Risultati della ricerca "La composizione dell’offerta socio-sanitaria per le persone con lesione midollare: censimento delle strutture, dei professionisti e delle tipologie assistenziali esistenti in Italia", promossa da INAIL e realizzata da ISTUD, presentati da Maria Giulia Marini a Roma il 1 aprile 2011
International eHealth Workshop 2017 - Mauro MoruzziCUP 2000 S.c.p.A.
La relazione di apertura di Mauro Moruzzi alla seconda edizione dell'International eHealth Workshop - "Personal Health Record and Big Data / Citizen Empowerment".
L'evento ha avuto luogo presso CUP 2000 il 19/6/2017
Il nostro White Paper che analizza i principali sistemi sanitari in Europa, mostrando modelli alternativi a quello italiano per fare un confronto.
La Sanità in Italia è quello che è, e tutti noi ce ne lamentiamo continuamente. I difensori del pubblico premono sulla necessità di un sistema universalistico finanziato principalmente attraverso la leva fiscale, i liberisti vorrebbero un sistema gestito sempre più dal settore privato – anche se quasi nessuno ritiene attuabile il sistema statunitense. Ma come funziona negli altri Paesi dell’Unione?
Una breve (e sintetica) guida al funzionamento dei sistemi sanitari di altri cinque Paesi-tipo dell’Unione Europea – Francia, Germania, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi – per vedere come sono organizzati i loro sistemi sanitari nazionali.
http://www.associazioneeuropa2020.eu
Intervento di Morena Valzano - Regione Lombardia al convegno "Sanità digitale - La Puglia si confronta con le altre Regioni: esperienze ed evoluzioni" Bari 13/09/2016
International eHealth Workshop 2017 - Mauro MoruzziCUP 2000 S.c.p.A.
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Il nostro White Paper che analizza i principali sistemi sanitari in Europa, mostrando modelli alternativi a quello italiano per fare un confronto.
La Sanità in Italia è quello che è, e tutti noi ce ne lamentiamo continuamente. I difensori del pubblico premono sulla necessità di un sistema universalistico finanziato principalmente attraverso la leva fiscale, i liberisti vorrebbero un sistema gestito sempre più dal settore privato – anche se quasi nessuno ritiene attuabile il sistema statunitense. Ma come funziona negli altri Paesi dell’Unione?
Una breve (e sintetica) guida al funzionamento dei sistemi sanitari di altri cinque Paesi-tipo dell’Unione Europea – Francia, Germania, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi – per vedere come sono organizzati i loro sistemi sanitari nazionali.
http://www.associazioneeuropa2020.eu
Intervento di Morena Valzano - Regione Lombardia al convegno "Sanità digitale - La Puglia si confronta con le altre Regioni: esperienze ed evoluzioni" Bari 13/09/2016
Italian orphan drugs day - Il punto di vista del paziente nei confronti delle...Digital for Academy
Il seminario, tenutosi il 13 Febbraio 2015 ha trattato i problemi e le opportunità che un’azienda operante nel settore malattie rare può incontrare nello sviluppo di un farmaco. Sono state inoltre illustrate nuove strategie finalizzate a rintracciare potenziali pazienti che soffrono di queste patologie e guidarli verso i giusti referenti in grado di aiutarli.
Presentazione della dott.ssa Tommasina Iorno, Consigliere - Uniamo.
Corso di aggiornamento "I percorsi comunitari europei come strumenti di ricerca, prevenzione e cura"
Autori: Bembi Bruno - Da Riol Rosalia
Centro Coordinamento Regionale per le Malattie Rare FVG - Udine (http://malattierare.aou.udine.it/)
Maria Giulia Marini, responsabile dell'Area Sanità e Salute della Fondazione ISTUD, ha partecipato in qualità di relatore al Convegno dell'Ordine dei Medici che si è svolto a Reggio Emilia con un intervento dal titolo "Etica e Sanità tra linee guida e scelte di cura".
ll primo periodico di informazione dedicato completamente al mondo della salute, del welfare e della sanità integrativa.
IN EVIDENZA
Quando l’innovazione e la medicina si incontrano: impianto di una protesi in titanio 3D al Rizzoli di Bologna su una giovane donna
Il punto di vista di anziani e dei loro nuclei di riferimento: storie quotidiane italiane di vecchiaia fragile. Presentazione di Maria Giulia Marini. Milano 26 ottobre 2012
Vito Gamberale - Intervento alla presentazione del rapporto Italiadecide 2016Vito Gamberale
L'intervento tenuto dall'ingegner Vito Gamberale alla presentazione del rapporto Italiadecide 2016: "Italiadigitale: Otto tesi per l'innovazione e la crescita intelligente".
Project Work Alternanza scuola lavoro a cura di Martina Fiore, Carlo Melis, Teodora Rossi e Francesca Spadaro, studenti del Master in Risorse Umane ISTUD
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
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Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsISTUD Business School
Presentati da Simonetta Manzini, ricercatrice di ISTUD, i primi risultati del progetto europeo "Lead3.0 Academy" sulle competenze di E-leadership dei manager e sui bisogni formativi.
Il progetto mira a creare un’Alleanza per la Conoscenza tra il mondo delle università e quello delle imprese con il fine di diffondere tra i formatori l’uso dei MOOCs (Massive Open Online Courses) e delle OER- (Open Educational Resources) per sviluppare le competenze trasversali di e-leadership richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale.
Gli obiettivi operativi del progetto sono:
Identificare le competenze trasversali dei nuovi leader sia a livello individuale che a livello organizzativo/strategico;
Identificare le competenze mancanti dei formatori e svolgere un’analisi dei gap esistenti per sviluppare un programma formativo e degli approcci didattici, basati sul Web 3.0 e sulle OER, finalizzati a migliorare le competenze trasversali;
Creare, mettere in atto e testate un ambiente virtuale e un kit di strumenti per i formatori, che permetta processi formativi finalizzati alla formazione delle competenze trasversali di e-leadership;
Predisporre una Comunità di Pratica di formatori finalizzata all’utilizzo del Web 3.0 e delle Risorse didattiche aperte nell’educazione sulle competenze trasversali di e-leadership.
Il progetto ha come capofila la Fondazione Istud e include un consorzio di alto livello formato da 9 partner di 7 paesi diversi (2 università – Università di Coventry e Università delle Scienze Applicate di Münster; 2 grandi gruppi aziendali – Gruppo Auchan e Unicredit; 2 Business school- Fondazione ISTUD e Fondazione OIC Polonia; un network internazionale per l’educazione d’impresa – La Fondazione europea per il management e lo sviluppo EFMD; 2 imprese – Gruppo Pragma e Advancis Business Services) e due partner associati.
Il progetto Le@d3.0 Academy creerà e testerà, in sinergia con iniziative già in atto, metodi di formazione innovativi basati sui MOOC e sulle OER e meccanismi di cooperazione tra il mondo delle università e quello delle imprese, che facilitino lo scambio, il flusso e la co-creazione di conoscenza tra i formatori di contesti e settori differenti per lo sviluppo delle “competenze trasversali di e-leadership”.
Presentazione a Milano il 3 novembre 2015.
manager sono sotto pressione come mai prima, coinvolti nel loro lavoro quotidiano in sfide enormi: la globalizzazione, la costante tensione allo sviluppo personale, un business sempre più aggressivo H24 e 24/7, l’incertezza crescente nei processi decisionali. Il mondo sta cambiando alla velocità della luce. Siamo nell’era del digitale, della sharing economy e dell’Internet of things; della open innovation e dello smart working. Un vero “brave new world”, citando Shakespeare e Huxley. Le organizzazioni e le persone che si trovano a gestire questa complessità non possono permettersi di rimanere in attesa, ma devono riuscire ad anticipare il futuro e il mondo che sarà. E’ necessario un adeguamento nel mindset dei leader, e di conseguenza nelle skill manageriali e professionali, nei modelli di gestione. Così anche la management education dovrà dare una risposta forte, anche attraverso nuove modalità come i MOOC (Massive Open Online Courses), all’utilizzo di metodologie esperienziali e blended, applicando anche teorie innovative come quelle del connettivismo del Professor George Siemens, che studia l’apprendimento di individui e organizzazioni basandosi sul paradigma delle reti. Per avere un ruolo strategico – quasi disruptive – nell’accompagnamento e nella crescita delle persone in questa trasformazione profonda, e aiutare il business e il successo dell’impresa.
Quali sono dunque le competenze chiave per i nuovi e-Leader dell’era digitale e quali nuove forme prenderà la formazione manageriale? Sempre più i manager dovranno promuovere collaborazione e networking, incentivare l’innovazione collaborativa (co-innovation), sviluppare e consolidare la fiducia tra network e gruppi di lavoro, vivere l’apprendimento continuo. Il tutto mediato e filtrato dalle grandiose opportunità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie, per diffondere e far crescere una vera e propria cultura dell’innovazione e del digitale in tutti i processi di lavoro e ambiti dell’organizzazione.
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business School
Risultati della ricerca “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: una prospettiva di genere”, sviluppata da Fondazione ISTUD per il Ministero del Lavoro presentati a Milano il 9 marzo 2015 da Maria Giulia Marini
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato ISTUD Business School
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: Il sequenziamento del genoma del mitilo dorato (Limnoperna fortunei) presentato da Francesco Dondero, Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", alla tavola rotonda ISTUD e TIM4Expo sul Crowdfunding del 26/01/2015
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da PsoriasiISTUD Business School
Io e la mia psoriasi: la narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi. A cura di Anna Graziella Burroni, Tito Agnusdei, Serena Pezzetta, Ilaria Proietti – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia: un nuovo possibile approccio gestionale e terapeutico per un difficile rapporto medico-paziente. A cura di Davide De Nardo – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’OncologiaISTUD Business School
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia raccolte da Gabriella Gorzegno, Monia Lunghi, Micaela Pagliano – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Risultati della ricerca dell'Osservatorio Giovani e Lavoro e alcuni consigli di personal branding per il ciclo di incontri ISTUD DAYS 2014 (Bari, Roma, Napoli)
Poster presentato al VI congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and retrovirus), 25-27 maggio 2014, Roma
Lo scopo dello studio "emotions of people living with HIV" è quello di determinare, attraverso l'utilizzo di un approccio narrativo, le emozioni prevalenti delle persone che vivono con l'HIV per comprendere cosa hanno provato in alcune aree critiche del percorso di cura.
Comprendere quali sono le emozioni è un obiettivo importante per contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza nelle persone con HIV e permettere agli operatori sanitari di attivare un'assistenza più attenta all'individuo.
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?ISTUD Business School
I risultati della ricerca dell'Osservatorio internazionale 2013 di Fondazione ISTUD su giovani e lavoro. Presentazione del 15 aprile 2014 presso Assolombarda.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Osservatorio delle cure per le persone con lesione midollare
1. La composizione dell’offerta socio-sanitaria per le persone con lesione midollare: censimento delle strutture, dei professionisti e delle tipologie assistenziali esistenti in Italia Maria Giulia Marini, Fondazione ISTUD Roma, Auditorium INAIL, 1 aprile 2011 Giornata Nazionale della Persona con Lesione Midollare
14. Le fonti di finanziamento del servizio sanitario Fonte: WHO 2009
15.
16. La gestione della lesione midollare 11 centri specializzati (Unità Spinali Unipolari) per le lesioni midollari distribuiti uniformemente sul territorio e sulla base delle esigenze epidemiologiche rilevate. Tutte strutture pubbliche N. tot posti letto: circa 500 Dato considerato insufficiente per sopperire alla domanda Non esiste un registro nazionale
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25.
26. Nottwil: un modello di eccellenza Centro riconosciuto tra i più all’avanguardia d’Europa, punto di riferimento internazionale ed italiano. Inaugurato nel 1990 Eccellenza per la raffinatezza di molte discipline: radiologia, medicina del dolore, chirurgia della colonna vertebrale, ortopedia, urologia, medicina dello sport. Centro di ricerca clinica
27.
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30. La cura delle lesioni midollari: un percorso complesso FASE EMERGENZA FASE STABILIZZAZIONE FASE POST-STABILIZZAZIONE FASE ACUTA
37. Lo scenario risultante NORD 4 USU 11 US CENTRO 3 USU 2 US 1 US in attivazione SUD E ISOLE 1 USU 1 US 3 USU in attivazione 155 centri che dichiarano di occuparsi di Persone con Lesione Midollare
38. Un servizio sanitario regionalizzato e in fase di riprogrammazione 7 Piani di Rientro dai deficit di spesa sanitaria: 95 % delle Unità Spinali unipolari nel Nord e nel Centro: 5% nel SUD…. Come adattare i Piani di Rientro nelle Regioni in Rosso che necessitano di USU?
41. Invio del questionario ai 155 centri che dichiarano di offrire assistenza alle persone con lesione midollare in Italia: risposta di 59 centri Strutture rispondenti 38% Strutture che non confermano quanto dichiarato 7% Strutture non rispondenti 55%
42.
43. I posti letto per le lesioni midollari: 752 Il 67% dei posti letto dedicati alla cura delle lesioni midollari è localizzato presso le Unità Spinali 67% TIPOLOGIA DELLE STRUTTURE N.POSTI LETTO Unità Spinali Unipolari 209 Unità Spinali 353 Centri di Riabilitazione 126 Ospedali DEA II/Trauma Center 29 Altra tipologia 35 Tot. 752
45. Una gestione prevalentemente pubblica L’86% delle US è a gestione pubblica, mentre il 60% dei CdR è privato L’eccellenza nella gestione della fase acuta delle lesioni midollari è pubblica
46.
47.
48.
49.
50. I professionisti nelle US Maggiore ricorso a figure professionali esterne alla struttura
51.
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54. Le reti assistenziali sul territorio: sistemi da rafforzare Best practice Solo il 15% dei centri rispondenti dichiara di fare riferimento ad altri organismi socio-sanitari esistenti sul territorio. Le Regioni in cui emerge la rete: Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria, Sardegna.
57. Il percorso di cura ideale Intervento del 118 Primo soccorso presso DEA II/ Trauma Center Ricovero in Unità Spinale Unipolare o Unità Spinale
58. Il 53% del campione intervistato non ha riscontrato un percorso appropriato Parametro considerato: num. delle tappe
59. Il 53% del campione intervistato non ha riscontrato un percorso appropriato Numero delle tappe in eccesso Le cause: mancato riconoscimento iniziale della l.m., trasferimenti presso strutture non specializzate, mancanza di posti letto presso le US, assenza di centri esperti sul territorio
60. La qualità percepita Presso le Unità Spinali Presso le strutture di primo soccorso
61. L’Unità Spinale Unipolare, la vera Itaca Le Unità Spinali Unipolari sono i luoghi di cura in cui le persone si sono sentite finalmente al sicuro, protette, in buone mani e al centro di un progetto riabilitativo che li preparerà alla vita indipendente e autonoma.
68. Si richiede di compilare la seguente scheda entro 5 giorni dalla data di ricovero del paziente. ENTE COMPILATORE : ………………………………………………………………………………………………………………….. MEDICO RESPONSABILE : …………………………………………………………………………………………………………… Tel.: Email: DATI ANAGRAFICI PAZIENTE Cod.Fisc .: Residenza : ………………………………………………………………………………………… Provincia : (lista province) Nazionalità : (lista paesi) DATI LESIONE Origine della lesione : traumatica/non traumatica Se non traumatica : infiammatoria/vascolare/neoplastica/degenerativa/altro………………………………………………………………. Se traumatica : incidente stradale auto/incidente stradale moto/ciclista/pedone/caduta dall’alto/incidente sportivo/tuffo/arma da fuoco/colluttazione/altro……………………………………………… Tentato suicidio : si/no Infortunio sul lavoro : si/no Tipo di lesione : C1/C2/C3/C4/C5/C6/C7/C8/T1/T2/T3/T4/T5/T6/T7/T8/T9/T10/T11/T12/L1/ L2/L3/L4/L5/S1/S2/S3/S4/S5 Lesioni associate : descrizione Luogo dell’evento lesivo : casa/luogo di lavoro/strada/struttura-campo sportivo/altro Città : (lista città italiane + città estera) Data evento lesivo :__/__/____ Ora dell’evento lesivo : __:__
69.
70.
71.
72.
73.
74.
75.
76. Il portale web sulla cura delle lesioni midollari http://www.istud.it/superabile