2. Che cos’è twitter
• Twitter è un sito di micro-blogging: scrivere un tweet equivale a
scrivere un post di un blog
• Occorre limitarsi a digitare solo 140 caratteri
• Tweet significa in inglese cinguettio
• In realtà è meglio scrivere meno battute, circa 100-120 caratteri
• E’ stato creato da Jack Dorsey nel 2006
• Twitter è un sito di micro-blogging: scrivere un tweet equivale a
scrivere un post di un blog
• Occorre limitarsi a digitare solo 140 caratteri
• Tweet significa in inglese cinguettio
• In realtà è meglio scrivere meno battute, circa 100-120 caratteri
• E’ stato creato da Jack Dorsey nel 2006
3. Primi passi
• Come ogni social network bisogna prima passare dall’iscrizione
• Bisogna scegliere un nome utente adeguato, possibilmente breve, di
solito il proprio nome e cognome, oppure quello della vostra
associazione
• Caricate una foto per il vostro profilo, una breve biografia e accennate
i temi che vi interessano. Se avete un blog o un sito, inserite nel vostro
profilo il link. Cambiate lo sfondo (1280x1024 pixel)
4. Piccolo glossario
• Hashtag, è il tema di cui vi state occupando; gli dovete anteporre il simbolo #; potete
anteporre il # anche ad altre parole chiave senza esagerare creando un testo
confuso
(Il #sociale a #Bologna non sopravvive senza il #Terzosettore)
• Se volete menzionare un altro utente mettete il simbolo @ prima del suo nick esatto
con cui è presente su Twitter
(Cari @NicolaRabbi e @CarloGubitosa leggete questo…)
• TT (trending topic) sono i temi del momento, quelli più dibattuti
• Le liste, organizzare il flusso di notizie per tema
6. Ma a che cosa serve Twitter
• E’ uno strumento molto adatto a condividere informazioni
• Le informazioni possono essere scritte, possono essere inserite anche
foto e video
• Data la semplicità e l’immediatezza di utilizzo permette di essere
informati in tempo reale su un dato argomento
• E’ uno dei social media più usati dai giornalisti a cui procura però non
pochi problemi professionali
7. Twitter per i giornalisti
• Se sbagliamo ne va della nostra reputazione
• comportarsi in rete come su qualsiasi altro scenario pubblico
• non limitarsi alla condivisione “sterile” ma contestualizzare, ove
possibile, tweet e contributi, cercare conferme offline su ciò che è
stato trovato in rete
• "diventare amici" delle fonti senza creare l'effetto "comunella",
soprattutto essere onesti e dichiarare apertamente la propria identità,
il proprio rapporto con la testata, sempre
8. Uno strumento veloce e poliedrico
• Accade l’evento e lo si segue in diretta
http://storify.com/NicolaRabbi/prova-earthquake
• Viene utilizzato come una sorta di documentazione in diretta di incontri
https://twitter.com/ConvegnoSELF
• Esiste però un problema di controllo del flusso di informazioni
• https://tweetdeck.twitter.com/