Raimondo Villano - Il profumo del tempo abstract 4Raimondo Villano
abs. da: 10. R. Villano “Il profumo del tempo - cenni di arte e storia della farmacia” CD-ROM multimediale, vasta ed apprezzata opera eccellente nei contenuti, nell’architettura e negli allestimenti (1^ ediz. patrocinata dall’Accademia Italiana di Storia della Farmacia con presentazione del Presidente AISF Antonio Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, Napoli, maggio 2002; 2^ Ediz.: patrocinata dall’Accademia Italiana di Storia Farmacia e dal Distretto 2100-Italia Rotary International; Presentazione del Presidente AISF A. Corvi, Eidos, 607 Mb - 146 file - 62 colonne sonore - 895 diapositive - 1248 pagine, Torre del Greco, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Rist.: Firenze, dic 2002; 3^ Ed.: patrocinato e realizzato da GioFil, distribuito da GioFil-Bayer SpA, (607 Mb - 146 file - 62 colonne sonore - 895 diapositive - pp. 1248 con grafica e presentazioni nuove; Roma, set 2003);
Discorso ufficiale del Presidente Rotary Club Raimondo Villano alla celebrazi...Raimondo Villano
Interventi tenuti nella presidenza del Convegno distrettuale “Celebrazione della Giornata
Rotariana della Famiglia” presso la Casa del Pellegrino della Delegazione Pontificia di Pompei il 3 febbraio 2001.
Antiche ricette di spezieria. Abs. da: 25. R. Villano “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea” (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009);
Raimondo Villano - Il profumo del tempo abstract 4Raimondo Villano
abs. da: 10. R. Villano “Il profumo del tempo - cenni di arte e storia della farmacia” CD-ROM multimediale, vasta ed apprezzata opera eccellente nei contenuti, nell’architettura e negli allestimenti (1^ ediz. patrocinata dall’Accademia Italiana di Storia della Farmacia con presentazione del Presidente AISF Antonio Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, Napoli, maggio 2002; 2^ Ediz.: patrocinata dall’Accademia Italiana di Storia Farmacia e dal Distretto 2100-Italia Rotary International; Presentazione del Presidente AISF A. Corvi, Eidos, 607 Mb - 146 file - 62 colonne sonore - 895 diapositive - 1248 pagine, Torre del Greco, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Rist.: Firenze, dic 2002; 3^ Ed.: patrocinato e realizzato da GioFil, distribuito da GioFil-Bayer SpA, (607 Mb - 146 file - 62 colonne sonore - 895 diapositive - pp. 1248 con grafica e presentazioni nuove; Roma, set 2003);
Discorso ufficiale del Presidente Rotary Club Raimondo Villano alla celebrazi...Raimondo Villano
Interventi tenuti nella presidenza del Convegno distrettuale “Celebrazione della Giornata
Rotariana della Famiglia” presso la Casa del Pellegrino della Delegazione Pontificia di Pompei il 3 febbraio 2001.
Antiche ricette di spezieria. Abs. da: 25. R. Villano “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea” (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009);
La teoria, nella sua più recente parte, spiega come 3.8 miliardi di anni fa ha probabilmente avuto inizio la vita e come 600 milioni di anni fa è iniziata la costruzione del sistema nervoso. Un paradigma controcorrente, iniziato nel 1959, attraverso lo sviluppo di schemi dinamici in grado di evidenziare lo stretto collegamento tra plesso celiaco e processi di pensiero, sia nella loro evoluzione che nelle fasi regressive, valide sia per l’individuo che per la collettività. La biografia stabilisce un’essenziale connessione tra esperienze di vita e snodi della teoria. Una teoria che, per interdisciplinarità e vastità delle ipotesi esposte, costituisce un complesso tentativo di rispondere a interrogativi scientifici a cui finora non mi risulta sia stata data risposta. O, forse, per mia disattenzione, non ho individuato altri testi che abbiano affrontato i temi oggetto delle mie riflessioni.
Nel sito internet: www.psicoantropogenetica.iniziovita.it è stata posizionata la stessa teoria (in Inglese, Spagnolo, Portoghese, Francese), con gli schemi collegati tra loro da pop-up.
Quando la vita finisce?
"La fine" e "il fine" della vita: una sfida per l'antropologia, la scienza e la fede.
- Relazione di P. Gianfranco Lunardon alla Famiglia Camilliana Laica di Verona. 2013
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900Raimondo Villano
ABS. DA :
R. Villano “Uomo - Malattia - Cura: storia, analisi e profili evolutivi”. Nell’incessante attività tra gli estremi della prevenzione dai malanni e della tutela della salute può insinuarsi la malattia, il cui rapporto con l’uomo ha come fulcro dell’azione di contrasto la cura e il farmaco; più in senso lato, la relazione uomo-malattia-cura (e/o tutela-prevenzione) è una relazione tra uomini e civiltà, sintesi di osmosi e baricentrici equilibri di competenze e prospettive tecniche, scientifiche, professionali, politiche, sociali, economiche, culturali e religiose. Attorno a questa triade ruota una galassia di problematiche delle quali si cerca in questo volume di delinearne le principali, beninteso senza alcuna velleitaria pretesa di esaustività. Il libro si sviluppa in 9 capitoli, con il 10° di riflessioni conclusive cui segue un apparato di sezioni tecniche dettagliate di ausilio, riferimento e approfondimento specifico.
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La teoria, nella sua più recente parte, spiega come 3.8 miliardi di anni fa ha probabilmente avuto inizio la vita e come 600 milioni di anni fa è iniziata la costruzione del sistema nervoso. Un paradigma controcorrente, iniziato nel 1959, attraverso lo sviluppo di schemi dinamici in grado di evidenziare lo stretto collegamento tra plesso celiaco e processi di pensiero, sia nella loro evoluzione che nelle fasi regressive, valide sia per l’individuo che per la collettività. La biografia stabilisce un’essenziale connessione tra esperienze di vita e snodi della teoria. Una teoria che, per interdisciplinarità e vastità delle ipotesi esposte, costituisce un complesso tentativo di rispondere a interrogativi scientifici a cui finora non mi risulta sia stata data risposta. O, forse, per mia disattenzione, non ho individuato altri testi che abbiano affrontato i temi oggetto delle mie riflessioni.
Nel sito internet: www.psicoantropogenetica.iniziovita.it è stata posizionata la stessa teoria (in Inglese, Spagnolo, Portoghese, Francese), con gli schemi collegati tra loro da pop-up.
Quando la vita finisce?
"La fine" e "il fine" della vita: una sfida per l'antropologia, la scienza e la fede.
- Relazione di P. Gianfranco Lunardon alla Famiglia Camilliana Laica di Verona. 2013
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900Raimondo Villano
ABS. DA :
R. Villano “Uomo - Malattia - Cura: storia, analisi e profili evolutivi”. Nell’incessante attività tra gli estremi della prevenzione dai malanni e della tutela della salute può insinuarsi la malattia, il cui rapporto con l’uomo ha come fulcro dell’azione di contrasto la cura e il farmaco; più in senso lato, la relazione uomo-malattia-cura (e/o tutela-prevenzione) è una relazione tra uomini e civiltà, sintesi di osmosi e baricentrici equilibri di competenze e prospettive tecniche, scientifiche, professionali, politiche, sociali, economiche, culturali e religiose. Attorno a questa triade ruota una galassia di problematiche delle quali si cerca in questo volume di delinearne le principali, beninteso senza alcuna velleitaria pretesa di esaustività. Il libro si sviluppa in 9 capitoli, con il 10° di riflessioni conclusive cui segue un apparato di sezioni tecniche dettagliate di ausilio, riferimento e approfondimento specifico.
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...Raimondo Villano
“Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito il 12 dicembre 2014 a Roma dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliariRaimondo Villano
24. R. Villano “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz VON LOBSTEIN, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. On. Giorgio NAPOLITANO, Presidente della Repubblica: “volume che costituisce un interessante excursus nella storia e nelle tradizioni dell’Ordine melitense”. Apprezzato da numerose altre Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Città del Vaticano; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Casa de la Zarzuela, Madrid-Spagna; Residenza dell’Arciduca del Lussemburgo; Palazzo Reale di Alberto II del Belgio; Palais du Prince de Monaco-Montecarlo; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Centrale Giuridica-Roma; Braidense-Milano. (Digitall, pag. 335, 1^ edizione feb 2008; 2^ ed. Pergamena, mar 2008; 3^ ed., pag. 360, Pergamena, dic 2008; 4^ ed., ISBN 978-88-904235-43, LCC DG 831, CDD 900 VIL tui 2008, pp. 390, Pergamena, ott 2009);
Il rapporto tra malattia e organi viventi ha come fulcro la cura e il farmaco (e, in tempi recenti, la tutela e la prevenzione); la relazione uomo-malattia-cura (e/o tutela-prevenzione) è una relazione tra uomini e civiltà, sintesi di osmosi e baricentrici equilibri di competenze e prospettive tecniche, scientifiche, professionali, politiche, sociali, economiche, culturali e religiose.
Selezione di fotografie originali e inedite realizzate dal 2013 al 2020, con colonna sonora. L’autore, partendo dalla considerazione di Molière in ‘Anfitrione’ che “le bestie non sono tanto bestie come le considera l’uomo”, giunge a condividere appieno questo pensiero di San Giovanni Paolo II: “c’è nell’uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi”. I soggetti sono sovente plastici nei riflessi di luce, catturati da un obiettivo introspettivo che sembra scavarne l’intimo intercettando percezioni e, in generale, esaltandone maestosità e dignità nella complessità del creato.(51,2 Mb; 1 file, 85 diapositive), Holding tutorial: Villano International Business Team; Direzione: VIBT Dpt no. 13 - Arte & Cultura; Supervisione: Fondazione Chiron; Realizzazione artistica: Photo Light creative fine art; Coordinamento editoriale: Chiron Edizioni; Elaborazione tecnica: ChironDpt Ph@rma, Roma
Già a partire dal titolo, il libro nasconde in sé una serie di domande fondamentali. La risposta di Villano è audace e serena. L’Autore non è intimorito dal tempo virtuale, che penetrando nella cultura ne condiziona le basi cambiandole e, non di rado, sconvolgendole. In un contesto socio-culturale in cui gradualmente vengono meno le certezze, e con esse anche la speranza, il tentativo di restituire fiducia offerto da Villano incoraggia e apre insperati laboratori di ricerca. Patrocinio della già Pontificia Accademia Tiberina e dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con presentazione del Rev. Mons. Tomasz TRAFNY, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore esecutivo del Progetto STOQ - Science, Theology and the Ontological Quest - che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio.
… Read more
Rotary International District 2100 Italy - Study Group ExchangeRaimondo Villano
Rotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
September 2020
DOI: 10.13140/RG.2.2.24075.31527
Conference: SCAMBIO GRUPPI DI STUDIO ROTARIANI
Project: Organizzazioni non governative ONG
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti AcismomRaimondo Villano
24. R. Villano “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz VON LOBSTEIN, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Città del Vaticano; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Casa de la Zarzuela, Madrid-Spagna; Residenza dell’Arciduca del Lussemburgo; Palazzo Reale di Alberto II del Belgio; Palais du Prince de Monaco-Montecarlo; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Centrale Giuridica-Roma; Braidense-Milano. (Digitall, pag. 335, 1^ edizione feb 2008; 2^ ed. Pergamena, mar 2008; 3^ ed., pag. 360, Pergamena, dic 2008; 4^ ed., ISBN 978-88-904235-43, LCC DG 831, CDD 900 VIL tui 2008, pp. 390, Pergamena, ott 2009);
Ogni scatto, in effetti, condensa una sorta di plurisemanticità che dal singolo episodio sollecita un’interezza narrativa cui fa riferimento, avvalendosi della capacità della fotografia di introdurre tematiche di carattere emotivo e concettuale passando dalla rappresentazione del reale alla sua interpretazione o al suo coinvolgimento. In particolare, seguendo l’indole narrativa di un linguaggio a tratti esplicito o intuitivo o simbolico, silenzioso per natura ma sovente non disgiunto dalla riflessione filosofica o dalla creazione letteraria, lascio sostanzialmente percepire una sorta di battito ideale di un ‘cuore iconografico’. Non di rado le opere emanano l’aura di questo battito che, in una fluidità narrativa che lega una progenie di contenuti aperti, si unisce all’aura di luce e colore, trasformati in energia che riverbera. In vari momenti le immagini evocano narrazioni in cui il sentimento tocca un’ampia messe di sue forme nella vita quotidiana e si è coinvolti da un pathos dal senso dolente, drammatico, sacrale, la cui forza accompagna lo sguardo sulle immagini, catturate girovagando e scrutando per conoscere e comprendere, in continui toccanti e irripetibili incontri con l’altro e l’altrove. Dunque, lo sforzo complessivo è teso ad un uso del mezzo fotografico come strumento oltre che di partecipazione alla rapida e costante evoluzione della realtà circostante soprattutto di mediazione emotiva e concettuale con la società. Infine con la sintesi dell’autore, audiofilo sin dall’adolescenza, in questa sua opera multimediale la musica non è solo accompagnamento o commento ma anche protagonista insieme all’immagine, tendendo alla sinestesia di una prolungata e profonda contaminazione percettiva, in una poliedrica esperienza: una uditiva musicale, una visiva di contenuti sia iconografici che scoperti o evocati o intuiti con la musica ed una letteraria o concettuale. Non di rado poi la ricerca si cimenta nella selezione di musica che conduce di gradino in gradino dalla bellezza, dalla delicatezza e dall’armonia verso l’eterno e l’infinito, dunque grande musica di dimensione spirituale e dalle potenzialità espressive dell’ineffabile e dell’invisibile al tempo stesso, che peraltro sono l’anima della religione.
13. R. Villano “Manuale sanitario per la terza età”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. Opera largamente apprezzata e di grande popolarità. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute; Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano.(Eidos, pp. 114; Pompei, settembre 2000);
25. R. Villano “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito il 12 dicembre 2014 a Roma dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per province Caserta e Benevento; Marciana-Venezia; Istituto Storico Italiano per il Medio Evo; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Archivio di Stato-Roma; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009; Prima ristampa, luglio 2009, pp. 115);
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieriRaimondo Villano
13. R. Villano “Manuale sanitario per la terza età”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. Opera largamente apprezzata e di grande popolarità. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute; Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano.(Eidos, pp. 114; Pompei, settembre 2000);
13. R. Villano “Manuale sanitario per la terza età”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. Opera largamente apprezzata e di grande popolarità. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute; Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano.(Eidos, pp. 114; Pompei, settembre 2000);
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme spezialiRaimondo Villano
. Villano “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito il 12 dicembre 2014 a Roma dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per province Caserta e Benevento; Marciana-Venezia; Istituto Storico Italiano per il Medio Evo; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Archivio di Stato-Roma; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009; Prima ristampa, luglio 2009, pp. 115);
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
Raimondo villano - La tutela del diritto alla vita
1. 1
“Ciò che avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli
lo avrete fatto a Me”
Matteo (25, 40)
La tutela del diritto alla vita nella società contemporanea
Nella moderna civiltà malata di utilitarismo, individualismo, consumismo, permissivismo,
un’impellente necessità mi sembra, invero, sia costituita dall’arginamento e, poi, dall’alienazione del
formidabile relativismo imperante attraverso la ricucitura ed il rafforzamento della trama
fondamentale etica e morale della condizione dell’essere umano riassumibile nella forma di enunciato
definibile “imperativo etico fondamentale”, secondo il quale l’azione individuale in qualsiasi
circostanza deve essere tale da coltivare l’autonomia altrui perché conseguentemente si svilupperà la
propria.
Dunque, lungi dall’aspirare a porre in essere le condizioni di un esercizio arbitrario della
volontà o della libertà, non essendo possibile autonomia al di fuori del contratto sociale che ne
garantisca l’esercizio, il compito è quello di trarre le conseguenze pratiche della radicale reciprocità
dell’umano creando o adeguando le regole di convivialità che poi garantiranno agli individui la loro
autonomia.
Ed in una condizione umana in cui la propria esistenza è partorita ed affermata dall’esistenza
altrui e viceversa in un mutuo partorirsi, l’accrescimento del proprio grado di autonomia è
determinato, oltre che dalla presenza e dalla differenzadell’altro, dal medesimo rispetto con cui si
tratta (equivalenza morale), dalla negazione di relazioni fusionali che aprono alla relazione verso
l’alterità e dall’evitare di essere oggetto di altri ma di essere soggetto per interdizione dell’idolatria,
soprattutto dalla proibizione della negazione della presenza dell’altro, ovvero dalla proibizione
dell’omicidio.
Ciò premesso, appare in tutta la sua evidenza che nell’opera indefessa di ricucitura dei cardini
fondamentali dell’essere umano la cruna dell’ago ideale, che rappresenta l’osservanza e l’attuazione
dei principi autonomistici, è costituita dal rispetto della inviolabilità del diritto alla vita dell’essere
umano dal momento del concepimento alla morte.
Un essere concepito non è oggi riconosciuto nel suo diritto fondamentale a vivere e non può
protestare, è indifeso e sottoposto alla volontà degli adulti e dei Parlamenti che decidono o
consentono di eliminare, manipolare o stravolgere una vita nuova.
Infatti, pur essendo riconosciuto persona il feto, è diffusa la possibilità di effettuare: l’aborto
cosiddetto terapeutico in senso stretto, in cui di fatto si salva una vita o la salute di qualcuno
sopprimendo l’altro, che non sopravviverebbe, adottando una dura regola del minor male: l’aborto
definibile di convenienza, anche se talora si pone in termini di gravi conflitti di valori e di paradossi
dell’etica; l’aborto eugenico.
2. 2
Ma, ad accrescere ancor più le preoccupazioni, vi è il fatto che scientificamente ci si spinga
ancor oltre sostenendo che fino al quattordicesimo giorno di vita l’embrione non è un essere umano in
quanto non è isolabile dal corpo materno.
Evidentemente il problema dell’inizio della vita è mal posto perché, prescindendo dal fatto
che è legittimo già il dubbio che possa l’embrione in futuro essere isolabile con tecnologie più
avanzate, se la vocazione dell’essere umano è promuovere l’autonomia altrui si tratta di determinare
chi è l’altro.
Più che definire, dunque, l’inizio dell’essere umano, va definito quali sono gli esseri di cui
coltivare l’autonomia.
Noi dobbiamo coltivare l’autonomia di tutti gli esseri in potenza di autonomia che appartengono alla
specie umana.
Si tratta di circoscrivere, allora, l’insieme degli esseri umani con potenzialità di autonomia
(esseri umani, non persone, quindi individui del genere umano in dimensione organico-biologica non
persone nella loro integrità tridimensionale).
La vita organica dell’essere umano comincia con la fecondazione, che possiede tutte le
caratteristiche essenziali delle cellule della specie umana, ma è evidente che non è ancora persona
umana: è un organismo umano in potenza di individuazione e relazione.
Non è ancora individuo perché cambia natura se si fraziona o si fonde con un altro (se si divide
lo zigote si hanno due gemelli e, ancora, due zigoti provenienti da diversi genitori se si fondono
danno un individuo che presenta i caratteri di tutti e quattro i genitori).
Lo zigote è individuo quando comincia a differenziarsi, cioè quando compaiono le cellule
specializzate, il che coincide con la nidazione in endometrio.
A quel punto entra i relazione di comunicazione con l’altro essere della propria specie, la
madre, comunicazione inizialmente organica e progressivamente affettiva.
Ora l’embrione è persona umana in potenza e non in atto in quanto la sua esistenza non si
dispiega ancora nella dimensione simbolica.
La vita organica dell’essere umano, dunque, inizia con la fecondazione mentre la vita di
relazione inizia con la nidazione.
Allora quali esseri abbiamo il dovere di rispettare come noi stessi promuovendone l’autonomia?
Vi è un potenziale di autonomia da coltivare non appena esiste un individuo appartenente alla
specie umana.
Ma come può esistere una potenza di autonomia non ancora individuata?
L’embrione è persona umana in potenza, non lo zigote che è organismo umano in potenza di
individuazione e relazione.
Allora non rispettiamo lo zigote?
Indipendentemente dalla controversia sulla “personalità dell’embrione e dello zigote, si può
giungere alla conclusione che:
si deve rispetto specifico a tutti i propri simili:
3. 3
lo zigote, come l’embrione, è un nostro simile;
si deve, pertanto, allo zigote rispetto specifico.
I nostri simili sono, dunque, tutti coloro che come noi sono stati creati da due membri della
specie umana sessualmente differenziati.
Non è necessario dire che lo zigote è persona umana in potenza per rispettarlo.
Esso è una porzione di umanità da cui possono sorgere uno o più poli di reciprocità come da
ognuno di noi.
Inoltre, essendo l’uomo ormai in grado nel campo delle scienze biomediche non solo di
osservare ma anche di manipolare, si deve riflettere sul fatto che ciò che è tecnicamente possibile non
è sempre moralmente ammissibile.
Pertanto, gli interventi sugli embrioni possono ritenersi leciti solo se ne rispettano la vita e
l’integrità, se non comportano rischi sproporzionati e se sono finalizzati alla guarigione o al
miglioramento delle condizioni di sopravvivenza.
Inoltre, è certamente immorale produrre embrioni umani, destinati ad essere sfruttati come
materiale biologico disponibile, nonché congelare gli embrioni in quanto si arreca grave lesività al
rispetto dovuto agli esseri umani determinata dal rischio di morte o di integrità, dalla privazione
dell’accoglienza e della gestazione materna e dal rischio di ulteriori offese e manipolazioni.
Men che meno, ancora, sono ammissibili interventi sul genoma non terapeutici ma tesi alla
produzione di esseri umani selezionati per tipologie qualitative essendo ciò contrario alla dignità, alla
integrità ed alla identità della persona.
Altrettanto inammissibili sono gli interventi artificiali sulla procreazione umana, sia che il
concepimento avvenga a partire da gameti provenienti almeno da un donatore diverso dai genitori
(FIVET ed inseminazioni eterologhe) sia che avvenga a partire dai genitori (FIVET ed inseminazioni
omologhe), oltre che per l’alterazione del momento unitivo e procreativo, per il rischio di
inseminazione post mortem, per l’usurpazione del diritto del figlio ad essere concepito nel
matrimonio, per la rottura fra parentalità genetica, parentalità gestazionale e responsabilità educativa
nonché per numerosi altri problemi del terzo procreatore, tutti elementi che concorrono al disordine
sociale destrutturando la fondamentale cellula costituita dalla famiglia, anche per la distinzione degli
embrioni soprannumerari derivanti dall’iperovulazione della donna.
Ed ancora, al di là della dissociazione sulle finalità del matrimonio che determinano in generale
gli anticoncezionali, certamente di questi in particolare alcuni vanno considerati veri e propri abortivi,
come la pillola del giorno dopo, l’RSU 489 e il dispositivo intrauterino o IUD, in quanto impediscono
alla cellula già fecondata il suo naturale attecchimento nel grembo materno.
È difficile, quindi, ammettere che un legislatore possa affermare che è lecito uccidere, mentre
Stati e Governi dovrebbero promuovere nei confronti dell’istituto familiare una legislazione di
supporto possibile e tendere al riconoscimento sostenibile, anche economico, della maternità
responsabile nonché intervenire con opportuni aiuti là dove far nascere bambini significhi non dover
poi pensare al proprio sostentamento ma, nel contempo, facendo sì che in quella società non si
determinino le condizioni per approfittare della Welfare Society che ha ragion d’essere per chi ha
bisogno e non per chi crea il bisogno al fine di non avere un ruolo attivo nella società.
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Ed ancor più difficile è ammettere che si possa concepire l’attuazione di una politica di
contenimento demografico non inserita in un’organica azione di sviluppo ma di coercizione in cui
l’aborto è promosso come metodo di pianificazione familiare.
Infine, nel concorso all’azione di analisi e ricostruzione dei valori per fondare nuove speranze
intrapresa quest’anno dal Distretto 2100 del Rotary International, cui si ricollega questa disamina,
credo che possa essere opportuna la proposta di elaborare un documento da porre all’attenzione del
Board con il quale si chieda l’istituzione della celebrazione della “Giornata della Vita” (…).
“Alla luce della verità sul dono della vita umana
e dei principi morali che ne conseguono,
ciascuno è invitato ad agire,
nell'ambito della responsabilità che gli è propria,
come il buon samaritano e a riconoscere
anche il più piccolo tra i figli degli uomini
come suo prossimo (Cf. Lc 10, 29-37)”
Congregazione per la Dottrina della Fede
“Il rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione”
S.E. Joseph Card. Ratzinger, Prefetto (22 febbraio 1987)
“Come popolo pellegrinante, popolo della vita e per la vita,
camminiamo fiduciosi verso « un nuovo cielo e una nuova terra » (Ap 21, 1)”
S.S. Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, 101
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Annotazione:
Raimondo Villano, Conferenza tenuta al Rotary Club il 5 ottobre 1994.
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Abstract da:
Raimondo Villano, “Dieci anni” (patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, , Edizione A.C.M., pag. 145-148;
Pompei, giugno 1998).