SPG Trend Advisors and its affiliate, Sage Policy Group, have made presentations on local and regional economies, the national economy, international and geopolitical issues and capital market events. We offer these presentations for our readers to gain additional information from our commentaries and further explanation of our analyses and forecasts.
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Realizziamo percorsi di team building con la metodologia del Coaching Creativo.
I nostri interventi si basano sull’integrazione tra attività ad alto potenziale creativo, durante le quali viene vissuta l’esperienza metaforica del team e momenti di lavoro che puntano a massimizzare l’efficacia realizzando obiettivi concreti.
Realizziamo percorsi di team building con la metodologia del Coaching Creativo.
I nostri interventi si basano sull’integrazione tra attività ad alto potenziale creativo, durante le quali viene vissuta l’esperienza metaforica del team e momenti di lavoro che puntano a massimizzare l’efficacia realizzando obiettivi concreti.
Nòema presenta il metodo usato er la cosiddetta formazione outdoor. Affinché siano raggiungibili determinati obiettivi è d'obbligo far seguire le attività da una fase detta debriefing.
L’Assessment impiega simulazioni di situazioni organizzative che consentono la rilevazione, da parte di osservatori opportunamente addestrati, dei comportamenti considerati indicatori delle capacità oggetto di valutazione.
Intervento della Dr.ssa Beatrice Caponi nell'incontro del 6 novembre 2012 per il Progetto Macramé.
I materiali sono pubblicati nel sito http://progettomacrame/jimdo.com
E’ possibile essere creativi in rete?
La nostra tesi è che, a determinate condizioni, anche i social network più omologanti e che dal punto di vista tecnologico risultano predisposti per facilitare narrazioni standardizzate e promozioni del Sé uniformi, siano ambienti che potenzialmente si prestano a divenire luoghi di sperimentazioni creative.
Se da un lato Facebook (il Libro delle facce) è un facilitatore di narrazioni standardizzate, che rispondono a “comandi” prestabiliti e a correlazioni esplicite (domanda “cosa stai facendo in questo momento?”, risposta “Maddalena sta scrivendo un abstract”), può anche diventare, attraverso un uso irregolare e sovversivo delle risposte, matrice di nuove regole di produzione del discorso: il discorso, per essere capito, ha bisogno, a quel punto, di nuovi criteri di intelligibilità, oltre la gabbia omologante di Facebook. Nella capacità di costruire perciò nuovi paradigmi impliciti – nuovi linguaggi – e di condividerli con i commentatori e i frequentatori del proprio account Facebook, risiede il potenziale creativo e formativo del social in questione.
Si presenteranno quindi gli esiti dell’indagine condotta sull’account Facebook dello scrittore Aldo Nove.
L’esemplificazione attraverso un caso di studio servirà per introdurre l’approccio integrato (che fa propri strumenti della psicologia, dell’antropologia e della semiologia) approntato dalla Community di ricerca di http://www.ibridamenti.com (il blog collettivo ideato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia) relativo all’osservazione delle dinamiche connettive in rete e che riteniamo un utile strumento per costruire progetti di collaborazione creativa on-line.
Convinti come siamo che nessun discorso sulle tecnologie possa in alcun modo prescindere dalle pratiche, proponiamo, a seguire, un laboratorio in cui si proceda all’apertura del proprio account Facebook e alla sperimentazione in prima persona delle potenzialità creative e formative dell’ambiente oggetto di discussione. A questo punto sarà possibile anche verificare il grado di integrazione che FB può avere con altri luoghi e pratiche della rete e in particolare con il blogging.
E' possibile un uso creativo di Facebook?
Per quanto Facebook sia un dispositivo omologante e che induce narrazioni standardizzate, si esemplifica la possibilità di farne un uso creativo, attraverso la presentazione di un "case of study" relativo all'osservazione sul campo dell'account Facebook dello scrittore Aldo Nove (A9)
Realizziamo percorsi di team building con la metodologia del Coaching Creativo.
I nostri interventi si basano sull’integrazione tra attività ad alto potenziale creativo, durante le quali viene vissuta l’esperienza metaforica del team e momenti di lavoro che puntano a massimizzare l’efficacia realizzando obiettivi concreti.
Realizziamo percorsi di team building con la metodologia del Coaching Creativo.
I nostri interventi si basano sull’integrazione tra attività ad alto potenziale creativo, durante le quali viene vissuta l’esperienza metaforica del team e momenti di lavoro che puntano a massimizzare l’efficacia realizzando obiettivi concreti.
Nòema presenta il metodo usato er la cosiddetta formazione outdoor. Affinché siano raggiungibili determinati obiettivi è d'obbligo far seguire le attività da una fase detta debriefing.
L’Assessment impiega simulazioni di situazioni organizzative che consentono la rilevazione, da parte di osservatori opportunamente addestrati, dei comportamenti considerati indicatori delle capacità oggetto di valutazione.
Intervento della Dr.ssa Beatrice Caponi nell'incontro del 6 novembre 2012 per il Progetto Macramé.
I materiali sono pubblicati nel sito http://progettomacrame/jimdo.com
E’ possibile essere creativi in rete?
La nostra tesi è che, a determinate condizioni, anche i social network più omologanti e che dal punto di vista tecnologico risultano predisposti per facilitare narrazioni standardizzate e promozioni del Sé uniformi, siano ambienti che potenzialmente si prestano a divenire luoghi di sperimentazioni creative.
Se da un lato Facebook (il Libro delle facce) è un facilitatore di narrazioni standardizzate, che rispondono a “comandi” prestabiliti e a correlazioni esplicite (domanda “cosa stai facendo in questo momento?”, risposta “Maddalena sta scrivendo un abstract”), può anche diventare, attraverso un uso irregolare e sovversivo delle risposte, matrice di nuove regole di produzione del discorso: il discorso, per essere capito, ha bisogno, a quel punto, di nuovi criteri di intelligibilità, oltre la gabbia omologante di Facebook. Nella capacità di costruire perciò nuovi paradigmi impliciti – nuovi linguaggi – e di condividerli con i commentatori e i frequentatori del proprio account Facebook, risiede il potenziale creativo e formativo del social in questione.
Si presenteranno quindi gli esiti dell’indagine condotta sull’account Facebook dello scrittore Aldo Nove.
L’esemplificazione attraverso un caso di studio servirà per introdurre l’approccio integrato (che fa propri strumenti della psicologia, dell’antropologia e della semiologia) approntato dalla Community di ricerca di http://www.ibridamenti.com (il blog collettivo ideato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia) relativo all’osservazione delle dinamiche connettive in rete e che riteniamo un utile strumento per costruire progetti di collaborazione creativa on-line.
Convinti come siamo che nessun discorso sulle tecnologie possa in alcun modo prescindere dalle pratiche, proponiamo, a seguire, un laboratorio in cui si proceda all’apertura del proprio account Facebook e alla sperimentazione in prima persona delle potenzialità creative e formative dell’ambiente oggetto di discussione. A questo punto sarà possibile anche verificare il grado di integrazione che FB può avere con altri luoghi e pratiche della rete e in particolare con il blogging.
E' possibile un uso creativo di Facebook?
Per quanto Facebook sia un dispositivo omologante e che induce narrazioni standardizzate, si esemplifica la possibilità di farne un uso creativo, attraverso la presentazione di un "case of study" relativo all'osservazione sul campo dell'account Facebook dello scrittore Aldo Nove (A9)
6. dalla valutazione esterna alla diagnosi e al PDM
1) dati Invalsi PQM
2) esperienza del docente
3) lettura del contesto
4) valutazioni interne
5) caratteristiche specifiche
della classe
=> individuazione e
SELEZIONE dei processi su
cui lavorare
=> PDM
10. saper interpretare gli errori
Nei laboratori PQM, tutto ciò
che si fa ha un senso,
anche gli ERRORI
dimensione costruttiva
dell’errore;
mettere l’alunno in conflitto
cognitivo
l’errore serve a costruire
conoscenze
11. avere un repertorio di interpretazioni possibili
influenza del linguaggio: si creano dei misconcetti
interpretazione distorta – fraintendimenti
13. PDM = metacognizione
Al centro dei PDM - la
metacognizione
riflettere sui propri processi di
pensiero
ABILITA’ METACOGNITIVE:
consapevolezza delle proprie
risorse
attivazione di processi di
controllo