Piano Generale del Traffico Urbano di Forlì - Fase 1
La Mobilità ciclistica a Catania (di #Salvaiciclisti)
1. Movimento #Salvaiciclisti: network
nazionale nato nel 2012, presente in
tutta Italia con 34 gruppi locali.
Maggiori tutele dalle istituzioni locali e
nazionali per gli utenti più deboli della
strada
5. .Nel rapporto di Legambiente
“Ecosistema urbano” Catania si
colloca al 95° posto su 104 comuni
italiani.
La mobilità rappresenta uno degli
indicatori principali del rapporto
Legambiente
10. La normativa vigente in materia di qualità dell’aria, rappresentata dal testo unico D.Lgs n. 155 del
13/08/2010, impone il rispetto di valori limite di concentrazione in atmosfera degli inquinanti considerati
CO, NO2, SO2, PM10, C6H6, O3,Benzo(a)pirene.
Dati estrapolati dalla sezione “qualità dell’aria” del sito del Comune di Catania
11. La concentrazione di biossido di
azoto rilevata dalla stazione di
Viale Vittorio Veneto nel mese di
gennaio 2015 supera di quasi
due volte e mezzo il valore
medio annuo limite.
12.
13.
14.
15.
16. Dal rapporto “Ecosistema
urbano 2014” di Legambiente si
evince che Catania è una delle
città più dipendenti dall’uso
dell’auto come mezzo privato e
dall’uso di mezzi motorizzati.
18. Leggiamo dal Piano Generale
del traffico urbano adottato da
Catania nel 2012:
“Si stima che il costo della
congestione a Catania sia di
circa 60 milioni di euro per
anno.”
19. “ Ai costi sostenuti
individualmente da ciascun
cittadino bisogna aggiungere
quelli sostenuti collettivamente
attraverso la fiscalità nazionale
e locale per sostenere i bilanci
delle amministrazioni locali
relativamente a:
20. •Costruzione e manutenzione di
infrastrutture stradali;
•Gestione e regolazione del traffico;
•Copertura disavanzo trasporto
pubblico;
•Risarcimenti incidenti (morti, feriti,
invalidità, danni alle cose);
•Spese sanitarie per malattie derivanti
dall’inquinamento.
23. La mobilità ciclistica migliora l’economia
della città, la salute dei cittadini e la qualità
urbana.
• La promozione dell’uso della bicicletta
attraverso delle politiche programmate per
la mobilità ciclistica migliora il benessere
dei cittadini, la sicurezza stradale, la
qualità della vita, l’inclusività sociale.
24. Bikenomics
• Risparmio economico individuale;
• Riduzione del costo della congestione
stradale;
• Risparmi spesa sanitaria;
• Miglioramento della qualità della vita in
città;
• Recupero e valorizzazione del centro
storico.
26. Politiche per la mobilità
sostenibile:
INCENTIVAZIONE della
mobilità ciclistica, pedonale e
del trasporto pubblico,
car sharing;
DISINCENTIVI all’uso dei mezzi
privati motorizzati.
48. Piazza Università in occasione della “Settimana europea della
mobilità sostenibile” – Settembre 2014
49.
50. Politiche per la mobilità sostenibile da adottare nel
breve e medio periodo secondo il Pgtu approvato
nel 2012:
• Estensione della pedonalizzazione del
centro storico;
• Consolidamento ed estensione delle aree
ZTL;
• Istituzione di aree “zona 30” e delle isole
ambientali;
• Chiusura al traffico programmata;
• Tariffazione strisce blu differenziata per
zona.
51. Politiche per la mobilità sostenibile da adottare nel
breve e medio periodo secondo il Pgtu approvato
nel 2012:
Alcune misure attuabili nel breve e medio periodo, anche con risorse
economiche
limitate, che nel loro insieme potrebbero contribuire ad incentivare l'uso dei
mezzi
pubblici ed a limitare le emissioni inquinanti.
Alcune di esse sono in itinere e, comunque oltre a non essere particolarmente
onerose non hanno costi “sociali” insostenibili.
• Estensione della pedonalizzazione del centro storico – consolidamento ed
estensione delle aree ZTL e istituzione di aree “Zona 30” ;
• Risparmio di immissioni inquinanti con interventi di chiusura programmata
(“Domeniche Ecologiche”, Sabato pomeriggio, feste
Natalizie, giorni festivi, ore serali dei prefestivi, notti bianche, centri
commerciali naturali, caffè concerto, etc.);
• Fluidificazione della circolazione negli incroci più critici durante le ore di punta;
• Repressione incisiva della sosta “selvaggia” e delle attività di vendita
ambulante che ostacolano il traffico;
• Utilizzo delle strisce blu per la sosta a rotazione, scoraggiando con adeguati
sistemi tariffari la sosta prolungata e la sosta passiva;
• Aumento delle corsie preferenziali per gli autobus del servizio pubblico e
interventi repressivi contro l’utilizzo abusivo delle stesse [...]
52. Politiche per la mobilità sostenibile secondo il Pgtu
approvato nel 2012:
Nelle situazioni emergenziali, caratterizzate dal superamento
dei limiti in atto:
Divieto di circolazione a partire dall’area delimitata
dall’ordinanza sul controllo dei gas di scarico (bollino blu) ai
veicoli a benzina e diesel non catalizzati (euro 0), ai veicoli
diesel (euro 1) ed ai ciclomotori con motore a due tempi;
Pedonalizzazione di ampie aree cittadine a partire dal
quadrilatero viario compreso tra Via S. Euplio - Via Manzoni,
Via V. Emanuele, Via Crispi – Via Ventimiglia, Viale XX
Settembre;
53. Riduzione del limite di velocità dei veicoli a 30 km/h, in particolare vicino le
scuole e alle zone residenziali; da attuare attraverso modifiche
all’infrastuttura stradale: arredi urbani, chicane, dispositivi per la limitazione
della velocità, riduzione della larghezza della carreggiata.
56. Politiche per la mobilità ciclistica:
1. Sviluppo di una rete ciclabile:
progetti esecutivi e
implementazione della rete
ciclabile prevista all’interno del
PGTU;
1. Sviluppo dell’intermodalità
57.
58. Il PGTU adottato nel 2012 prevede la progettazione e
l’implementazione di una rete ciclabile in continuità.
60. Intermodalità: bici+bus; bici+metro
La bici è il mezzo di trasporto più efficiente all’interno
della città, consentendone il trasporto all’interno degli
autobus o tramite apposite rastrelliere poste
esternamente il mezzo, la mobilità ciclistica riesce a
coprire gli spostamenti anche a più ampio raggio,
permettendo a chi si muove in bici di effettuare percorsi
più lunghi.
65. Ampliamento dell’estensione delle corsie promiscue condivise bici-autobus;
attualmente le corsie promiscue insistono su via Umberto, corso Italia, via
Etnea a partire dall’incrocio con il viale XX Settembre .
66. Rastrelliere porta bici: installazione in tutti i punti di scambio
con il trasporto pubblico, presso la stazione ferroviaria, le
stazioni metro e i parcheggi scambiatori.
67. Mobilità e commercio locale
Accesso in automobile = vitalità delle
imprese commerciali ?
Sosta delle auto davanti le attività = profitto?
68. La bici è l’anima del commercio locale:
Un centro storico libero dalla congestione stradale
aumenta i profitti delle attività commerciali;
Uno studio newyorkese ha rilevato un aumento dei profitti
delle attività commerciali lungo le strade in cui sono
presenti percorsi ciclabili:
+49%
in termini di vendite al
dettaglio
69. La bici è l’anima del commercio locale:
Nello spazio occupato da un’auto possono essere collocate 9 bici.