giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...
Tavolo lavoro dd_brochure
1. AGENZIA PER LA FAMIGLIA, LA NATALITA’
E LE POLITICHE GIOVANILI
via Gilli, 4 - 38121 TRENTO
tel 0461/494110 | fax 0461/494111
agenziafamiglia@provincia.tn.it
http://famigliaenuovetecnologie.org
Per informazioni:
SPORTELLO FAMIGLIA
- gestito da Forum delle Associazioni familiari del Trentino -
Via Jacopo Aconcio, 5 - 38122 TRENTO
tel 0461/493144-45 | fax 0461/493148
sportello.famiglia@provincia.tn.it
Per saperne di più http://famigliaenuovetecnologie.org
2.
3. FAMIGLIA E NUOVE TECNOLOGIE
Tante iniziative ed una rete di esperti per aiutare la famiglia
a far crescere serenamente i figli nell'era digitale
Le nuove tecnologie rappresentano, per una pubblica amministrazione, un
terreno sul quale si può giocare il benessere a breve e a lungo termine della
collettività, in quanto possono consentire grandi possibilità di crescita
culturale, di modernizzazione dei servizi e di sviluppo sociale. In questo
contesto risulta evidente l'importanza della promozione tra le famiglie di una
maggiore competenza nell'uso dei Nuovi Media e di una maggiore
consapevolezza relativamente ai rischi e ai danni nei quali possono
incorrere i minori che sono in situazione di non sufficiente protezione
rispetto all'accesso al mondo virtuale.
Il gap di competenze esistente tra la popolazione adulta e le giovani
generazioni riguarda aspetti prettamente tecnologici ma ha anche dei
risvolti educativi, psicologici e culturali; è per tale motivo che la Giunta
provinciale, attraverso una serie di provvedimenti normativi e amministrativi
si è impegnata a combattere il digitale divide culturale in Trentino.
A tal fine l'Agenzia per la famiglia ha realizzato diverse iniziative:
1.È stato creato un sito dedicato a questi temi:
http://famigliaenuovetecnologie.org che raccoglie informazioni,
consigli, guide ed altro materiale utile per aiutare tutta la famiglia a
navigare in modo sicuro e consapevole. E' possibile anche porre
delle domande alle quali i nostri esperti forniranno risposte utili.
Il sito è rivolto alle famiglie, a tutti coloro che si occupano di
educazione dei minori e a chi lavora con le persone anziane.
4. 2.. È stato siglato un accordo con Save the Children che da anni
gestisce, insieme ad Adiconsum, il Centro Giovani Online finanziato
dall'Unione Europea e che gestisce il Centro Aiuto, un servizio di
consulenza cui si può accedere telefonicamente, telefonando al
numero 800.82.12.82 nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle
14.00 alle 18.0 - martedì e giovedì dalle 10.00 alle 14.00, o via mail
scrivendo all'indirizzo centroaiuto@sicuriinrete.it. È un servizio
rivolto sia ai ragazzi sia agli adulti (genitori o insegnanti) per dare
una mano ad affrontare qualunque situazione difficile connessa con
l'uso di Internet o del cellulare.
3. Da maggio 2011 la Provincia Autonoma di Trento ha avviato
un rapporto di collaborazione con l'Associazione GianoFamily, la
Provincia di Padova, alcune associazioni familiari di Trento e la
Polizia Postale di Trento, per la sperimentazione del servizio sul
territorio provinciale.
In accordo con l'Associazione GianoFamily è possibile usufruire di
un servizio gratuito di sicurezza informatica preventiva, creato
al fine di dare alle famiglie strumenti che consentano un uso più
consapevole di Internet.
Lo staff di GianoFamily è composto da volontari con competenze
tecnico-informatiche, in grado di dare supporto a tutti coloro che
desiderano ricevere assistenza e/o consigli su come proteggere la
propria navigazione nel web. In base alle esigenze del richiedente,
l'operatore aiuterà l'utente ad installare i software più adatti per la
protezione del personal computer domestico. Nel caso in cui l'utente
abbia scarse competenze tecniche, può decidere di farsi installare i
programmi direttamente dall'operatore; ciò è possibile grazie ad una
piattaforma tecnologica che permette l'accesso da remoto al
personal computer. In questo modo, anche chi non è molto esperto,
avrà la certezza che l'installazione dei programmi sarà avvenuta con
successo e le impostazioni del programma configurate
correttamente.
L'utente può comunque partecipare a tutte le operazioni di
installazione e con la massima libertà interromperle in ogni
momento. Al termine della sessione di assistenza non rimane alcun
tipo di collegamento, il computer viene liberato e nessun dato
personale derivante dal servizio web viene né verrà comunicato o
diffuso, fatti salvi gli obblighi di legge. Si può accedere al servizio dal
portale www.famigliaenuovetecnologie.org cliccando sul pulsante
Giano Family o direttamente al sito www.gianofamily.org.
Le famiglie possono scegliere di:
- avvalersi della consulenza diretta (online) dei volontari premendo
il pulsante “Accedi al servizio”;
- scaricare i software di prevenzione autonomamente, servendosi
poi dei manuali redatti ad hoc dallo staff Giano Family per
l'installazione guidata (operazione consigliata alle famiglie che
hanno dimestichezza con il PC);
- chiamare il numero di assistenza telefonica 049 7386043;
- scrivere all'indirizzo di posta elettronica info@gianofamily.org.
5. 4. In accordo con scuole, associazioni e pubbliche
amministrazioni, l'Agenzia per la famiglia organizza, nelle varie
realtà locali, iniziative di formazione/informazione su questi
temi, puntualmente pubblicizzate sullo stesso sito.
5. Per aiutare i cittadini, ed in particolare le persone anziane,
ad avvicinarsi al computer, un'importante iniziativa è la
collaborazione con l'Associazione Eldy Onlus per la diffusione
dell'omonimo software. Eldy è un programma che, installato sul
proprio computer, consente di:
- navigare in Internet;
- mandare e ricevere messaggi di posta elettronica;
- chattare, in modo estremamente semplice.
Il programma personalizzato per la provincia di Trento ed una
semplice guida all'installazione e all'uso sono disponibili
gratuitamente sul sito:
http://famigliaenuovetecnologie.org.
Sono stati anche realizzati alcuni corsi per gruppi di anziani, ed
altri verranno portati avanti nei prossimi mesi; chi fosse
interessato a frequentare un corso o volesse segnalare la
richiesta di un gruppo di persone può mettersi in contatto con
l'Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche
giovanili. Il servizio è rivolto in particolare alle persone che stanno
scoprendo il mondo Internet, ma anche ad altri che hanno poca
confidenza con il computer. Il programma e la guida sono a
disposizione gratuitamente sul sito:
http://.famigliaenuovetecnologie.org
cliccando sul pulsante Eldy.
6. IL TAVOLO DI LAVORO
PER L'EDUCAZIONE AI NUOVI
MEDIA
E ALLA CITTADINANZA
DIGITALE
Nell'ambito dei programmi per il contrasto al Digital Divide e la
promozione della sicurezza online dei minori e la promozione della
cittadinanza digitale, l'Agenzia per la Famiglia, con la collaborazione di
Save the Children, ha costituito un Tavolo di lavoro di cui fanno parte
organizzazioni, istituzioni, professionisti e rappresentanti del Terzo
Settore che con competenza, nel territorio della Provincia, già operano su
questi temi.
Il Tavolo di lavoro, oltre a collaborare con la PAT nell'individuazione di
strategie per la sensibilizzazione e la formazione ad un uso più
consapevole dei Nuovi Media, si è costituito come rete di esperti che
collaborano nella realizzazione di iniziative diffuse sul territorio della
Provincia.
La filosofia con la quale è nata questa rete è quella di dare la possibilità, a
chi vuole mettere a disposizione la propria esperienza, di contribuire
attraverso una progettazione partecipata a far crescere la sensibilità su
questi temi nel territorio della Provincia di Trento. Il Tavolo è, quindi, una
struttura aperta a nuove collaborazioni da parte di soggetti istituzionali e
no che, in virtù della loro esperienza e competenza in materia, possano
dare il loro contributo, a titolo gratuito, alla diffusione della cultura digitale.
Diversi tra i partecipanti al tavolo, in qualità di esperti, offrono formazione
per ragazzi e/o adulti, in alcuni casi nell'ambito del proprio ruolo
istituzionale, in altri come professionisti. Di seguito è possibile consultare
le schede dei singoli aderenti con il dettaglio delle eventuali azioni
formative svolte.
7. Save the children
www.savethechildren.it
www.sicurinrete.it
Save the Children è la più grande organizzazione internazionale
indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini
in Italia e nel mondo. Opera in 120 paesi del mondo con programmi di
salute, risposta alle emergenze, educazione e protezione dei bambini
dagli abusi e dallo sfruttamento.
Save the Children Italia vanta un impegno pluriennale per la tutela dei
diritti dei più giovani nell'utilizzo dei Nuovi Media, promuovendo azioni ad
ampio raggio. Tali azioni comprendono interventi di sensibilizzazione ad
un utilizzo dei Nuovi Media sicuro e responsabile e azioni di lotta allo
sfruttamento sessuale a danno dei minori su Internet e tramite Internet.
In collaborazione con Adiconsum, gestisce il Centro Giovani Online
www.sicurinrete.it che promuove l'uso consapevole dei nuovi media e
lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori online attraverso
campagne di comunicazione, interventi di formazione e
sensibilizzazione, collaborazioni con enti locali. Il progetto è cofinanziato
dalla Commissione Europea – nell'ambito del programma Safer Internet.
Tra le varie attività svolte c'è il Centro Aiuto di Sicurinrete che offre un
supporto concreto a ragazzi/e che incontrano difficoltà online e ai loro
adulti di riferimento (genitori, insegnanti, etc.)
www.sicurinrete.org/centro-aiuto/ - numero verde 800.82.12.82
http://www.sicurinrete.org/contattaci/
FORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE
I percorsi proposti da Save the Children offrono strumenti per affrontare le
tematiche relative all'utilizzo sicuro e responsabile dei Nuovi Media
distinguendo diversi target
Obiettivi Generali (tutti i target)
- Acquisire una maggiore consapevolezza degli aspetti emotivi
e relazionali connessi all'uso di questi strumenti
- Acquisire maggiori conoscenze in merito ai rischi connessi
all'uso dei nuovi media: cyber-bullismo, adescamento,
dipendenza, truffe online, contenuti inadeguati (siti pro-ana,
pedopornografia etc), violazione della privacy.
- Fornire gli strumenti per aumentare il dialogo sui temi dei nuovi
media a tutti i target.
- Promuovere responsabilità e senso critico
8. TARGET
Genitori:
Approfondire la conoscenza degli strumenti usati dai bambini/e e ragazzi/e,
in particolare i social network, anche da un punto di vista tecnico-legale.
Definire regole efficaci per la gestione degli strumenti online con alcuni
suggerimenti per aiutare a regolare tempi e modi di utilizzo.
Insegnanti:
Acquisire maggiore consapevolezza degli aspetti pedagogici in relazione ai
Nuovi Media.
Attenzione specifica dedicata al curricolo di cittadinanza e costituzione e
alla competenza digitale che costituiscono un filo conduttore di
collegamento e integrazione fra i curricoli delle singole discipline.
Approfondire la conoscenza degli strumenti usati dai bambini/e e ragazzi/e,
in particolare i social network, anche da un punto di vista tecnico-legale.
Bambini/e, Ragazzi/e (contesti scolastici e non)
Acquisire maggiore consapevolezza dei rischi e delle conseguenze
derivanti dalle proprie azioni;
Aumentare la consapevolezza relativa ai propri diritti e come farli rispettare
Conoscere gli strumenti per segnalare e ricevere aiuto presenti online
Acquisire conoscenze relative alle impostazioni di sicurezza/privacy degli
strumenti online
ETÀ DI RIFERIMENTO
Adulti, bambini/e 9-12, ragazzi/e 13-16
MODALITÀ DI INTERVENTO
Per adulti: conferenze, seminari, laboratori esperienziali
Per bambini/e ragazzi/e: laboratori in contesto scolastico e extrascolastico
DURATA DEGLI INTERVENTI
Da concordare in base agli obiettivi
CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
Per adulti: analisi dei bisogni, delle motivazioni e delle emozioni legati
all'utilizzo degli strumenti multimediali da parte dei ragazzi, per
comprendere meglio perché li usano, come li usano e da cosa possono
dipendere eventuali comportamenti rischiosi; come tali strumenti entrano in
relazione con gli adulti, cosa rappresentano e come si inseriscono nel
rapporto con figli o studenti; il modello educativo, affinché nell'utilizzo dei
nuovi media bambini e bambine, ragazzi e ragazze siano in grado di
sviluppare una serie di competenze (il senso critico, l'autonomia di pensiero
e il senso di responsabilità, ecc.) e agiscano in nome di determinati valori (il
9. rispetto di sé e dell'altro, della legalità, ecc.).
Per bambini/e e ragazzi/e
Rischi, responsabilità, diritti online lungo un percorso che si snoda in tre fasi
principali (dipende anche dal numero di incontri).
- il riconoscimento delle emozioni finalizzate a far riflettere sui
bisogni, sulle motivazioni, sulle rappresentazioni, sul significato
di certi comportamenti, anche in base al contesto di riferimento
(scuola, famiglia, ecc.);
- l'acquisizione di conoscenze tecniche finalizzate a fornire
nozioni sulla funzionalità degli strumenti, sulle caratteristiche
della rete, dei media, ecc.;
- la riflessione sugli aspetti valoriali e la questione dei diritti,
finalizzate a far riflettere e dibattere sui diritti e sulle
responsabilità associati ai bisogni, ai ruoli nella società, ai
principi morali che orientano il comportamento individuale e
sociale e sulla della Cittadinanza Digitale.
STRUMENTI GRATUITI:
- Risorse didattiche:
o Guida per insegnanti - “Educazione e Nuovi Media -
Diritti e responsabilità verso una Cittadinanza Digitale”
o Guida per genitori - “Educazione e Nuovi Media”
- Il portale: www.sicurinrete.it con sezioni per insegnanti,
ragazzi e genitori. È presente al suo interno il Centro Aiuto, uno
spazio dove è possibile telefonare o scrivere via mail a
personale specializzato sulle questioni inerenti i rischi collegati
all'uso dei Nuovi Media.
- Facebook e Youtube: due canali dedicati con video,
aggiornamenti, articoli.
10. Associazione Amaranta
via Oss Mazzurana 54
38122 Trento (TN)
Cell. 320 4456915
Fax 0461 1860137
www.associazioneamaranta.it
info@associazioneamaranta.it
DESCRIZIONE
L'associazione Amaranta è nata a Trento nel 2006 e si occupa di attività di
formazione, counselling e divulgazione rivolte a destinatari diversi.
Amaranta collabora con scuole, aziende e enti pubblici, progettando e
realizzando attività formative di supporto e accompagnamento, rivolte ad
allievi della Formazione Professionale che si inseriscono nel mondo del
lavoro e ad adulti che ritengono di avere bisogno di uno spazio in cui
(ri)definire alcuni aspetti del proprio progetto formativo e professionale;
svolge attività di counselling al singolo e alle equipe, in ambito sociale,
formativo e organizzativo; collabora con il Centro Bolognese di Terapia della
Famiglia per la formazione al counselling sistemico-relazionale.
Amaranta propone inoltre iniziative nell'ambito della Media Education, sia
dentro la scuola che rivolte al territorio.
MEDIA EDUCATION - ATTIVITÀ
Amaranta progetta e realizza percorsi formativi in cui le ICT sono intese
come strumento importante per l'apprendimento di competenze tecniche,
professionali e relazionali.
Le attività proposte al territorio approfondiscono il ruolo che le ICT hanno
nella costruzione della cittadinanza nella Società dell'Informazione e della
Conoscenza ed i vantaggi e i rischi che il loro utilizzo (soprattutto da parte
dei più giovani) può comportare: a titolo d'esempio, nell'ambito della scuola
è stato affrontato il tema della privacy, della condivisione di informazioni e di
immagini nei social network. Proprio in un'ottica di cittadinanza, i diversi
incontri e progetti realizzati hanno coinvolto sia i ragazzi che i loro adulti di
riferimento.
Amaranta collabora inoltre con i Centri di Formazione Professionale riuniti
in Asso.Form. Trentina nell'ideazione e attuazione di percorsi formativi che
promuovono l'utilizzo consapevole delle tecnologie, la progettazione
condivisa di strumenti come il portfolio digitale, la sperimentazione e l'uso
ragionato di risorse informatiche compensative per allievi con DSA (Disturbi
Specifici dell'Apprendimento).
TARGET
Giovani e loro adulti di riferimento (genitori, nonni, insegnanti).
11. ETÀ DI RIFERIMENTO
Dai 6 anni in su.
CONTENUTI
Si ritiene che gli adulti, per prevenire eventuali rischi o abusi nell'utilizzo
delle ICT da parte dei ragazzi, debbano da una parte conoscerle un po', ma
soprattutto farsi affascinare da esse, discutendo e facendo esperienza delle
caratteristiche che le rendono così importanti e seduttive per le nuove
generazioni, dei bisogni che esse possono soddisfare. Inoltre coinvolgere
più generazioni permette che ad ognuno, anche ai più giovani, sia
riconosciuta la competenza di cui è portatore e si costruisca un dialogo fra
punti di vista differenti.
Nei progetti finora realizzati sono state proposte delle attività laboratoriali
per gruppi di varie dimensioni, alternando l'attività con i ragazzi a quella con
gli adulti, seguita da momenti di dibattito e confronto tra le diverse
generazioni, a partire dall'esperienza concreta con le ICT.
Per quanto riguarda gli allievi della Formazione Professionale con DSA,
sono stati realizzati laboratori centrati sull'acquisizione di un metodo di
studio che preveda l'individuazione degli strumenti compensativi e
dispensativi, tecnologici e non, necessari per raggiungere gli obiettivi
formativi previsti dal percorso curricolare.
MODALITÀ DI INTERVENTO
Laboratori esperienziali.
Formazione teorica.
Incontri di sensibilizzazione.
DURATA DEGLI INTERVENTI
La durata delle specifiche proposte è variabile e strettamente connessa ai
fabbisogni delle organizzazioni con cui si collabora.
Alcuni esempi delle attività realizzate sono descritte sul sito
www.associazioneamaranta.it, nella sezione Attività/Uso consapevole
delle ICT.
12. ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PER I MINORI
ONLUS
Via Zambra, 11 – 38121 Trento (TN)
Tel. 0461 829698
Fax 0461 824666
e-mail: associazioneminori@appm.it
www.appm.it
DESCRIZIONE
L'Associazione Provinciale Per i Minori – Onlus Trento, nasce nel 1976 con
l'obiettivo di fornire una risposta adeguata alle esigenze esistenti sul
territorio della Provincia Autonoma di Trento in merito alla gestione di minori
in condizioni di disagio di vario genere. L'idea iniziale prevedeva l'apertura
di piccole comunità di tipo familiare, in grado di accogliere un numero ridotto
di ragazzi per ciascuna unità abitativa, di modo da provvedere alla loro
crescita e al loro accudimento in maniera mirata. Nel tempo l'Associazione
si è ampliata, arrivando a coprire un bacino d'utenza dislocato su gran parte
del territorio provinciale e rispondendo alla domanda sociale secondo
modalità molteplici ed integrate, attraverso l'offerta di tipologie differenti di
servizio.
Nel 1998 l'Associazione Provinciale per i Minori diventa Onlus.
I gruppi famiglia sono tuttavia rimasti una parte fondamentale dell'assetto
organizzativo dell'Associazione, non solo nella loro qualità di filo
conduttore, portatore dell'esperienza pregressa e della memoria storica,
ma anche e soprattutto nella loro funzione di presa in carico globale e
complessa a fronte di una richiesta di residenzialità per minori che, se pur
mutata nel corso degli anni, è tuttora molto presente nella realtà trentina.
I centri gestiti dall'A.P.P.M. sono:
Centri residenziali - Melta, Povo, Tigli, Comunità Alloggio Onda,
Campotrentino, Pergine, CPA = Centro di Pronta Accoglienza, Domicilio
Autonomo
Centri diurni - Lavis, Mezzolombardo, Pergine, Tierno di Mori, Canal
San Bovo
13. Centri di aggregazione giovanile e Spazi Giovani - Trento: Centro di
aggregazione giovanile “L'Area”; Spazio Giovani Valle dei Laghi, Spazio
Giovani Primiero
Servizi di Promozione Giovanile e Servizi sul territorio - Progetto
Giovani Val di Sole = Dimaro – Malè; “Giochi di cortile” = Nogaredo
A supporto delle progettualità dei diversi servizi e con il fine di offrire al
minore ospite percorsi diversificati l'Associazione produce una riflessione
ed una ricerca continua nell'ambito delle problematiche giovanili,
analizzando i bisogni emergenti e fornendo risposte improntate alla
flessibilità ed alla complessità delle situazioni, progettando di conseguenza
interventi specifici.
Lo Statuto dell'Associazione ne definisce l'operato, come risulta anche dalla
Carta dei Servizi e, in particolare, rientrano nei compiti statutari:
· la gestione di piccole comunità per minori di tipo familiare, di
centri aperti e diurni, di progetti giovani e di attività di assistenza
esterna
· le iniziative volte alla sensibilizzazione degli Enti Pubblici e della
collettività in generale sui problemi del disadattamento giovanile
· la formazione ed educazione dei minori nel campo dei problemi
dei minori, della devianza minorile, del disadattamento, della
rieducazione e socializzazione e dell'avviamento al lavoro
· la prevenzione e la promozione sociale rivolta ai minori, alle
famiglie e alle comunità.
FORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE
Da alcuni anni APPM ha iniziato a prestare attenzione al settore delle
nuove tecnologie, questo per l'aver riscontrato nella pratica quotidiana
una serie di problematiche nei minori ospiti delle nostre strutture legate
all'utilizzo di strumenti quali computer e telefoni.
La lettura quindi di nuovi bisogni e la conseguente necessità di nuovi
interventi educativi ha portato l'Associazione ad un forte investimento in
questo campo, sia dal punto di vista della formazione del personale e
del potenziamento degli strumenti a disposizione dei gruppi, sia sulla
promozione di iniziative educative interne e progetti di prevenzione sul
territorio.
L'APPM crede quindi sia necessario dare degli spunti di riflessione
rispetto a queste tematiche, favorire una “cultura tecnologica” sia nei
propri educatori, in modo che acquisiscano ulteriori conoscenze da
14. spendere nella relazione educativa, sia nei ragazzi, per evitare che tali
strumenti, se non supportati da un adeguato background, possano
creare dinamiche pericolose ed incontrollabili. Questi sono solo alcuni
dei Progetti in essere all'interno dell'Associazione relativi alle nuove
tecnologie:
- Le 2P della tecnologia
- Stupefacenti Tecnologie
- Enjoy@School
- L'altra faccia di Face Book
- TG Manzoni
TARGET ED ETA' DI RIFERIMENTO
Ragazzi e giovani (8 – 25 anni) – educatori – genitori
MODALITA' DI INTERVENTO
I laboratori vengono proposti in modo prevalente all'interno di percorsi
con la collaborazione di altre realtà del territorio o delle Scuole medie o
superiori. In alcuni casi si utilizza il “saperi” dei ragazzi – giovani per
formare le generazioni adulte.
CONTENUTI DEGLI INTERVENTI
Le tematiche affrontate durante queste attività sono generalmente
focalizzate sull'utilizzo consapevole dei nuovi mezzi di comunicazione
e sulla produzione di un pensiero critico circa le dinamiche e i pericoli
che essi nascondono.
Si parla di internet, di social network, di telefonia mobile... tutti mezzi
che ormai sono diventati un prolungamento della vita sociale dei
giovani (…e non solo) e che spesso, se assolutizzati, rischiano di
condurre ad una percezione distorta della realtà.
15. Azienda Pubblica
di Servizi alla Persona
A.P.S.P. Casa Mia
V.le Trento, 26
38066 Riva del Garda (TN)
Tel. 0464/576215
Fax 0464/576212
info@casamiariva.it
www.casamiariva.it
DESCRIZIONE SERVIZI OFFERTI
L'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona CASA MIA eroga servizi di tipo
residenziale, semiresidenziale e servizi al territorio, destinati a minori e
famiglie.
I servizi residenziali si occupano di rispondere a situazioni di disagio
minorile. Attraverso la valorizzazione delle risorse e delle potenzialità
personali dei minori, il Casa Mia intende sostenerli nel raggiungimento della
capacità di autoprogettare il proprio percorso di vita, dagli aspetti più
quotidiani a quelli di senso, nelle scelte scolastiche e professionali, negli
aspetti affettivi e di socialità. L'attenzione alla persona e alla sua
individualità orienta il lavoro pedagogico attraverso l'individuazione dei
bisogni propri di ogni minore e l'elaborazione di progetti educativi specifici.
I servizi al territorio, invece, operano nell'area della prevenzione del
disagio, nell'ambito delle politiche sociali e delle politiche per la promozione
del benessere familiare e della natalità.
Il lavoro in rete, la pratica della collaborazione e della condivisione
rappresentano una modalità operativa consolidata per tutti i servizi, mirata a
valorizzare le altre risorse territoriali e/o extra territoriali, nelle loro differenti
competenze e professionalità.
FORMAZIONE
Il tema della Media Education si colloca nell'ambito delle iniziative
promosse dai Centri Aperti, servizi al territorio operanti in sinergia con la
Comunità Alto Garda e Ledro e con i Comuni del Basso Sarca, destinati ad
accogliere minori di età compresa tra i cinque anni di vita e l'adolescenza.
Nel corso del 2011, a seguito del finanziamento sul Piano Giovani, si è
realizzato il progetto “Non basta clicc@re” finalizzato a promuovere un
approccio educativo ai nuovi media. L'iniziativa ha coinvolto ragazzi,
genitori ed educatori in un percorso di informazione e formazione.
L'obiettivo principale del progetto è stato quello di sviluppare delle
conoscenze e delle pratiche educative, comunicative e mediali volte alla
formazione dell'individuo al fine di promuovere lo sviluppo della dimensione
autocritica e creativa, di favorire la negoziazione di nuovi significati,
l'alfabetizzazione ai nuovi linguaggi e la consapevolezza della parzialità
delle rappresentazioni e dei messaggi mediali.
ATTIVITÀ
Il progetto si è concluso a dicembre 2011, ed ha rappresentato un punto di
16. partenza, un trampolino di lancio per nuove idee formative e progettuali sia
verso l'interno (formazione continua del personale educativo …) sia verso
l'esterno attraverso:
§ la proposta di progetti di media education nell'ambito del lavoro
di collaborazione e co-progettazione tra il servizio Centri Aperti e
gli Istituti Comprensivi della Comunità Alto Garda e Ledro;
§ la realizzazione di percorsi di avvicinamento alla media
education orientati alla formazione alla genitorialità;
§ la progettazione e realizzazione di interventi di peer education;
§ la progettazione di interventi di alfabetizzazione informatica
intergenerazionale.
OBIETTIVI PRINCIPALI
· Offrire informazioni ai ragazzi, alle famiglie e agli educatori su un
corretto utilizzo di internet, delle nuove tecnologie e dei Social
Network;
· sensibilizzare e informare sui possibili rischi nell'utilizzo dei
media;
· promuovere una formazione continua degli adulti e dei minori
per un approccio all'universo mediatico più critico e attivo, più
consapevole e rispettoso della dignità della persona;
· incrementare le competenze tecniche di utilizzo consapevole
dei media, sia dei ragazzi che dei genitori/educatori.
TARGET
Ragazzi dagli 11 ai 16 anni
Educatori, insegnanti e volontari
Genitori
MODALITÀ INTERVENTO
Laboratori esperienziali
Formazione teorica
Incontri di sensibilizzazione.
DURATA DEGLI INTERVENTI
Un incontro o ciclo di incontri
17. Centro per la formazione continua e
l'aggiornamento del personale insegnante
Palazzo Todeschi
Via Tartarotti, 7
38068 Rovereto (TN)
Tel. 0461 494500
Fax 0461 499266
formazionescuola@provincia.tn.it
www.formazionescuolatrentina.it
DESCRIZIONE
Il "Centro per la formazione continua del personale insegnante" è uno dei
soggetti istituzionali strategici che operano, in accordo con il Dipartimento,
nel campo dell'istruzione e della formazione professionale, a sostegno del
sistema educativo di istruzione e formazione professionale della Provincia
di Trento affiancando l'IPRASE e il Comitato di Valutazione.
La formazione continua affidata al Centro di Rovereto, affianca i docenti sul
piano del necessario permanente aggiornamento e, soprattutto, sul piano
formativo.
18. Consiglio Provincia autonoma di Trento
COMITATO PROVINCIALE PER LE COMUNICAZIONI
CORECOM – COMITATO PROVINCIALE PER
LE COMUNICAZIONI DELLA PROVINCIA
AUTONOMA DI TRENTO
Via Manci 27
38122 TRENTO
Tel. 0461 213197
Fax 0461/213155
email: corecom@consiglio.provincia.tn.it
www.consiglio.provincia.tn.it
REFERENTE
FULVIO GARDUMI – Componente del Comitato
Telefono 0461 – 924300 cell. 335 6994834 e-mail fulvio.gardumi@tin.it
DESCRIZIONE
Il Comitato provinciale per le Comunicazioni della Provincia autonoma di
Trento (Corecom), istituito con legge provinciale n. 19 del 16 dicembre
2005, è chiamato ad esercitare funzioni di garanzia nel sistema
comunicativo locale, con l'obiettivo di assicurare il massimo di pluralismo e
di favorire la crescita produttiva, imprenditoriale e culturale delle emittenti
dislocate sul territorio provinciale, impegnate in un confronto sempre più
competitivo con i processi di globalizzazione dell'informazione e della
comunicazione.
Alle competenze di consulenza per Giunta e Consiglio provinciali in materia
di comunicazioni, il Comitato aggiunge quelle di “organo funzionale”
dell'Autorità nazionale per le garanzie nella Comunicazione (Agcom),
esercitando in sede locale le deleghe su tutela dei minori nelle trasmissioni
radiotelevisive; funzioni istruttorie in riferimento al diritto di rettifica nel
sistema radiotelevisive locale; vigilanza sulla diffusione dei sondaggi;
conciliazione tra operatori di telecomunicazione e utenti. Il Corecom
esercita poi altre funzioni quali la predisposizione della graduatoria per le
attribuzioni dei contributi all'emittenza locale; l'applicazione delle norme a
tutela della comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di
informazione locale in periodo elettorale ed ordinario (“par condicio”);
l'organizzazione di Tribune politiche della sede Rai di Trento; la vigilanza sul
rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia in
materia di esercizio dell'attività radiotelevisiva locale, mediante il
monitoraggio delle trasmissioni dell'emittenza locale; la gestione delle
posizioni degli operatori nell'ambito del Registro degli Operatori di
Comunicazione (Roc).
DESCRIZIONE DI CHE COSA SI OCCUPA L'ESPERTO
La partecipazione di un componente del Corecom al Tavolo di lavoro
provinciale per l'educazione ai Nuovi Media e alla cittadinanza digitale si
19. colloca nella delega relativa alla tutela dei minori. Il Corecom, attraverso il
suo referente, si occupa in particolare di sensibilizzare l'opinione pubblica,
attraverso i mezzi di comunicazione locali, sulle opportunità e sui rischi dei
nuovi media digitali per le giovani generazioni.
Il Comitato, con il coinvolgimento delle emittenti radiotelevisive e del mondo
dell'editoria locale, sta attuando un percorso di azioni positive nei confronti
delle fasce più giovani della nostra popolazione, proponendo la
programmazione di prodotti ed iniziative mirate.
20. FONDAZIONE <AHREF
Vicolo Dalla Piccola 12, 38122, Trento
Tel. 0461 235794
Fax 0461239356
E-mail info@ahref.eu stefano@ahref.eu giancarlo@ahref.eu
DESCRIZIONE
La Fondazione <ahref (http://www.ahref.eu) nasce a Trento il 19 aprile
2010 ed ha come socio fondatore la Fondazione Bruno Kessler.
<ahref è la prima fondazione italiana che ha al centro dei suoi scopi
statutari il pubblico attivo di internet e il suo rapporto con l'informazione e
le istituzioni. Obiettivo principale della Fondazione è quello di studiare,
ricercare e analizzare Internet e i media, in particolare i loro effetti
economici, politici, sociali e culturali sulla società, studiare i media sociali,
il ruolo dei cittadini, delle istituzioni e delle imprese nella generazione di
informazioni.
FORMAZIONE / SENSIBILIZZAZIONE
La Fondazione opera nel campo della ricerca e della media literacy. Uno
degli interventi di media literacy che stiamo conducendo è il gioco
Privacy Traders, attualmente condotto nelle scuole superiori del Trentino.
Obiettivo del gioco è quello di sensibilizzare i giovani al tema della
privacy in rete, sia da un punto di vista pratico che della legislazione
vigente.
Ulteriori dettagli
http://www.ahref.eu/it/ricerca/educazione/privacy-
traders
http://weblog.ahref.eu/privacy-traders-imparar-la-privacy-
giocando
-
http://blog.debiase.com/2012/02/learning---privacy-
traders.html
-
La Fondazione riconosce l'importanza dei giochi sia digitali che non per
fini di apprendimento, educazione e ricerca. Altri giochi con fini di tipo
educativo e di ricerca potrebbero essere sviluppati dalla fondazione per il
raggiungimento degli obiettivi strategici del Piano Operativo per
l'Educazione ai nuovi Media e alla Cittadinanza Digitale.
TARGET
Il gioco Privacy Traders ha come target Ragazzi in età scolare (scuole
medie e superiori).
ETÀ DI RIFERIMENTO
Dai 14 ai 19 anni (scuole superiori, potrebbe essere anche terza media)
21. MODALITÀ INTERVENTO
Giochi educativi di media literacy
DURATA DEGLI INTERVENTI
Una partita dura in media 2 ore (con 50 giocatori, 2 classi) e si gioca in
classe, con la supervisione dei professori della scuola. L'incontro può
durare anche meno con una singola classe (circa 25 giocatori)
Al termine di ogni partita è anche previsto l'intervento di un esperto sulla
tematica (della privacy in questo caso), che illustra gli aspetti normatvi
CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
Approfondimenti su aspetti di Educazione ai nuovi media, legati alla
privacy ed altre tematiche di diretto interesse per i ragazzi.
ALTRO
La Fondazione si occupa anche in maniera diretta di condurre attività di
Ricerca su tematiche inerenti gli interessi del Tavolo di Lavoro, tra cui:
· Giochi online (incluso il tema delle dipendenze)
· Sicurezza della rete (virus, truffe, privacy etc)
· Privacy e dati personali
22. www.fbk.eu
La Fondazione Bruno Kessler (FBK) è un ente di interesse pubblico senza
fini di lucro, con personalità giuridica di diritto privato, istituita dalla Provincia
autonoma di Trento nel 2007 nel quadro di riordino del “Sistema trentino
della ricerca”.
FBK svolge la sua attività in due grandi aree: scientifica tecnologica e
umanistica; i macro ambiti di ricerca sono organizzati in Centri: Tecnologie
dell'Informazione, Materiali e Microsistemi, Fisica teorica, Studi Storici Italo-
Germanici, Scienze Religiose, Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche
e Ricerca sulla pace, la guerra e il mutamento internazionale. Attraverso il
suo network, FBK opera anche negli ambiti delle reti e telecomunicazioni.
FBK è un'organizzazione di ricerca che vanta una solida reputazione
internazionale ed è caratterizzata da:
· più di 350 ricercatrici e ricercatori, 220 fra tesisti,
dottorandi, studenti post-dottorato, visiting professor;
· 7 centri di ricerca articolati in unità di ricerca, progetti esplorativi
e laboratori;
· 18 spin-off, start up e joint company;
· una fitta rete di partnership e collaborazioni strategiche locali e
internazionali;
· partecipazione alle attività delle comunità scientifiche
internazionali attraverso convegni, conferenze e simposi;
· produzione di centinaia di pubblicazioni, brevetti e idee
innovative al servizio della società e delle imprese.
La Fondazione Bruno Kessler assume l'apertura al territorio che la ospita e
la sostiene come parte integrante della propria missione e riconosce come
proprio l'impegno di avvicinare i giovani alla ricerca, ai suoi metodi e ai suoi
obbiettivi. Il contatto tra i giovani ed FBK avviene prevalentemente
attraverso la mediazione della scuola all'interno del progetto La ricerca
come mestiere/la tecnologia nei mestieri. Esso punta a favorire
l'esposizione dei giovani alla ricerca, alla partecipazione attiva alle attività
scolastiche e alla promozione della cultura dell'innovazione attraverso:
· l'esecuzione di progetti scientifici concordati;
· l'apertura dei laboratori e l'incontro con i ricercatori;
· l'accompagnamento nell'evoluzione intellettuale di giovani
motivati;
· l'orientamento verso le professioni scientifiche;
· l'aumento della consapevolezza nell'uso della tecnologia;
· la diffusione della cultura dell'innovazione.
23. Dal 2008 sono stati firmati accordi triennali con 14 istituti di istruzione
superiore del Trentino, realizzate oltre 40 visite di classi dei diversi istituti,
condivisi 14 progetti tra singoli docenti e altrettante unità di ricerca, ospitati
58 stagisti nelle stagioni estive, presentati gli esiti degli stage in tre eventi
annuali di chiusura.
All'interno del progetto le tecnologie rappresentano contemporaneamente il
mezzo da dominare per raggiungere l'obbiettivo e l'obbiettivo stesso,
ponendo il giovane in una posizione consapevole che lo allontana da un
potenziale consumo passivo e superficiale delle tecnologie e lo aiuta a
dominarle e sfruttarle sia nella vita che nel ventaglio delle attività
professionali.
I giovani e i loro docenti sono altresì coinvolti nell'orientamento, nella
sperimentazione e nella valorizzazione di know-how e tecnologie oggetto di
specifici progetti. Un esempio interessante è la partecipazione di scuole,
docenti e studenti al progetto LiveMemories, che ha dato luogo alla
pubblicazione del libro “Adolescenti Digitali”.
Anche in WebValley, campo estivo rivolto ai ragazzi di IV superiore, il
progetto costituisce il filo conduttore delle attività e rappresenta una sfida
per il gruppo di lavoro: viene affrontato il problema di progettare e realizzare
un nuovo servizio basato su Internet per la gestione e la condivisione di dati
(di interesse ecologico-ambientale o sociale).
Altre esperienze di avvicinamento alle tecnologia, sempre come strumento
personale abilitante, sono state proposte per bambini della scuola materna
e della scuola primaria nel contesto del progetto AUDIT conciliazione
famiglia/lavoro e del progetto MIUR “Terra, acqua, luce, movimento”.
In sintesi le iniziative rivolte ai ragazzi:
· La ricerca come mestiere/la tecnologia nei mestieri
· WebValley
· Settimane estive (progetto AUDIT conciliazione famiglia/lavoro)
24. FORMAT CENTRO AUDIOVISIVI PROVINCIA
AUTONOMA DI TRENTO
Via Zanella 10/2
Tel. 0461/495117
Fax 0461/495460
E-mail format@provincia.tn.it
http://www.format.provincia.tn.it
DESCRIZIONE
FORMAT è un luogo di incontro, studio e promozione dell'audiovisivo e dei
media, ricavato dalla ristrutturazione della sede storica di via Zanella 10/2.
Il nome cambia e insieme a quello vengono introdotte altre novità. Pur
continuando ad offrire gli stessi servizi di sempre, Format integra la sua
offerta con incontri formativi, cineforum, consulenze e tutto ciò che riguarda
il mondo del cinema e della multimedialità. Il Centro è presente nella realtà
scolastica e formativa grazie all'appoggio che fornisce a studenti ed
insegnanti nella realizzazione di cortometraggi e video didattici.
Format, inoltre, è produttore e co-produttore di numerosi documentari e
video che valorizzano le risorse, la storia e la vita del territorio Trentino.
Con il passaggio al digitale terrestre nell'ottobre del 2009, Format è
diventato anche Centro Digitale e ha seguito passo dopo passo la
trasformazione della comunicazione televisiva in Trentino.
Il mondo della multimedialità è in continua evoluzione e Format si pone
l'obiettivo di stare sempre al passo con i tempi in maniera tale da fornire un
servizio efficiente e di sicuro successo.
A Format si può:
· scoprire e sperimentare di persona il mondo del video e della
sua realizzazione
· metterti alla prova con i nuovi linguaggi digitali e multimediali
· trovare aiuto e professionalità per realizzare i tuoi progetti
· organizzare proiezioni o vedere i film che desideri
· riscoprire il cinema e la sua storia centenaria
A Format è possibile trovare diversi servizi dedicati al mondo del cinema e
della produzione video. Diverse sono le opportunità che accolgono chi si
rivolge a Format per realizzare i propri progetti: dalla possibilità di prendere
in prestito materiale all'aiuto nella produzione di video, dalla consulenza
cinematografica agli spazi per proiettare i propri lavori.
Chi può accedere ai servizi di Format:
- servizi, strutture della Provincia Autonoma e Enti Funzionali
- scuole di ogni ordine e grado
- biblioteche e centri di lettura
- istituti educativi e assistenziali
- associazioni culturali, sportive e di tempo libero
- circoli anziani e della terza età
- studenti laureandi.
25. Forum delle Associazioni Familiari del
Trentino
Sede legale Via Rosmini, 128 – 38122 Trento,
Tel. 331 1264466
E-mail: info@forumfamiglie.tn.it - Web: www.forumfamiglie.tn.it
Sportello famiglia
Via Aconcio, 5 – 38122 Trento
Tel 0461 493144 – 45 – 46
e-mail: sportello.famiglia@provincia.tn.it
CHI SIAMO
Il Forum delle Associazioni Familiari del Trentino è un coordinamento di
associazioni, movimenti, enti, organizzazioni operanti nella provincia di
Trento, impegnate nella promozione il sostegno e la valorizzazione della
famiglia. È composto da circa 40 enti e aderisce all'associazione nazionale
“Forum delle Associazioni Familiari”.
La famiglia come risorsa
Il Forum vuole promuovere l'idea della famiglia come elemento vitale della
società. Crede in una famiglia attiva, partecipe alla società, soggetto
capace di esprimere ricchezza.
Favorire relazioni
Il Forum vuole essere un'opportunità per le associazioni di esprimere e
condividere ideali e progetti, di creare sinergie per realizzare azioni comuni.
Uno luogo dove accogliere problematiche, ma anche idee e suggerimenti
valorizzando l'esperienza delle diverse realtà.
Promuovere politiche familiari
Il Forum stabilisce rapporti con le istituzioni per incrementare azioni
concrete di politica familiare in un'ottica interdisciplinare e con attenzione al
panorama internazionale.
COME OPERIAMO
Il Forum Trentino delle Associazioni per la Famiglia si propone di
promuovere e coordinare le azioni di comune interesse degli organismi
aderenti. Per raggiungere tale obiettivo il Forum svolge attività quali:
Ÿ promuovere una visione della famiglia quale soggetto attivo della
comunità civile, titolare di peculiari diritti ma anche di specifiche
risorse;
Ÿ promuovere azioni di sostegno e di ricerca per l'approccio
interdisciplinare alle problematiche familiari di svantaggio e disagio;
Ÿ stabilire rapporti con le istituzioni civili in materia di politica familiare
con una propria rappresentanza;
Ÿ denuncia situazioni e azioni che risultino inadeguate e/o contrarie agli
interessi e alle aspirazioni delle famiglie;
26. Ÿ assumere iniziative di sensibilizzazione culturale, azione sociale e
proposta politica per la promozione e la tutela della soggettività
familiare;
Ÿ cooperare con organismi aventi finalità analoghe.
GESTIONE DELLO “Sportello Famiglia”
In convenzione con la Provincia Autonoma di Trento, all'interno dell'Agenzia
per la Famiglia, il Forum coordina ed ha in gestione le attività dello Sportello
Famiglia, finalizzate a raccogliere ed offrire informazioni in merito agli
interventi a favore delle famiglie e a promuovere sul territorio provinciale le
politiche familiari.
27. Informatici Senza Frontiere
www.informaticisenzafrontiere.org
Referente
Fulvio Medeot
Via Chionesi 30
38060 Pomarolo (TN)
cell. 335.7297135
fulvio@medeot.com
DESCRIZIONE
Alla fine del 2005 un gruppo di manager veneti che lavorano nel settore
informatico ha deciso di raccogliere questo invito, e di mettere le proprie
conoscenze in un aiuto concreto contro il digital divide. E' nata così
Informatici senza Frontiere: una Onlus che ha come primo obiettivo quello di
utilizzare conoscenze e strumenti informatici per portare un aiuto concreto a
chi vive situazioni di emarginazione e difficoltà.
Per i fondatori e i soci volontari di “Informatici senza Frontiere”, l'accesso
alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione rappresenta un
prerequisito essenziale allo sviluppo economico e sociale: l'Information
Technology dovrebbe essere considerata un bene di primaria necessità.
Paradossalmente, nei paesi sviluppati esiste un grande spreco di
tecnologia: hardware ritenuto obsoleto ma anche conoscenze informatiche
inutilizzate.
Informatici Senza frontiere realizza progetti in Italia e nei paesi in via di
sviluppo per cercare di colmare questo paradosso, offrendo l'opportunità di
conoscenza dell'informatica, e i vantaggi che anche una piccola tecnologia
può portare a realtà come ospedali, carceri, case di accoglienza e scuole,
credendo nell'uso abilitante delle ICT come modo per migliorare la qualità
della vita.
Da una parte, si occupa di offrire corsi e strumenti di alfabetizzazione
informatica: nelle carceri, negli ospedali, tra persone che vivono situazioni
di emarginazione e disagio, spesso l'accesso all'uso del computer significa
un'opportunità per il futuro, una speranza di migliorare la propria vita.
Dall'altra, realizza piccoli sistemi informativi in realtà particolari, come il
reparto di lungodegenza infantile dell'ospedale di Brescia, o alcuni ospedali
rurali africani: reti informatiche che permettono, con poche risorse e in
completa autonomia, un miglioramento nella gestione delle operazioni
basilari e quotidiane, nella comunicazione tra gli utenti, nell'accesso alla
conoscenza. Alla loro installazione spesso si accompagna lo sviluppo di
software specifici, open source e di utilizzo semplice, come nel caso di
Open Hospital, che permette la gestione delle operazioni quotidiane di
piccoli ospedali rurali, oggi installato in più di dieci realtà in tutto il mondo.
Oggi Informatici Senza Frontiere conta dieci sezioni regionali e più di 300
soci e socie, informatici e non, che contribuiscono alla vita
dell'associazione.
28. L'esperienza di questi anni ha confermato che le tecnologie informatiche
sono davvero in grado di offrire opportunità concrete di crescita e
miglioramento nelle vite di tutti: per questo, ISF continua con impegno e
passione a sviluppare e seguire progetti e idee, con la convinzione che
anche il più piccolo contributo si possa trasformare in un passo avanti verso
un mondo migliore.
In Trentino sono partite diverse iniziative. L'esperienza più significativa è
sicuramente ABC...omputer che, in collaborazione con altri volontari ed il
Comune di Trento, che si occupa di fornire una formazione e
alfabetizzazione di base sull'uso del PC e di Internet a tutti coloro che non ne
hanno la conoscenza (questo si riflette spesso nelle persone più mature di
età ma non solo). Ad oggi sono stati formati circa 250 persone che sono
state portate con pazienza ed entusiasmo dall'utilizzo quasi nullo del PC
alla conoscenza degli strumenti base (Word Processor, Internet, Mail,
Skype, …). E' stato inoltre presentato un breve intervento dal titolo “I Nostri
Figli Nella Rete” che forniva accorgimenti e consigli per un più corretto e
consapevole utilizzo della connessione Internet (con anche
approfondimenti tecnici).
FORMAZIONE / SENSIBILIZZAZIONE
TARGET
Genitori: Incontri per approfondimento su internet e consapevolezza nel
mezzo (anche tecnica) “I Nostri Figli Nella Rete”
Adulti e Anziani: ABC...omputer – incontri di formazione base su PC e
Internet
ETÀ DI RIFERIMENTO
età degli adulti che costituiscono l'obiettivo finale dell'intervento ABC
Computer: sopra i 45/50
età degli adulti che costituiscono l'obiettivo finale dell'intervento “I Nostri
Figli Nella rete”: genitori con figli
MODALITÀ INTERVENTO
Laboratori di alfabetizzazione ABC...omputer: Attualmente strutturati in
circa 15 incontri di due ore l'uno
Incontro “I Nostri Figli Nella Rete”: 1 ora circa
DURATA DEGLI INTERVENTI
Un incontro o ciclo di incontri
CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
Approfondimenti su aspetti emotivi, relazionali, tecnici, giuridici,
educativi….
29. KALEIDOSCOPIO s.c.s.
DESCRIZIONE
Kaleidoscopio è un'impresa sociale che può definirsi atipica, in quanto non
è specializzata in un'unica tipologia di utenza.
Opera per perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione
umana ed alla integrazione dei cittadini, attenendosi ai principi di
partecipazione, democraticità, responsabilità e proprietà diffusa (rif. L.
381/91), con l'obiettivo di progettare e realizzare servizi alle persone ed alle
comunità, avvalendosi della forma giuridica di cooperativa sociale di tipo A.
Progetta ed eroga servizi per minori, giovani, adulti, anziani, anche
appartenenti ad altre culture (in particolare quella sinta), sia in condizioni di
svantaggio o ridotta autonomia che non, in diversi territori della Provincia di
Trento.
La molteplicità di utenti e la diversificazione dei servizi sono dunque
caratteristiche proprie di Kaleidoscopio fin dalla sua costituzione (avvenuta
alla fine del 1996 da una scissione societaria).
Attraverso questa particolarità ha la possibilità di osservare, promuovere,
prevenire, sensibilizzare, coinvolgere ed includere molti soggetti,
ponendosi come risorsa e strumento delle comunità per attivare processi di
emancipazione sociale.
FORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE
Quanto i genitori si rendono conto di come i loro figli utilizzano internet?
Quanto i genitori sono in grado di stare accanto ai loro figli nell'utilizzo delle
tecnologie? Quanto i figli riconoscono competenza ai genitori nella gestione
della rete? A partire da domande come queste, a partire dal 2009, è stata
ideato sul territorio dell'Altopiano di Piné il “Blog Genitori”, Lo sviluppo,
l'implementazione e la valutazione del progetto sono stati realizzati in
stretta sinergia con l'Istituto Comprensivo “Altopiano di Piné” e un gruppo di
genitori partecipanti ai percorsi di formazione che la cooperativa propone
annualmente, sempre in collaborazione con l'Istituto.
TARGET
Genitori
ETÀ DI RIFERIMENTO
I genitori coinvolti nel processo sono genitori di ragazzi di diverse età ma per
lo più di età compresa tra gli 11 e i 19 anni.
MODALITÀ DI INTERVENTO
Il processo di costituzione di una redazione inizia dunque come una
proposta formativa sull'utilizzo e la consapevolezza dell'utilizzo delle nuove
tecnologie per avvicinare i genitori ad un mondo spesso così lontano da loro
ma che paradossalmente rappresenta il mondo stesso dei loro figli. La
30. formazione attraverso la creazione, implementazione e gestione di un blog i
cui contenuti siano di interesse dei genitori, è fondamentalmente una
formazione strettamente legata al concetto di “learnig by doing”. Ciò che si
intende è che si evitano “lezioni frontali” per valorizzare invece una
dimensione laboratoriale all'interno della quale vengano valorizzate le
competenze di ognuno e avvenga uno scambio continuo di conoscenza e
strumenti di utilizzo. Il processo viene comunque mediato da persone con
competenze specifiche nella gestione di portali e contenuti.
DURATA DEGLI INTERVENTI
L'intervento ha ovviamente l'obiettivo di rendere autosufficiente la
redazione nella gestione del portale e per fare ciò si ipotizza un ciclo di dieci
incontri da due ore ciascuno.
CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
Gli incontri si concentrano soprattutto sulla scelta dei contenuti, sulla
selezione delle notizie da pubblicare, sulla deontologia legata alla
pubblicazione su un portale di questo tipo e sulla gestione pratica per
l'aggiornamento del portale.
31. NOI TRENTO
Piazza Fiera, 2 – 38122 Trento
Tel. 0461/891203
fax. 0461/891234
e-mail: trento@noiassociazione.it
DESCRIZIONE
NOI Trento segue e coordina le attività e le iniziative degli oratori diocesani
affiliati a “Noi Associazione”. Ha funzione di coordinamento per la vita delle
associazioni e dei rispettivi consigli direttivi. Garantisce un supporto di
informazioni nel campo educativo, aggregativo e animativo, come pure in
quello giuridico fiscale, relativamente alle attività che sorgono negli oratori.
Svolge, inoltre un ruolo di sostegno per la formazione e
l'accompagnamento degli animatori collaborando con il Centro diocesano
di Pastorale Giovanile.
FORMAZIONE / SENSIBILIZZAZIONE
Dal 2007 l'associazione propone un ciclo di incontri per genitori e ragazzi:
“Rotte per Intern@uti responsabili - Progetto di cittadinanza digitale”.
I principali obiettivi che si intendono raggiungere sono: approfondire la
conoscenza degli strumenti di comunicazione anche da un punto di vista
tecnico; valorizzare il corretto utilizzo delle nuove tecnologie come
strumento di comunicazione; suscitare maggior consapevolezza circa le
implicazioni di tipo sociale e giuridico nell'utilizzo di internet e dei cellulari;
mettere in guardia rispetto ai principali rischi collegati all'uso di questi
strumenti: furto d'identità, pedofilia, truffe, violazione della privacy e del
diritto d'autore; contribuire a colmare il gap generazionale che divide i
giovani internauti dai loro genitori ed educatori; educare al valore dei
rapporti interpersonali diretti: la mediazione delle nuove tecnologie è utile
ma non può sostituire le relazioni interpersonali; l'utilizzo responsabile dei
social networks.
TARGET ED ETÀ DI RIFERIMENTO
Genitori, educatori e ragazzi (dai 10 ai 18/20 anni).
MODALITÀ DI INTERVENTO
Gli incontri vengono tarati in base alle richieste e all'utenza. Possono essere
incontri informativi a carattere seminariale e/o laboratori pratici (in laboratori
di informatica). Si predilige la formazione di gruppi omogenei per età.
DURATA DEGLI INTERVENTI
· ___Incontro singolo a carattere seminariale: 2 ore.
· ___Ciclo di 3 incontri a carattere seminariale: 2 ore x 3 incontri.
· ___Ciclo di 3 incontri a carattere misto (1 incontro seminariale e 2
laboratoriale): 2 ore x 3 incontri.
32. CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
Media: un'opportunità educativa (l'Io digitale e l'identità digitale; la
generazione del pollice: il cellulare; le potenzialità e i pericoli di Internet;
tecniche di adescamento dei minori; il ruolo degli educatori e dei genitori; il
patto educativo tra genitore e figli e il controllo discreto).
I videogiochi – potenzialità e pericoli (l'importanza del gioco nella
crescita del bambino; le piattaforme e le tipologie di videogioco; il
videogioco nelle varie fasi della vita; il videogioco: modelli comportamentali
e assunzioni di cyber-ruoli; il ruolo dell'educatore nella scelta del
videogioco).
Facebook e i social networks (la comunità virtuale, l'essere in “piazza”, il
desiderio di protagonismo e la privacy, gli amici degli amici, ci vediamo
su…).
• ___Noi Trento – Associazione Oratori e circoli
33. ORIZZONTI COMUNI
Associazione di Promozione Sociale
Via Garibaldi 4
38049 Vigolo Vattaro
p.iva 02098560226 - c.fisc. 96076110228 - cell. 3498889226
e-mail: orizzonticomuni@libero.it
sito web: www.orizzonticomuni.it
DESCRIZIONE:
L'associazione di promozione sociale “Orizzonti Comuni” si è costituita nel
marzo 2007 a Vigolo Vattaro. L'Associazione parte dal presupposto che le
attività ed i progetti proposti siano tanto più efficaci, quanto più riescano ad
inserirsi in un contesto di rete territoriale, in particolar modo con l'ente
pubblico, la scuola, la parrocchia e le altre agenzie educative e/o
associazioni del territorio. La concertazione con tutte queste agenzie del
territorio è dunque la base di partenza della progettualità
dell'organizzazione ed è luogo privilegiato di individuazione di bisogni che
orienta anche l'agire futuro.
Proprio le collaborazioni ed il confronto con l'amministrazione comunale,
l'Istituto comprensivo, ma anche i bisogni espressi dalla comunità, hanno
spinto il direttivo dell'associazione ad ampliare la propria mission,
inizialmente orientata solo alle politiche giovanili, progettando anche attività
socio educative rivolte a minori, giovani, famiglie in un contesto di
prevenzione e promozione sociale.
Orizzonti Comuni gestisce il Centro di aggregazione giovanile di Vigolo
Vattaro e la colonia estivo diurna in convenzione con il Comune di Vigolo
Vattaro, gli Sportelli Giovani dell'Altopiano della Vigolana, alcuni progetti
con la scuola come “il filo di Arianna” un servizio per i bambini delle
elementari il venerdì pomeriggio, orientamento scolastico, aule studio
estive, progetti del Piano giovani di Zona e promuove momenti informativi
e di sensibilizzazione per giovani, genitori, famiglie. Da qualche tempo ha
focalizzato l'attenzione anche sulla famiglia proponendo percorsi formativi
per genitori e serate a tema.
Ha recentemente partecipato alla giornata del Safer Internet Day
proponendo laboratori per ragazzi delle medie, elementari e per genitori in
collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Vigolo Vattaro. Sta strutturando
un intervento di sensibilizzazione sul tema dei new media rivolto a giovani
ed adulti.
Orizzonti Comuni ha maturato in questi anni sempre maggiore esperienza e
competenze nel coordinamento di azioni, servizi, progetti, eventi con
l'intento di rispondere ai bisogni sociali, educativi e di prevenzione primaria
della comunità.
34. Polizia Postale e delle Comunicazioni per il
Trentino Alto Adige di Trento
Via Vannetti nr. 15 Trento 38121
0461 232462
0461 263401
Poltel.tn@poliziadistato.it
Referente
Mauro Berti
DESCRIZIONE
Investigazione nei reati delle nuove tecnologie di comunicazione
Formazione nel settore delle nuove tecnologie di comunicazione
FORMAZIONE / SENSIBILIZZAZIONE
TARGET
Adulti / Anziani / Genitori / educatori / ragazzi
ETÀ DI RIFERIMENTO
13/80
MODALITÀ INTERVENTO
formazione teorica / incontri di sensibilizzazione
DURATA DEGLI INTERVENTI
Incontri di circa 2 ore
CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
Approfondimenti su aspetti tecnici, giuridici, educativiDott. Stefano Sarzi
Sartori
Formatore e ricercatore
P.zza Cason Ros 2, Sarche di Calavino (TN)
cell. 348-7524285
stefano.sarzi@alice.it
DESCRIZIONE
Esperto in processi partecipativi opera nella prospettiva di riattivazione
delle cittadinanze attive e del senso di appartenenza, in particolare tra
famiglie, scuola, servizi e istituzioni, quindi sullo sfondo di situazioni ad alto
35. contenuto educativo. In questo senso opera anche con i giovani
sviluppando sempre progettualità partecipate che intercettano bisogni e stili
comunicativi sovente connessi all'uso dei nuovi media e dei social-network.
CONSULENZA / FORMAZIONE / PROGETTAZIONE
Consulenza, formazione e progettazione per genitori in ambito scolastico,
associativo e di comunità
Consulenza, ricerca e progettazione per Enti (Provincia, comuni, scuole)
Mediazione di comunità (genitori e scuole)
Formazione per docenti ed educatori
Progettazione partecipata in contesti di comunità
Progettazione partecipata con giovani (oltre 13 anni)
TARGET
Enti pubblici / Genitori / educatori / ragazzi
ETÀ DI RIFERIMENTO
Per gli adulti non c'è una età di riferimento. Per i giovani: oltre i 12/13 anni,
l'età in cui si può iniziare a cogliere e rielaborare gli elementi essenziali per
una identità non solo personale ma sociale.
MODALITÀ INTERVENTO
La caratteristica fondamentale del modello di lavoro che sostiene i processi
partecipativi è la connessione tra elementi di ricerca (ricerca-azione, che
riattiva le connessioni interiori di senso nelle persone), di progettazione
(come co-progettazione o progettazione partecipata) e di formazione (come
co-formazione, valorizzazione delle competenze di ognuno).
DURATA DEGLI INTERVENTI
Per la consulenza/sensibilizzazione di adulti 1-2 incontri
(prevalentemente serali – 2 ore)
Per la formazione di educatori, genitori e docenti da 2 a 4 incontri
Per la progettazione partecipata con giovani nelle scuole 3-4 incontri
Per le progettazioni di comunità si ragiona a mesi e non a incontri
CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
I contenuti degli interventi formativi o di sensibilizzazione puntano a
evidenziare il bisogno costitutivo di relazione non solo della
persona/cittadino, ma anche dei contesti sociali e di servizi (in particolare
scuole).
I percorsi partecipati (anche con i ragazzi) puntano invece a riconnettere le
persone tra loro dentro i loro contesti di appartenenza (le comunità locali, i
condomini, le classi, le scuole), dunque partendo proprio dai bisogni da loro
stessi evidenziati. Obiettivo è sempre la riattivazione di micro-contesti
generativi, in grado cioè di trasformare le proprie necessità in risorse e in
azioni e di autogenerarsi così nel tempo.
36. Dott.ssa Serena Valorzi
Psicologa e psicoterapeuta
via Lunelli, 62 - 38121 Trento
cell. 347 1724690
info@serenavalorzi.it
DESCRIZIONE
Psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, esperta in Nuove
Dipendenze (Internet Addiction Disorder, Dipendenza da Videogiochi,
Abuso di cellulare, Gioco d'Azzardo Patologico), si occupa anche di
impatto cognitivo ed emotivo delle nuove tecnologie.
FORMAZIONE / SENSIBILIZZAZIONE
Formazione e sensibilizzazione per genitori
Formazione specifica per docenti ed educatori
Formazione e sensibilizzazione con i ragazzi in incontri singoli o progetti
brevi (2 o 3 incontri)
TARGET
Genitori / educatori / ragazzi
ETÀ DI RIFERIMENTO
Obiettivo finale dell'intervento sono bambini e ragazzi di ogni età per
quanto riguarda la formazione di genitori ed insegnanti, ragazzi dai 12/13
anni in su per quanto riguarda gli interventi dedicati ai giovani
MODALITÀ INTERVENTO
Formazione teorica, esempi di casi clinici, role playing, esercizio del
senso critico e di responsabilità attraverso la visione di video.
DURATA DEGLI INTERVENTI
Per la formazione e sensibilizzazione di genitori da 1 a 3 incontri
(prevalentemente serali – 2 ore)
Per la formazione di docenti progetti di 4/10 ore (approfondimento su
comunicazione assertiva e stress management)
Per i ragazzi da 1 intervento a 3 interventi (solitamente di 2 ore)
CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
A seconda del target, gli approfondimenti possono riguardare aspetti
educativi, emotivi, (elementi di buona gestione emotiva e stress
management) cognitivi, comunicativi (comunicazione assertiva) e
relazionali. In particolare approfondimento su natura e fattori
predisponenti delle New Addictions e Net Addictions (attraverso racconto
di casi clinici).
37. Villa S. Ignazio Cooperativa di Solidarietà
Sociale Onlus
via alle Laste, 22 – 38121 Trento (TN)
tel. 0461-238720
fax. 0461-236353
e-mail. vsiprogetti@vsi.it
DESCRIZIONE
La Cooperativa Sociale Villa S. Ignazio promuove e gestisce:
² attività di aiuto alla persona, dirette a favorire la consapevolezza
di sé e autonomia nei momenti di relazione con gli altri;
² attività culturali, per favorire l'acquisizione di un'autonoma
capacità di interpretazione e di intervento nella realtà e per una
conoscenza critica degli avvenimenti locali, nazionali ed
internazionali, finalizzate alla promozione della pace;
² attività di accoglienza, residenziale, semiresidenziale e diurna,
orientate a rendere possibile la convivenza tra varie diversità, bisogni
e appartenenze culturali e religiose;
² attività di formazione professionale e personale, come spazio di
apprendimento e orientamento;
² promozione del volontariato, quale modalità per un'assunzione
di responsabilità personale e collettiva verso l'altro, soprattutto se in
difficoltà;
² socializzazione e formazione al lavoro, come spazio di
autorealizzazione e valorizzazione delle potenzialità.
Le attività ed i servizi svolti a Villa S. Ignazio sono organizzati in vari settori,
tra cui: accoglienza sociale, ospitalità, e vsi progetti.
FORMAZIONE / SENSIBILIZZAZIONE
TARGET
Principalmente i percorsi proposti si rivolgono a genitori, insegnanti,
educatori e operatori sociali e giovani.
ETÀ DI RIFERIMENTO
Tutte le fasce di età.
MODALITÀ INTERVENTO
Percorsi laboratoriali basati:
- sul coinvolgimento dei partecipanti attraverso l'esperienza diretta
- su approfondimenti da parte di esperti mirati all'acquisizione delle
competenze trasversali utili alla gestione delle Nuove Tecnologie.
DURATA DEGLI INTERVENTI
38. Preferibilmente, per corrispondere alle scelte metodologiche di fondo che
tengono conto della risorsa gruppale, si attivano percorsi di almeno 4-5
incontri. Altre modalità di svolgimento possono essere concordate con gli
interessati co-progettando l'intervento formativo.
CONTENUTO DEGLI INTERVENTI
I genitori gli educatori e gli insegnanti sentono una grande distanza rispetto
al mondo giovanile quando si parla di Nuove Tecnologie. L'obiettivo che
degli interventi è di provare ad affrontare questi argomenti nel tentativo di
non subire i media e le tecnologie, ma trasformarli in strumenti utili nella
relazione educativa.
Gli obiettivi principali sono:
· mettere in rete i partecipanti ai percorsi per scambiarsi, oltre
l'esperienza formativa, informazioni e idee, nonchè sostenersi
reciprocamente sul tema del rapporto con le Nuove Tecnologie;
· fornire elementi conoscitivi sulle NT e strumenti per gestirle (sotto
l'aspetto tecnico, educativo, affettivo, legislativo,...);
· riflettere sul rapporto tra il mondo giovanile e le nuove tecnologie, tra
nuovi media e nuove relazioni.
39. LE SCUOLE CHE ADERISCONO AL
TAVOLO DI LAVORO
ISTITUTO COMPRENSIVO ALTOPIANO DI PINE'
via Del 26 Maggio n.6 - 38042
BASELGA DI PINE' (TN)
Tel. 0461/557138
Fax 0461/558163
segr.ic.altopianodipine@scuole.provincia.tn.it
http://icpine.eu/
REFERENTI
Dirigente scolastico: Lidio Miato
Email: dir.ic.altopianodipine@scuole.provincia.tn.it
Rappresentante dei genitori Silvia Cristina Zangrando
Email: sc_zang@yahoo.it
Riveste l'incarico di Presidente del Consiglio dell'Istituzione dell'I.C.
Altopiano di Pinè
La Consulta degli studenti della scuola secondaria di 1° grado “Don
Giuseppe Tarter” di Baselga di Pinè è formata da 2 rappresentanti degli
studenti di ogni classe (1 maschio e 1 femmina) più il Sindaco e Vicesindaco
dei ragazzi (una femmina e un maschio affinché siano rappresentati in
modo paritario i due sessi). il percorso fatto quest'anno dalla Consulta sulla
pace e sull'impegno sociale è iniziato con la partecipazione alla marcia
Perugia-Assisi il 25 settembre 2011 e con lo slogan portato in tutto il
percorso di 25 chilometri “Dialogo si, conflitti no”. L'impegno è proseguito
con l'elezione del Sindaco e Vicesindaco dei ragazzi e con il concerto di
Natale e la raccolta di fondi per sostenere a distanza 6 ragazze povere
dell'India attraverso l'Associazione ONLUS “Amici Trentini”. Ancora la
Consulta è stata coinvolta il 9 marzo nel confronto con il Sindaco di
Baselga e l'Assessore all'istruzione di Bedollo e il 30 marzo con
l'allestimento di un punto di ristoro durante le udienze generali e
l'organizzazione di un “Vaso della fortuna”, sempre a favore
dell'Associazione “Amici Trentini” per le adozioni a distanza delle ragazze
indiane. Ancora con l'organizzazione di un percorso ecologico che vede il
coinvolgimento anche del Centro Giovani dell'altipiano e della operativa
Kaleidoscopio. A questo proposito il Centro giovani ha proposto alla
consulta un ciclo di 4 incontri da tenersi 2 ad aprile e 2 a maggio in giorni
diversi al mattino per non togliere tempo prezioso sempre alle stesse
discipline. Due incontri riguardano la raccolta differenziata con esperti
dell'AMNU e due il riciclaggio dei rifiuti con artisti che ci possono far vedere
come riutilizzare a livello creativo alcune tipologie di scarti (i manufatti del
laboratorio saranno poi esposti durante la festa di fine anno scolastico). Un
40. momento significativo del percorso sarà anche il coinvolgimento di tutta la
popolazione dell'altipiano nella giornata ecologica di raccolta dei rifiuti
lasciati sul territorio da persone incivili, che probabilmente si farà domenica
29 aprile 2012, con lo slogan “Se hai senso civico, 6 una forza per tutta
la Comunità”.
Infine la Consulta è impegnata nella partecipazione al Convegno sulla
pace alla Campana dei caduti di Rovereto il 4 maggio 2012 e ad
organizzare la manifestazione di fine anno al Centro Congressi “Pinè
1000”, dove sono invitati tutti i genitori e parenti degli alunni, oltre alle
autorità e il particolare ai Sindaci che premieranno i ragazzi più impegnati
della scuola media.
ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME
Via della Pace, 5
38056 Levico Terme (TN)
Telefono: 0461 706146 / 0461 701253
Fax : 0461 706099
E-mail:
segr.ic.levico@scuole.provincia.tn.it
PEC: ic.levicoterme@pec.provincia.tn.it
REFERENTI
Dirigente scolastico: Daniela Fruet
Email: dir.ic.levico@scuole.provincia.tn.it
Rappresentante dei genitori Grazia Campregher
grazia.campregher@yahoo.it
Riveste l'incarico di Presidente del Consiglio dell'Istituzione dell'I.C. di
Levico T.
ISTITUTO COMPRENSIVO VIGOLO VATTARO
Via Garibaldi, 8
38049 Vigolo Vattaro
Tel 0461 848878
Fax 0461 845217
E m a i s e g r. v i g o l o v a t t a r o @ s c u o l e . p r o v i n c i a . t n . i t
S i S i t o
www.icvigolovattaro.it
L'Istituto Comprensivo di Vigolo Vattaro composto da tre plessi di scuola
primaria, Centa San Nicolò, Bosentino-Vattaro e Vigolo Vattaro, e un plesso
di scuola secondaria di primo grado a Vigolo Vattaro.
41. La struttura fa capo al comune di Vigolo Vattaro; alla gestione e
manutenzione ordinaria concorrono in maniera proporzionale le
Amministrazioni degli altri tre Comuni che ne compongono il bacino
d'utenza.
L' Istituto comprensivo è da sempre legato al Territorio a cui appartiene e ne
è una delle espressioni più vive.
Nella comunità di Vigolo Vattaro c'è sempre stata una significativa
collaborazione con famiglie, enti pubblici e associazioni di volontariato – un
particolare riferimento al Piano Giovani di zona e all'Associazione Orizzonti
Comuni - nella reciproca convinzione che solo nella condivisione di obiettivi
e finalità ognuno può dare il massimo contributo alla crescita generale della
società e soprattutto dei giovani che nella Scuola vivono gli anni più
importanti per la formazione della propria personalità.
Queste risorse permettono un lavoro ad ampio raggio consentendo ad ogni
istituzione di essere viva e interattiva sul territorio.
Nello specifico del suo mandato la nostra scuola vuole essere “una scuola
aperta al mondo”
· che opera affinché l'alunno acquisisca un'immagine sempre più
chiara e approfondita della realtà sociale di oggi
· che favorisca la pratica dei comportamenti richiesti al cittadino,
cioè che educhi alla convivenza responsabile attraverso il
confronto con i punti di vista degli altri, a partire dai più vicini -
promuovendo la capacità d'amicizia e le buone relazioni con i
propri coetanei – verso i più lontani con un “occhio lungo” di
collaborazione, aiuto e rispetto
· che sostiene gli alunni a diventare più rispettosi verso ciò che li
circonda nella vita scolastica e di comunità, ad essere capaci di
discutere, dialogare, negoziare le proprie idee, riconoscere il
senso e l'importanza dei codici comportamentali a scuola e nel
proprio territorio
In quest'ottica l'Istituto, in collaborazione con l'associazione Orizzonti
Comuni, ha partecipato alla giornata del Safer Internet Day proponendo
laboratori per ragazzi delle medie, elementari e per genitori. Si intende
procedere in questa direzione per educare i nostri studenti ad un utilizzo
critico e consapevole dei new media offrendo loro gli strumenti per divenire
autonomi e responsabili.