Gli psicologi dello sport supportano la salute mentale e il benessere psicologico delle persone coinvolte nel settore sportivo. Si avvalgono di un'attività di consulenza e di assistenza, oltre che di valutazione, e in caso di necessità stilano piani di trattamento specializzati. Lavorano principalmente in favore della salute mentale dell'atleta in considerazione delle sue prestazioni, ma possono rappresentare una guida anche al di fuori dello sport.
E poi:
qual è la definizione di psicologia dello sport?
Cosa fa lo psicologo dello sport?
Dove opera?
Come si articola la sua giornata di lavoro?
Questi e altri spunti in un compendio progettato per mostrare il risvolto pratico dello sforzo epistemiologico che continua a definire una professione, come quella dello psicologo in ambito sportivo, ancora tutta in divenire.
Per ulteriori chiarimenti: info@cpspescara.it
1. Psicologia dello Sport
Ambiti di intervento e applicazione della psicologia
Dott.ssa Margherita Sassi - Università degli Studi dell’Aquila, 4 maggio 2023
2. “Si intende per sport qualsiasi forma di attività fisica che,
attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per
obiettivo l'espressione o il miglioramento della condizione
fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o
l'ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli.”
Carta Europea dello Sport - art. 2 - Rodi, 1992
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3. “La disciplina psicologica che studia il comportamento
umano nel contesto della reciproca influenza fra sport -
inteso come attività fisica a scopo educativo, agonistico,
ricreativo, riabilitativo o di promozione del benessere - e
sviluppo psicofisico.”
Cit. Nascimbene Flavio (2011)
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4. Gli psicologi dello sport supportano la salute mentale e il
benessere psicologico delle persone coinvolte nel settore
sportivo. Si avvalgono di un'attività di consulenza e di
assistenza, oltre che di valutazione, e in caso di necessità
stilano piani di trattamento specializzati. Lavorano
principalmente in favore della salute mentale dell'atleta in
considerazione delle sue prestazioni, ma possono
rappresentare una guida anche al di fuori dello sport.
Dal 1965 la psicologia annovera una nuova professione
Chi è uno psicologo dello sport
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5. Il punto di partenza
Istituzionalmente si conviene far risalire la nascita
della Psicologia dello Sport alla Pasqua del 1965,
in occasione di un Congresso Internazionale
organizzato a Roma e durante il quale fu fondata
la Società Internazionale di Psicologia dello Sport.
tratto da T. Orlick (2012). Alla ricerca dell’eccellenza, Calzetti-Mariucci, Perugia
Cenni storici
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6. P. de Coubertin 1900, pubblicato il libro La Psychologie su Sport | N. Triplett 1898, fattori
sociali nelle competizioni sportive
1° Centro Interuniversitario di Ricerca e Formazione in PdS (sembra non essere più attivo)
F. Antonelli 1965, 1° congresso di PdS, Roma | F. Henry, ricerca sul comportamento
motorio | D. Yates, prima donna tra gli psicologi dello sport
F. Antonelli 1970, prima rivista internazionale di PdS, IJSP | Nasce la rivista Movimento
Aumento delle riviste scientifiche come GIPS, JASP, PSE | Maturazione degli aspetti
applicativi della PdS
P. de Coubertin 1930, Carta della riforma sportiva | C. Griffith 1925 Laboratorio di PdS,
Università dell'Illinois, USA
Mandolesi, L. (2017). Manuale di psicologia generale dello sport. Il Mulino, Bologna
L’evoluzione
ad oggi
antichità
primi ‘900
1920
1930
1940
1970
1980
1990
primi 2000
1950
1960
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7. “
Non ci sono prescrizioni di attività formative post-lauream.
Tuttavia l’inserimento nella professione di Psicologo dello Sport
risulta sostenuto dal completamento della formazione di base
(Laurea Magistrale) con il tirocinio professionale svolto nelle aree
professionali tipiche della psicofisiologia, della psicologia clinica,
dell’educazione, sociale e delle organizzazioni. Data la specificità dei
compiti professionali di chi opera nel sistema sportivo e dell’educazione
fisica la partecipazione a Corsi di Alta formazione o Master Universitari
nello stesso ambito risulta particolarmente indicata.”
Indicazioni per l’accesso all’Area Professionale
https://www.psy.it/allegati/aree-pratica-professionale/psicologo_dello_sport.pdf
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8. La divisione 47 dell’American Psychological Association
(APA) rappresenta il campo della psicologia
dell'esercizio e dello sport (Society for Sport, Exercise
and Performance Psychology) fondata nel 1986.
https://www.apadivisions.org/division-47
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Uno sguardo oltreoceano
10. I compiti quotidiani degli psicologi dello sport variano a
seconda della tipologia di cliente, del luogo di lavoro e degli
obiettivi del trattamento/progetto impostato. Possono
trascorrere parte della loro giornata completando compiti
come: valutare il cliente, scrivere relazioni, comunicare con
allenatori, dirigenti, famiglie o atleti, progettare tra discipline,
collaborare con medici dello sport, chinesiologi, docenti
oppure stilare articoli sia divulgativi che scientifici, fare ricerca.
Qual è la complessità dell’operato da svolgere
Cosa fa uno psicologo dello sport
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11. Le 4 direttrici di intervento
INTERVENTO in
Psicologia
dello Sport
RICERCA
APPLICAZIONE DIDATTICA
DIFFUSIONE
Terreni, L. e Occhini, L. (2000). Psicologia dello sport. Aspetti sociali e psicopatologici:
valutazione e programmi di intervento. Guerini & Associati, Milano
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12. - Ottimizzazione della
prestazione (es: motivazione,
gestione obiettivi, gestione
emozioni e pensieri,
immaginazione, esercizio funzioni
esecutive, ecc.)
- Potenziamento della
competenza personale e
sociale (es: comunicazione,
leadership, gestione relazioni
individuali e gruppali, processi di
apprendimento)
- Situazioni conflittuali (es:
interne alla squadra, tra gruppo/
atleta e allenatore, dirigenza e
allenatore, atleta e dirigenza, etc.)
- Riorganizzazione societaria
(es: definizione dei ruoli,
implementazione attività,
ridefinizioni aree, etc.)
- Educazione allo sport (es:
laboratori per minori, ruolo degli
adulti nella pratica dei figli)
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Applicazione aree di intervento 1/2
13. - Career management (es:
transizioni di carriera, dual career)
- Tutela della salute e del
benessere psicofisico (es:
attività fisica per la terza e quarta
età, sedentarietà, welfare
aziendale, prevenzione e cura -
malattie non trasmissibili)
- Riabilitazione (es:
reinserimento sociale - carcere e
tossicodipendenza, sport e
disturbi dell’attenzione/
iperattività)
- Divulgazione della cultura
sportiva (es: stili di vita, ruolo
della donna ai vertici manageriali,
trasversalità dell'apprendimento)
- Funzionamento dei presidi
territoriali e management
dello sport (es: progettazione
transdisciplinare)
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Applicazione aree di intervento 2/2
14. ๏ Scuole e università, per aiutare gli studenti atleti a migliorare le
prestazioni, far fronte alla pressione di allenatori e famiglie e costruire
sane abitudini sportive e di esercizio.
๏ Studi privati: per lavorare con una varietà di clienti, non solo atleti
professionisti, dilettanti e studenti, ma anche enti pubblici e privati.
๏ Squadre sportive (dilettantistiche e/o professionistiche): per la valutazione
e il trattamento regolari delle loro squadre, in gara e in allenamento.
๏ Strutture sanitarie: per trattare problemi comportamentali o di salute
mentale, associati alla partecipazione ad attività atletiche.
๏ Forze armate: per migliorare le prestazioni e quindi supportare la gestione
delle pressioni del servizio attivo e aumentare l'efficienza sul campo.
In quali luoghi si può integrare il servizio
Dove lavora uno psicologo dello sport
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15. “Se grande vuoi
diventare, a giocare
devi imparare” 2010-3,
riservato alla Scuola
Secondaria di primo
grado, programma
operativo di Pescara
Città Europea dello
Sport 2012
Progetti sportivi 1/4
A scuola
16. Progetti sportivi 2/4
A scuola
“Muoversi Attiva…
Mente” 2006/7, riservato
alla Scuola secondaria di
secondo grado, Comune
di Pescara
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17. “Felici Giovani e
Competenti” 2014/6,
riservato alla Scuola
secondaria di primo
grado, Comune di San
Giovanni Teatino (CH)
Progetti sportivi 3/4
A scuola
18. “L
a prestazione sportiva non è più uno scopo a
sé, ma un’occasione per esercitare la propria
efficacia sull’ambiente per mezzo di una
migliore conoscenza di sé e quindi di una padronanza
della propria motricità.”
Jean Le Boulch, 1924-2001 - fondatore della psicomotricità
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19. “S
udare, rafforzarsi, fatica e soddisfazione. Perdere peso ed
avere più amici. Il viaggio nell’oscurità in cerca della
mossa giusta o sbagliata. La soddisfazione di aver vinto,
aver pareggiato, aver perso o aver partecipato. Lo sport non si
paga, è una soddisfazione del movimento fisico del proprio
corpo.”
Cit. Studente 11 aa, classe prima media, a.s. 2014/2015
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20. “Mo.Ma A/R” 2017,
riservato alle
Associazioni Sportive
Dilettantistiche, Comune
di Penne (PE) e Comune
di San Benedetto del
Tronto (AP)
Progetti sportivi 4/4
In Società
22. “U
no degli obiettivi fondanti la PdS è l’ottimizzazione
delle abilità mentali, degli stati dell’umore e della
gestione dello stress, attraverso la consapevolezza
dell’interazione mente-corpo in funzione del gesto sportivo.”
Julio Velasco, direttore tecnico del settore giovanile della FIPAV
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23.
24. “Pensa alla pallina da tennis
come al legame che vi tiene uniti.
Coltivalo per tutto il tempo che puoi.
Non devi lottare contro gli altri per essere migliore,
Max ...
devi diventare migliore grazie a loro.
Il tennis è un'arte ... l'arte dello scambio.”
J. Moreau (2015). Max Winson. BAO Publishing, Milano
25. Diffusione, didattica e formazione
Online e offline
๏ Articoli divulgativi e scientifici
๏ Seminari, corsi di formazione, master e convegni
๏ Webinar e-learning e videoconferenze
๏ Racconti e romanzi
๏ Applicazione e giochi
๏ Materiale informativo (depliant, infografiche, ecc.)
๏ Podcast
๏ Premi, concorsi ed eventi
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26. Formazione 1/3
Corso di Competenza
Sportiva, dal 2014 ad
oggi, aperto agli
stakeholder del sistema
sportivo, Dipartimento di
Prevenzione, ASL
Pescara - Tutela della
Salute nelle Attività
Sportive
Azienda sanitaria
29. Diffusione 1/3
Tramite la scrittura
“La regola del libero” è
un romanzo, parte di
una trilogia in progress.
Come “Stop & Go” nel
2013, rappresenta un
mezzo per divulgare la
cultura sportiva,
soprattutto tra giovani,
giovani adulti e adulti.
30. Diffusione 2/3
La salute dello sportivo
tra tutela e innovazione,
2022. Il Convegno di
Medicina e Psicologia
dello Sport si è svolto a
Pescara, anche grazie al
patrocinio dell’Ordine
degli Psicologi
dell’Abruzzo.
Tramite convegni
31. Diffusione 3/3
USA LE SCALE! È una
delle iniziative che la
Tutela della Salute nelle
Attività Sportive del
Dipartimento di
prevenzione della ASL di
Pescara, ha
implementato tra il 2003
e il 2008.
Tramite campagne di promozione
32. “È
una persona fisicamente educata colei che ha appreso le abilità
necessarie per partecipare ad un’ampia varietà di attività fisiche; è
fisicamente in forma; partecipa regolarmente ad attività fisiche;
conosce le implicazioni ed i benefici legati all’impegno nelle attività fisiche
e valorizza l’attività fisica e il suo contributo per uno stile di vita attivo.”
AAHPERD (American Alliance for Health, Physical Education, Recreation and Dance), 1992;
oggi SHAPE America (Society of Health and Physical Educators)
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33. Prospettive future
Medicina e Psicologia dello Sport
“
A me pare molto
importante che la
Psicologia ottenga
un riconoscimento ufficiale
vedendosi associata
alla Medicina, nel contesto
delle Scienze dello Sport.”
Cit. Ferruccio Antonelli (1997)
35. ๏ Capacità di pensiero critico e di problem solving
๏ Abilità interpersonali e comunicative
๏ Conoscenze del contesto di applicazione
๏ Capacità di pianificazione
๏ Flessibilità
๏ Capacità di analisi e sintesi dei dati
๏ Abilità di ricerca e creatività
๏ Abilità collaborative e cooperative
๏ Capacità di giudizio e valutazione
๏ Empatia e pazienza
๏ Consapevolezza di sé e dei propri limiti
๏ Conoscenza delle tecniche e degli strumenti di lavoro utili
Gli elementi della competenza da acquisire
Le abilità di uno psicologo dello sport
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36. “L
a possibilità della pratica sportiva di farsi
scoprire come metafora di vita dipende
soprattutto dalla qualità della mediazione
e dalla modalità con cui la si prospetta.”
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