L’iniziativa nasce da un’intuizione della Direzione Generale per rispondere alla necessità di promuovere attivamente il benessere lavorativo ed organizzativo delle lavoratrici e dei lavoratori potendo usufruire delle conoscenze e valorizzando le competenze multidisciplinari presenti all'interno dell’Università di Torino.

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MUOVITI UniTO!
Stili di vita e benessere lavorativo all'Università degli Studi di Torino:
un progetto pilota per promuovere il wellness del personale.
1. DESCRIZIONE DEL PROGETTO
La salute dei lavoratori ed il loro benessere sui luoghi di lavoro sono tematiche che negli ultimi
anni hanno avuto un nuovo interesse ricoprendo un ruolo rilevante sia per rispondere a stimoli
sociali quali la salvaguardia della salute pubblica sia a quelli più tipicamente organizzativi come la
performance die lavoratori, i risultati economici, la competitività.
Il “benessere lavorativo ed organizzativo” è inteso comunemente come la capacità
dell’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei
lavoratori per tutti i livelli e i ruoli.
Numerosi sono ormai gli studi e le ricerche che dimostrano come le strutture lavorative più
efficienti siano quelle con dipendenti soddisfatti e un clima interno sereno e partecipativo.
È in quest’ottica che l’Università degli Studi di Torino ha attivato il progetto pilota di promozione
della salute “Muoviti UniTO! - Stili di vita e benessere lavorativo all'Università degli Studi di Torino:
un progetto pilota per promuovere il wellness del personale”.
Alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno aderito volontariamente al progetto sono state offerte
tre tipologie di interventi:
1. momenti formativi sull’importanza di un corretto stile di vita: “Efficacia di una corretta
alimentazione nella prevenzione primaria e nel controllo evolutivo delle patologie croniche”
tenuto da una docente dell’Ateneo che si occupa di nutrizione; “Efficacia di una corretta e
continua attività motoria (anche semplice/minima) nella prevenzione primaria nel controllo
evolutivo delle patologie croniche” tenuto da un docente dell’Università che si occupa di attività
del movimento;
2. attività di movimento: i partecipanti sono stati distribuiti in due gruppi in base all’attività
proposta:

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 attività aerobica e di yoga posturale: sono stati organizzati due incontri settimanali
durante l’orario di pausa pranzo presso i locali del Rettorato dell’Università;
 attività di potenziamento muscolare: sono stati organizzati due incontri settimanali ad
inizio della giornata lavorativa presso i locali messi a disposizione del CUS Torino – Centro
Universitario Sportivo;
3. proposte di strategie correttive:
 tutti i partecipanti hanno ricevuto una visita personalizzata sul proprio luogo fisico di
lavoro al fine di evidenziare eventuali abitudini posturali scorrette;
 a tutti i partecipanti è stata offerta la possibilità di usufruire di un servizio di sportello dove
approfondire le scorrette abitudini posturali evidenziate e ricevere suggerimenti di attività
fisico-motoria individualizzata.
2. DESCRIZIONE DEL TEAM E DELLE PROPRIE RISORSE E COMPETENZE
L’iniziativa nasce da un’intuizione della Direzione Generale volta a rispondere alla necessità di
promuovere attivamente il benessere lavorativo ed organizzativo delle lavoratrici e dei lavoratori
potendo usufruire delle conoscenze e valorizzando le competenze multidisciplinari presenti
all’interno dell’Università di Torino.
Il Gruppo di Lavoro ha visto coinvolte diverse strutture e figure professionali dell’Università degli
Studi di Torino: SUISM – Struttura Universitaria di Igiene e Scienze motorie per le competenze
inerenti l’attività del movimento e chinesiologiche; Dipartimento di Psicologia per la parte di
miglioramento del clima relazionale, di coinvolgimento, motivazione e collaborazione tra
lavoratori e di connessione con l’indagine di rilevazione dello stress lavoro-correlato e della
qualità della vita organizzativa; la Scuola di Medicina per le competenze in ambito nutrizionale; il
Centro di Medicina Preventiva e dello Sport per il rilascio dei certificati di idoneità all’attività
sportiva non agonistica e per la rilevazione dei dati antropometrici (altezza, peso, circonferenza
vita e fianchi); il CUG – Comitato Unico di Garanzia per gli aspetti di valorizzazione del benessere
di chi lavora in UniTO; il CUS Torino che ha messo a disposizione gli impianti sportivi.
Il Consiglio regionale della Regione Piemonte nell’ambito degli Stati Generale dello Sport e del
Benessere ha aderito al Progetto, contribuendo economicamente alla realizzazione dello stesso.
Il progetto “Stili di vita e benessere lavorativo nell’Università degli Studi di Torino” è stato
promosso nell’ambito dell’importante evento cittadino Just The Woman I Am, in coerenza con le
finalità della campagna informativa-formativa dell’evento stesso (promozione di stili di vita attivi
e sani, prevenzione delle malattie croniche-degenerative).
3. DESCRIZIONE DEI BISOGNI CHE SI INTENDE SODDISFARE

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In Europa si stima che più del 35% della popolazione resti seduta per più di 7 ore al giorno. Anche
in Italia, tra la popolazione adulta che lavora, la sedentarietà è un comportamento diffuso
determinato dai lunghi periodi trascorsi seduti durante la giornata.
La sedentarietà rappresenta, insieme alla scarsa attività fisica, alla scorretta alimentazione,
all’abitudine al fumo e all’uso di alcool, un fattore di rischio riconosciuto delle malattie
cardiovascolari e metaboliche (infarto, obesità, diabete di tipo II) e delle malattie dell’apparato
osseo e delle articolazioni.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda per una persona adulta, tenuto conto anche
delle condizioni psico-fisiche, un minimo di 30 minuti al giorno di attività fisica di moderata
intensità (es. camminata veloce) per 5 volte a settimana.
Le azioni di promozione della salute e del movimento di Muoviti UniTO! possono e vorrebbero
contribuire a migliorare gli stili di vita consentendo alle persone coinvolte di sviluppare una
maggiore consapevolezza e salvaguardia della propria salute.
4. DESCRIZIONE DEI DESTINATARI DELLA MISURA
Per l’avvio sperimentale del Progetto sono stati reclutati n. 31 soggetti appartenenti al personale
tecnico-amministrativo in servizio presso l’Università degli Studi di Torino, che hanno aderito
all’iniziativa su base volontaria.
5. DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA ADOTTATA
Viste le caratteristiche e lo stato di avanzamento attuale del progetto ad oggi, non si è resa
necessaria l’adozione di tecnologia particolare.
A tutti i soggetti partecipanti è stato somministrato un questionario validato (IPAQ - International
Phicsycal Activity Questionnaire - WHO) ad inizio delle attività del progetto al fine di rilevare il
tipo e la quantità di attività fisica praticata dalla popolazione oggetto di studio.
Al termine del progetto il questionario verrà nuovamente somministrato per registrare eventuali
modifiche delle abitudini della popolazione.

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6. INDICAZIONE DEI VALORI ECONOMICI IN GIOCO (COSTI, RISPARMI IPOTIZZATI, INVESTIMENTI
NECESSARI)
Il progetto ha visto l’attivazione di n. 3 borse di studio di ricerca della durata iniziale di tre mesi,
rivolte a Laureati di I livello in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, ciascuna del valore
complessivo di € 3.300,00.
Le borse sono state rinnovate per ulteriori tre mesi.
Soggetti finanziatori sono: la SUISM, la Direzione Generale e la Regione Piemonte.
I risparmi ipotizzati sono quelli rappresentati da una riduzione dell’assenteismo, dovuto a
all’insorgere di malattie prevenibili attraverso l’adozione di corretti stili di vita, e da un
miglioramento della produttività in termini di buona prestazione. È dimostrato che una regolare
attività fisica migliora le prestazioni psico-fisiche, il rendimento lavorativo e contribuisce a
diminuire le assenze per malattie e infortuni sul lavoro e i costi associati. Inoltre si favoriscono a
socializzazione e l’aggregazione, la fidelizzazione e la soddisfazione del dipendente.
7. TEMPI DI PROGETTO
Il Progetto è iniziato a gennaio 2018 con l’attivazione delle n. 3 borse di studio di ricerca dedicate.
A febbraio 2018 si sono svolte le attività di formazione e si sono avviate le due tipologie di attività
del movimento. Contestualmente sono stati somministrati i questionari per la rilevazione al
tempo 0 del livello di attività fisica praticata dai partecipanti.
Nel mese di marzo sono avvenute le visite presso la postazione fisica di lavoro di ciascun
partecipante ed è stato avviato il servizio di sportello.
Il progetto si concluderà nel mese di giugno con la prospettiva di poterlo estendere ad un numero
più significativi di partecipanti, dopo averne valutato la fattibilità, l’efficacia ed efficienza.