Dalla caraitå alle teorie: un pò di chiarezza tra i concetti Elena Giudice
Come si è evoluto il Servizio Sociale nella storia dovrebbe essere una conoscenza basilare di ogni assistente sociale. Conoscere l'evoluzione aiuta a comprendere la necessità di una scelta consapevole delle teorie, dei modelli, dei metodi e degli strumenti che non sono intercambiabili. Rappresentano invece 'visioni del mondo' differenti, assunti di base differenti. Conoscere pernette di lavorare con consapevolezza. La consepevolezza non va richiesta solo agli utenti/clienti, va richiesta soprattutto a noi stessi come professionisti nel decidere che direzione dare al nostro pensiero professionale e, quindi, alla nostra azione.
Dalla caraitå alle teorie: un pò di chiarezza tra i concetti Elena Giudice
Come si è evoluto il Servizio Sociale nella storia dovrebbe essere una conoscenza basilare di ogni assistente sociale. Conoscere l'evoluzione aiuta a comprendere la necessità di una scelta consapevole delle teorie, dei modelli, dei metodi e degli strumenti che non sono intercambiabili. Rappresentano invece 'visioni del mondo' differenti, assunti di base differenti. Conoscere pernette di lavorare con consapevolezza. La consepevolezza non va richiesta solo agli utenti/clienti, va richiesta soprattutto a noi stessi come professionisti nel decidere che direzione dare al nostro pensiero professionale e, quindi, alla nostra azione.
Pillole di Project Management 5th - stakeholder management
Il termine “stakeholder” indica “qualsiasi gruppo o individuo che può influenzare o è influenzato dal raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. Il gruppo o gli individui hanno dunque un interesse per il progetto e/o per il suo risultato, possono essere impegnati e/o attivamente coinvolti o, in alternativa, i loro interessi possono essere influenzati dal suo esito o dalla sua stessa esistenza.
L’importanza dell’impegno (engagement - ingaggio) degli stakeholder e il loro allineamento agli obiettivi e alla visione di progetto sono stati ampiamente comprovati sia dalla letteratura accademica che dalla pratica di PM.
PMexpo17- Il ruolo del project management nei progetti di cooperazione intern...PMexpo
PMexpo 2017 - 27 ottobre 2017
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Il ruolo del project management nei progetti di cooperazione internazionale
(Cecilia Colasanti - Staff Assessorato Roma Semplice, Roma Capitale
https://www.pmexpo.it/2017/programma/020tk
Trasparenza e accountability nella PA
Seminario Palermo, 1 Marzo 2016
Incontro, rivolto in particolare agli iscritti al corso online sulla Partecipazione civica aperto a dirigenti, funzionari e dipendenti del sistema della Pubblica Amministrazione regionale siciliana. http://eventipa.formez.it/node/70124
Una descrizione di cosa sia il CSV e del processo di stakeholder engagement, facendo riferimento all'implementazione di questo nella strategia di Enel.
CoopUP Bologna 2018: valutazione d'impatto, piano dei conti e benchmarkKilowatt
Le slide del terzo incontro di CoopUP Bologna, il percorso di formazione e networking di Confcooperative e Kilowatt, con Emil Banca e Irecoop, su valutazione di impatto, piano dei conti, community organising e analisi benchmark .
Giovani che partecipanto: quando la politica moltiplica le chancebollenti spiriti
Primo report della ricerca sulla partecipazione giovanile nel programma Bollenti Spiriti condotta dal Dipartimento di Psicologia, Sezione di Sociologia dell'Università degli Studi di Bari.
Presentazione di esperienze cliniche sulla Riabilitazione Online con RIDInet: primi risultati, ricadute, nuovi approcci e metodologie alla pratica clinica.
Ldb Ri-scosse_Danilo Santoro, La progettazione in campo culturalelaboratoridalbasso
27 MAGGIO ORE 9,30-13,30 e 14,00-18,00 - Danilo SANTORO
(Esperto in creazione d’impresa e progettazione integrata)
“Orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari, alle azioni di supporto e agli strumenti operativi per le imprese culturali”
Social marketing guide for public health programme managers and practitionersGiuseppe Fattori
L’ European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) con “Social marketing guide for public health programme managers and practitioners” fornisce ai responsabili dei programmi di salute pubblica una sintesi dei principali concetti e approcci del marketing sociale nelle attività di prevenzione delle malattie e promozione della salute
Il bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroupRadiciGroup
Il Bilancio di Sostenibilità: l’Esperienza di RadiciGroup
Settimana per l'Energia - Bergamo, 23 Ottobre 2014
Maria Teresa Betti Corporate Marketing&Communication RadiciGroup
Pillole di Project Management 5th - stakeholder management
Il termine “stakeholder” indica “qualsiasi gruppo o individuo che può influenzare o è influenzato dal raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. Il gruppo o gli individui hanno dunque un interesse per il progetto e/o per il suo risultato, possono essere impegnati e/o attivamente coinvolti o, in alternativa, i loro interessi possono essere influenzati dal suo esito o dalla sua stessa esistenza.
L’importanza dell’impegno (engagement - ingaggio) degli stakeholder e il loro allineamento agli obiettivi e alla visione di progetto sono stati ampiamente comprovati sia dalla letteratura accademica che dalla pratica di PM.
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PMexpo 2017 - 27 ottobre 2017
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https://www.pmexpo.it/2017/programma/020tk
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Incontro, rivolto in particolare agli iscritti al corso online sulla Partecipazione civica aperto a dirigenti, funzionari e dipendenti del sistema della Pubblica Amministrazione regionale siciliana. http://eventipa.formez.it/node/70124
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27 MAGGIO ORE 9,30-13,30 e 14,00-18,00 - Danilo SANTORO
(Esperto in creazione d’impresa e progettazione integrata)
“Orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari, alle azioni di supporto e agli strumenti operativi per le imprese culturali”
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Bruciare i Tempi (presentazione al Convegno Erickson di Rimini)Elena Giudice
Progetto Sperimentale che ha come finalità l'implementazione operativa dei principi sanciti dalla normativa innovativa che abbiamo in Italia. nello specifico gli scopi sono quelli di: diminuire drasticamente i tempi dei procedimenti penali; aumentare la certezza della risposta giudiziaria e integrarla a quella comunitaria; dare voce e ruolo alle vittime con un cooinvolgiemnto diretto tramite azioni di conciliazione territoriale; dare visibilità al lavoro svolto dai ragazzi perchè possa essere d'esempio ai loro coetanei e le vittime sentano di aver ricevuto una risposta a fronte della loro denuncia..
LA STORIA DEL SERVIZIO SOCIALE NEGLI STATI UNITI HA AVUTO ALCUNE GRANDI DONNE COME PROTAGONISTE. DONNE CHE HANNO PORTATO AVANTI IDEE DIFFERENTI PUNTANDO L'ATTENZIONE SU ASPETTI INTERESSANTI DI QUELLA CHE POI È DIVENTATA UNA PROFESSIONE VERA E PROPRIA. PASSIAMO QUINDI DAL CLINICAL SOCIAL WORK DI MARY RICHMOND AI SETTLEMENT COME LAVORO DI COMUNITÅ E RIFORMISMO SOCIALE DI JANE ADDAMS CHE PER CHI NON LO SAPESSE HA VINTO IL PREMIO NOBEL PER LA PACE.
Timmy e gli occhiali magici è una favola per bambini creata da un gruppo di studenti di Servizio Sociale per spiegare proprio ai bambini - potrebbe essere utile anche agli adulti - cosa fa e chi è l'assistente sociale.
Trovate una breve spiegazione della favola su www.assistentesocialeprivato.it
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Principi e valori del lavoro sociale con le famiglie. Verso una visione parte...Elena Giudice
Principi e valori del lavoro sociale con le famiglie. Verso una visione partecipativa e basata sull'autodeterminazione. Il lavoro con i bambini, gli adolescenti, le famiglie non può non basarsi sulla messa in pratica di principi ormai universalmente condivisi: empowerment, autodeterminazione, partecipazione attiva, approccio delle risorse, potenzialità. Le persone e i professionisti dovrebbero diventare collaboratori e co-costruttori di relazioni comunitarie forti che si autoalimentino piuttosto che di relazioni di dipendenza.
Principi e valori del lavoro sociale con le famiglie. Verso una visione parte...
VALUTARE IL MODELLO DEL FAMILY GROUP CONFERENCE - Elaborato da Elena Giudice www.assistentesocialeprivato.it
1. VALUTARE LE FAMILY GROUP
CONFERENCE:
OLTRE LA SUPREMAZIA DEL
METODO, L’OGGETTO DI
VALUTAZIONE AL CENTRO DELLA
RIFLESSIONE
Progetto Di Concerto
15 gennaio 2013 Garbagnate M.se
2. FACCIAMO CHIAREZZA
‘La valutazione è un processo (o un’analisi sistematica) svolto secondo
la metodologia della ricerca sociale, che ha come finalità dare un
giudizio su un’azione (progetto, programma) con l’obiettivo di aumentare
la conoscenza di essa e di orientare così la decisione di attuarla,
migliorarla, correggerla’ (Ciucci, 2008). Avviene in una dimensione
relazionale caratterizzata dalla presenza di molti attori e
dall’integrazione di diverse discipline.La valutazione è sia
multidisciplinare che transdisciplinare (Stame, 2000).
Monitoraggio Valutazione
Informazione Giudizio
Attività di supporto diretto al management Attività svolta per un committente interno o esterno
(“domanda”)
Riguarda tendenzialmente tutti gli aspetti (misurabili)
dell’azione
Riguarda una selezione di aspetti dell’azione (mirata)
Per ogni intervento/servizio Per una selezione di casi o a campione (mirata)
Viene realizzato con rilevazione regolari, come un flusso Può essere fatta in diversi momenti o in uno solo
Misura lo scostamento da uno standard “Giudica” in base a criteri espliciti e fornisce
Garbagnate M.se, 15 gennaio 2013 Dott.ssa Elena Giudice
3. Schema per la costruzione critica del piano di valutazione
1. Analisi della natura dell’evaluando:
a) quali sono le caratteristiche ontologiche ed epistemologiche del modello?
b) le specifiche operative sono in linea con la natura dell’oggetto di
valutazione?
Ambito Principi Scopi generali Focus specifico
FGC
protezione
minori
Giustizia sociale
Empowerment
Autodeterminazione
Rispetto delle
culture di
appartenenza
Valorizzazione delle
risorse e competenze
esperienziali
Condivisione del
potere decisionale
e della verifica
Miglioramento
relazioni con i
servizi
Miglioramento clima
famigliare
Valorizzazione
competenze esistenti
e sviluppo potenziali
Dare voce a tutti
Responsabilizzazione
progetto
Focus sul qui e ora
DEFINIRE UN PIANO DI
AZIONE CONCRETO, DAL
BASSO
........
Protezione e promozione dei
soggetti più deboli
Promozione famigliare e
comunitaria per prevenire
eventi scatenanti crisi
attraverso progetto condiviso
FGC o RGC
contesto
spontaneo
Progettazione volta alla
promozione delle
potenzialità
RGC
contesto
penale
Responsabilizzazione danno
emotivo-relazionale provocato
Ruolo attivo per la vittima
Riparazione del danno
Promozione del benessere del
reo e della sua famiglia se
crisi evolutive
Garbagnate M.se, 15 gennaio 2013 Dott.ssa Elena Giudice
4. 2. Definizione del tipo di evaluando. Data l’analisi della
natura dell’oggetto di valutazione FGC sono:
Policy - programma – progetto – MODELLI DECISIONALI– progetto personalizzato –
intervento - trattamento;
Riva del Garda, 8 novembre 2012 Dott.ssa Elena Giudice
5. Caratteristiche valutative FGC:
1. rientrano nei modelli decisionali
2. hanno una procedura pre-definita (COSA faccio E COME lo faccio SONO
INTERCONNESSI: importanza del processo di implementazione)
3. IL PROGETTO PERSONALIZZATO/FAMIGLIARE E’ IL PRODOTTO (OUTPUT)
4. Il progetto è COSTITUITO DA DIVERSI INTERVENTI (OUTCOMES INTERCONNESSI)
Processo decisionale, progetto personalizzato e interventi non
si valutano nello stesso modo
Garbagnate M.se, 15 gennaio 2013 Dott.ssa Elena Giudice
6. 3. Definizione delle aspettative:
a) quali risultati ci si può realisticamente aspettare dall’evaluando?
b) queste aspettative sono tutte raggiungibili dall’oggetto di valutazione?
ASPETTATIVE DIRETTE ED INDIRETTE
METODI MISTI:
1. REALISTA
2. THEORY BASED
Garbagnate M.se, 15 gennaio 2013 Dott.ssa Elena Giudice
7. PROPOSTA LAVORO: 05 FEBBRAIO
COSTRUZIONE TEORIA DEL PROGRAMMA E DELL’IMPLEMENTAZIONE
Garbagnate M.se, 15 gennaio 2013 Dott.ssa Elena Giudice
8. ASPETTATIVE DI SUCCESSO: SPECIFICO E GLOBALE
Garbagnate M.se, 15 gennaio 2013 Dott.ssa Elena Giudice
9. LE 4 DIMENSIONI DELL’EFFICACIA DELLE FGC E RGC
1. IL PRODOTTO
Progetto. La riunione si è conclusa con un progetto?
In questo caso, il successo diretto è definito dal prodotto e
non dalla sua qualità, cioè dalla mera rilevazione di presenza o
assenza;
Attuazione del progetto. Il progetto è stato realizzato? La
realizzazione ha rispettato i tempi definiti e i partecipanti
hanno rispettato gli impegni assunti?
Anche in questo caso l’efficacia non è definita dalla qualità
del lavoro attivato, ma dalla rispondenza o meno al progetto e
agli impegni assunti. Questa dimensione di efficacia a breve
termine p specifica dei modelli di presa di decisione
famigliari;
Garbagnate M.se, 15 gennaio 2013 Dott.ssa Elena Giudice
10. 2. LA DIMENSIONE RELAZIONALE E QUALITATIVA
1. Partecipazione e condivisione del potere
2. Miglioramento della relazione tra servizi sociali e famiglia
3. Miglioramento del clima famigliare, aumento della
comunicazione interna
4. Implementazione qualitativa del progetto
3. LE ASPETTATIVE DEI PARTECIPANTI
1. raggiungimento delle aspettative (definizione degli
indicatori di successo con i clienti/utenti)
4. LA DIMENSIONE OPERATIVA
1. Cambiamento operativo tra gli operatori sociali
2. Fiducia nei principi del modello
3. Impatto operativo sui servizi sociali
Garbagnate M.se, 15 gennaio 2013 Dott.ssa Elena Giudice