IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
LA LEPRE IMPARA A SCRIVERE
1. Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si
allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze
diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il
galleggiante del pescatore. Oggetti che se ne stavano ciascuno per
conto proprio, nella sua pace o nel suo sonno, sono come richiamati in
vita, obbligati a reagire, a entrare in rapporto con loro.
GIANNI RODARI
Storie scritte dagli alunni della classe III D
con la tecnica del “SASSO NELLO STAGNO” suggerita da Gianni Rodari
Scuola primaria “San Francesco d’Assisi”
Altamura (Bari) – ITALIA
Inviata agli alunni della classe 3° A
Colegio Público "Gloria Fuertes"
Montequinto-Dos Hermanas (Sevilla) – SPAGNA …
GEMELLAGGIO
PROGETTO “AMICI SCRITTORI”
grazie a MARIO LODI, GIANNI RODARI,
GLORIA FUERTES, LAURA GALLEGO”
Edizioni QUINTO
- Ognuno pensa e scrive, su un foglietto, la prima parola che gli viene in
mente.
- Un bambino pesca un biglietto ela parola sorteggiata è:
2. ELEFANTE
- Questa parola porta con sé:
ZANNE - SERPENTE – CONSONANTE - TOPO –
GRIGIO – GRASSO - FARFALLA –
- Le parole si sono incontrate e ne è nata una storia dal titolo:
LA LEPRE IMPARA A SCRIVERE
di Annarita, Martina, Christian
Un giorno un ELEFANTE che si chiamava SERPENTE vide un TOPO e,
cosa strana, si spaventò molto.
Fu così forte il barrito dell’elefante che accorse una FARFALLA.
Gli disse di stare calmo perché lui era tanto più grande di quel povero
topolino e non aveva nulla da temere: – Cosa mai potrà farti? –
aggiunse ridendo un po’.
Quando però guardò meglio, si accorse che quell’elefante non aveva le
ZANNE.
- Dove sono le tue zanne ? – chiese sorpresa.
Serpente gli confessò:- Sai, è una lunga storia e non so da dove
cominciare…Tanto tempo fa ho iniziato a discutere con un’amicadi quel
topolino, laLEPRE, uno strano animale che mi faceva arrabbiare perché
scriveva tutti i nomi correttamente, ma arrivato al mio saltava tutte le
CONSONANTI perciò da elefante diventavo “eeae”… Ti sembra un
nome decente per andarsene in giro? E poi mi diceva sempre che ero
GRIGIO e GRASSO perché non smettevo mai di mangiare!
Un giorno che ero molto arrabbiato ho reagito agli insulti e lì è successo
qualcosa di brutto.
Tutti gli animali con cui io avevo litigato, capeggiati da quel topolino, si
3. sono uniti alla lepre e mi hanno teso una trappola facendomi cadere in
una grossa e profonda buca.
Mentre cadevo le mie zanne si sono impigliate nelle radici e si sono
spezzate.
Ho sofferto tanto e quando ho alzato gli occhi ho visto tutti gli animali
della foresta che ridevano.
Mentre l’elefante e la farfalla chiacchieravano, non si erano accorti che
Serpente e la lepre stavano ascoltando.
Scusami amico elefante se ti abbiamo fatto tanto soffrire – dissero in
coro – ci siamo resi conto di aver esagerato con lo scherzo della
trappola e ti chiediamo scusa, da oggi in poi non dovrai più temere
nulla! Ti aiuteremo tutte le volte che ne avrai bisogno e, anche se sei
senza zanne, penseremo a tutto noi.
La lepre aggiunse: - Ora che sei mio amico posso chiederti di
insegnarmi a scrivere le consonanti?
Fu così che l’elefante aiutò la lepre ad imparare a scrivere e il topolino
Serpente fu felice di vedere due nuovi amici.