Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale di accompagnamento all’evento Nascita risponde all’esigenza di garantire alla donna e
alla coppia non solo l’assistenza sanitaria, ma anche il sostegno e l’ascolto di cui necessitano nelle diverse fasi della gravidanza, del parto e del puerperio.Il percorso viene garantito attraverso una cooperazione multi-disciplinare e degli strumenti informatizzati come: una cartella clinica
multi-professionale informatizzata e un app. «Mo’ Mamma».
QwertAPP - La salute dei pre-teen passa per il mobile Francesco Marini
Spin -off del progetto www.myqwert.it. Un’applicazione mobile , strumento di contatto attraverso il quale il ragazzo sarà ascoltato e coinvolto in attività di edutainment e di educazione alla salute, sul territorio.
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Premio forum pa 2018 dg salute regione molise progetto quotidiana mentealbertadelisio
La persona portatrice di disabilità deve essere avviata ad azioni di autonomia che vanno dal saper avere cura di se, a cucinare, a fare la spesa, o anche a votare da sola. ATtraverso la tecnologia della realtà virtuale sarà possibile simulare il comportamento in due scenari interattivi, uno preparato all’interno delle mura domestiche e l’altro in ambiente aperto. L’utente indossando un apposito visore sarà proiettato in uno spazio virtuale nel quale potrà muoversi ed essere guidato nell’eseguire le azioni nel modo corretto. L’interazione avverrà mediante uso di device che consentiranno di simulare l’uso delle mani e l’esecuzione di azioni che saranno state appositamente identificate per il raggiungimento degli obiettivi della sperimentazione.
MoveCare integrates an existing robotic platform with a domotic system, smart objects, a virtual community and an activity center, to provide, through artificial intelligence, assistance, activities and transparent monitoring to the elder at home. MoveCare can be tailored to each elder thanks to a modular design. It is completely unobtrusive as MoveCare does not require the elder to wear any particular device.
L’Azione Altrotempo si propone di incentivare nella prima cintura di Torino la diffusione di spazi di supporto alla cura, all’educazione e alla socialità dei bambini nella fascia 0-6 anni, a sostegno della genitorialità e della prevenzione di situazioni di marginalità, dove offrire ai bambini e alle loro famiglie momenti educativi, laboratoriali e di gioco e favorire l’inclusione, la formazione dei genitori e la partecipazione.
El documento habla sobre la neurodiversidad y las diferentes formas de aprender y procesar información. Explica que a pesar de las dificultades como la incomprensión y el esfuerzo, todas las personas tienen capacidades y merecen apoyo de familias, asociaciones, profesionales y colegios. Finalmente, la autora agradece a la audiencia por escuchar y ofrece sus contactos para cualquier pregunta.
El documento repite la información de que Sergio Palao es el autor de los pictogramas usados, que provienen de ARASAAC y tienen la licencia CC BY-NC-SA. Marina Gotelli es la autora del contenido, el cual describe la rutina de un niño al ir al colegio, interactuar con compañeros y maestros, y regresar a casa con su mamá.
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El documento habla sobre la neurodiversidad y las diferentes formas de aprender y procesar información. Explica que a pesar de las dificultades como la incomprensión y el esfuerzo, todas las personas tienen capacidades y merecen apoyo de familias, asociaciones, profesionales y colegios. Finalmente, la autora agradece a la audiencia por escuchar y ofrece sus contactos para cualquier pregunta.
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This document provides an overview and analysis of early childhood assessment tools. It describes research conducted on numerous assessments to identify 13 instruments that met specific criteria for reviewing by an Assessment Task Force. The criteria included having a Spanish version, strong psychometric properties, Spanish-speaking norms, user-friendly reporting, a publication date after 1990, and administration time under 30 minutes. The selected instruments will help the Task Force evaluate assessments appropriate for the diverse Miami-Dade County early childhood population.
Este documento presenta la introducción y los autores de la "Guía oficial de práctica clínica en epilepsia" publicada por la Sociedad Española de Neurología en 2012. La introducción agradece a los autores y al comité editor por su trabajo en la actualización de la guía, así como a las compañías farmacéuticas y editorial que patrocinaron su publicación. Se espera que la guía mejore los conocimientos sobre el diagnóstico y tratamiento de la epilepsia.
Este documento presenta una guía de estándares de competencia para el pensamiento crítico dirigida a educadores. La guía describe 27 estándares de competencia que cubren elementos del razonamiento, habilidades de pensamiento, rasgos intelectuales y más. El objetivo es ayudar a los maestros a evaluar y promover el pensamiento crítico de los estudiantes en cualquier materia o nivel educativo. La guía también incluye una rúbrica maestra para evaluar el pensamiento crítico.
This document provides an overview of a framework called the Generative Language Matrix for developing natural language and social skills in children with autism through intensive early intervention. It describes analyzing a child's language and social behaviors, identifying clinical behavior problems, and using applied behavior analysis techniques to directly teach skills and weaken stereotyped behaviors to promote typical language development and social functioning. The goal is for children to gain independence using skills across natural environments without specialized support.
Este documento describe varias aplicaciones móviles desarrolladas por Accegal para mejorar la comunicación y accesibilidad de personas con discapacidad. Las aplicaciones incluyen VirtualTEC, MessageTTS, PictoDroid Lite y PictoDroid, las cuales usan teclados virtuales, pictogramas y síntesis de voz. El documento también menciona proyectos futuros como controlar aplicaciones mediante movimientos faciales o BCI y generar juegos de estimulación cognitiva.
Este documento presenta orientaciones pedagógicas para la atención de estudiantes con autismo en Colombia. Proporciona conceptos sobre el autismo, características de los estudiantes autistas, y orientaciones generales asociadas a sus características cognitivas, de comunicación y sociales. También describe el proceso de humanización y oferta educativa formal y no formal para estudiantes con autismo. El objetivo es apoyar a maestros, instituciones educativas y otros actores en la comprensión y atención de las necesidades de los estudiantes con
Este documento describe diferentes sistemas alternativos y aumentativos de comunicación para personas con deficiencias que les impiden comunicarse mediante el lenguaje verbal u otros métodos habituales. Explica que estos sistemas permiten romper el aislamiento y mejorar la calidad de vida de estas personas, facilitando su integración social. Describe varios tipos de sistemas como los de signos manuales, signos tangibles, signos gráficos, tableros de comunicación y comunicadores electrónicos.
La Unión Europea ha propuesto un nuevo paquete de sanciones contra Rusia que incluye un embargo al petróleo ruso. El embargo se aplicaría gradualmente durante seis meses para el petróleo crudo y ocho meses para los productos refinados. Este paquete de sanciones requiere la aprobación unánime de los 27 estados miembros de la UE.
Este documento presenta una revisión de los modelos de intervención utilizados para tratar a niños y adolescentes con trastornos del espectro autista (TEA). Describe tres tipos de modelos: psicodinámicos, biomédicos y psicoeducativos. Señala que los modelos psicoeducativos, los cuales se centran en la comunicación, el desarrollo de estrategias y la educación utilizando principios conductuales, son los que han demostrado mayor eficacia. La intervención precoz en centros de atención
Personas con tea y la comprensión de emociones a traves de las ticMarta Montoro
Este documento describe una investigación sobre el uso de tecnologías de la información y la comunicación (TIC) para enseñar competencias emocionales a nueve estudiantes con trastornos del espectro autista (TEA). Los estudiantes participaron en un proceso de intervención educativa de dos años utilizando un software educativo diseñado para enseñar habilidades emocionales. Los resultados mostraron que los estudiantes con TEA mejoraron ciertas habilidades de la competencia emocional después del proceso de intervención.
Este documento presenta programas de desarrollo social y afectivo para alumnos con problemas de conducta. En el capítulo 1, introduce el concepto de problemas de conducta desde una perspectiva del desarrollo psicológico y explica el papel del psicólogo en la escuela. En el capítulo 2, describe la organización y componentes de los programas, incluyendo habilidades a desarrollar y estructura de actividades. El capítulo 3 presenta 60 sesiones de juegos divididos en 3 programas para diferentes edades. El capítulo 4 ofrece guías
Este documento discute el desarrollo emocional y las particularidades que se manifiestan en niños con trastornos del espectro autista. Explica que el desarrollo emocional implica componentes experienciales, de expresión y fisiológicos. También describe hitos en el desarrollo emocional entre los 0 y 12 años según distintas teorías. Finalmente, analiza las teorías de la intersubjetividad y la mente para explicar las dificultades emocionales en el autismo, destacando la interrelación entre
Este documento presenta un programa para desarrollar la competencia social en estudiantes de primer ciclo de ESO. El programa aborda tres áreas: habilidades cognitivas, crecimiento moral y habilidades sociales. En la primera parte, se enseñan habilidades como la toma de decisiones, el razonamiento causal y la perspectiva de otros. La segunda parte cubre el desarrollo moral según Kohlberg. La tercera parte trata habilidades sociales como la escucha activa, los elogios y la resolución de conflictos. El objetivo
Este documento presenta la importancia de la evaluación y diagnóstico psicopedagógico para identificar las necesidades educativas de los estudiantes. Describe tres tipos de necesidades: comunes, individuales y especiales. Las necesidades comunes son aprendizajes esenciales para todos los estudiantes. Las individuales varían según las experiencias y capacidades de cada estudiante. Y las especiales requieren apoyos adicionales para ser atendidas. Explica que la evaluación psicopedagógica analiza los antecedentes, desempeño y
Este documento presenta una guía de activación física para la educación preescolar con el objetivo de promover la salud y el desarrollo de los niños a través del juego y la actividad física. La guía incluye juegos, rutinas de ejercicio y recomendaciones para los maestros, así como consejos para los padres sobre cómo apoyar la actividad física de los niños. El documento enfatiza la importancia de mantener un estilo de vida activo desde una edad temprana.
1. Autismo e teleriabilitazione
la proposta del progetto touch for Autism in 5 punti
L’autismo e i disturbi dello spettro autistico sono patologie gravi dello sviluppo psicologico
del bambino, che si manifestano con importanti alterazioni nelle aree della comunicazione e
dell’interazione sociale e con comportamenti ripetitivi e stereotipati. Queste caratteristiche pongono
importanti sfide ai genitori, agli insegnanti e agli operatori sociali e sanitari. Negli ultimi anni è
aumentata la sensibilità su questo problema, anche da parte dei pediatri di base, che inviano ai
servizi specialistici, più precocemente rispetto al passato, i bambini con comportamenti a rischio,
consentendo in tal modo una diagnosi più precoce, spesso già nel secondo anno di vita. Alla diagnosi
precoce è necessario far seguire un intervento altrettanto precoce, che deve essere intensivo,
pervasivo in tutti i contesti di vita (casa, scuola, tempo libero…), profilato per l’età ed il tipo di autismo
presentato e deve prevedere metodiche di trattamento di cui è stata dimostrata l’efficacia e che
vanno prolungati anche in età adulta.. L’attuazione di interventi precoci e intensivi favorisce lo
sviluppo del bambino e consente la riduzione della disabilità sociale, comunicativa e cognitiva.
Famiglie e associazioni di persone autistiche sono consapevoli che l’applicazione di trattamenti
riabilitativi basati sull’evidenza scientifica EBM (Evidence Based Medicin) possono ridurre in modo
significativo i sintomi - problema e migliorare nel tempo la qualità di vita dei loro figli.
Gli interventi raccomandati dalle Linee Guida internazionali, prevedono in tutti i casi il
coinvolgimento, nel trattamento, degli adulti di riferimento del bambino, in primo luogo dei genitori e
degli insegnanti. La necessità di condividere e mettere in pratica, in tutti i contesti di vita del bambino,
interventi educativi mirati e metodologicamente corretti, rappresenta uno degli elementi che
garantiscono un migliore esito del trattamento. L’azione contemporanea e coordinata di diversi
soggetti adulti che seguono il bambino in contesti diversi, richiede la messa a punto di un dettagliato
programma educativo-abilitativo, espresso anche in termini di attività educative e didattiche mirate;
questo programma deve essere conosciuto e condiviso da tutti gli attori coinvolti (genitori, insegnanti,
operatori sociali e sanitari) e deve prevedere l’uso di metodiche di cui sia stata provata l’efficacia.
Purtroppo sul territorio piemontese ed italiano la possibilità di usufruire di questi interventi è diffusa a
macchia di leopardo. Alcune aree offrono poco, altre al massimo uno o due metodi basati
sull’evidenza, solo pochi centri di riferimento dispongono di ampia casistica e di un largo ventaglio
di trattamenti fra di loro alternativi o complementari.
La realizzazione compiuta di tale processo è attualmente una delle criticità maggiori che viene
segnalata dagli operatori e dai genitori. Si assiste infatti spesso alla messa in atto di interventi
abilitativi isolati, non coordinati tra loro ed è frequente l’attivazione di interventi educativi aspecifici
condotti da insegnanti di sostegno senza una specifica competenza sull’autismo; inoltre, solo in
alcuni casi i servizi riescono ad organizzare corsi di formazione per i genitori (parent training),
raccomandati dalle Linee Guida internazionali, che li guidino e li orientino nell’educazione del
bambino con autismo. Infine, è raro che vengano previste procedure di verifica obiettiva dell’efficacia
degli interventi abilitativi ed educativi attuati.
2. La presa in carico di persone autistiche attraverso tecnologie assistive basate su strategie visive e
teleriabilitazione permetterà invece a questi centri di riferimento non solo la valutazione ma anche il
trattamento dei pazienti ed il supporto ai genitori indipendentemente dalla distanza in pieno accordo
con il territorio di residenza. La teleriabilitazione per l’autismo qui descritta, prende avvio da una
accurata valutazione funzionale del soggetto (bambino, adolescente, adulto) e prevede la messa a
disposizione di tablet multitouch contenenti diversi strumenti di supporto al trattamento:
a. una piccola tabella comunicativa (pittogrammi, foto, voci),
b. una agenda giornaliera/settimanale a pittogrammi con sveglia e timer,
c. una raccolta di liste con istruzioni (task analisys),
d. una raccolta di video su come comportarsi nei vari contesti di vita (videomodelling),
e. una raccolta di attività personalizzate (prerequisiti, comunicazione, comportamento, abilità
sociali, motricità, autonomia, gioco, apprendimenti).
Il tablet quando trova un accesso alla rete internet scarica al centro di riferimento dati d’uso e risultati
delle attività, permettendo all’operatore di verificare i progressi ed attivare nuove aree attraverso un
apposito cruscotto sul proprio pc. Tali funzioni consentono anche la realizzazione di studi sulla
valutazione dell’efficacia a costi limitati.
L’uso del tablet nei vari contesti di vita (luoghi cardine per garantire la pervasività dell’intervento)
richiede però la disponibilità di una ampio numero di attività gratuite libere da copyright in particolare
nel mondo scolastico. Alcuni metodi per l’autismo, pur clinicamente molto efficaci, richiedono infatti
l’utilizzo di materiali e formazione assai costosi difficilmente estendibili a tutti nell’attuale criticità
economica. Il tablet permette inoltre di gestire con facilità teleconsulenze ai genitori e agli operatori
che seguono il bambino nel suo territorio di residenza abbattendo tempi e costi dei viaggi.
La disponibilità di superfici multitouch di grandi dimensioni (tavolo multitouch interattivo con
schermo 46 pollici) presso i centri di riferimento permetterà di ampliare le attività proposte dando
continuità al lavoro al domicilio e favorendo il passaggio dagli oggetti reali alla loro rappresentazione.
Il tavolo virtuale riproduce infatti un classico tavolo riabilitativo diviso in tre aree ( da fare, svolgimento
attività, fatto). Nel contesto scolastico verranno poi testati pc all in one touch con funzioni di banco.
L’architettura del progetto t4A è volutamente una piattaforma aperta al dialogo con software prodotto
da altre realtà (sperimentazioni, uso reciproco, integrazione dei risultati di attività nel cruscotto).
“banco – pc all in one
“tavolo touch “tablet”
riabilitativo”
“pc amministratore”
3. Il progetto t4A (“touch for Autism”) nasce da una collaborazione fra Fondazione ASPHI, CSP,
Centro CASA dell’ASL CN1, con il sostegno delle fondazioni CRC e CRT e La Stampa (Specchio
dei Tempi), con l’obiettivo di estendere la rete a livello locale (ITIS Vallauri Fossano, CIO Cuneo),
nazionale ed europeo (traduzioni multilingue…).
Il progetto prevede una “cabina di regia” dell’intero processo, attraverso l’individuazione di un
operatore case manager, e tramite l’ausilio di uno strumento informativo banco madre (tavolo touch
riabiltativo) in grado di “dialogare” con lo strumento elettronico portatile (tablet) che accompagna il
bambino e i suoi adulti di riferimento nella messa in atto del trattamento. Queste caratteristiche del
progetto t4A lo rendono particolarmente adatto ad un utilizzo all’interno di un sistema di servizi che
comprenda pubblico, privato, privato sociale e scuole. Può favorire infatti il coordinamento dell’attività
svolta dai diversi attori e ridurre il rischio di “frammentazione” che spesso si osserva nel processo di
presa in carico del bambino con autismo.
Per quanto riguarda la realtà piemontese, la disseminazione dell’esperienza fatta con il progetto t4A e
degli strumenti tecnologici messi a punto, può favorire la realizzazione delle Linee di indirizzo della
Regione Piemonte in materia di autismo, consentendo altresì una puntuale formazione di genitori e
insegnanti, un’ampia diffusione di metodiche di trattamento basate sulle evidenze scientifiche e una
prima valutazione dei risultati dell’intervento. Sul versante dei servizi, il progetto può favorire la
realizzazione di percorsi efficienti (consente un uso sinergico delle risorse, aumenta la
complementarietà, riduce le sovrapposizioni) ed efficaci (è orientato dalla medicina basata sulle
evidenze e prevede un monitoraggio sistematico del lavoro svolto).