asciugatura delicata con panni soffici
-dall’applicazione di emollienti quando la pelle è
ancora umida
TERAPIA TOPICA: DETERSIONE
Detergenti nei pazienti con dermatite atopica
Si raccomanda:
- Bagni con detergenti oleati
-Uso di saponi non saponi (Syndet)
-Con un ph debolmente acido (5,5-6)
-Il più possibile poveri o privi di conservanti e profumi
- In formulazione liquida per facilitare la fase di risciacquo
- Sollievo
- Contrasta la secchezza
- Miglioramento della DA con
“shower therapy” per 6 settimane.
Mochizuki H, Effects of skin care with shower therapy on
children with atopic dermatitis in elementary schools.
Pediatr Dermatol. 2009
TERAPIA TOPICA: DETERSIONE
TERAPIATOPICA:ANTINFIAMMATORI
CORTICOSTEROIDI TOPICI
INIBITORI TOPICI DELLA
CALCINEURINA
CORTICOSTEROIDI TOPICI
TACROLIMUS (FK 506)
PIMECROLIMUS (ASM 891)
INIBITORI TOPICI DELLA
CALCINEURINA
FARMACI
IMMUNOMODULATORI
NON STEROIDEI
INIBIZIONE SELETTIVA DELLA
PRODUZIONE DI CITOCHINE
PRO-INFIAMMATORIE E DELLA
LIBERAZIONE DI MEDIATORI
DELL’ INFIAMMAZIONE DA
PARTE DEI LINFOCITI T E DEI
MASTOCITI
Cell membrane
Nucleus
CytoplasmT cell
Calcineurin
NFATcNFATc
Antigen
APC
MHC
X
NFATn
NFATcNFATn
IL-2 geneNFAT
P
+
Activated TCR
CD3
Cyc Cyp
Pim F-12
F-12Tac
IL-2
IL-2
IL-2
receptor
T-cell
activation
and
proliferationP
Rico MJ & Lawrence I. Allergy Asthma Proc 2002; 23:191–197.
Simpson D, et al. Drugs 2005; 65:827–858.
INIBITORI TOPICI DELLA
CALCINEURINA:meccanismo d’azione
HO
H3CO
CH3
OH
O
CH3·H2O
CH3
H3CO OCH3
N
O
O
O
O
H3C
H3C
O
OH
H
H
CI
H3CO
CH3
OH
O
CH3
CH3
H3CO OCH3
N
O
O
O
O
H3C
H3C
O
OH
H
H
CH3
INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA
struttura chimica
TACROLIMUS
(PROTOPIC UNGUENTO 0.1/0.03%)
PIMECROLIMUS
(ELIDEL CREMA 1%)
 TRATTAMENTO DERMATITE ATOPICA MODERATA E
GRAVE: IN BAMBINI DI ETÀ > 2 ANNI
 ADULTI: 2 APPLICAZIONI AL GIORNO FINO A
GUARIGIONE CLINICA
 BAMBINI: 2 APPL/DIE PER 3 SETTIMANE, POI 1 APPL/DIE
FINO ALLA GUARIGIONE
 FORMULAZIONE IN UNGUENTO AL 0,03% DAI 2 AI 16
ANNI; 0,1% >16 ANNI
 INDICATO COME SECONDA SCELTA ( AI CST)
 USO INTERMITTENTE
TACROLIMUS
EFFETTI COLLATERALI
 IRRITAZIONE E BRUCIORE IN SEDE DI APPLICAZIONE
 MAGGIORE SUSCETTIBILITÀ A INFEZIONI
PIMECROLIMUS
 TRATTAMENTO DERMATITE ATOPICA LIEVE E
MODERATA: IN BAMBINI DI ETÀ > 2 ANNI
 2 APPLICAZIONI AL GIORNO FINO A GUARIGIONE
CLINICA
 FORMULAZIONE IN CREMA ALL’ 1% (ALTAMENTE
LIPOFILO)
 INDICATA COME TRATTAMENTO DI PRIMO LIVELLO IN
AREE DELICATE, VOLTO, COLLO E PIEGHE CUTANEE
 REGISTRATO PER IL TRATTAMENTO IN PZ
INTOLLERANTI O RESISTENTI AL CORTISONE
EFFETTI COLLATERALI
 IRRITAZIONE E BRUCIORE IN SEDE DI APPLICAZIONE
 MAGGIORE SUSCETTIBILITÀ A INFEZIONI
 IN GRAVIDANZA E IN ALLATTAMENTO
 IN PZ IMMUNODEPRESSI
 AL DI SOTTO DI 2 ANNI
 IN PROSSIMITÀ DELLE VACCINAZIONI
 AL SOLE
 CON MEDICAZIONE OCCLUSIVA
 IN CASO DI INTOLLERANZA AI MACROLIDI
INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA
NON UTILIZZARE
ATTENZIONE!
“ LA SICUREZZA DELL’USO DEGLI ITC PER LUNGO PERIODO
DI TEMPO NON È NOTA. UN NUMERO LIMITATO DI
PERSONE CHE HANNO UTILIZZATO ITC HANNO AVUTO
TUMORI MALIGNI (DELLA PELLE E LINFOMI) ”
BLACK BOX WARNING
ITC E RISCHIO DI LINFOMA A CELLULE T
• Studio caso-controllo per valutare il rischio di linfoma
associato all’uso di trattamenti topici in pazienti con DA
• Su 293.253 pazienti con DA, identificati 294 casi di
linfoma
• NON È STATO IDENTIFICATO ALCUN AUMENTO
DEL RISCHIO DI LINFOMA IN PAZIENTI TRATTATI
CON ITC
Arellano FM et al, J Ivest Dermatol 2007; 127: 808-816
CORTICOSTEROIDI TOPICI
INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA
REACTIVE THERAPY
PROACTIVE THERAPY
ETFAD⁄EADV eczema task force 2009 position paper on diagnosis and treatment of atopic dermatitis, JEADV 2009
Katoh N. Future perspectives in the treatment of atopic dermatitis.J Dermatol. 2009
MODALITA’ TERAPEUTICHE
• UTILIZZO DI FARMACI DURANTE I FLARE-UP
– brevi periodi, poi continuare solo con emollienti.
REACTIVE THERAPY
 TRATTAMENTO A LUNGO TERMINE E A BASSO DOSAGGIO
PROACTIVE THERAPY
• QUALI SONO LE DIFFERENZE?
• QUALI SONO I VANTAGGI?
CORTICOSTEROIDI E INIBITORI
TOPICI CALCINEURINA
CORTICOSTEROIDI VS INIBITORI TOPICI
CALCINEURINA
RAPIDA (TALORA+++) AZIONE LENTA(TALORA++)
BASSO COSTO ALTO
TUTTE FORMULAZIONE CREMA- UNGUENTO
MOLTO BUONA COMPLIANCE MODESTA
POSSIBILE ATROFIA CUTANEA IMPOSSIBILE
POSSIBILE ASSE IPOT.IPOF.SURR. IMPOSSIBILE
CORTICOSTEROIDI VERSUS
INIBITORI TOPICI CALCINEURINA
CORTICOSTEROIDI VS INIBITORI TOPICI
CALCINEURINA
FACILE ASSORBIMENTO SIST. DIFFICILE
RARA DERMATITE DA
CONTATTO
POSSIBILE
POSSIBILE INFEZIONI CUTANEE POSSIBILE
POSSIBILE INDUZIONE ROSACEA RARA
POSSIBILE TACHIFILASSI RARA
POSSIBILE EFF. REBOUND ASSENTE
ASSENTE RISCHIO LINFOMI NON DIMOSTRATO
CORTICOSTEROIDI VERSUS
INIBITORI TOPICI CALCINEURINA
• meno efficaci dei corticosteroidi medio-potenti
• sono soprattutto indicati nelle terapie a lungo termine
di aree sensibili quali volto, collo, pieghe, genitali
• Tacrolimus frequentemente non tollerato o non gradito.
Pimecrolimus meglio tollerato di tacrolimus, ma meno
efficace
• possono essere usati a lungo termine
INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA
conclusioni
Gelmetti
ANTICA ARTE MEDICA
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
MEDICINALI PREPARATI DAL FARMACISTA, SU RICETTA DEL
MEDICO, IN FORMA E DOSE ADATTE AL SINGOLO PAZIENTE
PRESCRIVERE AL PZ IL SUO MEDICAMENTO
La PREPARAZIONE GALENICA trova il suo
razionale nella possibilità di ottenere un
medicinale che non è disponibile come prodotto di
origine industriale
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
• Personalizzare il dosaggio
• Associare più principi attivi
• Evitare l’uso di eccipienti e/o conservanti a cui il paziente
è allergico
• Composizione variabile nelle diverse fasi della malattia
PERMETTE
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
• Economicità : prezzo al pubblico competitivo stabilita da
un tariffario valido su tutto il territorio nazionale
• Limitata validità (1 mese)
• Originalità, esclusività e insostituibilità
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
TERAPIA TOPICA GALENICA
ECCIPIENTE (VEICOLO)
+
PRINCIPIO ATTIVO
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
COSTITUISCONO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DELLE
PREPARAZIONI GALENICHE
• CONDIZIONANO LA CONSISTENZA E L’ASPETTO DELLE
PREPARAZIONI GALENICHE
• POSSONO AGIRE COME MEDICAMENTI ANCHE SENZA
AGGIUNTA DI SOSTANZE ATTIVE
ECCIPIENTI
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
VEICOLI-ECCIPIENTI
FORME LIQUIDE
FORME SEMISOLIDE
FORME SOLIDE
FORME LIQUIDE:
SOLUZIONI
LOZIONI
TINTURE
UTILIZZANO SOLVENTI:
⇒ACQUOSI (SOLUZIONI)
⇒IDROALCOOLICI (LOZIONI)
⇒ALCOOLICI (TINTURE)
HANNO AZIONE SUPERFICIALE
(lenitiva,rinfrescante,antiessudante,antisettico…)
• POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER TOCCATURE, PENNELLATURE,
IMPACCHI, BAGNI
ECCIPIENTI
•FORME SEMISOLIDE:
PASTE
EMULSIONI
POMATE-UNGUENTI
ECCIPIENTI
MISCELE DI POLVERI INERTI, ACQUA E/O CORPI GRASSI
le polveri incorporate nelle paste (ossido di zinco, argilla, amido,
calcio carbonato) svolgono in genere un’azione di adsorbimento di
essudati cutanei
Attività protettiva locale
•COMPRENDONO:
PASTE ACQUOSE:
pasta magra e pasta molle
PASTE GRASSE
PASTE
PASTE ACQUOSE
si dividono in :
PASTE MAGRE O ESSICANTI
PASTE MOLLI O RINFRESCANTI
• SONO POROSE
• PERMETTONO LA PERSPIRAZIONE CUTANEA
• ASSORBONO EVENTUALI ESSUDATI
• SONO ANTIMACERANTI E RINFRESCANTI
PASTA ALL’ACQUA
(PASTA MAGRA)
ANTIMACERANTE LENITIVA
PROTETTIVA
OSSIDO DI ZINCO
TALCO VENETO
GLICERINA
ACQUA SECONDA DI CALCE anag
PASTA ALL’OLIO
(PASTA MOLLE)
OSSIDO DI ZINCO
TALCO VENETO
OLIO DI OLIVA
ACQUA SECONDA DI CALCE anag
RINFRESCANTE - EMOLLIENTE - LENITIVA
Contengono POLVERI (>= 40%), idrocarburi alifatici saturi
(vaselina, paraffina) e/o grassi naturali (lanolina, olio di
oliva, olio di mandorle, olio di lino)
Non contengono acqua
• Azione : antinfiammatoria e emolliente
consentono una maggiore penetrazione delle sostanze
eventualmente incorporate
aderiscono alla cute senza ostacolarne la perspirazione
PASTE GRASSE
OSSIDO DI ZINCO
TALCO VENETO
VASELINA
LANOLINA ana
PASTA LASSAR MODIFICATA
(PASTA GRASSA)
ANTINFIAMMATORIA E EMOLLIENTE
Sistemi bifasici o polifasici (liquidi o semisolidi)
di sostanze non solubili l’una nell’altra, una delle
quali (fase dispersa) è sospesa nell’altra (fase continua)
cosmetologicamente leggere e gradite ai pz
facilmente spalmabili
contengono acqua
necessitano di conservanti
Azione idratante di breve durata
applicare più volte al die
EMULSIONI (LATTI E CREME)
COSTITUISCONO LE COSIDDETTE CREME DA GIORNO, O SECCHE O
EVANESCENTI
HANNO UN EFFETTO RINFRESCANTE (GRAZIE ALLA RAPIDA
EVAPORAZIONE DELLA FASE CONTINUA ACQUOSA)
• DETERMINANO UNA RAPIDA ED EFFICACE PENETRAZIONE
TRANSCUTANEA DELLE PARTICELLE OLEOSE EMULSIONATE
EMULSIONI O/A
COSTITUISCONO LE COSIDDETTE CREME DA NOTTE O GRASSE O
“COLD CREAMS”
• DOPO L’EVAPORAZIONE DELLA FASE ACQUOSA AD AZIONE
IDRATANTE SUPERFICIALE, LA FASE GRASSA ADERISCE ALLA CUTE
EMULSIONI A/O
Costituite da grassi (animali o vegetali) e talora da
idrocarburi alifatici saturi (vaselina, paraffina)
di consistenza molle o semisolida, plastica, untuose al
tatto,difficili da spalmare
• sono impermeabili (azione occlusiva e talora irritante)
• permettono un facile assorbimento dei principi attivi
contenuti
Cosmetologicamente sono “pesanti” e poco graditi
Marcata azione idratante e di lunga durata
occludono e riducono la tewl
“scaldano”quindi aumentano la flogosi
UNGUENTI O POMATE
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
VEICOLI-ECCIPIENTI
FORME SOLIDE:
POLVERI
OSSIDO DI ZINCO
TALCO VENETO
CARBONATO DI CALCIO
CAOLINO
AMIDO DI RISO- FRUMENTO- AVENA
• INERTI (AZIONE FISICA) O ATTIVE CHIMICAMENTE
• HANNO AZIONE SUPERFICIALE E DI DURATA
LIMITATA
• SONO TANTO PIU’ ATTIVE QUANTO PIU’ SONO FINI
• INDICATE NELLE FORME INFIAMMATORIE MA SOLO
IN ASSENZA DI ESSUDAZIONE
FORME SOLIDE (POLVERI)
GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
•Astringenti, Decongestionanti, Antiessudanti
•Coloranti Organici
•Antisettici, Disinfettanti
•Antimicotici
•Cheratolitici, Cheratoplastici
•Emollienti
•Riducenti
•Revulsivi
•Chemioterapici-citostatici
•Antiparassitari
SOSTANZE ATTIVE
Liquido incolore, limpido con lieve odore acetico; ha reazione acida ed è
miscibile in acqua
Si prescrive in soluzione acquosa al 3%
Azione antiessudante, decongestionante e lenitiva
favorisce la riepitelizzazione.
ACETATO DI ALLUMINIO
Allo stato puro usato come cannello per la coagulazione superficiale o
per arrestare l’iperplasia del tessuto di granulazione
soluzione acquosa al 1-3/1000
azione antisettica, decongestionante e riepitelizzante
Può essere irritante, pigmenta la cute e la biancheria
NITRATO D’ARGENTO
IPOCLORITI
CLORAMINA
AMUCHINA
•Azione antisettica (medicazione di ferite, piaghe, ustioni).
•Breve durata di azione
•Irritanti a causa della loro alcalinità
CLOROSSIDANTI
Eosina
Fucsina basica (Tintura rubra di Castellani)
Blu di Metilene
Violetto di genziana
Verde Malachite
•azione antiessudante, antimacerante, antisettica ed antimicotica di
superficie
•si usano in soluzioni acquose o idroalcoliche
•fotosensibilizzanti
COLORANTI ORGANICI
• polvere gialla cristallina, fine
• solubile lentamente in acqua (1:15) ed in alcool (1:110)
• Antisettico energico, specialmente nei confronti dei piogeni; in
vitro uccide gli streptococchi fino alla diluizione di 1:100.000
• In paste al 3% particolarmente attiva nell’impetigine, intertrigini
ed altre piodermiti.
• Tossicità minima, scarsa l’azione irritante sulla cute
ANTISETTICI
RIVANOLO (ETACRIDINA)
Sostanze che idratano o ammorbidiscono lo strato corneo
•Olii e corpi grassi (vaselina, lanolina, esteri a catena ramificata)
•Polveri in soluzione acquosa e glicerolati (amido)
•Urea (5%-40%)
•Allantoina
EMOLLIENTI
Apporto esogeno di lipidi e acqua
↓↓ l’evaporazione di H2O
o Lanolina
o Vaselina
o Oli minerali e vegetali
oSilicone
Emollienti passivi
richiamano H2O dall’ esterno
o Glicerina
o Sorbitolo
o Propilen-glicole
o Urea e alfa-idrossiacidi
Emollienti attivi
EMOLLIENTI
Utili nelle patologie con accelerata moltiplicazione delle cellule
malpighiane
(psoriasi, eczemi lichenificati)
•ZOLFO
•ITTIOLO
•CATRAMI VEGETALI
•CALOMELANO
•CIGNOLINA
RIDUCENTI
SCELTA DEL GALENICOSCELTA DEL GALENICO
DERMATOSI ACUTE INFIAMMATORIE:
ECZEMA fase essudante
 Soluzioni con coloranti organici
 Impacchi con soluzioni acquose fredde (ac.borico, acetato di
allume, ….)
 paste magre
 Controindicate le polveri (incrostazioni) e creme grasse
(macerazione ed infiammazione)
DERMATOSI ACUTE INFIAMMATORIE
ed essudanti:
DERMATOSI IN FASE SUBACUTA
Soluzioni, paste (prima magre,molli, poi grasse), linimenti, emulsioni.
DERMATOSI CRONICHE INFILTRATIVE
paste grasse, pomate, unguenti (associate a cheratolitici e riducenti)
DERMATOSI IMPETIGINIZZATE
DERMATOSI IMPETIGINIZZATE
 Soluzioni con coloranti organici
 Impacchi con soluzioni acquose fredde (ac.borico, acetato di
allume, ….)
 Paste con ANTISETTICI (rivanolo 3%)
CONCLUSIONI
La DA va sempre trattata
I farmaci principali nella terapia della fase
acuta sono i cortisonici locali e ITC
I farmaci indispensabili della fase cronica
sono gli emollienti
I cortisonici e ITC locali sono utili per
ritardare le fasi di riacutizzazione
GRAZIEGRAZIE
TOPICA
SUTERAPIA

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20161105 - M. Panzone - Terapia topica non steroidea della dermatite atopica infantile

  • 1. Michele Panzone Clinica Dermatologica Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza La terapia topica non steroidea della dermatite atopica infantile
  • 3. PROBIOTICI – PREBIOTICI- VITAMINA D ACIDI GRASSI ESSENZIALI (AGE)  RISULTATI CONTRADDITTORI IN LETTERATURA TERAPIA
  • 4. MICOFENOLATO MOFETILE (30-50 mg/kg/die) AZATIOPRINA (1-3 mg/kg/die) MTX (10-25 mg /sett.) AZIONE IMMUNOSOPPRESSIVA E ANTI- INFIAMMATORIA CICLOSPORINA A (CyA) TERAPIA
  • 5.  Omalizumab.(anti-IgE). Efficacia non ancora stabilita su DA. Per ora case reports. Forse in pazienti con DA e allergie ai cibi.  Beck LA, a study with Omalizumab to determine the role of  IgE-mediated pathways in atopic dermatitis. JAAD 2006   Tociluzumab( anti-IL-6). Già in uso per AR, utilizzato per via iniettiva in adulti affetti da DA severa (8mg/kg, 1 volta al mese) Miglioramento notevole , ma… 2 pz hanno avuta una recidiva alla sospensione e 2 pz hanno avuto una sovrainfezione batterica durante la terapia Anti TNF-α, alefacept, rituximab • Case reports nei non rispondens a sistemici. Necessitano di studi su efficacia e sicurezza. TERAPIA : NOVITÀ ? FARMACI BIOTECNOLOGICI
  • 6. • IMMUNOTERAPIA SPECIFICA (ITS) – Efficacia in alcune forme di DA (terapia in grado di modificare il decorso naturale della malattia allergica) Darsow U. et all. ETFAD/EADV eczema task force 2009 position paper on diagnosis and treatment of atopic dermatitis. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2010; 24(3):317-28 Cadario G et all. Sublingual immunotherapy efficacy in patients with atopic dermatitis and house dust mites sensitivity: a prospective pilot study.Curr Med Res Opin 2007 TERAPIA TERAPIA TOPICA ?
  • 7. TERAPIA TOPICA Terapia più utilizzata nella dermatite atopica
  • 8. ECZEMA CONGIUNTIVITE ALLERGICA ASMA COCA E COOKE (1923) COCA E COOKE (1923) ATOPIA GRUPPO DI MALATTIE “SENZA COLLOCAZIONE” (ALFA = PRIVATIVO, TOPOS = LUOGO: FUORI LUOGO  MALATTIA SCONOSCIUTA ) ATOPIA GRUPPO DI MALATTIE “SENZA COLLOCAZIONE” (ALFA = PRIVATIVO, TOPOS = LUOGO: FUORI LUOGO  MALATTIA SCONOSCIUTA ) SULZBERGER E WISE (1933) SULZBERGER E WISE (1933) DERMATITE ATOPICA DERMATITE ATOPICA “A-TOPIA”
  • 9. EZIOPATOGENESI DELLA DERMATITE ATOPICAEZIOPATOGENESI DELLA DERMATITE ATOPICA ABNORME SENSIBILITÀ AL PRURITO ABNORME SENSIBILITÀ AL PRURITO ↑ nr fibre nervose che veicolano il prurito Istamina, neuropeptidi, citochine pro-infiammatorie (IL-2, TNFα), triptasi Alterazione della componente lipidica di origine sebacea ed epidermica Indebolimento forze di coesione intercellulari + Evaporazione dell’H2O ALTERAZIONE DELLA BARRIERA EPIDERMICA ALTERAZIONE DELLA BARRIERA EPIDERMICA Stimola le fibre nervose XEROSI CUTANEA INNESCO SENSAZIONE PRURITO Enzima δ6 desaturasi inibito ⇒ Alterazione dei livelli plasmatici e cutanei di Ω3 e Ω6 ↑ Th2 ↑ IL13 e IL4 Stimola i linfociti B a produrre IgE ALTERAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA ALTERAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA ALTERAZIONE DELLA BARRIERA EPIDERMICA ALTERAZIONE DELLA BARRIERA EPIDERMICA
  • 10. TERAPIA TOPICA Il mantenimento delle funzioni della barriera cutanea è il trattamento di base nell’algoritmo terapeutico della dermatite atopica in tutte le linee guida delle società scientifiche mondiali
  • 11. TERAPIA BASE SCORAD < 15 Lieve transitorio SCORAD 15-40 Moderato ricorrente SCORAD > 40 Severo persistente Programmi educazionali, Emollienti, Olio da bagno, Dieta di eliminazione (in pazienti con allergie alimentari), evitare allergeni (se diagnosticati con test allergici; fodere anti-acaro) PRIMA SCELTA: Corticosteroidi. SECONDA SCELTA: Inibitori topici della calcineurina, antisettici, Anti-istaminici non sedativi (controverso) Anti-istaminici sedativi, Fototerapia, Counselling psicosomatico, Climatoterapia Immunosoppressione sistemica, Steroidi orali, Azatioprina, Ciclosporina A, Tacrolimus x os, PUVA ETFAD⁄EADV eczema task force 2009 position paper on diagnosis and treatment of atopic dermatitis JEADV 2010, 24, 317–328
  • 12. E’ LA TERAPIA SUFFICIENTE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI ! TERAPIA TOPICA
  • 13. La maggior parte dei pazienti affetti presenta dermatite atopica di grado lieve-moderato
  • 14.
  • 15. • DIFFICILMENTE STANDARDIZZABILE • PUÒ ESSERE INDIVIDUALIZZATA PER OGNI PAZIENTE • VARIA SEGUENDO IL DECORSO E LA TOPOGRAFIA DELLA DERMATOSI TERAPIA TOPICA
  • 18. EMOLLIENTI Emollienti topici indispensabili per: - trattamento e prevenzione della xerosi cutanea - prevenzione delle recidive - riduzione dell’uso di steroidi topici
  • 19. Creano una barriera artificiale per lo strato corneo Stimolano la formazione in situ di lipidi di membrana Aumentano la biosintesi di componenti della barriera cutanea ( lipidi, filaggrina) Una buona funzione della barriera cutanea limita il passaggio di sostanze irritanti ed allergeni EMOLLIENTI
  • 20.  Fondamentali per la remissione clinica e le recidive. -In 180 giorni 65% paz free vs 32% Wiren et al. JEADV 2009  Permettono un risparmio di uso di terapie farmacologiche e di costi Hjalte F et al. JEADV 2010  Utilità nella prevenzione della DA -Solo 3 su 22 neonati ad alto rischio ha sviluppato la DA in 547 giorni Simpson EL et al. J Am Acad Dermatol 2010 EMOLLIENTI
  • 21.
  • 22. sono tutti uguali ? EMOLLIENTI
  • 24. EMOLLIENTI Sono il cardine della terapia di mantenimento L’applicazione diretta di emollienti sulla cute infiammata può essere mal tollerata ed è meglio trattare prima l’infiammazione acuta L’idratazione è conservata con applicazione di emollienti almeno 2 volte al di Il costo di terapie con emollienti ad alta qualità (basso contenuto di allergeni da contatto) spesso limita il loro utilizzo Dosaggio 150-200 gr settimana bambini e 500 negli adulti
  • 25. EMOLLIENTI Scegliere la formulazione più adeguata: Emulsioni più o meno fluide, creme o latti In inverno :prodotti a più elevato contenuto lipidico Vanno applicate in quantità sufficiente in funzione di: -Entità della xerosi -Condizioni climatiche -Attività sportive Su tutta la superficie cutanea L’applicazione costante previene i flares e diminuisce l’uso di steroidi topici
  • 26. EMOLLIENTE “IDEALE” EFFICACE FACILE DA USARE SICURO POCO COSTOSO GRADEVOLE COSMETICAMENTE
  • 27. TERAPIA TOPICA: DETERSIONE La detersione è indicata nei pazienti con DA come parte della terapia di mantenimento
  • 28. TERAPIA TOPICA: DETERSIONE Modalità di lavaggio nei pazienti con DA Utilizzo di bagni quotidiani -con acqua tiepida -di breve durata (es. 5 min) Seguita da -una asciugatura delicata con panni soffici -dall’applicazione di emollienti quando la pelle è ancora umida
  • 29. TERAPIA TOPICA: DETERSIONE Detergenti nei pazienti con dermatite atopica Si raccomanda: - Bagni con detergenti oleati -Uso di saponi non saponi (Syndet) -Con un ph debolmente acido (5,5-6) -Il più possibile poveri o privi di conservanti e profumi - In formulazione liquida per facilitare la fase di risciacquo
  • 30. - Sollievo - Contrasta la secchezza - Miglioramento della DA con “shower therapy” per 6 settimane. Mochizuki H, Effects of skin care with shower therapy on children with atopic dermatitis in elementary schools. Pediatr Dermatol. 2009 TERAPIA TOPICA: DETERSIONE
  • 31.
  • 34. TACROLIMUS (FK 506) PIMECROLIMUS (ASM 891) INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA FARMACI IMMUNOMODULATORI NON STEROIDEI INIBIZIONE SELETTIVA DELLA PRODUZIONE DI CITOCHINE PRO-INFIAMMATORIE E DELLA LIBERAZIONE DI MEDIATORI DELL’ INFIAMMAZIONE DA PARTE DEI LINFOCITI T E DEI MASTOCITI
  • 35. Cell membrane Nucleus CytoplasmT cell Calcineurin NFATcNFATc Antigen APC MHC X NFATn NFATcNFATn IL-2 geneNFAT P + Activated TCR CD3 Cyc Cyp Pim F-12 F-12Tac IL-2 IL-2 IL-2 receptor T-cell activation and proliferationP Rico MJ & Lawrence I. Allergy Asthma Proc 2002; 23:191–197. Simpson D, et al. Drugs 2005; 65:827–858. INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA:meccanismo d’azione
  • 36. HO H3CO CH3 OH O CH3·H2O CH3 H3CO OCH3 N O O O O H3C H3C O OH H H CI H3CO CH3 OH O CH3 CH3 H3CO OCH3 N O O O O H3C H3C O OH H H CH3 INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA struttura chimica TACROLIMUS (PROTOPIC UNGUENTO 0.1/0.03%) PIMECROLIMUS (ELIDEL CREMA 1%)
  • 37.  TRATTAMENTO DERMATITE ATOPICA MODERATA E GRAVE: IN BAMBINI DI ETÀ > 2 ANNI  ADULTI: 2 APPLICAZIONI AL GIORNO FINO A GUARIGIONE CLINICA  BAMBINI: 2 APPL/DIE PER 3 SETTIMANE, POI 1 APPL/DIE FINO ALLA GUARIGIONE  FORMULAZIONE IN UNGUENTO AL 0,03% DAI 2 AI 16 ANNI; 0,1% >16 ANNI  INDICATO COME SECONDA SCELTA ( AI CST)  USO INTERMITTENTE TACROLIMUS EFFETTI COLLATERALI  IRRITAZIONE E BRUCIORE IN SEDE DI APPLICAZIONE  MAGGIORE SUSCETTIBILITÀ A INFEZIONI
  • 38. PIMECROLIMUS  TRATTAMENTO DERMATITE ATOPICA LIEVE E MODERATA: IN BAMBINI DI ETÀ > 2 ANNI  2 APPLICAZIONI AL GIORNO FINO A GUARIGIONE CLINICA  FORMULAZIONE IN CREMA ALL’ 1% (ALTAMENTE LIPOFILO)  INDICATA COME TRATTAMENTO DI PRIMO LIVELLO IN AREE DELICATE, VOLTO, COLLO E PIEGHE CUTANEE  REGISTRATO PER IL TRATTAMENTO IN PZ INTOLLERANTI O RESISTENTI AL CORTISONE EFFETTI COLLATERALI  IRRITAZIONE E BRUCIORE IN SEDE DI APPLICAZIONE  MAGGIORE SUSCETTIBILITÀ A INFEZIONI
  • 39.  IN GRAVIDANZA E IN ALLATTAMENTO  IN PZ IMMUNODEPRESSI  AL DI SOTTO DI 2 ANNI  IN PROSSIMITÀ DELLE VACCINAZIONI  AL SOLE  CON MEDICAZIONE OCCLUSIVA  IN CASO DI INTOLLERANZA AI MACROLIDI INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA NON UTILIZZARE
  • 40. ATTENZIONE! “ LA SICUREZZA DELL’USO DEGLI ITC PER LUNGO PERIODO DI TEMPO NON È NOTA. UN NUMERO LIMITATO DI PERSONE CHE HANNO UTILIZZATO ITC HANNO AVUTO TUMORI MALIGNI (DELLA PELLE E LINFOMI) ” BLACK BOX WARNING
  • 41. ITC E RISCHIO DI LINFOMA A CELLULE T • Studio caso-controllo per valutare il rischio di linfoma associato all’uso di trattamenti topici in pazienti con DA • Su 293.253 pazienti con DA, identificati 294 casi di linfoma • NON È STATO IDENTIFICATO ALCUN AUMENTO DEL RISCHIO DI LINFOMA IN PAZIENTI TRATTATI CON ITC Arellano FM et al, J Ivest Dermatol 2007; 127: 808-816
  • 42. CORTICOSTEROIDI TOPICI INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA REACTIVE THERAPY PROACTIVE THERAPY ETFAD⁄EADV eczema task force 2009 position paper on diagnosis and treatment of atopic dermatitis, JEADV 2009 Katoh N. Future perspectives in the treatment of atopic dermatitis.J Dermatol. 2009 MODALITA’ TERAPEUTICHE
  • 43. • UTILIZZO DI FARMACI DURANTE I FLARE-UP – brevi periodi, poi continuare solo con emollienti. REACTIVE THERAPY
  • 44.  TRATTAMENTO A LUNGO TERMINE E A BASSO DOSAGGIO PROACTIVE THERAPY
  • 45. • QUALI SONO LE DIFFERENZE? • QUALI SONO I VANTAGGI? CORTICOSTEROIDI E INIBITORI TOPICI CALCINEURINA
  • 46. CORTICOSTEROIDI VS INIBITORI TOPICI CALCINEURINA RAPIDA (TALORA+++) AZIONE LENTA(TALORA++) BASSO COSTO ALTO TUTTE FORMULAZIONE CREMA- UNGUENTO MOLTO BUONA COMPLIANCE MODESTA POSSIBILE ATROFIA CUTANEA IMPOSSIBILE POSSIBILE ASSE IPOT.IPOF.SURR. IMPOSSIBILE CORTICOSTEROIDI VERSUS INIBITORI TOPICI CALCINEURINA
  • 47. CORTICOSTEROIDI VS INIBITORI TOPICI CALCINEURINA FACILE ASSORBIMENTO SIST. DIFFICILE RARA DERMATITE DA CONTATTO POSSIBILE POSSIBILE INFEZIONI CUTANEE POSSIBILE POSSIBILE INDUZIONE ROSACEA RARA POSSIBILE TACHIFILASSI RARA POSSIBILE EFF. REBOUND ASSENTE ASSENTE RISCHIO LINFOMI NON DIMOSTRATO CORTICOSTEROIDI VERSUS INIBITORI TOPICI CALCINEURINA
  • 48. • meno efficaci dei corticosteroidi medio-potenti • sono soprattutto indicati nelle terapie a lungo termine di aree sensibili quali volto, collo, pieghe, genitali • Tacrolimus frequentemente non tollerato o non gradito. Pimecrolimus meglio tollerato di tacrolimus, ma meno efficace • possono essere usati a lungo termine INIBITORI TOPICI DELLA CALCINEURINA conclusioni
  • 50.
  • 51. ANTICA ARTE MEDICA GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
  • 52. GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI MEDICINALI PREPARATI DAL FARMACISTA, SU RICETTA DEL MEDICO, IN FORMA E DOSE ADATTE AL SINGOLO PAZIENTE PRESCRIVERE AL PZ IL SUO MEDICAMENTO
  • 53. La PREPARAZIONE GALENICA trova il suo razionale nella possibilità di ottenere un medicinale che non è disponibile come prodotto di origine industriale GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
  • 54. • Personalizzare il dosaggio • Associare più principi attivi • Evitare l’uso di eccipienti e/o conservanti a cui il paziente è allergico • Composizione variabile nelle diverse fasi della malattia PERMETTE GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
  • 55. • Economicità : prezzo al pubblico competitivo stabilita da un tariffario valido su tutto il territorio nazionale • Limitata validità (1 mese) • Originalità, esclusività e insostituibilità GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
  • 56. TERAPIA TOPICA GALENICA ECCIPIENTE (VEICOLO) + PRINCIPIO ATTIVO GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI
  • 57. COSTITUISCONO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DELLE PREPARAZIONI GALENICHE • CONDIZIONANO LA CONSISTENZA E L’ASPETTO DELLE PREPARAZIONI GALENICHE • POSSONO AGIRE COME MEDICAMENTI ANCHE SENZA AGGIUNTA DI SOSTANZE ATTIVE ECCIPIENTI
  • 59. FORME LIQUIDE: SOLUZIONI LOZIONI TINTURE UTILIZZANO SOLVENTI: ⇒ACQUOSI (SOLUZIONI) ⇒IDROALCOOLICI (LOZIONI) ⇒ALCOOLICI (TINTURE) HANNO AZIONE SUPERFICIALE (lenitiva,rinfrescante,antiessudante,antisettico…) • POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER TOCCATURE, PENNELLATURE, IMPACCHI, BAGNI ECCIPIENTI
  • 61. MISCELE DI POLVERI INERTI, ACQUA E/O CORPI GRASSI le polveri incorporate nelle paste (ossido di zinco, argilla, amido, calcio carbonato) svolgono in genere un’azione di adsorbimento di essudati cutanei Attività protettiva locale •COMPRENDONO: PASTE ACQUOSE: pasta magra e pasta molle PASTE GRASSE PASTE
  • 62. PASTE ACQUOSE si dividono in : PASTE MAGRE O ESSICANTI PASTE MOLLI O RINFRESCANTI • SONO POROSE • PERMETTONO LA PERSPIRAZIONE CUTANEA • ASSORBONO EVENTUALI ESSUDATI • SONO ANTIMACERANTI E RINFRESCANTI
  • 63. PASTA ALL’ACQUA (PASTA MAGRA) ANTIMACERANTE LENITIVA PROTETTIVA OSSIDO DI ZINCO TALCO VENETO GLICERINA ACQUA SECONDA DI CALCE anag
  • 64. PASTA ALL’OLIO (PASTA MOLLE) OSSIDO DI ZINCO TALCO VENETO OLIO DI OLIVA ACQUA SECONDA DI CALCE anag RINFRESCANTE - EMOLLIENTE - LENITIVA
  • 65. Contengono POLVERI (>= 40%), idrocarburi alifatici saturi (vaselina, paraffina) e/o grassi naturali (lanolina, olio di oliva, olio di mandorle, olio di lino) Non contengono acqua • Azione : antinfiammatoria e emolliente consentono una maggiore penetrazione delle sostanze eventualmente incorporate aderiscono alla cute senza ostacolarne la perspirazione PASTE GRASSE
  • 66. OSSIDO DI ZINCO TALCO VENETO VASELINA LANOLINA ana PASTA LASSAR MODIFICATA (PASTA GRASSA) ANTINFIAMMATORIA E EMOLLIENTE
  • 67. Sistemi bifasici o polifasici (liquidi o semisolidi) di sostanze non solubili l’una nell’altra, una delle quali (fase dispersa) è sospesa nell’altra (fase continua) cosmetologicamente leggere e gradite ai pz facilmente spalmabili contengono acqua necessitano di conservanti Azione idratante di breve durata applicare più volte al die EMULSIONI (LATTI E CREME)
  • 68. COSTITUISCONO LE COSIDDETTE CREME DA GIORNO, O SECCHE O EVANESCENTI HANNO UN EFFETTO RINFRESCANTE (GRAZIE ALLA RAPIDA EVAPORAZIONE DELLA FASE CONTINUA ACQUOSA) • DETERMINANO UNA RAPIDA ED EFFICACE PENETRAZIONE TRANSCUTANEA DELLE PARTICELLE OLEOSE EMULSIONATE EMULSIONI O/A
  • 69. COSTITUISCONO LE COSIDDETTE CREME DA NOTTE O GRASSE O “COLD CREAMS” • DOPO L’EVAPORAZIONE DELLA FASE ACQUOSA AD AZIONE IDRATANTE SUPERFICIALE, LA FASE GRASSA ADERISCE ALLA CUTE EMULSIONI A/O
  • 70. Costituite da grassi (animali o vegetali) e talora da idrocarburi alifatici saturi (vaselina, paraffina) di consistenza molle o semisolida, plastica, untuose al tatto,difficili da spalmare • sono impermeabili (azione occlusiva e talora irritante) • permettono un facile assorbimento dei principi attivi contenuti Cosmetologicamente sono “pesanti” e poco graditi Marcata azione idratante e di lunga durata occludono e riducono la tewl “scaldano”quindi aumentano la flogosi UNGUENTI O POMATE
  • 71. GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI VEICOLI-ECCIPIENTI FORME SOLIDE: POLVERI OSSIDO DI ZINCO TALCO VENETO CARBONATO DI CALCIO CAOLINO AMIDO DI RISO- FRUMENTO- AVENA
  • 72. • INERTI (AZIONE FISICA) O ATTIVE CHIMICAMENTE • HANNO AZIONE SUPERFICIALE E DI DURATA LIMITATA • SONO TANTO PIU’ ATTIVE QUANTO PIU’ SONO FINI • INDICATE NELLE FORME INFIAMMATORIE MA SOLO IN ASSENZA DI ESSUDAZIONE FORME SOLIDE (POLVERI)
  • 73. GALENICI MAGISTRALIGALENICI MAGISTRALI •Astringenti, Decongestionanti, Antiessudanti •Coloranti Organici •Antisettici, Disinfettanti •Antimicotici •Cheratolitici, Cheratoplastici •Emollienti •Riducenti •Revulsivi •Chemioterapici-citostatici •Antiparassitari SOSTANZE ATTIVE
  • 74. Liquido incolore, limpido con lieve odore acetico; ha reazione acida ed è miscibile in acqua Si prescrive in soluzione acquosa al 3% Azione antiessudante, decongestionante e lenitiva favorisce la riepitelizzazione. ACETATO DI ALLUMINIO
  • 75. Allo stato puro usato come cannello per la coagulazione superficiale o per arrestare l’iperplasia del tessuto di granulazione soluzione acquosa al 1-3/1000 azione antisettica, decongestionante e riepitelizzante Può essere irritante, pigmenta la cute e la biancheria NITRATO D’ARGENTO
  • 76. IPOCLORITI CLORAMINA AMUCHINA •Azione antisettica (medicazione di ferite, piaghe, ustioni). •Breve durata di azione •Irritanti a causa della loro alcalinità CLOROSSIDANTI
  • 77. Eosina Fucsina basica (Tintura rubra di Castellani) Blu di Metilene Violetto di genziana Verde Malachite •azione antiessudante, antimacerante, antisettica ed antimicotica di superficie •si usano in soluzioni acquose o idroalcoliche •fotosensibilizzanti COLORANTI ORGANICI
  • 78. • polvere gialla cristallina, fine • solubile lentamente in acqua (1:15) ed in alcool (1:110) • Antisettico energico, specialmente nei confronti dei piogeni; in vitro uccide gli streptococchi fino alla diluizione di 1:100.000 • In paste al 3% particolarmente attiva nell’impetigine, intertrigini ed altre piodermiti. • Tossicità minima, scarsa l’azione irritante sulla cute ANTISETTICI RIVANOLO (ETACRIDINA)
  • 79. Sostanze che idratano o ammorbidiscono lo strato corneo •Olii e corpi grassi (vaselina, lanolina, esteri a catena ramificata) •Polveri in soluzione acquosa e glicerolati (amido) •Urea (5%-40%) •Allantoina EMOLLIENTI
  • 80. Apporto esogeno di lipidi e acqua ↓↓ l’evaporazione di H2O o Lanolina o Vaselina o Oli minerali e vegetali oSilicone Emollienti passivi richiamano H2O dall’ esterno o Glicerina o Sorbitolo o Propilen-glicole o Urea e alfa-idrossiacidi Emollienti attivi EMOLLIENTI
  • 81. Utili nelle patologie con accelerata moltiplicazione delle cellule malpighiane (psoriasi, eczemi lichenificati) •ZOLFO •ITTIOLO •CATRAMI VEGETALI •CALOMELANO •CIGNOLINA RIDUCENTI
  • 84.
  • 85.
  • 86.  Soluzioni con coloranti organici  Impacchi con soluzioni acquose fredde (ac.borico, acetato di allume, ….)  paste magre  Controindicate le polveri (incrostazioni) e creme grasse (macerazione ed infiammazione) DERMATOSI ACUTE INFIAMMATORIE ed essudanti:
  • 87. DERMATOSI IN FASE SUBACUTA Soluzioni, paste (prima magre,molli, poi grasse), linimenti, emulsioni.
  • 88. DERMATOSI CRONICHE INFILTRATIVE paste grasse, pomate, unguenti (associate a cheratolitici e riducenti)
  • 90.
  • 91. DERMATOSI IMPETIGINIZZATE  Soluzioni con coloranti organici  Impacchi con soluzioni acquose fredde (ac.borico, acetato di allume, ….)  Paste con ANTISETTICI (rivanolo 3%)
  • 92. CONCLUSIONI La DA va sempre trattata I farmaci principali nella terapia della fase acuta sono i cortisonici locali e ITC I farmaci indispensabili della fase cronica sono gli emollienti I cortisonici e ITC locali sono utili per ritardare le fasi di riacutizzazione

Editor's Notes

  1. Risultati contraddittori in letteratura somministrati per os sul prurito e secchezza cutanea in DA A livello topico l’efficacia degli AGE non è stata dimostrata
  2. usati in casi selezionati che non rispondano alle terapie topiche standard e/o alla ciclosporina e/o agli steroidi sistemici.• La terapia con queste molecole va monitorata in ambiente ospedaliero. Azatioprina (1-3 mg/kg/die) In adulti e bambini che non rispondono alla CSA. Azione più lenta. Controllo dei livelli di tiopurine metil transferasi (TPMT) Micofenolato monofetile (30-50mg/kg/die) Pochi studi. Ben tollerato in DA bambino. Heller M, et al. Mycophenolate mophetil for severe childhood atopic dermatitis: experience in 14 patients. Br J Dermatol 2007 Metotrexate (10-25 mg/settimana) In adulti come seconda linea con buon profilo di efficacia e sicurezza. Lyakhovitsky A et al. Low-dose methotrexate treatment for moderate-to-severe atopic dermatitis in adults. JEADV 2010 Micofenolato Mofetile (CellCept®) profarmaco dell’acido micofenolico(agiscesulla sintesi delle purine e blocca risposta linfocitaria) isolato nel 1896 attività immunosoppressiva nel 1982 Allison dimosta la capacità di bloccare proliferazione linfociti umani in risposta ad una stimolazione antigenica inibisce replicazione cellulare induce apoptosi dei linfociti attivati ridotto reclutamento di linfociti nelle sedi di infiammazione minor produzione di ossido nitrico  minor vasodilatazione e permeabilità vascolare Effetti collaterali: Diarrea, dolori addominali, nausea, vomito Dose correlati In letteratura è riportata l’efficacia del micofenolato mofetile nel trattamento della dermatite atopica Br J Dermatol Jul 1999 v.141, 175. Br J Dermatol 2000; 143: 385-391 Arch Dermatol 2001; 137: 870-873 Br J Dermatol 2001; 145, 351-352. miglioramento del 68% del quadro clinico durante il trattamento riduzione dei livelli sierici di IgE aumento dei Th1 (IFN-γ-correlati) riduzione significativa dell’ IL10 (prodotta principalmente dai Th2)  efficacia e buona tollerabilità del MMF ad una dose di 2g/ die Utilizzato: controllo del rigetto di trapianto renale, epatico e polmonare recentemente nel trattamento di malattie autoimmuni: artrite reumatoide, uveiti refrattarie, nefrite lupica, vasculiti In dermatologia usato in psoriasi severa, patologie bollose, pioderma gangrenoso, dermatite atopica Azatioprina profarmaco  convertito in vivo nell’antimetabolita 6-mercaptopurina (6-MP). metabolita del 6-MP  tioguanina nucleotide (TGNs) viene incorporato nel DNA Analogo delle purine-effetto immunosoppressivo e antinfiammatorio farmaco antirigetto nei trapiantati in dermatologia: dermatomiosite, LES e pemfigo volgare è comune l’utilizzo in altre dermatosi infiammatorie Molto utilizzata anche nella DA, ma pochi lavori in letteratura Effetti collaterali: mielotossicità,epatotossicità,turbe gastrointestinalifacilità alle infezioni e come tutti gli immunosoppressori maggiore suscettibilità alle neoplasie Il principale enzima coinvolto nel suo metabolismo è la tiopurina –metiltransferasi(TPMT) Dosaggio: 0,3per cento della popolazione carente- rischio di mielotossicità soggetti con alti livelli necessitano di dosaggi più alti Dosaggio :2-2,5mg/kg/die ma può variare da 0.5 a3 mg/kg/die e dovrebbe essere stabilito sulla base del dosaggio delTPMT NECESSITA DI MONITORAGGIO PARAMETRI :EMATOLOGICI,EPATICIE RENALI OGNI SETTIMANA PER 1 MESE,POI OGNI MESE PER TUTTA LA DURATA DEL TRATTAMENTO potenziale carcinogenicità evidenziabile nei trapiantati (sottoposti a terapie immunosoppressive combinate) utilizzo a breve e medio termine nelle patologie infiammatorie non sembra aumentare questo rischio utilizzo dell’azatioprina nel trattamento della DA per periodi brevi, comunque di durata inferiore all’anno Effetti collaterali terapia a breve e medio termine reazioni da ipersensibilità (febbre, rigidità, mialgie, artralgie e, occasionalmente, pancreatiti) tossicità dose-dipendente(gastrointestinale): epatotossicità e mielotossicità MTX ANTIMETABOLITA DELL’ACIDO FOLICO INTERFERISCE CON LA SINTESI DEL DNA E CON LA PROLIFERAZIONE DEI LINFOCITI USATO DA ANNI NELLA TERAPIA DELLA PSORIASI E DELLE MALATTIE REUMATICHE EFFETTI MIELOED EPATOTOSSICI
  3. Omalizumab • Omalizumab: Ab anti Ig-E. • indicated in pts with asthma. • in pediatric dermatology (atopic dermatitis) risults are discordant Krathen RA, Hsu S. Failure of omalizumab for treatment of severe adult atopic dermatitis. J Am Acad Dermatol. 2005;53(2):338-40 Lane JE et al. Treatment of recalcitrant atopic dermatitis with omalizumab. J Am Acad Dermatol. 2006;54(1):68-72
  4. Vaccino Antiallergico Esistono evidenze sperimentali che l’ITS sia in grado di modificare il bilancio Th1/Th2 in favore dei Th1, riportando quindi l’assetto immunologico verso la “normalità”1 ad oggi la sola terapia in grado di modificare il decorso naturale della malattia allergica efficace per asma e rinite agisce sul sistema immunitario e quindi sulle cause dell’allergia usata in associazione alla terapia farmacologica L’immunoterapia allergene-specifica (ITS) consiste nel somministrare al soggetto allergico quantità gradualmente crescenti di un estratto allergenico, con lo scopo di ridurre la sintomatologia provocata dall’esposizione all’allergene stesso
  5. Rappresenta una delle più antiche forme di cura praticate dall’uomo La saliva fu probabilmente il primo medicamento di ulcere e ferite a somiglianza di quanto avviene negli animali Poi si usò sostanze vegetali animali e minerali
  6. ATOPIA: Condizione ereditaria poligenica le cui più importanti manifestazioni cliniche, sono rappresentate da: Asma-Rinite allergica-Dermatite atopica caratterizzata da un’ iperreatività della cute e delle mucose (bronchiali, congiuntivali, enteriche), dovuta ad allergeni specifici ma anche a fattori apparentemente normali (comuni fattori ambientali e/o alimentari)
  7. Ridota soglia pruritogenica nei confronti di vari stimoli
  8. la minore standardizzazione dei trattamenti topici rispetto a quelli sistemici rende i primi facilmente gestibili solo da medici esperti capaci di esercitare l’antica &amp;quot;arte medica&amp;quot;.
  9. Rappresenta una delle più antiche forme di cura praticate dall’uomo La saliva fu probabilmente il primo medicamento di ulcere e ferite a somiglianza di quanto avviene negli animali Poi si usò sostanze vegetali animali e minerali
  10. la minore standardizzazione dei trattamenti topici rispetto a quelli sistemici rende i primi facilmente gestibili solo da medici esperti capaci di esercitare l’antica &amp;quot;arte medica&amp;quot;.
  11. LA STERILITÀ EVITA LA CONTAMINAZIONE E QUINDI RIDUCE IL RISCHIO DI INFEZIONI, L’ASSENZA DI CONSERVANTI EVITA LA SENSIBILIZZAZIONE CRITERI PER LA SCELTA DEI TOPICI IN ETÀ PEDIATRICA. 􀂃 Le materie prime dovrebbero essere d’elevata purezza. 􀂃 Le materie prime ed il prodotto finito non dovrebbero essere allergizzanti. 􀂃 Le materie prime ed il prodotto finito dovrebbero essere sicuri, sotto il profilo tossicologico, in caso d’uso improprio (ad es. appl. prolungata, ingestione, ecc.). 􀂃 Il prodotto finito dovrebbe essere stabile. 􀂃 Il prodotto finito non dovrebbe avere un odore sgradevole. 􀂃 Il prodotto finito dovrebbe essere di facile applicabilità 􀂃 I profumi dovrebbero essere evitati. 􀂃 I coloranti dovrebbero essere evitati. 􀂃 I conservanti dovrebbero essere evitati. 􀂃 In ogni caso sarebbe meglio usare topici i più semplici possibili. da Gelmetti, CLEUP University Publisher 2001.
  12. Inibisce produzione di IL2  riducendo la proliferaz. dei linfo T (IL2-dipendente)
  13. Indicazione: DA da moderata a grave in soggetti che non rispondono adeguatamente o sono intolleranti alle terapie convenzionali Effetti collaterali VIA SISTEMICA (Prograf®) nefrotossicità ipertensione
  14. Pimecrolimus è un inibitore della sintesi/rilascio delle citochine infiammatorie cellulo-selettivo: agisce selettivamente sui linfociti T e sui mastociti nessun effetto su cheratinociti, fibroblasti, cellule endoteliali, cellule di Langerhans nessuna induzione di atrofia cutanea permea molto meno dei corticosteroidi attraverso la cute
  15. …da studi preliminari sembra esserci un aumento del rischio di neoplasie solide e linfomi in pazienti affetti da Dermatite Atopica;
  16. la minore standardizzazione dei trattamenti topici rispetto a quelli sistemici rende i primi facilmente gestibili solo da medici esperti capaci di esercitare l’antica &amp;quot;arte medica&amp;quot;.
  17. Preparati in farmacia, su ricetta del medico, in forma e dose adatte a un singolo paziente.
  18. DIFETTI DEI GALENICI Deteriorabilità Non sempre preparati adeguatamente Applicazione scomoda Spesso imbrattanti Non preparati in tutte le farmacie
  19. (purtroppo non remunerativo per il farmacista ) DIFETTI DEI GALENICI Deteriorabilità Non sempre preparati adeguatamente Applicazione scomoda Spesso imbrattanti Non preparati in tutte le farmacie
  20. Preparati in farmacia, su ricetta del medico, in forma e dose adatte a un singolo paziente.
  21. LE SOLUZIONI TRASPARENTI SONO DETTE IMPROPRIAMENTE LOZIONI E QUELLE COLORATE TINTURE Preparati in farmacia, su ricetta del medico, in forma e dose adatte a un singolo paziente.
  22. Preparati in farmacia, su ricetta del medico, in forma e dose adatte a un singolo paziente.
  23. Preparati in farmacia, su ricetta del medico, in forma e dose adatte a un singolo paziente.
  24. Preparati in farmacia, su ricetta del medico, in forma e dose adatte a un singolo paziente.