Il punto di vista di anziani e dei loro nuclei di riferimento: storie quotidiane italiane di vecchiaia fragile. Presentazione di Maria Giulia Marini. Milano 26 ottobre 2012
L'assistenza domiciliare comunale (SAD) per anziani in ItaliaFranco Pesaresi
L'articolo descrive l'organizzazione, il costo e gli utenti del servizio di assistenza domiciliare sociale (SAD) erogato dai comuni italiani agli anziani.
Il punto di vista di anziani e dei loro nuclei di riferimento: storie quotidiane italiane di vecchiaia fragile. Presentazione di Maria Giulia Marini. Milano 26 ottobre 2012
L'assistenza domiciliare comunale (SAD) per anziani in ItaliaFranco Pesaresi
L'articolo descrive l'organizzazione, il costo e gli utenti del servizio di assistenza domiciliare sociale (SAD) erogato dai comuni italiani agli anziani.
Carissime/i,
Vi trasmetto, in allegato, lo “Speciale cure domiciliari” di PUGLIA SOCIALE NEW dove troverete tutte le indicazioni utili per beneficiare del nuovo Assegno di cura, attivo dalle ore 12,00 di oggi 24 febbraio 2014, rivolto alle persone non autosufficienti, completamente rinnovato. Nuove le modalità di presentazione delle domande, vincolanti i criteri di accesso al beneficio, semplificata la procedura di concessione.
Il nuovo assegno di cura sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per persone non autosufficienti, sia l'Assistenza Indiretta Personalizzata che erano stati introdotti nel 2010.
Le ipotesi di riforma nazionale e le leggi regionali approvate per il sostegno dell'attività dei caregiver familiari. Il lavoro è inserito (cap. 7) all'interno del volume "L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia" a cura di NNA, Maggioli Editore, 2021.
Risultati della ricerca "La composizione dell’offerta socio-sanitaria per le persone con lesione midollare: censimento delle strutture, dei professionisti e delle tipologie assistenziali esistenti in Italia", promossa da INAIL e realizzata da ISTUD, presentati da Maria Giulia Marini a Roma il 1 aprile 2011
L'unità di valutazione multidimensionale in ItaliaFranco Pesaresi
L'organizzazione, gli strumenti, il PAI e il case manager nelle modalità di lavoro delle unità di valutazione multidimensionali (UVM) nelle regioni italiane.
Carissime/i,
Vi trasmetto, in allegato, lo “Speciale cure domiciliari” di PUGLIA SOCIALE NEW dove troverete tutte le indicazioni utili per beneficiare del nuovo Assegno di cura, attivo dalle ore 12,00 di oggi 24 febbraio 2014, rivolto alle persone non autosufficienti, completamente rinnovato. Nuove le modalità di presentazione delle domande, vincolanti i criteri di accesso al beneficio, semplificata la procedura di concessione.
Il nuovo assegno di cura sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per persone non autosufficienti, sia l'Assistenza Indiretta Personalizzata che erano stati introdotti nel 2010.
Le ipotesi di riforma nazionale e le leggi regionali approvate per il sostegno dell'attività dei caregiver familiari. Il lavoro è inserito (cap. 7) all'interno del volume "L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia" a cura di NNA, Maggioli Editore, 2021.
Risultati della ricerca "La composizione dell’offerta socio-sanitaria per le persone con lesione midollare: censimento delle strutture, dei professionisti e delle tipologie assistenziali esistenti in Italia", promossa da INAIL e realizzata da ISTUD, presentati da Maria Giulia Marini a Roma il 1 aprile 2011
L'unità di valutazione multidimensionale in ItaliaFranco Pesaresi
L'organizzazione, gli strumenti, il PAI e il case manager nelle modalità di lavoro delle unità di valutazione multidimensionali (UVM) nelle regioni italiane.
PREVENZIONE E GESTIONE DELLA PANDEMIA COVID-19 NEI SERVIZI DI LONG-TERM CARE ...Franco Pesaresi
Traduzione in italiano (a cura di Franco Pesaresi) di un importante documento di OMS Europa sulle azioni da intraprendere nei servizi per anziani per ridurre i rischi da COVID-19.
Le idee guida dell'OMS sul COVID-19 nei servizi di LTCFranco Pesaresi
Le linee guida sulla prevenzione e gestione della pandemia da COVID-19 nei servizi di Long-Term Care, recentemente
pubblicate dall’OMS, sono molto significative e pongono richieste precise ai Paesi europei. Franco Pesaresi, nell’ottica
di fornire un servizio utile ai lettori, ne propone una libera traduzione e, in questo articolo, offre una sintesi dei punti di
maggior rilievo.
Dall'ospedale al domicilio - Il servizio Virgilio di Fondazione Sacra Famigliatommaso bisagno
Slide di Carla Dotti e Stefania Pozzati – Direttore Sanitario
e Direttore Sociale Fondazione Sacra Famiglia, al convegno Uneba di Rimini - www.uneba.org/tag/convegno-rimini
L'assistenza della persona anziana. Di Federico Pennestrì per il corso "Longevità e innovazione responsabile" di Fondazione Bassetti e Fondazione Ravasi-Garzanti per la Scuola del design del Politecnico di Milano. 2021.
A questo link presentazione e podcast: https://www.fondazionebassetti.org/en/focus/2021/05/longevita_e_innovazione_respon.html
Daiichi sankyo convegno anziani, supporto ai caregiver per la qol degli anzianiMedia For Health, Milano
Roma, 30 settembre 2019 – Invecchiamento attivo, sicurezza delle nuove terapie anticoagulanti per i pazienti anziani, tecnologie digitali a supporto della gestione delle cronicità, e infine il prezioso e difficile ruolo del caregiver in un’Italia che conta sempre più anziani e necessita di migliori servizi sanitari e assistenziali. Sono questi i temi del convegno “Presa in carico assistenziale e terapeutica del paziente anziano”, l’evento organizzato da Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere e Daiichi Sankyo Italia, che oggi mette a confronto esperti del settore, classe medica e istituzioni.
Thomas Schael: Liste d’attesa e nuovo piano nazionale 2010-2012 della Confere...Thomas Schael (PhD)
Le liste d’attesa sono un tema spinoso, sul quale la sensibilità dell’opinione pubblica è spiccata, e la demagogia è stata esercitata. Sia le associazioni dei cittadini che politici e sindacalisti criticano chi gestisce la sanità pubblica pensando che non si stia intervenendo sul tema. Sappiamo bene quanto la questione sia complessa, come vi si confrontino tutti i Paesi europei e quanto sia stata oggetto di ripetuti interventi, basati sulla logica del proclama più che su azioni concrete. Una prima considerazione riguarda la necessità di sottrarsi alle due posizioni estreme che caratterizzano, spesso, il dibattito su questo tema. Ad un estremo c’è chi, con un po’ di demagogia e tanta propaganda, sostiene di poter tirar fuori la bacchetta magica e risolvere la questione, come se si trattasse di un aspetto che può essere completamente scorporato dal resto del complesso sistema sanitario pubblico. All’altro estremo quanti, con un fare un po’ rassegnato e fatalistico, sostengono che non c’è soluzione, che le liste d’attesa sono ineliminabili e qualunque sforzo è destinato all’insuccesso. È evidente che non possiamo consentirci né l’una né l’altra posizione.
Ma le lunghe attese che la maggior parte dei cittadini italiani devono affrontare ogni giorno per visite ed esami potrebbero terminare a breve. È questo l’auspicio che arriva dal Governo, che recentemente ha varato il Nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa (PNGLA). Un Piano ambizioso, che suddivide le prestazioni in 4 classi di priorità (urgente, a breve, differibile e programmata), fissa un tetto di 30 giorni per le visite, individua 58 prestazioni da monitorare e crea percorsi diagnostico-terapeutici per le patologie cardiovascolari e oncologiche.
Per migliorare l’efficienza delle gestione delle liste d’attesa esiste anche il Cup-Recall. Una telefonata per ricordare l’appuntamento con il medico – il processo di Cup Recall per comunicare appunto agli assistiti la scadenza di una prestazione sanitaria specialistica permette di incidere sull’ottimizzazione delle liste di attesa producendo parecchi benefici di ordine economico e qualitativo. Oltre a migliorare la percezione del livello del servizio offerto al cittadino, aumenta il numero delle prestazioni erogate dai vari ambulatori. Si tratta di fornire un servizio automatico nell’ambito della conferma o disdetta di prestazioni sanitarie da parte del cittadino sia da telefono fisso che mobile per complementare l’attuale servizio a sportello o con operatore su numero verde, aggiungendo funzioni di promemoria per visite specialistiche. Con i bilanci tesi le aziende fanno fatica a destinare degli operatori umani del Cup a tale servizio, ma oggi esistono soluzioni tecnologiche che rendono il Cup Recall fattibile a costi marginali relativi al valore perso di una visita ambulatoriale.
Cure per cronici in Lombardia: Fondazione Sacra Famiglia e Casa di Cura Ambro...
I benefici dell'offerta semiresidenziale - dr. raffaele esposito
1. I benefici dell’offerta
semiresidenziale per il
paziente over 65 nello
scenario odierno.
Dott. Esposito Raffaele
Medico responsabile dell’UdO Cure Intermedie
CSS «Villa Carpaneda», Rodigo (MN)
Gruppo Gheron
2. Agenda.
Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi prima
della Pandemia.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
Benefici
dell’offerta
semiresidenziale.
Il Centro Diurno
Alzheimer.
Fotografia del
settore LTC in
Italia.
3. Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi prima
della Pandemia.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
Benefici
dell’offerta
semiresidenziale.
Il Centro Diurno
Alzheimer.
4. Fotografia del settore LTC in Italia (1,2)
2016:
2.909.090 anziani non autosufficienti.
2037:
Incremento di 4,5 milioni over 65 rispetto al 2016, a
fronte di un calo complessivo di 600.000 residenti, con
contrazione della popolazione nelle fasce di età più
giovani ed in età lavorativa.
5. Fotografia del settore LTC in Italia (1,2)
2016:
34 over 65 ogni 100 abitanti.
2065:
60 over 65 ogni 100 abitanti.
L’aumento dell’età media della popolazione si traduce in un
incremento delle patologie croniche e degenerative.
Cambia la tipologia dei nuclei famigliari: tra il 2011 e il 2016
incremento del 12% delle famiglie composte da una sola persona
over 65, incremento dell’11% delle famiglie monogenitoriali,
decremento del 3% delle famiglie composte da coppie con figli.
6. Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi prima
della Pandemia.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
Benefici
dell’offerta
semiresidenziale.
Il Centro Diurno
Alzheimer.
Fotografia del
settore LTC in
Italia.
7. Il complesso dei servizi socio-
sanitari residenziali
Pronto soccorso e reparto
ospedaliero
I servizi territoriali
MMG, cure intermedie,
specialistica
ambulatoriale
La filiera dei servizi per la presa in carico dell’over 65 prima della Pandemia.
RSA, case di riposo
Il domicilio
8. Pronto soccorso e
reparto ospedaliero
Il cittadino è legato all’ospedale da profonde radici
psicologiche. (3
)
Il Pronto Soccorso è pensato ed organizzato per assistere
persone con patologie acute e non pazienti geriatrici
polipatologici
.
I rischi dell’ospedalizzazione del paziente anziano sono
rappresentati dalle cosiddette “sindromi geriatriche”(4)
.
Ad esse sono associate il prolungamento della degenza,
una ridotta ripresa funzionale, un aumento della
mortalità a breve termine ed, in definitiva, un aumento dei
costi.
Data la riduzione dei posti letto degli ultimi anni si era
passati dal concetto del “ricovera per lavorare” a quello del
“lavora per non ricoverare”.
9. Il complesso dei servizi
socio-sanitari residenziali (1,5)
Meccanismi di accreditamento, convenzionamento e
budget. Il settore stava però cambiando
:
• le famiglie arrivavano alle strutture sociosanitarie solamente
quando non riescono più a gestire il congiunto al domicilio,
ossia in fase di disabilità cognitiva e motoria spesso molto
avanzate: crollo della speranza media di sopravvivenza
in RSA
.
• In molte regioni, i sistemi regionali pubblici avevano reso più
stringenti gli standard di servizio e i controlli attivati,
"ingessando il sistema” proprio in un momento in cui bisogni
e richieste delle famiglie richiederebbero maggiore
flessibilità e personalizzazione
.
• I costi per gli erogatori erano aumentati a causa del
rispetto rigido degli adempimenti relativi a questi standard.
Dal momento che le tariffe riconosciute sono bloccate e i
budget non sono stati aumentati, le strutture più fragili hanno
visto compromessa la loro sostenibilità
.
• Il tasso medio di occupazione dei posti letto all’interno delle
strutture residenziali era molto vicino all’unità e il tasso
medio di saturazione si approssimava al 100%.
10. La gestione domiciliare (1,5)
Rispetto al 2013 le ore di Assistenza Domiciliare Integrata
nel 2018 hanno visto un incremento complessivo del 19,9%.
Questo dato si traduce però in una media di sole 16 ore
all’anno dedicate a ciascun assistito anziano, con ampia
variabilità regionale.
Sempre nel 2018 la cifra di badanti stimate ha superato il
milione, di cui il 60% irregolari. Per una comparazione,
l’intero personale dipendente del SSN conta 605.192 unità
(6). Enorme mercato, scarsamente regolamentato e in cui
spesso mancano competenze appropriate
.
Le famiglie spesso si auto-organizzavano per rispondere
ad una moltitudine di bisogni di LTC, caricandosi di compiti
di care giving informale, svolgendo il compito di case
manager e aumentando la propria spesa privata.
11. Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
Benefici
dell’offerta
semiresidenziale.
Il Centro Diurno
Alzheimer.
Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi prima
della Pandemia.
12. Le dinamiche di fruizione dei
servizi prima della Pandemia (7)
Dove erano presenti più posti letto in RSA, vi erano contemporaneamente anche più
ricoveri ordinari di anziani over 75
;
dove si registravano più ricoveri ospedalieri ordinari per acuti di anziani over 75, si
registravano contemporaneamente anche più ricoveri ordinari in strutture intermedie
;
dove erano presenti più posti letto in RSA, erano presenti contemporaneamente anche
più badanti
.
Se ne ricava che l’80% dei 2,7 milioni di anziani fuori dai servizi pubblici, “invade”
qualsiasi servizio sanitario o socio-sanitario professionale disponibile, pur di trovare
una risposta strutturata.
14. Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
Benefici
dell’offerta
semiresidenziale.
Il Centro Diurno
Alzheimer.
Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi prima
della Pandemia.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
15. Pronto soccorso e
reparto ospedaliero
Cambio del case mix:
• pazienti Covi
d
• pazienti “grigi
”
• pochi e selezionati pazienti “bianchi”
.
Completa ristrutturazione degli spazi e dei
percorsi
.
Crollo (almeno inizialmente!) degli accessi in
PS
.
Ritardi nella erogazione delle prestazioni
ospedaliere
.
Ritardi nella attività di screening.
16. Il complesso dei servizi
socio-sanitari residenziali
Cambio del case mix e aumento della
complessità sanitaria dei degenti
.
Nidi di fragilità con aumento del rischio di
contagio in caso di instaurarsi di dinamiche
pandemiche
.
Confinamento ed isolamento sia interno che
esterno
.
Incremento dei costi per gli erogatori dei servizi.
Difficoltà ad arrivare a saturazione dei posti
letto
.
17. La gestione domiciliare
Campagna di comunicazione “Resta a casa” del
Consiglio dei Ministr
i
Tremendo impatto sul sistema di care giving
informale (badantato)
.
Medicina territoriale non sempre efficiente
.
Assenza di percorsi preferenziali per
approvigionare i fragili di farmaci e genere di
primo sostentamento
.
Le famiglie continuano ad auto-organizzarsi per
rispondere ad una moltitudine di bisogni di LTC e
continuano a cercare un case manager
.
Rischio di cluster famigliari di malattia
.
18. Inoltre..
Il sistema socio-
sanitario è ritornato
nelle agende della
politica ed è
riemerso nel
dibattito pubblico.
Le fratture generate dalla Pandemia
Il sistema sanitario e
socio-sanitario si
sono spostati su
logiche mission
driven.
Superamento degli
steccati disciplinari.
Importanza del
lavoro in team,
spesso
multidisciplinare.
Focus sulla
medicina
preventiva e sulla
medicina
territoriale.
19. Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
Il Centro Diurno
Alzheimer.
Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi prima
della Pandemia.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
Benefici
dell’offerta
semiresidenziale.
20. Il Centro Diurno
perchè…
La casa rimane “hub”
:
Il contesto domiciliare è quello in cui meglio si
preserva la capacità di vita autonoma e in
salute. Contestualmente, rappresenta
l'ambiente preferenziale per la maggior
parte delle persone over 65(1) e meglio si
adatta alle esigenze di personalizzazione
richieste delle famiglie.
Dalla medicina eroica alla
medicina incrementale
:
interventi di presa in carico “leggera” e
anticipata, rispetto al momento in cui i
bisogni diventano domande espresse.
Il paziente anziano, polipatologico, è
dif
fi
cilmente inquadrabile all'interno di linee
guida, rendendo ostile la misurazione di
outcomes univoci; importanza degli small
gains.
Benefici dell’offerta semiresidenziale
Covid-19 free
:
L’offerta pone al primo posto la sicurezza di
utenti, famiglie e operatori.
21. Il Centro Diurno
perchè…
Case management
:
monitoraggio delle condizioni di salute,
supporto nel processo di cura
(somministrazione dei farmaci, assistenza
infermieristica), ruolo di orientamento e di
comunicazione con care giver formali,
informali e MMG
.
Nuove possibilit
à
Il Centro Diurno Integrato apre a progetti
ed iniziative impossibili da realizzarsi
senza un supporto “strutturato”.
Benefici dell’offerta semiresidenziale
Approccio multidisciplinare
:
Medico, infermiere, fisioterapista, asa, oss,
animazione, servizi sociali. Gli operatori sono un
gruppo stabile, che si incontra ogni giorno e
condivide l’impegno di cura.
22. Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
Il Centro Diurno
Alzheimer..
Fotografia del
settore LTC in
Italia.
La filiera dei
servizi prima
della Pandemia.
Le dinamiche di
fruizione dei
servizi prima
della Pandemia.
Le fratture
generate dalla
Pandemia.
L’offerta
semiresidenziale
come alternativa.
Benefici
dell’offerta
semiresidenziale.
23. Il centro diurno
Alzheimer
La finalità prevalente di questi servizi è di
controllare, contenere e ridurre i disturbi del
comportamento, mettendo a punto strategie
assistenziali e di prevenzione della
ricomparsa dei disturbi;
sostenere le famiglie nell’assistenza continuativa al
malato, offrendo ascolto e sostegno qualificati per
affrontare le fasi di crisi;
agevolare il passaggio a servizi a minor intensità di
cura, garantendo il necessario addestramento e
sostegno agli operatori sociosanitari della rete;
prevenire o ritardare l’istituzionalizzazione permanente
(10).
“all’aumentare della prevalenza di forme di decadimento
cognitivo, (…) il modello “una badante un anziano” non
regge più.” (1)
La demenza rappresenta oggi la principale causa di
disabilità nell’anziano e il 50-75% dei malati di
demenza sviluppa disturbi del comportamento(8).
All’interno dei Centri Diurni anziani la presenza di
persone con decadimento cognitivo è ormai molto
elevata, fino al 70% delle presenze(9): a partire dagli
anni all’inizio degli anni 2000 alcune Regioni hanno
avviato la sperimentazione di un nuovo tipo di servizio
semi-residenziale, con una vocazione più
marcatamente specialistica.
I Centri Diurni Alzheimer costituiscono oggi, rispetto
all’insieme dei servizi rivolti alle persone con demenza,
una delle proposte a più forte taglio innovativo.
Sono luoghi di assistenza e di cura temporanea,
finalizzati al trattamento intensivo di un’utenza molto
specifica: persone con diagnosi di demenza associata a
importanti disturbi del comportamento, non gestibili con
altre modalità assistenziali, preferibilmente deambulanti,
in grado di trarre profitto da un intervento intensivo e
limitato nel tempo.
25. (1) Fosti G., Notarnicola E., Il futuro del settore LTC. Prospettive dai servizi, dai gestori e dalle
policy regionali. 2° Rapporto Osservatorio Long Term Care, 2019, Egea, Milano
.
(2) Elaborazioni OASI su dati ISTAT
.
(3) Brizioli E., Trabucchi M., Il cittadino non autosufficiente e l’ospedale, 2014, Maggioli Editore
.
(4) Gillick M.R., When frail elderly adults get sick: alternatives to hospitalization. Annals of
Internal Medicine, 2014
.
(5) Fosti G., Notarnicola E., L’innovazione e il cambiamento nel settore della Long Term Care. 1°
Rapporto Osservatorio Long Term Care, 2018, Egea, Milano
.
(6) Annuario Statistico, 2019
.
(7) CERGAS Bocconi, 2018
.
(8)Linee di indirizzo per i Centri Diurni Alzheimer, Atti del 4°Convegno Nazionale sui Centri Diurni
Alzheimer, Pistoia, 31 maggio - 1 giugno 2013.
(9) Lattanzio F, Mussi C, et al, U.L.I.S.S.E. Study Group. Health care for older people in Italy:
The U.L.I.S.S.E. Project. J Nutr Health Aging 2010;14:238-242
.
(10) Cfr. Linee di indirizzo per i Centri Diurni Alzheimer, cit.