SlideShare a Scribd company logo
Long-­‐Term	
  Investors@UniTO	
  
Obie%vi	
  e	
  programma	
  
Torino,	
  12	
  luglio	
  2017	
  
Focus	
  sui	
  Long-­‐Term	
  Investor:	
  perché?	
  	
  
•  Una porzione consistente delle risorse finanziarie è detenuta dai Long-Term Investor
(LTI): nel 2016, i soli LTI istituzionali possedevano 210 mila miliardi $ (12 volte PIL
USA).
•  I LTI hanno risorse stabili, possono tollerare le fluttuazioni dei mercati di breve periodo
e finanziare la crescita dell’economia reale, stabilizzando allo stesso tempo i mercati
finanziari.
•  Tale ruolo è oggi cruciale, in ragione rispettivamente della scarsità dei fondi pubblici e
dei pericoli di rischio sistemico.
•  Il finanziamento a medio-lungo termine dell’economia reale è un tema di massimo
interesse per le Autorità di politica economica e i regulator (G20 e G7, EU, Ocse…).
•  Tuttavia, gli interessi dei LTI e gli obiettivi dei regolatori possono non essere allineati.
Disillineamenti sono individuabili solo con analisi accurate degli effetti passati della
regulation (esasperazione o attenuazione del ciclo economico).
2
Long-­‐Term	
  Investor:	
  chi	
  sono?	
  
Gli investitori di lungo periodo comprendono istituzionali e non:
•  le fondazioni sia bancarie sia non, incluse le fondazioni no profit
•  le compagnie di assicurazione, i fondi pensione, pubblici e privati, i fondi
infrastrutturali, gli endowment
•  wealth manager e family office
investono sia fondi propri, sia fondi di terzi (intermediari). Devono quindi rispondere ai
loro stakeholder.
3	
  
Perché	
  un	
  think	
  tank	
  a	
  Torino?	
  
•  Torino ospita un gruppo attivo e consolidato di LTI, tra cui i fondatori del think tank,
che hanno cercato la collaborazione dell’Università di Torino per realizzarlo.
•  L’Università di Torino è al primo posto in Italia tra i Mega e Grandi Atenei secondo il
ranking mondiale U-Multirank (stilato dall’Unione Europea).
•  23 dei 27 Dipartimenti di Unito rientrano tra i 352 Dipartimenti di eccellenza in Italia;
Unito occupa il tredicesimo posto in area Economico-Finanziaria (Dip. ESOMAS).
•  Unito ha già visto riconosciuta la sua capacità di produrre ricerca finanziaria di alto
profilo: ha ottenuto la Chair Axa in rischi socio-economici, unica cattedra finanziata da
privati in Unito e unica cattedra pubblica delle tre promosse da Axa Research Fund in
Italia.
•  Unito prende parte a LTI@UniTO anche attraverso il Collegio Carlo Alberto, che si
colloca al terzo posto in Italia tra i Dipartimenti di Scienze Sociali ed Economiche
(VQR 2014).
4	
  
ObieGvi	
  e	
  modalità	
  	
  
Obiettivo
Creare un polo specializzato nell’approfondimento dell’attività di investimento di lungo
termine.
Modalità
• attraverso l’attività di ricerca, la discussione della stessa con i regulator e le iniziative di
formazione permanente alimentata dalla ricerca;
• in partenariato pubblico-privato: oltre al funding, gli sponsor di LTI@UniTO offrono
l’accesso a dati anonimizzati per consentire ricerche ben documentate;
• l’Università garantisce la terzietà dei risultati della ricerca, l’individuazione dei migliori
profili internazionali per condurla e le competenze necessarie per l’attività di formazione;
• si crea un network e un’interfaccia comune nei confronti dei regulator.
5	
  
Temi	
  di	
  ricerca	
  
•  La ricerca esplorerà tematiche legate all’investimento di lungo periodo, all’impatto che
questo può avere sulla crescita economica e sulla stabilità dei mercati finanziari (es:
monitoraggio dei manager nel breve versus obiettivi di lungo termine, prociclicità e
controciclicità degli interventi dei LTI, restrizioni e incentivi posti dalla regolamentazione)
•  Non esistono modelli univocamente condivisi dall’Accademia che consentano di descrivere
le dinamiche di investimento dei LTI, le loro preferenze in termini di rischio/rendimento e
il loro impatto sui volumi di transazione, prezzi e loro volatilità.
•  L’attività di ricerca su questi temi è in fermento (si veda NBER), ma i modelli elaborati ad
hoc per descrivere il comportamento dei LTI necessitano di dati per essere testati e calibrati
(approccio top down).
•  L’analisi empirica dei dati provenienti da LTI può consentire di individuare le variabili che
ne determinano l’operatività e l’impatto che hanno sul mercato (approccio bottom up).
6	
  
DaM	
  e	
  ricerca	
  
•  Un elemento distintivo e di eccellenza dell’iniziativa è la valorizzazione delle banche dati
relative all’attività di investimento dei partner (privati e non) attuali e prospettici.
•  L’avanzamento della conoscenza dei mercati accessibili agli istituzionali (private market,
mercati innovativi e OTC) richiede la disponibilità di nuovi dataset a integrazione di
quelli pubblici.
•  La collaborazione tra Università e partner privati nell’individuazione, nella
sistematizzazione e nella condivisione di nuove banche dati è un fattore fondamentale
per l’approfondimento di temi di ricerca di frontiera, quali sono quelli sugli istituzionali.
7	
  
Ricercatori	
  
•  I temi di analisi saranno approfonditi da ricercatori di elevato profilo, selezionati da un
Comitato Scientifico con procedure trasparenti, tramite bandi competitivi.
•  Tre tipi di affiliazioni per i ricercatori: senior, junior e senza grant.
•  I ricercatori hanno accesso a dati ed esperienze sul campo per accelerare il loro lavoro,
che rimane non-business-oriented.
8	
  
Temi	
  di	
  ricerca	
  
•  Interazione tra mercati finanziari ed economia reale (finanziamento di start-up, impact
finance, infrastrutture…).
•  Ruolo dei LTI nei mercati finanziari tradizionali (rischio sistemico, stabilità, pro o
contro-ciclicità, provvista di liquidità, impatto sui prezzi…).
•  Rischio e rendimento dei private markets (private equity, private debt…) e Asset Liability
Management dei LTI.
•  Stili di investimento attivi e passivi.
•  Governance e orizzonte di investimento, delega ed efficacia del monitoraggio (short term
accountability vs. strategie di lungo termine).
•  Costi collettivi dell’orizzonte di investimento di breve termine e misure per incentivare
l’investimento di lungo termine.
9	
  
Messa	
  a	
  terra	
  della	
  ricerca	
  
•  3-4 workshop annui e incontri sui temi oggetto di ricerca, al fine di discutere risultati
delle analisi con Associazioni di Categoria (ABI, Ania, Acri,…), regulator (BCE, Banca
d’Italia, COVIP, Consob…), con European Foundation Center e con le BMS come
CDP e BEI.
•  L’attività di diffusione della ricerca sarà anche un’occasione per condividere le
esperienze e gli orientamenti dei promotori di LTI@UniTO, affinché vengano
successivamente portati all’attenzione dei policy maker.
10	
  
Messa	
  a	
  terra	
  della	
  ricerca	
  
Progetto pilota
•  LTI ha firmato un cooperation agreement con il Joint Research Center dell’EU, Community
of Practice on Financial Research (CoPFiR)
•  CoPFiR raccoglie 19 istituzioni accademiche europee, tra cui: LSE, PSE, Sorbonne,
Paris Dauphine, Goethe University, SAFE Center della Frankfurt University, Pompeu
Fabra, e il CEPR
•  CoPFiR vaglierà le proposte della Commissione anche in tema di LTI.
11	
  
Formazione	
  permanente:	
  organizzazione	
  
•  Obiettivo: ampliare la sensibilità e gli strumenti interpretativi dei LTI, al di là della
discussione strategica nei workshop. Saranno analizzate le peculiarità delle politiche
d’investimento e di misurazione del rischio di lungo termine
•  Destinatari: Il corso è rivolto a personale executive e senior.
•  Durata: 6 mesi, con lezioni sia frontali sia di gruppo. Tre giorni al mese full time.
•  Inizio: 2018
12	
  
Formazione	
  permanente:	
  i	
  temi	
  
•  Regulation, asset allocation, return and risk appetite of life insurers, banking
foundations, family offices and wealth managers, pension funds
•  Institutional investors and central banks
•  Assets in LTI portfolios: Hedge Funds, Venture Capital and Private Equity
•  PPP
•  Traditional asset allocation versus thematic and impact investment
•  Asset allocation in practice
•  Quantitative portfolio management
•  Risk issues and data quality
•  Policy interventions for the future
13	
  
Formazione:	
  progeSo	
  pilota	
  
•  ARPM (Advanced Risk Portfolio Management), in cooperazione con GARP (Global
Association of Risk Professionals), agosto 2017, New York University.
•  Tre elementi: conferenza, corso e accesso al database ARPM Lab.
•  Conferenza: 300+ partecipanti.
•  Corso: “Risk e portfolio management quantitativo per Asset Management, Banking e
Assicurazioni: dagli strumenti al livello d’impresa”. 2000+ alumni in 10 anni.
•  ARPM Lab: accesso continuativo dei discenti a “ARPM’s body of knowledge”, una
risorsa enciclopedica, web-based, con teoria, esempi, case studies, codici interattivi, video,
slide.
14	
  
Governance:	
  accountability	
  dei	
  fondi	
  	
  
•  Comitato degli Sponsor: Founding Sponsor, Sponsor, Sponsor Onorari
15	
  
Governance:	
  accountability	
  delle	
  idee	
  	
  
Comitato Scientifico:
• Fabio Bagliano, Professore Ordinario , Unito
• Francesca Cornelli, Professore Ordinario, London Business School, Director, Coller Institute of
Private Equity
• Bernard Dumas, Professore Emerito, INSEAD, Axa Chair, Unito
• Pietro Garibaldi, Professore Ordinario, Unito, CEPR
• Giuseppe Grande, Responsabile Divisione Analisi Finanziaria, Banca d’Italia
• Elisa Luciano, Professore Ordinario, Unito
• Jonathan Macey, S. Harris Professor of Corporate Law, Finance and Securities, Yale School of Law
• Jean Charles Rochet, Full Professor, University of Geneva, Head of Research, Swiss Finance Institute
• Rien Van Gendt, Rockefeller Philanthropy and European Cultural Foundation
16	
  
In	
  breve	
  
Uno spazio dove rendere più chiare le prospettive e le sfide che gli investitori istituzionali
si trovano ad affrontare
• …nella consapevolezza che gli LTI possono avere un ruolo determinante nella crescita
del paese…
• …in un momento in cui le risorse pubbliche sono scarse…
• …a Torino, con l’intento di valorizzare il contesto economico locale…
17	
  

More Related Content

Similar to Lti: Obiettivi e programma_ G.M. Ajani_12072017

M. Antichi, Tavola rotonda - La direzione centrale studi e ricerche INPS e ...
M. Antichi, Tavola rotonda -  La direzione centrale studi e ricerche INPS  e ...M. Antichi, Tavola rotonda -  La direzione centrale studi e ricerche INPS  e ...
M. Antichi, Tavola rotonda - La direzione centrale studi e ricerche INPS e ...
Istituto nazionale di statistica
 
Presentazione I3P (Incubatore Politecnico Torino)
Presentazione I3P (Incubatore Politecnico Torino)Presentazione I3P (Incubatore Politecnico Torino)
Presentazione I3P (Incubatore Politecnico Torino)
Cocktail Startup
 
Un visione dell'UE per lo sviluppo della ricerca e del territorio
Un visione dell'UE per lo sviluppo della ricerca e del territorioUn visione dell'UE per lo sviluppo della ricerca e del territorio
Un visione dell'UE per lo sviluppo della ricerca e del territorioQuotidiano Piemontese
 
LA RICERCA COME VALORE
LA RICERCA COME VALORELA RICERCA COME VALORE
LA RICERCA COME VALORE
Scienzainrete
 
Piano delle attivita ffs 2018
Piano delle attivita ffs 2018Piano delle attivita ffs 2018
Piano delle attivita ffs 2018
finanzasostenibile
 
Ulab hub Roma Ricostruire le scuole per costruire il futuro
Ulab hub Roma Ricostruire le scuole per costruire il futuroUlab hub Roma Ricostruire le scuole per costruire il futuro
Ulab hub Roma Ricostruire le scuole per costruire il futuro
fabio cortese
 
Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...
Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...
Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...
Iris Network
 
Insights from recent developments in national pcd mechanisms
Insights from recent developments in national pcd mechanismsInsights from recent developments in national pcd mechanisms
Insights from recent developments in national pcd mechanisms
European Centre for Development Policy Management (ECDPM)
 
Gaia Aiello (ECSA)
Gaia Aiello (ECSA)Gaia Aiello (ECSA)
Gaia Aiello (ECSA)
Snpambiente
 
La valutazione che cambia la ricerca: conformismo e scoperte
La valutazione che cambia la ricerca: conformismo e scoperteLa valutazione che cambia la ricerca: conformismo e scoperte
La valutazione che cambia la ricerca: conformismo e scoperte
Francesco Sylos Labini
 
La rete EnoLL Francesco Molinari 03-04-2014
La rete EnoLL Francesco Molinari 03-04-2014La rete EnoLL Francesco Molinari 03-04-2014
La rete EnoLL Francesco Molinari 03-04-2014
Apulian ICT Living Labs
 
Dallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scouting
Dallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scoutingDallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scouting
Dallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scouting
Scienzainrete
 
T4 T Descr Fbpb1
T4 T Descr Fbpb1T4 T Descr Fbpb1
T4 T Descr Fbpb1EnergyLab
 
2015.06.11 webinar sportello ascolto scuola
2015.06.11 webinar sportello ascolto scuola2015.06.11 webinar sportello ascolto scuola
2015.06.11 webinar sportello ascolto scuola
FormazioneContinuaPsicologia
 
Un modello organizzativo - Introduzione - Gianfranco Barbieri
Un modello organizzativo - Introduzione - Gianfranco BarbieriUn modello organizzativo - Introduzione - Gianfranco Barbieri
Un modello organizzativo - Introduzione - Gianfranco Barbieri
Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - Bologna
 
Un mercato di capitali per imprese a finalità. Prima analisi di fattibilità s...
Un mercato di capitali per imprese a finalità. Prima analisi di fattibilità s...Un mercato di capitali per imprese a finalità. Prima analisi di fattibilità s...
Un mercato di capitali per imprese a finalità. Prima analisi di fattibilità s...Avanzi. Sostenibilità Per Azioni
 
2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAM
2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAM2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAM
2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAM
Davide Caocci
 
Presentazione XVI MILD - Master in International and Local Development
Presentazione XVI MILD - Master in International and Local DevelopmentPresentazione XVI MILD - Master in International and Local Development
Presentazione XVI MILD - Master in International and Local Development
Stoà
 
Progetto Informazione Europa
Progetto Informazione EuropaProgetto Informazione Europa
Progetto Informazione Europa
spettros
 
Scrivere e strutturare un progetto
Scrivere e strutturare un progettoScrivere e strutturare un progetto
Scrivere e strutturare un progetto
Iolanda Pensa
 

Similar to Lti: Obiettivi e programma_ G.M. Ajani_12072017 (20)

M. Antichi, Tavola rotonda - La direzione centrale studi e ricerche INPS e ...
M. Antichi, Tavola rotonda -  La direzione centrale studi e ricerche INPS  e ...M. Antichi, Tavola rotonda -  La direzione centrale studi e ricerche INPS  e ...
M. Antichi, Tavola rotonda - La direzione centrale studi e ricerche INPS e ...
 
Presentazione I3P (Incubatore Politecnico Torino)
Presentazione I3P (Incubatore Politecnico Torino)Presentazione I3P (Incubatore Politecnico Torino)
Presentazione I3P (Incubatore Politecnico Torino)
 
Un visione dell'UE per lo sviluppo della ricerca e del territorio
Un visione dell'UE per lo sviluppo della ricerca e del territorioUn visione dell'UE per lo sviluppo della ricerca e del territorio
Un visione dell'UE per lo sviluppo della ricerca e del territorio
 
LA RICERCA COME VALORE
LA RICERCA COME VALORELA RICERCA COME VALORE
LA RICERCA COME VALORE
 
Piano delle attivita ffs 2018
Piano delle attivita ffs 2018Piano delle attivita ffs 2018
Piano delle attivita ffs 2018
 
Ulab hub Roma Ricostruire le scuole per costruire il futuro
Ulab hub Roma Ricostruire le scuole per costruire il futuroUlab hub Roma Ricostruire le scuole per costruire il futuro
Ulab hub Roma Ricostruire le scuole per costruire il futuro
 
Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...
Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...
Valutazione di impatto in Italia: uno studio sullo stato della valutazione de...
 
Insights from recent developments in national pcd mechanisms
Insights from recent developments in national pcd mechanismsInsights from recent developments in national pcd mechanisms
Insights from recent developments in national pcd mechanisms
 
Gaia Aiello (ECSA)
Gaia Aiello (ECSA)Gaia Aiello (ECSA)
Gaia Aiello (ECSA)
 
La valutazione che cambia la ricerca: conformismo e scoperte
La valutazione che cambia la ricerca: conformismo e scoperteLa valutazione che cambia la ricerca: conformismo e scoperte
La valutazione che cambia la ricerca: conformismo e scoperte
 
La rete EnoLL Francesco Molinari 03-04-2014
La rete EnoLL Francesco Molinari 03-04-2014La rete EnoLL Francesco Molinari 03-04-2014
La rete EnoLL Francesco Molinari 03-04-2014
 
Dallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scouting
Dallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scoutingDallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scouting
Dallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scouting
 
T4 T Descr Fbpb1
T4 T Descr Fbpb1T4 T Descr Fbpb1
T4 T Descr Fbpb1
 
2015.06.11 webinar sportello ascolto scuola
2015.06.11 webinar sportello ascolto scuola2015.06.11 webinar sportello ascolto scuola
2015.06.11 webinar sportello ascolto scuola
 
Un modello organizzativo - Introduzione - Gianfranco Barbieri
Un modello organizzativo - Introduzione - Gianfranco BarbieriUn modello organizzativo - Introduzione - Gianfranco Barbieri
Un modello organizzativo - Introduzione - Gianfranco Barbieri
 
Un mercato di capitali per imprese a finalità. Prima analisi di fattibilità s...
Un mercato di capitali per imprese a finalità. Prima analisi di fattibilità s...Un mercato di capitali per imprese a finalità. Prima analisi di fattibilità s...
Un mercato di capitali per imprese a finalità. Prima analisi di fattibilità s...
 
2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAM
2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAM2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAM
2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAM
 
Presentazione XVI MILD - Master in International and Local Development
Presentazione XVI MILD - Master in International and Local DevelopmentPresentazione XVI MILD - Master in International and Local Development
Presentazione XVI MILD - Master in International and Local Development
 
Progetto Informazione Europa
Progetto Informazione EuropaProgetto Informazione Europa
Progetto Informazione Europa
 
Scrivere e strutturare un progetto
Scrivere e strutturare un progettoScrivere e strutturare un progetto
Scrivere e strutturare un progetto
 

Lti: Obiettivi e programma_ G.M. Ajani_12072017

  • 1. Long-­‐Term  Investors@UniTO   Obie%vi  e  programma   Torino,  12  luglio  2017  
  • 2. Focus  sui  Long-­‐Term  Investor:  perché?     •  Una porzione consistente delle risorse finanziarie è detenuta dai Long-Term Investor (LTI): nel 2016, i soli LTI istituzionali possedevano 210 mila miliardi $ (12 volte PIL USA). •  I LTI hanno risorse stabili, possono tollerare le fluttuazioni dei mercati di breve periodo e finanziare la crescita dell’economia reale, stabilizzando allo stesso tempo i mercati finanziari. •  Tale ruolo è oggi cruciale, in ragione rispettivamente della scarsità dei fondi pubblici e dei pericoli di rischio sistemico. •  Il finanziamento a medio-lungo termine dell’economia reale è un tema di massimo interesse per le Autorità di politica economica e i regulator (G20 e G7, EU, Ocse…). •  Tuttavia, gli interessi dei LTI e gli obiettivi dei regolatori possono non essere allineati. Disillineamenti sono individuabili solo con analisi accurate degli effetti passati della regulation (esasperazione o attenuazione del ciclo economico). 2
  • 3. Long-­‐Term  Investor:  chi  sono?   Gli investitori di lungo periodo comprendono istituzionali e non: •  le fondazioni sia bancarie sia non, incluse le fondazioni no profit •  le compagnie di assicurazione, i fondi pensione, pubblici e privati, i fondi infrastrutturali, gli endowment •  wealth manager e family office investono sia fondi propri, sia fondi di terzi (intermediari). Devono quindi rispondere ai loro stakeholder. 3  
  • 4. Perché  un  think  tank  a  Torino?   •  Torino ospita un gruppo attivo e consolidato di LTI, tra cui i fondatori del think tank, che hanno cercato la collaborazione dell’Università di Torino per realizzarlo. •  L’Università di Torino è al primo posto in Italia tra i Mega e Grandi Atenei secondo il ranking mondiale U-Multirank (stilato dall’Unione Europea). •  23 dei 27 Dipartimenti di Unito rientrano tra i 352 Dipartimenti di eccellenza in Italia; Unito occupa il tredicesimo posto in area Economico-Finanziaria (Dip. ESOMAS). •  Unito ha già visto riconosciuta la sua capacità di produrre ricerca finanziaria di alto profilo: ha ottenuto la Chair Axa in rischi socio-economici, unica cattedra finanziata da privati in Unito e unica cattedra pubblica delle tre promosse da Axa Research Fund in Italia. •  Unito prende parte a LTI@UniTO anche attraverso il Collegio Carlo Alberto, che si colloca al terzo posto in Italia tra i Dipartimenti di Scienze Sociali ed Economiche (VQR 2014). 4  
  • 5. ObieGvi  e  modalità     Obiettivo Creare un polo specializzato nell’approfondimento dell’attività di investimento di lungo termine. Modalità • attraverso l’attività di ricerca, la discussione della stessa con i regulator e le iniziative di formazione permanente alimentata dalla ricerca; • in partenariato pubblico-privato: oltre al funding, gli sponsor di LTI@UniTO offrono l’accesso a dati anonimizzati per consentire ricerche ben documentate; • l’Università garantisce la terzietà dei risultati della ricerca, l’individuazione dei migliori profili internazionali per condurla e le competenze necessarie per l’attività di formazione; • si crea un network e un’interfaccia comune nei confronti dei regulator. 5  
  • 6. Temi  di  ricerca   •  La ricerca esplorerà tematiche legate all’investimento di lungo periodo, all’impatto che questo può avere sulla crescita economica e sulla stabilità dei mercati finanziari (es: monitoraggio dei manager nel breve versus obiettivi di lungo termine, prociclicità e controciclicità degli interventi dei LTI, restrizioni e incentivi posti dalla regolamentazione) •  Non esistono modelli univocamente condivisi dall’Accademia che consentano di descrivere le dinamiche di investimento dei LTI, le loro preferenze in termini di rischio/rendimento e il loro impatto sui volumi di transazione, prezzi e loro volatilità. •  L’attività di ricerca su questi temi è in fermento (si veda NBER), ma i modelli elaborati ad hoc per descrivere il comportamento dei LTI necessitano di dati per essere testati e calibrati (approccio top down). •  L’analisi empirica dei dati provenienti da LTI può consentire di individuare le variabili che ne determinano l’operatività e l’impatto che hanno sul mercato (approccio bottom up). 6  
  • 7. DaM  e  ricerca   •  Un elemento distintivo e di eccellenza dell’iniziativa è la valorizzazione delle banche dati relative all’attività di investimento dei partner (privati e non) attuali e prospettici. •  L’avanzamento della conoscenza dei mercati accessibili agli istituzionali (private market, mercati innovativi e OTC) richiede la disponibilità di nuovi dataset a integrazione di quelli pubblici. •  La collaborazione tra Università e partner privati nell’individuazione, nella sistematizzazione e nella condivisione di nuove banche dati è un fattore fondamentale per l’approfondimento di temi di ricerca di frontiera, quali sono quelli sugli istituzionali. 7  
  • 8. Ricercatori   •  I temi di analisi saranno approfonditi da ricercatori di elevato profilo, selezionati da un Comitato Scientifico con procedure trasparenti, tramite bandi competitivi. •  Tre tipi di affiliazioni per i ricercatori: senior, junior e senza grant. •  I ricercatori hanno accesso a dati ed esperienze sul campo per accelerare il loro lavoro, che rimane non-business-oriented. 8  
  • 9. Temi  di  ricerca   •  Interazione tra mercati finanziari ed economia reale (finanziamento di start-up, impact finance, infrastrutture…). •  Ruolo dei LTI nei mercati finanziari tradizionali (rischio sistemico, stabilità, pro o contro-ciclicità, provvista di liquidità, impatto sui prezzi…). •  Rischio e rendimento dei private markets (private equity, private debt…) e Asset Liability Management dei LTI. •  Stili di investimento attivi e passivi. •  Governance e orizzonte di investimento, delega ed efficacia del monitoraggio (short term accountability vs. strategie di lungo termine). •  Costi collettivi dell’orizzonte di investimento di breve termine e misure per incentivare l’investimento di lungo termine. 9  
  • 10. Messa  a  terra  della  ricerca   •  3-4 workshop annui e incontri sui temi oggetto di ricerca, al fine di discutere risultati delle analisi con Associazioni di Categoria (ABI, Ania, Acri,…), regulator (BCE, Banca d’Italia, COVIP, Consob…), con European Foundation Center e con le BMS come CDP e BEI. •  L’attività di diffusione della ricerca sarà anche un’occasione per condividere le esperienze e gli orientamenti dei promotori di LTI@UniTO, affinché vengano successivamente portati all’attenzione dei policy maker. 10  
  • 11. Messa  a  terra  della  ricerca   Progetto pilota •  LTI ha firmato un cooperation agreement con il Joint Research Center dell’EU, Community of Practice on Financial Research (CoPFiR) •  CoPFiR raccoglie 19 istituzioni accademiche europee, tra cui: LSE, PSE, Sorbonne, Paris Dauphine, Goethe University, SAFE Center della Frankfurt University, Pompeu Fabra, e il CEPR •  CoPFiR vaglierà le proposte della Commissione anche in tema di LTI. 11  
  • 12. Formazione  permanente:  organizzazione   •  Obiettivo: ampliare la sensibilità e gli strumenti interpretativi dei LTI, al di là della discussione strategica nei workshop. Saranno analizzate le peculiarità delle politiche d’investimento e di misurazione del rischio di lungo termine •  Destinatari: Il corso è rivolto a personale executive e senior. •  Durata: 6 mesi, con lezioni sia frontali sia di gruppo. Tre giorni al mese full time. •  Inizio: 2018 12  
  • 13. Formazione  permanente:  i  temi   •  Regulation, asset allocation, return and risk appetite of life insurers, banking foundations, family offices and wealth managers, pension funds •  Institutional investors and central banks •  Assets in LTI portfolios: Hedge Funds, Venture Capital and Private Equity •  PPP •  Traditional asset allocation versus thematic and impact investment •  Asset allocation in practice •  Quantitative portfolio management •  Risk issues and data quality •  Policy interventions for the future 13  
  • 14. Formazione:  progeSo  pilota   •  ARPM (Advanced Risk Portfolio Management), in cooperazione con GARP (Global Association of Risk Professionals), agosto 2017, New York University. •  Tre elementi: conferenza, corso e accesso al database ARPM Lab. •  Conferenza: 300+ partecipanti. •  Corso: “Risk e portfolio management quantitativo per Asset Management, Banking e Assicurazioni: dagli strumenti al livello d’impresa”. 2000+ alumni in 10 anni. •  ARPM Lab: accesso continuativo dei discenti a “ARPM’s body of knowledge”, una risorsa enciclopedica, web-based, con teoria, esempi, case studies, codici interattivi, video, slide. 14  
  • 15. Governance:  accountability  dei  fondi     •  Comitato degli Sponsor: Founding Sponsor, Sponsor, Sponsor Onorari 15  
  • 16. Governance:  accountability  delle  idee     Comitato Scientifico: • Fabio Bagliano, Professore Ordinario , Unito • Francesca Cornelli, Professore Ordinario, London Business School, Director, Coller Institute of Private Equity • Bernard Dumas, Professore Emerito, INSEAD, Axa Chair, Unito • Pietro Garibaldi, Professore Ordinario, Unito, CEPR • Giuseppe Grande, Responsabile Divisione Analisi Finanziaria, Banca d’Italia • Elisa Luciano, Professore Ordinario, Unito • Jonathan Macey, S. Harris Professor of Corporate Law, Finance and Securities, Yale School of Law • Jean Charles Rochet, Full Professor, University of Geneva, Head of Research, Swiss Finance Institute • Rien Van Gendt, Rockefeller Philanthropy and European Cultural Foundation 16  
  • 17. In  breve   Uno spazio dove rendere più chiare le prospettive e le sfide che gli investitori istituzionali si trovano ad affrontare • …nella consapevolezza che gli LTI possono avere un ruolo determinante nella crescita del paese… • …in un momento in cui le risorse pubbliche sono scarse… • …a Torino, con l’intento di valorizzare il contesto economico locale… 17