Articolo di Marco Zavagno pubblicato in "Venezia Musica e dintorni" n.28. La formazione teatrale in Francia / a colloquio con Jean-Pierre Wurtz.

1. Anno VI - maggio /giugno 2009 - n. 28 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
cantiere regia
Abbado – Ambrosini – Arruga
Barberio Corsetti – Battistelli
Bellussi – Bentivoglio – Bianconi
Bino – Bortolotto
Cappelletto – Carsen – Cobelli
Dammacco – Dante – De Bosio
De Ana – Delbono – De Monticelli
Fabbri – Fedele – Ferrone – Fertonani
Gallarati – Gandini – Gasparon
Guarnieri – Guccini
Krief – Lievi – Livermore
Mancuso – Manzoni
Minardi – Mosca
Pagotto – Pestelli – Pier’Alli
Pinamonti – Pizzi
Sala – Servillo – Solbiati – Squarzina
Tiezzi – Villatico – Zurletti

2. in vetrina — 61
La formazione struttura. Esse sono finanziate in particolare dalle collettività
territoriali (soprattutto le Regioni), ma anche dal Ministero del-
teatrale in Francia
la Cultura. Lo Stato, inoltre, esercita un controllo pedagogico
attraverso degli ispettori. I Centres Dramatiques Nationaux (Cdn)
sono invece centri nazionali specializzati unicamente nell’arte
A colloquio con drammatica. Queste istituzioni, quaranta in tutto il territorio
francese, originariamente erano dei teatri, centri di produzione
Jean-Pierre Wurtz di Marco Zavagno
e rappresentazione. Solo quattro di questi sono diventati scuo-
le superiori. Più specializzate e tecniche sono invece le scuo-
le di techniques et métiers du spectacles: l’Ensatt ha la parti-
I n occasione dell’organizzazione della seconda edizione
della Summer Academy, workshop di attori e registi provenienti da
tutta Europa che la Fondazione di Venezia sta portando avanti con
l’Ute (Union des Théâtres de l’Europe), parliamo con Jean Pierre Wurtz
che, oltre a essere il referente dell’Ute per questa edizione, è Inspecteur général
colarità di offrire una formazione che comprende tutti i cam-
pi del teatro: per attori, registi (metteurs en scène), scenografi, tec-
nici. Infine, per quanto riguarda la formazione dei «formato-
ri», esistono all’interno dei conservatori settanta corsi per l’en-
seignement initial du théâtre sia per adolescenti che per adulti.
du théâtre au Ministère de la Culture. Vista la rilevanza internazionale I corsi d’arte drammatica sono di due anni e alcuni di questi (ad
del progetto, la possibilità di fargli qualche domanda certo sarà motivo di ap- oggi dodici) rilasciano un diplôme d’études théâtrales. Per gli
profondimento sulla materia e spunto per riflettere sul significato del siste- insegnanti (professori di teatro), il Ministero della Cultura rila-
ma culturale europeo. scia l’abilitazione attraverso due diplomi: Diplôme d’Etat» (DE)
L’insegnamento superiore – ci spiega Wurtz – è fornito da e Certificat d’aptitude (CA).
undici scuole superiori
d’arte drammatica. Il Con-
servatoire National Supe-
rieur d’Art Dramatique
de Paris (Cnsad) e l’Ecole
supérieure d’art dramati-
que du Théâtre national de
Strasbourg sono sostenute
unicamente dal Ministero
della Cultura, l’Ecole na-
in vetrina
tionale supérieure des arts
et techniques du théâtre
Lyon (Ensatt) dal Mini-
stero dell’educazione na-
zionale, l’Ecole supérieure
d’art dramatique de la Ville Hippolyte / La Troade di Robert Garnier, allestito da Christian Schiaretti per l’Ensatt di Lione
de Paris (Esad) dalla città
di Parigi, mentre le altre so-
no cofinanziate dallo Sta-
to e dagli enti locali. Queste scuole sono abilitate a rilasciare un Pensando che le arti performative – come quelle visive – dovrebbero
Diplôme national supérieur professionnel de comédien, anche rientrare nel bagaglio culturale di ogni singolo individuo, ritengo che ol-
se – è bene precisare – questa licenza non è necessaria per eser- tre alla formazione dell’attore sia importante anche la formazione dello
citare la professione di attore. L’ammissione è vincolata all’es- spettatore. Mi chiedevo se in Francia esistesse qualcosa di simile a Espe-
sere in possesso del baccalauréat o previa speciale concessione rienze/Giovani a Teatro, progetto con cui la Fondazione di Venezia in-
(con l’eccezione dell’Ensatt per la quale è richiesto un più alto tende stimolare ed educare i giovani ad andare a teatro.
livello di istruzione). La durata degli studi è generalmente di tre In Francia pur non esistendo delle iniziative simili, tale
anni, alla fine dei quali si consegue un diploma di niveau licence sensibilità nei confronti delle arti è data ai ragazzi dalla pos-
che però non è equiparato a quello delle università. Quello rila- sibilità di frequentare durante il collège (dagli 11 ai 14 anni)
sciato dall’Ensatt invece è di niveau master. Inoltre, queste scuo- degli atelier di teatro e poi al lycée (un analogo delle scuole
le hanno l’obbligo di avere un partenariato con una università superiori italiane) di approfondire la materia. Infatti il Mi-
a loro scelta, in modo che gli studenti delle scuole di teatro fre- nistero della cultura, fin dal 1985, ha sviluppato un pro-
quentino degli insegnamenti accademici. Il percorso forma- gramma di insegnamento con specialità «teatro» in alcu-
tivo è infatti così strutturato: il 75-80% sono corsi pratici te- ni istituti del second cycle de l’enseignement secondaire. I ra-
nuti dalla scuola di teatro e il restante 20-25% lezioni teoriche gazzi negli ultimi tre anni del lycée possono prendere del-
all’università. Questo sistema consente agli studenti interessa- le classi (teoriche e pratiche) specializzate nelle arti perfor-
ti di ottenere – parallelamente al loro diploma di attore – anche mative entrando in contatto diretto con dei professioni-
una licence universitarie. sti e arrivando, in fine, a ottenere un baccalauréat con «op-
Ci sono poi i Conservatoire National de Région (Cnr) che of- zione teatro». Esso funziona sulla base del volontariato
frono delle classi professionali di teatro all’interno della loro e a oggi esistono circa 130 istituti con questa possibilità. ◼