Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito una sintesi della normativa sulle startup in considerazione delle ultime modifiche approvate.
Dal 19 dicembre 2012 soo state create 1.719 Start-up Innovative in Italia.
Per favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile;
Per contribuire allo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale, alla creazione di un contesto più favorevole all’innovazione;
Per promuovere maggiore mobilità sociale e attrarre in Italia talenti, imprese innovative e capitali dall’estero.
Norme, opportunità ed esempi per creare una nuova Start-up: la vostra!
Intervento avvenuto nell'ambito del primo Learning Meeting dal titolo Personal branding e Web opportunity svolto a Napoli il 13 marzo 2014.
http://www.wister.it/il-prossimo-wister-learning-meeting-personal-branding-e-web-opportunity-13-marzo-napoli/
Nell’autunno del 2012 il Governo ha adottato una normativa per sostenere la nascita e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico di nuova o recente costituzione: le startup innovative. Queste imprese godono di benefici nel caso soddisfino alcuni requisiti e si iscrivano alla sezione speciale del registro delle imprese.
Scheda di sintesi della policy a sostegno delle startup innovative - 26 agosto 2014 - Ministero dello Sviluppo economico, Segreteria tecnica del Ministro.
Le misure in esame mirano a promuovere la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile, l’aggregazione di un ecosistema animato da una nuova cultura imprenditoriale votata all’innovazione, così come a favorire una maggiore mobilità sociale, il rafforzamento dei legami tra università e imprese nonché una più massiccia attrazione di talenti e capitali esteri nel nostro Paese.
Mise, scheda di sintesi 4 febbraio 2016Roberto Lenzi
Il mise riassume le agevolazioni ministerili per le start up innovative.
nel documento non vengono evidenziato le agevolazioni cumulabili in ambito locale e cumunitario, per avere questa info scrivi a info@clubmep.eu
Dal 19 dicembre 2012 soo state create 1.719 Start-up Innovative in Italia.
Per favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile;
Per contribuire allo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale, alla creazione di un contesto più favorevole all’innovazione;
Per promuovere maggiore mobilità sociale e attrarre in Italia talenti, imprese innovative e capitali dall’estero.
Norme, opportunità ed esempi per creare una nuova Start-up: la vostra!
Intervento avvenuto nell'ambito del primo Learning Meeting dal titolo Personal branding e Web opportunity svolto a Napoli il 13 marzo 2014.
http://www.wister.it/il-prossimo-wister-learning-meeting-personal-branding-e-web-opportunity-13-marzo-napoli/
Nell’autunno del 2012 il Governo ha adottato una normativa per sostenere la nascita e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico di nuova o recente costituzione: le startup innovative. Queste imprese godono di benefici nel caso soddisfino alcuni requisiti e si iscrivano alla sezione speciale del registro delle imprese.
Scheda di sintesi della policy a sostegno delle startup innovative - 26 agosto 2014 - Ministero dello Sviluppo economico, Segreteria tecnica del Ministro.
Le misure in esame mirano a promuovere la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile, l’aggregazione di un ecosistema animato da una nuova cultura imprenditoriale votata all’innovazione, così come a favorire una maggiore mobilità sociale, il rafforzamento dei legami tra università e imprese nonché una più massiccia attrazione di talenti e capitali esteri nel nostro Paese.
Mise, scheda di sintesi 4 febbraio 2016Roberto Lenzi
Il mise riassume le agevolazioni ministerili per le start up innovative.
nel documento non vengono evidenziato le agevolazioni cumulabili in ambito locale e cumunitario, per avere questa info scrivi a info@clubmep.eu
meetHub! di Social Hub Genova: Banche & Startup: agevolazioni per Startup Inn...Social Hub Genova
Fabio Taccola ci parla di banche & startup: agevolazioni per Startup Innovative
Le Banche possono aiutare le Startup a crescere? Ci sono attualmente strumenti a sostegno delle nuove imprese?
Fabio Taccola approfondirà il tema delle agevolazioni creditizie per le Startup Innovative, in particolare gli strumenti del Fondo Centrale di garanzia, Smart&Start Italia e il Tranched Cover Liguria.
I meetHub! di Social Hub Genova
Incontri di approfondimento informali sui temi caldi della Social innovation aperti a chiunque voglia crescere, conoscere e ideare l’innovazione del futuro.
Pensare e agire l'innovazione sociale!
Fabio Taccola. Laurea in Economia e Commercio. Docente e cultore della materia presso la Facoltà di Economia a Genova. Dal 1990 in UniCredit e dopo le esperienze lavorative nel Retail Banking a Napoli e Milano ricopre attualmente il ruolo di Specialista Capital Optimization Factory Nord Ovest a Genova. Formatore “In-formati” nell’ambito del Programma di Education Bancaria e Finanziaria di UniCredit.
Guida startup innovative a vocazione socialeParma Couture
In data 21 Gennaio 2015 il sito del MSE ha pubblicato, coerentemente con la Circolare 3677/C emanata dal Ministero il 20/01/2015, la “Guida per start-up innovative a vocazione sociale ed alla redazione del Documento di Descrizione di Impatto Sociale", frutto di una collaborazione con il MIUR e con diversi attori dell'imprenditoria sociale.
I testi sono disponibili sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico (sezione startup innovative) e sul sito startup.registroimprese.it delle Camere di Commercio Italiane.
Le Startup Innovative, Opportunità per il Territorio. Licata (AG), 17 Ottobre...Eugenio Agnello
Slide del Seminario di Innovastartup e Startup Licata "Le Startup Innovative, Opportunità per il Territorio" L’evento si è svolto presso il Caffè Letterario Licata, a Licata (AG), Giovedì 17 ottobre ORE 18:30. Hashtag evento: #startuplicata
"Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani, dall'innovazione, dalla nuova impresa": l'intervento di Mario Mariani, co-founder di Tiscali Spa e componente della Task Force del Ministero dello Sviluppo Economico, a Ravenna Future Lessons 2012
Le condizioni del funding, con Massimiliano D’AmicoSella
Una vera e propria retrospettiva sul processo di analisi che i protagonisti del mondo del venture capitalism svolgono nel valutare le principali caratteristiche di una startup prima di procedere al funding: dalla consistenza del business plan alla composizione del team, dalle prospettive di crescita alla scalabilità del business. Un'occasione unica per capire come funzionano i meccanismi del funding delle startup dal punto di vista di chi investe.
SMAU MILANO 2021 - Startup e PMI Innovative: incentivi all’investimento, alla...SMAU
Come investire (e raccogliere investimenti) in Startup e PMI Innovative in modo efficiente? Come attrarre talenti incentivando la loro partecipazione al progetto? Come investire in ricerca e innovazione ottenendo benefici fiscali?
A queste e ad altre domande si risponderà nel corso del workshop, attraverso l’analisi delle misure di incentivo e le opportunità fiscali previste dal nostro ordinamento, rivolte in particolare a Startup e PMI Innovative e ai loro investitori e dipendenti.
Target: Startup e PMI Innovative, Investitori attuali e potenziali
I temi trattati saranno i seguenti:
Evoluzione della disciplina relativa alle agevolazioni agli investitori
Credito d’imposta R&S
Work for equity
Spesso sentiamo le istituzioni molto lontane dalla vita reale e ricordiamo con fatica che in realtà ci sono persone che lavorano intensamente e producono iniziative concrete per facilitare la vita a Startup e PMI.
Per questo Startup Grind Veneto "powered by Google for Entrepreneur", e Alumni Ca’ Foscari hanno invitato Mattia Corbetta a raccontare quali sono le recenti iniziative e le agevolazioni che a vario titolo rendono più conveniente sviluppare nuove attività: credito d’ìmposta, incentivi sui contratti di soci e personale, semplificazioni amministrative.
Presentazione equity crowdfunding fc 24.10.13 lightFederica Capoccia
Presentaazione realizzata in occasione dell'Open Lesson del 24 ottobre 2013 tenuta in Open Campus Tiscali
http://www.opencampustiscali.it/eventi/open-lesson-crowdfunding-e-startup-innovative-finanziamento-alternativo-alle-nuove-idee-3/
meetHub! di Social Hub Genova: Banche & Startup: agevolazioni per Startup Inn...Social Hub Genova
Fabio Taccola ci parla di banche & startup: agevolazioni per Startup Innovative
Le Banche possono aiutare le Startup a crescere? Ci sono attualmente strumenti a sostegno delle nuove imprese?
Fabio Taccola approfondirà il tema delle agevolazioni creditizie per le Startup Innovative, in particolare gli strumenti del Fondo Centrale di garanzia, Smart&Start Italia e il Tranched Cover Liguria.
I meetHub! di Social Hub Genova
Incontri di approfondimento informali sui temi caldi della Social innovation aperti a chiunque voglia crescere, conoscere e ideare l’innovazione del futuro.
Pensare e agire l'innovazione sociale!
Fabio Taccola. Laurea in Economia e Commercio. Docente e cultore della materia presso la Facoltà di Economia a Genova. Dal 1990 in UniCredit e dopo le esperienze lavorative nel Retail Banking a Napoli e Milano ricopre attualmente il ruolo di Specialista Capital Optimization Factory Nord Ovest a Genova. Formatore “In-formati” nell’ambito del Programma di Education Bancaria e Finanziaria di UniCredit.
Guida startup innovative a vocazione socialeParma Couture
In data 21 Gennaio 2015 il sito del MSE ha pubblicato, coerentemente con la Circolare 3677/C emanata dal Ministero il 20/01/2015, la “Guida per start-up innovative a vocazione sociale ed alla redazione del Documento di Descrizione di Impatto Sociale", frutto di una collaborazione con il MIUR e con diversi attori dell'imprenditoria sociale.
I testi sono disponibili sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico (sezione startup innovative) e sul sito startup.registroimprese.it delle Camere di Commercio Italiane.
Le Startup Innovative, Opportunità per il Territorio. Licata (AG), 17 Ottobre...Eugenio Agnello
Slide del Seminario di Innovastartup e Startup Licata "Le Startup Innovative, Opportunità per il Territorio" L’evento si è svolto presso il Caffè Letterario Licata, a Licata (AG), Giovedì 17 ottobre ORE 18:30. Hashtag evento: #startuplicata
"Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani, dall'innovazione, dalla nuova impresa": l'intervento di Mario Mariani, co-founder di Tiscali Spa e componente della Task Force del Ministero dello Sviluppo Economico, a Ravenna Future Lessons 2012
Le condizioni del funding, con Massimiliano D’AmicoSella
Una vera e propria retrospettiva sul processo di analisi che i protagonisti del mondo del venture capitalism svolgono nel valutare le principali caratteristiche di una startup prima di procedere al funding: dalla consistenza del business plan alla composizione del team, dalle prospettive di crescita alla scalabilità del business. Un'occasione unica per capire come funzionano i meccanismi del funding delle startup dal punto di vista di chi investe.
SMAU MILANO 2021 - Startup e PMI Innovative: incentivi all’investimento, alla...SMAU
Come investire (e raccogliere investimenti) in Startup e PMI Innovative in modo efficiente? Come attrarre talenti incentivando la loro partecipazione al progetto? Come investire in ricerca e innovazione ottenendo benefici fiscali?
A queste e ad altre domande si risponderà nel corso del workshop, attraverso l’analisi delle misure di incentivo e le opportunità fiscali previste dal nostro ordinamento, rivolte in particolare a Startup e PMI Innovative e ai loro investitori e dipendenti.
Target: Startup e PMI Innovative, Investitori attuali e potenziali
I temi trattati saranno i seguenti:
Evoluzione della disciplina relativa alle agevolazioni agli investitori
Credito d’imposta R&S
Work for equity
Spesso sentiamo le istituzioni molto lontane dalla vita reale e ricordiamo con fatica che in realtà ci sono persone che lavorano intensamente e producono iniziative concrete per facilitare la vita a Startup e PMI.
Per questo Startup Grind Veneto "powered by Google for Entrepreneur", e Alumni Ca’ Foscari hanno invitato Mattia Corbetta a raccontare quali sono le recenti iniziative e le agevolazioni che a vario titolo rendono più conveniente sviluppare nuove attività: credito d’ìmposta, incentivi sui contratti di soci e personale, semplificazioni amministrative.
Presentazione equity crowdfunding fc 24.10.13 lightFederica Capoccia
Presentaazione realizzata in occasione dell'Open Lesson del 24 ottobre 2013 tenuta in Open Campus Tiscali
http://www.opencampustiscali.it/eventi/open-lesson-crowdfunding-e-startup-innovative-finanziamento-alternativo-alle-nuove-idee-3/
Elaborada para la Universidad Virtual del Estado de Michoacan, como parte del curso "Formación de tutores para ambientes virtuales". Licenciatura. Mayo, 2015.
L’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamentiPasquale Stefanizzi
EQUITY CROWDFUNDING IN ITALIA: OPPORTUNITA’, NORMATIVE E REGOLAMENTI
Angelo Miglietta
Ordinario di Economia delle Aziende e dei Mercati Internazionali presso IULM, Coordinatore del dottorato in Economics,
Management and Comunication for Creativity, Presidente e fondatore di Smathub
Martedì, 22 Marzo 2016
Dall’insediamento del Ministro Federica Guidi, l’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le imprese possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un maggiore accesso ai fattori di produzione quali l’energia e il credito.
Per perseguire queste finalità il Ministero dello sviluppo economico ha adottato, in questi due anni, numerose misure per rafforzare la competitività del sistema produttivo e proiettare l’economia verso una maggiore innovazione tecnologica e organizzativa. In particolare attraverso lo stimolo alla ricerca e all’innovazione, la promozione e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico, l’accesso alle fonti di finanziamento, il consolidamento patrimoniale, il rafforzamento della proiezione internazionale, l’approvvigionamento energetico a costi più competitivi, la realizzazione e promozione di servizi e infrastrutture digitali, nonché la promozione della concorrenza, la tutela della proprietà intellettuale e dei consumatori.
Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’Handbook, redatto sia in italiano che in inglese, rappresenta un vademecum di tutte le misure agevolative adottate dal Ministero dello sviluppo economico in un’ottica di modernizzazione e rafforzamento del paradigma imprenditoriale italiano.
L’Handbook raccoglie tutte le agevolazioni attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro-aree di intervento (sostegno alla competitività, sostegno all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione) e un focus speciale sulle startup e PMI innovative.
Decreto MISE-MEF n. 140/2015 - Nuove impreseParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Rettifica Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Bando ambulanze 2015: Domanda di contributo e allegatiParma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA 31/12/2015
Ambulanze e beni strumentali: Linee guida 2015Parma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA: 31 DICEMBRE 2015
forza motrice del progetto promosso da Parma Couture. Nasce a Parma un prestigioso marchio di abbigliamento maschile di alta qualità artigianale. Unire sotto un unico brand la produzione dei migliori artigiani presenti nel panorama sartoriale di Parma è l’obiettivo dell’iniziativa rivolta all’uomo di oggi che nelle sue scelte privilegia l’originalità delle creazioni ed esige la loro perfetta realizzazione.
Il talento e la maestria che gli artigiani parmensi sono in grado di esprimere, derivati dall’esperienza maturata da ciascuno nella sua personale specializzazione, garantiscono l’alta qualità di una gamma completa di prodotti di sartoria e complementi di abbigliamento maschile: camiceria, maglieria, cravatte, articoli di pelletteria e accessori.
Digital for social: FAQ della Fondazione VodafoneParma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Digital for Social: bando della Fondazione Vodafone Italia Parma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Scadenza per la presentazione delle domande: 20 Dicembre 2015
Scenari industriali CSC: la manifattura riparte da buone basiParma Couture
Scenari industriali N.6 - PRODUZIONE E COMMERCIO: COME CAMBIA LA GLOBALIZZAZIONE - LA MANIFATTURA ITALIANA RIPARTE SU BUONE BASI.
L’industria manifatturiera italiana ha cominciato a risalire la china, con un passo ancora lento e assai
disomogeneo tra i suoi comparti.
Non si tratta di una falsa partenza, simile alle molte che hanno punteggiato la lunga crisi. Le prospettive
rivelate dai dati e garantite dalle condizioni internazionali favorevoli e dalla politica di bilancio non più
restrittiva sono di consolidamento e progressiva diffusione del recupero.
È un nuovo cominciamento impostato su buone fondamenta, non una semplice ripresa congiunturale.
Perché il contesto esterno e la realtà interna sono molto cambiati nell’arco degli ultimi anni e anzi stanno
ulteriormente mutando quasi sotto i nostri occhi.
Di questi mutamenti profondi e continui le imprese e il sistema tutto devono tener conto, modificando
strategie e adottando politiche adeguate, che abbiano al centro l’industria, motore dello sviluppo.
Legge di Stabilità 2016 - Slides agricolturaParma Couture
Legge di stabilità, Mipaaf: le principali misure per l'agricoltura
Martina: via Irap e Imu sui terreni per imprese agricole. Oltre 800 milioni di euro per la crescita
(16/10/2015)
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, con l'approvazione della Legge di Stabilità 2016, sono state introdotte importanti misure per il comparto agricolo per un totale di oltre 800 milioni di euro. "La legge di stabilità approvata ieri è tra le più agricole degli ultimi anni. - ha affermato il Ministro Maurizio Martina - Abbiamo lavorato per tutelare il reddito delle imprese con sostegni concreti e immediati a partire dall'eliminazione dell'Irap e dell'Imu sui terreni. Meno tasse e più semplificazione e investimenti per sostenere un settore strategico anche per la lotta alla disoccupazione. Le misure messe a punto ci consentono di investire oltre 800 milioni di euro, segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario".
Internazionalizzazione: decreto legislativo attuativo della Delega FiscaleParma Couture
Con il Decreto Legislativo n. 147/2015, attuativo della Delega Fiscale (Legge n. 23/2014), il Governo ha disciplinato una pacchetto di misure per la crescita e l'internazionalizzazione volto a rendere più attrattivo, dal punto di vista fiscale, il nostro Paese per le imprese italiane e straniere che scelgono di insediarvi e/o mantenervi stabili organizzazioni, e a favorire l'abbattimento delle barriere alla loro internazionalizzazione.
La norma introduce, in particolare, una nuova disciplina degli "Accordi fiscali preventivi", vigenti per un periodo di 4 anni, tra le imprese con attività internazionale e l'Agenzia delle Entrate, al fine di promuovere la ricerca del consenso e della partecipazione nei rapporti fra impresa contribuente e fisco italiano. Si prevede, poi, la possibilità per le imprese italiane ed estere decise ad effettuare nuovi e rilevanti investimenti in Italia (minimo Euro 30.000.000) di presentare all'Agenzia delle Entrate, con lo strumento dell' "Interpello", un Piano di investimenti dettagliato (Business plan) al fine di ottenere - entro un massimo di 4 mesi (prorogabili a 7) - un quadro certo del proprio profilo fiscale.
Il Decreto crescita e internazionalizzazione introduce anche la cosiddetta "Branch exemption", ovvero un regime opzionale di esenzione dalle imposte degli utili e delle perdite realizzati nelle stabili organizzazioni all'estero da parte di imprese residenti in Italia. L'ultima misura qui riportata riguarda l'istituzione di un regime fiscale speciale a beneficio dei lavoratori qualificati che, dopo aver vissuto all'estero nei 5 anni precedenti, decidono di trasferirsi in Italia per almeno 2 anni: l'agevolazione consiste in una riduzione della base imponibile pari al 30% del reddito da lavoro dipendente prodotto presso una impresa residente in Italia.
Decreto crescita e internazionalizzazione è entrato in vigore il 7 Ottobre 2015. Tuttavia, la concreta operatività di alcune misure ivi contenute è condizionata all'emanazione di appositi Decreti attuativi da parte del Ministero dell'Economia.
Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2014-2020Parma Couture
Edizione 2014 (pubblicata nel 2015) della Guida per principianti sui finanziamenti dell'Unione Europea: nuove possibilità di finanziamento dell'UE per il periodo 2014-2020
Il COSME è il programma dell’UE per la competitività delle
piccole e medie imprese (PMI). Una parte significativa del
programma COSME è dedicata agli strumenti finanziari
gestiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) nell’ambito
di un mandato della Commissione Europea.
Gli strumenti finanziari del programma COSME sono volti
a migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e ad
incoraggiare la competitività delle imprese europee. Gli
strumenti finanziari del programma COSME sono operativi
dal 2014 al 2020 con un bilancio previsto di 1,3 miliardi di
EUR. Il FEI intende migliorare l’accesso ai finanziamenti
per le PMI attraverso intermediari finanziari selezionati,
compresi istituti finanziari o fondi di private equity locali
scelti dal FEI attraverso un invito a manifestare interesse. Tali
strumenti sono finanziati dall’Unione Europea nel quadro del
programma COSME.
Progressi sulle 10 priorità della Commissione EuropeaParma Couture
President Juncker's State of the Union speech covered progress in implementing the Commission's ten priorities, and explained where work needs to be done. It presented his political vision for the future of the EU that will guide the preparation of the Commission's Work Programme for 2016 and beyond.
Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, con decreto ministeriale 3 luglio 2015 è stato istituito un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le seguenti tipologie di imprese:
imprese sociali costituite in forma di società, di cui al decreto legislativo n. 155/2006;
cooperative sociali e relativi consorzi, di cui alla legge n. 381/1991;
società cooperative aventi qualifica di ONLUS ai sensi del decreto legislativo n. 460/1997.
L’intervento prevede la concessione di aiuti ai sensi dei regolamenti europei “de minimis”, da erogare sotto forma di finanziamenti agevolati per programmi di investimento delle predette imprese in qualunque settore, purché coerenti con le relative finalità istituzionali.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
La copertura dell’intervento è posta a carico del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) istituito dalla legge n. 311/2004 presso Cassa depositi e prestiti S.p.a., previa assegnazione delle risorse da parte del CIPE.
E’ prevista inoltre la possibilità di destinare alla misura anche risorse delle regioni o di altri enti pubblici, risorse dei fondi strutturali europei e stanziamenti derivanti da specifiche disposizioni normative, utilizzabili per associare ai predetti finanziamenti agevolati aiuti concessi sotto forma di contributi non rimborsabili.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, saranno stabilite le condizioni e modalità per la concessione ed erogazione dei finanziamenti previsti dal nuovo regime di aiuto.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese successivamente all’adozione degli atti concernenti l’assegnazione delle risorse finanziarie e la regolamentazione delle procedure.
Avviso pubblico disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Scadenza presentazione domande: 16 Novembre 2015
Linee guida Bando disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
2. 2
Fare dell’Italia la prossima “startup nation”
Il 4 ottobre 2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge contenente “Ulteriori
misure urgenti per la crescita del Paese” (D.L 179/2012). La sezione IX del Decreto (articoli 25-32)
è dedicata alle misure specifiche per favorire la nascita e lo sviluppo delle startup innovative,
che per la prima volta vengono riconosciute dalla legislazione italiana.
Le norme sulle startup sono ispirate al Rapporto Restart, Italia! elaborato dalla Task Force sulle
startup. Composta da dodici esperti provenienti dal mondo dell’impresa, del venture capital,
dell’accademia, del giornalismo e della Pubblica Amministrazione, la task force è stata istituita
nell’aprile 2012 dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che ne ha affidato il
coordinamento al suo consigliere Alessandro Fusacchia. In seguito a un processo di gestazione
compiutosi in consultazione con diverse centinaia di cittadini e stakeholder operativi nel
settore, il Rapporto Restart, Italia! è stato reso pubblico il 13 settembre 2012.
Una volta approvato dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Legge n.179/2012 è stato firmato dal
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è stato pubblicato il 18 ottobre in Gazzetta
Ufficiale.
L’iter di conversione del Decreto Legge è stato completato dal Parlamento il 13 dicembre 2012.
Più recentemente, con il Dl “Lavoro”, convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013 n.
99, sono state apportate alcune modifiche significative sul fronte delle startup innovative, di
cui sono stati semplificati e ampliati i requisiti d’accesso, al fine di rendere la normativa ancora
più efficace nell’incoraggiare l’imprenditorialità innovativa.
Le evoluzioni normative recentemente intercorse testimoniano che la politica di sostegno alle
startup innovative continua a rappresentare un tassello strategico nell’azione del Ministero
dello Sviluppo economico ora guidato da Flavio Zanonato.
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Il nuovo quadro normativo per le startup innovative
La nuova normativa sulle startup mira a promuovere la crescita sostenibile, lo sviluppo
tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile, lo sviluppo di una nuova cultura
imprenditoriale, la creazione di un ecosistema maggiormente incline all’innovazione, così come
a favorire una maggiore mobilità sociale e ad attrarre in Italia talenti e capitali dall’estero.
La normativa a favore delle startup innovative non riguarda un solo settore ma fa riferimento
potenzialmente a tutto il mondo produttivo, dal digitale all’artigianato, dall’agricoltura
all’industria culturale, solo per fare qualche esempio.
I contenuti principali della nuova legge sono:
1. Definizione di startup – la normativa si riferisce esplicitamente alle “startup innovative”
per evidenziare che il target non include qualsiasi nuova impresa ma è incentrato su
quelle il cui business è chiaramente legato all’innovazione e alla tecnologia. Per
beneficiare delle misure di sostegno, la startup deve presentare le seguenti
caratteristiche: (a) essere operativa da meno di quattro anni; (b) avere la sede principale
in Italia; (c) avere meno di 5 milioni di euro di fatturato; (d) non deve distribuire utili; (e)
avere quale oggetto sociale esclusivo o prevalente l’innovazione tecnologica; f) non
essere costituita da una fusione o scissione societaria. Infine, la startup è qualificabile
come innovativa se almeno il 15% delle proprie spese sono in Ricerca & Sviluppo (R&S)1,
oppure se almeno un terzo del team è composto di dottorandi o dottori di ricerca o da
personale che ha svolto attività di ricerca per almeno tre anni o se almeno due terzi del
team è composto da persone in possesso di laurea magistrale, oppure se è proprietaria
o depositaria o licenziataria di un brevetto o se è titolare di un programma per
elaboratore originario registrato.
2. Definizione di startup a vocazione sociale – possiede gli stessi requisiti delle altre
startup, ma opera in alcuni settori specifici che la legge italiana considera di particolare
valore sociale.
3. Definizione di incubatore certificato – attraverso la verifica da parte dell’incubatore o
acceleratore di startup del possesso di alcuni requisiti specifici relativi ai locali, al
management, alle attrezzature e soprattutto al track record. In questo modo la legge
mira a individuare quali strutture in Italia offrono realmente ed efficacemente servizi di
incubazione. Gli incubatori certificati possono beneficiare di alcuni strumenti previsti
dalla legge (uso di stock option v. sotto, punto 7; accesso al credito d’imposta v.
sotto, punto 8; accesso semplificato al Fondo Centrale di Garanzia v. sotto, punto 11).
1
In aggiunta a quanto previsto dai principi contabili, vengono annoverate tra le spese di R&S: le spese relative
“allo sviluppo precompetitivo e competitivo, quali sperimentazione, prototipazione e sviluppo del business plan, le
spese relative ai servizi di incubazione forniti da incubatori certificati, i costi lordi di personale interno e consulenti
esterni impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, inclusi soci ed amministratori, le spese legali per la
registrazione e protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze d’uso”.
4. 4
4. Le startup e gli incubatori certificati devono registrarsi in una sezione speciale del
Registro delle imprese creata ad hoc presso le Camere di Commercio. Questa
registrazione permette di dare pubblicità, effettuare controlli e garantire il
monitoraggio dell’impatto che la nuova legislazione avrà sulla crescita economica e
l’occupazione.
5. Abbattimento degli oneri per l’avvio d’impresa – la startup, a differenza delle altre
aziende, non dovrà pagare gli oneri di costituzione e registrazione presso le Camere di
Commercio.
6. Disciplina in materia di lavoro applicabile alle startup – la startup potrà assumere
personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima
di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale, i contratti potranno essere anche di
breve durata e rinnovati più volte. Dopo 36 mesi, il contratto potrà essere ulteriormente
rinnovato una sola volta, per un massimo di altri 12 mesi, e quindi fino ad arrivare
complessivamente a 48 mesi. Dopo questo periodo, il collaboratore potrà continuare a
lavorare in startup solo con un contratto a tempo indeterminato. La norma è scritta
anche in modo da contrastare il rischio di finte Partite IVA passati i 48 mesi. Fatto salvo
un minimo tabellare, è lasciato alle parti stabilire quale parte della remunerazione sia
fissa e quale variabile ( v. sotto, punto 7).
7. La startup potrà remunerare i propri collaboratori con stock option, e i fornitori di
servizi esterni – come ad esempio gli avvocati e i commercialisti – attraverso il work for
equity. Il regime fiscale e contributivo che si applica a questi strumenti è vantaggioso e
concepito su misura rispetto alle esigenze tipiche di una startup. Anche gli incubatori
certificati possono accedere a questi strumenti.
8. Credito d’imposta: è previsto un accesso prioritario alle agevolazioni per le assunzioni di
personale altamente qualificato nelle startup innovative e negli incubatori certificati.
9. Introduzione di incentivi fiscali per investimenti in startup provenienti da aziende e
privati per gli anni 2013, 2014, 2015 e 2016. Gli incentivi valgono sia in caso di investimenti
diretti in startup, sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di altre società che
investono prevalentemente in startup. Il beneficio fiscale è maggiore se l’investimento
riguarda le startup a vocazione sociale e quelle che operano nel settore energetico.
10. Introduzione del crowdfunding, la cui regolamentazione di dettaglio è stata predisposta
dalla Consob. Con la pubblicazione del testo definitivo del “Regolamento sulla raccolta
di capitali di rischio da parte di start-up innovative tramite portali on-line” l’Italia è
l’unico paese nella EU con una normativa organica sull’equity crowdfunding.
11. Accesso semplificato, gratuito e diretto per le startup al Fondo Centrale di Garanzia, un
fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie
sui prestiti bancari. Gli incubatori certificati possono beneficiare dello stesso
trattamento speciale riservato alle startup.
12. Sostegno ad hoc nel processo di internazionalizzazione delle startup da parte
dell’Agenzia ICE. Il sostegno include l’assistenza in materia normativa, societaria, fiscale,
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immobiliare, contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a titolo gratuito alle principali fiere
e manifestazioni internazionali, e l’attività volta a favorire l’incontro delle startup
innovative con investitori potenziali per le fasi di early stage capital e di capitale di
espansione. In particolare, è stata autorizzata l’emissione della “Carta Servizi Startup”
che dà diritto a uno sconto del 30% sulle tariffe dei servizi di assistenza erogati
dall’Agenzia.
13. Introduzione di procedure volte a rendere più rapido e meno gravoso il processo che si
mette in moto nel caso in cui la startup non decolla. Questa misura mira ad evitare che
l’imprenditore possa affrontare più agevolmente il procedimento liquidatorio e che sia
limitato il rischio che resti “marchiato” come “qualcuno che ha fallito”.
14. Lancio di un concorso per realizzare una campagna nazionale per promuovere una
migliore comprensione e consapevolezza nell’opinione pubblica, e specialmente tra i
giovani, sul ruolo dell’innovazione e delle opportunità offerte dalla nuova legislazione in
materia di startup.
15. Creazione di un meccanismo di valutazione sistematica e di monitoraggio delle
politiche attraverso la raccolta costante di dati e analisi dell’impatto della nuova
normativa, con il supporto dell’ISTAT.
Altre misure
In aggiunta a quanto disposto dalla nuova normativa, il Governo italiano è impegnato a:
a) sviluppare, insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, un
progetto pilota per la costituzione di Contamination Lab - luoghi di contaminazione che
promuovono la cultura dell'imprenditorialità, dell'innovazione e nuovi modelli di
apprendimento - in alcune università italiane delle Regioni Convergenza (Campania,
Puglia, Calabria, Sicilia) che hanno manifestato interesse per l’iniziativa;
b) dare seguito all’accordo concluso il 25 ottobre 2012 tra Italia e Israele per rafforzare e
promuovere la collaborazione sul fronte delle imprese innovative startup e, più un
generale, dell’industria high-tech. L’accordo prevede forme di cooperazione rafforzata
per quanto riguarda il trasferimento tecnologico, la formazione, gli investimenti e, in
generale, la condivisione di esperienze tra le rispettive imprese attive sul fronte
dell’innovazione tecnologica.