Progetto Sperimentale che ha come finalità l'implementazione operativa dei principi sanciti dalla normativa innovativa che abbiamo in Italia. nello specifico gli scopi sono quelli di: diminuire drasticamente i tempi dei procedimenti penali; aumentare la certezza della risposta giudiziaria e integrarla a quella comunitaria; dare voce e ruolo alle vittime con un cooinvolgiemnto diretto tramite azioni di conciliazione territoriale; dare visibilità al lavoro svolto dai ragazzi perchè possa essere d'esempio ai loro coetanei e le vittime sentano di aver ricevuto una risposta a fronte della loro denuncia..
“Nuovi cittadini” si propone di migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi rivolti ai cittadini di paesi terzi, in particolare si vuole aggiornare e formare gli operatori degli Enti fornendo strumenti per la comprensione del fenomeno
“Nuovi cittadini” si propone di migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi rivolti ai cittadini di paesi terzi, in particolare si vuole aggiornare e formare gli operatori degli Enti fornendo strumenti per la comprensione del fenomeno
"SocializziAmo" per un uso sicuro e consapevole dei social da parte dei minoriCSI Piemonte
Convegno "Stop al bullismo al cyberbullismo" | 16 febbraio 2022
Intervento di Marina Mancini, coordinatrice PA social Sicilia e segretario nazionale Gus Gruppo Uffici stampa di Fnsi
Dalle media relations all'educazione alla legalità: alcuni spunti per applicare l'approccio delle Pubbliche Relazioni all'attività delle organizzazioni pubbliche. L'obiettivo finale non è semplicemente conquistare "visibilità"; ma ri-costruire fiducia
Comunicazione ambientale e rapporti con i mediaOdgToscana
Le slides di Marco Talluri per il corso ARPAT del 25 maggio 2016 a Pistoia "L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: controlli ambientali, emergenze e comunicazione", valido per la formazione giornalisti
Dalla caraitå alle teorie: un pò di chiarezza tra i concetti Elena Giudice
Come si è evoluto il Servizio Sociale nella storia dovrebbe essere una conoscenza basilare di ogni assistente sociale. Conoscere l'evoluzione aiuta a comprendere la necessità di una scelta consapevole delle teorie, dei modelli, dei metodi e degli strumenti che non sono intercambiabili. Rappresentano invece 'visioni del mondo' differenti, assunti di base differenti. Conoscere pernette di lavorare con consapevolezza. La consepevolezza non va richiesta solo agli utenti/clienti, va richiesta soprattutto a noi stessi come professionisti nel decidere che direzione dare al nostro pensiero professionale e, quindi, alla nostra azione.
LA STORIA DEL SERVIZIO SOCIALE NEGLI STATI UNITI HA AVUTO ALCUNE GRANDI DONNE COME PROTAGONISTE. DONNE CHE HANNO PORTATO AVANTI IDEE DIFFERENTI PUNTANDO L'ATTENZIONE SU ASPETTI INTERESSANTI DI QUELLA CHE POI È DIVENTATA UNA PROFESSIONE VERA E PROPRIA. PASSIAMO QUINDI DAL CLINICAL SOCIAL WORK DI MARY RICHMOND AI SETTLEMENT COME LAVORO DI COMUNITÅ E RIFORMISMO SOCIALE DI JANE ADDAMS CHE PER CHI NON LO SAPESSE HA VINTO IL PREMIO NOBEL PER LA PACE.
Timmy e gli occhiali magici è una favola per bambini creata da un gruppo di studenti di Servizio Sociale per spiegare proprio ai bambini - potrebbe essere utile anche agli adulti - cosa fa e chi è l'assistente sociale.
Trovate una breve spiegazione della favola su www.assistentesocialeprivato.it
Vi piace? Lasciate un commento sul sito.
Principi e valori del lavoro sociale con le famiglie. Verso una visione parte...Elena Giudice
Principi e valori del lavoro sociale con le famiglie. Verso una visione partecipativa e basata sull'autodeterminazione. Il lavoro con i bambini, gli adolescenti, le famiglie non può non basarsi sulla messa in pratica di principi ormai universalmente condivisi: empowerment, autodeterminazione, partecipazione attiva, approccio delle risorse, potenzialità. Le persone e i professionisti dovrebbero diventare collaboratori e co-costruttori di relazioni comunitarie forti che si autoalimentino piuttosto che di relazioni di dipendenza.
"SocializziAmo" per un uso sicuro e consapevole dei social da parte dei minoriCSI Piemonte
Convegno "Stop al bullismo al cyberbullismo" | 16 febbraio 2022
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Dalle media relations all'educazione alla legalità: alcuni spunti per applicare l'approccio delle Pubbliche Relazioni all'attività delle organizzazioni pubbliche. L'obiettivo finale non è semplicemente conquistare "visibilità"; ma ri-costruire fiducia
Comunicazione ambientale e rapporti con i mediaOdgToscana
Le slides di Marco Talluri per il corso ARPAT del 25 maggio 2016 a Pistoia "L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: controlli ambientali, emergenze e comunicazione", valido per la formazione giornalisti
Dalla caraitå alle teorie: un pò di chiarezza tra i concetti Elena Giudice
Come si è evoluto il Servizio Sociale nella storia dovrebbe essere una conoscenza basilare di ogni assistente sociale. Conoscere l'evoluzione aiuta a comprendere la necessità di una scelta consapevole delle teorie, dei modelli, dei metodi e degli strumenti che non sono intercambiabili. Rappresentano invece 'visioni del mondo' differenti, assunti di base differenti. Conoscere pernette di lavorare con consapevolezza. La consepevolezza non va richiesta solo agli utenti/clienti, va richiesta soprattutto a noi stessi come professionisti nel decidere che direzione dare al nostro pensiero professionale e, quindi, alla nostra azione.
LA STORIA DEL SERVIZIO SOCIALE NEGLI STATI UNITI HA AVUTO ALCUNE GRANDI DONNE COME PROTAGONISTE. DONNE CHE HANNO PORTATO AVANTI IDEE DIFFERENTI PUNTANDO L'ATTENZIONE SU ASPETTI INTERESSANTI DI QUELLA CHE POI È DIVENTATA UNA PROFESSIONE VERA E PROPRIA. PASSIAMO QUINDI DAL CLINICAL SOCIAL WORK DI MARY RICHMOND AI SETTLEMENT COME LAVORO DI COMUNITÅ E RIFORMISMO SOCIALE DI JANE ADDAMS CHE PER CHI NON LO SAPESSE HA VINTO IL PREMIO NOBEL PER LA PACE.
Timmy e gli occhiali magici è una favola per bambini creata da un gruppo di studenti di Servizio Sociale per spiegare proprio ai bambini - potrebbe essere utile anche agli adulti - cosa fa e chi è l'assistente sociale.
Trovate una breve spiegazione della favola su www.assistentesocialeprivato.it
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Principi e valori del lavoro sociale con le famiglie. Verso una visione parte...Elena Giudice
Principi e valori del lavoro sociale con le famiglie. Verso una visione partecipativa e basata sull'autodeterminazione. Il lavoro con i bambini, gli adolescenti, le famiglie non può non basarsi sulla messa in pratica di principi ormai universalmente condivisi: empowerment, autodeterminazione, partecipazione attiva, approccio delle risorse, potenzialità. Le persone e i professionisti dovrebbero diventare collaboratori e co-costruttori di relazioni comunitarie forti che si autoalimentino piuttosto che di relazioni di dipendenza.
VALUTARE IL MODELLO DEL FAMILY GROUP CONFERENCE - Elaborato da Elena Giudice ...
Bruciare i Tempi (presentazione al Convegno Erickson di Rimini)
1. BRUCIARE I TEMPI, RIPARARE I DANNI
Per una giustizia a misura dei minorenne, delle vittime e delle comunità
Rimini, 13 e 14 maggio 2016
2. I DATI DELLO STATO DELL’ARTE
➤ tempi lunghi tra denuncia/querela e segnalazione ai servizi
sociale da parte della Procura
➤ competenze disomogenee e a volte inesistenti nei servizi
territoriali rispetto alle specificità del penale minorile e scarsa
conoscenza procedure (USSM fatica a seguire tutti i piede libero
con tempi ‘brevi’)
➤ difficoltà di informazione chiara e specifica ai ragazzi e alle
famiglie
➤ NESSUN RUOLO DELLE VITTIME nel procedimento penale minorile
➤ RISCHIO DI RIVITTIMIZZAZIONE
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
3. I DATI DELLO STATO DELL’ARTE
➤ vittime e comunità non ‘vedono’ in percorsi svolti dai ragazzi rei
➤ IMPUNITÀ? MANCANZA DI FIDUCIA GIUSTIZIA?
➤ scarsa integrazione operativa tra le istituzioni preposte al lavoro
con ragazzi imputati: Autorità Giudiziaria, Forze dell’Ordine, Servizi
Sociali- USSM
➤ scarso utilizzo degli istituti giuridici che favoriscano la rapida
fuoriuscita dal PPM
➤ lunghi tempi da parte dei servizi sociali e difficoltà progettazione
➤ TEMPI LUNGHI PER ARRIVARE A DEFINIZIONE DEI PROCEDIMENTI
➤SENSO INGIUSTIZIA, PERSECUZIONE
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
4. E INVECE…
…il PPM è strutturato secondo scansioni
temporali molto ravvicinate, e ciò in ragione
della personalità in evoluzione dell’imputato
minorenne, che dovrebbe restare nel circuito
penale per il solo tempo necessario alla
sollecita definizione della sua posizione
processuale.
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
5. QUINDI…
…è il sistema istituzionale che a fatica riesce
a stare al passo con alcuni principi ispiratori,
soprattutto inerenti la minima permanenza
nel circuito penale e con i diritti di ragazzi e
vittime, nonché del diritto delle comunità di
avere informazioni appropriate
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
6. PRINCIPI DEL DPR448 E DIRITTI…
• MINIMA OFFENSIVITA’, RESIDUALITA’ DELLA PENA
• TUTELA DEI DIRITTI DEI MINORENNI E RIDUZIONE DEL DANNO
• IL MINORENNE COME SOGGETTO ATTIVO; E’ FAVORITA LA SUA
RESPONSABILIZZAZIONE E PARTECIPAZIONE IN TUTTE LE FASI
DEL PROCEDIMENTO PENALE
• GARANZIA DI ACCOMPAGNAMENTO E SOSTEGNO AL
MINORENNE E ALLA FAMIGLIA DA PARTE DEI SERVIZI SOCIALI,
TERRITORIALI E MINISTERIALI, IN TUTTE LE FASI DEL
PROCEDIMENTO
• PREDISPORRE STRUMENTI CHE AGEVOLINO UN’USCITA RAPIDA
E RESPONSABILE DEL MINORENNE DAL SISTEMA PENALE
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
7. DA QUESTE PREMESSE…
…IL PROGETTO BRUCIARE I TEMPI
per
• dare linfa ai principi del DPR 448
• rispettare i diritti
• per dare voce alle vittime e alle comunità
GRAZIE AGLI SPUNTI OFFERTI DALL’USSM DI VENEZIA
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
8. ➤ ridurre i tempi tra denuncia e segnalazione ai servizi sociali
➤ integrazione diretta ed operativa tra Procura, Carabinieri e Servizi
Sociali (PROTOCOLLO OPERATIVO)
➤ migliorare la comunicazione tra gli attori in gioco
➤ MAGGIOR TRASPARENZA E CONOSCENZA
➤ diversificare i percorsi dei ragazzi con iniziale attività di screening
➤ EFFETTIVA PERSONALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
➤ rispettare i tempi concordati con Autorità Giudiziaria
BRUCIARE I TEMPI: SCOPI
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
9. ➤ utilizzare conciliazioni territoriali reo -vittima
➤ formazione a carabinieri e operatori sociali
➤ dare voce alle vittime e farle partecipare alla progettazione di
azioni ripartire
➤ favorire effettiva attivazione dei ragazzi nella promozione di
azioni ripartire
➤ diminuzione tempi da denuncia/querela e definizione del
procedimento
➤ raccolta dati e comparazione con il pre-bruciare i tempi
BRUCIARE I TEMPI: SCOPI
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
10. ➤ sono stati formati circa 40 carabinieri e 15 operatori sociali alla
conciliazione territoriale tuttora supervisionati
➤ in ogni ambito referente per conciliazione territoriale reo vittima
➤ formazione specifica sul lavoro con ragazzi sottoposti a
procedimenti penali a piede libero a tutti gli operatori coinvolti e
monitoraggio procedure BiT con Forze dell’Ordine e operatori
➤ ad aprile 2016 circa 90 situazioni segnalate (circa 20 quelle
‘sfuggite) da gennaio 2015 a marzo 2016
BRUCIARE I TEMPI: ALCUNI DATI
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
11. ➤ TEMPO TRA DENUNCIA E SEGNALAZIONE: 40 giorni media
➤ 39 su 90 Procura ha chiesto chiusura procedimento
➤ su 90 di 70 conoscenza delle richieste della Procura al GIP
➤ 3 conciliazioni attivate riguardanti 15 ragazzi concluse in ritiro
querela e archiviazione (vittime: 2 Comuni e un agricoltore)
➤ 3 conciliazioni in fase di attivazione
➤ ragazzi e famiglie hanno informazioni chiare e rispettose
dei loro diritti
BRUCIARE I TEMPI: ALCUNI DATI
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
12. •Integrazione tra diverse istituzioni
• riduzione delle tempistiche (i dati sono da analizzare alla fine del
progetto comparandoli con i dati degli anni precedenti e saranno
disponibili ufficialmente a settembre 2016) e tempi chiari di lavoro
per i servizi sociali
• conoscenza della richieste della Procura rispetto al procedimento
• attivazione dei principi e diritti sanciti nel DPR 448/88
• dare ruolo e voce alle vittime supportate sia dalle forze dell'ordine
sia dagli operatori sociali
• creare competenze nel territorio
PUNTI DI FORZA
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
13. • per modificare le modalità procedurali delle diverse istituzioni serve
tempo e altrettanto per permettere alle istituzioni stesse di far proprie
le nuove procedure
• necessità di estendere l'ambito territoriale (es. un distretto è entrato
nel progetto di propria volontà)
• ancora in parte disomogeneità nel lavoro con i ragazzi che andrebbe
maggiormente omogeneizzato
• fatica da parte degli operatori psico-socio-educativi a proporre
conciliazioni ed eccessiva discrezionalità degli operatori e dei
carabinieri nel proporre le conciliazioni territoriali (si lega al punto
sopra)
PUNTI DI RIFLESSIONE
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale
14. il 21 settembre 2016 a Milano
dalle 9 alle 13,30
per un convegno ‘anti-convenzionale’
BRUCIARE I TEMPI, RIPARARE I DANNI
Sala Valente presso Tribunale Ordinario di Milano
VI ASPETTIAMO…
Rimini 13 e 14 maggio 2016 Bruciare i Tempi Offertasociale