Che differenza c'è tra attività sportiva ed esercizio fisico? Praticare sport a scuola e in Società è la stessa cosa? Come si profila il rischio del drop-out sportivo nei giovani? Quali riflessioni occorre fare sul processo di I-A?
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 2° parte
1. PSICOLOGIA DELLO SPORT
Una «scienza di frontiera»
Autore:
Margherita Sassi
Responsabile Cps-P
info@cpspescara.it
👉 2° parte
2. INDICE | 2° PARTE
PFE e ciclo di vita
T
appe di sviluppo e drop-out
Attività fisica ed esercizio fisico: definizioni
Processi di I-A
Apprendimento e cervello
Sport a Scuola e in Società
3. PFE E CICLO DI VITA
Auto-efficacia
Piacere Persona fisicamente
educata
4. TAPPE DI SVILUPPO E DROP-OUT
7-8 aa | confronto
con gli altri ed
esperienze di
socializzazione
9 aa | fortuna vs impegno
11-12 aa | percezione dell'impegno
e consapevolezza dei propri limiti
Fino a 15-16 aa |
rischio di abbandono
5. MULTICOMPONENZIALITÀ DEL DROP-OUT
T
ra i fattori che concorrono all’abbandono sportivo giovanile
bisogna considerare molteplici fattori, tra cui l’evoluzione
psicofisica dell’individuo, il livello socio-culturale del contesto di
appartenenza ed il gruppo. Sostenere l’ambizione di perseverare
nella pratica sportiva e di raggiungere i risultati prefissi è una
questione condivisa, sulla quale occorre riflettere assieme
secondo un principio di reciprocità.
6. ATTIVITÀ SPORTIVA ED ESERCIZIO FISICO
Specifico gesto tecnico per il quale
l’individuo si allena in modo sistematico.
Attività fisica di tipo strutturato e
ripetitivo, finalizzata al mantenimento
e al miglioramento di una o più
componenti della forma fisica.
Agonistico (dagli 8-10 anni a seconda
della disciplina) e amatoriale
(dall’infanzia, come gioco-sport).
Salute e benessere (tutte le età),
welfare, fitness e wellness.
Apprendimento di abilità motorie
specifiche, miglioramento
della prestazione e salvaguardia
della salute dell’atleta.
Apprendimento di abilità motorie
generali e specifiche, mantenimento e
miglioramento della forma fisica,
recupero di funzioni e di abilità,
benessere psicofisico.
definizione
ambito
obiettivi
7. INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
“Lo sviluppo della tua filosofia è basato sostanzialmente sulla
prospettiva di arrivare a conoscere te stesso e di riflettere su
aspetti importanti, in risposta ai quali stabilisci i principi-base
delle tue azioni.”
Martens,
R.,
Bump,
L.
A.
(1991).
Manuale
di
psicologia
dello
sport,
Roma,
Borla
8. APPRENDIMENTO E CERVELLO
Il cervello ha bisogno di un
ambiente adatto per svilupparsi
e avere un rendimento ottimale,
che sarà favorito da elevati
livelli di salute, nutrizione ed
educazione, in un ambiente
fisico e sociale stimolante e
vario.
L’attività fisica fa aumentare il
volume di alcune zone
dell’ippocampo e di regioni ad
esso adiacenti, con effetti
positivi sull’apprendimento e
sulla memoria.
9. CICLO DELL’APPRENDIMENTO, D. KOLB
Esperienza
concreta
Verifica delle ipotesi
in situazioni nuove
Osservazione
riflessiva
Concet-
tualizzazione
astratta
10. “La prestazione sportiva non è più uno scopo a sé,
ma un’occasione per esercitare
la propria efficacia sull’ambiente per mezzo
di una migliore conoscenza di sé
e quindi di una padronanza della propria motricità.”
Jean
Le
Boulch,
1924-2001
-
fondatore
della
psicomotricità
11. A scuola bambini e ragazzi
devono avere la possibilità di
fare attività fisica variata ogni
giorno, […].La scuola in
movimento motiva i giovani a
uno stile di vita attivo e alla
pratica sportiva lungo tutto
l’arco della vita.
Sottolineando con il
movimento sia l’insegnamento
sia l’apprendimento, la scuola
in movimento contribuisce alla
riuscita dell’attività scolastica
quotidiana, […].
Macolin, Svizzera
fonte:
https://www.baspo.admin.ch/it/promozione-dello-sport/sport-in-der-schule.html
14. CHE COSA VALE PER ME
“Sudare, rafforzarsi, fatica e soddisfazione. Perdere
peso ed avere più amici. Il viaggio nell’oscurità in cerca
della mossa giusta o sbagliata. La soddisfazione di
aver vinto, aver pareggiato, aver perso o
aver partecipato. Lo sport non si paga, è una
soddisfazione del movimento fisico del proprio corpo.”
Alunno
di
prima
media
|
Progetto
Sperimentale
Felici…Giovani…e
Competenti
-
FGC
15. “Chi è responsabile di
un’educazione sportiva è
disponibile a lavorare
assieme, accetta discorsi
che non condivide appieno,
mette l’impegno davanti ad
ogni ostacolo, concede
senza subire, s’impone
senza rompere l’equilibrio
dell’ambiente a cui sente di
appartenere.”
Peterson,
D.
(1984).
Il
mio
credo
cestistico.
FIP,
Comitato
Attività
Giovanili,
Roma
16. SPORT A SCUOLA | OBIETTIVI
Essere sportivo
Stare insieme ed essere gentile con gli altri
Rispettarsi a vicenda
Divertirmi ed impegnarmi per vincere
Giocare con onestàVincere con la propria
squadra, ma c’è la vittoria e la sconfitta
Ricevere il premio per l’impegno in classe
Non scoraggiarsi e non deludere i miei
compagni
Aumentare le mie capacità, non m’importa
di vincere o perdere
Avere più responsabilità
Stimolarmi a fare più sport
Migliorare e conoscere da vicino le mie
difficoltà e capacità
Confrontarmi con i miei compagni e
rispettare le regole
Giocare senza far male agli altri
Conoscere meglio i miei amici e cose nuove
Arrivare a fine gara contenta e
soddisfatta di ciò che ho fatto
2008-2010
Progetto
Sperimentale
Se
il
Gioco
è
Salute
…
la
Salute
non
è
un
Gioco
17. SPORT IN SOCIETÀ | OBIETTIVI
Vincere la prossima gara
Allenarmi meglio e imparare bene la
battuta
Vincere tanti tornei
Diventare classificato
Passare il turno dei campionati a
squadre
Passare alla fase a eliminazione dei
tornei a squadre
Battere le altre società
Superare il primo turno al torneo
nazionale
Migliorare le mie tecniche di gioco
Questa estate alla finale del
campionato regionale mi ero imposto
di giocare bene e poi ho vinto
Migliorare la battuta
Regolare la rabbia e mantenere la
calma
Vincere i campionati a squadre
18. “Pensa alla pallina da tennis
come al legame che vi tiene uniti.
Coltivalo per tutto il tempo che puoi.
Non devi lottare contro gli altri per essere migliore,
Max ...
devi diventare migliore grazie a loro.
Il tennis è un'arte ... l'arte dello scambio.”
J.
Moreau
(2015).
Max
Winson.
BAO
Publishing,
Milano