Sanità digitale e telemedicina: scenari e stato dell'arte
Telelavoro Torino Conciliabilità callsce2014
1. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
Comune di Torino/ Istituto superiore delle comunicazioni e
tecnologie dell’informazione (ISCOM)
TELELAVORO. TORINO.CONCILIABILITA’
Come migliorare la qualità della vita nelle città in un'ottica di genere e di superamento delle disparità
2. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
Pubblica Amministrazione Locale con oltre 11.000 dipendenti;
ISCOM
Organo tecnico - scientifico del Ministero dello Sviluppo Economico
per le comunicazioni e le tecnologie dell’informazione
Comune di Torino
3. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
- Venti dipendenti in regime di telelavorodomestico 4 giorni su 5;
- Un giorno di rientro e due ore di reperibilità telefonica da casa;
- hardware e software a carico del Comune;
- Bando per l’accesso alla sperimentazione basato su bisogni sociali
e sul grado di digitalizzazione delle mansioni;
- Formazione e supporto sia operativo che psicologico;
Il Progetto Telelavoro.To.Com
4. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
- 10% del personale femminile con contratti part time;
- Bisogno di nuovi strumenti per conciliabilità: più reddito per le
lavoratrici, più rendimento per l’Ente;
- Crescente digitalizzazione dei processi organizzativi interni;
- Disponibilità di un finanziamento regionale per coprire i costi di
Start Up;
- Disponibilità da parte del personale dirigente e delle
organizzazioni sindacali;
Perché il telelavoro a Torino
5. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
Il progetto Telelavoro.To.Com può essere esteso a qualsiasi altro ente
locale territoriale:
- Omogeneità nel grado di digitalizzazione delle mansioni;
- Compatibilità delle condizioni progettuali con le norme del CCNL;
- Generalità del bisogno di maggiore conciliabilità per donne;
- Disponibilità di finanziamenti comunitari e regionali nei fondi
FESR 2014/2020
- Sostenibilità economica del progetto a regime dovuta alla
riduzione del costo del lavoro;
Un modello per altri Enti Locali
6. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
Il telelavoro implica la collaborazione di diversi attori sociali le cui
relazioni vanno definite in un’ottica di governance multistakeholder:
- Governo cittadino;
- Organizzazioni Sindacali;
- Dirigenza amministrativa;
- Enti/agenzie di supporto per la formazione del personale;
- Enti/agenzie di supporto per la ricerca e sviluppo di tecnologie;
Governance Multistakeholder
7. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
- Costo zero: spesa per l’installazione e la gestione della postazione
recuperata in pochi anni per minore costo del lavoro;
- Vantaggi diretti: riduzione del ricorso a malattie, aumento della
produttività e maggiore qualità della vita testimoniata dalle
dipendenti;
- Tempi ragionevoli di attivazione: un anno a partire dalla
progettazione preliminare;
- Vantaggi indiretti: riduzione delle spese per il funzionamento
delle sedi municipali, minore pendolarismo.
Sostenibilità del Telelavoro
8. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
Effetto Stachanov, Mulino Bianco, Pietrificazion e Rebound. Cosa sono?
9. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
Per ulteriori approfondimenti
Lo studio del progetto Telelavoro.To.Com è stato affrontato in due
distinte pubblicazioni, disponibili in rete su academia.edu:
Marciano Claudio, 2013, Do you fear telework? Understanding the petryfing effect
in Torino Municipality, Politecnico di Zurigo, Eth-Ecollection;
Marciano Claudio, 2014 (in press), L’eresia del telelavoro. Una breccia nello spazio
sociale della città intelligente. ComunicazionePuntoDoc, Lupetti Editore, Roma.
10. Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere
Referenti:
Claudio Marciano, Ph.D in Scienze della Comunicazione - ISCOM/La Sapienza,
claudio.marciano@uniroma1.it
Elena Miglia, Funzionario della Direzione Organizzazione, Città di Torino
elena.miglia@comune.torino.it
Claudio Sciaraffa, Funzionario della Direzione Organizzazione, Città di Torino
claudio.sciaraffa@comune.torino.it