Presentazione sul "Patrimonio Netto Aziendale" al corso di "Economia Aziendale con elementi di didattica" - Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario (SSIS) presso l'Università degli Studi del Molise di Campobasso - a.a. 2007/2008 - classe di concorso A017 (Discipline Economico-Aziendali).
Scale-ups são empresas que crescem muito, pelo menos 20% ao ano, por três anos consecutivos (em número de funcionários ou receita) (Fonte: http://info.endeavor.org.br/scale-ups)
The BEST Assessment with Emily Anderson at pdxMindSharepdx MindShare
Emily Anderson of FranNet presented at September's pdxMindShare career-focused workshop. Attendees had the opportunity to take the BEST (Business Evaluation Suitability Test) Assessment, and Emily UnPackaged it for everyone. She explained what everyone's results were and what type of work would be best suited for folks based on results. After the workshop, Portland professionals networked and it was a great event overall!
Free guide to digital signage hardware and software including digital signage software, signage players, media players, display screens, signage displays and digital signage solutions. www.teachingtechnology.co.uk
Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...IPE Business School
Il progetto è stato svolto in collaborazione con Vertis SGR, S.p.A., operante nel settore del Private Equity e Venture Capital.
L’elaborato ha ad oggetto l’analisi delle principali attività svolte da un Fondo di Venture Capital su una portfolio company. Il processo di investimento è stato esaminato mediante un focus sulle diverse fasi che lo costituiscono: scouting, screening, valutazione, term sheet, due diligence, signing, closing, monitoraggio e disinvestimento.
E' stata analizzata la potenziale azienda target Healthy hair operante nel settore dell’hair care, mediante il Venture Capital Method. Al fine di definire l’eventuale partecipazione del Fondo al capitale di rischio, è stata svolta una duplice valutazione che ha condotto al “Management case”, in cui sono state prese in considerazione le assumptions del business plan fornito dalla società, e al “Vertis case”, in cui le stesse sono state sottoposte a sensitivity analysis. Inoltre, sono state approfondite le principali clausole contrattuali oggetto di negoziazione nel term sheet.
Presentazione sul "Patrimonio Netto Aziendale" al corso di "Economia Aziendale con elementi di didattica" - Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario (SSIS) presso l'Università degli Studi del Molise di Campobasso - a.a. 2007/2008 - classe di concorso A017 (Discipline Economico-Aziendali).
Scale-ups são empresas que crescem muito, pelo menos 20% ao ano, por três anos consecutivos (em número de funcionários ou receita) (Fonte: http://info.endeavor.org.br/scale-ups)
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Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...IPE Business School
Il progetto è stato svolto in collaborazione con Vertis SGR, S.p.A., operante nel settore del Private Equity e Venture Capital.
L’elaborato ha ad oggetto l’analisi delle principali attività svolte da un Fondo di Venture Capital su una portfolio company. Il processo di investimento è stato esaminato mediante un focus sulle diverse fasi che lo costituiscono: scouting, screening, valutazione, term sheet, due diligence, signing, closing, monitoraggio e disinvestimento.
E' stata analizzata la potenziale azienda target Healthy hair operante nel settore dell’hair care, mediante il Venture Capital Method. Al fine di definire l’eventuale partecipazione del Fondo al capitale di rischio, è stata svolta una duplice valutazione che ha condotto al “Management case”, in cui sono state prese in considerazione le assumptions del business plan fornito dalla società, e al “Vertis case”, in cui le stesse sono state sottoposte a sensitivity analysis. Inoltre, sono state approfondite le principali clausole contrattuali oggetto di negoziazione nel term sheet.
Presentazione equity crowdfunding fc 24.10.13 lightFederica Capoccia
Presentaazione realizzata in occasione dell'Open Lesson del 24 ottobre 2013 tenuta in Open Campus Tiscali
http://www.opencampustiscali.it/eventi/open-lesson-crowdfunding-e-startup-innovative-finanziamento-alternativo-alle-nuove-idee-3/
Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013Parma Couture
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito una sintesi della normativa sulle startup in considerazione delle ultime modifiche approvate.
L'ULTIMO MIGLIO DELL'INNOVAZIONE
Ciclo di 5 lezioni pratiche per ricercatori e imprese, organizzato da VPI_Venice Platform for Innovation and Technology Transfer nell'ambito della 7^ edizione di Festival Città Impresa (Schio, 11 aprile 2014)
Intervento di Francesco Ippolito, partner presso Pier Giovanni Ascari & Soci Commercialisti Associati all'incontro "Start-up innovative: le novità introdotte dal Decreto sviluppo - Nuove opportunità di finanziamento per le startup: bandi regionali, stock option, crowdfunding e business angels"
Guida gratuita per conoscere l'importanza del Business Plan: cos'è e a che cosa serve.
Per il progetto imprnditoriale, per la tua Business idea ti occorre un Business Plan.
Conoscere è necessario!
Format nasce nel 1992. E' un istituto di ricerca con sede a Roma, che opera nel settore degli studi sociali ed economici, delle ricerche di marketing e delle indagini di opinione "survey based".
La mission di Format è fornire dati, informazioni ed analisi che consentano alle imprese, agli operatori della Pubblica Amministrazione ed ai soggetti della società civile di ridurre il margine di incertezza in fase di definizione delle scelte strategiche ed operative.
"Mettersi in proprio" tematica affrontata nella conferenza dedicata all'Autoimprenditorialià e nuova impresa di Job Matching, svoltosi il 24 ottobre 2013. Speech a cura di Cinzia Tonin
Definire il funzionamento di un round di investimento con un Venture Capital/Angel, quali sono gli elementi che agevolano l’investimento di un fondo e quali gli step da seguire.
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TUTELA DELLA IMMAGINE DELLE DIMORE STORICHE.pptxGilberto Cavagna
Ormai da molti anni le dimore storiche vengono riprodotte su riviste e quotidiani, etichette e réclame, oppure accostate a prodotti o servizi in campagne pubblicitarie o utilizzate quali immagini promozionali di un territorio o un settore (anche industriale…).
La bellezza, il fascino e l’appeal di tali magioni costituiscono, infatti, un elemento caratterizzante e qualificante di un territorio, potendo rappresentare sia un suggestivo richiamo che un elemento distintivo per diversi prodotti o servizi.
Non sempre, però, queste riproduzioni avvengono con il consenso del proprietario e/o di chi comunque dispone, a vario titolo, del bene. Anzi, per lo più i terzi si appropriano di tali immagini senza richiedere alcuna autorizzazione.
Ci si domanda tuttavia se è possibile “difendere” l’immagine di una dimora storica? E se sì, come?
G. Cavagna - Donazioni a regola d'arte - Poldi Pezzoli 09.02.23.pptxGilberto Cavagna
Intervento nell'ambito di un ciclo di incontri presso il museo Poldi Pezzoli di Milano in occasione della mostra temporanea "L'arte del dono. Da Gian Giacomo Poldi Pezzoli a oggi".
Formazione avvocati per le dispute durante i giochi olimpici.
Intervento dell'avv. Gilberto Cavagna di Gualdana della
Commissione Diritto dello sport ed eventi sportivi dell'Ordine degli Avvocati di Milano
intervento al convegno "Tennis e Giustizia sportiva" tenuto al Tennis Club Milano il 21 settembre 2022 organizzato dalla Commissione Diritto dello Sport ed Eventi Sportivi dell'Ordine degli Avvocati di Milano.
LA FIGURA DEL DIFENSORE NEL PROCESSO DAVANTI AL TASGilberto Cavagna
Ingtervento nell’ambito del seminario di studi sul rapporto fra le Olimpiadi e
il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna in occasione
della presentazione del progetto Milano - Cortina 2026
Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individuazione degli assets IP e due diligence.
1. Valorizzare il know-how
mediante investimenti in ricerca e sviluppo:
individuazione degli assets IP e due diligence.
8 novembre 2016
Avv. Gilberto Cavagna di Gualdana
2. Importanza del know-how
“Le imprese e gli enti di ricerca non commerciali investono
nell'acquisizione, nello sviluppo e nell'applicazione di
know-how e informazioni, che sono la moneta di scambio
dell'economia della conoscenza e forniscono un
vantaggio competitivo. L'investimento nella produzione e
nello sfruttamento del capitale intellettuale è un fattore
determinante per la competitività e la capacità
innovativa delle imprese sul mercato …”.
Considerando n. 1 della direttiva (UE) 2016/943 del Parlamento europeo
e del Consiglio dell'8 giugno 2016
3. Importanza del know-how
“…i segreti commerciali consentono al creatore e
all'innovatore di trarre profitto dalle proprie creazioni
o innovazioni e quindi sono particolarmente importanti
per la competitività delle imprese nonché per la ricerca, lo
sviluppo e la capacità innovativa”.
Considerando n. 2 della direttiva (UE) 2016/943 del Parlamento europeo
e del Consiglio dell'8 giugno 2016
4. Importanza del know-how
Profilo soggettivo: i segreti commerciali sono
sostanzialmente quelli individuati come tali
dall’imprenditore.
Non sono state ritenute meritevoli di tutela (ex art. 98 CPI) le
informazioni commerciali di una impresa, che ne lamentava la
violazione, in considerazione dell’assenza di precauzioni contrattuali,
sintomatico del fatto che la stessa fosse “consapevole di non essere
titolare di informazioni segrete e originali, tanto da non ritenere
necessaria la adozione di particolari precauzioni volte ad impedirne la
diffusione” (Trib. Catania, 10.10.2015).
5. Importanza del know-how
Il know-how aziendale “si costruisce”: l’impegno fattivo
dell’impresa nel tutelare i propri segreti commerciali
costituisce presupposto ed elemento costitutivo della
loro tutela.
6. Know-how è un asset IP
per essere valorizzato, come altri assets IP, deve essere:
- Individuabile, identificabili in modo specifico;
- Tutelabile, in grado di generare un beneficio economico
(misurabile, anche tramite stime) nel tempo;
- Trasferibili, oggetto di un diritto separabile dall’azienda.
Valorizzazione degli asset IP
Brevetti
Design
Marchi
Know-how
...
7. Individuazione degli assets IP
Uno dei criteri più efficienti - per individuare gli assets IP
monetizzabili dall’impresa - è quello del “terzo interessato
all’impresa”, ad es. un potenziale finanziatore/investitore,
un acquirente o un concorrente.
Scopo: individuare gli assets che potrebbero risultare di
interesse per i terzi in termini di scelta di apporto di
capitale (soci investitori) o di acquisto o di studio da parte
del concorrente.
8. Individuazione degli assets IP:
indagine del “terzo interessato all’impresa”
1. ANALISI DEL BUSINESS DELL’IMPRESA
- esame dell’oggetto sociale/attività effettivamente
svolte (direttamente o indirettamente);
- esame di eventuali progetti di espansione dell’impresa;
- esame della struttura societaria (organigramma);
- esame dei prodotti e/o servizi dell’impresa
maggiormente rilevanti (c.d. prodotti e/o servizi
“chiave”)
- esame territori interessati dall’attività e di potenziale
espansione.
9. Individuazione degli assets IP:
indagine del “terzo interessato all’impresa”
[segue]
- individuazione degli assets produttivi principali
dell’impresa;
- individuazione dei principali fattori di crescita;
- individuazione degli elementi di innovazione e
distintività;
- individuazione degli obiettivi di espansione in un
determinato arco temporale e su determinati territori.
10. Individuazione degli assets IP:
indagine del “terzo interessato all’impresa”
2. COLLEGAMENTO TRA ASSETS E DIRITTI IP
Obiettivo: verificare se alla luce dei dati emersi l’impresa
possa rivendicare una o più esclusive e derivarne un
vantaggio competitivo sul mercato.
- verifica del legame tra gli assets principali e i diritti IP sfruttati
dall’impresa;
- verifica delle possibilità di tutela degli assets individuati come
principali ma sprovvisti di tutela;
- verifica dei fattori di valore dell’impresa e analisi del rischio.
11. Due Diligence
La Due Diligence è il procedimento investigativo a cui viene
generalmente sottoposta l’impresa al fine di conoscerne le
informazioni di natura patrimoniale, finanziaria, economica,
gestionale, strategica, legale, fiscale e ambientale, gli
eventuali “vizi” e le problematiche prima di una acquisizione o
altra operazione societaria.
Gli esiti di una Due Diligence posso influenzare ogni aspetto della
successiva operazione, tra cui: (i) la struttura dell’operazione;
(ii) la determinazione del prezzo; (iii) la negoziazione delle
garanzie contrattuali e dei correlativi obblighi di indennizzo; (iv)
la riorganizzazione dell’impresa post-operazione.
12. Due Diligence
Scopo della Due Diligence sui diritti IP è la verifica di:
- la titolarità dei diritti e, in particolare, se la società abbia la
proprietà, il godimento e l’utilizzo di tali diritti e sia in grado
di trasferirli validamente;
- lo stato del diritto, se registrato o domanda in fase di esame;
- la durata del diritto, possibilità di rinnovarlo e termine di
massimo di durata;
- la regolarità del pagamento delle tasse di mantenimento;
- eventuale contenzioso che interessi il diritto (pendente,
concluso o minacciato);
13. Due Diligence
[segue]
- la situazione contrattuale: esistenza di licenze, durata,
esclusive, royalties, eventuali clausole di “change of control”,
meccanismi di rinnovo dei contratti, disciplina del recesso,
penali e responsabilità in caso di inadempimento, obblighi di
confidenzialità, legge applicabile, ecc..
14. Due Diligence
Oggetto della Due Diligence sono:
- le informazioni di pubblico dominio: per diritti IP si
guarderanno, ad esempio, quelle contenute nei registri
pubblici e quelle tratte dai bilanci della società;
- le informazioni riservate disponibili alla società o ai suoi
partner e che vengono messe a disposizione in data room:
della data room non
15. Due Diligence
Struttura del resoconto della Due Diligence:
- introduzione e scopo della Due Diligence;
- definizioni;
- executive summary / red flag, individuate con l’attività di Due
Diligence;
- resoconto contenente il dettaglio delle informazioni
riscontrate con l’attività di Due Diligence;
- all.1: lista di tutte i documenti esaminati;
- all.2: descrizione dei criteri utilizzati nella stesura del Report.
16. Due Diligence
Il contenuto del resoconto della Due Diligence:
- riassunto della documentazione esaminata;
- riportare i reali rischi o problemi che potrebbero sorgere;
- riportare le conseguenze per l’impresa e il destinatario del
resoconto;
- quali sono le problematiche legali rilevate sull’impresa e/o
sull’operazione in corso e/o sulla gestione futura della società
(espansione in nuovi mercati, chiusura di uno o più unità
produttive, inizio di nuove attività produttive rispetto a quelle
in corso).
17. Due Diligence
IP Due Diligence Check List
L’azienda possiede del know-how (tutelabile)?
- identificazione dei segreti commerciali;
- valutazione delle misure di sicurezza poste in essere;
- ecc.
18. Due Diligence
Legal Tips:
- misure di sicurezza;
- manuale del know-how;
- regolamentazione della tutela del Know-How in caso di
fusioni; scissioni e operazioni straordinarie;
- organizzazione del dipartimento “Ricerca & Sviluppo”;
- contratti con i dipendenti inventori;
- accordi di riservatezza.
Le imprese attribuiscono ai segreti commerciali lo stesso valore dei brevetti e di altre forme di diritto di proprietà intellettuale. Esse usano la riservatezza come strumento di competitività commerciale e di gestione dell'innovazione nel settore della ricerca, e in relazione ad un'ampia gamma di informazioni, che si estendono dalle conoscenze tecnologiche ai dati commerciali quali ad esempio le informazioni sui clienti e i fornitori, i piani aziendali e le ricerche e le strategie di mercato. Le piccole e medie imprese (PMI) attribuiscono un valore anche maggiore ai segreti commerciali e vi fanno un più grande affidamento. Tutelando una gamma così ampia di know-how e di informazioni commerciali, in via complementare o alternativa ai diritti di proprietà intellettuale, i segreti commerciali consentono al creatore e all'innovatore di trarre profitto dalle proprie creazioni o innovazioni e quindi sono particolarmente importanti per la competitività delle imprese nonché per la ricerca, lo sviluppo e la capacità innovativa
Durata della protezione? Finché dura il segreto.
(Legge 129/2004; “per know-how, si intende un patrimonio di conoscenze pratiche non brevettate derivanti da esperienze e da prove eseguite dall’affiliante, patrimonio che è segreto, sostanziale ed individuato”)
(Reg. 772/2004 - oggi sostituito dal Reg. 316/2014: know–how oltre che segreto e sostanziale, “individuato, vale a dire descritto in modo sufficiente esauriente, tale da consentire di verificare se risponde ai criteri di segretezza e sostanzialità”).
Know-How: termine impreciso e atecnico
Prima (1985/98) definizione in regolamenti di esenzione per categoria relativi agli accordi di trasferimento di tecnologia (relativo ad accordi di licenza / accordi di franchising)(ora reg. 772/2004): “patrimonio di conoscenze pratiche non brevettate, derivanti da esperienze o prove, … patrimoio ... segreto, sostanziale ed accertato”.
In Reg. 772/2004 know-how oltre che segreto e sostanziale, “individuato, vale a dire descritto in modo sufficiente esauriente, tale da consentire di verificare se risponde ai criteri di segretezza e sostanzialità”.
Se asset deve essere individuato, su supporto fisico, così da poter essere trasferito.
Asset deve essere individuato, su supporto fisico, così da poter essere trasferito.
(Legge 129/2004; “per know-how, si intende un patrimonio di conoscenze pratiche non brevettate derivanti da esperienze e da prove eseguite dall’affiliante, patrimonio che è segreto, sostanziale ed individuato”)
(Reg. 772/2004 - oggi sostituito dal Reg. 316/2014: know–how oltre che segreto e sostanziale, “individuato, vale a dire descritto in modo sufficiente esauriente, tale da consentire di verificare se risponde ai criteri di segretezza e sostanzialità”).
Diversi criteri possono essere individuati gli asset IP monetizzabili di un’impresa?
Gli asset così individuati rappresentano gli asset con un valore monetizzabile per l’impresa
Esempio: 100 marchi e nessun valido diritto
100 marchi, ma non contano
Legal Tip: - determinare lo scopo della DD in modo chiaro permette di organizzare il lavoro di indagine in modo efficiente;
- il resoconto deve contenere tutte le informazioni rilevanti; va redatto nell’interesse del destinatario (manager, amministratori, CEO, Consiglio di Amministrazione, ecc.).