La cultura digitale deve andare di pari passo con l’evoluzione tecnologica non sono sufficienti le abilitazioni tecnologiche e quelle legislative per avviare il cambiamento, ma contano gli aspetti sociali, culturali e organizzativi. Ecco perché, quello delle Smart City e Smart Society, non è un tema da affrontare soltanto da un punto di vista tecnologico/legislativo, ma anche ripensando le organizzazioni come sistemi sociali aperti in cui le persone abbiano un ruolo costantemente cooperativo e collaborativo.
Partendo proprio da questioni di ordine sociologico, individuando la necessità di percorsi di cooperazione per la gestione del Bene Comune, il workshop sarà occasione di approfondimento di e formulazione di ipotesi di lavoro su una materia tanto interessante quanto complessa.
http://www.dig-it.it/2016/10/05/smart-society-smart-cities-digit16/
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Smart Society in Smart Cities #digit16
1. Smart Society in Smart Cities
Piero Dominici - @dominicipi
Marco Dal Pozzo - @marcodalpozzo
2. Agenda
‒ la Costituzione
‒ Obiettivo Benessere
‒ Conoscenza prima di Tutto
‒ Surplus Cognitivo (?)
‒ Capitale Sociale e Beni Comuni
‒ Elementi Abilitanti
‒ Percorso Culturale:
dalla πόλις alla Smart City
‒ la sfida della (iper)Complessità
‒ come pensare la COMPLESSITÀ…
‒ Educare alla Complessità
‒ la Questione Educativa
‒ Dialettiche Aperte
‒ Conclusioni
Smart Society in Smart Cities 2/40
4. la Costituzione
(*) La revisione oggetto di Referendum modificherebbe il secondo comma in questo modo: «I pubblici uffici
sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento, l’imparzialità e
la trasparenza dell’amministrazione.»
(*)
Smart Society in Smart Cities 4/40
5. la Costituzione
(*)
(*) La revisione oggetto di Referendum eliminerebbe i riferimenti alle Province.
Smart Society in Smart Cities 5/40
6. la Costituzione
(*)
(*) La revisione oggetto di Referendum: (1) eliminerebbe i riferimenti alle Province, (2) oltre che alla tutela dei
beni culturali, si riferirebbe anche alla tutela dei beni paesaggistici, (3) inserirebbe un secondo comma:
Le funzioni amministrative sono esercitate in modo da assicurare la semplificazione e la trasparenza dell’azione amministrativa, secondo criteri di efficienza e di responsabilità degli amministratori.
Smart Society in Smart Cities 6/40
8. Conoscenza prima di Tutto
Fonte: http://www.editricebibliografica.it/scheda-libro/michele-rosco/il-marketing-dellinformazione-e-della-conoscenza-9788870755893-133819.html
Smart Society in Smart Cities 8/40
12. NOTA: Surplus Cognitivo (?)
Fonte: http://www.codiceedizioni.it/libri/surplus-cognitivo/
Smart Society in Smart Cities 12/40
13. LE sfidE dellA (iper)complessità e l’urgenza di educare alla complessità…
(alcune premesse fondamentali)
• CAMBIO di PARADIGMA
• APPROCCIO alla COMPLESSITÀ
• INTERDISCIPLINARITà (possibilità di connessione anche metodologica tra discipline/saperi/conoscenze) e MULDISCIPLINARITÀ
(diverse discipline coinvolte ma loro specificità metodologica inalterata)
• Prospettiva sistemica
• Persona/organismi – ambiente – spazi vitali – prospettiva ecologica (compenetrazione/osmosi/contaminazione)
• Caos ed entropia
• Razionalità limitata
• Superare «false dicotomie»** (Dominici): natura vs cultura, formazione umanistica vs. formazione scientifica ->le «due
culture», teoria vs ricerca/pratica, conoscenze vs. competenze, hard skills vs. soft skills EQF, Descrittori di Dublino etc.
• rischi interpretativi – riduzionismi e determinismi
Smart Society in Smart Cities 13/40
14. come pensare la COMPLESSITÀ…
- COMPLESSITà COGNITIVA – SOGGETTIVA- SOCIALE – ETICA
COME RECIPROCITà DI INSIEMI E MOLTEPLICITà
COME NUOVO PARADIGMA EDUCATIVO E FORMATIVO
COME EPISTEMOLOGIA DELL’INTERDIPENDENZA PER LA «SOCIETà INTERCONNESSA»
COME RIFLESSIONE SULLA COMPLESSITà STESSA
COME APPROCCIO – ORGANIZZAZIONE DELLE ESPERIENZE E DEI SAPERI disordine e caos
come pluralismo di principi, valori e visioni
come VALORIZZAZIONE DELL’eterogeneità
Passaggio da un apprendimento per accumulazione ad un apprendimento per cooperazione
[SOSTANZIALE INADEGUATEZZA DI SCUOLA E UNIVERSITà RISCHIO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA SENZA CULTURA** (Dominici)]
#CitaregliAutori
Smart Society in Smart Cities 14/40
15. LE sfidE dellA (iper)complessità e l’urgenza di educare alla complessità…
Una scuola diseguale e un’istruzione non di qualità creano le
condizioni strutturali per una società diseguale, non in grado di
garantire neanche le condizioni di eguaglianza delle opportunità di
partenza.
Siamo di fronte, non da oggi, ad una crisi non soltanto economica,
ma culturale e di civiltà, aggravata dall’indebolimento dei
meccanismi sociali della cooperazione e della fiducia
proprio nella società interconnessa/iperconnessa, in cui i processi e
i sistemi sono sempre più interdipendenti Individualismo,
indebolimento anche del legame sociale e del vincolo di
appartenenza alla Comunità tecnologie e digitale non
garantiscono inclusione e riduzione delle «distanze sociali» e delle
nuove asimmetrie
La cd.rivoluzione digitale è, per il momento, un’opportunità per
élites e gruppi ristretti architetture aperte e reti «chiuse»
Smart Society in Smart Cities 15/40
16. COMPLESSITÀ DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO E DEGLI SCENARI…
SUL PIANO SOCIALE E CULTURALE :
- Dibattito su Modernità/Postmodernità EMANCIPAZIONE – INDIVIDUALISMO VS. COMUNITà
- NUOVE SOGGETTIVITà IDENTITà E RICONOScIMENTO
- PASSAGGIO ALLA SOCIETà interconnessa/iperconnessa indebolimento del legame sociale (?)
- I processi di produzione, elaborazione e distribuzione della conoscenza sono decisivi in ogni sfera della
prassi individuale e collettiva
- Nuove forme e modalità del conflitto sociale e nuove asimmetrie
- La «società dell’irresponsabilità» (2009) – L’irresponsabilità come «cifra» del mutamento in atto
SUL PIANO politico ed ECONOMICO:
- Evoluzione del sistema capitalistico verso un’economia dei flussi immateriali
- Estensione su scala globale degli effetti di decisioni politiche e in materia di politica economica
(concetti di “politica interna mondiale” e di “società civile transnazionale”)
- Estensione su scala globale di tutti i processi e le dinamiche il ruolo del diritto internazionale;
- Criticità: le regole con cui si tenta di governare la globalizzazione sono state definite in un contesto in
cui lo stato-nazione era forte
Smart Society in Smart Cities 16/40
17. Capitale Sociale e Beni Comuni
il Capitale Sociale colma le Asimmetrie
la gestione del Bene Comune nelle forme
associative crea Capitale Sociale
i Beni Comuni sono «asset strategici» per la
Nazione
Smart Society in Smart Cities 17/40
18. Smart Society in Smart Cities 18/40
un Bene Comune non è solo l’oggetto (tangibile o
intangibile(*)) da «curare» per raggiungere il
Benessere
Bene Comune è anche il metodo che si decide di
usare per curarlo
Convenzione del Patrimonio Immateriale ( http://bit.ly/1YDfOXC)
19. Quali sono i Beni Comuni?
la Conoscenza è un Bene Comune
i Beni funzionali al Benessere di una Nazione
sono Beni Comuni ma…
per creare Benessere, bisogna conoscerli!
Conoscendo e poi Curando i Beni Comuni
si crea Capitale Sociale
20. Quali sono i Beni Comuni?
la Conoscenza è un Bene Comune
i Beni funzionali al Benessere di una Nazione
sono Beni Comuni ma…
per creare Benessere, bisogna conoscerli!
Conoscendo e poi Curando i Beni Comuni
si crea Capitale Sociale
Conoscenza
Bene
Comune
Capitale
Sociale
21. Quali sono i Beni Comuni?
Amministrazione
Acqua
Energia
Rifiuti
Mobilità
Logistica
Spazi Pubblici
Sicurezza
Storia e Relazioni
Formazione
Accoglienza e Inclusione
Reti Digitali
Conoscenza
Partecipazione
Fonte: http://www.deriveapprodi.org/2016/07/la-societa-circolare/
Smart Society in Smart Cities 21/40
22. Elementi Abilitanti Elemento Umano/Politico
stimolo di «Domanda Interna» di gestione di BC
Agevolazione della Vita Associativa
Leggi (Open Data, etc…)
Smart Society in Smart Cities 22/40
23. Elementi Abilitanti Elemento Tecnologico
Internet
Strade
Luoghi, online e offline
Smart Society in Smart Cities 23/40
24. A forza di cercare soluzioni semplici a problemi complessi, non siamo più in grado di
prendere decisioni importanti (Piero Dominici)
Ridurre una teoria complessa in pezzetti da studiare singolarmente e poi rimettere
insieme ha portato ai danni dovuti all’eccesso di specializzazione (Guido Soldano,
«Ordine e Caos»)
…ma serve altro
Percorso Culturale
Smart Society in Smart Cities 24/40
25. Verso le Smart City
E’ necessario un «percorso culturale che genera
condizioni infrastrutturali, tecnologiche e di
governance per produrre benessere sociale e
aumentare la qualità della vita e favorire lo
sviluppo sostenibile.»
Fonte: http://www.ibs.it/code/9788875474140/pinchiaroglio-luigi/appunti-viaggio-verso.html
Smart Society in Smart Cities 25/40
Definizione Operativa di Smart City
26. Percorso Culturale: dalla πόλις
Fonte: http://www.studiarapido.it/wp-content/uploads/2016/03/polis-1-1.jpg
Smart Society in Smart Cities 26/40
28. SWOT della πόλις
Punti di Forza Punti di Debolezza
Leggi scritte Attività produttive in carico solo ai servi
Partecipazione democratica Attività commerciali solo per gli stranieri
Coesione (metodo di combattimento, metodo democratico: tutti
partecipano alle decisioni) (12)
Troppi cittadini a svolgere attività "amministrative" (e relativi
costi di gestione)
"cittadino militante" Si facevano la guerra tra loro
Modello Ecucativo
Vita culturale come elemento di ulteriore coesione (12) (16) (17)
Opportunità Minacce
Esigenza di controllo amministrativo e militare del territorio e la
popolazione dopo il crollo del "sistema palaziale miceneo"
Contraddizione #1: contadini poveri in città
Esigenza di uguaglianza Contraddizione #2: città e campagna sono in competizione
poliz (1)
Smart Society in Smart Cities 28/40
29. SWOT della Smart City
Punti di Forza Punti di Debolezza
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti Digital Divide
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Neutralità della rete
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Lacune legislative
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Opportunità Minacce
Necessità di migliorare la qualità di vita Smart City centrata troppo sulla tecnologia (i cittadini sono solo
consumatori di gadget)
Esigenza di empatia e solidarietà Visione city-centric invece che network centric (per network io
intendo network di network. Cercare "toward an urban
renaissance" in cui, però, il modello di città va replicato
intendendo poi la pariferia come possibilità di accesso verso
altre città) (3) (15)
Disponibilità di soluzioni tecnologiche Qualità del sistema informativo/educativo
Disponibilità di strumenti legislativi (FOIA, Sharing Economy (9),
Gestione Beni Comuni (19))
Sistema verticistico nonostante le opportunità
SIB e Pay for Result: le imprese che geestiscono il Bene Comune
devono essere finanziate in questo modo (8)
Espansione delle città e aumento della impronta sul territorio
(cfr. (7))
Smart City
Smart Society in Smart Cities 29/40
30. dalla πόλις alla Smart City e alla Smart Society
Punti di Forza Punti di Debolezza
Leggi scritte Attività produttive in carico solo ai servi
Partecipazione democratica Attività commerciali solo per gli stranieri
Coesione (metodo di combattimento, metodo democratico: tutti
partecipano alle decisioni) (12)
Troppi cittadini a svolgere attività "amministrative" (e relativi
costi di gestione)
"cittadino militante" Si facevano la guerra tra loro
Modello Ecucativo
Vita culturale come elemento di ulteriore coesione (12) (16) (17)
Opportunità Minacce
Esigenza di controllo amministrativo e militare del territorio e la
popolazione dopo il crollo del "sistema palaziale miceneo"
Contraddizione #1: contadini poveri in città
Esigenza di uguaglianza Contraddizione #2: città e campagna sono in competizione
poliz (1)
Punti di Forza Punti di Debolezza
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti Digital Divide
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Neutralità della rete
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Lacune legislative
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Opportunità Minacce
Necessità di migliorare la qualità di vita Smart City centrata troppo sulla tecnologia (i cittadini sono solo
consumatori di gadget)
Esigenza di empatia e solidarietà Visione city-centric invece che network centric (per network io
intendo network di network. Cercare "toward an urban
renaissance" in cui, però, il modello di città va replicato
intendendo poi la pariferia come possibilità di accesso verso
altre città) (3) (15)
Disponibilità di soluzioni tecnologiche Qualità del sistema informativo/educativo
Disponibilità di strumenti legislativi (FOIA, Sharing Economy (9),
Gestione Beni Comuni (19))
Sistema verticistico nonostante le opportunità
SIB e Pay for Result: le imprese che geestiscono il Bene Comune
devono essere finanziate in questo modo (8)
Espansione delle città e aumento della impronta sul territorio
(cfr. (7))
Smart City
Smart Society in Smart Cities 30/40
«SWOT Analysis πόλις vs Smart City» su Google Sheets http://bit.ly/2etqUMq
31. Smart City e Smart Society: OPPORTUNITA’
Opportunità
Necessità di migliorare la qualità di vita
Esigenza di empatia e solidarietà
Disponibilità di soluzioni tecnologiche
Disponibilità di strumenti legislativi (FOIA, Sharing Economy (9),
Gestione Beni Comuni (19))
SIB e Pay for Result: le imprese che geestiscono il Bene Comune
devono essere finanziate in questo modo (8)
FOIA
Funzione Pubblica http://bit.ly/2do1VKq
Agenda Digitale http://bit.ly/2d0klVf
Sharing Economy
Testo http://bit.ly/1XpY8OY
Agenda Digitale http://bit.ly/2e4yvWm
Gestione Beni Comuni
Gestione Elinor Ostrom (http://bit.ly/1gOobGy)
Torino
Open Innovation Day
Modelli Impresa
Social Impact Bond http://bit.ly/1TnZCtD
Pay for Result
Impresa con Finalità Sociali http://bit.ly/1RhJNND
Soluzioni Tecnologiche
BlockChain (BitNation https://bitnation.co/)
Next Generation Networking (http://bit.ly/2drD8r2)
Smart Society in Smart Cities 31/40
32. Verso le Smart City Case History (Italia)
Capitale Sociale
Open Data
Elinor Ostrom
Piramide di Maslow
Fonte: http://www.comune.torino.it/benicomuni/
Smart Society in Smart Cities 32/40
33. Verso le Smart City Case History (Resto del
Mondo)
Fonte: http://www.cefmectp.it/sites/default/files/rassegna_stampa/rassegna%2015_05_16.pdf
Smart Society in Smart Cities 33/40
34. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (1)
Leggi scritte
Partecipazione democratica
Coesione (metodo di combattimento, metodo democratico: tutti
partecipano alle decisioni) (12)
"cittadino militante"
Modello Ecucativo
Vita culturale come elemento di ulteriore coesione (12) (16) (17)
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Smart Society in Smart Cities 34/40
35. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (2)
Leggi scritte
Partecipazione democratica
Coesione (metodo di combattimento, metodo democratico: tutti
partecipano alle decisioni) (12)
"cittadino militante"
Modello Ecucativo
Vita culturale come elemento di ulteriore coesione (12) (16) (17)
Democrazia Diretta (un tentativo)
Forte Senso di Appartenenza
Formazione di una Cultura Identitaria
Olimpiadi nella πόλις e Biblioteche
Smart Society in Smart Cities 35/40
36. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (3)
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Attività commerciali solo per gli stranieri
Troppi cittadini a svolgere attività "amministrative" (e relativi
costi di gestione)
Si facevano la guerra tra loro
Smart Society in Smart Cities 36/40
37. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (3)
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Smart Society in Smart Cities 37/40
38. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (3)
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
http://www.horizons.gc.ca/eng/content/future-asia-forces-change-and-potential-surprises-supplementary-report
Smart Society in Smart Cities 38/40
39. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (3)
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Smart Society in Smart Cities 39/40
40. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (3)
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Smart Society in Smart Cities 40/40
41. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (3)
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Smart Society in Smart Cities 41/40
42. Smart City e Smart Society: PUNTI DI FORZA (3)
Partecipazione alle attività produttive da parte di tutti
Partecipazione alle attività commerciali da parte di tutti (anche
in altre città)
Declinazione Human Smart City: i cittadini partecipano alla
progettazione dei servizi che poi utilizzeranno (cfr. Peripheria,
(3)) (12)
Unione infrastrutturale con altre città: "perché la rete locale da
sola non basta, dovrà cogliere la sfida di estendersi in senso trans-
territoriale e multisettoriale; cercando nuovi interlocutori ed
aumentando lo spazio delle interazioni, convertendo
l'intelligenza fluida, bene intangibile, capace di mediare tra
imprese, lavoratori della conoscenza, utenti, finanziatori e
territorio" (cit 2) (ref. (10)) (11) (12) (13)
Eliminazione delle disuguaglianze tra centro e periferia (sia nelle
città (6) creando delle "Community Hub", sia tra le città/regioni
perché un paese si sviluppa valorizzando anche le periferie) (4)
Applicazione di Industrial Symbiosis (5) e Economia della
Simbiosi (2)
Economia e Società Circolare (14)
Smart Society in Smart Cities 42/40
43. Smart City e Smart Society: Punti di DEBOLEZZA
Digital Divide
Neutralità della rete
Lacune legislative
FOIA
Agenda Digitale http://bit.ly/2d0klVf
soppressione di utili obblighi di pubblicazione on-line
introduzione dell’art. 9 bis con la previsione di
affidare a banche dati l’obbligo di pubblicazione di
importanti atti
depotenziamento della comunicazione e della
formazione.
Sharing Economy
Agenda Digitale http://bit.ly/2e4yvWm
Necessità di maggior chiarezza sulla definizione di sharing
economy
Necessità di maggiore chiarezza sulla definizione di reddito
dell’utente operatore
Istituzione del Registro dei gestori presso l’AGCM
Necessità di maggior chiarezza sul profilo dell’utente operatore
L’obbligo della stabile organizzazione in Italia non è compatibile
con norme comunitarie
Necessità di implementazione della parte relativa allo sviluppo
della sharing economy
Necessità di sviluppo e implementazione delle previsioni
relative alla PA
Smart Society in Smart Cities 43/40
COSTITUZIONE
Articolo 21 bis? http://bit.ly/2e9OMpW
Dichirazione dei Diritti? http://bit.ly/1D5lWAI
44. Smart City e Smart Society: MINACCE
Minacce
Smart City centrata troppo sulla tecnologia (i cittadini sono solo
consumatori di gadget)
Visione city-centric invece che network centric (per network io
intendo network di network. Cercare "toward an urban
renaissance" in cui, però, il modello di città va replicato
intendendo poi la pariferia come possibilità di accesso verso
altre città) (3) (15)
Qualità del sistema informativo/educativo
Sistema verticistico nonostante le opportunità
Espansione delle città e aumento della impronta sul territorio
(cfr. (7))
Smart Society in Smart Cities 44/40
45. Smart City e Smart Society: MINACCE
Minacce
Smart City centrata troppo sulla tecnologia (i cittadini sono solo
consumatori di gadget)
Visione city-centric invece che network centric (per network io
intendo network di network. Cercare "toward an urban
renaissance" in cui, però, il modello di città va replicato
intendendo poi la pariferia come possibilità di accesso verso
altre città) (3) (15)
Qualità del sistema informativo/educativo
Sistema verticistico nonostante le opportunità
Espansione delle città e aumento della impronta sul territorio
(cfr. (7))
http://www.andrewwrightassociates.com/index.php
Smart Society in Smart Cities 45/40
46. Smart City e Smart Society: MINACCE
Minacce
Smart City centrata troppo sulla tecnologia (i cittadini sono solo
consumatori di gadget)
Visione city-centric invece che network centric (per network io
intendo network di network. Cercare "toward an urban
renaissance" in cui, però, il modello di città va replicato
intendendo poi la pariferia come possibilità di accesso verso
altre città) (3) (15)
Qualità del sistema informativo/educativo
Sistema verticistico nonostante le opportunità
Espansione delle città e aumento della impronta sul territorio
(cfr. (7))
Smart Society in Smart Cities 46/40
https://lsecities.net/media/objects/articles/urban-age-cities-compared/en-gb/
47. COMPLESSITÀ DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO E DEGLI SCENARI … perché
• globalizzazione e affermazione della SOCIETÀ INTERCONNESSA/IPERCONNESSA CONNESSIONE
VS.COMUNICAZIONE --- DIGITALE NON implica «inclusione»
• affermazione di una “nuova rischiosità del rischio” – questioni cruciali: percezione (individuale e collettiva)
e rappresentazione mediatica (concetti di AMPLIFICAZIONE SOCIALE e di ACCETTABILITÀ SOCIALE del
rischio)
• crescita esponenziale dei livelli di interdipendenza tra sistemi aumento della complessità dei sistemi
crescita della loro vulnerabilità
• convergenza delle tecnologie – accelerazione dei processi SOCIALI, MA ANCHE produttivi e decisionali
maggiori difficoltà di controllo/gestione «nuova velocità del digitale» RESPONSABILITÀ
• Globalizzazione e connettività complessa: le condizioni empiriche del «nuovo ecosistema» (P. Dominici,
1996) ma non ci potrà essere alcuna inclusione o «cittadinanza digitale» se non saranno garantite le
condizioni della CITTADINANZA le cui «regole d’ingaggio» non sono più scritte, ormai da tempo, dal cd.
Legislatore EDUCAZIONE – ISTRUZIONE – CITTADINANZA SCUOLA E UNIVERSITÀ NON SVOLGONO più -
da tempo - LA LORO FUNZIONE (VITALE) DI «ASCENSORI SOCIALI»
Smart Society in Smart Cities 47/40
48. la questione educativa e culturale riguarda anche… le organizzazioni
• La complessità riguardante i sistemi sociali e organizzativi è una complessità del tutto
«particolare»…PARLIAMO DI SISTEMI COMPLESSI ADATTIVI (PROCESSI DI
CO-CREAZIONE, CO-PRODUZIONE PERMANENTE, COOPERAZIONE, RESISTENZA E ANTAGONISMO ETC.)
• Una complessità non riconducibile alla sola applicazione di formule matematiche e dati, la cui gestione
richiede conoscenze e competenze non soltanto di tipo «tecnico» --- rischio OGGETTIVISMO SCIENTIFICO
• «fattore giuridico» e «fattore tecnologico» DIGITALIZZAZIONE e NORME GIURIDICHE, condizioni
necessarie ma non sufficienti per INNOVARE e gestire INSTABILITÀ e IMPREVEDIBILITÀ nelle organizzazioni e
nei sistemi sociali
• «vecchi Miti» dell’EFFICIENZA, della RAZIONALITÀ e della PRODUTTIVITÀ
• CENTRALITÀ dev’essere posta sulla PERSONA e sullo spazio relazionale (Dominici, 1996) CONSIDERARE
ASIMMETRIE e COMPETENZE
• Ripensare lo «spazio comunicativo»** comunicazione è complessità – reciprocità. Impegno, condivisione,
riconoscimento dell’altro da noi
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49. «la scienza classica non ha voluto accettare l’idea che un effetto disobbedisse alla causa»
(E.Morin).
L’errore, il caos, il disordine sono anche fonti/agenti/opportunità di «organizzazione» e
«creazione»
L’incertezza come «principio epistemologico generale» educazione alla libertà si presenta
anche come educazione al «dubbio» e all’ «incertezza»
Educare alla libertà/responsabilità per ricostituire il legame sociale e provare a contrastare «la
tirannia dell’individuo»
Ma per far questo (nel lungo periodo) occorre ripensare in chiave relazionale gli stessi concetti di
«libertà» e «responsabilità»
Alcune conclusioni… «dialettiche aperte»
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50. Smart Society in Smart Cities
Grazie per l’Attenzione
Piero Dominici - @dominicipi
Marco Dal Pozzo - @marcodalpozzo