Argomenti trattati nella esercitazione n. 6 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
Argomenti trattati nella esercitazione n. 3 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
Slide della esercitazione n.7 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneria Civile tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma - esercitazioni tenute dall'Ing. Stefania Arangio
Argomenti trattati nella esercitazione n. 5 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
Sintesi degli argomenti trattati nella esercitazione 6 del Corso di Tecnica delle Costruzioni tenuto presso la Facoltà di Ingegneria Civile della Sapienza di Roma
Argomenti trattati nella esercitazione n.2 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
Argomenti trattati nella esercitazione n. 3 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
Slide della esercitazione n.7 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneria Civile tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma - esercitazioni tenute dall'Ing. Stefania Arangio
Argomenti trattati nella esercitazione n. 5 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
Sintesi degli argomenti trattati nella esercitazione 6 del Corso di Tecnica delle Costruzioni tenuto presso la Facoltà di Ingegneria Civile della Sapienza di Roma
Argomenti trattati nella esercitazione n.2 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
ntesi degli argomenti trattati nella esercitazione 7 (parte 1) del Corso di Tecnica delle Costruzioni tenuto presso la Facoltà di Ingegneria Civile della Sapienza di Roma
ANALISI STRUTTURALE IN CASO DI INCENDIO MODELLAZIONE CON CODICI DI CALCOLO E ...Franco Bontempi
Lezione dell'Ing. Chiara Crosti al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria civile e Industriale della Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Costruzioni Metalliche
Lezione del 27 ottobre 2016, Prof. Ing. Franco Bontempi.
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale.
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Lezioni del Corso OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
2015 - aprile, 15-22-29, maggio, 6-20-27, ore 15-19, Aula Riunioni Dipartimento.
Parte Applicativa dell'Ing. Francesco Petrini per il
Corso di Dottorato sull'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Aprile - Maggio 2015,
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
EC_: miei insegnare telai complessi per schwimmendes Gebauden Vol.Igiovanni Colombo
GE_: meines Buch ueber struktueren fuer "schwimmendes Gebaeude" wie man Ing.berchenet. sehr wiktig mein neues Ing.berechnensystem mezzo del deformarsi .
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
Corso di Aggiornamento Professionale:
MODELLAZIONE STRUTTURALE
E CALCOLO AUTOMATICO
DELLE STRUTTURE
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
21-22 settembre 2017
Costruzioni Metalliche
Lezione del 27 ottobre 2016, Prof. Ing. Franco Bontempi.
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale.
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Appunti del Corso di Progettazione Strutturale Antincendio.
Prof. Ing. Franco Bontempi
A.A.2016/17
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Ex_: italian version of my Buch Ing.calcul to antisismic structurgiovanni Colombo
EC_: versione curata linguistico ed breve rivista ed corretta del mio LibriCino Ing.calcolo strutturali con il mezzo del deformarsi per Elmer schwimmendes Gebaeude, stessa del Vol.I che precedente pubblicata estempore. 900minuti versione estempore ed 480 minuti correggere ed riscrivere computerizzato. grazie ed buon LaVOrO.
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
GE_: verbesserte italienische version von meines Buch : schwimmendes Gebaede Elmer gegenErdbeben Ing.berechnen Vol.I Zeit fuer erste Version, gleichzeitig gedacht und geschrieben 900 minuten, wiederohlen und schrieftlich korregieren 480 minuten ingesamt 1380 minuten.
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
ntesi degli argomenti trattati nelle esercitazioni 7 (parte 2) e 8 del Corso di Tecnica delle Costruzioni tenuto presso la Facoltà di Ingegneria Civile della Sapienza di Roma
Esercitazione del corso di tecnica delle Costruzioni per Ingegneria Civile della Sapienza Università di Roma, docente Prof. Franco Bontempi, assistenti Ing. Stefania Arangio e Ing. Chiara Crosti.
Esercitazione 10 - Unioni
Indice degli argomenti trattati nella esercitazione 1 del corso di Tecnica delle Costruzioni - Ingegneria Civile - Sapienza Università di Roma - docente Prof. Bontempi
Indice degli argomenti trattati nella esercitazione 3 del corso di Tecnica delle Costruzioni - Ingegneria Civile - Sapienza Università di Roma - docente Prof. Bontempi
PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE CON STRUTTURA PORTANTE IN ACCIAIOLucio Amato
Progetto di un capannone industriale con struttura portante in acciaio. Esercitazione al solo fine didattico. Dimensionamento della struttura e delle principali componenti. Analisi delle sollecitazioni.
ntesi degli argomenti trattati nella esercitazione 7 (parte 1) del Corso di Tecnica delle Costruzioni tenuto presso la Facoltà di Ingegneria Civile della Sapienza di Roma
ANALISI STRUTTURALE IN CASO DI INCENDIO MODELLAZIONE CON CODICI DI CALCOLO E ...Franco Bontempi
Lezione dell'Ing. Chiara Crosti al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria civile e Industriale della Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Costruzioni Metalliche
Lezione del 27 ottobre 2016, Prof. Ing. Franco Bontempi.
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale.
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Lezioni del Corso OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
2015 - aprile, 15-22-29, maggio, 6-20-27, ore 15-19, Aula Riunioni Dipartimento.
Parte Applicativa dell'Ing. Francesco Petrini per il
Corso di Dottorato sull'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Aprile - Maggio 2015,
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
EC_: miei insegnare telai complessi per schwimmendes Gebauden Vol.Igiovanni Colombo
GE_: meines Buch ueber struktueren fuer "schwimmendes Gebaeude" wie man Ing.berchenet. sehr wiktig mein neues Ing.berechnensystem mezzo del deformarsi .
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
Corso di Aggiornamento Professionale:
MODELLAZIONE STRUTTURALE
E CALCOLO AUTOMATICO
DELLE STRUTTURE
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
21-22 settembre 2017
Costruzioni Metalliche
Lezione del 27 ottobre 2016, Prof. Ing. Franco Bontempi.
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale.
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Appunti del Corso di Progettazione Strutturale Antincendio.
Prof. Ing. Franco Bontempi
A.A.2016/17
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Ex_: italian version of my Buch Ing.calcul to antisismic structurgiovanni Colombo
EC_: versione curata linguistico ed breve rivista ed corretta del mio LibriCino Ing.calcolo strutturali con il mezzo del deformarsi per Elmer schwimmendes Gebaeude, stessa del Vol.I che precedente pubblicata estempore. 900minuti versione estempore ed 480 minuti correggere ed riscrivere computerizzato. grazie ed buon LaVOrO.
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
GE_: verbesserte italienische version von meines Buch : schwimmendes Gebaede Elmer gegenErdbeben Ing.berechnen Vol.I Zeit fuer erste Version, gleichzeitig gedacht und geschrieben 900 minuten, wiederohlen und schrieftlich korregieren 480 minuten ingesamt 1380 minuten.
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
ntesi degli argomenti trattati nelle esercitazioni 7 (parte 2) e 8 del Corso di Tecnica delle Costruzioni tenuto presso la Facoltà di Ingegneria Civile della Sapienza di Roma
Esercitazione del corso di tecnica delle Costruzioni per Ingegneria Civile della Sapienza Università di Roma, docente Prof. Franco Bontempi, assistenti Ing. Stefania Arangio e Ing. Chiara Crosti.
Esercitazione 10 - Unioni
Indice degli argomenti trattati nella esercitazione 1 del corso di Tecnica delle Costruzioni - Ingegneria Civile - Sapienza Università di Roma - docente Prof. Bontempi
Indice degli argomenti trattati nella esercitazione 3 del corso di Tecnica delle Costruzioni - Ingegneria Civile - Sapienza Università di Roma - docente Prof. Bontempi
PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE CON STRUTTURA PORTANTE IN ACCIAIOLucio Amato
Progetto di un capannone industriale con struttura portante in acciaio. Esercitazione al solo fine didattico. Dimensionamento della struttura e delle principali componenti. Analisi delle sollecitazioni.
New design approach on rockfall Embankment Thomas Frenez
La costruzione di rilevati paramassi in terra rinforzata sta diventando una soluzione comune per la protezione dal fenomeno della caduta massi. Questo tipo di strutture risulta infatti veloce e semplice da realizzare, e ha un impatto ambientale ridotto grazie al veloce attecchimento della vegetazione dopo la costruzione. Nonostante la semplicità di costruzione, il comportamento dinamico di tali strutture in risposta all’impatto di blocchi in roccia risulta complesso da modellare; nel corso degli anni sono stati proposti ed utilizzati numerosi modelli di calcolo, basati su concetti afferenti la balistica, sul principio dell’urto anelastico o su formulazioni geotecniche di tipo empirico. Alla luce delle richieste della nuova normativa italiana, gli autori si propongono di mostrare un caso di applicazione di un nuovo modello di calcolo (Carotti et al., 2003; di Prisco C. e Vecchiotti M., 2004) alla progettazione di un rilevato paramassi nel Comune di Ala (TN), finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento. Lo strumento è in grado di valutare non solo la profondità di penetrazione del blocco all’interno del rilevato, ma anche gli effetti di una possibile attivazione di un meccanismo di rottura più ampio all’interno dello stesso.
Analisi strutturale in caso di incendio: i test di Cardington -2a Parte.Franco Bontempi
https://www.epc.it/Prodotto/Editoria/Riviste/Antincendio/Archivio/1379
In questo contributo si vogliono riguardare le basi dell’analisi di strutture soggette ad incendio, attraverso la considerazione di aspetti basilari ma di non trascurabile importanza. In particolare, gli aspetti di modellazione numerica sono messi in rilievo, al fine
di fornire indicazioni sulla modellazione di edifici in acciaio/calcestruzzo in caso di incendio, considerando il
comportamento termoplastico dei materiali. A questo scopo si tratterà un’applicazione reale su un noto edificio in acciaio situato a Cardington in cui sono state condotte delle prove sperimentali di incendio. Inizialmente, nella prima parte dell’articolo, verrà illustrata la metodologia seguita nell’analisi e verranno illustrati esempi semplici su elementi a sviluppo lineare. Nel secondo contributo, la metodologia di analisi verrà estesa anche all’applicazione ad elementi a sviluppo
bidimensionale, concentrando l’attenzione anche sulla modellazione della temperatura, come dato di ingresso nelle analisi.
Nell’applicazione di Cardington ci si focalizza sulla riproduzione numerica dei comportamenti strutturali non lineari osservati
sperimentalmente. Tutte le analisi svolte sono state condotte con il codice di calcolo commerciale Straus7 (www.hsh.info).
Viene presentata una procedura per il calcolo, in condizioni sismiche, delle connessioni e dei pannelli presenti nelle strutture X-Lam mediante impiego di analisi lineari.
GE_: meines Buch scwimmendes Gebaueden Elmer wie man mit meinem Ing.berechnensmittel mezzo del deformarsi, ist hier mit meiner TEOrisches Arbeiten, die zu nobelprice gueltig sein koennen , ueber SEColo dEll'OVOidE und Cosmogonische und subAtomische phisik Theorien, begruendet, weil um meines Ing.gestempelte Patenten syntetische beihilfer Herz, und syntetische Gelenken auf Coulomb_maGnetischer Feldern zu Ing.berechnen notwendig sind. danke und schoenes Arbeiten
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
A1360 Ord.Ing.PG_I_1995
09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
STINGER - Dispositivo per l'analisi dinamica di strutture meccanicheToscana Open Research
La tecnologia riguarda uno stinger strutturalmente semplice e poco costoso, filtra le componenti indesiderate di carico mediante il contatto puntiforme in corrispondenza di entrambe le estremità, garantendo una configurazione a doppia cerniera
Relazione Prove di Laboratorio Meccanica SperimentalePieroEro
RELAZIONI TECNICHE DI LABORATORIO:
- Analisi sollecitazioni e deformazioni di un sistema trave;
- Analisi tensione residue in uno stato tensionale piano;
- Valutazione difetti tramite tecniche termografiche.
GE_: meines Buch zu Ing.berechnen gegeErdbeben Vol.IV aber leider noch nicht nach deutscher Sprache uebersaetzt ..... sehr wichtig auch als Begruendungenunterrichten fuer meine HochniveauCurse fuer meine Ing.gestempelte Patenten syntetischer beilfer Herz und syntetische ueberCoulomb_maGnetischer Feldern Gelenken .... danke und schoenes Arbeiten
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
A1360 Ord.Ing.PG_I_1995
09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
Esercitazione dell'Ing. Marcello Mangione al
Corso di Progettazione Strutturale Antincendio - Prof. Ing. Franco Bontempi.
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale,
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Il presente lavoro di tesi ha visto la progettazione meccanica, mediante
Autodesk® Inventor™ “Professional 2008”, di una camera da Ultra Alto Vuoto per
la deposizione fisica da fase vapore -magnetron sputtering- di film metallici su
substrati nastriformi, adottando un sistema di movimentazione di tipo roll-to-roll.
La peculiarità di questo apparato è quella di poter trattare, in un'unica sessione, un
nastro continuo lungo anche qualche centinaio di metri.
Il progetto è nato contestualmente alla necessità della TFE (Thin Film
Equipment) di avere un impianto pilota semi-industriale per la produzione in
continuo di film sottili di silice su materiale plastico. Con tale apparato, la TFE
intende effettuare uno studio di processo atto a caratterizzarne i parametri ed a
verificare le caratteristiche dei film, in vista della possibile costruzione di un vero
e proprio impianto industriale per la STMicroelectronics.
In particolare, la progettazione della macchina è un’operazione di
refurbishing di una parte di un sistema da vuoto già esistente e parzialmente
funzionante, ma oramai dismesso, che fu costruito allo scopo di conservare le
cavità a quarto d’onda in piombo dell’acceleratore dei Laboratori Nazionali di
Legnaro in un ambiente il più possibile pulito: il vuoto spinto.
Questa camera, oltre a poter essere impiegata come impianto pilota per uno
studio di processo industriale di deposizione su nastro, è stata predisposta anche
per poter trattare substrati generici, all’occorrenza, previa rimozione del sistema di
movimentazione.
L’operazione iniziale è stata la trasposizione su file dei due sistemi da vuoto
dismessi; quindi è stata effettuata una veloce analisi degli spazi destinati ad
alloggiare il futuro impianto, ne sono stati definiti gli utilizzi ed i requisiti tecnici,
sono stati valutati gli interventi da effettuare ed infine sono stati presi in
considerazione gli accessori da applicare, con particolare attenzione ai sistemi di
deposizione e di movimentazione del nastro.
Calcolo della precompressione:
DOMINI e STRAUS7
Corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture A.A. 2021/22
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sapienza Università di Roma
Scopo dell'evento è
• illustrare l'identità culturale, e tecnica – di cui il progetto è parte fondante – del SSD Tecnica delle Costruzioni nella didattica,
• evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline,
• con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o
equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
L’incontro ha l’obiettivo di delineare l'identità culturale, scientifica e tecnica della disciplina della Tecnica delle Costruzioni nella didattica, evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline, con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
In recent years, there has been an increasing interest in permanent observation of the dynamic behaviour of bridges for longterm
monitoring purpose. This is due not only to the ageing of a lot of structures, but also for dealing with the increasing
complexity of new bridges. The long-term monitoring of bridges produces a huge quantity of data that need to be effectively
processed. For this purpose, there has been a growing interest on the application of soft computing methods. In particular,
this work deals with the applicability of Bayesian neural networks for the identification of damage of a cable-stayed bridge.
The selected structure is a real bridge proposed as benchmark problem by the Asian-Pacific Network of Centers for Research
in Smart Structure Technology (ANCRiSST). They shared data coming from the long-term monitoring of the bridge with the
structural health monitoring community in order to assess the current progress on damage detection and identification
methods with a full-scale example. The data set includes vibration data before and after the bridge was damaged, so they are
useful for testing new approaches for damage detection. In the first part of the paper, the Bayesian neural network model is
discussed; then in the second part, a Bayesian neural network procedure for damage detection has been tested. The proposed
method is able to detect anomalies on the behaviour of the structure, which can be related to the presence of damage. In order
to obtain a confirmation of the obtained results, in the last part of the paper, they are compared with those obtained by using a
traditional approach for vibration-based structural identification.
In recent years, structural integrity monitoring has become increasingly important in structural engineering and construction management. It represents an important tool for the assessment of the dependability of existing complex structural systems as it integrates, in a unified perspective, advanced engineering analyses and experimental data processing. In the first part of this work
the concepts of dependability and structural integrity are
discussed and it is shown that an effective integrity assessment
needs advanced computational methods. For this purpose, soft computing methods have shown to be very useful. In particular, in this work the neural networks model is chosen and successfully improved by applying the Bayesian inference at four hierarchical levels: for training, optimization of the regularization terms, databased model selection, and evaluation of the relative importance of different inputs. In the second part of the article,
Bayesian neural networks are used to formulate a
multilevel strategy for the monitoring of the integrity of long span bridges subjected to environmental actions: in a first level the occurrence of damage is detected; in a following level the specific damaged element is recognized and the intensity of damage is quantified.
This paper deals with the general framework for the development and the maintenance of complex structural systems. In the first part, starting with a semantic analysis of the term ‘structure’, the traditional approach to structural problem solving has been reconsidered. Consequently, a systemic approach for the formulation of the different kinds of direct and inverse problems has been framed, particularly with regards to structural design and
maintenance. The overall design phase is defined with the aid of the performance-based design (PBD) philosophy, emphasizing the concepts of dependability and enlightening the role of structural identification. The second part of the present work analyses structural health monitoring (SHM) in the systemic way previously introduced. Finally, the techniques related to the implementation of the monitoring process are introduced and a synoptic overview of methods and instruments for structural health monitoring is
presented, with particular attention to the ones necessary for structural damage identification.
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in cemento armato raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in acciaio raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Libro che raccoglie le lezioni del Prof. Giulio Ceradini a cura del Prof. Carlo Gavarini.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
A numerical approach to the reliability analysis of reinforced and prestressed concrete structures is presented. The problem is formulated in terms of the probabilistic safety factor and the structural reliability is evaluated by Monte
Carlo simulation. The cumulative distribution of the safety factor associated with each limit state is derived and a reliability index is evaluated. The proposed procedure is applied to reliability analysis of an existing prestressed concrete arch bridge.
This paper presents a general approach to the probabilistic prediction of the structural service life and to the maintenance
planning of deteriorating concrete structures. The proposed formulation is based on a novel methodology for the assessment of the time-variant structural performance under the diffusive attack of external aggressive agents. Based on this methodology, Monte Carlo
simulation is used to account for the randomness of the main structural parameters, including material properties, geometrical parameters, area and location of the reinforcement, material diffusivity and damage rates. The time-variant reliability is then computed with respect to proper measures of structural performance. The results of the lifetime durability analysis are finally used to select, among different maintenance scenarios, the most economical rehabilitation strategy leading to a prescribed target value of the structural service life. Two numerical applications, a box-girder bridge deck and a pier of an existing bridge, show the effectiveness of the proposed methodology.
This paper presents a novel approach to the problem of durability analysis and lifetime assessment of concrete structures under
the diffusive attack from external aggressive agents. The proposed formulation mainly refers to beams and frames, but it can be easily
extended also to other types of structures. The diffusion process is modeled by using cellular automata. The mechanical damage coupled to diffusion is evaluated by introducing suitable material degradation laws. Since the rate of mass diffusion usually depends on the stress state, the interaction between the diffusion process and the mechanical behavior of the damaged structure is also taken into account by a proper modeling of the stochastic effects in the mass transfer. To this aim, the nonlinear structural analyses during time are performed
within the framework of the finite element method by means of a deteriorating reinforced concrete beam element. The effectiveness of the
proposed methodology in handling complex geometrical and mechanical boundary conditions is demonstrated through some applications.
Firstly, a reinforced concrete box girder cross section is considered and the damaging process is described by the corresponding evolution of both bending moment–curvature diagrams and axial force-bending moment resistance domains. Secondly, the durability analysis of a
reinforced concrete continuous T-beam is developed. Finally, the proposed approach is applied to the analysis of an existing arch bridge and to the identification of its critical members.
The paper deals with the assessment during time of r.c. structures under damage due to diffusion of external agents inside the structure. The diffusion process is modelled by a cellular automata based approach, taking the interaction with the mechanical state of the structures, i.e. the cracking state of the structures, into account. A so-called staggered process then solves the coupled problem. An application shows the effectiveness of the proposed analysis strategy, together some design considerations about the structural robustness.
Atti Congresso CTE, Pisa 2000
1. Corso di Tecnica delle Costruzioni – Ingegneria Civile – Prof. Ing. Franco Bontempi
– Ing. Stefania Arangio
ESERCITAZIONE 6
15/11/2013
CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI DOVUTE AL VENTO E
DIMENSIONAMENTO DEI CONTROVENTI
1) Calcolo delle azioni dovute al vento (vd. Esercitazioni n° 3 e n° 5)
PARETE VERT. SOPRAVVENTO (z = 8m)
p = 0,73 KN/m2
PARETE VERT. SOPRAVVENTO (z = 4m)
p = 0,62 KN/m2
PARETE VERT. SOTTOVENTO
p = 0,36 KN/m2
Disposizione dei controventi in pianta e in alzato
6
9
12
15
5
8
11
14
17
8
11
14
17
18
2
5
12 m
3
2
1
7
4
5
5
10
5
13
5
3
TELAIO LONGITUDINALE CENTRALE
2
1
16
5
25 m
TELA IO TR ASV ER SAL E LATER ALE
L’azione del vento viene applicata alla struttura in due direzioni ortogonali tra loro (vento + X e vento +
Y).
VENTO + Y (più gravoso per la struttura considerata)
2A) Calcolo delle azioni sui nodi (considerando le aree di influenza)
Il calcolo viene svolto per i nodi della copertura e per i nodi di ogni impalcato
COPERTURA
IMPALCATO
______________________________________________________________________
ESERCITAZIONE 6: argomenti trattati 2013 – 2014
Pagina 1 di 4
2. Corso di Tecnica delle Costruzioni – Ingegneria Civile – Prof. Ing. Franco Bontempi
– Ing. Stefania Arangio
3A) Calcolo delle risultanti di piano Rcop e Rpiano1
R TOT = ∑ cop + ∑ cop
F+
F
cop
R TOT = ∑ p + ∑
F+
F
piano
p
Nota: Se il fine ultimo è quello di dimensionare colonne e controventi si possono ottenere le risultanti di
piano considerando le aree di influenza globali di ogni impalcato mostrate in Figura e non quelle dei
singoli nodi.
4A) Applicazione delle risultanti Rcop e Rpiano1 allo schema
verticale
N.B.: se i controventi sono due
R cop =
TOT
R cop
R piano =
2
R TOT
piano
2
5A) Calcolo dello sforzo normale Nmax agente sui
controventi verticali
- equilibrio dei nodi
- sezioni di Ritter
6A) Predimensionamento dei controventi verticali
L’azione di progetto viene ricavata dalla massima sollecitazione di trazione utilizzando gli opportuni
coefficienti parziali:
Per un elemento soggetto a trazione deve essere verificato:
dove
con
Resistenza plastica
Resistenza ultima
Per il predimensionamento si ipotizza che la resistenza sia quella plastica. L’equazione per il
predimensionamento è quindi:
______________________________________________________________________
ESERCITAZIONE 6: argomenti trattati 2013 – 2014
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3. Corso di Tecnica delle Costruzioni – Ingegneria Civile – Prof. Ing. Franco Bontempi
– Ing. Stefania Arangio
VENTO + X
La procedura è analoga a quella presentata per l’azione agente nella direzione ortogonale
2B) Calcolo delle azioni sui nodi (aree di influenza)
COPERTURA
IMPALCATO
3B) Calcolo delle risultanti di piano Rcop e Rpiano1
R TOT = ∑ cop + ∑
F+
F
cop
cop
R TOT = ∑ p + ∑
F+
F
piano
p
4B) Applicazione delle risultanti Rcop e Rpiano1 allo schema
verticale
5B) Calcolo dello sforzo normale Nmax agente sui
controventi verticali
N.B.: se il controvento è uno
TOT
Rcop = R cop
R piano = R piano
6B) Predimensionamento dei controventi verticali
Come nel caso precedente, per il predimensionamento si
fa l’ipotesi che la resistenza ultima sia quella plastica e si
ricava l’area minima dalla seguente espressione:
______________________________________________________________________
ESERCITAZIONE 6: argomenti trattati 2013 – 2014
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4. Corso di Tecnica delle Costruzioni – Ingegneria Civile – Prof. Ing. Franco Bontempi
– Ing. Stefania Arangio
Dopo aver predimensionato l’unione sarà possibile effettuare la verifica del controvento seguendo la
procedura mostrata in Figura.
______________________________________________________________________
ESERCITAZIONE 6: argomenti trattati 2013 – 2014
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