Il lavoro di Tesi ha riguardato un lavoro di progettazione urbana ed ambientale dell'area di Monterotondo Scalo (RM). Per l'elaborazione grafica delle mappe e di alcuni dati è stato utilizzato il software ArcGIS 10.1
1. FACOLTA’ DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e per il Territorio
Tesi di Laurea in
Progettazione Urbana e Ambientale
“Riqualificazione urbana ed ambientale dell’area di
Monterotondo Scalo”
Relatore:
Prof. Carlo Cellamare
Candidato:
Gabriele Postiglioni
Matricola: 1105480
Anno Accademico
2013/2014
2. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 1 Inquadramento generale
Monterotondo Scalo è il quartiere esteso ai piedi del
Monte su cui sorge Monterotondo.
La zona si estende su una superficie di circa 20 Km2 con
una popolazione di 10500 abitanti.
Lo scalo si sviluppa al confine nord-est della città di
Roma, lungo la Via Salaria, all’altezza dell’incrocio con
l’inizio di Via Nomentana.
Proprio la Via Salaria rappresenta l’arteria principale che
serve la zona, collegandola con Roma e Rieti
rispettivamente in direzione Sud e Nord.
L’intero quartiere è attraversato dalla linea ferroviaria
Roma-Firenze, che serve la zona grazie alla presenza
della Stazione di ‘’Monterotondo-Mentana’’ che
garantisce il collegamento dell’area con Roma e Orte.
Altro elemento rilevante è rappresentato dalla vicinanza
del Fiume Tevere, che segna anche il confine comunale a
nord-ovest di Monterotondo.
- Stazione di Monterotondo
- Fornace Mariani
- Via Salaria
- Sottopassaggio su Via Nomentana
3. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 2 Evoluzione storica
- Piazzale della stazione - Fornace Briziarelli in Via Salaria - Capannoni industriali in
Via Leonardo da Vinci
- Servizio metropolitano
Orte-Fiumicino
FINE ‘800 INIZIO ‘900
Questa frazione, posta ai piedi
del comune di Monterotondo, si
sviluppò in seguito alla
costruzione della stazione
ferroviaria, che fu inaugurata il
28 Aprile del 1864.
Altro fattore di sviluppo nei primi
del ‘900 fu rappresentato dalla
nascita delle prime industrie sul
territorio.
Le direttrici dello sviluppo
urbanistico del comune si
spiegano dunque al di fuori del
centro storico ed in particolare
allo Scalo, intorno alle industrie,
nei pressi della stazione e lungo
gli assi viari, in primo luogo
attorno alle stazioni di posta, con
una naturale concentrazione,
nella medesima area, di nuovi
cittadini provenienti da regioni
omogenee, spesso legati da
rapporti di amicizia o parentela.
ANNI ‘30
L’incremento demografico in questo
periodo è trainato dalla messa in
attività di diverse industrie, con una
netta maggioranza di industrie
produttrici di laterizi.
La presenza a Monterotondo di una
produzione industriale di laterizi fin
dall’inizio del XX secolo ben si
comprende se, accanto alla presenza di
argilla di ottima qualità, si considera la
forte richiesta di materiale da
costruzione che pervenne da Roma una
volta elevata al rango di Capitale.
Sappiamo che le prime industrie
nacquero già tra la fine dell’ 800 e
l’inizio del secolo successivo, altre
vennero costruite tra le due guerre, ma
con lo scoppio della seconda guerra
mondiale, l’attività edilizia subì una
forte frenata ovunque e in particolare
nella capitale, dove cessò la
realizzazione di maestose costruzioni
postunitarie e di regime.
ANNI 50-60
Il crescente carico urbanistico
genera la necessita di portare
nella zona i servizi
fondamentali. E’ in questi
anni che vengono realizzate le
prime opere di
urbanizzazione, alcune
inizialmente costruite
autonomamente dagli stessi
abitanti. Negli anni ‘60 il
sindaco bolognese Renato
Borelli si impegna
particolarmente per
migliorare le condizioni di vita
a Monterotondo Scalo. In
questi anni vengono messe in
servizio le scuole elementari e
mede di Via Monte Pollino,
viene portata la corrente
elettrica in alcune zone
ancora sprovviste e viene
sistemata la rete fognaria
locale.
ANNI 70-80
La dismissione delle
fabbriche di laterizi,
negli anni 70-80,
portò ad una
trasformazione
radicale della
struttura sociale del
quartiere che da
operaio si riconvertì
ad uso del settore del
terziario, settore che
nel frattempo si
andava sviluppando in
particolare nella
capitale.
Proprio in questi anni
si sviluppa la zona
industriale di
Monterotondo.
ANNI ‘90 AD OGGI
L’ultima grande spinta allo
sviluppo del territorio è stata
fornita ancora una volta dal
servizio ferroviario.
Nel 1994 è stato infatti
istituito il servizio
metropolitano di superficie
che collega Orte a Fiumicino
Aeroporto
Da quel momento in poi è
partito tutto lo sviluppo
recente e l’immigrazione da
parte di Roma poiché con la
metropolitana si è
agevolmente collegati con il
centro di Roma, da treni che
servono la zona con una
frequenza di 15 minuti.
4. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 3 Evoluzione storica del tessuto urbano
La carta di fianco è stata costruita a partire da
alcuni testi sulla storia di Monterotondo Scalo,
ma soprattutto grazie alle testimonianze di
alcuni abitanti della zona che hanno vissuto in
prima persona l’evoluzione storica del
quartiere.
Notiamo come il primo agglomerato urbano si
sia venuto a formare a ridosso della Stazione
Ferroviaria e nelle vicinanze delle prime fornaci
costruite.
Come evidenziato nella carta, i nuovi residenti
che con il passare degli anni venivano ad
insediarsi a Monterotondo Scalo a volte erano
organizzati in gruppi piuttosto nutriti di
persone provenienti da zone omogenee, che si
spostavano qui in virtù delle grandi possibilità
lavorative offerte. Spesso gli stessi imprenditori
che costruivano le fornaci portavano con loro
folti gruppi di operai provenienti dalla loro
stessa regione.
5. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
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Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 4 Caratteri insediativi prevalenti
- 1 Capannoni zona industriale
- 7 Residenze località Piè di Costa
- 3 Case popolari Via Aldo Moro
- 9 Residenze Località Piè di Costa
- 2 Condominio la Dogana, via Salaria
- 8 Residenze Via Monte Cristallo
- 5 Residenze Via Salaria
La carta dei “Caratteri insediativi prevalenti“ è stata elaborata eseguendo un lavoro di
fotointerpretazione delle ortofoto a colori dell’anno 2008, fornite da Portale Cartografico Nazionale
del Ministero dell’Ambiente, ed una serie di sopralluoghi sul campo.
Il tessuto edilizio è stato suddiviso in funzione della densità abitativa.
Con la dicitura “Bassa densità“ sono identificate le aree di edilizia residenziale sparsa caratterizzate
da edifici a 1-2 piani, mentre con la dicitura “Media densità“ sono identificati i tessuti urbanizzati
che presentano edifici a 3-5 piani.
Possiamo notare come il tessuto a bassa densità sia, seppur non in maniera netta, prevalente
rispetto al secondo. Possiamo inoltre affermare che la grande maggioranza del tessuto a media
densità coincide con le zone edificate più recentemente (dagli anni ‘80 in avanti).
La ‘’Zona produttiva’’, caratterizzata da capannoni di tipo industriale per lo più bassi e di grandi
dimensioni, occupa una porzione di territorio rilevante ed omogenea a nord della zona più
residenziale.
Altro elemento considerato è rappresentato dagli spazi verdi liberi come: terreni agricoli, aree di
interesse naturalistico, terreni abbandonati e residuali.
Sono inoltre indicati i principali assi stradali e ferroviari che attraversano l’area di Monterotondo
Scalo, tra cui spiccano le Vie Salaria e Nomentana e la linea ferroviaria Firenze-Roma.
- 6 Complesso residenziale Green Village- 4 Fornace Mariani
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“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 5 Usi, attività e servizi
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“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 6 I luoghi della socialità raccontati dagli abitanti
«Negli anni ’60 il Tevere per noi era il
mare, era l’amico dell’estate. Pigliavi il
sole andavi in barca andavi a pesca
facevi il bagno...»
«Il piazzale della stazione era un luogo
vivo di aggregazione con bar, ristorante,
capolinea degli autobus; che fine ha
fatto quel valore sociale?!»
«Per molti anni la parrocchia ha
rappresentato l’unico luogo che offriva
dei momenti di aggregazione sul
territorio»
«I valori di questo territorio sono
ricordati e presenti attraverso le fornaci,
che hanno consentito lo sviluppo del
primo insediamento abitativo»
«Il Parco don Puglisi è un ottimo posto
dove portare i bambini, è un posto
protetto...»
- Il fiume Tevere - Parco don Puglisi
- Parco degli Eucalipti - Piazzale della stazione
- Fornace Mariani- Parrocchia "Vergine SS.ma del Carmine"
«…è stato il parco giochi di tutti quelli
che oggi hanno 60-70 anni...era il
naturale parco dei bambini dell’epoca...il
parco giochi era rappresentato dalle
buche lasciate dalla guerra»
Queste informazioni sono state ricavate grazie ad un lavoro di interviste agli abitanti del quartiere. Le interviste sono state costruite con l’obiettivo di indagare su alcuni aspetti ritenuti significativi quali la funzionalità del territorio e gli aspetti
psicosociali legati agli elementi del quartiere. A partire dalle testimonianze raccolte, è stato deciso di mappare gli spazi che nelle interviste sono emersi come luoghi simbolo e le aree che hanno svolto nel passato, o svolgono tutt’ora, un ruolo
importante nel quartiere in quanto luoghi frequentati, che creano condizioni di socializzazione tra gli abitanti. Nella carta sono anche riportate alcune frasi ritenute esplicative del punto di vista degli intervistati.
Dall’elaborato emerge come la parrocchia sia l’unico luogo della zona che è stato identificato dagli abitanti come rappresentativo di tutte e tre le categorie riportate sulla carta. Le sponde del fiume Tevere e l’area dei laghetti rappresentano la più
grave perdita nel corso degli anni come luogo ricreativo e di socializzazione, ricordato con nostalgia dai vecchi residenti. Sono anche presenti alcuni spazi che hanno acquisito importanza nel corso degli anni ed oggi sono riconosciuti come tra i
luoghi più frequentati del quartiere, è il caso del Parco don Puglisi, del parco in Via Monte Grappa e del centro sociale "il cantiere".
8. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
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Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 7 Analisi demografiche
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
<5
5–9
10–14
15–19
20–24
25–28
30–34
35–39
40–44
45–49
50–54
55–59
60–64
65–69
70–74
>74
%
Fasce d'età
Distribuzione popolazione per fasce d'età, confronto con
l'intero comune
Monterotondo
Scalo
0 100 200 300 400 500 600
< 5
5 – 9
10 – 14
15 – 19
20 – 24
25 – 28
30 – 34
35 – 39
40 – 44
45 – 49
50 – 54
55 – 59
60 – 64
65 – 69
70 – 74
> 74
Abitanti
Fasced'età
Popolazione per età e sesso
Femmine
Maschi
5,72%
6,87%
87,41%
Stranieri residenti
Stranieri maschi
Stranieri femmine
Italiani
31,75%
68,25%
DIstribuzione dei residenti delll'intero comune
Monterotondo
Scalo
Monterotondo
Centro
Dal primo grafico in alto vediamo come circa 11000 abitanti dello Scalo rappresentano oltre il 30% dell’intera popolazione comunale.
Confrontando le fasce d’età degli abitanti residenti possiamo affermare che il quartiere in esame, rispetto all’intero comune, presenta
un’abbondanza di coppie giovani con bambini di età inferiore ai 10 anni, mentre gli anziani sono più numerosi nella parte alta del
paese.
Il grafico ‘’popolazione per età e sesso’’ ci mostra un andamento curioso a piramide mista. Possiamo infatti notare la compresenza di
due tipologie di popolazione ben precise. Da una parte vediamo un picco in corrispondenza della fascia d’età ‘’>74 anni’’, che
rappresenta i primi abitanti della zona immigrati negli anni ‘40-’50, dall’altra uno ancora maggiore è fatto registrare dalle famiglie
composte da abitanti tra i 30 e i 45 anni con un elevato numero di bambini di età inferiore ai 10 anni. Quest’ultimo gruppo è quello
che ha portato all’ultimo incremento demografico della zona negli ultimi vent’anni.
Per quanto riguarda gli stranieri residenti la loro presenza sul territorio si attesta al 12,6%, percentuale non elevatissima ma superiore
sia a quella del Comune di Roma (10,7%) che a quella dell’intera provincia (9,6%).
9. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
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Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 8 Infrastrutture viarie e trasporto pubblico
I collegamenti di livello sovralocale per l’area i studio sono garantiti principalmente dalla Via Salaria e dalla Ferrovia
Roma-Firenze, che attraversano il quartiere per tutta la sua lunghezza collegando Monterotondo Scalo con Roma,
Rieti e Orte. La recente apertura dello svincolo autostradale ‘’Castelnuovo di Porto’’ fornisce agli utenti
un’importante alternativa di percorso che ha alleggerito il carico di traffico sulla Via Salaria soprattutto in direzione i
Roma.
Secondo il "Nuovo codice della strada", D.L.. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni, le strade sono
classificate, riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, nei seguenti tipi:
A – Autostrade
B – Strade extraurbane principali
C – Strade extraurbane secondarie
D – Strade urbane di scorrimento
E – Strade urbane di quartiere
F – Strade locali
Il trasporto pubblico locale è garantito da due compagnie di bus, una di livello locale l’altra regionale, oltre ala già
citata tratta Ferroviaria Roma-Firenze.
Infrastrutture viarie (reti sovralocali)
10. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 9 Accessibilità al trasporto su gomma
Residenti 10449
Residenti serviti 8735
Indicatore 83,60%
Residenti 10449
Residenti serviti 8691
Indicatore 83,18%
Residenti 10449
Residenti serviti 8682
Indicatore 83,09%
L’Indicatore Comune Europeo n°4 tipologia A, restituisce la percentuale di popolazione residente che abita nei pressi delle fermate delle linee autobus. Nella zona di Monterotondo Scalo coesistono due diversi servizi di
trasporto pubblico, per tale motivo l’indicatore è stato calcolato sia per i due servizi singolarmente che al livello complessivo. Il servizio fornito dall’azienda ‘’Rossi bus’’ è composto da due linee locali che collegano le
diverse zone dello scalo e la stazione con il centro, con una frequenza variabile nel corso della giornata da 30 minuti ad un’ora. Il servizio regionale fornito da ‘’Cotral’’ assicura il collegamento dell’area con Roma, Rieti e
Mentana con una frequenza simile alla precedente.
Per calcolare l’indicatore, sono stati disegnati buffer di raggio pari a 300 m, equivalenti ad una accessibilità pedonale di 15 minuti. Attraverso lo shapefile buffer e i dati della densità abitativa relativi al censimento ISTAT
2011, è stato calcolato il numero di abitanti con accesso alle fermate bus, da cui è stato possibile calcolare la percentuale di popolazione servita rispetto agli abitanti complessivi del quartiere.
Risultati:
Dall’analisi è emerso che l’ 83,6% della popolazione del quartiere vive entro 300 m dalle fermate bus. Il risultato è pressoché uguale per le diverse elaborazioni perché la stragrande maggioranza delle fermate delle due
diverse aziende sono coincidenti.
Accessibilità al trasporto pubblico locale Accessibilità al servizio locale "Rossi bus" Accessibilità al servizio regionale "Cotral"
11. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 10 Accessibilità al servizio scolastico
Accessibilità alle scuole materne Accessibilità alle scuole medieAccessibilità alle scuole elementari
Residenti di età < 5 anni 673
Serviti 352
Indicatore 52,30%
Residenti di 5-10 anni 563
Serviti 405
Indicatore 71,94%
Residenti di 10-13 anni 483
Serviti 473
Indicatore 97,93%
L’indicatore relativo al servizio scolastico sul territorio è stato calcolato in base al decreto ministeriale (Lavori Pubblici di concerto con la Pubblica istruzione) 18/12/75 (G.U. nr. 29 del 2/2/76) nel quale sono stabilite le massime
distanze di percorrenza che devono essere rispettate dalle strutture scolastiche pubbliche:
- Materna 300 mt.;
- Elementari 500 mt.;
- Medie inf.1000 mt.
Sulla base dei dati del censimento ISTAT 2011 è stata stimata la popolazione scolastica residente nelle tre diverse fasce d’età, corrispondenti ai tre cicli previsti dalla scuola dell’obbligo, nelle sezioni di censimento. Intersecando
il dato censuario con le aree del territorio che rispettano le prescrizioni sopra citate, è stato possibile calcolare la percentuale di residenti serviti efficientemente.
Risultati:
Per quanto riguarda le scuole materne, ne sono presenti ben quattro nella zona a fronte di un numero di residenti da servire piuttosto elevato. L’indicatore ci mostra come poco più del 52% della popolazione interessata è
servita efficientemente, risulterebbe perciò necessario incrementare la presenza di tale servizio sul territorio.
Le scuole elementari e medie devono far fronte ad una richiesta inferiore e sono localizzate in due edifici ben distribuiti sul territorio. Il servizio che ne risulta è perciò più che soddisfacente, andando ad intercettare la grande
maggioranza degli abitanti interessati.
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Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 11 Accessibilità al verde pubblico e altri servizi
Residenti 10449
Residenti serviti 3050
Indicatore 29,19%
Residenti 10449
Residenti serviti 7827
Indicatore 74,91%
L’indicatore si riferisce alla percentuale di
cittadini che vivono entro 300 metri da
un’area verde pubblica di dimensioni
maggiori di 5000 m2.
Considerando le sole due aree della zona
che rispettano tale requisito vediamo
come l’accessibilità alle aree verdi è del
29%.
Con il calcolo esteso alle aree di
dimensione qualsiasi, l’accessibilità agli
spazi verdi risulta del 75%.
Nella carta dei servizi si può
notare come questi non siano
distribuiti in modo omogeneo
sul territorio, ma si concentrino
prevalentemente a ridosso della
stazione e nei pressi della vicina
Via Nomentana. La zona che
risulta maggiormente scoperta e
senza dubbio la parte
residenziale di Piè di costa.
Altro elemento rilevante è la
completa assenza di piazze e
luoghi di incontro, la cui
funzione è svolta da una discreta
presenza di parchi pubblici.
Tre sottopassaggi, di cui uno
anche stradale, permettono il
collegamento pedonale tra le
zone separate dalla ferrovia;
quello in zona Piè di Costa viene
però poco utilizzato perché
percepito insicuro dagli abitanti.
- Sottopassaggio Via Monte Cristallo
- Parco degli eucalipti
- Ufficio postale Via Col di Lana
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“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 12 Piano Regolatore Generale
Il PRG di Monterotondo è stato approvato dalla Regione Lazio il 13
Novembre 2009.
Il Piano Regolatore Generale regola le destinazioni d’uso dell’intero
territorio comunale di Monterotondo e disciplina ogni attività
comportante trasformazione urbanistica e edilizia, attraverso le
Norme Tecniche di Attuazione (NTA) e le indicazioni contenute nelle
tavole del P.R.G.
Osservando la tavola di zonizzazione generale notiamo che la gran
parte delle zone edificate ai lati della Via Salaria ricadono nella
categoria delle zone B (Edilizia Attuale e di Completamento) e più
precisamente nella sottozona “B6”.
Sono definite zone territoriali “B” le aree già urbanizzate o da
urbanizzare in attuazione di un P.U.A. approvato, edificate o in via di
edificazione, con prevalente destinazione residenziale.
Le aree della sottozona “B6” sono dotate dei PUA già approvati in
attuazione del precedente piano; queste sottozone sono, di
conseguenza, quasi completamente edificate ed urbanizzate o in via
di urbanizzazione in attuazione delle convenzioni urbanistiche già in
vigore. La zona di “piè di costa” è l'unica nell'area di studio che
viene identificata come zona “B3”. Le aree nella sottozona “B3”
sono quasi completamente edificate ed urbanizzate. Sono ammessi
interventi diretti rispettando i parametri imposti nelle NTA.
La zona industriale ricade in aree già localizzate dal precedente PRG.
All'interno di tale zona è anche prevista un'area destinata ai nuovi
insediamenti industriali e artigianali con un Indice di Utilizzazione
Territoriale pari a 0,35 mq/mq.
Le tre grandi aree occupate dalle vecchie fornaci in disuso sono
classificate come Zone “F”, zone di interesse privato.
In particolare l’area della Ex-Scac fabbrica di laterizi, sul lato destro
della via Salaria, e la Fornace Mariani, di fianco la stazione, sono
indicate come Zone “F7”, Servizi Privati a destinazione mista,
mentre la fornace più a nord è campita con la colorazione
corrispondente alle Zone “F6”, servizi privati con P.U.A. Vigente.
Quest’ultima area, secondo le NTA, dovrebbe essere quasi
completamente edificata ed urbanizzata o in via di urbanizzazione in
attuazione delle convenzioni urbanistiche già in vigore. In realtà
questa questa zona ad oggi risulta essere del tutto abbandonata.
La sola area della zona identificata come “Zona di nuova
espansione”, si trova di fianco al deposito dell’Aeronautica Militare e
gli è assegnato un indice di fabbricabilità territoriale pari a 0,16
mc/mq.
Le Zone “C”, “CPR” e “AnCPRn”, comprendono aree non edificate o
parzialmente edificate che non hanno raggiunto i parametri definiti
per le zone “B” di completamento previste dal D.M. 1444/68.
Queste zone sono soggette alla redazione preventiva del P.U.A.
14. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
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“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 13 PTPR e Piano di bacino
Il nuovo Piano Territoriale
Paesaggistico Regionale (PTPR) è
stato adottato dalla Giunta
Regionale il 25 luglio 2007.
Nella tavola “beni del
patrimonio culturale e azioni
strategiche” è indicato,
all'interno degli ambiti prioritari
per i progetti di conservazione,
recupero e riqualificazione del
paesaggio regionale, un
“percorso panoramico” lungo la
ferrovia Roma-Firenze. La Via
Salaria e Via Nomentana sono
identificate in legenda come
“viabilità e infrastrutture
storiche.
Da rilevare un errore nella
segnalazione delle “aree
ricreative interne al tessuto
urbano” poiché una delle due
evidenziate nella tavola, la più
ampia, risulta essere in realtà
un'area incolta e abbandonata
da oltre dieci anni.
Nella tavola “Sistemi ed ambiti
del paesaggio” da sottolineare
che la fascia di rispetto delle
coste lacuali e dei corsi d’acqua,
oltre a comprendere il territorio
che costeggia il fiume Tevere, è
esteso alla fascia di terreno
adiacente al complesso dei
“Laghetti delle cave di
Monterotondo Scalo”. Questi
laghetti sino venuti a formarsi in
delle fosse lasciate dall’attività di
cava dell’argilla per le fornaci
che, dismesse, si sono riempite
d’acqua. Nel 2013 il Consiglio
Comunale di Monterotondo ha
deliberato di “tutelare e
valorizzare l’area naturalistica
dei laghetti di Monterotondo
Scalo, popolata da una fauna
particolarmente ricca e
diversificata e punto di sosta,
svernamento e nidificazione di
numerose specie di uccelli”.
Il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale
Estratto dalla tavola “Beni
del patrimonio naturale e
culturale” del PTPR
Estratto dalla tavola
“Sistemi ed ambiti del
paesaggio” del PTPR
Il Piano di bacino
Estratto dalla tavola
“Disciplina d’uso del
territorio” del
Piano di Bacino
Il Piano, redatto dalla Autorità di Bacino Tevere, ai sensi dell’art. 65 comma 1, “…ha valore di Piano Territoriale di
Settore ed è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e
programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, alla difesa ed alla valorizzazione del suolo e
alla corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisico-ambientali del bacino idrografico
interessato”.
Vediamo come tutta l'area di Monterotondo Scalo compresa tra la sponda del fiume Tevere i la linea ferroviaria
Roma-Firenze sia indicata nel piano come Zona di esondazione.
Nel dettaglio le zone di esondazione sono suddivise in due diverse tipologie:
le zone “A” sono caratterizzate da costante rischio di naturale esondazione delle acque del fiume Tevere e vi è
vietata qualunque attività di trasformazione dello stato dei luoghi (morfologica, infrastrutturale, edilizia)
le zone “B” sono caratterizzate da consolidata urbanizzazione e destinate prevalentemente all'edificazione dalle
norme degli strumenti urbanistici generali dei comuni, sono anch'esse caratterizzate da costante rischio di naturale
esondazione delle acque del fiume Tevere. I comuni, sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali
alle misure prescrittive del piano di bacino.
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“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 14 PTPG
Estratto dalla tavola “Quadro
programmatico” del PTPG
Estratto dalla tavola “Rete
ecologica provinciale” del
PTPR
“Costruire il territorio dell’area
metropolitana” è l’obiettivo
generale perseguito dal PTPG della
Provincia di Roma.
Nella tavola “Quadro
programmatico dell’offerta di
funzioni dei sub-sistemi locali
funzionali, dei centri di sistema e
delle relative reti di relazioni
materiali e immateriali” è
rappresentata l'offerta di funzioni,
aggregate in 5 macrofamiglie, dei
relativi centri e sub-centri e la rete
di relazione che li connette, come
prevista nello scenario
programmatico di medio-lungo
periodo.
Gli istogrammi rappresentano le
situazioni di surplus o di deficit tra
offerta , attuale e programmatica,
di ciascun sub-sistema locale
espresso in numero di persone
servite.
E' inoltre rappresentata
l'importanza e la domanda delle
azioni di sviluppo
programmaticamente previste
nelle centralità dei sub-sistemi e
relative alle funzioni urbane,
nonché i flussi di relazioni
materiali ed immateriali ed i livelli
di integrazione tra le stesse, la cui
efficienza deve essere assicurata
nel medio e lungo periodo.
Notiamo come il sub-sistema
locale di Monterotondo-Mentana
rappresenti un centro con valenza
metropolitana che, secondo il
piano, dovrebbe specializzarsi
nella funzione di distribuzione ed
incrementare l’offerta di servizi
per la cultura e la salute, dei
servizi alla produzione e delle
funzioni di direzionalità .
Per quanto riguarda la rete
ecologica provinciale, tutta la zona
di studio ricade nella UTA delle
alluvioni della valle del Tevere. Il
Fiume Tevere è individuato come
area core, mentre la fascia di
verde compresa tra il fiume stesso
e l'area urbanizzata è indicata
come area di connessione
primaria Territorio agricolo
tutelato (nastri verdi)
Nella tavola “organizzazione funzionale della rete e delle
attrezzature per la viabilità metropolitana”, la zona
industriale è identificata come “parco di attività
produttive metropolitane”. Lo svincolo di recente
realizzazione di Castelnuovo di Porto sul raccordo
autostradale A1 diramazione Roma Nord è segnalato
come attrezzatura programmata ma non ancora
realizzata.
Infine il tratto della Via Salaria che attraversa lo scalo è
indicato come “rete di interesse paesaggistico”.
Nella tavola
“organizzazione
funzionale della rete
e del servizio
ferroviario
metropolitano e
regionale e dei
corridoi del trasporto
pubblico” la Stazione
di Monterotondo è
indicata come
stazione del “servizio
ferroviario espresso”.
Viene inoltre
segnalato che la rete
ferroviaria FM1
Roma-Firenze è
utilizzata dal servizio
di livello nazionale
oltre che dal servizio
metropolitano
Fiumicino-Fara
Sabina e dal servizio
nazionale merci.
Estratto dalla tavola
“Organizzazione funzionale
della rete del servizio
ferroviario” del PTPR
Estratto dalla tavola
“Organizzazione funzionale
della rete per la viabilità
metropolitana” del PTPR
16. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 15 PLUS
l Piano Locale Urbano di Sviluppo (PLUS) è un programma avviato dalla Regione Lazio nell’ambito del
POR FESR 2007-2013, con l’obiettivo di rigenerare il contesto sociale, ambientale ed economico dei
centri urbani.
L’obiettivo del PLUS è quello di trasformare l’area Scalo in un “eco-quartiere” di qualità, operando
interventi per il recupero di edifici industriali dismessi, per migliorare la viabilità, potenziando anche
i servizi alla persona e la creazione di nuove imprese.
Il progetto coinvolge anche il settore privato, chiamato ad operare azioni ed interventi sul fronte
della green economy e sull’eco-innovazione nelle piccole e medie imprese. La strategia del Piano
punta infatti a creare un effetto moltiplicatore delle risorse pubbliche, in modo da massimizzare
l’impatto delle azioni previste.
Sono previsti inoltre interventi sul sistema locale di mobilità sostenibile (piste ciclabili e percorsi
pedonali), nonché l’avvio di un nuovo sistema di sostenibilità del verde pubblico, politiche attive per
il lavoro giovanile nel settore ambientale e azioni di sostegno alle persone vittime di disagio sociale.
Il contributo concesso per la realizzazione del PLUS è pari a 5.059.200 euro.
I 10 interventi previsti
PERCORSI CICLOPEDONALI: Si prevede la realizzazione di un percorso
ciclabile e pedonale che unisce la stazione ferroviaria con la zona
industriale da un lato e, dall'altro, con la futura torre civica, prevista
anch'essa all'interno del progetto PLUS.
La gran parte del percorso si svilupperà sulla via Salaria, con l'intenzione
di far diventare quest'ultima una strada di quartiere frequentata e vissuta
dagli abitanti.
MUSEO-FUCINA DELLA TERRA E DELLA SOSTENIBILITA': E’ un piccolo ma
ambizioso Museo, fucina di competenze culturali diffuse sui temi
dell’identità territoriale e della sua proiezione verso il futuro.
Inizialmente l'intervento prevedeva la ristrutturazione dell'ex-fornace
Mariani, la sua sede è stata poi spostata all'interno della torre civica.
TORRE CIVICA: E' un edificio ad alte prestazioni ambientali, nuovo fulcro
identitario dell'ecoquartiere, sede del museo, di sportelli comunali per il
servizio pubblico e di servizi collettivi di associazioni del quartiere.
NUOVA SOSTENIBILITÁ DEL VERDE PUBBLICO: All'interno di questo
intervento sono compresi la riqualificazione di aree verdi urbane e la
creazione di nuove, oltre alla diffusione di piante, siepi e fiori in tutto il
quartiere.
Nello specifico sono previsti la riqualificazione del parco di Monte Grappa
e la creazione di un nuovo Parco urbano in via Monte Cristallo.
Interventistrutturali
MOBILITA' SOSTENIBILE (SERVIZI DICOMMUNITY BUILDING): Veicoli
elettrici, voucher per servizi di mobilità alternativa all'automobile erogati
a persone di fasce svantaggiate, rete man e sistema wi-fi per
l'infomobilità
ACCOMPAGNAMENTO, ORIENTAMENTO E AIUTO A SOGGETTI IN
CONDIZIONI DI SVANTAGGIO SOCIO-LAVORATIVO: E' un percorso
integrato per i giovani dello Scalo, con formazione professionale e
tirocini, orientato soprattutto verso i nuovi “lavori verdi”.
AIUTI ALLE PICCOLE/MEDIE IMPRESE VERDI PER L'ECOQUARTIERE:
Acquisto ed installazione di eco-innovazioni che allarghino la gamma-
prodotti delle imprese; sostegno concreto per uscire dalla crisi e
consentire la ripresa dell'occupazione.
SOSTEGNO PSICO-SOCIALE PER FAMIGLIE E ADOLESCENTI: interventi di
socializzazione in-door e outdoor, counseling individualizzato e peer-
education per tutti, inclusi giovani in difficoltà.
COMUNICAZIONE E MANAGEMENT: E' un piano di comunicazione in
grado di coinvolgere la cittadinanza nel suo complesso e attivare
specifiche occasioni di condivisione con gli stakeholders presenti sul
territorio. Attività di gestione che garantisca efficacia ed efficienza.
IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI
CLIMATICI: Aumento dell'installazione di pannelli fotovoltaici su edifici
pubblici. Creazione di un Gruppo d'acquisto che consenta ai cittadini e
alle imprese di acquistare e installare impianti fotovoltaici a prezzi ridotti
e a condizioni facilitate.
Interventinonstrutturali
- Cantiere pista ciclabile in via Aldo Moro
- Lavori parco di via monte cristallo
- Lavori parco di Montegrappa
- Cantiere Torre civica
17. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 16 Contratto di quartiere
Il programma intende conseguire la riqualificazione
complessiva del quartiere “scalo”, perseguendo i seguenti
obiettivi specifici:
1. incremento della qualità abitativa ed insediativa per la
creazione di microrealtà di eccellenza composte da nuclei
residenziali misti e luoghi di incontro per bambini, giovani ed
anziani attraverso:
- il rinnovo dei caratteri edilizi e l’incremento della
funzionalità del contesto urbano assicurando, nel contempo,
il risparmio nell’uso delle risorse naturali disponibili;
- accrescimento della dotazione dei servizi, del verde
pubblico e delle opere infrastrutturali occorrenti
2. implementazione delle “performance fruitive”
dell’aggregato urbano attraverso il riassetto complessivo del
sistema della mobilità, la razionalizzazione ed la
diversificazione dei flussi di traffico ed il miglioramento delle
connessioni con il resto della città (eliminazione delle
barriere fisiche presenti);
3. miglioramento delle condizioni ambientali dell’ambito di
intervento, assicurando la realizzazione di una rete di aree
verdi attrezzate di vicinato, interconnesse tra loro da
direttrici di percorrenza ciclopedonale e la riappropriazione
di aree marginali in abbandono all’interno del quartiere, e
limitrofe al fiume Tevere;
4. incentivazione dell’offerta occupazionale attraverso le
seguenti azioni strutturali:
- favorire l’occupazione femminile e giovanile attraverso la
realizzazione di spazi per servizi pubblici di carattere sociale
e ricreativo da affidare in gestione ad operatori del
cosiddetto terzo settore;
- incrementare l’offerta di lavoro specializzato attraverso la
riconversione delle fabbriche di mattoni dismesse e la
realizzazione nelle aree ex-industriali di poli socio-economici
tematici;
- sostenere un processo di inversione dei flussi migratori dal
quartiere recuperandone la originaria vocazione di polo
produttivo di eccellenza.
5. integrazione sociale attraverso la realizzazione di
interventi in grado di far convivere efficacemente, in
aggiunta alle più tradizionali attività connesse al recupero
edilizio, anche le azioni rivolte al miglioramento delle
condizioni sociali dei cittadini.
L’Autorità di Bacino ha stoppato la fase esecutiva del
contratto di quartiere. Lo ha bloccato perché andava in
variante alla pianificazione prevista, aumentando il carico
antropico sulla zona d’esondazione. Questo avrebbe potuto
creare problematiche nel caso in cui si fosse presentata la
necessità di organizzare interventi di protezione civile per
proteggere la popolazione da esondazioni del vicino fiume.
18. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 17 Carta delle problematiche
Area
caratterizzata da:
Mancanza di una struttura urbana definita. Questa
conformazione fisica poco chiara e strutturata genera
un quartiere senza luoghi centrali e identitari, ma fatto
di pezzi di città tra loro scollegati. Altro aspetto che
riguarda il quartiere nel suo complesso è la massiccia
presenza di pendolari. Per tale motivo spesso viene
descritto come un "quartiere dormitorio".
Area centrale
male attrezzata:
Via del Commercio occupa una posizione centrale nel
quartiere ma non è attrezzata per svolgere quelle
funzioni di connettore fisico e sociale tra le diverse
zone.
Area isolata con
carenza di servizi:
La zona di Piè di Costa è caratterizzata dalla presenza
di soli edifici residenziali. Manca del tutto una
dotazione di servizi per la zona. Inoltre risulta difficile
per gli abitanti raggiungere le altre zone meglio
servite.
Aree industriali
dismesse:
Le principali aree dismesse sono rappresentate da tre
grandi ex-fornaci nella zona nord del quartiere. Questi
luoghi abbandonati sono in condizioni di degrado
avanzato.
Zona_industriale:
Il calo produttivo in quest'epoca di crisi ha determinato
una riduzione dell'importanza di questa zona, che da
area produttiva sta modificando le sue funzioni
diventando sempre più un area di deposito che
richiede quindi meno forza lavoro.
Aree percepite
come insicure:
Le aree che presentano tale aspetto sono
principalmente due. Il sottopassaggio pedonale che
collega Piè di Costa con il resto del quartiere e la zona
del "condominio la Dogana" su via Salaria, dove alcuni
locali al piano terra sono occupati.
Aree verdi da
riqualificare:
Le aree che presentano questa necessità sono
principalmente tre, ovvero il Parco don Puglisi, il Parco
degli eucalipti e il Parco di via Monte Grappa. Questi
luoghi, importanti per la socialità del quartiere,
necessitano di interventi di riqualificazione.
Case popolari:
La zona delle case popolari in via Aldo Moro risulta
una zona marginale del quartiere. Poco frequentata
nonostante una buona dotazione di aree verdi da
poter sfruttare per rivitalizzare la zona.
Aree di interesse
naturalistico:
Tutta l'area delle coste del fiume Tevere ed in
particolare i laghetti delle ex cave sono in una
condizione di crescente degrado. La presenza di
ingenti quantità di rifiuti e l'incuria generale rende tali
posti fortemente degradati.
Luoghi d'incontro
non attrezzati:
La mancanza di piazze e luoghi d'incontro obbliga gli
abitanti ad utilizzare alcune zone non attrezzate a tale
scopo.
Vie
congestionate:
Il tratto di via Salaria nella zona centrale del quartire è
spesso in condizioni di forte congestionamento.
Carenza asili:
dal calcolo dell'indicatore relativo al servizio scolastico
è emerso che in questa zona è scoperta per quanto
riguarda il servizio offerto dalle scuole materne
comunali.
Ú Barriere fisiche:
La ferrovia in corrispondenza della zona di Piedicosta
e l'interruzione di via del Commercio rappresentano le
principale barriere fisiche che impediscono un agevole
collegamento pedonale tra i diversi nuclei.
DD Mancanza di
relazione:
Nonostante la vinicanza, alcuni territori del quartiere
sono poco in relazione tra loro. Sia a causa di barriere
fisiche ma anche a causa di divisioni sociali che si
sono generate nel corso degli anni.
19. Miglioramento della
qualità della vita e delle
funzionalità delle risorse
presenti
Potenziare l’identità
dell’area di Monterotondo
scalo, facendo leva sulla
tutela e la valorizzazione
del patrimonio storico e
ambientale presente.
Ricucire il tessuto
insediativo rigenerando le
connessioni sia fisiche che
sociali fra le varie
componenti
Miglioramento delle
condizioni ambientali
Riorganizzazione funzionale e distributiva del
vuoto urbano esistente
Recupero e riuso del patrimonio
storico-industriale
Inserimento di funzionalità e servizi in aree
marginali del quartiere
Creazione di un nuovo asse di quartiere
interno in via del Commercio, che permetta
connessioni sociali fra gli abitanti dei diversi
sistemi insediativi all’interno del quartiere.
Rimozione delle barriere fisiche tra le diverse
zone residenziali
Riassetto di via Salaria
Accrescimento della dotazione dei servizi, del
verde pubblico e delle opere infrastrutturali
occorrenti
Riqualificazione di aree verdi esistenti
Spostamento di alcuni servizi già presenti sul
territorio
Realizzazione di nuovi percorsi ciclopedonali
Spostamento della ripartizione modale a
favore del traffico lento (pedoni e biciclette)
Recupero ambientale e paesaggistico delle
sponde del fiume Tevere in corrispondenza
del complesso dei laghetti
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 18 Politiche strategie ed interventi
POLITICHE STRATEGIE INTERVENTI
Creazione di un nuovo luogo di ritrovo pubblico, destinato ad ogni fascia d’età, nell’area
incolta in via Monte Pelmo, di fronte all’istituto comprensivo Campanari.
Creazione di una piazza pubblica in Largo Gran Sasso.
Spostamento del mercato non stabile di quartiere in Via del Commercio.
Istituzione di un nuovo asilo pubblico in Via Monte Grappa.
Spostamento dell’ufficio postale in via del commercio
Apertura di un centro anziani in via del commercio.
Apertura di un cinema in via del commercio.
Riqualificazione del ”Parco degli Eucalipti” con riapertura del vecchio bar.
Riqualificazione del parco Don Puglisi.
Rendere attrezzate e fruibili le aree verdi adiacenti alle case popolari in Via Aldo Moro,
promuovendo anche la creazione di un orto urbano.
Creazione di un nuovo parco attrezzato adiacente al sottopassaggio pedonale in via
Monte Cristallo.
Valorizzazione del complesso dei “Laghetti di Monterotondo Scalo” e delle sponde del
fiume Tevere con la creazione di un parco a tema.
Prolungamento di via del Commercio per permetterne la connessione con Via Cardinal
Piazza, realizzando in questo modo un collegamento interno tra due zone storicamente
separate tra loro.
Creazione di un sovrappasso ciclo-pedonale che colleghi Via dell’Aeronautica con via del
Commercio.
Sistemazione dei marciapiede lungo via Salaria e via Nomentana.
Realizzazione di due rotatorie su Via Salaria in sostituzione dei due incroci semaforizzati
presenti.
Realizzazione di un percorso ciclopedonale che attraversi tutta la zona collegando i punti
nevralgici del quartiere. Tale percorso è stato ideato per poter essere utilizzato sia a
scopo ludico-sportivo che per spostamenti di necessità.
Istituzione del servizio di Bike sharing con relative stazioni posizionate in punti strategici.
Nuova edilizia economica e popolare nei pressi di via del commercio.
Riqualificazione dello storico edificio della Fornace Mariani e inserimento al suo interno
di un museo, una biblioteca ed uffici comunali.
Bonifica degli spazi aperti adiacenti alle fornaci abbandonate.
Apertura scuole pubbliche in orari pomeridiani per attività socio-culturali.
20. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 19 Tavola degli interventi
Sistema dela mobilità
Rotatorie
!G
Stazioni del servizio di bike
sharing
Sovrappasso ciclopedonale
Strade da riqualificare
ââ ââ ââ ââ ââ ââ ââ ââ Percorso ciclopedonale
Sistema ambientale
Bonifica e cambio di
destinazione di edifici industriali
dismessi
Bonifica ambientale, rimozione
dei depositi di rottami
Valorizzazione delle aree di
interesse naturalistico
Sistema insediativo
Realizzazione di nuovi spazi
pubblici di aggregazione
(piazze)
Asse di quartiere
Nuova collocazione del
mercato settimanale
Nuova scuola materna
Nuova sede ufficio postale
Nuovo centro anziani e sede
comutato di quartiere
Nuova sala cinema
Riqualificazione del verde
esistente
Nuove aree verdi pubbliche
Nuovo campo da calcio
Nuova area cani
Sistemazione delle aree verdi
adiacenti alle case popolari
Uffici
Attivitàcommerciali
Nuova edilizia popolare
convenzionata
Nuova edilizia residenziale
Edifici pubblici da utilizzare per
attività socio-culturali
Nuovi parcheggi
Orto urbano
21. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio”
Studente: Gabriele Postiglioni Relatore: Carlo Cellamare A/A 2013/2014
“Riqualificazione urbana e ambientale dell'area di Monterotondo Scalo”
Tav. 20 Ambiti di intervento
Grafo del percorso ciclopedonale
Riqualificazione Fornace Mariani
Parco fluviale del fiume Tevere
Legenda
Percorso ciclabile
Percorso pedonale
Laghetti
Centro canoa
Parco atrezzato
Centro accoglienza
Parcheggio
Piazza pubblica in via del commercio
Legenda
Piazza pubblica
Bar
Centro anziani
Campo da calcio
Edilizia residenziale con
esercizi commerciali al
piano terra
Parcheggi biciclette
Asse di quartiere
Percorso ciclopedonale
Scuola pubblica
ââââ
ââ ââ ââ
ââââ
ââââââ Viali alberati
Legenda
Sede museo
Biblioteca
Uffici comunali
Edilizia residenziale
Edifici commerciali
Piazze
Viali pedonali
Bar
Verde di arredo
Area cani
Orto urbano
Aree pertinenziali alle
residenze
Edificio attrezzi
Parcheggio
Ingresso automobili
Parcheggi biciclette
Percorso ciclabile
Percorso pedonale
Legenda
Percorso ciclopedonale
!G
Stazioni del servizio di bike
sharing
- Pista ciclabile su strada
- Pista ciclabile nel verde