"Galileo. Infiniti novi mondi", l’ultimo lavoro musicale di Federico Bonetti Amendola, andrà in scena in anteprima nazionale il 17 novembre 2017 a Bari, nella sede dell’industria Tecnoacciai.
A seguire una conversazione su Galileo Padre della Scienza Moderna ma anche Padre dell’Innovazione, tra la giornalista scientifica Elisabetta Durante, la V. Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Speranza Falciano, e la startupper Claudia Marciano.
Ispirato alla storia umana e scientifica del grande scienziato toscano, "Galileo. Infiniti novi mondi" si avvale della preziosa collaborazione del Museo Galileo di Firenze e della consulenza sui testi originali di Sara Bonechi. La voce di Galileo sarà affidata al baritono Giuseppe Naviglio, la narrazione all’attore William Volpicella e l’esecuzione musicale all’ensemble Santa Teresa dei Maschi sotto la direzione di Sabino Manzo.
“Galileo e il dialogo tra scienza e tecnica”
Musica e conversazioni tra ricerca e impresa
Programma
GALILEO. INFINITI NOVI MONDI
di Federico Bonetti Amendola
Scene da concerto ispirate a Galileo Galilei per baritono, narrante, ensemble di solisti
Conversazione su scienza e tecnica con
Speranza Falciano
vice Presidente INFN Istituto Nazionale Fisica Nucleare
Claudia Marciano
architetto co-founder TRIP Techniques Recovery Innovative Printable
coordina
Elisabetta Durante
giornalista scientifica
ebook del progetto Carbon Footprint, attraverso le arti digitali finanziato dal Miur e realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione lo Sapienza Università di Roma in occasione del Media Art Festival 2017
ZAPPE, CHIODI, CAVATAPPI e altri strumenti scientificiGravità Zero
ZAPPE, CHIODI, CAVATAPPI
e altri strumenti scientifici
di e con Lara Albanese e Alessandro Libertini
Regia di Lara Albanese e Alessandro Libertini
Compagnia “Piccoli Principi”
Sabato 5 Novembre 2011 ore 21.00 Salone Comunale SCIOLZE (TO)
“Teatro e Scienza: l’Albero della Conoscenza” è un itinerario teatrale e culturale in luoghi di pregio paesaggistico, storico e architettonico. Vogliamo gettare un “ponte” fra le due cultu- re. Come fare? Nell’infanzia si impara e si rappresenta. Come giocano i bambini? “Io ero il capitano, e tu eri il prigioniero da salvare”. Ecco quel gioco per ragazzi di ogni età che si chiama TEATRO. Quali sono le loro prime domande verso un mondo che non conoscono ancora? Tecnologia, meccanismi, alternar- si di notte e giorno... per loro è tutto nuovo, e vedendo la luna che compie cicli di 28 giorni si domandano: “Perché?” Ecco il desiderio di approfondire, di fare SCIENZA.
A questo uniamo le arti figurative, in una MOSTRA dove of- friamo al pubblico la percezione visiva di eventi naturali e del- le intuizioni di scienziati del passato.
Insieme alle scoperte (il fuoco, la formula della porcellana, il mondo a più dimensioni...) ecco un altro imperativo categori- co: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza". Canoscenza, appunto, ma anche virtute, in mo- do che né la ricerca dell’homunculus faustiano, né le aberra- zioni sulla clonazione umana possano ledere la prima qualità degli esseri umani: la dignità.
MARIA ROSA MENZIO
ebook del progetto Carbon Footprint, attraverso le arti digitali finanziato dal Miur e realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione lo Sapienza Università di Roma in occasione del Media Art Festival 2017
ZAPPE, CHIODI, CAVATAPPI e altri strumenti scientificiGravità Zero
ZAPPE, CHIODI, CAVATAPPI
e altri strumenti scientifici
di e con Lara Albanese e Alessandro Libertini
Regia di Lara Albanese e Alessandro Libertini
Compagnia “Piccoli Principi”
Sabato 5 Novembre 2011 ore 21.00 Salone Comunale SCIOLZE (TO)
“Teatro e Scienza: l’Albero della Conoscenza” è un itinerario teatrale e culturale in luoghi di pregio paesaggistico, storico e architettonico. Vogliamo gettare un “ponte” fra le due cultu- re. Come fare? Nell’infanzia si impara e si rappresenta. Come giocano i bambini? “Io ero il capitano, e tu eri il prigioniero da salvare”. Ecco quel gioco per ragazzi di ogni età che si chiama TEATRO. Quali sono le loro prime domande verso un mondo che non conoscono ancora? Tecnologia, meccanismi, alternar- si di notte e giorno... per loro è tutto nuovo, e vedendo la luna che compie cicli di 28 giorni si domandano: “Perché?” Ecco il desiderio di approfondire, di fare SCIENZA.
A questo uniamo le arti figurative, in una MOSTRA dove of- friamo al pubblico la percezione visiva di eventi naturali e del- le intuizioni di scienziati del passato.
Insieme alle scoperte (il fuoco, la formula della porcellana, il mondo a più dimensioni...) ecco un altro imperativo categori- co: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza". Canoscenza, appunto, ma anche virtute, in mo- do che né la ricerca dell’homunculus faustiano, né le aberra- zioni sulla clonazione umana possano ledere la prima qualità degli esseri umani: la dignità.
MARIA ROSA MENZIO
Doc. 2 | note critiche | Spazio a Giovani Curatori | ThULab
ThULab - Spazio per le Arti Visive ha come principale obiettivo la valorizzazione dell'arte in tutte le sue svariate espressioni, l'incontro e il dialogo tra l'artista e il fruitore, i collezionisti e addetti ai lavori.
ThULab - Spazio per le Arti Visive propone una nuova formula di autogestione in cui l'artista diventa promotore e realizzatore dei suoi progetti in collaborazione con altre figure professionali vicine al mondo dell'arte. A tale scopo mette a disposizione la professionalità dei suoi componenti e i suoi spazi espositivi.
ThULab – Spazio per le Arti Visive è il primo passo verso la RETE PER LE ARTI VISIVE IN PUGLIA, una kermesse che dialoga con il territorio, offre spazi espositivi, la possibilità di circuitare, si offre come richiamo e ripetitore della creatività pugliese e addetti ai lavori nel Sistema dell'Arte Contemporanea.
ThULab – Spazio per le Arti Visive pone una sfida: creare le basi per un Sistema dell'Arte Contemporanea in Puglia.
ThULab – Spazio per le Arti Visive è anche per chi cerca talenti, amatori, intenditori, collezionisti e operatori del settore. Gli appuntamenti diventano un’imperdibile occasione per creare nuovi e interessanti contatti commerciali e di scambio culturale.
ThULab - Spazio per le Arti Visive è un catalogo on-line e sarà una Banca Dati delle voci artistiche Pugliesi
ZERO Festival Beer per il Museo del Grande Torino - uBrokerZERO Festival Beer
Dal 19 al 30 luglio (con pausa il 20 e 25) si sono tenuti 10 giorni di concerti, spettacoli e contest musicali. Alcuni dei fondi ottenuti, in particolare quelli della prima sera, sono andati devoluti al Museo del Grande Torino per le sue opere di rinnovo previste.
Chianti Star Festival Palazzo Malaspina San Donato in Poggio, ToscanaStudio Abba
La prima edizione del Chianti Star Festival, manifestazione dedicata all’incontro tra arte e scienza, si svolgerà a San Donato in Poggio, in Toscana, dal 29 giugno all’11 agosto 2013.
Interiorissimi.it è una rivista di cultura internazionale, punto di riferimento in cui trovare tutte le novità e le ultime tendenze sul mondo dell'architettura, del design, dell'interior design, del car design, dell'arte e dei professionisti di settore
Nelle pagine che seguono, il lettore potrà trovare una sintesi degli interventi (la registrazione di tutti i contributi è disponibile sul canale Youtube della Confederazione), che hanno caratterizzato il convegno Viaggio nel futuro, che la Ugl ha voluto organizzare presso il parlamentino del Cnel, il 24 marzo in occasione dei 73 anni dalla nascita della Cisnal, avvenuta nel 1950 a Napoli.
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ThULab – Spazio per le Arti Visive è il primo passo verso la RETE PER LE ARTI VISIVE IN PUGLIA, una kermesse che dialoga con il territorio, offre spazi espositivi, la possibilità di circuitare, si offre come richiamo e ripetitore della creatività pugliese e addetti ai lavori nel Sistema dell'Arte Contemporanea.
ThULab – Spazio per le Arti Visive pone una sfida: creare le basi per un Sistema dell'Arte Contemporanea in Puglia.
ThULab – Spazio per le Arti Visive è anche per chi cerca talenti, amatori, intenditori, collezionisti e operatori del settore. Gli appuntamenti diventano un’imperdibile occasione per creare nuovi e interessanti contatti commerciali e di scambio culturale.
ThULab - Spazio per le Arti Visive è un catalogo on-line e sarà una Banca Dati delle voci artistiche Pugliesi
ZERO Festival Beer per il Museo del Grande Torino - uBrokerZERO Festival Beer
Dal 19 al 30 luglio (con pausa il 20 e 25) si sono tenuti 10 giorni di concerti, spettacoli e contest musicali. Alcuni dei fondi ottenuti, in particolare quelli della prima sera, sono andati devoluti al Museo del Grande Torino per le sue opere di rinnovo previste.
Chianti Star Festival Palazzo Malaspina San Donato in Poggio, ToscanaStudio Abba
La prima edizione del Chianti Star Festival, manifestazione dedicata all’incontro tra arte e scienza, si svolgerà a San Donato in Poggio, in Toscana, dal 29 giugno all’11 agosto 2013.
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Corso di Giornalismo Scientifico: La climatologia dell'Antropocene Gravità Zero
Seconda lezione del Corso di Giornalismo Scientifico: è partito il progetto GioMon con i ricercatori del CRN IRPI del Piemonte e con i docenti dell'Accademia Telematica Europea (www.accademiatelematica.it
Per informazioni: info@accademiatelematica.it
Con il supporto di Fondazione CRT, la docenza dei giornalisti scientifici della Accademia Telematica Europea e dei ricercatori del CNR-IRPI (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica) è partito questa settimana il progetto GioMon, un corso di giornalismo scientifico rivolto a giornalisti del territorio.
Scopo: formare giovani giornalisti scientifici su come comunicare al meglio le sfide che stiamo affrontando relativamente ai cambiamenti climatici della Terra, alla fusione dei ghiacci, anche piemontesi, e all’impoverimento delle risorse del Pianeta.
Oggi il Dr Guido Nigrelli dell’IRPI ha tenuto un incontro a tema: la climatologia dell’Antropocene.
12ª edizione di Teatro e Scienza 2019: "Fisica e Dintorni" Gravità Zero
Torna in Piemonte la rassegna teatrale sotto la Direzione Artistica dell'ex-matematica, ora drammaturga, Maria Rosa Menzio, impegnata nella diffusione della scienza con varie modalità espressive.
L’argomento del Festival 2019 di “Teatro e Scienza” è la Fisica insieme ai suoi dintorni, cioè la Chimica e la Matematica.
L’edizione 2018 sarà la dodicesima, si svolgerà in Piemonte e sarà così strutturata:
Una mostra d’arte su alcune Fisiche di rilievo e alcuni fenomeni fisici;
16 spettacoli con artisti italiani e stranieri;
14 seminari di approfondimento.
Come di consueto, “Teatro e Scienza” si propone di portare al pubblico emozione, meraviglia e stupore.
Saranno presentati 13 spettacoli di Fisica, di cui 9 su figure importanti di scienziate e scienziati, 1 spettacolo di Matematica e 2 di Chimica; fra questi, 2 spettacoli saranno riservati ai ragazzi.
In apertura, sarà allestita presso il Palazzo della Regione Piemonte la grande mostra d’arte “DONNE E FISICA”, nella quale, oltre a sei importanti Fisiche, verranno interpretati fenomeni fisici come il magnetismo, l’elasticità, la fissione nucleare, i black holes. La mostra presenterà dipinti e sculture che illustrano le scoperte e le scienziate, talvolta le ritraggono; gli autori sono pittori e scultori contemporanei.
Sentiremo le parole di grandi come Majorana, Tesla, Emmy Noether e Sofia Kowalewska, Sadi Carnot e Henry Cavendish, Fritz Haber e Clara Immerwahr, Galileo Galilei. Ricorderemo Maria Curie, Maria Goeppert-Mayer, Donna Strickland, Laura Bassi, Jocelyn Bell e Wu Jionxiong.
Con questo Festival vengono proposti alcuni obiettivi:
Colmare il gap conoscitivo sull’opera femminile nella scienza, nella ricerca e nella conquista del cielo,
Fornire la conoscenza utile per un tipo di scienza “eticamente corretta”, volta alla pace e non alla guerra, una scienza più umana e meno accademica,
Seguire un tipo di ricerca ecologica, sia nel quotidiano (bicicletta come mezzo di trasporto) sia anche nella conquista dello spazio,
Condannare i mezzi di distruzione di massa,
Spiegare ai più piccoli sia le onde di luce, affascinandoli e facendo loro amare scienza e conoscenza, sia i cambiamenti climatici.
Studiare la macchina perfetta, senza sprechi: insegniamo ai giovani l’efficienza energetica, per arrivare a “non buttare nulla”.
In greco la parola “fisica” deriva dal greco φύσις (phýsis), "natura": quindi, diamo voce a tutto ciò che ci circonda, un tutto che cerchiamo di spiegare e che tentiamo di assoggettare al dominio umano.
Teatro e Scienza inaugura la mostra "Regine dei Numeri" Gravità Zero
La testata scientifica nazionale Gravità Zero, media partner come ogni anno di importanti eventi scientifici nazionali, annuncia che il 26 settembre inizierà presso il Palazzo della REGIONE PIEMONTE - Sala Mostre - TORINO - Piazza Castello 165 - piano terra la grande mostra d'arte "Regine dei Numeri" dedicata a 26 matematiche dall'antichità ai giorni nostri in esposizione 32 opere di 8 artiste/i contemporanee
"Teatro e Scienza" è un'Associazione Culturale senza scopo di lucro nata a Torino, che opera ormai da anni nello spettacolo dal vivo, in particolare quello di tipo teatral-scientifico.
La mission è quella di produrre e rappresentare spettacoli di Scienza, organizzare festival, rassegne, conferenze, mostre, corsi di formazione e concorsi teatrali.
Ambasciatori della Terza Cultura: intesa non tanto come l'unione delle prime due (quella Umanistica e quella Scientifica) quanto come una visione dall'alto dell'unità della Conoscenza.
Qui la locandina A3 della Mostra
I partecipanti e gli eventi collaterali
Il 26 settembre inizia presso il Palazzo della REGIONE PIEMONTE - Sala Mostre - TORINO - Piazza Castello 165 - piano terra la grande mostra d'arte "Regine dei Numeri" dedicata a 26 matematiche dall'antichità ai giorni nostri in esposizione 32 opere di 8 artiste/i contemporanee/i
“Vaccinazioni? Un decreto dovuto” – Parla il professor Giuseppe Caramia, Prim...Gravità Zero
A proposito degli ultimi cortei contro le vaccinazioni obbligatorie, ci scrive il Prof. Giuseppe Caramia, primario emerito di pediatria e neonatologia. Redattore di Gravità Zero fin dalla sua fondazione.
Il congresso si configura come una novità nel campo della Medicina, in un'epoca in cui il web, il giornalismo pseudoscientifico e le correnti contrarie alla Scienza contribuiscono alla disinformazione, a falsi miti e a bugie dalle ripercussioni anche gravi sulla salute del singolo e della comunità e si rivolge a quella parte integrante della "catena della scienza" che è il primo punto di riferimento per i pazienti.
“Paziente Esperto” Perché? Chi? Come? verso una definizione condivisaGravità Zero
Proposta realizzata dal
Dr. Leonardo Evangelista,
a partire dalla Tavola Rotonda tenutasi giovedì 22 Settembre 2016, presso l’Andreola Central Hotel,
via Domenico Scarlatti, 24 - Milano
Dall'amido alla pizza passando per il non food Gravità Zero
Walter Caputo e Luigina Pugno, autori del libro "La Pizza al Microscopio" presentano l'opera edita da Gribaudo-Feltrinelli al Festival della Scienza di Genova.
http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/la-scienza-nella-pizza/
Label, un vero Science Centre itinerante, presenta uno show-laboratorio scientifico tutto dedicato al profumo, una perfetta miscela fra chimica, passione e maestria.
La cultura scientifica divulgata con rigore e calore da un vero Science Center itinerante a Pordenone Venerdì 17 ottobre dalle ore 18.00 alle ore 19.30 nell'ambito del festival "Scienzartambiente - per un mondo di pace".
L'arte del profumo è complessa e antica, ma, in poche mosse, sapientemente guidate, chi ne avrà voglia potrà realizzare il proprio originale profumo, alla maniera antica.
La chimica entrerà “delicatamente” in scena per dirci cos’è una miscela, come si “raccontano” chimicamente gli odori e per affinità i sapori, ad esempio degustando del vino. La parte scientifico-sperimentale è interattiva, con semplici attività manuali e dedicata ad un pubblico curioso di guardare il mondo in un modo del tutto inaspettato.
Incontro show adatto a tutti
"Vita a giudizio" di Maria Rosa Menzio - Teatro e Scienza Gravità Zero
“VITA A GIUDIZIO”
MARIA ROSA MENZIO
di Maria Rosa Menzio
con MARIA ROSA MENZIO (Vita) MARICA VINASSA e ANTONIO CORNELJ (danza)
REGIA e VIDEO di MARIA ROSA MENZIO
Al termine dello spettacolo conferenza
“Il Genio Scientifico”
a cura di Francesco Profumo, Presidente Gruppo IREN, Mini- stro dell’Istruzione, Università e Ricerca (dal 2011 al 2013), ex Rettore del Politecnico di Torino ed ex Presidente del CNR
"Anatomia di una lampadina" di Vittorio Marchis - Teatro e Scienza Gravità Zero
re 21.00 Centro Congressi “Torino Incontra” Torino, Via Nino Costa 8
Città di Camillo Cavour
“Teatro e Scienza: l’Albero della Conoscenza” presenta
Anatomia di una lampadina
INGRESSO LIBERO
L’oro bianco di Dresda di Maria Rosa Menzio - TEATRO E SCIENZA Gravità Zero
Spettacolo premiato con Medaglia del Presidente della Repubblica
L’oro bianco di Dresda
di Maria Rosa Menzio
con Maria Rosa Menzio e i due Giocattolai
Regia e Video di Maria Rosa Menzio
SANTENA (TO)
Castello Cavour, Salone Diplomatico
INGRESSO LIBERO
(fino ad esaurimento posti)
Sarà presente Piera Levi-Montalcini testimonial di “Teatro e Scienza”
L’oro bianco di Dresda di Maria Rosa Menzio - TEATRO E SCIENZA
GALILEO E IL DIALOGO TRA SCIENZA E TECNICA
1. Bari, 17 novembre 2017
ore 19:00 Tecnoacciai
GALILEO E IL DIALOGO TRA SCIENZA E TECNICA
Musica e conversazioni tra ricerca e impresa
Soci del Club Imprese per la Cultura Confindustria Bari e BAT:
AMGAS, ANCE Bari - Bat, CaruccieChiurazzi, Caradonna Logistics, CLE, Debar Costruzioni, Di Leo,
Exprivia, Farmalabor, Gius. Laterza e Figli, ICAM, Impresa Garibaldi, Masmec, Meeting Planner,
Molino Casillo, Planetek Italia, Progeva, Sachim, Sezione Terziario Innovativo e Comunicazione,
Teatro Kismet, Tecnoacciai, Tersan Puglia, Terme Margherita di Savoia
2. GALILEO. INFINITI NOVI MONDI
Scene da concerto ispirate a Galileo Galilei (2017)
Musica e libretto: Federico Bonetti Amendola
Consulenza ai testi: Sara Bonechi, Museo Galileo, Firenze
Baritono: Giuseppe Naviglio
Attore: William Volpicella
Live electronics: Federico Bonetti Amendola
Ensemble Santa Teresa dei Maschi
Direttore: Sabino Manzo
Il nuovo lavoro di Federico Bonetti Amendola si ispira alla personalità umana e scientifica
di Galileo. L’opera è articolata in scene musicali per baritono e piccola orchestra.
Il filo conduttore è un racconto basato sugli scritti dello scienziato che rievoca gli eventi
salienti della sua vita. Le memorie assalgono Galileo mentre, solo e cieco, è nella casa in
Arcetri, carcere della sua vecchiaia: vividi sono i ricordi delle osservazioni, delle scoperte,
della figlia Virginia, della sentenza emessa dal Sant’Uffizio, dell'aspro contrasto tra
scienza e teologia. Nel dipanarsi dell’azione musicale, alcuni interludi traggono spunto
dai suoi esperimenti e dai suoi strumenti: il ritmo oscillante del pendolo, il telescopio,
il microscopio, le macchine, i compassi... Galileo abbraccia l’Universo nella sua mente e,
nel finale, ne sembra presagire quelle voci profonde e quei segnali estremi che oggi la
scienza sa cogliere nel suo inarrestabile viaggio verso infiniti novi mondi.
Federico Bonetti Amendola
È compositore e autore di teatro musicale. Ha composto opere liriche, song cycles,
azioni musicali e balletti, andati in scena in importanti teatri e luoghi di cultura in Italia
e all’estero. Autore di numerose musiche originali per il teatro, il cinema
e la televisione (RAI), ha collaborato con Franco Zeffirelli, Mauro Bolognini, Glauco Mauri,
Mario Scaccia, Anatolij Vasiliev e Marco Baliani.
Le sue opere sono pubblicate da RAI, EMI, Casa Sonzogno, Casa Ricordi, Warner Chappell,
Fratelli Fabbri, Bongiovanni.
Tra le sue opere: Concerto Planetario e Green Planet (Festival dei Due Mondi di Spoleto),
Mirrors of love (Brighton Festival), I Giganti della montagna e L'Ombra (Batignano
Festival), Il Sogno di Galileo (Basilica di S. Nicola di Bari per l’Anno Internazionale della
Fisica), Nacque al mondo un sole (Cappella Bardi per gli affreschi di Giotto a Firenze),
Due di lontano e Luce nel silenzio (La vocazione di S. Matteo e Madonna dei pellegrini
di Caravaggioì), Roma Istanbul, senza scalo (Istanbul, inaugurazione della Settimana
della Cultura Italiana), Alla ricerca di Dante (Santa Croce a Firenze per l’anniversario
dalla nascita del poeta).
Galileo, padre dell’innovazione
di Elisabetta Durante
Universalmente conosciuto come padre della scienza moderna, Galileo fu anche
padre dell’innovazione. Quest’aspetto merita, a mio avviso, di essere approfondito
e valorizzato perché la personalità di Galileo si riveli in tutta la sua completezza,
complessità e potente attualità.
Galileo capì il valore dello strumento nel progresso della conoscenza.
E capì che scienza e tecnologia avanzano di pari passo. Oggi questo è evidente
a tutti: lo strumento mostra, rivela, indaga, misura, raccoglie, elabora...
Ma dietro i nostri potenti acceleratori di particelle, giganteschi telescopi,
sofisticati rivelatori, complessi apparati spaziali, c’è quel Galileo che indicò il metodo.
Anche quando parliamo di collaborazione e di dialogo tra scienza e industria,
di brevetti, di technology transfer, di ricerca come volano dell’economia,
dovremmo ricordarci di Galileo fisico, inventore, imprenditore e comunicatore,
che del cannocchiale e altri congegni, accessori e upgrading, seppe fare la sua fortuna.
E dovremmo ricordarci pure che il grande pisano raggiunse i suoi risultati grazie
a un intuito scientifico senza pari, combinato a un paziente lavoro di officina svolto
gomito a gomito con artigiani esperti di meccanica e di orologeria, maestri
del vetro e del legno: figure che ebbero un ruolo chiave nella sua attività che, difatti,
si interrompeva quando il loro supporto veniva a mancare.
Questo è appunto il metodo che seguiamo oggi, quando ricerca e industria
combinano le loro forze per affrontare una nuova sfida, che è scientifica
e tecnologica al tempo stesso. Da questa cooperazione, inaugurata da Galileo,
derivano invenzioni, soluzioni, innovazioni (si pensi alle innumerevoli applicazioni
dell’elettronica e del digitale, ai nuovi materiali, alle nuove fonti di energia,
all’imaging medicale, alle nuove terapie del cancro, ai nuovi farmaci,
al supercalcolo, alla gestione dei big data) che sono occasioni di crescita competitiva
e rappresentano il miglior biglietto da visita dell’industria italiana nel mondo.