Marco Bellucci (Università degli Studi di Firenze - ARCO Action Research for CO-development), Carmela Nitti (Università degli Studi di Firenze - ARCO Action Research for CO-development), Chiara Chimirri (ARCO Action Research for CO-development), Luca Bagnoli (Università degli Studi di Firenze)
Paper presentato in occasione della XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (24-25 maggio 2019, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
www.irisnetwork.it
Valutare l'impatto sociale: dal vincolo all’opportunità di dimostrare il prop...Iris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda (Tn).
Intervento di Sara Depedri (Euricse) nella sessione "Misurare l’impatto: metodologie a supporto del cambiamento"
SESSIONE PARALLELA | venerdì 14 Settembre | ore 9
A cura di Elisa Chiaf | Università degli Studi di Brescia – Socialis
Intervengono:
Sara Depedri | Euricse
Stefano Mantovani | Cooperativa sociale Noncello, Pordenone
Sara Marconi | Rete delle Case del Quartiere, Torino
Stefania Ieluzzi | Comune di Torino – Cascina Roccafranca
Nicola Corini | Cooperativa sociale Cauto, Brescia
Chiara Maria Leveque | Fondazione Lang
Serena Kaneklin | Associazione CAF, Milano
Valentina Tosi, Gabriele Guzzetti | Tiresia, Politecnico di Milano
Matteo Olivo | Cooperativa sociale Uscita di Sicurezza, Grosseto
Oggetti alla ricerca. Negli ultimi anni il tema della misurazione d’impatto è entrato prepotentemente nelle agende delle imprese sociali italiane. Dopo la stagione della “rendicontazione sociale”, si è ora nella fase della “misurazione d’impatto”, tesa a definire se il progetto funziona o se genera il cambiamento atteso. A tali domande è necessario rispondere con metodologie complesse, per questo il supporto della ricerca risulta essere fondamentale. Dai metodi partecipativi alle sperimentazioni controllate randomizzate, l’attenzione sul “come si misura l’impatto” è altissima. Durante la sessione si dibatterà sul tema da un altro punto di vista: “come la misurazione è stata utilizzata”, per il cambiamento organizzativo, il supporto allo sviluppo di una policy, il capacity building o la legittimazione?
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016, MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’intervento ha l’obiettivo presentare il Censimento delle istituzioni non profit 2015, ed evidenziarne le nuove opportunità di analisi. Il censimento si inserisce nella nuova strategia censuaria basata sull’integrazione di Registri statistici e rilevazioni campionarie, che consente da un lato di produrre annualmente dati quantitativi relativi alle caratteristiche strutturali del settore non profit, attraverso il registro statistico; dall’altro rileva e approfondisce, biennalmente, informazioni sugli aspetti peculiari e “qualitativi” delle istituzioni non profit italiane. La base informativa generata dal nuovo approccio metodologico risulta così di grande utilità per la produzione di statistiche territoriali che costituiscono elementi indispensabili per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche del territorio. Il registro statistico garantirà annualmente dati strutturali al massimo dettaglio territoriale (comunale); le rilevazioni campionarie garantiranno la diffusione biennale, a livello subregionale (es. aree metropolitane) di dati e approfondimenti coerenti con le esigenze della programmazione politica. Il questionario della rilevazione prevede infatti focus su contenuti informativi che restituiscono nuove e interessanti opportunità di analisi. Sarà così possibile proporre una griglia di lettura utile per cogliere il ruolo del settore non profit nei diversi territori e la sua capacità di generare sviluppo economico e coesione sociale. Questo anche al fine di ripensare politiche “per” e “con” il settore, da considerare nella sua duplice veste di soggetto economico da un lato e di attore, ormai protagonista, delle politiche sociali territoriali.
Il rapporto fornisce, attraverso l’uso di dati bibliometrici, un quadro dettagliato del capitale intellettuale locale analizzando l’attività di pubblicazione scientifica a livello internazionale nel corso del periodo 1990-2011 di università, enti di ricerca e imprese private che operano nella Regione Puglia. Il rapporto fornisce inoltre un orientamento scientifico-disciplinare degli studi pubblicati.
Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...Iris Network
Federica Piron, Filippo Montesi, Margherita Musella (Human Foundation)
Paper presentato in occasione della XII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (25-26 maggio 2018, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento).
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Valutare l'impatto sociale: dal vincolo all’opportunità di dimostrare il prop...Iris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda (Tn).
Intervento di Sara Depedri (Euricse) nella sessione "Misurare l’impatto: metodologie a supporto del cambiamento"
SESSIONE PARALLELA | venerdì 14 Settembre | ore 9
A cura di Elisa Chiaf | Università degli Studi di Brescia – Socialis
Intervengono:
Sara Depedri | Euricse
Stefano Mantovani | Cooperativa sociale Noncello, Pordenone
Sara Marconi | Rete delle Case del Quartiere, Torino
Stefania Ieluzzi | Comune di Torino – Cascina Roccafranca
Nicola Corini | Cooperativa sociale Cauto, Brescia
Chiara Maria Leveque | Fondazione Lang
Serena Kaneklin | Associazione CAF, Milano
Valentina Tosi, Gabriele Guzzetti | Tiresia, Politecnico di Milano
Matteo Olivo | Cooperativa sociale Uscita di Sicurezza, Grosseto
Oggetti alla ricerca. Negli ultimi anni il tema della misurazione d’impatto è entrato prepotentemente nelle agende delle imprese sociali italiane. Dopo la stagione della “rendicontazione sociale”, si è ora nella fase della “misurazione d’impatto”, tesa a definire se il progetto funziona o se genera il cambiamento atteso. A tali domande è necessario rispondere con metodologie complesse, per questo il supporto della ricerca risulta essere fondamentale. Dai metodi partecipativi alle sperimentazioni controllate randomizzate, l’attenzione sul “come si misura l’impatto” è altissima. Durante la sessione si dibatterà sul tema da un altro punto di vista: “come la misurazione è stata utilizzata”, per il cambiamento organizzativo, il supporto allo sviluppo di una policy, il capacity building o la legittimazione?
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016, MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’intervento ha l’obiettivo presentare il Censimento delle istituzioni non profit 2015, ed evidenziarne le nuove opportunità di analisi. Il censimento si inserisce nella nuova strategia censuaria basata sull’integrazione di Registri statistici e rilevazioni campionarie, che consente da un lato di produrre annualmente dati quantitativi relativi alle caratteristiche strutturali del settore non profit, attraverso il registro statistico; dall’altro rileva e approfondisce, biennalmente, informazioni sugli aspetti peculiari e “qualitativi” delle istituzioni non profit italiane. La base informativa generata dal nuovo approccio metodologico risulta così di grande utilità per la produzione di statistiche territoriali che costituiscono elementi indispensabili per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche del territorio. Il registro statistico garantirà annualmente dati strutturali al massimo dettaglio territoriale (comunale); le rilevazioni campionarie garantiranno la diffusione biennale, a livello subregionale (es. aree metropolitane) di dati e approfondimenti coerenti con le esigenze della programmazione politica. Il questionario della rilevazione prevede infatti focus su contenuti informativi che restituiscono nuove e interessanti opportunità di analisi. Sarà così possibile proporre una griglia di lettura utile per cogliere il ruolo del settore non profit nei diversi territori e la sua capacità di generare sviluppo economico e coesione sociale. Questo anche al fine di ripensare politiche “per” e “con” il settore, da considerare nella sua duplice veste di soggetto economico da un lato e di attore, ormai protagonista, delle politiche sociali territoriali.
Il rapporto fornisce, attraverso l’uso di dati bibliometrici, un quadro dettagliato del capitale intellettuale locale analizzando l’attività di pubblicazione scientifica a livello internazionale nel corso del periodo 1990-2011 di università, enti di ricerca e imprese private che operano nella Regione Puglia. Il rapporto fornisce inoltre un orientamento scientifico-disciplinare degli studi pubblicati.
Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...Iris Network
Federica Piron, Filippo Montesi, Margherita Musella (Human Foundation)
Paper presentato in occasione della XII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (25-26 maggio 2018, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento).
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Sensibilizzare uomini e donne nel commercio e nel terziario avanzato: opportu...Solco Srl
Pubblicazione della ricerca realizzata da Simonetta Canneti, Giovanni Principe, Cristina Oteri, Massimiliano Rustichelli, Claudio Politi
Supplemento N. 6 al N.1/2011 anno II del semestrale EbinterNews-Bilateralità nel terziario - 2011 - pagg. 94
Presentazione delle diverse tipologia di revisione: tradizionale, revisione sistematica e meta-analisi, revisione sistematiche qualitative e metasintesi, revisioni metodi misti
Corso di Laurea in Logopedia
Corso di Laurea in Infermieristica
AA 2019/2020
Lo studio, realizzato dall’Osservatorio di sostegno al non profit sociale dell’Istituto Italiano della Donazione, affronta il tema - da anni al centro di dibattiti tra gli addetti ai lavori - dell’individuazione di alcuni significativi indici per il Terzo settore italiano.
L’analisi, svolta su un campione delle attuali 70 Organizzazioni non profit Socie dell’Istituto, si focalizza sull’individuazione di un set di indici volti ad analizzare l’impiego delle risorse da parte delle Organizzazioni Non Profit e l’efficienza della raccolta fondi effettuata dalle stesse.
AICCON Ricerca mette a valore le competenze e l’esperienza maturata negli anni, posizionandosi nello spazio esistente fra la produzione di conoscenza accademica e la sua concreta trasformazione in innovazione sociale e valore (economico, sociale, culturale, politico, ambientale).
AICCON has gained over the years an impressive experience in the research field and has expanded its network via projects carried out in collaboration with both Italian and International Universities as well as with other institutions of the Italian Civil Economy. In fact the Association has developed different strings of research: on the one hand it conducts “basic” (or academic) research studies with the support of Italian and International scholars involved with Civil Economy issues.
Programmare e progettare in un contesto europeoIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2014
18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
Luigi Martignetti (REVES Network)
“Programmare e progettare in un contesto europeo”
Una Riflessione sugli Indicatori ANVUR e sull'interazione del mondo accademico con la società - IV Seminario Faraday 23 marzo 2018. INTERVENTO DEL PROF. Lorenzo Zanni
Quinn - Ricerca - Business Matching&Matchmaking - 2013Consorzio QuInn
Il Business Matching, conosciuto anche come Matchmaking, è un acceleratore e amplificatore di contatti che consente alle imprese di selezionare fornitori non qualificati in precedenza, fare la conoscenza di imprese per valutare la possibilità di attivare nuovi business, guardare ai mercati, internazionalizzare la propria azienda, fare innovazione di tipo collaborativo basata sulla messa a fattor comune di conoscenze e asset.
IV Rapporto Iris Network - presentazioneIris Network
Presentata martedì 13 aprile la IV edizione del Rapporto sull’impresa sociale di Iris Network: L’impresa sociale in Italia. Identità, ruoli e resilienza.
Il Rapporto è una pubblicazione periodica che descrive lo stato dell’arte e l’evoluzione dell’impresa sociale in Italia.
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Supplemento N. 6 al N.1/2011 anno II del semestrale EbinterNews-Bilateralità nel terziario - 2011 - pagg. 94
Presentazione delle diverse tipologia di revisione: tradizionale, revisione sistematica e meta-analisi, revisione sistematiche qualitative e metasintesi, revisioni metodi misti
Corso di Laurea in Logopedia
Corso di Laurea in Infermieristica
AA 2019/2020
Lo studio, realizzato dall’Osservatorio di sostegno al non profit sociale dell’Istituto Italiano della Donazione, affronta il tema - da anni al centro di dibattiti tra gli addetti ai lavori - dell’individuazione di alcuni significativi indici per il Terzo settore italiano.
L’analisi, svolta su un campione delle attuali 70 Organizzazioni non profit Socie dell’Istituto, si focalizza sull’individuazione di un set di indici volti ad analizzare l’impiego delle risorse da parte delle Organizzazioni Non Profit e l’efficienza della raccolta fondi effettuata dalle stesse.
AICCON Ricerca mette a valore le competenze e l’esperienza maturata negli anni, posizionandosi nello spazio esistente fra la produzione di conoscenza accademica e la sua concreta trasformazione in innovazione sociale e valore (economico, sociale, culturale, politico, ambientale).
AICCON has gained over the years an impressive experience in the research field and has expanded its network via projects carried out in collaboration with both Italian and International Universities as well as with other institutions of the Italian Civil Economy. In fact the Association has developed different strings of research: on the one hand it conducts “basic” (or academic) research studies with the support of Italian and International scholars involved with Civil Economy issues.
Programmare e progettare in un contesto europeoIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2014
18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
Luigi Martignetti (REVES Network)
“Programmare e progettare in un contesto europeo”
Una Riflessione sugli Indicatori ANVUR e sull'interazione del mondo accademico con la società - IV Seminario Faraday 23 marzo 2018. INTERVENTO DEL PROF. Lorenzo Zanni
Quinn - Ricerca - Business Matching&Matchmaking - 2013Consorzio QuInn
Il Business Matching, conosciuto anche come Matchmaking, è un acceleratore e amplificatore di contatti che consente alle imprese di selezionare fornitori non qualificati in precedenza, fare la conoscenza di imprese per valutare la possibilità di attivare nuovi business, guardare ai mercati, internazionalizzare la propria azienda, fare innovazione di tipo collaborativo basata sulla messa a fattor comune di conoscenze e asset.
Incontro sul Trasferimento Tecnologico INFN Paolo Valente 5 giugno 2013
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IV Rapporto Iris Network - presentazioneIris Network
Presentata martedì 13 aprile la IV edizione del Rapporto sull’impresa sociale di Iris Network: L’impresa sociale in Italia. Identità, ruoli e resilienza.
Il Rapporto è una pubblicazione periodica che descrive lo stato dell’arte e l’evoluzione dell’impresa sociale in Italia.
Agire sulle radici economiche delle disuguaglianze | Maurizio FranziniIris Network
XVII Workshop sull'impresa sociale
12-13 settembre 2019
Riva del Garda (TN)
www.workshop.irisnetwork.it
La plenaria pomeridiana del XVII Workshop sull’impresa sociale ha avuto il piacere di ospitare un keynote speech del professor Maurizio Franzini (professore ordinario di Politica Economica, Dipartimento di Economia e Diritto, Sapienza Università Roma) dal titolo Agire sulle radici economiche della disuguaglianza: il ruolo dell’impresa sociale. Ha introdotto l’intervento Carlo Borzaga (Euricse).
Agire sulle radici psicologiche delle disuguaglianze | Chiara VolpatoIris Network
XVII Workshop sull'impresa sociale
12-13 settembre 2019
Riva del Garda (TN)
www.workshop.irisnetwork.it
La XVII edizione del Workshop sull'impresa sociale si è aperta con una sessione plenaria che ha previsto le seguenti presentazioni.
INTRODUZIONE ALLA XVII EDIZIONE DEL WORKSHOP SULL'IMPRESA SOCIALE
Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
COME L'IDENTITA' DIVENTA VALORE: ECONOMICO, SOCIALE E POLITICO
Elisa Chiaf (Cooperativa di Bessimo), Sara Depedri (Euricse), Gianfranco Marocchi (Welfare Oggi)
AGIRE SULLE RADICI PSICOLOGICHE DELLA DISUGUAGLIANZA: IL RUOLO DELL'IMPRESA SOCIALE
Keynote speech di Chiara Volpato | professore ordinario di Psicologia Sociale, Dipartimento di Psicologia, degli Studi di Milano-Bicocca
Modera Marika Damaggio | Corriere del Trentino
Conclusioni di Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Come l'identità diventa valore | Gianfranco MarocchiIris Network
XVII Workshop sull'impresa sociale
12-13 settembre 2019
Riva del Garda (TN)
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La XVII edizione del Workshop sull'impresa sociale si è aperta con una sessione plenaria che ha previsto le seguenti presentazioni.
INTRODUZIONE ALLA XVII EDIZIONE DEL WORKSHOP SULL'IMPRESA SOCIALE
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Come l'identità diventa valore | Sara DepedriIris Network
XVII Workshop sull'impresa sociale
12-13 settembre 2019
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Conclusioni di Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Come l'identità diventa valore | Elisa ChiafIris Network
XVII Workshop sull'impresa sociale
12-13 settembre 2019
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INTRODUZIONE ALLA XVII EDIZIONE DEL WORKSHOP SULL'IMPRESA SOCIALE
Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
COME L'IDENTITA' DIVENTA VALORE: ECONOMICO, SOCIALE E POLITICO
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Keynote speech di Chiara Volpato | professore ordinario di Psicologia Sociale, Dipartimento di Psicologia, degli Studi di Milano-Bicocca
Modera Marika Damaggio | Corriere del Trentino
Conclusioni di Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Introduzione alla XVII edizione del Workshop sull'impresa sociale | Marco Mus...Iris Network
XVII Workshop sull'impresa sociale
12-13 settembre 2019
Riva del Garda (TN)
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La XVII edizione del Workshop sull'impresa sociale si è aperta con una sessione plenaria che ha previsto le seguenti presentazioni.
INTRODUZIONE ALLA XVII EDIZIONE DEL WORKSHOP SULL'IMPRESA SOCIALE
Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
COME L'IDENTITA' DIVENTA VALORE: ECONOMICO, SOCIALE E POLITICO
Elisa Chiaf (Cooperativa di Bessimo), Sara Depedri (Euricse), Gianfranco Marocchi (Welfare Oggi)
AGIRE SULLE RADICI PSICOLOGICHE DELLA DISUGUAGLIANZA: IL RUOLO DELL'IMPRESA SOCIALE
Keynote speech di Chiara Volpato | professore ordinario di Psicologia Sociale, Dipartimento di Psicologia, degli Studi di Milano-Bicocca
Modera Marika Damaggio | Corriere del Trentino
Conclusioni di Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Impresa sociale e PubblicaAmministrazione: la sfida degli outcome fund. Una p...Iris Network
Mara Airoldi (Government Outcomes Lab, Blavatnik School of Government, University of Oxford)
Keynote speech
XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (24-25 maggio 2019, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
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The Demand of Social Finance. Evidence from ItalyIris Network
Marco Musella (Università degli Studi di Napoli "Federico II"), Marco Traversi (Project Ahead), Melania Verde
(Università degli Studi di Napoli "Federico II"), Cristiano Masetto (APEUR)
Paper presentato in occasione della XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (24-25 maggio 2019, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
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Impact Investing: a new paradigma for the practitioner. Ten years of experien...Iris Network
Lorenza Morandini, Marco Nannini (Impact Hub Milano)
Paper presentato in occasione della XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (24-25 maggio 2019, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
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“Comunicare è un’impresa. Sociale”. Innovazione e visioni per la comunicazion...Iris Network
Giuseppe Manzo, Maria Felicia Gemelli, Eleonora Vanni (Legacoopsociali)
Paper presentato in occasione della XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (24-25 maggio 2019, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
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Capitalising the Social, Socializing Capital?. Le narrative sull’imprenditori...Iris Network
Marco Guglielmo (University of Birmingham)
Paper presentato in occasione della XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (24-25 maggio 2019, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
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Un confronto internazionale sulla regolamentazione della trasparenza e della ...Iris Network
Giulia Bellante, Laura Berardi, Michele A. Rea (Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara)
Paper presentato in occasione della XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (24-25 maggio 2019, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
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Le strategie di finanziamento dell'economia sociale nell'era digitale. Alcuni...Iris Network
Andrea Bassi, Alessandro Fabbri (Università di Bologna)
Paper presentato in occasione della XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (24-25 maggio 2019, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
www.irisnetwork.it
Le comunità: tra casa, territorio e servizi | WIS18 | Matteo BusnelliIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda
Intervento di Matteo Busnelli (Legacoop Lombardia) nella sessione "Nuove forme dell'abitare".
SESSIONE PARALLELA | giovedì 13 Settembre | ore 14
A cura di Angela Silvia Pavesi | Dipartimento Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano
Rossana Zaccaria | Legacoop Abitanti
Intervengono:
Matteo Busnelli | Legacoop Lombardia
Sara Travaglini | Cooperativa sociale Dar Casa, Milano
Luca Borghi | Cooperativa di abitanti Andria, Correggio (RE)
Zoni | Finabita Legacoop Abitanti
Piccirillo | Confcooperative Habitat
Oggetti alla ricerca. L’abitare, inteso non solo in termini di infrastrutture ma come capacità di insediarsi in contesti sociali ed economici densi di relazioni, rappresenta una sfida di policy making e un campo di azione per una molteplicità di attori: sviluppatori di progetti edilizi, soggetti finanziari, istituzioni pubbliche, gestori di servizi di facilities e di welfare, community manager, produttori di tecnologie ecc. L’insieme di questi soggetti sta dando vita a un ecosistema di risorse che, in forme e modi diversi, “impatta” sui processi di sviluppo abitativo e urbano, operando trasversalmente a diverse politiche (sociali, ambientali, culturali, agricole, economiche, ecc.). L’abitare rappresenta quindi un formidabile generatore di domande di ricerca e, al tempo stesso, un ambito di sperimentazione sociale che scaturisce dall’incrocio tra questo ricco quadro di offerta e una rinnovata “voglia di comunità” che, anche in forma ambivalente, si palesa nella nuova stratificazione della società italiana.
Nuove forme dell'abitare - Cooperativa Di Abitanti | WIS18 | Luca BorghiIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda
Intervento di Luca Borghi (Cooperativa di abitanti Andria) nella sessione "Nuove forme dell'abitare".
SESSIONE PARALLELA | giovedì 13 Settembre | ore 14
A cura di Angela Silvia Pavesi | Dipartimento Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano
Rossana Zaccaria | Legacoop Abitanti
Intervengono:
Matteo Busnelli | Legacoop Lombardia
Sara Travaglini | Cooperativa sociale Dar Casa, Milano
Luca Borghi | Cooperativa di abitanti Andria, Correggio (RE)
Zoni | Finabita Legacoop Abitanti
Piccirillo | Confcooperative Habitat
Oggetti alla ricerca. L’abitare, inteso non solo in termini di infrastrutture ma come capacità di insediarsi in contesti sociali ed economici densi di relazioni, rappresenta una sfida di policy making e un campo di azione per una molteplicità di attori: sviluppatori di progetti edilizi, soggetti finanziari, istituzioni pubbliche, gestori di servizi di facilities e di welfare, community manager, produttori di tecnologie ecc. L’insieme di questi soggetti sta dando vita a un ecosistema di risorse che, in forme e modi diversi, “impatta” sui processi di sviluppo abitativo e urbano, operando trasversalmente a diverse politiche (sociali, ambientali, culturali, agricole, economiche, ecc.). L’abitare rappresenta quindi un formidabile generatore di domande di ricerca e, al tempo stesso, un ambito di sperimentazione sociale che scaturisce dall’incrocio tra questo ricco quadro di offerta e una rinnovata “voglia di comunità” che, anche in forma ambivalente, si palesa nella nuova stratificazione della società italiana.
Associazione CAF - Centro di Aiuto ai Minori e alla Famiglia in crisi | WIS18...Iris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda
Intervento di Chiara Maria Leveque (Fondazione Lang) nella sessione "Misurare l’impatto: metodologie a supporto del cambiamento".
SESSIONE PARALLELA | venerdì 14 Settembre | ore 9
A cura di Elisa Chiaf | Università degli Studi di Brescia – Socialis
Intervengono:
Sara Depedri | Euricse
Stefano Mantovani | Cooperativa sociale Noncello, Pordenone
Sara Marconi | Rete delle Case del Quartiere, Torino
Stefania Ieluzzi | Comune di Torino – Cascina Roccafranca
Nicola Corini | Cooperativa sociale Cauto, Brescia
Chiara Maria Leveque | Fondazione Lang
Serena Kaneklin | Associazione CAF, Milano
Valentina Tosi, Gabriele Guzzetti | Tiresia, Politecnico di Milano
Matteo Olivo | Cooperativa sociale Uscita di Sicurezza, Grosseto
Oggetti alla ricerca. Negli ultimi anni il tema della misurazione d’impatto è entrato prepotentemente nelle agende delle imprese sociali italiane. Dopo la stagione della “rendicontazione sociale”, si è ora nella fase della “misurazione d’impatto”, tesa a definire se il progetto funziona o se genera il cambiamento atteso. A tali domande è necessario rispondere con metodologie complesse, per questo il supporto della ricerca risulta essere fondamentale. Dai metodi partecipativi alle sperimentazioni controllate randomizzate, l’attenzione sul “come si misura l’impatto” è altissima. Durante la sessione si dibatterà sul tema da un altro punto di vista: “come la misurazione è stata utilizzata”, per il cambiamento organizzativo, il supporto allo sviluppo di una policy, il capacity building o la legittimazione?
Nuovi valori del Terzo Settore - Progetto ABC | WIS18 | Linda CroceIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda
Intervento di Linda Croce (Cooperativa sociale Azalea) nella sessione "Contrasto delle diseguaglianze e lotta alla povertà".
SESSIONE PARALLELA | venerdì 14 Settembre | ore 9
A cura di Andrea Bernardoni | Legacoopsociali
Intervengono:
Marco Gargiulo | Consorzio Idee in Rete, Roma
Linda Croce | Cooperativa sociale Azalea, Verona
Leonardo Calegari | Cooperativa sociale CSAPSA, Bologna
Margherita Pispola | Cooperativa sociale Babele, Corciano (PG)
Nel corso degli ultimi decenni in Italia, come nel resto dell’Occidente, si sono ampliate le diseguaglianze economiche e sociali. La crisi economica dei primi anni Duemila ha accelerato questa tendenza ed ha incrementato significativamente il numero delle persone che vivono in condizione di povertà assoluta. Il consolidarsi di questi fenomeni ha generato ingiustizia e, in ampie fasce della popolazione, paura e un sentimento di insicurezza, alimentando rabbia e rancore. In questo contesto il mondo della ricerca ha ideato e promosso “luoghi” in far incontrare ricercatori ed organizzazioni della società civile con l’obiettivo di promuovere un dibattitto pubblico basato sulle evidenze empiriche, svolgere un lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica ed elaborare nuove politiche. Allo stesso tempo molte imprese sociali si sono confrontate con questi nuovi problemi sociali e hanno sperimentato, in collaborazione con attori pubblici e privati, azioni volte ad affrontare queste emergenze. In questo quadro è importante chiedersi, partendo dalle evidenze della ricerca e dalle esperienze sul campo, in che modo le imprese sociali possono essere protagoniste nel contrasto delle diseguaglianze e nella lotta alla povertà. Nella sessione si approfondirà il tema individuando possibili traiettorie di ricerca futura e spazi di innovazione per le imprese sociali.
Nuovi valori del Terzo Settore - Progetto ABC | WIS18 | Linda Croce
Rendicontare l’impatto sociale delle imprese sociali e degli enti del terzo settore: metodologie, indicatori e tre casi di studio in Toscana
1. Rendicontare l’impatto sociale
delle imprese sociali e degli enti
del terzo settore: metodologie,
indicatori e tre casi di studio in
Toscana
Marco Bellucci1^, Carmela Nitti^1, Chiara Chimirri^, Luca Bagnoli1,
1Università degli Studi di Firenze
^ ARCO – Action Research for CO-development
2. La ricerca e il contesto
• Sinergia tra la COPAS (Conferenza Permanente delle Autonomie Sociali)
di Regione Toscana, il Dipartimento di Scienze per l'Economia e
l'Impresa dell’Università di Firenze e con la collaborazione dei
ricercatori del centro di ricerca ARCO.
• Obiettivo: proporre e testare un metodo per la misurazione
dell’impatto sociale delle autonomie sociali toscane in attesa di
recepire le linee guida sulla rendicontazione dell'impatto sociale
nell'ambito della riforma del Terzo Settore
3. Fasi della ricerca (biennio 2017+2018)
Revisione della letteratura
Momenti di discussione con COPAS e tavolo tecnico +
interviste semi-strutturate con esponenti terzo settore
Elaborazione modello di valutazione
Sperimentazione su tre casi di studio
Elaborazione report finale complessivo biennale
4. Revisione dei principali metodi di valutazione
METODO SROI – Social
Return on Investment ANALISI COSTI BENEFICI
APPROCCIO
CONTROFATTUALE ALLA
VALUTAZIONE DI IMPATTO
VALUTAZIONE DI IMPATTO
SOCIALE DEI PROGETTI DI
VOLONTARIATO SOCIALE
GUIDA PER STARTUP
INNOVATIVE A VOCAZIONE
SOCIALE ALLA REDAZIONE
DEL “DOCUMENTO DI
DESCRIZIONE
DELL’IMPATTO SOCIALE”
METODO IMPACT
FRAMEWORK
MULTIDIMENSIONALE PER
LA MISURAZIONE DELLA
PERFORMANCE DELLE
IMPRESE SOCIALI
SOCIAL ENTERPRISE
IMPACT EVALUATION
(SEIE)
METODO EVPA –
EUROPEAN VENTURE
PHILANTROPY
ASSOCIATION
5. Verso la definizione di un modello
• Flessibilità, adattabilità e scalabilità
• Componente partecipativa
• Capacità di dare evidenza qualitativa e quantitativa dell’impatto
6. Le motivazioni principali per valutare l’impatto
(da interviste semi-strutturate)
Non solo adempimento normativo:
I. Volontà di creare un linguaggio comune
II. Comunicare all’esterno il valore del proprio operato
III. Essere più convincenti nei confronti di potenziali investitori
IV. Motivare i propri dipendenti/volontari/soci
V. Conoscersi meglio e migliorarsi
8. I contenuti del modello
• Nel quadro partecipativo e quali-quantitativo, si potrà redigere un
documento sintetico che descriva l’organizzazione e il suo operato
prendendo in considerazione 7 macro-aree di analisi, ciascuna delle
quali suddivisa in sotto-dimensioni
• Per ognuna di queste dimensioni sono suggeriti alcuni esempi di
indicatori quantitativi e alcuni esempi di contenuti qualitativi
• Ogni organizzazione potrà poi scegliere e attivare gli indicatori ritenuti
migliori per il proprio settore di attività e per le proprie caratteristiche
9. 1) Informazioni preliminari
Titolo Sezione Descrizione dei Contenuti
Storia Esposizione sintetica della storia dell’organizzazione. Questa sezione può essere oggetto
di un Focus Group durante i quali i membri dell’organizzazione possono compilare in
maniera partecipativa la Linea del Tempo relativa alla storia della propria organizzazione.
Questo esercizio è molto consigliato perché consente di riflettere collettivamente sulla
storia dell’organizzazione, individuando i punti di svolta (positivi e negativi). Lo scopo
infatti è quello di creare una narrazione condivisa della storia, raccogliendo e integrando
i diversi punti di vista dei membri.
Sede legale e presenza sul
territorio
Indicazione dell’indirizzo della sede legale e della sede operativa dell’organizzazione.
Descrivere inoltre il tipo di organizzazione con riferimento alla presenza sul territorio (es.
associazione locale affiliata ad organizzazione nazionale, organizzazione regionale
presente in diverse province, etc.).
Caratteristiche del
contesto di riferimento
In questa sezione va descritto il contesto specifico all’interno del quale l’organizzazione
opera sia in riferimento alla localizzazione geografica, sia in riferimento allo specifico
settore di intervento (es. strutture di assistenza diurna per persone con disabilità in
Toscana e in provincia di Firenze; sportello di ascolto per donne vittima di violenza in
Toscana etc.).
Valori Esposizione dei valori fondanti dell’organizzazione.
Obiettivi Esposizione degli obiettivi che l’organizzazione si pone nel breve e nel lungo periodo.
Mission Descrizione della mission dell’organizzazione e sua eventuale evoluzione nel tempo.
Metodologia Metodologia, processo partecipativo, coinvolgimento stakeholder, periodo
amministrativo di riferimento.
10. 2) Identità e governo
Dimensione Esempi di Indicatori quantitativi
Esempi di contenuti
qualitativi
Composizione istituzionale
Numero di soci Assetto giuridico/istituzionale
Numero membri del Consiglio Direttivo
Organigramma Numero membri del Consiglio di
Amministrazione
Partecipazione e democrazia
interna
Tasso medio di partecipazione alle
assemblee dei soci
Processi decisionali interni
Numero di assemblee dei soci
(ordinarie)
Numero di assemblee dei soci
(straordinarie)
11. 3) Risorse
11
Dimensione Esempi di Indicatori quantitativi
Esempi di contenuti
qualitativi
Risorse
economiche
Valore della produzione/Totale proventi di
gestione
Forme di finanziamento utilizzate
Patrimonio netto
Indicazione delle particolari forme di
finanziamento
Donazioni e lasciti ricevuti
Rapporto tra le risorse raccolte e risorse utilizzate
per attività
Risorse
Umane
Numero dipendenti
Descrizione dei percorsi di inclusione lavorativa
(se attivati)
Numero dipendenti con contratto full time
Numero dipendenti con contratto part time
Numero dipendenti contratto indeterminato
Numero dipendenti contratto tempo determinato
Numero collaboratori contratto a progetto
Numero collaboratori partita iva
Turnover dipendenti e/o collaboratori
Numero e percentuale di soggetti svantaggiati
impiegati
Compensi corrisposti ad amministratori, controllori
contabili e lavoratori dipendenti
N. di volontari
Turnover volontari
Numero di nuovi volontari
N. ore di volontariato
Capitale
Umano
Ore di formazione/aggiornamento per i dipendenti
Tipologia di formazione effettuata per
volontari/dipendenti
Ore di formazione/aggiornamento per i volontari
Livello di soddisfazione di volontari/dipendenti
rispetto alla formazione ricevuta
Numero di dipendenti formati
Numero di volontari formati
12. 4) Attività
Dimensione Esempi di indicatori quantitativi Esempi di contenuti qualitativi
Livelli di output
Numero di destinatari diretti Descrizione destinatari diretti
Numero di beneficiari indiretti Descrizione beneficiari indiretti
Numero di attività realizzate
Descrizione attività svolte e risultati
ottenuti (con specifica dei fattori
facilitanti e degli ostacoli che sono stati
riscontrati nell'implementazione)
Efficacia operato
Rapporto tra numero di destinatari e numero richiedenti
(se applicabile)
Valutazione degli obiettivi raggiunti
rispetto agli obiettivi fissati
Livello di soddisfazione dei destinatari
Innovatività
Nuove attività in progettazione Descrizione delle nuove attività in
progettazione e delle innovazioni
gestionali introdotte e del loro grado di
implementazione
Innovazioni di gestione introdotte
Cambiamento generato
DESTINATARI DIRETTI: miglioramento condizioni psico-
fisiche dei beneficiari
Restituzione qualitativa del percorso
partecipativo sul cambiamento generato
BENEFICIARI INDIRETTI: miglioramento condizioni psico-
fisiche delle famiglie dei beneficiari
SETTORE PUBBLICO: Efficientamento spesa pubblica
DIPENDENTI: Soddisfazione di lavorare in un ente con
finalità sociale
DONATORI: Soddisfazione/autorealizzazione nel donare
VOLONTARI: Soddisfazione/autorealizzazione
VOLONTARI: Numero di volontari che affermano di aver
acquisito nuove competenze tramite il volontariato
13. 5) Capacità di creare rete sul territorio
Dimensione Esempi di indicatori quantitativi Esempi di contenuti qualitativi
Relazioni con gli enti
locali/ Terzo
Settore/enti profit
Numero incontri con enti locali
Mappatura stakeholder con indicazione del tipo di
relazione che intercorre tra essi e l'ente
Numero eventi promosse con enti locali/ Terzo
Settore/enti profit
Tipologia di iniziative
Numero di azioni/progetti promossi in
collaborazione con enti locali/ Terzo Settore/enti
profit
Relazioni con la
comunità
Numero campagne promozionali/fundraising
Numero di conferenze/iniziative sociali aperte al
pubblico
14. 6) Comunicazione
Dimensione Esempi di indicatori quantitativi Esempi di contenuti qualitativi
Comunicazione interna
Numero riunioni con i volontari
Strumenti e strategie di comunicazione
interna
Numero riunioni con i dipendenti
Comunicazione esterna
Numero iscrizioni newsletter
Strumenti e strategie di comunicazione
esterna
Numero follower sui social media
Ore di servizio di numeri telefonici dedicati
Rendicontazione sociale
Ore di coinvolgimento stakeholder interni nell'ambito di
processi di rendicontazione sociale
Strumenti e processi di rendicontazione
sociale utilizzati
Ore di coinvolgimento stakeholder esterni nell'ambito di
processi di rendicontazione sociale
15. 7) Sostenibilità ambientale
Dimensione Esempi di indicatori quantitativi Esempi di contenuti qualitativi
Impatto ambientale e
riduzione dell'impronta
ecologica
Riduzione delle emissioni in termini di CO2 Criteri di selezione dei fornitori
Riduzione del consumo energetico Gestione dei rifiuti
Riduzione di altri consumi
16. Sperimentazione su casi di studio
Cooperativa sociale:
Alice Coop, Prato
Focus: Attività centri diurni per minori
Associazione di Promozione Sociale:
Circolo ARCI G. Simonti, S. Giovanni Valdarno (AR)
Focus: Attività del circolo
Organizzazione di volontariato:
Legambiente Firenze, Firenze
Focus: Valutazione previsionale progetto Anello del Rinascimento
17. COME SI MISURA IL CAMBIAMENTO?
MAPPA DEGLI
STAKEHOLDER
COINVOLGIMENTO degli
STAKEHOLDER
ANALISI sui
CAMBIAMENTI
SELEZIONE
INDICATORI
SELEZIONE
PROXY
18.
19. Categoria di
Stakeholder
Cambiamento PROXY
Minori dei centri Azimut
e Nadir
I ragazzi non
abbandonano il percorso
di studi prima del
conseguimento del titolo
Differenziale di reddito
annuale tra chi ha il diploma
delle scuole superiori e chi ha
lasciato la scuola
Fonte: WeWorld
Miglioramento nelle
relazioni sociali
Quota annuale iscrizione
sport di squadra
Fonte: Coni
Miglioramento del senso
civico e di appartenenza
a una comunità
Quota annuale per
partecipazione attività scout
Fonte: Sito Scout Italia
Alice Coop: Stakeholder e cambiamenti principali
20. Categoria di
Stakeholder
Cambiamento PROXY
Genitori
Migliorano il proprio
rapporto con il minore e
vengono seguiti in un
percorso di educazione
alla genitorialità
Costo percorso di 10 sedute di
counseling genitori – figli
Fonte: tariffario ordine
psicologi e psicoterapeuti
Hanno l’opportunità di
sfruttare il tempo in cui i
minori sono al centro per
dedicarsi a lavoro,
terapie, svago
Spesa media annuale per
babysitter
Fonte: Ministero del Lavoro
Alice Coop: Stakeholder e cambiamenti principali
21. Categoria di
Stakeholder
Cambiamento PROXY
Dipendenti della
Cooperativa
Opportunità occupazionale
e soddisfazione lavorativa
per lavorare in un ente con
finalità sociali
Stipendio medio dipendente
della Cooperativa
Fonte: Dati forniti dall’ente
Elevato livello di stress
lavoro-correlato
(effetto negativo)
Valorizzazione ore di supporto
psicologico ai dipendenti
della cooperative
Fonte: Dati forniti dall’ente
Enti pubblici (Comune
e AUSL)
Gli assistenti sociali possono
contare sul supporto della
cooperativa nella presa in
carico dei minori e delle
loro famiglie
Costo medio annuo di servizio
sociale per ogni minore.
Fonte: Fondazione Zancan
Alice Coop: Stakeholder e cambiamenti principali
22. Categoria di
Stakeholder
Cambiamento PROXY
Soci Frequentatori
Soci possono fruire di
uno spazio di socialità e
partecipare ad eventi di
aggregazione.
Quota annuale iscrizione
associazione sportiva
dilettantistica
Fonte: Istat
I Soci anziani hanno la
possibilità di frequentare
un luogo di ritrovo in cui
si organizzano attività
ludico/sportive
Retta partecipazione a centro
diurno per anziani
Fonte: Media tariffe centri
diurni
I soci hanno facile
accesso a slot machine
(effetto negativo)
Costo sociale dipendenza da
ludopatia
Fonte: FederSerd
Circolo ARCI G. Simonti
23. 23
Categoria di
Stakeholder
Cambiamento PROXY
Volontari
I volontari hanno
l’opportunità di
effettuare attività di
impegno civico
Valorizzazione economica del
volontariato prevista dalla
“Tabella per la valorizzazione
dell’impegno volontario”
Fonte: CESVOT
I volontari partecipano a
corsi di formazione e
acquisiscono
competenze e
certificazioni spendibili
altrove
Costo medio corso di
formazione su HACCP,
sicurezza e pronto intervento
Fonte: Media tariffe centri di
formazione
Scuole
Le scuole ricevono
donazioni annuali
raccolte grazie al Circolo
e alle sue attività
Valore monetario dei
materiali donati annualmente
alle scuole locali
Circolo ARCI G. Simonti
24. Categoria di
Stakeholder
Cambiamento PROXY
Futuri utenti (trekker)
Opportunità di avere un
nuovo percorso storico-
naturalistico
Costo pro-capite di una guida
turistica di gruppo
Fonte: Elaborazioni su stime
fornite dall’ente
Persone con ridotta
mobilità
Costo di un trekking
accessibile per persone con
disabilità
Fonte: Elaborazioni su stime
fornite dall’ente
Legambiente - L’Anello del Rinascimento
25. Categoria di
Stakeholder
Cambiamento PROXY
Sistema economico
locale
Rilancio turistico delle
strutture
ricettive/ristorazione
lungo il percorso
Stima spesa media per vitto e
alloggio consumata dai
trekker
Fonte: Elaborazioni su stime
fornite dall’ente
Legambiente
Aumenta il numero di
persone che conoscono
Legambiente
Spesa di campaigning e
promozione
Fonte: Elaborazioni su stime
fornite dall’ente
Legambiente - L’Anello del Rinascimento
26. 26
Conclusioni
• Necessità di creare un metodo condiviso, accessibile e
adattabile
• Importanza di prevedere le 3 componenti: quantitativa,
qualitativa e partecipativa
• Comparabilità possibile solo per la stessa organizzazione
nel tempo
27. 27
Conclusioni
• Non si può usare come strumento di rating delle
organizzazioni ma come strumento per controllo di
gestione ed efficientamento dei processi
• Importanza di creare un set di proxy per organizzazioni con
attività e finalità simili per agevolare l’auto-valutazione e
fare un primo passo verso una maggiore comparabilità
28. 28
Grazie per l’attenzione
Carmela Nitti
carmela.nitti@arcolab.org
DISEI – Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa –
Università di Firenze
ARCO – Action Research for CO-development