10. Vediamo due esempi concreti di gestione privata e di gestione pubblica Acqua in Bottiglia Vs Acqua del Rubinetto. Partiamo dall’Acqua in bottiglia Vediamo alcuni dati forniti da uno studio del 2008 che in intitola Un Paese in Bottiglia
11. Canoni e Concessioni Ad oggi sono solo 8 le Regioni in cui è previsto un pagamento proporzionale agli ettari in concessione e ai litri prelevati o imbottigliati : Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria e Veneto . Anche se per lo più si tratta di cifre molto basse ; - 2 regioni (Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano) fanno pagare in base ai volumi d’acqua , ma con canoni risibili . In Sicilia infatti si paga solo per i litri emunti , ma il criterio previsto è a dir poco paradossale, visto che fa pagare di meno chi preleva di più; - in 8 Regioni ( Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino - in attesa della definizione del canone sui volumi emunti -, Valle d’Aosta ) si paga solo in funzione degli ettari dati in concessione alle aziende. l’ Abruzzo prevede solo il pagamento di un canone forfetario (pari a poco più di 2.700 euro all’anno) a prescindere dalle superfici della concessione e dai volumi di acqua ; - il Molise infine si distingue incredibilmente per l’assenza di qualunque forma di costo di concessione
16. EPPURE… D.Lgs. 31001 attuazione direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. modificata dal D.lgs. 2 febbraio 2002 n°27 Il presente decreto disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità e la pulizia.
17. Gli Attori Commissione Europea Stato ASL oggi ASP Gestore Amm.re Condominio Imprese alimentari Regioni e Province
19. Parametri da Controllare e limiti da rispettare: Parametri microbiologici parte A Parametri chimici parte B Parametri indicatori parte C Le analisi all’acqua e i relativi metodi ormai sono molto affidabili e c’è un buon archivio storico di dati.
20. Controlli Art. 6-7-8 Controlli interni li deve fare il Gestore per verificare la qualità dell’acqua. Deve decidere frequenza e punti di prelievo (concordati con l’ASL). Questi controlli il gestore può effettuarli con laboratori interni o stipula convenzioni. I risultati dei controlli devono essere conservati per un periodo di 5 anni per l’eventuale controllo da parte dell’amministrazione che effettua controlli esterni
21. Controlli Art. 6-7-8 Controlli Esterni: Questi sono eseguiti dal ASL competente . L’ASL comunica i punti di prelievo fissati per il controllo, le frequenze dei campionamenti e gli eventuali aggiornamenti alla competente regione o provincia autonoma ed al Ministero della sanità secondo quanto stabilito dal ministero stesso e dalla conferenza stato regioni e trasmette le modifiche entro trenta giorni dalle variazioni apportate. Nel caso in cui ci sia superamento di qualche limite di legge (chimico o microbiologico) l’ASL , caso per caso, assicura una ricerca supplementare qualora vi sia motivo di sospettare la presenza in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana.
22. I controlli devono essere previsti nei seguenti punti: - ai punti di prelievo delle acque superficiali e sotterranee da destinare al consumo umano; - agli impianti di adduzione, di accumulo, e di potabilizzazione; - alle reti di distribuzione; - sulle acque utilizzate nelle imprese alimentari; - Il numero di prelievi (giornalieri) sono proporzionali alla popolazione servita
23. Un paragone tra limiti di acqua in bottiglia e acqua del Rubinetto
24. Vi invitiamo a segnalare non conformità al gestore. l’acqua potabile è un nostro diritto. Per questo vi invitiamo ad aderire alla campagna San Rubinetto L’acqua fresca di giornata che non pesa sulla spesa. Costringere gli amministratori ad eseguire le analisi chimiche e micro oppure prendere l’acqua nelle fontanelle sparse nel territorio.