Nelle pagine che seguono, il lettore potrà trovare una sintesi degli interventi (la registrazione di tutti i contributi è disponibile sul canale Youtube della Confederazione), che hanno caratterizzato il convegno Viaggio nel futuro, che la Ugl ha voluto organizzare presso il parlamentino del Cnel, il 24 marzo in occasione dei 73 anni dalla nascita della Cisnal, avvenuta nel 1950 a Napoli.
Intervento del Presidente della Repubblica Mattarella alla 32esima assemblea ...Gianguido Passoni
Intervento integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della 32esima Assemblea Nazionale dell'ANCi svoltasi a torino dal 28 al 30 ottobre 2015
La pandemia di Covid -19 ha portato alla fusione di resilienza e cindinica. Un connubio indispensabile per fronteggiare la crescente complessità e vulnerabilità dell'odierna società.
La scheda del libro consigliato da M. Bevilacqua: "La società circolare" di B...Complexity Institute
Scheda del libro consigliato da M. Bevilacqua: "La società circolare" di Bonomi, Della Puppa, Masiero - al Complexity Literacy Meeting organizzato dal Complexity Institute ad Abano Terme dal 18 al 20 novembre 2016
Intervento del Presidente della Repubblica Mattarella alla 32esima assemblea ...Gianguido Passoni
Intervento integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della 32esima Assemblea Nazionale dell'ANCi svoltasi a torino dal 28 al 30 ottobre 2015
La pandemia di Covid -19 ha portato alla fusione di resilienza e cindinica. Un connubio indispensabile per fronteggiare la crescente complessità e vulnerabilità dell'odierna società.
La scheda del libro consigliato da M. Bevilacqua: "La società circolare" di B...Complexity Institute
Scheda del libro consigliato da M. Bevilacqua: "La società circolare" di Bonomi, Della Puppa, Masiero - al Complexity Literacy Meeting organizzato dal Complexity Institute ad Abano Terme dal 18 al 20 novembre 2016
Il Portico giornale mensile di Novellara (RE)
da XXV anni - la voce dei novellaresi -
www.ilportico.wordpress.com
ilporticodinovellara@gmail.com
tel. 0522-652131
Il cambiamento? Deriva dal bisogno di futuroSara Andreoli
"C'è una povertà crescente che ci impone di ripensare il capitalismo ibridandone i paradigmi con la sostenibilità sociale ed ambientale..." articolo pubblicato su l'ultimo numero del MAG di LC
R. Villano - Società globale dell'informazione: problematiche e azioni poli...Raimondo Villano
Abs. da: 6. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”, con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996);
Intervento al convegno "Uscire insieme dalla crisi" che si è svolto il 23 novembre 2012 presso il Compostela Forum del Villaggio San Francesco di Scarperia (FI)
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione-cap. VI-Stime d...Raimondo Villano
Capitolo Vi tratto da R.Villano “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996).
Interiorissimi.it è una rivista di cultura internazionale, punto di riferimento in cui trovare tutte le novità e le ultime tendenze sul mondo dell'architettura, del design, dell'interior design, del car design, dell'arte e dei professionisti di settore
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Il cambiamento? Deriva dal bisogno di futuroSara Andreoli
"C'è una povertà crescente che ci impone di ripensare il capitalismo ibridandone i paradigmi con la sostenibilità sociale ed ambientale..." articolo pubblicato su l'ultimo numero del MAG di LC
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Abs. da: 6. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”, con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996);
Intervento al convegno "Uscire insieme dalla crisi" che si è svolto il 23 novembre 2012 presso il Compostela Forum del Villaggio San Francesco di Scarperia (FI)
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione-cap. VI-Stime d...Raimondo Villano
Capitolo Vi tratto da R.Villano “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996).
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Corso di Giornalismo Scientifico: La climatologia dell'Antropocene Gravità Zero
Seconda lezione del Corso di Giornalismo Scientifico: è partito il progetto GioMon con i ricercatori del CRN IRPI del Piemonte e con i docenti dell'Accademia Telematica Europea (www.accademiatelematica.it
Per informazioni: info@accademiatelematica.it
Con il supporto di Fondazione CRT, la docenza dei giornalisti scientifici della Accademia Telematica Europea e dei ricercatori del CNR-IRPI (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica) è partito questa settimana il progetto GioMon, un corso di giornalismo scientifico rivolto a giornalisti del territorio.
Scopo: formare giovani giornalisti scientifici su come comunicare al meglio le sfide che stiamo affrontando relativamente ai cambiamenti climatici della Terra, alla fusione dei ghiacci, anche piemontesi, e all’impoverimento delle risorse del Pianeta.
Oggi il Dr Guido Nigrelli dell’IRPI ha tenuto un incontro a tema: la climatologia dell’Antropocene.
12ª edizione di Teatro e Scienza 2019: "Fisica e Dintorni" Gravità Zero
Torna in Piemonte la rassegna teatrale sotto la Direzione Artistica dell'ex-matematica, ora drammaturga, Maria Rosa Menzio, impegnata nella diffusione della scienza con varie modalità espressive.
L’argomento del Festival 2019 di “Teatro e Scienza” è la Fisica insieme ai suoi dintorni, cioè la Chimica e la Matematica.
L’edizione 2018 sarà la dodicesima, si svolgerà in Piemonte e sarà così strutturata:
Una mostra d’arte su alcune Fisiche di rilievo e alcuni fenomeni fisici;
16 spettacoli con artisti italiani e stranieri;
14 seminari di approfondimento.
Come di consueto, “Teatro e Scienza” si propone di portare al pubblico emozione, meraviglia e stupore.
Saranno presentati 13 spettacoli di Fisica, di cui 9 su figure importanti di scienziate e scienziati, 1 spettacolo di Matematica e 2 di Chimica; fra questi, 2 spettacoli saranno riservati ai ragazzi.
In apertura, sarà allestita presso il Palazzo della Regione Piemonte la grande mostra d’arte “DONNE E FISICA”, nella quale, oltre a sei importanti Fisiche, verranno interpretati fenomeni fisici come il magnetismo, l’elasticità, la fissione nucleare, i black holes. La mostra presenterà dipinti e sculture che illustrano le scoperte e le scienziate, talvolta le ritraggono; gli autori sono pittori e scultori contemporanei.
Sentiremo le parole di grandi come Majorana, Tesla, Emmy Noether e Sofia Kowalewska, Sadi Carnot e Henry Cavendish, Fritz Haber e Clara Immerwahr, Galileo Galilei. Ricorderemo Maria Curie, Maria Goeppert-Mayer, Donna Strickland, Laura Bassi, Jocelyn Bell e Wu Jionxiong.
Con questo Festival vengono proposti alcuni obiettivi:
Colmare il gap conoscitivo sull’opera femminile nella scienza, nella ricerca e nella conquista del cielo,
Fornire la conoscenza utile per un tipo di scienza “eticamente corretta”, volta alla pace e non alla guerra, una scienza più umana e meno accademica,
Seguire un tipo di ricerca ecologica, sia nel quotidiano (bicicletta come mezzo di trasporto) sia anche nella conquista dello spazio,
Condannare i mezzi di distruzione di massa,
Spiegare ai più piccoli sia le onde di luce, affascinandoli e facendo loro amare scienza e conoscenza, sia i cambiamenti climatici.
Studiare la macchina perfetta, senza sprechi: insegniamo ai giovani l’efficienza energetica, per arrivare a “non buttare nulla”.
In greco la parola “fisica” deriva dal greco φύσις (phýsis), "natura": quindi, diamo voce a tutto ciò che ci circonda, un tutto che cerchiamo di spiegare e che tentiamo di assoggettare al dominio umano.
Teatro e Scienza inaugura la mostra "Regine dei Numeri" Gravità Zero
La testata scientifica nazionale Gravità Zero, media partner come ogni anno di importanti eventi scientifici nazionali, annuncia che il 26 settembre inizierà presso il Palazzo della REGIONE PIEMONTE - Sala Mostre - TORINO - Piazza Castello 165 - piano terra la grande mostra d'arte "Regine dei Numeri" dedicata a 26 matematiche dall'antichità ai giorni nostri in esposizione 32 opere di 8 artiste/i contemporanee
"Teatro e Scienza" è un'Associazione Culturale senza scopo di lucro nata a Torino, che opera ormai da anni nello spettacolo dal vivo, in particolare quello di tipo teatral-scientifico.
La mission è quella di produrre e rappresentare spettacoli di Scienza, organizzare festival, rassegne, conferenze, mostre, corsi di formazione e concorsi teatrali.
Ambasciatori della Terza Cultura: intesa non tanto come l'unione delle prime due (quella Umanistica e quella Scientifica) quanto come una visione dall'alto dell'unità della Conoscenza.
Qui la locandina A3 della Mostra
I partecipanti e gli eventi collaterali
Il 26 settembre inizia presso il Palazzo della REGIONE PIEMONTE - Sala Mostre - TORINO - Piazza Castello 165 - piano terra la grande mostra d'arte "Regine dei Numeri" dedicata a 26 matematiche dall'antichità ai giorni nostri in esposizione 32 opere di 8 artiste/i contemporanee/i
GALILEO E IL DIALOGO TRA SCIENZA E TECNICAGravità Zero
"Galileo. Infiniti novi mondi", l’ultimo lavoro musicale di Federico Bonetti Amendola, andrà in scena in anteprima nazionale il 17 novembre 2017 a Bari, nella sede dell’industria Tecnoacciai.
A seguire una conversazione su Galileo Padre della Scienza Moderna ma anche Padre dell’Innovazione, tra la giornalista scientifica Elisabetta Durante, la V. Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Speranza Falciano, e la startupper Claudia Marciano.
Ispirato alla storia umana e scientifica del grande scienziato toscano, "Galileo. Infiniti novi mondi" si avvale della preziosa collaborazione del Museo Galileo di Firenze e della consulenza sui testi originali di Sara Bonechi. La voce di Galileo sarà affidata al baritono Giuseppe Naviglio, la narrazione all’attore William Volpicella e l’esecuzione musicale all’ensemble Santa Teresa dei Maschi sotto la direzione di Sabino Manzo.
“Galileo e il dialogo tra scienza e tecnica”
Musica e conversazioni tra ricerca e impresa
Programma
GALILEO. INFINITI NOVI MONDI
di Federico Bonetti Amendola
Scene da concerto ispirate a Galileo Galilei per baritono, narrante, ensemble di solisti
Conversazione su scienza e tecnica con
Speranza Falciano
vice Presidente INFN Istituto Nazionale Fisica Nucleare
Claudia Marciano
architetto co-founder TRIP Techniques Recovery Innovative Printable
coordina
Elisabetta Durante
giornalista scientifica
“Vaccinazioni? Un decreto dovuto” – Parla il professor Giuseppe Caramia, Prim...Gravità Zero
A proposito degli ultimi cortei contro le vaccinazioni obbligatorie, ci scrive il Prof. Giuseppe Caramia, primario emerito di pediatria e neonatologia. Redattore di Gravità Zero fin dalla sua fondazione.
Il congresso si configura come una novità nel campo della Medicina, in un'epoca in cui il web, il giornalismo pseudoscientifico e le correnti contrarie alla Scienza contribuiscono alla disinformazione, a falsi miti e a bugie dalle ripercussioni anche gravi sulla salute del singolo e della comunità e si rivolge a quella parte integrante della "catena della scienza" che è il primo punto di riferimento per i pazienti.
“Paziente Esperto” Perché? Chi? Come? verso una definizione condivisaGravità Zero
Proposta realizzata dal
Dr. Leonardo Evangelista,
a partire dalla Tavola Rotonda tenutasi giovedì 22 Settembre 2016, presso l’Andreola Central Hotel,
via Domenico Scarlatti, 24 - Milano
Dall'amido alla pizza passando per il non food Gravità Zero
Walter Caputo e Luigina Pugno, autori del libro "La Pizza al Microscopio" presentano l'opera edita da Gribaudo-Feltrinelli al Festival della Scienza di Genova.
http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/la-scienza-nella-pizza/
Label, un vero Science Centre itinerante, presenta uno show-laboratorio scientifico tutto dedicato al profumo, una perfetta miscela fra chimica, passione e maestria.
La cultura scientifica divulgata con rigore e calore da un vero Science Center itinerante a Pordenone Venerdì 17 ottobre dalle ore 18.00 alle ore 19.30 nell'ambito del festival "Scienzartambiente - per un mondo di pace".
L'arte del profumo è complessa e antica, ma, in poche mosse, sapientemente guidate, chi ne avrà voglia potrà realizzare il proprio originale profumo, alla maniera antica.
La chimica entrerà “delicatamente” in scena per dirci cos’è una miscela, come si “raccontano” chimicamente gli odori e per affinità i sapori, ad esempio degustando del vino. La parte scientifico-sperimentale è interattiva, con semplici attività manuali e dedicata ad un pubblico curioso di guardare il mondo in un modo del tutto inaspettato.
Incontro show adatto a tutti
"Vita a giudizio" di Maria Rosa Menzio - Teatro e Scienza Gravità Zero
“VITA A GIUDIZIO”
MARIA ROSA MENZIO
di Maria Rosa Menzio
con MARIA ROSA MENZIO (Vita) MARICA VINASSA e ANTONIO CORNELJ (danza)
REGIA e VIDEO di MARIA ROSA MENZIO
Al termine dello spettacolo conferenza
“Il Genio Scientifico”
a cura di Francesco Profumo, Presidente Gruppo IREN, Mini- stro dell’Istruzione, Università e Ricerca (dal 2011 al 2013), ex Rettore del Politecnico di Torino ed ex Presidente del CNR
"Anatomia di una lampadina" di Vittorio Marchis - Teatro e Scienza Gravità Zero
re 21.00 Centro Congressi “Torino Incontra” Torino, Via Nino Costa 8
Città di Camillo Cavour
“Teatro e Scienza: l’Albero della Conoscenza” presenta
Anatomia di una lampadina
INGRESSO LIBERO
"Anatomia di una lampadina" di Vittorio Marchis - Teatro e Scienza
Viaggio nel futuro
1. SUPPLEMENTO A LA META SOCIALE
Direttore responsabile Francesco Paolo Capone - Direzione, redazione, amministrazione via Delle Botteghe Oscure, 54 00186 Roma
Tel. 06 324821 - Edizioni Sindacali srl - via Delle Botteghe Oscure, 54 00186 Roma - Reg. Trib. Roma Aut. n.25 del 5/1/1988
n. 13 01.04.23 Anno VI
VIAGGIO
NEL FUTURO
Il sindacato è chiamato a governare
il cambiamento, dalla digitalizzazione
all’intelligenza artificiale,
passando per i nuovi lavori
La celebrazione dei 73 anni
dalla nascita della Cisnal,
avvenuta il 24 marzo del 1950,
in un convegno al Cnel
2. 02
VIAGGIO
NEL FUTURO
IL SINDACATO È CHIAMATO A RIPENSARE GLI SCHEMI DEL PASSA-
TO, ALLA LUCE DEI CAMBIAMENTI IN CORSO, DALLA DIGITALIZZA-
ZIONE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, AI NUOVI LAVORI. LO SCOPO
ULTIMO È SEMPRE LO STESSO, QUELLO DI TUTELARE I LAVORATORI
E LE FASCE PIÙ DEBOLI; SERVE, PERÒ, UN SALTO DI QUALITÀ.
Nelle pagine che seguono, il lettore potrà trovare una sintesi degli interventi
(la registrazione di tutti i contributi è disponibile sul canale Youtube della
Confederazione), che hanno caratterizzato il convegno Viaggio nel futuro,
che la Ugl ha voluto organizzare presso il parlamentino del Cnel, il 24 mar-
zo, in occasione dei 73 anni dalla nascita della Cisnal, avvenuta nel 1950 a
Napoli. Si è trattato di un appuntamento molto importante, come peraltro
evidenziato dal risalto che lo stesso ha avuto sugli organi di informazione,
i quali hanno colto il senso vero di questo evento che serve a costruire
quelli che possiamo definire i campi semantici del nostro percorso sinda-
cale. Questo perché sarebbe un errore immaginare di poter continuare ad
applicare degli schemi del passato ad un mondo che sta cambiando rapi-
damente. L’obiettivo di fondo è sempre lo stesso, quello di tutelare i lavo-
ratori e le fasce più deboli della società, ma occorre interrogarci sul come
farlo. Torneremo a confrontarci sul punto anche nelle prossime settimane,
ad iniziare dalla celebrazione del Primo Maggio e poi con il Congresso con-
federale dell’autunno. La politica ha bisogno dei nostri consigli, ma noi dob-
biamo costruire il sindacato proiettato nel futuro, dando risposte differenti
a problemi differenti. Si pensi al mondo dei rider e al coraggio che abbiamo
avuto nel dare un contratto alla categoria. Serve rischiare, avendo la con-
sapevolezza dei cambiamenti in corso e il coraggio delle proprie azioni. Nel
mare del mondo nuovo dobbiamo entrarci, con le paure ma anche con la
consapevolezza di rappresentare una delle idee più innovative. Il domani
non può essere semplicemente la prosecuzione di quanto fatto ieri.
EDITORIALE
Francesco Paolo Capone
CONVEGNO AL CNEL
IN OCCASIONE
DEI 73 ANNI
DALLA NASCITA
DELLA CISNAL,
AVVENUTA
IL 24 MARZO 1950
A NAPOLI
3. la rivista che parla di chi lavora
03
Un giorno di festa, ma anche di riflessione sul mondo del la-
voro che cambia. Il 24 marzo, l’Unione Generale del Lavoro ha
celebrato i suoi 73 anni di vita con un convegno presso il Cnel
dall’evocativo titolo di Viaggio nel futuro. Il 24 marzo del 1950
nasceva, a Napoli, la Cisnal con l’obiettivo di valorizzare l’espe-
rienza del sindacalismo rivoluzionario e nazionale che rimanda-
va a Filippo Corridoni e ai fratelli De Ambris e, prima ancora, a
Giuseppe Mazzini. Il convegno, che si è tenuto nel parlamentino
di Villa Lubin, sede del Cnel, vuole, però, guardare al tempo che
verrà, senza naturalmente perdere il legame con il passato. Un
concetto ribadito dalla stessa moderatrice dell’evento, la vicedi-
rettrice del TG2 della Rai, Maria Antonietta Spadorcia: «Quando
si festeggia un compleanno, vi è un momento di riflessione in
prospettiva. Nel verbo continuare c’è il futuro e il viaggio che
l’Organizzazione ha fatto e continua a fare, con delle idee in-
novative. Un viaggio che commuove per il coraggio». «Questo
convegno – osserva a sua volta il segretario generale dell’Ugl,
Francesco Paolo Capone - va nella direzione della costruzione
Viaggio nel futuro
Il convegno
è stato moderato
dalla vicedirettrice
del Tg2,
Maria Antonietta
Spadorcia
dei campi semantici del nostro percorso sindacale. Ancor prima
delle battaglie che facciamo in difesa dei lavoratori e delle fasce
più deboli della società, dobbiamo pensare agli ambiti concet-
tuali intorno ai quali dobbiamo muoverci. Non si può pensare
soltanto di applicare schemi consolidati su meccanismi che nel
frattempo sono cambiati». Hanno portato il loro contributo di
idee Carlo Buttaroni, presidente di Tecné, l’architetto Piero Lu-
igi Carcerano, Francesco Carlesi, presidente dell’Istituto Stato e
partecipazione, Rosario Faraci, professore ordinario di economia
e gestione delle imprese presso l’Università degli studi di Cata-
nia, Giulia Giuffrè, consigliera di amministrazione di Irritec Spa,
Augusto Grandi, direttore di Electomagazine, Gian Piero Joime,
docente di economia dell’ambiente e del territorio presso l’Uni-
versità Marconi di Roma, Claudio Pasqua, docente di comunica-
zione digitale presso l’Accademia Telematica Europea.
4. 04
Il Paese che cambia
Carlo Buttaroni, presidente di Tecné, ha iniziato il suo intervento,
raccontando la storia di una signora Maria Carmela, morta da sola
a Roma e scoperta due anni dopo il decesso da un ufficiale giudi-
ziario, intervenuto per intimare lo sfratto. Una vita completamente
spezzata, sulla quale pesa anche il comportamento dei vicini di
casa, che, sentendo un forte odore, piuttosto che chiamare i soc-
corsi, hanno preferito sigillare il portone. Questa storia, secondo
Buttaroni, evidenzia bene che l’indifferenza pervade ormai ogni
aspetto della vita. «La solitudine è quella del nostro tempo, un fe-
nomeno nuovo e diverso rispetto al passato. La nostra, è l’epoca
delle incertezze». Rispetto al secolo scorso, è cambiato tutto, in
quanto allora era chiaro il percorso che avrebbe accompagnato
la persona, dalla scuola al lavoro, dalla sanità alla pensione, per
l’intero ciclo di vita. «Non a caso, la nostra è una Repubblica
fondata sul lavoro». L’Italia, prosegue Buttaroni, si è industria-
lizzata con una progressiva riduzione del peso dell’agricoltura in
soli dieci anni, cambiando il volto del Paese negli anni 50, con Il
boom reso possibile dall’ampia disponibilità di manodopera. «Si
alimentava l’idea del futuro come un luogo da conquistare, con
la crescita delle diverse classi sociali». Successivamente, sono
arrivati i cambiamenti nel sistema produttivo, con una maggiore
specializzazione e l’affacciarsi di nuove mansioni. «Oggi – per il
presidente di Tecné - emerge l’ansia di non farcela, anche per
L’indifferenza e la speranza
Per Buttaroni,
si sono persi i riferimenti
che finora avevano
caratterizzato
la nostra vita
Il ruolo del sindacato
resta centrale
anche in uno scenario
di rapporti mutevoli
e precari
effetto della flessibilità e della precarietà. I rapporti di lavoro sono
più mutevoli ed eterogenei. Vi è una ragnatela dei lavori che è
fitta ed impalpabile». La realtà si caratterizza per il sostanziale
blocco di tutti gli ascensori sociali: per la prima volta, i giovani
sono impossibilitati a migliorare la loro situazione. «Abbiamo bas-
si salari e una marginalità che la politica fatica a rappresentare: la
nostra povertà ha un carattere cronico, senza via di uscita, che si
tramanda». La crisi, secondo Buttaroni, c’entra fino ad un certo
punto, perché molto dipende dalle scelte fatte, che stanno spin-
gendo le famiglie monoreddito vicino alla soglia: «Siamo davanti
ai penultimi, con il ceto medio che sta scomparendo». Davanti
a questo scenario così critico, cresce la domanda di un nuovo
Patto sociale per porti a rifondare la società in nome dell’ethos ci-
vile. Il sindacato deve essere pronto ad offrire una lettura nuova e
diversa di ciò che accade, uscendo da una logica novecentesca.
«Il Paese vive grazie alla speranza, che l’Ugl ha saputo dare».
L’impoverimento
del ceto medio
è un dato di fatto:
è la categoria
dei penultimi
5. la rivista che parla di chi lavora
05
La sfida del presente
L’architetto Piero Luigi Carcerano, dell’Istituto nazionale di bioar-
chitettura, osserva come «vi sia una nota di nostalgia nel raccon-
tare il passato glorioso del nostro Paese». Occorre, però, essere
consapevoli che oggi la sfida è fuori dai nostri confini, «con la
globalizzazione che ha portato una serie di criticità, ma anche
delle innovazioni tecnologiche». Essendo cambiata la politica
economica, serve la capacità di mettere in campo delle ricette
per superare gli ostacoli. E, in questo, «la tecnologia aiuta, in
quanto permette di gestire programmi dinamici». Dopo la fase
nella quale le grandi imprese manifatturiere si sono trasferite in
estremo oriente, l’attuale scenario è di forte cambiamento, per
cui, secondo Carcerano, «spetta alla politica tracciare il percorso
e ai progettisti trovare le soluzioni». In questo senso, l’architet-
to guarda con favore al Piano nazionale di ripresa e resilienza
che permette di fare degli interventi: occorre però andare ol-
tre, partendo dal territorio. Non bisogna temere per il lavoro, in
quanto «sbocchi occupazionali si possono trovare nelle misure
per la riqualificazione energetica, l’efficientamento energetico
e la digitalizzazione». Come Paese, però, siamo indietro sulle
competenze per cui occorre investire sulla formazione culturale
e tecnologica, in un’ottica di qualità, così da guardare avanti e
realizzare città con le migliori tecnologie. «Nella trasformazio-
ne vi sono comunque delle grandi opportunità, purché si abbia
Ricordare il passato, significa trovare
una strada per generare nuova occupazione
L’economia è sociale
Per Carcerano, la politica
traccia la via, ma spetta
ai progettisti trovare
le soluzioni
Secondo Carlesi,
la partecipazione
dei lavoratori è il collante
che tiene insieme il Paese
un progetto chiaro». Un progetto chiaro e definito si costruisce,
però, avendo ben presenti quelli che sono le proprie radici, re-
cuperando il senso della Storia per non essere atomi indistinti,
come evidenziato da Francesco Carlesi, presidente dell’Istituto
Stato e Partecipazione. «I miti servono alla politica e al sindaca-
to». Carlesi traccia un filo conduttore che, partendo dal concet-
to di economia civile con l’uomo non isolato, ma vicino ai suoi
simili di Antonio Genovese, passa per Giuseppe Mazzini, per il
quale il lavoro libero rende più del lavoro servile. «Il Mazzinia-
nismo è fondamentale per il sindacalismo rivoluzionario di Fi-
lippo Corridoni e di Alceste De Ambris, autore della Carta del
Carnaro». Oggi, però, dominano i grandi gruppi finanziari prima
ancora della produzione: «La Costituzione italiana è fondata sul
lavoro, ma vanno letti con attenzione anche altri articoli, come, ad
esempio, il 35, sulla tutela del lavoro, e il 46, sulla partecipazione
che in Europa ha trovato percorsi più fecondi. Fino ad arrivare
all’articolo 99 che istituisce il Cnel». «La partecipazione è un col-
lante fortissimo; è da questa idea che passa il futuro dell’Italia».
6. 06
Generazione circolare
Rosario Faraci, professore ordinario di economia e gestione delle
imprese dell’Università di Catania, autore di un volume da poco
pubblicato per i tipi di Edizioni sindacali, propone una lettura mol-
to interessante del futuro prossimo venturo, applicando e traspo-
nendo il modello della genitorialità all’economia, andando così
ad evidenziare «le competenze imprenditoriali e manageriali che
servono per la generatività sociale». Si tratta di un concetto forte-
mente innovativo, anche perché riporta al centro dell’attenzione
concetti come responsabilità sociale e sostenibilità. L’obiettivo
di Faraci è provare a calare le quattro fasi della genitorialità, vale
a dire «desiderare, creare, prendersi cura, lasciare andare», nella
gestione di una impresa. Ciò vale, però, anche «sul versante delle
competenze, in quanto servono quelle tradizionali, quelle leggere
e trasversali, quelle creative e quelle green e digitali». «Il mismatch
– osserva il professore catanese – è la trappola dei talenti. Cam-
biano i luoghi, le modalità e gli attori del fare impresa: sono 60 gli
incubatori di impresa, con quest’ultima che può essere tradizio-
nale, innovativa, sociale o ibrida». Il cambiamento investe anche
Il lavoro, che «oggi si presenta in forma sempre più liquida, con
una maggiore attenzione al bilanciamento con il tempo libero; di
certo, però, siamo davanti ad un puzzle da ricomporre. In questo
scenario, il sindacato ha conosciuto una evoluzione, dopo la fase
della rivendicazione e del collateralismo. Un sindacato generativo
La chiave di volta
è nella capacità
di coniugare
competenze
e responsabilità
sociale
Innovazione possibile
Per Faraci, è possibile
applicare alle imprese
e al sindacato il modello
della generatività
Giuffrè racconta
l’esperienza
della azienda siciliana
Irritec Italia Spa
è un sindacato propositivo». Un esempio interessante di azienda
innovativa è quello descritto dalla consigliera di amministrazione
e ambasciatrice della sostenibilità di Irritec Spa, Giulia Giuffrè.
«Ogni qualvolta un rappresentante sindacale ci pone un proble-
ma – esordisce Giulia Giuffrè -, è un motivo di riflessione sulle
cose che abbiamo fatto, in quanto poniamo la massima attenzio-
ne possibile alle persone». La Irritec Spa nasce in Sicilia ed è ora
presente in tutto il mondo; è una società impegnata ad assistere
le aziende agricole nella ottimizzazione delle risorse idriche. L’a-
gricoltura mondiale consuma il 70% dell’acqua disponibile, con
emissioni di C02 nell’ordine del 21,7%. «La Irritec si occupa di
irrigazione di precisione, per cui si riducono i consumi di acqua,
di energia e di fertilizzanti, grazie anche al ricorso alla digitalizza-
zione per connettere tutti i sistemi, favorendo un modello di svi-
luppo di economia circolare». Un percorso che ha portato l’azien-
da siciliana ad investire per la creazione di Academy in Senegal.
7. la rivista che parla di chi lavora
07
Le mondine hanno rappresentato un mito di lotta sindacale, prima
ancora del sindacato. Esordisce così il direttore di Electomagazi-
ne, Augusto Grandi. Il lavoro nelle risaie, che ha caratterizzato l’I-
talia settentrionale fra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo,
ha rappresentato, secondo Grandi, una esperienza formativa fon-
damentale, in quanto ha contribuito alla crescita di un sentimento
di libertà ed emancipazione per le donne. Questo anelito, però, è
presto venuto meno, così le canzoni delle mondine, che avevano
la funzione di formare il gruppo, sono cadute nel dimenticatoio e,
con esse, le canzoni stesse del lavoro. «Già nel ’68, la musica era
completamente cambiata». Grandi racconta un episodio minore,
ma carico di significato: «Per festeggiare la fine degli anni ‘80,
la Fiom regalò una compilation di musiche di discoteca, andan-
do incontro alla modernità. È quindi un cambiamento epocale: il
mondo del lavoro non è più collettivo, ma si divide. Il decennio
dell’edonismo si chiude con il sindacato che balla». I lavoratori,
da collettività e comunità, diventano singoli individui. «Successi-
vamente il modello è ancora cambiato, con il precariato diffuso,
mentre, con il Covid-19 si è immaginato di creare le monadi del
lavoro, con ogni dipendente a casa propria, isolato e incapace
di fare squadra». Il sindacato, per superare le contraddizioni del
presente, fra intelligenza artificiale e laureati che emigrano, «è
chiamato a sostituire la politica che, su questi temi, è assente».
La musica del lavoro
Il sindacato è chiamato a gestire le contraddizioni
del presente in luogo della politica assente
Comunità e singolo
8. 08
La fine della globalizzazione
Per il docente di economia dell’ambiente e del territorio dell’U-
niversità Guglielmo Marconi di Roma, Gian Piero Joime, «non è
facile parlare di viaggio nel futuro». I concetti di sostenibilità e
di transizione rimandano ad un futuro «ricco di avventura e di
ricerca di nuovi modelli organizzativi». Ciò che fa la differenza
è «lo spirito combattente prima dello spirito burocratico, anche
nel fare imprese, con il lavoro che torna al centro». L’immagine
usata da Joime è quella della «fabbrica al centro del villaggio».
È il venire meno dell’ossessione del posto fisso, con le persone
che sono attori protagonisti e non consumatori. oggi, dopo la
pandemia e la crisi bellica, si può parlare di fine della globaliz-
zazione, soprattutto se guardiamo agli Stati Uniti d’America che
hanno deciso di tornare a produrre in casa tutto ciò che serve per
la transizione ecologica. Il riferimento all’Inflaction reduction act
(Ira) del 2022, con il quale l’amministrazione Biden ha pompa-
to risorse ingenti per sostenere la produzione nazionale, in par-
ticolare nel settore dell’automotive ed energetico, tanto è vero
che anche Bmw ed Enel hanno deciso di investire in America del
nord. L’Italia e l’Europa devono «smettere di essere solo consu-
matori per diventare produttori, cavalcando l’onda di un futuro
segnato». Il sindacato, in un tale scenario, deve portare la parte-
cipazione nelle imprese e sul territorio. Claudio Pasqua è docente
di comunicazione digitale, giornalismo scientifico e nuovi media
Il futuro
è un campo
aperto
con i lavoratori
attori attivi
e non semplici
consumatori
La sfida
Secondo Joime,
lo spirito combattente
può e deve vincere
sullo spirito burocratico
Per Pasqua, la tecnologia
modifica i rapporti sociali
e di lavoro, ma serve
consapevolezza
dell’Accademia Telematica Europea e direttore Interiorissimi. Il
suo intervento muove da quelle che si possono considerare le tre
leggi fondamentali nel rapporto fra l’uomo e le innovazioni scien-
tifiche e tecnologiche. «Ciò che si trova al momento della no-
stra nascita è dato per scontato; quello inventato fino a quando
abbiamo 30 anni è eccitante; tutto ciò che viene dopo, è un’of-
fesa alla civiltà». Il non conoscere fa pensare al peggio, come
era per internet anni fa. «Il metaverso – spiega Pasqua - è anco-
ra una tecnologia futuribile. L’intelligenza artificiale non toglierà
lavoro; il problema è che serve formazione». Sempre il docente
dell’Accademia Telematica Europea risponde a chi afferma che
la tecnologia finisce per limitare i rapporti umani. «La tecnolo-
gia rappresenta una evoluzione dei rapporti sociali e lavorativi.
Esistono già tecnologie abilitanti per la realtà aumentata, virtuale
e mista». «A nessuno piace fare un lavoro ripetitivo, però serve
formare le persone per introdurle a fare lavori più interessanti –
conclude Pasqua -; sono diverse le professioni emergenti con
specifiche competenze per operare soprattutto nei mondi misti».