Causal models for the forensic investigation of structural failuresFranco Bontempi
The structural collapses are rare events that are characterized by complex dynamics: the identification
of their causes and the explanation of their developments are not straightforward processes and depend on numerous different factors. A fundamental aspect is that, even if sometimes it is possible to identify the trigger
that have materially caused the collapse, usually there is a complex background of situations that have made the
event possible and that need to be accurately analyzed. The investigation of the interrelated aspects and concurrent
causes is a fundamental task to assign conveniently the civil and criminal responsibilities. Starting from these considerations, the aim of this paper is to present some concepts that, in the Authors’ opinion, constitute a basis for the framework of the investigation activities. In the first part of thework two concepts are discussed.The first one is the concept of structural complexity, which is an attribute of the civil constructions that are characterized
by significant interactions, strong nonlinearities, and large uncertainties. The second concept regards the extension to the Civil Engineering field of a model for the development of failures proposed by Reason (Swiss Cheese Model, 1990). In the second part of the paper some operational approaches are briefly introduced: the breakdown of the problem and the analysis of the timeline; they are essential tools for the assignment of the various responsibility profiles. At the end of the contribution, the concept of structural dependability is recalled as an antidote to avoid failures providing high-quality structural design.
Appunti dell'Ing. Luca Romano per il Corso di Costruzioni Metalliche - A.A. 2015-16, Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Il corso considera i problemi di concezione, di progettazione, di analisi strutturale e di tecnologia delle costruzioni metalliche, con particolare riguardo a quelle in acciaio. Alla fine del corso, lo Studente: 1) completerà ed estenderà le conoscenze teoriche e i procedimenti operativi per l’analisi ed il progetto delle costruzioni metalliche; 2) avrà competenze per concepire, progettare e verificare costruzioni complesse, in particolare edifici alti; acquisirà capacità 3) di giudizio e di 4) comunicazione di idee, informazioni, dati, problemi e soluzioni relativi alle costruzioni metalliche; inoltre, 5) potrà sviluppare attività di ricerca su temi piu' moderni e specialistici relativi alle costruzioni metalliche.
Obiettivi
- Il presente corso di alta formazione intende fornire agli allievi i concetti e gli strumenti essenziali, ma efficaci, per caratterizzare la condizione statica di costruzioni esistenti storiche e monumentali, iniziando dalle indagini diagnostiche su materiali e parti strutturali, e procedendo via via sulla base di considerazioni statiche, geotecniche e impiantistiche.
- Gli Allievi a cui si rivolge il corso sono quindi ricercatori e figure professionali che operano prevalentemente dal punto di vista tecnico nel settore delle costruzioni storiche e monumentali, e in senso più ampio sulle costruzioni esistenti. Il corso e’ rivolto altresì a quadri e amministratori di strutture pubbliche e private che vogliano avere competenze su aspetti tecnici per avere maggiore consapevolezza decisionale.
- Questo risvolto è anche sottolineato dai moduli finali del corso che aprono spiragli progettuali con l’illustrazione di interventi a scala urbana (smart regeneration), in termini di sostenibilità energetica e aumento di sicurezza attraverso tecniche di monitoraggio, oltre che a tematiche di sicurezza antincendio e security.
- In conclusione, il corso si rivolge a studiosi, professionisti e amministratori che abbiamo forte attenzione al tema delle costruzioni storiche e monumentali e che vogliano sviluppare un percorso professionale o un’idea imprenditoriale in modo moderno e ampio.
https://dtclazio.it/
https://dtclazio.it/caf13
Causal models for the forensic investigation of structural failuresFranco Bontempi
The structural collapses are rare events that are characterized by complex dynamics: the identification
of their causes and the explanation of their developments are not straightforward processes and depend on numerous different factors. A fundamental aspect is that, even if sometimes it is possible to identify the trigger
that have materially caused the collapse, usually there is a complex background of situations that have made the
event possible and that need to be accurately analyzed. The investigation of the interrelated aspects and concurrent
causes is a fundamental task to assign conveniently the civil and criminal responsibilities. Starting from these considerations, the aim of this paper is to present some concepts that, in the Authors’ opinion, constitute a basis for the framework of the investigation activities. In the first part of thework two concepts are discussed.The first one is the concept of structural complexity, which is an attribute of the civil constructions that are characterized
by significant interactions, strong nonlinearities, and large uncertainties. The second concept regards the extension to the Civil Engineering field of a model for the development of failures proposed by Reason (Swiss Cheese Model, 1990). In the second part of the paper some operational approaches are briefly introduced: the breakdown of the problem and the analysis of the timeline; they are essential tools for the assignment of the various responsibility profiles. At the end of the contribution, the concept of structural dependability is recalled as an antidote to avoid failures providing high-quality structural design.
Appunti dell'Ing. Luca Romano per il Corso di Costruzioni Metalliche - A.A. 2015-16, Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Il corso considera i problemi di concezione, di progettazione, di analisi strutturale e di tecnologia delle costruzioni metalliche, con particolare riguardo a quelle in acciaio. Alla fine del corso, lo Studente: 1) completerà ed estenderà le conoscenze teoriche e i procedimenti operativi per l’analisi ed il progetto delle costruzioni metalliche; 2) avrà competenze per concepire, progettare e verificare costruzioni complesse, in particolare edifici alti; acquisirà capacità 3) di giudizio e di 4) comunicazione di idee, informazioni, dati, problemi e soluzioni relativi alle costruzioni metalliche; inoltre, 5) potrà sviluppare attività di ricerca su temi piu' moderni e specialistici relativi alle costruzioni metalliche.
Obiettivi
- Il presente corso di alta formazione intende fornire agli allievi i concetti e gli strumenti essenziali, ma efficaci, per caratterizzare la condizione statica di costruzioni esistenti storiche e monumentali, iniziando dalle indagini diagnostiche su materiali e parti strutturali, e procedendo via via sulla base di considerazioni statiche, geotecniche e impiantistiche.
- Gli Allievi a cui si rivolge il corso sono quindi ricercatori e figure professionali che operano prevalentemente dal punto di vista tecnico nel settore delle costruzioni storiche e monumentali, e in senso più ampio sulle costruzioni esistenti. Il corso e’ rivolto altresì a quadri e amministratori di strutture pubbliche e private che vogliano avere competenze su aspetti tecnici per avere maggiore consapevolezza decisionale.
- Questo risvolto è anche sottolineato dai moduli finali del corso che aprono spiragli progettuali con l’illustrazione di interventi a scala urbana (smart regeneration), in termini di sostenibilità energetica e aumento di sicurezza attraverso tecniche di monitoraggio, oltre che a tematiche di sicurezza antincendio e security.
- In conclusione, il corso si rivolge a studiosi, professionisti e amministratori che abbiamo forte attenzione al tema delle costruzioni storiche e monumentali e che vogliano sviluppare un percorso professionale o un’idea imprenditoriale in modo moderno e ampio.
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Presented at:
College of Occupational Therapists Annual Conference 2015.
The qualitative component of a research project into current practice in forensic occupational therapy, specifically in relation to the contribution of the profession in reducing recidivism.
The wider project findings are being prepared for publication at the time of upload (July 2015)
Docenza tenuta presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano, durante la tavola rotonda delle Forze dell'Ordine svoltasi nell'ambito del corso di perfezionamento in computer forensics e investigazioni digitali.
Docenza tenuta presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano, durante la tavola rotonda delle Forze dell'Ordine svoltasi nell'ambito del corso di perfezionamento in computer forensics e investigazioni digitali.
A cura di Luca Savoldi
Attività seminariale nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni – insegnamento di Diritto dell’Informatica e delle Nuove Tecnologie.
(coordinamento delle attività a cura di Massimo Farina)
Presentazione della ricerca del gruppo BIM@Unipd: dal rilievo LIDAR al modello BIM (Scan to BIM), la gestione degli strumenti per la gestione dei modelli BIM, la produzione di COBie, le strategie per la gestione del patrimonio edilizio.
Corso di Progettazione Strutturale Antincendio, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza - Franco Bontempi.
Consulenza Tecnica Via Brenta in CosenzaMichele Rucco
L’incarico del Tribunale di Cosenza attribuito per un contenzioso civile che riguardava un edificio storico situato nel centro della città ha reso necessario indagare le pratiche edilizie dall’inizio del secolo scorso fino ai nostri giorni. Di conseguenza la Relazione trasfusa in questa opera, con la sua analiticità ed esaustività, può rappresentare un utile strumento di orientamento per i professionisti che svolgono il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio nei procedimenti del contenzioso civile di una certa
rilevanza.
Presented at:
College of Occupational Therapists Annual Conference 2015.
The qualitative component of a research project into current practice in forensic occupational therapy, specifically in relation to the contribution of the profession in reducing recidivism.
The wider project findings are being prepared for publication at the time of upload (July 2015)
Docenza tenuta presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano, durante la tavola rotonda delle Forze dell'Ordine svoltasi nell'ambito del corso di perfezionamento in computer forensics e investigazioni digitali.
Docenza tenuta presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano, durante la tavola rotonda delle Forze dell'Ordine svoltasi nell'ambito del corso di perfezionamento in computer forensics e investigazioni digitali.
A cura di Luca Savoldi
Attività seminariale nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni – insegnamento di Diritto dell’Informatica e delle Nuove Tecnologie.
(coordinamento delle attività a cura di Massimo Farina)
Presentazione della ricerca del gruppo BIM@Unipd: dal rilievo LIDAR al modello BIM (Scan to BIM), la gestione degli strumenti per la gestione dei modelli BIM, la produzione di COBie, le strategie per la gestione del patrimonio edilizio.
Corso di Progettazione Strutturale Antincendio, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza - Franco Bontempi.
Consulenza Tecnica Via Brenta in CosenzaMichele Rucco
L’incarico del Tribunale di Cosenza attribuito per un contenzioso civile che riguardava un edificio storico situato nel centro della città ha reso necessario indagare le pratiche edilizie dall’inizio del secolo scorso fino ai nostri giorni. Di conseguenza la Relazione trasfusa in questa opera, con la sua analiticità ed esaustività, può rappresentare un utile strumento di orientamento per i professionisti che svolgono il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio nei procedimenti del contenzioso civile di una certa
rilevanza.
Piano formativo calendario CAF diagnostica e verifica strutturaleFranco Bontempi
Corso di Alta Formazione in
DIAGNOSTICA E VERIFICA STRUTTURALE
DI COSTRUZIONI STORICHE E MONUMENTALI
"MARCELLO CIAMPOLI"
HTTPS://DTCLAZIO.IT/CAF13
- Il presente corso di alta formazione intende fornire agli allievi i concetti e gli strumenti essenziali, ma efficaci, per caratterizzare la condizione statica di costruzioni esistenti storiche e monumentali, iniziando dalle indagini diagnostiche su materiali e parti strutturali, e procedendo via via sulla base di considerazioni statiche, geotecniche e impiantistiche.
- Gli Allievi a cui si rivolge il corso sono quindi ricercatori e figure professionali che operano prevalentemente dal punto di vista tecnico nel settore delle costruzioni storiche e monumentali, e in senso più ampio sulle costruzioni esistenti. Il corso e’ rivolto altresì a quadri e amministratori di strutture pubbliche e private che vogliano avere competenze su aspetti tecnici per avere maggiore consapevolezza decisionale.
- Questo risvolto è anche sottolineato dai moduli finali del corso che aprono spiragli progettuali con l’illustrazione di interventi a scala urbana (smart regeneration), in termini di sostenibilità energetica e aumento di sicurezza attraverso tecniche di monitoraggio, oltre che a tematiche di sicurezza antincendio e security.
- In conclusione, il corso si rivolge a studiosi, professionisti e amministratori che abbiamo forte attenzione al tema delle costruzioni storiche e monumentali e che vogliano sviluppare un percorso professionale o un’idea imprenditoriale in modo moderno e ampio.
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L’investigazione antincendio sugli aspetti strutturali: una proposta di codificaStroNGER2012
I numerosi incendi che si innescano e danneggiano
le strutture hanno rivoluzionato, da una parte,
molte procedure sulla prevenzione definendo metodologie
gestionali più efficaci e stanno, dall’altra,
portando ad affinare procedure investigative
codificate atte a ridurre il rischio di errori/omissioni
durante le indagini.
Lo scopo di questo articolo è quello di esporre
una metodologia codificata di Structural Fire Investigation
(Investigazione sugli aspetti strutturali in
caso di incendio) atta ad individuare le cause scatenanti,
pregresse e latenti, che hanno determinato
l’evento accidentale.
L’iter investigativo, associato a determinate operazioni
strutturali e forensi che partono dalla raccolta
delle informazioni iniziali al repertamento e
controllo documentale per poi completarsi con le
verifiche computazionali, sicuramente aiuta a determinare,
in maniera rigorosa, le cause e l’origine
di un incendio. La modellazione degli incendi con
il software del NIST, Fire Dynamics Simulator
(FDS) e l’analisi strutturale con vari codici di calcolo,
permettono di verificare determinate ipotesi
maturate durante il repertamento e di avvalorare
scientificamente l’analisi semiotica rilevata sulla
scena, fornendo dati forensi utili in fase dibattimentale.
Quindi un’attività investigativa pianificata, permette
a qualsiasi utente, (VV.F., personale delle Forze
dell’Ordine, Consulente, Perito, CTU o Libero
Professionista), di svolgere indagini in maniera appropriata
secondo una linea guida che permette
di non tralasciare controlli a volte rilevanti per la
stesura della documentazione complessiva in forma
di report finale.
29 May 2015 - Rome
Research Meeting with
University of Brasilia–Brazil
University of Nebraska-Lincoln (Omaha Campus)
University of Rome La Sapienza
StroNGER
29 May 2015 - Rome
Research Meeting with
University of Brasilia–Brazil
University of Nebraska-Lincoln (Omaha Campus)
University of Rome La Sapienza
StroNGER
29 May 2015 - Rome
Research Meeting with
University of Brasilia–Brazil
University of Nebraska-Lincoln (Omaha Campus)
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StroNGER
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Corso Ottimizzazione Strutturale Sapienza 2015StroNGER2012
Il corso vuole introdurre in maniera semplice i concetti, i metodi, gli strumenti necessari all’ottimizzazione di una struttura in termini di capacità prestazionali e sicurezza. L’attenzione è focalizzata sulle idee e sulle applicazioni, nella convinzione che gran parte dei dettagli algoritmici, seppure fondamentali nelle applicazioni più sofisticate, possano essere rimandati a successivi approfondimenti: questo anche alla luce degli strumenti computazionali moderni che permettono di concentrarsi sulla progettazione concettuale dei sistemi strutturali nelle forme più attuali. Gli studenti potranno quindi essere capaci di impostare e comprendere i processi ideativi alla base delle moderne forme strutturali che si presentano per le coperture, i ponti e gli edifici alti.
MIGLIORAMENTO ED ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE ESISTENTI ATTRAVERSO L’UTIL...StroNGER2012
MIGLIORAMENTO ED ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE ESISTENTI ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI MATERIALI COMPOSITI IN FRP.
14 e 21 Aprile 2015.
https://www.ording.roma.it/seminario.aspx?id=14727
Analisi strutturale dei meccanismi di collasso di barriere stradali tipo New-...
CAUSAL MODEL FOR THE FORENSIC INVESTIGATION OF STRUCTURAL FAILURES_SEMC2013
1. CAPE TOWN, SOUTH AFRICA, 2-4 SEPTEMBER 2013
CAUSAL MODEL FOR THE FORENSICCAUSAL MODEL FOR THE FORENSIC
INVESTIGATION OF STRUCTURAL FAILURES
Stefania Arangio, Chiara Crosti, Franco Bontempi
““SapienzaSapienza” University of Roma,” University of Roma,
stefania.arangio@uniroma1.itstefania.arangio@uniroma1.it,, chiara.crostichiara.crosti@uniroma1.it@uniroma1.it,, francofranco.bontempi.bontempi@uniroma1.it@uniroma1.it
2. OUTLINES
•STRUCTURAL COMPLEXITY
•DEVELOPMENT OF FAILURES
(Reason’s Swiss Cheese Model)
•BREAKDOWN OF THE PROBLEM
BASIC
CONCEPTS
OPERATIONAL
TOOLS
FRAMEWORK OF THE INVESTIGATION ACTIVITIES
2/20
•ANALYSIS OF THE TIMELINE
TOOLS
•ASSIGNMENT OF THE RESPONSIBILITY PROFILES
chiara.crosti@uniroma1.it
5. 5/20
NTC 2008 (Italian Building Code)
AGGREGATE OF BUILDINGS
•Delimited by an open space;
•Composed by various adjacent
non uniform constructions;
•Built in different epochs;
•Built with different materials;
COMPLEXITY
chiara.crosti@uniroma1.it
•Built with different materials;
•They had different owners;
•Experienced different uses and
modifications during time
Neglecting these aspects can have significant consequences on the structures even
up the occurrence of catastrophic collapses
6. OUTLINES
•STRUCTURAL COMPLEXITY
•DEVELOPMENT OF FAILURES
(Reason’s Swiss Cheese Model)
•BREAKDOWN OF THE PROBLEM
BASIC
CONCEPTS
OPERATIONAL
TOOLS
FRAMEWORK OF THE INVESTIGATION ACTIVITIES
6/20
•ANALYSIS OF THE TIMELINE
TOOLS
•ASSIGNMENT OF THE RESPONSIBILITY PROFILES
chiara.crosti@uniroma1.it
7. ERRORI LATENTI A LIVELLO
LOCAL BEHAVIORS
LATENT ERRORS
ACCIDENTAL CONDITIONS
LATENT ERRORS IN
THE ADMINISTRATION
AND DESIGN
7/20
Reason, 1991
DEVELOPMENT OF FAILURES
SWISS CHEESE MODEL
PRECURSORI
PSCOLOGICI
AZIONI CHE
AGISCONO
ACTIONS THAT
IINFLUENCE
THE SAFETY
PSICOLOGICAL
PRECURSORS
INTRINSIC SAFETY
FAILURE
chiara.crosti@uniroma1.it
8. OUTLINES
•STRUCTURAL COMPLEXITY
•DEVELOPMENT OF FAILURES
(Reason’s Swiss Cheese Model)
•BREAKDOWN OF THE PROBLEM
BASIC
CONCEPTS
OPERATIONAL
TOOLS
FRAMEWORK OF THE INVESTIGATION ACTIVITIES
8/20
•ANALYSIS OF THE TIMELINE
TOOLS
•ASSIGNMENT OF THE RESPONSIBILITY PROFILES
chiara.crosti@uniroma1.it
9. DEFINITION OF
PRINCIPAL FUNCTIONS /
GLOBAL PARTS
DEFINITION OF
INTERFACE VARIABLES /
COMPONENTS
DEFINITION OF
DEFINITION OF
PRINCIPAL FUNCTIONS /
GLOBAL PARTS
DEFINITION OF
INTERFACE VARIABLES /
COMPONENTS
DEFINITION OF
9/20 BREAKDOWN
TOP-DOWN
APPROACH
BOTTOM-UP
APPROACH
DEFINITION OF
DETAILED FUNCTIONS /
LOCAL ELEMENTS
DEFINITION OF
DETAILED FUNCTIONS /
LOCAL ELEMENTS
chiara.crosti@uniroma1.it
Reverse Engineering Approach – Back Analysis Techniques
10. AUTORIZZATI I PERITI
- AD ESEGUIRE IL SOPRALLUOGO SUI
LUOGHI DI CAUSA;
- AD ACQUISIRE E PRENDERE VISIONE
DELLA DOUMENTAZIONE GIA' IN ATTI;
- AD ACQUISIRE EVENTUALE ULTERIORE
DOCUMENTAZIONE RITENUTA
NECESSARIA PRESSO UFFICI PUBBLICI E
PRIVATI (previo avviso e eventuamente alla
presenza dei consulenti di parte)
1) Accertino i periti la
casua del disastro
colposo di cui
all'imputazione
provvisoria sub A),
con particolare riferimento
anche alla:
1-a) correttezza o meno (sotto il profilo tecnico)
della progettazione e della direzione dei lavori
da parte dell'arch. Giovanni PAPARELLA;
1-b) correttezza o meno
- del "piano di demolizione" elaborato nel
febbraio 2008 dal geom. Vincenzo ZAGARIA,
- del "piano di sicurezza e coordinamento"
elaborato dal medesimo ZAGARIA,
e
- del "piano operativo di sicurezza' redatto da
2) 3)
4) Riferiscano
quant'altro necessario e
utile ai fini di giustizia.
Iperitisarannotenutiatenerecontodelleosservazionichesarannoformulatenelcorsodelleoperazioniperitalidaiconsulentitecnici,nominatidalleparti,ea
renderneloroadeguatamotivazionenellarelazioneperitale.
2-a) Accertino i periti la legittimita'
degli atti del procedimento
amministrativo sfociato nella
deliberazione del consiglio
comunale della Citta' di Barletta
n.4 del 10.1.2008 e degli atti
anche di provenienza privata, a
quella deliberazione conseguiti,
comprese la d.i.a. prot. n. 7001
dell'1.2.2008 e allegati e la
successiva d.i.a. prot.50018 del
3-a) Effettuino i periti un esame comparato
degli elaborati grafici posti a corredo delle due
denunce di inizio attivita', la n.7001
dell'1.2.2008 e la n. 50018 del 18.8.2010, al
fine di constatare se il restringimento operato
sulle planimetrie allegate alle due d.i.a.
riguardasse il solo lato confinante con l'edificio
prospiciente di Via de Leon o anche gli altri lati
del quadrlatero interessato dall'intervento
edilizio Giannini;
1 2 3
BREAKDOWN10/20
chiara.crosti@uniroma1.it
Salvatore CHIARULLI nell'agosto 2008;
1-c) correttezza o meno delle modalita' di
demolizione concretamente poste in essere a
far data dall'ottobre 2008;
1-d) violazione o meno delle norme per la
prevenzione degli infortuni sul lavoro
eziologicamente influenti sulla produzione del
disastro;
1-e) correttezza o meno delle determinazioni
assunte dall'Ing. Rosario PALMITESSA all'esito
del sopralluogo del 30.9.2011, tenuto conto del
reale stato dei luoghi;
1-f) correttezza o meno della condotta tenuta
dall'Ufficio Edilizia Pubblica e Privata del
Comune di Barletta a fronte della
comunicazione prot. n. 56024 del 21.9.2011
inviata dall'arch. Giovanni PAPARELLA al
Dirigente del Settore Edilizia arch. Francesco
GIANFERRINI, in considerazione delle
problematiche concernenti la pubblica e privata
incolumita' da quell'Ufficio gia' affrontate in
relazione all'immobile con accesso da via De
Leon n.6;;
1-g) violazione o meno della normativa in tema
di costruzioni in zona sismica.
Iperitisarannotenutiatenerecontodelleosservazionichesarannoformulatenelcorsodelleoperazioniperitalidaiconsulentitecnici,nominatidalleparti,ea
renderneloroadeguatamotivazionenellarelazioneperitale.
18.82010;
2-b) Accertino i periti se, a fronte
della perizia giurata dell'arch.
Giovanni Paparella del 29.5.2006
con gli allegati relativi (gia' in atti),
vi fosse l'obbligo, fissato
espressamente da una norma di
legge, per l'Ufficio Tecnico del
Comune di Barletta di verificare la
corrispondenza della situazione
dei luoghi, rappresentati nella
perizia giurata, alla situazione
reale degli stessi, tenendo anche
conto del Regolamento Edilizio
Comunale vigente al momento
dei fatti.
3-b) precisino e specifichino i periti, la natura e
le modalita' esecutive delle indagini finalizzate
all'esecuzione delle palificate ed iniezioni sui
confini, alle quali l'arch. Paparella fa riferimento
nell'Ordine di Servizio del 21.9.2011 e alle cui
operazioni quell'ordine di servizio e' anche
finalizzato, sia all'interno del cantiere sia nelle
proprieta' confinanti e specifichino la
compatibilita' e la possibilita' di esecuzione di
tali indagini con lo stato dei residui corpi di
fabbrica, al netto di quanto gia' demolito alla
data del 21 settembre 2011, come
rappresentato negli elaboati grafici e fotografici,
gia dpositati a corredo della consulenza del
pubblico ministero;
3-c) verifichino e accertino i periti la storia
amministrativa e strutturale dell'intero edificio
crollato, con specifico riferimento agli aspetti
tecnico-costruttivi e agli eventuali interventi di
ristrutturazione, ampliamento, sopraelevazione,
sostituzione o modifica di parti strutturali,
nonche' alla regolarita' amministrativa e
progettuale di tali opere, ove e nella misura in
cui siano state effettuate.
11. EXAMPLE OF BACK ANALYSIS PROCESS: COLLAPSE OF AN AGGREGATE OF BUILDINGS
BREAKDOWN
A
B
11/20
chiara.crosti@uniroma1.it
12. BREAKDOWN
[1] Master Thesis : “Analisi non lineare di aggregati edilizi in muratura”,
Student: Molinaro S., Advisor: Bontempi F., Co-Advisor: Arangio S.
Geometry Finite Element Model [1]
12/20
chiara.crosti@uniroma1.it
13. BREAKDOWN
[1] Master Thesis : “Analisi non lineare di aggregati edilizi in muratura”,
Student: Molinaro S., Advisor: Bontempi F., Co-Advisor: Arangio S.
13/20
chiara.crosti@uniroma1.it
Mechanical properties of the masonry
Volume weight w 18 kN/m3
Longitudinal elastic modulus E (cracked conditions) 500 N/mm2
Tangential elastic modulus G (cracked conditions) 200 N/mm2
Compression strength fm 200 N/cm2
Design compression strength fd 166.7 N/cm2
Shear strength (o fvm0) in absence of normal stress 3.5 N/cm2
Design shear strength t0d (o fvd0) in absence of normal stress 2.9 N/cm2
[1]
14. Modeling of the various steps of the demolition
BREAKDOWN
common wall Horizontal actions due to
vaulted ceilings
[1]
14/20
chiara.crosti@uniroma1.it
step 1 step 2 step 3
Step 1:
represents the situation before
demolition
Step 2:
shows an advanced condition of
demolition where most of vaults of
building A have been eliminated
and the lateral thrust of the vaults
of building B are sustained mainly
by the buttresses
Step 3:
the remaining part
of building A was
demolished and
the wall alone
could not sustain
all the actions.
15. BREAKDOWN
Step 1 Step 2 Step 3
15/20
chiara.crosti@uniroma1.it
In color only the deformation between 0.0028 and 0.015 (limit in the Italian Building Code) [1]
16. OUTLINES
•STRUCTURAL COMPLEXITY
•DEVELOPMENT OF FAILURES
(Reason’s Swiss Cheese Model)
•BREAKDOWN OF THE PROBLEM
BASIC
CONCEPTS
OPERATIONAL
TOOLS
FRAMEWORK OF THE INVESTIGATION ACTIVITIES
16/20
•ANALYSIS OF THE TIMELINE
TOOLS
•ASSIGNMENT OF THE RESPONSIBILITY PROFILES
chiara.crosti@uniroma1.it
17. DESIGN/STRUCTURAL
ASPECTS
NOT ADEQUATE
UNDERSTANDING OF THE
EXISTING
STRUCTURAL SYSTEM
(AGGREGATE OF
BUILDINGS)
DEFICIENT
DESIGN
NON
COMPLIANCE
WITH THE
TECHNICAL
CODE
STARTCOLLAPSE
TIMELINE
DESIGN
PHASE
REALIZATION
PHASE
EXAMPLE OF BACK ANALYSIS PROCESS: COLLAPSE OF AN AGGREGATE OF BUILDINGS
17/20
CONSTRUCTION ASPECTS/
SAFETY AT WORK
NOT ADEQUATE DEMOLITION
ACTIVITIES
SCARCE
ADMINISTRATIVE
SUPERVISORY
ACTIVITIES
SCARCE
CONTROL ACTIVITIES/
DIRECTION/
SAFETY RELATED ACTIVITIES
DEFICENT
DEMOLITION PLAN
ADMINISTRATIVE PRACTICES
CONSTRUCTION
AUTHORIZATION
URBAN
AUTHORIZATION
chiara.crosti@uniroma1.it
ADMINISTRATIVE
PRACTICES
18. DESIGN/STRUCTURAL
ASPECTS
NOT ADEQUATE
UNDERSTANDING OF THE
EXISTING
STRUCTURAL SYSTEM
(AGGREGATE OF
BUILDINGS)
DEFICIENT
DESIGN
NON
COMPLIANCE
WITH THE
TECHNICAL
CODE
STARTCOLLAPSE
TIMELINE
DEMOLITION /RECONSTRUCTION OF A BUILDING THAT ENDED WITH A COLLAPSE
CAUSAL
JOINT
18/20
CONSTRUCTION ASPECTS/
SAFETY AT WORK
NOT ADEQUATE DEMOLITION
ACTIVITIES
SCARCE
ADMINISTRATIVE
SUPERVISORY
ACTIVITIES
SCARCE
CONTROL ACTIVITIES/
DIRECTION/
SAFETY RELATED ACTIVITIES
DEFICENT
DEMOLITION PLAN
ADMINISTRATIVE PRACTICES
CONSTRUCTION
AUTHORIZATION
URBAN
AUTHORIZATION
chiara.crosti@uniroma1.it
19. OUTLINES
•STRUCTURAL COMPLEXITY
•DEVELOPMENT OF FAILURES
(Reason’s Swiss Cheese Model)
•BREAKDOWN OF THE PROBLEM
BASIC
CONCEPTS
OPERATIONAL
TOOLS
FRAMEWORK OF THE INVESTIGATION ACTIVITIES
19/20
•ANALYSIS OF THE TIMELINE
TOOLS
•ASSIGNMENT OF THE RESPONSIBILITY PROFILES
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20. DESIGN/STRUCTURAL
ASPECTS
NOT ADEQUATE DEMOLITION
ACTIVITIES
NOT ADEQUATE
UNDERSTANDING OF THE
EXISTING
STRUCTURAL SYSTEM
(AGGREGATE OF
BUILDINGS)
DEFICIENT
DESIGN
NON
COMPLIANCE
WITH THE
TECHNICAL
CODE
STARTCOLLAPSE
Responsability
RESPONSIBILITY PROFILE20/20
CONSTRUCTION ASPECTS/
SAFETY AT WORK
ACTIVITIES
SCARCE
ADMINISTRATIVE
SUPERVISORY
ACTIVITIES
SCARCE
CONTROL ACTIVITIES/
DIRECTION/
SAFETY RELATED ACTIVITIES
DEFICENT
DEMOLITION PLAN
ADMINISTRATIVE PRACTICES
CONSTRUCTION
AUTHORIZATION
URBAN
AUTHORIZATION
chiara.crosti@uniroma1.it
Time
21.
22. ATTRIBUTES
RELIABILITY
FAULT
DEPENDABILITY
of
STRUCTURAL
AVAILABILITY
SAFETY
MAINTAINABILITY
it is a defect and represents a
potential cause of error, active or dormant
INTEGRITY
A way to assess
the dependability of a system
the trustworthiness
of a system which allows
reliance to be justifiably placed
on the service it delivers
SECURITY
High level / active
performance
Low level / passive
performance
ATTRIBUTES
RELIABILITYRELIABILITY
FAULT
DEPENDABILITY
of
STRUCTURAL
AVAILABILITY
SAFETY
MAINTAINABILITY
it is a defect and represents a
potential cause of error, active or dormant
INTEGRITY
A way to assess
the dependability of a system
the trustworthiness
of a system which allows
reliance to be justifiably placed
on the service it delivers
SECURITY
High level / active
performance
Low level / passive
performance
3/22
THREATS
MEANS
FAILURE
ERROR
FAULT TOLERANT
DESIGN
FAULT DETECTION
FAULT DIAGNOSIS
FAULT MANAGING
STRUCTURAL
SYSTEMS
permanent interruption of a system ability
to perform a required function
under specified operating conditions
the system is in an incorrect state:
it may or may not cause failure
ways to increase
the dependability of a system
An understanding of the things
that can affect the dependability
of a system
THREATS
MEANSMEANS
FAILURE
ERROR
FAULT TOLERANT
DESIGN
FAULT TOLERANT
DESIGN
FAULT DETECTIONFAULT DETECTION
FAULT DIAGNOSISFAULT DIAGNOSIS
FAULT MANAGINGFAULT MANAGING
STRUCTURAL
SYSTEMS
permanent interruption of a system ability
to perform a required function
under specified operating conditions
the system is in an incorrect state:
it may or may not cause failure
ways to increase
the dependability of a system
An understanding of the things
that can affect the dependability
of a system
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