Nell'ambito del programma LIFE l'Unione Euroepa e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali hanno stanziato 2,7 milioni di € per il monitoraggio di coleottori rari.
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
IL COLEOTTERO MILIONARIO
sergio benassai
Premessa
Scorrendo, come faccio ogni giorno, la Gazzetta Ufficiale, noto che la Gazzetta n. 228 del 28
settembre 2003 contiene un cospicuo numero di Decreti del Ministero dell’Economia e delle
Finanze del 30 luglio 2003 con i quali vengono finanziati molti progetti relativi agli argomenti più
svariati (dai piani regionali di sviluppo rurale al fondo europeo per i rifugiati).
E, fra questi decreti, suscita la mia curiosità il decreto di cofinanziamento nazionale del progetto
LIFE11 - NAT/IT/000252 "Monitoring of insects with public participation (MIPP)”.
Obiettivi del progetto
L'obiettivo principale del progetto MIPP è quello di sviluppare ulteriormente i metodi utilizzati per
il monitoraggio dello stato di conservazione di alcuni coleotteri presenti negli allegati II e IV della
Direttiva Habitat (Osmoderma eremita, Lucanus cervus, Cerambyx cerdo, Rosalia alpina, Morimus
funereus), con l’intento di standardizzarne anche i protocolli, almeno su scala nazionale.
In particolare il progetto si concentra sull’ Osmoderma eremita, che vive in alberi cavi ed è difficile
da individuare, i cui maschi sono in grado di emettere un feromone dal caratteristico odore. In base
a questa sua caratteristica, il progetto prevede l’uso di un cane (battezzato Osmo-dog), che sarà
2. addestrato per trovare questo raro coleottero, che si può considerare la specie simbolo degli insetti
saproxilici (presenti nel legno morto di alberi). I risultati di questa nuova tecnica saranno
confrontati con altri metodi di monitoraggio classici.
Per tutti i metodi si dovrà peraltro mettere a punto un metodo standardizzato di monitoraggio.
Un secondo obiettivo del progetto è l'attuazione di un sito internet per la raccolta di dati faunistici,
basato su osservazioni effettuate da volontari, relativi alle seguenti specie di insetti: Lucanus cervus,
Rosalia alpina, Cerambyx cerdo, Osmoderma eremita, Lopinga achine, Parnassius apollo,
Zerynthia polyxena e Saga pedo.
Un terzo obiettivo del progetto è quello di informare ed educare il pubblico su temi quali Natura
2000, Direttiva Habitat, monitoraggio, insetti saproxilici, ecc. Un elemento utile per queste attività
di educazione e divulgazione sarà l’Osmo-dog, il cane addestrato per trovare Osmoderma eremita,
Il costo del progetto
Senza entrare in troppi dettagli contabili il costo complessivo del progetto, per i cinque anni di
durata dello stesso (dal 1 ottobre 2012 al 30 settembre 2017) è di circa 2,7 milioni di €, dei quali
circa 1,6 milioni di € sono a carico dell’Unione Europea e circa 1,1 milioni di € a carico del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Una facile indignazione ?
Certo, di fronte a notizie del genere, viene magari da pensare che con 1 o 2 o 3 milioni di €, invece
di censire qualche sia pur raro coleottero, si potrebbero finanziare spese di carattere sociale,
culturale, produttivo.
E probabilmente è vero.
Ma è anche vero che tanti altri milioni di € vengono probabilmente spesi per attività ancor meno
interessanti e produttive.
E’ comunque un problema sul quale vale la pena di riflettere.