Storia del cinema dalle origini al digitale (86 SLIDES E 60 FILMATI) Scaricalo qui: http://giochiecolori.blogspot.it/2017/08/storiadelcinema-dalleorigini-aldigitale.html
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CONTIENE:
PRECINEMA: tutti gli apparecchi ottici del precinema descritti uno per uno.
I PRIMI GRANDI REGISTI: biografia e film. Recensione per ogni film proposto.
ANALISI TECNICHE DEL CINEMA: lo schermo, la pellicola, il film sonoro.... corredati da video esplicativi.
IL CINEMA 3D e DIGITALE
Guida pratica al tema, per la scuola primaria (scarica il materiale: www.gioc...
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IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
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3. Sin dalla preistoria l’uomo ha sempre cercato di rappresentare visivamente la
realtà, per fermare nel tempo e nella memoria un momento importante, un
pensiero, un ricordo per se stessi ma anche per insegnare agli altri.
Per soddisfare questo bisogno l’uomo è ricorso per migliaia di anni alla
pittura e alla scultura ma, col passare dei secoli, ha sentito l’esigenza di
rendere più realistica la realtà: nascono così IL TEATRO e la FOTOGRAFIA.
Con la fotografia la realtà viene finalmente rappresentata così come è.
INIZIO
4. Con il termine “PRECINEMA” si intendono tutti gli esperimenti, gli effetti ottici
e gli intrattenimenti legati alla proiezione di immagini ed inventati prima della
nascita del film su pellicola. Tuti questi strumenti e apparati destavano molta
curiosità, tanto che vi erano imbonitori che giravano per le piazza mostrando,
a pagamento, le “nuove meraviglie” delle immagini in movimento.
INIZIO
5.
6. Media: IL FOTOPLASTIKON A VARSAVIA
IL KAISERPANORAMA ha le stesse funzioni e caratteristiche dello stereoscopio ma
consente la visione di fotografie o immagini «tridimensionali» a più persone
contemporaneamente; poteva arrivare ad avere anche 25 posti. La particolarità era
anche quella di avere delle manopole che consentivano di cambiare le foto. Il suo
inventore, August Fuhrmann, aveva un’azienda che produceva queste foto
particolari (stereogrammi) ed era arrivato a produrne 50mila. E’ stato inventato nel
1890 ed ha avuto largo successo fino al 1925 circa. Veniva portato di piazza in
piazza affinché tutti potessero godere della visione, ovviamente a pagamento.
Il Kaiserpanorama esposto
al museo del cinema di
Dubai
A Varsavia ne esiste uno molto
grande, ancora in funzione,
chiamato «FOTOPLASTIKON»
7. Clicca sulla foto per vedere il video. Clicca sulla didascalia per curiosità sul filmato.
1896– IL BACIO1895 – SERPENTINE
DANCES
1894 - SANDOW THE STRONG
MAN
1894 – Glenroy brothers
(Comic boxing)
1894. Cockfight
1895 The barber shop1895 – FEEDING THE DOVES 1895 – SEMINARY GIRLS
1894 Dickson experimental
sound film
1894 Fred Ott’s sneeze
8. Raccolta di filmati
Il primo film per Kinetoscope ritrae il primo culturista:
Eugene Sandow, considerato, all’epoca, l’uomo più forte
del mondo. A questo personaggio sono stati dedicati tre
brevi cortometraggi da Edison.c(dal 1894 al 1896)
Sandow girò tutta l’Europa con I suoi spettacoli dove
metteva in mostra la sua forza. Andò anche negli Stati
Uniti d’America.
Come attore lavorò in diversi film.
10. INIZIO
I fratelli August e Luis Lumiere, figli del fotografo Antoine, erano due inventori appassionati di
fotografia.
Rimasero affascinati dall’invenzione del Kinetoscopio di Edison e si misero in testa di far uscire la
proiezione dalla scatola affinché fosse visibile a tutti.
Nel 1894 Louis non stava molto bene e, durante una notte insonne, si mise così a pensare a
come realizzare una macchina per poter proiettare i film su uno schermo, illustrando al fratello i
meccanismi e i dettagli di come doveva essere costruito l’apparecchio
Fu così che, in una sola notte, nacque il cinema (la parola cinema prende il nome da
«cinematografo», l’apparecchio inventato dai Lumiere).
I Lumiere abitavano a Lione e in questa città si occupavano di inventare nuovi sistemi per
realizzare le fotografie. I due fratelli inventarono una lastra fotografica, chiamata «Etiquette blue»
che utilizzava un miscuglio chimico particolare e che riscosse molto successo.
Il padre decise così di investire tutti i suoi risparmi
e comprò un capannone. Il successo arrivò: da qualche dozzina di pezzi venduti ogni giorno, si
passò presto a un milione, diffondendo in tutto il mondo il nome dei Lumiere.
11. Clicca sulla foto per vedere il filmato. Clicca sulla didascalia per scoprirne alcune curiosità.
1895 PLACE DE
CORDELIER A LYON
1895 – Le Saut à la
couverture
1895 – Les forgerons 1896 – L’arroseur arrose1895. L’arrivo dei fotografi
al congresso
1895 Chapeaux a
transformations
1895 – LE REPAS DU BEBE 1895 – BAIGNADE EN MAR
1895 La sortie de l’Usine
Lumiere
1895 La pesca del pesce
rosso
12. «La colazione del bimbo» faceva parte dei dieci film proiettati per la prima
volta a Parigi il 28 dicembre 1895.
Vediamo due premurosi genitori che imboccano il loro bimbo. Di questo
filmato esiste una versione realizzata anche nel 1903.
I due genitori erano interpretati da August Lumiere e sua moglie Marguerite
e loro figlio Andrèe, lo stesso apparso anche nel film «La pesca del pesce
rosso»
Gli spettatori rimasero molto colpiti dalla naturalezza del filmato e dai
movimenti delle foglie e della vegetazione sullo sfondo.
Raccolta di filmati
14. Il 28 dicembre 1895, al Salon Indien del «Gran Cafè Des Capucines» c’era
anche George Meliès ad assistere alla prima proiezione pubblica del
cinematografo dei Fratelli Lumiere.
Melies era un prestigiatore illusionista e lavorava nel teatro «Chez Robert
Houdin» a Parigi, che dirigeva. Qui avvennero anche le sue prime proiezioni.
Melies rimase talmente affascinato da quelle proiezioni, che chiese ai
Fratelli Lumiere di vendergli un cinematografo.
I due fratelli rifiutarono, così Meliès si fece costruire un apparecchio
identico da un ingegnere che lavorava per lui e che gli costruiva i grandi
effetti scenici per le sue illusioni.
Può essere considerato il secondo padre del cinema per la sua
sperimentazione, l’introduzione di brevi sceneggiature nei film e per
l’introduzione dei primi effetti speciali. A lui è attribuita l’invenzione del
genere fantastico e fantascientifico. Il primo filmato che realizzò fu nel
1895: era la replica della «Partita a carte» dei Lumiere.
15. Clicca sulla foto per vedere il filmato. Clicca sulla didascalia per scoprirne alcune curiosità.
1906 - Les quat' cents
farces du Diable
1904 - Le thaumaturge
chinois
1896 – Une nuit terrible 1896 – Escamotage
d’une dame
1896 – Le manoir du diable
1901 – L’homme a la tete
de caoutchouc
1898 – Illusions fantasmagoriques 1900 – L’Homme orchestra
1896 - Partie de cartes 1896 - Le Cauchemar
16. «L’incubo» è un film muto che vede protagonista un uomo, lo stesso Meliès, che fa
sogni agitati. All’improvviso gli appare una ragazza ai suoi piedi mentre intorno la
scenografia cambia e diventa quella di un castello.
Quano l’uomo cerca di baciare e abbracciare la donna, si trasforma in un clown che
suona il banjo.
Anche il pagliaccio si trasforma in un pierrot e la stanza diventa ora un balcone, nel
cielo una grande luna che diventa una faccia gigante che gli morde la mano. Il
protagonista, spaventato, le tira un pugno alla faccia e ritorna a essere una luna.
Il clown, la ragazza e il pierrot tormentano l’uomo fino a quando spariscono e la
stanza ridiventa normale.
Questo è il primo film in cui Meliès sperimenta alcuni effetti speciali: sparizioni, cambi
di sfondo, trasformazione di oggetti e personaggi. Dopo aver fermato la macchina da
presa, si cambiava scena o personaggio e si faceva ripartire la ripresa.
Raccolta di filmati
17. «L’uomo dalla testa di caucciù» è sicuramente uno dei più riusciti film
rispetto all’uso degli effetti speciali che vengono congegnati alla
perfezione.
Meliès trova una testa, la sua, in una scatola e la appoggia su un
tavolo. La testa comincia a muoversi e a parlare.
Con un mantice comincia a gonfiare la testa che diventa sempre più
grossa (effetto speciale ottenuto avvicinando la telecamera per
ottenere un ingrandimento, solo nella parte girata al centro della
pellicola). La testa poi si sgonfia tornando piccola. Con l’aiuto di un
clown viene gonfiata di nuovo fino a che non scoppia.
Raccolta di filmati
18. Robert W. Paul, nato a Londra il 3 ottobre 1869, è stato un inventore ed
ingegnere.
Lavorava in una fabbrica di strumenti scientifici a Londra ma nel 1891 si
mise in proprio.
Nel 1894 tre uomini d’affare greci, gli chiesero di fare delle copie del
kinetoscopio di Edison che contattò per cercare di mettersi in affari con lui.
Edison però rifiutò la proposta. W. Paul scoprì che il brevetto del
Kinetoscopio non era stato registrato per l’Inghilterra, così potè farne delle
copie per venderle, sebbene Edison avesse tenuto segreto il
funzionamento dello strumento. Una copia del suo cinetoscopio era stata
comprata anche da Meliès.
Come i Lumiere anche lui desiderava far uscire le immagini dalla «scatola»
del kinetoscopio.
19. Clicca sulla foto per vedere il filmato. Clicca sulla didascalia per scoprirne alcune curiosità.
1906 – A lively quarter
day
1902 - The extraordinary
waiter
1899 – Upside down (Human flies) 1900 - Tetherball1897 – Women fetching water
from the Nile
1902 – His only pair1901 – The Magic Sword 1901 – Scrooge
(Marley’s Ghost)
1898 - A Switchback Railway 1896 - Footpads
20. Le switchback railway furono le prime montagne russe inventate e
installate in un luna park.
Il film muto, della durata di circa un minuto, mostra alcune persone che
salgono su questi «trenini».
Le riprese non sono in soggettiva: W.Paul avrebbe potuto salire egli
stesso sul treno e riprendere il tracciato simulando la visione del
passeggero ma la cinepresa avrebbe tremato troppo (all’epoca non vi
erano le tecnologie odierne).
Questo film riscosse molto successo.
Raccolta di filmati
21. Griffith fu anche il primo ad usare il cinema per veicolare messaggi
di propaganda, anche se non sempre con nobili intenti.
Nel 1915 realizza «Nascita di una nazione», film della durata di oltre
tre ore. Uno dei maggiori successi di pubblico e incasso nella storia
del cinema muto. Film che venne però accusato di razzismo, in
quanto si diceva spingesse i bianchi a picchiare i neri.
Griffith si difese dalle accuse, realizzando l’anno successivo il film
«Intolerance» che evidenziava quanto l’intolleranza e la mancanza di
rispetto fossero state la rovina delle nazioni.
Clicca sull’immagine per vedere un
documentario su D.W.Griffith
23. Anche se il cinema 3D può sembrare un’invenzione recente, così non è. Già con i
primi esperimenti ottici del precinema, si era introdotta questa tecnica con le
immagini stereoscopiche. Intorno agli anni ‘50, con l’avvento della televisione, molte
famiglie smisero di andare al cinema. Per questo motivo l’industria cinematografica
dovette trovare nuove soluzioni per richiamare gli spettatori nelle sale. Vennero così
prodotti film più spettacolari e imponenti di quelli che la gente poteva vedere a casa.
Si usarono tecnologie particolari per migliorare i colori del film e vennero realizzate
immagini più ampie (CINEMASCOPE). La vera trovata fu quella di dare un effetto
tridimensionale al film. Nacque così il cinema in 3D. Tra l’altro la proiezione dei film in
3D è tornata alla ribalta anche ai giorni nostri per lo stesso motivo: le persone
tendono ad andare al cinema sempre meno: i film ormai possono essere visti anche
con una semplice penna usb o uno smartphone: è il grosso pregio ma anche il limite
dei film in digitale.
Vennero sperimentate varie tecniche per dare l’effetto tridimensionale:Il sistema più
diffuso all’epoca era quello della luce polarizzata in cui veniva utilizzato un doppio
proiettore le cui lenti, dotate di filtri orientati perpendicolarmente uno rispetto
all’altro, proiettavano due immagini polarizzate in modo differente l’una dall’altra.
Solo negli anni ‘80 la tecnologia si sviluppa e permette di proporre un 3D più
sofisticato. Il primo vero lungometraggio in 3D è del 1952 e si intitola: «Bwana devil».
Clicca a fianco per vedere
un documentario sul
cinema in 3D
24. I primi esperimenti per realizzare film a colori sono nati già col kinetoscope di Edison: la pellicola veniva
colorata a mano o con stampini (pochoir), usando una lente di ingrandimento. Il primo film a colori per
Kinetoscope fu «Serpentine dance». Si trattava però di film di pochi secondi, sarebbe stato complesso
usare questi procedimenti per film più lunghi.
Vennero così sperimentate due tecniche particolari: l’imbibizione e il viraggio.
L’imbibizione consisteva nell’immergere la pellicola già sviluppata in uno speciale liquido colorato che
colorava le parti più chiare delle immagini, mentre quelle scure rimanevano tali. Il viraggio, invece, colorava
la pellicola utilizzando sostanze chimiche. Un colore rossastro veniva usato per indicare il fuoco o la luce
delle fiamme, il blu usato per le scene notturne, il verde per le scene ambientate in natura e così via. Nel
1905 venne brevettata una tecnologia, chiamata Kinemacolor, consisteva di proiettare un film in tre colori
ma non riscosse molto successo. Una ventina di anni più tardi venne inventata una tecnologia chiamata
«Technicolor» che consentiva di sviluppare i colori direttamente su pellicola. Tecnologia di successo usata
fino alla fine degli anni ’50. Con l’avvento della tecnologia, il film a colori ebbe sempre maggior successo,
grazie all’invenzioni di sistemi tecnici sempre più perfetti. Il primo film a colori della storia del cinema è
considerato: «Becky Sharp» film americano del 1935.
Il primo cortometraggio a colori: «La cucaracha» risale invece all’anno precedente.
Il primo cartone animato a colori è stato prodotto dalla Walt Disney e si intitola : «Alberi e fiori»:
«Totò a colori» del 1952 è stato invece il primo film italiano girato a colori (venne utilizzata
Una tecnica denominata: «Ferraniacolor».
Guarda «Alberi e fiori»
25. INIZIO
Il celebre e geniale regista Stanley Kubrick, era conosciuto per le sue paure ed ossessioni. I suoi film dovevano
essere perfetti. La scena del film «SHINING» in cui Halloran spiega a Danny lo Shining, è stata girata 148 volte.
Il regista Quentin Tarantino è talmente ossessionato dal numero 8, che nelle scene dei suoi film, prima di ogni
azione, i personaggi devono essere sempre otto, la sua metà o i suoi multipli.
Il film più costoso della storia del cinema, con una spesa di oltre 378 milioni di dollari, è: «Pirati dei Caraibi,
oltre i confini del mare» che incassò, comunque, oltre un miliardo di dollari. Il film Titanic del 1997 ne costò
quasi 300. Molto più di quanto speso per costruire il vero transatlantico.
Il film meno costoso della storia del cinema, ad oggi, è la commedia francese «Donoma» del 2010. Costato
solamente 150 euro, il costo del noleggio di uno smoking previsto per una scena che poi è stata tagliata.
La famosa scena del labirinto innevato in Shining, è stata realizzata usando 900 tonnellate di
polistirolo e sale.
Nel film «Jurassic Park», i versi dei velociraptor che comunicano fra di
Loro, sono stati realizzati registrando i versi di due tartarughe che si
accoppiano.