1. F o r m a z i o ne A D i s t a n z a
1 Cosa è la Formazione a distanza?
2 La Formazione a distanza a scuola
3 Obiettivi della FDA
2. FAD
FORMAZIONE A
DISTANZA
La formazione centrata sul discendente
che ha un ruolo attivo nella formazione
Prima generazione
Seconda generazione
Modalità di formazione
individuale
La formazione centrata sul discendente che
consente di partecipare ad un insieme di attività
formative In modo da favorire una modalità di
apprendimento autonomo e personalizzato
Terza generazione
Modalità di apprendimento
collaborativa
3. Fad di terza generazione
PROGETTARE
AMPLIARE
L'insegnamento
in linea è un processo
che implica l'utilizzo
delle tecnologie di rete
per progettare,
distribuire, scegliere,
gestire e ampliare
l'apprendimento
APPRENDIMENTO
SCEGLIERE
DISTRIBUIRE
GESTIRE
4. Obiettivi
l'interattività, vale a dire la necessità di coinvolgere il
discente, generalmente avvalendosi del learning by
doing
la dinamicità, ovvero il bisogno da parte del discente
di acquisire nuove competenze mirate just in time
la modularità, ossia la possibilità di organizzare i
contenuti di un corso secondo gli obiettivi formativi e
le necessità dell'utenza
5. La Formazione a distanza di terza generazione è un percorso nel quale sono
protagoniste l’energia e la creatività degli allievi e nel quale sfumano i
tradizionali confini tra l’alunno (passivo) e il docente (attivo).
Perché è più vantaggioso
Flessibilità di tempo
Flessibilità di spazio
Personalizzazione del percorso
Perché è più efficace
L’apprendimento è più significativo
Teoria e pratica si fondono
Perché l’alunno è attivo
Agente principale della sua
formazione
Ruolo partecipativo e collaborativo
La formazione è un laboratorio
continuo
6. ALUNNO ATTIVO
Una prospettiva costruttivista vede gli studenti attivamente impegnati nella
creazione di significati, e l'insegnamento con tale approccio è attento a cosa
gli stessi studenti possono analizzare, investigare, condividere, costruire e
generare sulla base di quanto già conoscono, piuttosto che sulla base delle
nozioni, delle capacità e dei processi che possono ripetere meccanicamente.
I principi del costruttivismo
gli studenti entrano in una classe con una radicata veduta delle cose,
formata da anni di precedenti esperienze e apprendimenti.
gli studenti imparano l'uno dall'altro, così come pure l'insegnante.
gli studenti imparano meglio "facendo".
dare l’opportunità a tutti di avere una voce in capitolo favorisce la
produzione di nuove idee.
7. AULA VIRTUALE
L'aula virtuale è un luogo non
fisico dove avviene l'incontro di
due o più persone in maniera
simultanea. In questo "spazio"
lo scambio di informazioni e
idee permette l'apprendimento e
l'acquisizione di notizie e lo
scambio di materiali, come se ci
si trovasse in una vera aula,
anche se i partecipanti si
trovano in luoghi diversi e
lontani
8. La scuola virtuale
Consente di simulare le dinamiche tipiche di una classe tradizionale e
introduce due aspetti di grande rilevanza: la classe come gruppo (socialità
dell'apprendimento) e l'uso di uno strumento che crea in modo naturale,
l'interazione tra le persone (apprendimento interattivo).
Si elabora un modo positivo di apprendere e di studiare, caratterizzato dalla
collaborazione a diversi livelli: studente/i-studente/i, docente-studente/i. La
partecipazione attiva degli studenti orienta la didattica del docente e
personalizza i loro percorsi di apprendimento.
usare la tecnologia come media (communication) per semplificare l'accesso
ai contenuti, sviluppandoli in modo coinvolgente (simulazione, animazione
e multimedialità) e mettendo i docenti e gli studenti in contatto diretto
mediante l'utilizzo di tecnologie di comunicazione sincrona (appunto la
classe virtuale).
9. Che cosa significa lavorare in FAD?
Stare al confine tra fare un corso in
presenza, leggere un manuale,
Entrare in un ambiente di
sperimentare in laboratorio,
comunicazione e sperimentazione
discutere in gruppo, navigare sul
permanente usando la tecnologia
web… e molto altro
web
Lavorare in FAD è costruire un percorso di apprendimento condiviso
10. Che cosa NON è la FAD
Non è sfogliare un CD ROM
Non è ascoltare un videoclip
Non è fare dei test a distanza
Non è solo navigare un sito
Non è semplicemente leggere una
dispensa
Non è semplicemente ascoltare una
lezione
Non è un’attività solitaria
Non è un’attività passiva
11. La didattica tradizionale e la didattica in FAD
Tradizionale (Aula)
FAD (rete)
Percorso stabilito
Autonomia dell’allievo
Contatto limitato con il docente
Contatto permanente col docente
Apprendimento passivo
Apprendimento collaborativo
Teoria
Sperimentazione
Approccio verticale
Approccio orizzontale
Ascolto
Partecipazione
Rigidità
Flessibilità
Lavora sui gruppi
Lavora sugli individui
12. "Abbiamo sempre fatto cosi’”
La frase più pericolosa in assoluto, sosteneva Grace Hopper.
La resistenza al cambiamento deve essere
affrontata con determinazione da chi intende
perseguire obiettivi di miglioramento dei servizi
scolastici.
13. Prima generazione
La prima generazione si sviluppa nell’ Ottocento, grazie al
miglioramento tecnologico delle
tecniche di stampa e alla diffusione del trasporto ferroviario: questi
fattori resero possibili la
produzione e la distribuzione a costi sostenibili di materiali didattici,
destinati a studenti distribuiti
in vaste aree geografiche.
Si tratta dei famosi “corsi per corrispondenza”, dove il medium
utilizzato è costituito da materiale
stampato, e l’interazione fra studente e docente è ridotta, distribuita
attraverso lunghi archi di tempo
e costituita fondamentalmente dallo scambio di elaborati.
14. Seconda generazione
Con lo sviluppo dei media avvenuto nel Novecento, si afferma la
seconda generazione, che può
utilizzare progressivamente, oltre alla carta stampata, anche la
radio, la televisione, le audio e video
cassette. A partire dagli anni 90, con la diffusione su larga scala di
personal computer in grado di
gestire materiali multimediali e grazie alla diffusione del supporto del
CD-ROM, fanno la loro
comparsa i corsi che integrano testi scritti, audio e video, oltre alla
possibilità di controllare in
autonomia i propri progressi grazie ad esercizi e quiz interattivi.
15. Terza generazione
Con la terza generazione, che coincide con la diffusione di internet
al grande pubblico e con lo
sviluppo delle teorie costruttiviste dell’apprendimento, la formazione
a distanza diventa anche
formazione in rete, dove la parola rete assume una doppia
accezione: essa diventa sia
l’infrastruttura materiale (Internet) su cui si basano gli scambi
comunicativi dei partecipanti al
processo di formazione, sia lo schema delle relazioni che si
instaurano fra i partecipanti, che
interagiscono fra loro applicando i principi costruttivisti
dell’apprendimento collabo