Open gov, opendata, smartcity: la rivoluzione digitale nelle mani dei cittadiniCarlo Reggiani
Articolo pubblicato sul Notiziario dell'Ordine Ingegneri di Verona, numero 1-2014
Con la collaborazione di Flavia Marzano, Gianluigi Cogo, Michele Vianello, Stefano Flaim
Di Federico Butera
Nell’ultimo ventennio la pubblica amministrazione è stata interessata da molteplici interventi riformatori. Come è stato rilevato da molti osservatori, forse si sarebbe dovuto dedicare meno sforzi a realizzare “meno stato” e più attenzione a rispondere alla domanda “quale stato”. Lo stesso processo di digitalizzazione dell’amministrazione, pensato da molti come il cavallo di Troia dell’innovazione, ha prodotto risultati differenti: accanto a soluzioni di eccellenza si sono registrati esiti negativi o irrilevanti. È apparso evidente che il cambiamento della Pubblica Amministrazione, come peraltro di altre organizzazioni, non è prevalentemente né processo normativo né un processo tecnologico. Come progettare il cambiamento della Pubblica Amministrazione? Immettere una leva di giovani qualificati che sopperisca ai deficit di organico e di competenze? Intervenire sull’organizzazione con un approccio consapevole della molteplicità delle variabili in gioco (cultura, meccanismi operativi, sistemi incentivanti, relazioni industriali, condivisione degli obiettivi) e dell’importanza della partecipazione dei lavoratori in termini di saperi e competenze?
Federico Butera è studioso e architetto di organizzazioni complesse e Professore emerito di Scienze dell’Organizzazione. È stato Ordinario di Sociologia e Scienze dell’Organizzazione presso l’Università di Milano Bicocca e prima Ordinario di Sociologia dell’Organizzazione alla Sapienza. È Presidente della Fondazione Irso - Istituto di Ricerca Intervento sui Sistemi Organizzativi da lui fondato e presieduto dal 1974. Ha pubblicato oltre 150 articoli e 34 libri e ha firmato alcuni progetti che hanno innovato i modelli organizzativi di imprese e PA, accompagnando il percorso di superamento del fordismo in Italia.
Open gov, opendata, smartcity: la rivoluzione digitale nelle mani dei cittadiniCarlo Reggiani
Articolo pubblicato sul Notiziario dell'Ordine Ingegneri di Verona, numero 1-2014
Con la collaborazione di Flavia Marzano, Gianluigi Cogo, Michele Vianello, Stefano Flaim
Di Federico Butera
Nell’ultimo ventennio la pubblica amministrazione è stata interessata da molteplici interventi riformatori. Come è stato rilevato da molti osservatori, forse si sarebbe dovuto dedicare meno sforzi a realizzare “meno stato” e più attenzione a rispondere alla domanda “quale stato”. Lo stesso processo di digitalizzazione dell’amministrazione, pensato da molti come il cavallo di Troia dell’innovazione, ha prodotto risultati differenti: accanto a soluzioni di eccellenza si sono registrati esiti negativi o irrilevanti. È apparso evidente che il cambiamento della Pubblica Amministrazione, come peraltro di altre organizzazioni, non è prevalentemente né processo normativo né un processo tecnologico. Come progettare il cambiamento della Pubblica Amministrazione? Immettere una leva di giovani qualificati che sopperisca ai deficit di organico e di competenze? Intervenire sull’organizzazione con un approccio consapevole della molteplicità delle variabili in gioco (cultura, meccanismi operativi, sistemi incentivanti, relazioni industriali, condivisione degli obiettivi) e dell’importanza della partecipazione dei lavoratori in termini di saperi e competenze?
Federico Butera è studioso e architetto di organizzazioni complesse e Professore emerito di Scienze dell’Organizzazione. È stato Ordinario di Sociologia e Scienze dell’Organizzazione presso l’Università di Milano Bicocca e prima Ordinario di Sociologia dell’Organizzazione alla Sapienza. È Presidente della Fondazione Irso - Istituto di Ricerca Intervento sui Sistemi Organizzativi da lui fondato e presieduto dal 1974. Ha pubblicato oltre 150 articoli e 34 libri e ha firmato alcuni progetti che hanno innovato i modelli organizzativi di imprese e PA, accompagnando il percorso di superamento del fordismo in Italia.
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work Mast...Free Your Talent
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Alex Caruso, Federica Ferrara e Riccardo Pavesi
I siti web delle pubbliche amministrazioniGianluigi Cogo
Convegno/Seminario:
I SITI WEB DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DOPO LE 'LINEE GUIDA BRUNETTA
Norme, obblighi e sanzioni, tecnologie e modelli organizzativi
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R. Villano - Società globale dell'informazione: problematiche e azioni poli...Raimondo Villano
Abs. da: 6. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”, con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996);
L’INFORMATICA PER LA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZACarlo Tasso
Che strumenti l'ICT deve fornire alla Società della Conoscenza? Cosa di nuovo e diverso rispetto alla Società dell'Inofrmazione? Viene illustrato un esempio sui Motori di Ricerca Semantici e sul Web 2.0.
Organizzare la trasparenza Le azioni per applicare il FOIAVianello Michele
Le Amministrazioni Pubbliche troppo spesso affrontano le disposizioni del FOIA in modo burocratico.
Queste slide tracciano alcune linee pratiche di intervento.
L'entrata in vigore della nuova legislazione sulla trasparenza e la prevenzione della corruzione, pone alle pubbliche amministrazioni il compito di procedere sollecitamente alla riorganizzazione del loro modo di lavorare e di erogare servizi.
Il convegno offre ai partecipanti degli schemi operativi per pianificare una operazione di adeguamento e razionalizzazione dei contenuti on line a partire dalle indicazioni contenute nelle Linee Guida. L’obiettivo è di fornire gli elementi indispensabili per migliorare la qualità dei siti Web della PA sia sotto il profilo dei contenuti offerti che rispetto alla prospettive dell’integrazione di strumentazione web 2.0, di servizi di e-government e di sistemi di knowledge management.
Prendendo come spunto le “Linee Guida Brunetta” pubblicate il 26 luglio 2010, questo convegno si propone di illustrare la normativa rilevante in materia di siti Web pubblici e di offrire gli schemi operativi per pianificare una operazione di adeguamento e razionalizzazione dei contenuti e dei servizi offerti sul Web da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
Alla luce dei recenti interventi legislativi, gli Enti hanno infatti bisogno di un quadro sistematico ed aggiornato degli aspetti di cui tenere conto in tutte le attività collegate ai Website pubblici; una loro mancata valutazione - oltre ad impedire all’Amministrazione di conseguire gli attesi benefici in termini di efficienza e trasparenza - rappresenta una violazione degli obblighi normativi ed espone la PA e gli agenti pubblici a sanzioni e responsabilità.
Stato, Cittadini E Imprese Nell’Era Digitale - Piattaforme integrate e serviz...AmmLibera AL
La ricerca, realizzata da The European House-Ambrosetti con la collaborazione di Poste Italiane, è stata presentata durante la 39° edizione del Forum "Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive" di Villa d'Este dell'8 settembre 2013.
Lo studio fa una diagnosi dello stato di arretratezza dell’Italia nel campo dei servizi digitali e dell’e-Government, che invece costituiscono una leva di modernizzazione e competitività del Paese, e suggerisce le linee guida per invertire la rotta.
"Un incremento dell'efficienza dei servizi digitali genererebbe 2 punti di PIL. Allo stato attuale l'economia digitale pesa solo l'1,7% del PIL rispetto al 3,9% della media europea. Con il risultato che cittadini e imprese italiane sono costrette a perdere troppo tempo in pratiche burocratiche e servizi inefficienti. E recuperare già solo 30 minuti di tempo utile al giorno produrrebbe vantaggi per il Paese quantificabili fino a 40 miliardi di euro. Il quadro che emerge dallo studio è quello di un Paese ancora arretrato sul fronte della digitalizzazione dei servizi pubblici: solo il 22% dei cittadini italiani usa abitualmente i servizi della PA on line contro il 52% della media UE, l'Italia è ultima nell'UE-27 per sviluppo dell'e-Government, ed è terz'ultima per utilizzo di e-Commerce. La polverizzazione delle infrastrutture è un altro freno: sono più 4 mila i data center della PA per una spesa di gestione pari a circa 6 miliardi di euro. Di questi, oltre il 50% sono sottoutilizzati".
Piattaforme integrate e servizi di e-Government per la competitività del Paese.
I servizi digitali della Pubblica Amministrazione sono una chiave fondamentale di modernizzazione e competitività degli Stati avanzati. L’Italia oramai dal 2000 punta all’e-Government, ma la transizione non è ancora avvenuta. Il Paese, per non perdere il passo, deve migliorare enormemente la governance della digitalizzazione, coinvolgere i cittadini e affidarsi ad aziende con competenze veramente competitive a livello mondiale per realizzarla. La Ricerca ha approfondito, con confronti con i paesi più avanzati, le modalità per accelerare l’ingresso dell’Italia nell’”era digitale” e i suoi benefici per la crescita e la qualità della vita: anche l’Italia ha competenze e infrastrutture per attivare servizi digitali in breve tempo!
Presentata alla 39° edizione del Forum di Villa d'Este, 8 settembre 2013.
Lo scorso 22 giugno 2017 si è svolto a Taranto (Palazzo di Città - Salone degli Specchi) l'evento organizzato dal delegato territoriale Stefania Lo Cascio dal titolo "Digitalizzazione 2017!".
All'evento interverranno Alessandro Selam, direttore generale di ANORC, Luigi Foglia, componente del direttivo e Carola Caputo, consulente del Digital & Law Department.
L'evento è stato patrocinato da ANORC e ANORC Professioni
I servizi di assistenza ai Comuni per digitalizzare e riorganizzareVianello Michele
I miei servizi professionali: Programmare la riorganizzazione e la digitalizzazione dei Comuni seguendo quanto indicato dal Piano per l?informatica per la P.A. 2019-2021
Aggiornamento del company profile di Michele Vianello.
Vengono elencati i principali servizi offerti alle Pubbliche Amministrazioni anche utilizzando il MEPA.
La corretta applicazione del FOIA (Freedom of Information Act) necessita di modelli organizzativi aperti e di un processo orizzontale di digitalizzazione
La gamification dell'innovazione un "Social Game"Vianello Michele
Queste slide sono collegate al mio nuovo libro "Smart Citizen, Istituzioni e Politica - Dal potere dello zapping, al diritto all'interlocuzione" Dicembre 2015
Illustro alcune metodologie per creare in una realtà cittadina una rete di smart citizen consapevoli delle infinite potenzialità offerte dal mondo digitale. Senza smart citizen non si può parlare di una smart city. ulteriori informazioni http://www.michelevianello.net
Smart city, la comunicazione politica, l'utilizzo degli strumenti di gamifica...Vianello Michele
Se si praticare politiche "smart" in un'area urbana sarà necessario di dotarsi di tecniche e di strumenti che consentano di sviluppare #sharing. La gamification può consentire tutto questo.
7 Consigli ai Digital Champion per intrattenere corrette relazioni con la Pub...Vianello Michele
I Digital Champion devono sostenere i Sindaci nella attività di digitalizzazione. 7 consigli per agire correttamente.
Leggete l'articolo integralmente http://www.michelevianello.net/7-consigli-ai-digital-champion-ma-non-solo-nellapproccio-con-la-pubblica-amministrazione/
15 principi per una corretta comunicazione politica nell’epoca del social net...Vianello Michele
Suggerimenti per ottenere migliori risultati dalla vostra comunicazione politica. Naturalmente, vincere le elezioni é altra cosa http://www.michelevianello.net/15-principi-per-una-corretta-comunicazione-politica-nellepoca-del-social-networking/
Web 2.0 e government regole del mondo immateriale maggio 2010
1. “E-government e mondi virtuali”
Riflessioni sul governo del mondo
che ci aspetta
Michele Vianello
Direttore Generale di
VEGA Park
2. Av verto il bisogno di ragionare in grande.
Del mondo che verrà.
Uscire dal pensiero debole che da troppo tempo ci domina.
Pensare alle regole, ai diritti, alle condizioni perché il
mondo immateriale che la rete ci ha regalato
sia la condizione per una nuova democrazia, per un nuovo
progresso civile.
Utopia, no!!! Già oggi troviamo traccia del mondo
immateriale ogni giorno.
Il problema è che non ne abbiamo la piena consapevolezza.
Pensiamo di affrontare il mondo immateriale con gli stessi
criteri del mondo reale.
Niente di più sbagliato.
Proviamo, allora a riflettere insieme.
16. Molti pensano che
WEB 2.0
sia una
nuova tecnologia o un
nuovo
software.
Questo falso
intendimento fa
perdere ai cittadini
una straordinaria
opportunità per
esercitare con più
forza i propri diritti.
27. e-government
e-participation
qualche e-
e-inclusion di troppo e-democracy
e-healt è cosa
diversa da
e-safety democrazia?
28.
29.
30. “...tutti i comuni sono
informatizzati, accedono a internet, nella
maggior parte dei casi con collegamenti a
banda larga, e in misura significativa (82%)
hanno un sito web...i servizi on-line per gli
utenti sono ancora poco diffusi.”
Osser vatorio Italia digitale 2.0
31.
32. “Per e-government si intende il
processo di informatizzazione
della pubblica amministrazione,
il quale - unitamente ad azioni
di cambiamento organizzativo
- c onse n te di t rat t are la
documentazione e di gestire i
p r o c e d i me n t i c o n s i s t e m i
digi tali, grazie all’uso delle
tecnologie dell’informazione e
della comunicazione (ICT), allo
scopo di ottimizzare il lavoro
degli enti e di offrire agli utenti
(c i t t adi n i e d i m pre s e ) s i a
ser vizi più rapidi, che nuovi
s e r v i z i , a t t r a v e rs o - a d
e sempio - i si t i web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
33. “Per e-government si intende il
processo di informatizzazione
della pubblica amministrazione,
il quale - unitamente ad azioni
di cambiamento organizzativo
- c onse n te di t rat t are la
documentazione e di gestire i
p r o c e d i me n t i c o n s i s t e m i
digi tali, grazie all’uso delle
tecnologie dell’informazione e
della comunicazione (ICT), allo
scopo di ottimizzare il lavoro
degli enti e di offrire agli utenti
(c i t t adi n i e d i m pre s e ) s i a
ser vizi più rapidi, che nuovi
s e r v i z i , a t t r a v e rs o - a d
e sempio - i si t i web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
34. “Per e-government si intende il
processo di informatizzazione
della pubblica amministrazione,
il quale - unitamente ad azioni
di cambiamento organizzativo
- c onse n te di t rat t are la
documentazione e di gestire i
p r o c e d i me n t i c o n s i s t e m i
digi tali, grazie all’uso delle
tecnologie dell’informazione e
della comunicazione (ICT), allo
scopo di ottimizzare il lavoro
degli enti e di offrire agli utenti
(c i t t adi n i e d i m pre s e ) s i a
ser vizi più rapidi, che nuovi
s e r v i z i , a t t r a v e rs o - a d
e sempio - i si t i web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
35. “Per e-government si intende il
processo di informatizzazione
della pubblica amministrazione,
il quale - unitamente ad azioni
di cambiamento organizzativo
- c onse n te di t rat t are la
documentazione e di gestire i
p r o c e d i me n t i c o n s i s t e m i
digi tali, grazie all’uso delle
tecnologie dell’informazione e
della comunicazione (ICT), allo
scopo di ottimizzare il lavoro
degli enti e di offrire agli utenti
(c i t t adi n i e d i m pre s e ) s i a
ser vizi più rapidi, che nuovi
s e r v i z i , a t t r a v e rs o - a d
e sempio - i si t i web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
36. “Per e-government si intende il
processo di informatizzazione
della pubblica amministrazione,
il quale - unitamente ad azioni
di cambiamento organizzativo
- c onse n te di t rat t are la
documentazione e di gestire i
p r o c e d i me n t i c o n s i s t e m i
digi tali, grazie all’uso delle
tecnologie dell’informazione e
della comunicazione (ICT), allo
scopo di ottimizzare il lavoro
degli enti e di offrire agli utenti
(c i t t adi n i e d i m pre s e ) s i a
ser vizi più rapidi, che nuovi
s e r v i z i , a t t r a v e rs o - a d
e sempio - i si t i web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
37.
38. “Per e-government si intende il processo di
informatizzazione della pubblica amministrazione, il
quale - unitamente ad azioni di cambiamento
organizzativo - consente di trattare la
documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi
digitali, grazie all’uso delle tecnologie dell’informazione
e della comunicazione (ICT), allo scopo di ottimizzare il
lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini ed
imprese) sia servizi più rapidi, che nuovi ser vizi,
attraverso - ad esempio - i siti web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
39. “Per e-government si intende il processo di
informatizzazione della pubblica amministrazione, il
quale - unitamente ad azioni di cambiamento
organizzativo - consente di trattare la
documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi
digitali, grazie all’uso delle tecnologie dell’informazione
e della comunicazione (ICT), allo scopo di ottimizzare il
lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini ed
imprese) sia servizi più rapidi, che nuovi ser vizi,
attraverso - ad esempio - i siti web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
40. “Per e-government si intende il processo di
informatizzazione della pubblica amministrazione, il
quale - unitamente ad azioni di cambiamento
organizzativo - consente di trattare la
documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi
digitali, grazie all’uso delle tecnologie dell’informazione
e della comunicazione (ICT), allo scopo di ottimizzare il
lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini ed
imprese) sia servizi più rapidi, che nuovi ser vizi,
attraverso - ad esempio - i siti web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
41. “Per e-government si intende il processo di
informatizzazione della pubblica amministrazione, il
quale - unitamente ad azioni di cambiamento
organizzativo - consente di trattare la
documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi
digitali, grazie all’uso delle tecnologie dell’informazione
e della comunicazione (ICT), allo scopo di ottimizzare il
lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini ed
imprese) sia servizi più rapidi, che nuovi ser vizi,
attraverso - ad esempio - i siti web delle
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
42. “Per e-government si intende il processo di
informatizzazione della pubblica amministrazione, il
quale - unitamente ad azioni di cambiamento
organizzativo - consente di trattare la
documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi
Anche Wikipedia sbaglia!!!
digitali, grazie all’uso delle tecnologie dell’informazione
e-government è
e della comunicazione (ICT), allo scopo di ottimizzare il
lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini ed
qualitativamente qualche cosa di
imprese) sia servizi più rapidi, che nuovi ser vizi,
attraverso - ad esempio - i siti web delle
diverso!!!
amministrazioni interessate. “
WIKIPEDIA
43.
44. “All’inizio del XXI secolo,
l’e-government si farà
strada a partire dai
Governi esistenti come una
loro propaggine, oppure
stiamo assistendo a un
momento fondante in cui
l’e-government emerge dai
nuovi cittadini?”
David Weinberger
45.
46.
47.
48. Sancisce un diverso rapporto tra cittadini e
politica e amministrazione. Disintermediazione
49. Sancisce un diverso rapporto tra cittadini e
politica e amministrazione. Disintermediazione
50. Sancisce un diverso rapporto tra cittadini e
politica e amministrazione. Disintermediazione
Sancisce un modello di organizzazione sociale basato
sulla partecipazione consapevole dei cittadini
51. Sancisce un diverso rapporto tra cittadini e
politica e amministrazione. Disintermediazione
Sancisce un modello di organizzazione sociale basato
sulla partecipazione consapevole dei cittadini
52. Sancisce un diverso rapporto tra cittadini e
politica e amministrazione. Disintermediazione
Sancisce un modello di organizzazione sociale basato
sulla partecipazione consapevole dei cittadini
Non è semplicemente un diverso modello organizzativo
della Pubblica Amministrazione
53.
54.
55.
56.
57.
58.
59.
60. Il Web 2.0 sta determinando una
redistribuzione dei poteri nelle
Istituzioni
, poiché
mette in crisi le forme di
rappresentanza conosciute,
elimina ogni forma di
autoreferenzialità,
offre straordinarie opportunità al
cittadino per
diventare un protagonista e alle
imprese per guadagnare in efficienza.
Costringerà la “politica” a ripensare le
proprie forme organizzative e di
relazione con i cittadini.
E’ difficile innovare solo la P.A..
Si innova lo Stato nelle forme
attraverso le quali esercita
la sua legittimità e il suo potere.
WEB 2.0 è una forma di esercizio della
partecipazione mai vista
precedentemente.
66. Un moderno e nuovo diritto di cittadinanza,
il diritto all’accesso-democrazia digitale
Non esiste edemocracy
senza diritto all’accesso al web Dai a mio figlio
un’opportunità in più
67.
68.
69. Cittadinanza
digitale,
web 2.0,
e-government
sono intimamente
correlati
non esiste e-
government,
senza web 2.0 e
senza diritto
all’accesso
70.
71. “Secondo le stime di Cisco, su
Internet è transitato un
terabyte di dati nel 1990 e 170
milioni di terabyte l’anno
scorso. Nel 2013, ne circoleranno
667 milioni...a metà
del prossimo decennio, il traffico
sulla rete arriverà
a uno zettabyte di dati: mille
miliardi di miliardi di byte.
Se l’umanità vuole continuare in
questa abbuffata senza
fine di dati e d’informazioni, c’é
poco da fare: c’é bisogno
della luce. E che la luce sia.”
Marco Magrini
78. Irreale non è un
sogno.
Immateriale non
significa
inesistente.
La rete é un luogo
abitato.
79. Irreale non è un
sogno.
Immateriale non
significa
inesistente.
La rete é un luogo
abitato.
“Il modo migliore per
apprezzare i vantaggi
e le conseguenze
dell’essere digitale é di
riflettere sulla
differenza tra bit e
atomi.”
Nicholas Negroponte
84. Reale dematerializzazione, Irreale
cultura,
Materiale Immateriale
formazione,
Atomi relazioni, Bit
welfare........
alfabeto,
scrittura,
vie di
comunicazione,
strumenti di
convergenza.....
85. Reale dematerializzazione, Irreale
cultura,
Materiale Immateriale
formazione,
Atomi relazioni, Bit
welfare........
alfabeto,
libri, scrittura,
geroglifici, vie di
autostrade, comunicazione,
auto........ strumenti di
convergenza.....
86.
87.
88.
89. Cambiano anche alcuni parametri dell’economia
classica:
spazio, gratis ed economia del dono.
“I mercati sono conversazioni”
91. Le regole, dematerializzazione,
le Istituzioni del cultura,
mondo reale formazione,
sono il frutto relazioni,
di dinamiche e welfare........
di un processo
noto.
Si trasformano
secondo
modalità
conosciute.
I conflitti del
“mondo reale”
sono
governabili...
92. dematerializzazione, Chi crea,
Le regole,
le Istituzioni del cultura, chi governa,
mondo reale formazione, come si vengono
sono il frutto relazioni, a formare le
di dinamiche e welfare........ regole del
di un processo mondo virtuale?
noto. Chi governa i
Si trasformano conflitti?
secondo
modalità
conosciute.
I conflitti del
“mondo reale”
sono
governabili...
93. dematerializzazione, Chi crea,
Le regole,
le Istituzioni del cultura, chi governa,
mondo reale formazione, come si vengono
sono il frutto relazioni, a formare le
di dinamiche e welfare........ regole del
di un processo mondo virtuale?
noto. Chi governa i
Si trasformano conflitti?
secondo
modalità
conosciute.
I conflitti del
“mondo reale” e-government?
sono
governabili...
94. dematerializzazione, Chi crea,
Le regole,
le Istituzioni del cultura, chi governa,
mondo reale formazione, come si vengono
sono il frutto relazioni, a formare le
di dinamiche e welfare........ regole del
di un processo mondo virtuale?
noto. Chi governa i
Si trasformano conflitti?
secondo
modalità
conosciute.
I conflitti del
“mondo reale” e-government?
sono
governabili... e-democracy-democrazia?
95. dematerializzazione, Chi crea,
Le regole,
le Istituzioni del cultura, chi governa,
mondo reale formazione, come si vengono
sono il frutto relazioni, a formare le
di dinamiche e welfare........ regole del
di un processo mondo virtuale?
noto. Chi governa i
Si trasformano conflitti?
secondo
modalità
conosciute.
I conflitti del
“mondo reale” e-government?
sono
governabili... e-democracy-democrazia?
diritto di cittadinanza?
96.
97.
98.
99.
100. A chi vogliamo affidare i destini del mondo nuovo?
.... ai “tradizionali” stati nazionali?
.... alla politica “tradizionale”?
.... agli operatori di TLC?
.... alla “nuova economia” del WEB?
103. La costruzione dell’
Ecco perché E-government è
e-government non parte del processo di
è la definizione delle
regole che governeranno
digitalizzazione la nostra vita
dell’esistente immateriale anche quella
istituzionale
104. La costruzione dell’
Ecco perché E-government è
e-government non parte del processo di
è la definizione delle
regole che governeranno
digitalizzazione la nostra vita
dell’esistente immateriale anche quella
istituzionale
La democrazia
nel mondo del futuro che è
presente già oggi.
105. grazie per
l’attenzione
il mio blog http://www.michelecamp.it
le mie mail michele.vianello0@aliceposta.it
m.vianello@vegapark.ve.it