L’Infertilità è un problema in costante aumento. In Italia 2 coppie su 10 hanno problemi di fertilità e su queste il 4% è sterile.
Fasi di intervento: il ruolo dello psicologo
Gli obiettivi del seminario possono essere riassunti in due punti principali: a) fornire un quadro generale di cosa sia l’infertilità di coppia e gli aspetti psichici maggiormente coinvolti e b) Introdurre il ruolo dello psicologo nella presa in carico della coppia infertile.
La finalità del webinar è di presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’infertilità di coppia colpisce il 15-20% delle coppie. A circa 2 anni dal matrimonio si scopre di avere problemi di infertilità e più della metà di queste coppie si rivolge ad un centro per affrontare il problema. In Italia 2 coppie su 10 sono sterili. Il corso ti fornirà competenze e strumenti per una efficace presa in carico delle coppie con infertilità e per muoverti in via ottimale in tale settore
presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
Il webinar si propone di fornire indicazioni cliniche e operative su come condurre un intervento di sostegno nell'elaborazione del lutto e della perdita.
Il metodo più diffuso per perdere peso è costituito dalla restrizione calorica, attuata tramite la prescrizione di un programma alimentare da un nutrizionista o un dietologo –nel migliore dei casi-, o una dieta “fai da te”. Ma, nonostante la perdita di peso può essere raggiunta attraverso la restrizione alimentare e/o con l’incremento dell’attività fisica, la stragrande maggioranza delle persone recupera i chili persi a lungo termine. A quattro anni e mezzo dalla conclusione della dieta, infatti, mediamente le persone mantengono una perdita di 3 kg, ovvero il 3,2% della riduzione del peso iniziale. La percentuale di persone che hanno mantenuto la perdita di peso, varia da meno del 3%, se consideriamo il mantenimento del 100% della perdita di peso, al 28%, se consideriamo un mantenimento di meno del 10% della perdita del peso iniziale, dopo 4 anni (Priya Sumithran P., Proietto J., 2013). Quali soluzioni a questo risultato disastroso? Protocolli standardizzati basati sull’approccio mindfulness, che coltiva, fra gli altri, un atteggiamento di accettazione, sono risultati essere il trattamento elettivo per l’alimentazione emotiva ed il mantenimento della perdita del peso in eccesso.
Gli obiettivi del seminario possono essere riassunti in due punti principali: a) fornire un quadro generale di cosa sia l’infertilità di coppia e gli aspetti psichici maggiormente coinvolti e b) Introdurre il ruolo dello psicologo nella presa in carico della coppia infertile.
La finalità del webinar è di presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’infertilità di coppia colpisce il 15-20% delle coppie. A circa 2 anni dal matrimonio si scopre di avere problemi di infertilità e più della metà di queste coppie si rivolge ad un centro per affrontare il problema. In Italia 2 coppie su 10 sono sterili. Il corso ti fornirà competenze e strumenti per una efficace presa in carico delle coppie con infertilità e per muoverti in via ottimale in tale settore
presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
Il webinar si propone di fornire indicazioni cliniche e operative su come condurre un intervento di sostegno nell'elaborazione del lutto e della perdita.
Il metodo più diffuso per perdere peso è costituito dalla restrizione calorica, attuata tramite la prescrizione di un programma alimentare da un nutrizionista o un dietologo –nel migliore dei casi-, o una dieta “fai da te”. Ma, nonostante la perdita di peso può essere raggiunta attraverso la restrizione alimentare e/o con l’incremento dell’attività fisica, la stragrande maggioranza delle persone recupera i chili persi a lungo termine. A quattro anni e mezzo dalla conclusione della dieta, infatti, mediamente le persone mantengono una perdita di 3 kg, ovvero il 3,2% della riduzione del peso iniziale. La percentuale di persone che hanno mantenuto la perdita di peso, varia da meno del 3%, se consideriamo il mantenimento del 100% della perdita di peso, al 28%, se consideriamo un mantenimento di meno del 10% della perdita del peso iniziale, dopo 4 anni (Priya Sumithran P., Proietto J., 2013). Quali soluzioni a questo risultato disastroso? Protocolli standardizzati basati sull’approccio mindfulness, che coltiva, fra gli altri, un atteggiamento di accettazione, sono risultati essere il trattamento elettivo per l’alimentazione emotiva ed il mantenimento della perdita del peso in eccesso.
Il seminario si pone l’obiettivo di chiarire agli psicologi come rispondere concretamente alle esigenze informative e di supporto da parte di genitori e insegnanti di bambini e ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento.
La teoria dell’attaccamento, che vede il suo capostipite in John Bowlby, è un modello psicopatologico riconosciuto oggi come valido da tutte le scuole psicoterapeutiche, al di là del loro specifico orientamento. Tutte le scuola infatti attribuiscono al periodo della prima infanzia un ruolo decisivo per lo sviluppo dei sintomi psicopatologici (Kachele e al.; Resch).
La finalità del webinar è di presentare la tecnica del parent coaching, utile in un percorso di sostegno alla genitorialità. Inoltre vengono descritte le diverse fasi del percorso e relativi strumenti a disposizione dello psicologo.
Il seminario ha lo scopo di fornire un quadro teorico sintetico ma utile di riferimento sul tema della rabbia infantile, strumenti pratici utili al lavoro dello psicologo che si occupa o intenda occuparsi di rabbia dei bambini
L’infertilità è un fenomeno in crescente aumento tanto da interessare il 20% delle coppie. Nella vita di una coppia e di un individuo il desiderio di avere un figlio e di diventare genitori è molto importante implicando un grande investimento emotivo. È inevitabile la delusione che la donna e l’uomo provino nel momento in cui prendono coscienza che il figlio non arriva naturalmente. Nella maggior parte dei casi la coppia non si dà per vinta e così inizia il faticoso percorso della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Da qui la necessità di pensare a un intervento psicologico volto a supportare gli uomini e le donne, in tutte le fasi della loro ricerca, che non riescono ad avere un bambino.
Progettare una spazio di ascolto psicologico sembra, così come previsto dalla legge 2004 e dalle successive modifiche che regolamentano il tema di Procreazione Medicalmente Assistita, non solo utile per la riuscita della tecnica, ma anche per sostenere la coppia per lo sviluppo del bambino eventualmente concepito.
Saranno di fatto presentate le “Guidelines for Counselling in Infertility” - “Linee Guida per la Consulenza nell’Infertilità” - elaborate dal gruppo d’interesse psicologico della ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embriology), al fine di offrire alle coppie con problemi di infertilità uno spazio di: riflessione e comprensione sul significato dei trattamenti; sostegno nei momenti maggiormente stressanti; crescita e acquisizione di strategie di coping.
La Mindful Eating, riscuote ampio successo anche fra i bambini, in quanto rappresenta un approccio divertente, poco invasivo, non restrittivo e rispettoso della natura dei bambini.
Nell’ anno dell’ EXPO dedicato all’alimentazione, è nostro dovere, come professionisti della salute, occuparci del problema del peso corporeo, delle cattive abitudini alimentari, delle sue cause e conseguenze. Se il problema trova origine, come da tutti riconosciuto, in cause di tipo bio-PSICO-sociali dobbiamo chiederci: quale contributo possiamo dare?
La Psicologia della Salute non può trascurare le evidenze statistiche e lo psicologo, che intenda ampliare le sue prospettive professionali, deve avere una formazione specifica nel settore del Comportamento Alimentare.
Al recente convegno su “I disturbi dell’ Alimentazione nell’ infanzia e nell’ adolescenza: approcci multidisciplinari e problematiche cliniche” (Firenze 17 aprile 2015), si è sottolineata l’esigenza di aprire delle Scuole di Formazione specifiche sui Disturbi del Comportamento Alimentare e sulle problematiche alimentari in generale, spesso predisponenti ad un D.C.A. futuro.
In Italia un bambino su 3 è in sovrappeso o obeso. Il 5,4% degli italiani è diabetico, e aumentano esponenzialmente i casi di intolleranze alimentari. La celiachia colpisce 1 italiano su 100.
L’altra faccia della medaglia sono “le diete” che spuntano ogni giorno, (Beverly Hills, Zona, del Fantino, Bootcamp) tutte ipocaloriche e presentate come la risposta risolutiva al peso in eccesso.
Eppure, nonostante le soluzioni magiche” le persone continuano ad avere problemi di peso corporeo. Nonostante tutto, anche se riescono a perdere peso, lo riprendono. Nonostante le promesse, ricorrono alla chirurgia per l’obesità.
La dieta, da sola, non basta. La dieta può addirittura peggiorare il rapporto che le persone hanno con il cibo. La dieta può far scivolare in un D.C.A.
Le persone sanno cosa devono o non devono mangiare ma non riescono a motivarsi ad un cambiamento. Se vogliamo aiutare le persone a cambiare il proprio stile alimentare e di vita, dobbiamo tenere conto delle dimensioni intrapsichiche, comportamentali, cognitive, emotive e relazionali.
Pertanto, la psicologia, e lo psicologo, divengono strategici nel sostenere e favorire il cambiamento comportamentale, per cambiare lo stile di vita e le proprie abitudini alimentari.
Nel webinar, la Dott.ssa Paola Medde presenterà questo settore della Psicologia e gli obiettivi formativi del Master breve "Il comportamento alimentare: strumenti e tecniche dello Psicologo", di cui è Direttore didattico. Il Master proposto è perfettamente in linea con quanto richiesto dal bando di ammissione all’elenco professionisti del Servizio P.A.S.S. (Psicologi Alimentari al Servizio della Salute), attivato dall' Ordine Psicologi del Lazio.
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel suppo...Obiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
Il gruppo rappresenta un efficace strumento di lavoro per lo psicologo in quanto è un dispositivo che può essere utilizzato in diversi contesti, in cui opera il professionista psicologo. Come sosteneva Kurt Lewin (1951) esso rappresenta qualcosa di più, o per meglio dire qualcosa di diverso, della somma dei singoli membri che lo compongono, per tale motivo lo strumento gruppo è un dispositivo potente soggetto ad alcune regole di interazione. Utilizzare il gruppo senza una specifica formazione potrebbe innescare delle dinamiche di difficile comprensione per il professionista, che, invece di facilitare il processo, potrebbero ostacolarlo. Per tale motivo è utile acquisire una panoramica generale sulla dinamica di gruppo e sui suoi contesti di utilizzo.
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
Webinar | L'analisi del comportamento alimentare: gli strumenti dello psicologoObiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”.
Lo Psicologo, attraverso un percorso di Counseling Psicologico applicato a situazioni specifiche che non implicano la presenza di disturbi mentali, è in grado di sostenere l’individuo nel comprendere la base del suo malessere e ristabilire un adeguato rapporto con il corpo e con il cibo.
Per lavorare al meglio risulta fondamentale svolgere un adeguato assessment iniziale. Cogliere da subito i bisogni della persona che abbiamo di fronte e strutturare il percorso migliore sono sicuramente la modalità più efficace per aiutare il nostro cliente e proporgli la strada più adatta a lui.
Il colloquio psicologico in ambito sessuologico: un metodo d’indagine. Parte 1Obiettivo Psicologia Srl
Oltre 16 milioni di italiani soffrono di problematiche sessuologiche: disfunzione erettile, eiaculazione precoce e calo del desiderio per gli uomini, anorgasmia, vaginismo e calo del desiderio per le donne. In linea con tutto ciò le richieste di consulenze su tematiche sessuologhe sono cresciute, negli ultimi 5 anni, del 15%.
Ma la sessuologia, in Italia, è ancora lontana dall’avere un’identità ben definita: limitrofa alla medicina, ma certamente anche alla psicologia, troppo spesso “banalizzata” anche dai mezzi di comunicazione, fatica a conquistare uno spazio specifico nella formazione accademica. Ricaduta di ciò è che molti psicologi e psicoterapeuti che lavorano per definizione per migliorare la salute dei propri pazienti, non sono adeguatamente formati ad intercettare problematiche di natura sessuale e di conseguenza porre in essere interventi di consulenza e/o terapia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità guarda alla salute sessuale come ad una importantissima componente della salute psichica e fisica e auspica interventi di sostegno mirati a promuovere comportamenti responsabili e soddisfacenti che possano incidere positivamente sulla qualità di vita.
Obiettivo generale del webinar è informare gli psicologi e gli psicoterapeuti che non hanno una formazione specifica in ambito sessuologico, rispetto agli strumenti utili per poter indagare la sessualità dei propri pazienti all’interno di un abituale protocollo anamnestico, indipendentemente dalle tematiche portate dal paziente in terapia. Inserire anche l’approfondimento su tematiche sessuologiche vuol dire prestare attenzione a tutti gli elementi utili per promuovere la salute del proprio paziente.
In quest’ottica gli psicologi e gli psicoterapeuti saranno stimolati ad acquisire elementi utili per poter condurre una “consulenza sessuologia di primo livello” utile per pianificare eventuali interventi specifici.
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
Negli ultimi anni, l’immagine della Psicologia e della Psicoterapia, presso la popolazione, è molto cambiata, così come si sono modificate le potenzialità che la Psicologia può offrire in relazione ai bisogni sociali emergenti.
Recentemente, una ricerca promossa dall’ Enpap sul “Posizionamento e promozione della figura sociale dello Psicologo” effettuata sulla popolazione generale e sui bisogni riscontrati, ha mostrato la necessità di declinare il ruolo dello psicologo in funzione delle attese e dei bisogni manifestati.
In quest’ottica le richieste emergenti evidenziano la necessità di:
- fornire un intervento meno medicalizzato (sto male/voglio stare meglio) e più di supporto/training e aiuto in percorsi di cambiamento (non sto male/voglio stare meglio);
- rispondere a “domande” emergenti che provengono dall’area “salute”. In particolare, l’area dell’Alimentazione e quella del wellness sembrano essere molto presenti e pertanto preferenziali.
Conseguentemente appare indispensabile, per uno sviluppo professionale degli psicologi, inserirsi attivamente in ambiti di competenza non necessariamente clinici ma focalizzarsi sul potenziamento e sul supporto ai processi motivazionali e di trasformazione in ambito “salute” più che sulla psicopatologia.
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
Negli ultimi anni, l’immagine della Psicologia e della Psicoterapia, presso la popolazione, è molto cambiata, così come si sono modificate le potenzialità che la Psicologia può offrire in relazione ai bisogni sociali emergenti.
Recentemente, una ricerca promossa dall’ Enpap sul “Posizionamento e promozione della figura sociale dello Psicologo” effettuata sulla popolazione generale e sui bisogni riscontrati, ha mostrato la necessità di declinare il ruolo dello psicologo in funzione delle attese e dei bisogni manifestati.
In quest’ottica le richieste emergenti evidenziano la necessità di:
- fornire un intervento meno medicalizzato (sto male/voglio stare meglio) e più di supporto/training e aiuto in percorsi di cambiamento (non sto male/voglio stare meglio);
- rispondere a “domande” emergenti che provengono dall’area “salute”. In particolare, l’area dell’Alimentazione e quella del wellness sembrano essere molto presenti e pertanto preferenziali.
Conseguentemente appare indispensabile, per uno sviluppo professionale degli psicologi, inserirsi attivamente in ambiti di competenza non necessariamente clinici ma focalizzarsi sul potenziamento e sul supporto ai processi motivazionali e di trasformazione in ambito “salute” più che sulla psicopatologia.
Il Flow è una condizione positiva in cui le alte abilità personali sono in equilibrio con l'alto livello della sfida da affrontare e favorisce l'espressione delle migliori prestazioni
OBIETTIVI DEL WEBINAR
Comprendere come il fissare obiettivi superficiali e perseguirli in maniera ostinata produca un effetto paradosso
Comprendere come centrare obiettivi genuini e come raggiungerli
Il colloquio psicologico in ambito sessuologico: un metodo d’indagine - Parte 2Obiettivo Psicologia Srl
Oltre 16 milioni di italiani soffrono di problematiche sessuologiche: disfunzione erettile, eiaculazione precoce e calo del desiderio per gli uomini, anorgasmia, vaginismo e calo del desiderio per le donne. In linea con tutto ciò le richieste di consulenze su tematiche sessuologhe sono cresciute, negli ultimi 5 anni, del 15%.
Ma la sessuologia, in Italia, è ancora lontana dall’avere un’identità ben definita: limitrofa alla medicina, ma certamente anche alla psicologia, troppo spesso “banalizzata” anche dai mezzi di comunicazione, fatica a conquistare uno spazio specifico nella formazione accademica. Ricaduta di ciò è che molti psicologi e psicoterapeuti che lavorano per definizione per migliorare la salute dei propri pazienti, non sono adeguatamente formati ad intercettare problematiche di natura sessuale e di conseguenza porre in essere interventi di consulenza e/o terapia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità guarda alla salute sessuale come ad una importantissima componente della salute psichica e fisica e auspica interventi di sostegno mirati a promuovere comportamenti responsabili e soddisfacenti che possano incidere positivamente sulla qualità di vita.
Obiettivo generale del webinar è informare gli psicologi e gli psicoterapeuti che non hanno una formazione specifica in ambito sessuologico, rispetto agli strumenti utili per poter indagare la sessualità dei propri pazienti all’interno di un abituale protocollo anamnestico, indipendentemente dalle tematiche portate dal paziente in terapia. Inserire anche l’approfondimento su tematiche sessuologiche vuol dire prestare attenzione a tutti gli elementi utili per promuovere la salute del proprio paziente.
In quest’ottica gli psicologi e gli psicoterapeuti saranno stimolati ad acquisire elementi utili per poter condurre una “consulenza sessuologia di primo livello” utile per pianificare eventuali interventi specifici.
Mindfulness e psicoterapia cognitivo comportamentale_milanoBeatrice Corsale
La mindfulness è stata inserita di recente tra le procedure terapeutiche utilizzate dalla Psicoterapia cognitivo-comportamentale. La dott.ssa Corsale è stata invitata ad illustrare la relazione tra mindfulness e psicoterapia in occasione della Giornata di Studio sulla Teoria della Mente presso l'Università di Milano Bicocca.
La Dott.ssa Napoli fornirà alcune indicazioni sulla funzione dei Fiori di Bach nel percorso terapeutico e su come possono permettere di velocizzare il benessere percepito dalla persona in breve tempo e contribuire all’ elaborazione terapeutica.
Il seminario si pone l’obiettivo di chiarire agli psicologi come rispondere concretamente alle esigenze informative e di supporto da parte di genitori e insegnanti di bambini e ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento.
La teoria dell’attaccamento, che vede il suo capostipite in John Bowlby, è un modello psicopatologico riconosciuto oggi come valido da tutte le scuole psicoterapeutiche, al di là del loro specifico orientamento. Tutte le scuola infatti attribuiscono al periodo della prima infanzia un ruolo decisivo per lo sviluppo dei sintomi psicopatologici (Kachele e al.; Resch).
La finalità del webinar è di presentare la tecnica del parent coaching, utile in un percorso di sostegno alla genitorialità. Inoltre vengono descritte le diverse fasi del percorso e relativi strumenti a disposizione dello psicologo.
Il seminario ha lo scopo di fornire un quadro teorico sintetico ma utile di riferimento sul tema della rabbia infantile, strumenti pratici utili al lavoro dello psicologo che si occupa o intenda occuparsi di rabbia dei bambini
L’infertilità è un fenomeno in crescente aumento tanto da interessare il 20% delle coppie. Nella vita di una coppia e di un individuo il desiderio di avere un figlio e di diventare genitori è molto importante implicando un grande investimento emotivo. È inevitabile la delusione che la donna e l’uomo provino nel momento in cui prendono coscienza che il figlio non arriva naturalmente. Nella maggior parte dei casi la coppia non si dà per vinta e così inizia il faticoso percorso della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Da qui la necessità di pensare a un intervento psicologico volto a supportare gli uomini e le donne, in tutte le fasi della loro ricerca, che non riescono ad avere un bambino.
Progettare una spazio di ascolto psicologico sembra, così come previsto dalla legge 2004 e dalle successive modifiche che regolamentano il tema di Procreazione Medicalmente Assistita, non solo utile per la riuscita della tecnica, ma anche per sostenere la coppia per lo sviluppo del bambino eventualmente concepito.
Saranno di fatto presentate le “Guidelines for Counselling in Infertility” - “Linee Guida per la Consulenza nell’Infertilità” - elaborate dal gruppo d’interesse psicologico della ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embriology), al fine di offrire alle coppie con problemi di infertilità uno spazio di: riflessione e comprensione sul significato dei trattamenti; sostegno nei momenti maggiormente stressanti; crescita e acquisizione di strategie di coping.
La Mindful Eating, riscuote ampio successo anche fra i bambini, in quanto rappresenta un approccio divertente, poco invasivo, non restrittivo e rispettoso della natura dei bambini.
Nell’ anno dell’ EXPO dedicato all’alimentazione, è nostro dovere, come professionisti della salute, occuparci del problema del peso corporeo, delle cattive abitudini alimentari, delle sue cause e conseguenze. Se il problema trova origine, come da tutti riconosciuto, in cause di tipo bio-PSICO-sociali dobbiamo chiederci: quale contributo possiamo dare?
La Psicologia della Salute non può trascurare le evidenze statistiche e lo psicologo, che intenda ampliare le sue prospettive professionali, deve avere una formazione specifica nel settore del Comportamento Alimentare.
Al recente convegno su “I disturbi dell’ Alimentazione nell’ infanzia e nell’ adolescenza: approcci multidisciplinari e problematiche cliniche” (Firenze 17 aprile 2015), si è sottolineata l’esigenza di aprire delle Scuole di Formazione specifiche sui Disturbi del Comportamento Alimentare e sulle problematiche alimentari in generale, spesso predisponenti ad un D.C.A. futuro.
In Italia un bambino su 3 è in sovrappeso o obeso. Il 5,4% degli italiani è diabetico, e aumentano esponenzialmente i casi di intolleranze alimentari. La celiachia colpisce 1 italiano su 100.
L’altra faccia della medaglia sono “le diete” che spuntano ogni giorno, (Beverly Hills, Zona, del Fantino, Bootcamp) tutte ipocaloriche e presentate come la risposta risolutiva al peso in eccesso.
Eppure, nonostante le soluzioni magiche” le persone continuano ad avere problemi di peso corporeo. Nonostante tutto, anche se riescono a perdere peso, lo riprendono. Nonostante le promesse, ricorrono alla chirurgia per l’obesità.
La dieta, da sola, non basta. La dieta può addirittura peggiorare il rapporto che le persone hanno con il cibo. La dieta può far scivolare in un D.C.A.
Le persone sanno cosa devono o non devono mangiare ma non riescono a motivarsi ad un cambiamento. Se vogliamo aiutare le persone a cambiare il proprio stile alimentare e di vita, dobbiamo tenere conto delle dimensioni intrapsichiche, comportamentali, cognitive, emotive e relazionali.
Pertanto, la psicologia, e lo psicologo, divengono strategici nel sostenere e favorire il cambiamento comportamentale, per cambiare lo stile di vita e le proprie abitudini alimentari.
Nel webinar, la Dott.ssa Paola Medde presenterà questo settore della Psicologia e gli obiettivi formativi del Master breve "Il comportamento alimentare: strumenti e tecniche dello Psicologo", di cui è Direttore didattico. Il Master proposto è perfettamente in linea con quanto richiesto dal bando di ammissione all’elenco professionisti del Servizio P.A.S.S. (Psicologi Alimentari al Servizio della Salute), attivato dall' Ordine Psicologi del Lazio.
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel suppo...Obiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
Il gruppo rappresenta un efficace strumento di lavoro per lo psicologo in quanto è un dispositivo che può essere utilizzato in diversi contesti, in cui opera il professionista psicologo. Come sosteneva Kurt Lewin (1951) esso rappresenta qualcosa di più, o per meglio dire qualcosa di diverso, della somma dei singoli membri che lo compongono, per tale motivo lo strumento gruppo è un dispositivo potente soggetto ad alcune regole di interazione. Utilizzare il gruppo senza una specifica formazione potrebbe innescare delle dinamiche di difficile comprensione per il professionista, che, invece di facilitare il processo, potrebbero ostacolarlo. Per tale motivo è utile acquisire una panoramica generale sulla dinamica di gruppo e sui suoi contesti di utilizzo.
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
Webinar | L'analisi del comportamento alimentare: gli strumenti dello psicologoObiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”.
Lo Psicologo, attraverso un percorso di Counseling Psicologico applicato a situazioni specifiche che non implicano la presenza di disturbi mentali, è in grado di sostenere l’individuo nel comprendere la base del suo malessere e ristabilire un adeguato rapporto con il corpo e con il cibo.
Per lavorare al meglio risulta fondamentale svolgere un adeguato assessment iniziale. Cogliere da subito i bisogni della persona che abbiamo di fronte e strutturare il percorso migliore sono sicuramente la modalità più efficace per aiutare il nostro cliente e proporgli la strada più adatta a lui.
Il colloquio psicologico in ambito sessuologico: un metodo d’indagine. Parte 1Obiettivo Psicologia Srl
Oltre 16 milioni di italiani soffrono di problematiche sessuologiche: disfunzione erettile, eiaculazione precoce e calo del desiderio per gli uomini, anorgasmia, vaginismo e calo del desiderio per le donne. In linea con tutto ciò le richieste di consulenze su tematiche sessuologhe sono cresciute, negli ultimi 5 anni, del 15%.
Ma la sessuologia, in Italia, è ancora lontana dall’avere un’identità ben definita: limitrofa alla medicina, ma certamente anche alla psicologia, troppo spesso “banalizzata” anche dai mezzi di comunicazione, fatica a conquistare uno spazio specifico nella formazione accademica. Ricaduta di ciò è che molti psicologi e psicoterapeuti che lavorano per definizione per migliorare la salute dei propri pazienti, non sono adeguatamente formati ad intercettare problematiche di natura sessuale e di conseguenza porre in essere interventi di consulenza e/o terapia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità guarda alla salute sessuale come ad una importantissima componente della salute psichica e fisica e auspica interventi di sostegno mirati a promuovere comportamenti responsabili e soddisfacenti che possano incidere positivamente sulla qualità di vita.
Obiettivo generale del webinar è informare gli psicologi e gli psicoterapeuti che non hanno una formazione specifica in ambito sessuologico, rispetto agli strumenti utili per poter indagare la sessualità dei propri pazienti all’interno di un abituale protocollo anamnestico, indipendentemente dalle tematiche portate dal paziente in terapia. Inserire anche l’approfondimento su tematiche sessuologiche vuol dire prestare attenzione a tutti gli elementi utili per promuovere la salute del proprio paziente.
In quest’ottica gli psicologi e gli psicoterapeuti saranno stimolati ad acquisire elementi utili per poter condurre una “consulenza sessuologia di primo livello” utile per pianificare eventuali interventi specifici.
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
Negli ultimi anni, l’immagine della Psicologia e della Psicoterapia, presso la popolazione, è molto cambiata, così come si sono modificate le potenzialità che la Psicologia può offrire in relazione ai bisogni sociali emergenti.
Recentemente, una ricerca promossa dall’ Enpap sul “Posizionamento e promozione della figura sociale dello Psicologo” effettuata sulla popolazione generale e sui bisogni riscontrati, ha mostrato la necessità di declinare il ruolo dello psicologo in funzione delle attese e dei bisogni manifestati.
In quest’ottica le richieste emergenti evidenziano la necessità di:
- fornire un intervento meno medicalizzato (sto male/voglio stare meglio) e più di supporto/training e aiuto in percorsi di cambiamento (non sto male/voglio stare meglio);
- rispondere a “domande” emergenti che provengono dall’area “salute”. In particolare, l’area dell’Alimentazione e quella del wellness sembrano essere molto presenti e pertanto preferenziali.
Conseguentemente appare indispensabile, per uno sviluppo professionale degli psicologi, inserirsi attivamente in ambiti di competenza non necessariamente clinici ma focalizzarsi sul potenziamento e sul supporto ai processi motivazionali e di trasformazione in ambito “salute” più che sulla psicopatologia.
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
Negli ultimi anni, l’immagine della Psicologia e della Psicoterapia, presso la popolazione, è molto cambiata, così come si sono modificate le potenzialità che la Psicologia può offrire in relazione ai bisogni sociali emergenti.
Recentemente, una ricerca promossa dall’ Enpap sul “Posizionamento e promozione della figura sociale dello Psicologo” effettuata sulla popolazione generale e sui bisogni riscontrati, ha mostrato la necessità di declinare il ruolo dello psicologo in funzione delle attese e dei bisogni manifestati.
In quest’ottica le richieste emergenti evidenziano la necessità di:
- fornire un intervento meno medicalizzato (sto male/voglio stare meglio) e più di supporto/training e aiuto in percorsi di cambiamento (non sto male/voglio stare meglio);
- rispondere a “domande” emergenti che provengono dall’area “salute”. In particolare, l’area dell’Alimentazione e quella del wellness sembrano essere molto presenti e pertanto preferenziali.
Conseguentemente appare indispensabile, per uno sviluppo professionale degli psicologi, inserirsi attivamente in ambiti di competenza non necessariamente clinici ma focalizzarsi sul potenziamento e sul supporto ai processi motivazionali e di trasformazione in ambito “salute” più che sulla psicopatologia.
Il Flow è una condizione positiva in cui le alte abilità personali sono in equilibrio con l'alto livello della sfida da affrontare e favorisce l'espressione delle migliori prestazioni
OBIETTIVI DEL WEBINAR
Comprendere come il fissare obiettivi superficiali e perseguirli in maniera ostinata produca un effetto paradosso
Comprendere come centrare obiettivi genuini e come raggiungerli
Il colloquio psicologico in ambito sessuologico: un metodo d’indagine - Parte 2Obiettivo Psicologia Srl
Oltre 16 milioni di italiani soffrono di problematiche sessuologiche: disfunzione erettile, eiaculazione precoce e calo del desiderio per gli uomini, anorgasmia, vaginismo e calo del desiderio per le donne. In linea con tutto ciò le richieste di consulenze su tematiche sessuologhe sono cresciute, negli ultimi 5 anni, del 15%.
Ma la sessuologia, in Italia, è ancora lontana dall’avere un’identità ben definita: limitrofa alla medicina, ma certamente anche alla psicologia, troppo spesso “banalizzata” anche dai mezzi di comunicazione, fatica a conquistare uno spazio specifico nella formazione accademica. Ricaduta di ciò è che molti psicologi e psicoterapeuti che lavorano per definizione per migliorare la salute dei propri pazienti, non sono adeguatamente formati ad intercettare problematiche di natura sessuale e di conseguenza porre in essere interventi di consulenza e/o terapia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità guarda alla salute sessuale come ad una importantissima componente della salute psichica e fisica e auspica interventi di sostegno mirati a promuovere comportamenti responsabili e soddisfacenti che possano incidere positivamente sulla qualità di vita.
Obiettivo generale del webinar è informare gli psicologi e gli psicoterapeuti che non hanno una formazione specifica in ambito sessuologico, rispetto agli strumenti utili per poter indagare la sessualità dei propri pazienti all’interno di un abituale protocollo anamnestico, indipendentemente dalle tematiche portate dal paziente in terapia. Inserire anche l’approfondimento su tematiche sessuologiche vuol dire prestare attenzione a tutti gli elementi utili per promuovere la salute del proprio paziente.
In quest’ottica gli psicologi e gli psicoterapeuti saranno stimolati ad acquisire elementi utili per poter condurre una “consulenza sessuologia di primo livello” utile per pianificare eventuali interventi specifici.
Mindfulness e psicoterapia cognitivo comportamentale_milanoBeatrice Corsale
La mindfulness è stata inserita di recente tra le procedure terapeutiche utilizzate dalla Psicoterapia cognitivo-comportamentale. La dott.ssa Corsale è stata invitata ad illustrare la relazione tra mindfulness e psicoterapia in occasione della Giornata di Studio sulla Teoria della Mente presso l'Università di Milano Bicocca.
La Dott.ssa Napoli fornirà alcune indicazioni sulla funzione dei Fiori di Bach nel percorso terapeutico e su come possono permettere di velocizzare il benessere percepito dalla persona in breve tempo e contribuire all’ elaborazione terapeutica.
La FORIPSI (Fondazione Internazionale per il Sostegno della Ricerca in Psichiatria) in collaborazione con 'Suore Ospedaliere - Villa San Giuseppe' e Soroptimist International d’Italia – Club Teramo organizza il Corso di alta specializzazione sulla gestione dei disturbi psichiatrici in gravidanza e nel post-partum
Il corso è patrocinato dal Comune di Ascoli Piceno, il Comune di Teramo e l'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDa)
La condizione di infertilità si accompagna a numerose difficoltà psicologiche che coinvolgono, su diversi piani esistenziali, sia l’individuo che la coppia, dando luogo a vissuti di frustrazione, stress, senso di inadeguatezza e perdita.
Le crescenti conoscenze intorno alle implicazioni psicologiche dell'infertilità indicano come la componente medica e quella psicologica non possano essere separate, sia per ciò che riguarda la diagnosi che il trattamento. In tal senso molti clinici e ricercatori sollecitano ad un approccio olistico all'infertilità, in cui la consulenza psicologica rappresenti parte integrante dei programmi diagnostico-terapeutici.
Cosa è il counseling
- attivare le risorse interne di una persona (o di una coppia)
- operazione di chiarificazione
- Poter scegliere con serenità e consapevolezza
- Chi si rivolge ad un counselor sta vivendo un disagio, un conflitto dovuto all’infertilità percependo la propria esistenza come priva di essere, di motivazioni con un progetto irraggiungibile. - In realtà ogni coppia dovrebbe avere la possibilità di ricevere informazioni relativo alla PNA
Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.Anna Carderi
Il manuale presenta in forma sintetica e agevole gli aspetti salienti della psicologia generale, clinica e della psicologia applicata alla professione sanitaria nell’interazione con il paziente, attraverso l’approfondimento dei vari temi clinici trattati.
Il periodo che intercorre tra la decisione di avere un figlio e i primi anni di vita del nuovo arrivato rappresentano un momento di grande importanza sia per la persona che diventerà genitore sia per la persona che presto si affaccerà al mondo. Sono molti gli aspetti che coinvolgono genitore-figlio in questa fase di vita: la gravidanza, la nascita, l’allattamento, il sonno, l’alimentazione.
Lo psicologo perinatale è un professionista che possiede una preparazione specifica in uno o più ambiti e ha il compito di guidare, aiutare, sostenere e supportare i genitori in questo periodo di vita. La figura dello psicologo perinatale è coinvolta durante i corsi di accompagnamento alla nascita, nella collaborazione con altri specialisti come ginecologi, ostetriche, consulenti professionali in allattamento, psichiatri e pediatri.
In queste slide viene presentato il ruolo dello psicologo perinatale con un’attenzione agli ambiti e alle aree di intervento. Si cercherà inoltre di delineare nello specifico quali competenze e conoscenze sono necessarie per lavorare in quest’ambito.
Obiettivi
- Saper definire la psicologia perinatale
- Riconoscere ed individuare ambiti e aree di intervento della psicologia perinatale
- Conoscere i contenuti della psicologia perinatale
- Identificare il ruolo dello psicologo perinatale
Il corso fornirà ai partecipanti la formazione teorico-metodologica e tutto il materiale necessario (manuale, bibliografia, tavole Rorschach, vademecum operativo, fogli di siglatura) per poter utilizzare il Metodo Rorschach nella pratica professionale.
La Psicologia della Salute si occupa del benessere soggettivo della persona e della tutela della salute come interesse della collettività e come diritto dell’individuo. I suoi ambiti più importanti sono gli stili di vita e la qualità della vita, i comportamenti a rischio, le situazioni di malattia cronica o grave (Bertini, 2012). Quest’area della Psicologia tratta fenomeni con cui le persone impattano quotidianamente, andando ad occupare un posto di rilievo tra gli interventi nell’area del benessere e nell’area medica.
L'associazione PSICOLOGIA URBANA E CREATIVA organizza lo sportello di ascolto psicologico e di sostegno all'attaccamento #ProntoSoccorsoEmozionaleNeonatale
Contenuti
Maturare competenze teoriche e pratiche sul fenomeno degli Hikikomori: cenni storici, chi sono gli Hikikomori, marker diagnostici, diagnosi differenziale, intervento domiciliare per i casi gravi di ritiro sociale.
Acquisire competenze nella relazione e nell’intervento con persone in isolamento sociale volontario. Nello specifico: strumenti per la presa in carico del soggetto in ritiro e del suo sistema famiglia. Costruire una relazione significativa di sostegno, accompagnamento e di rispecchiamento delle varie funzioni e capacità (pratiche e mentali), passando per la condivisione delle attività quotidiane (studio, gioco, scoperta, coltivazione di interessi, uscite, ecc.).
Acquisizione di strumenti per favorire autonomia e identità nel soggetto in ritiro sociale.
Acquisire strumenti per rafforzare la rete sociale primaria (familiare) e secondaria (amicale).
La finalità del webinar è di presentare la tecnica del parent coaching, utile in un percorso di sostegno alla genitorialità. Inoltre vengono descritte le diverse fasi del percorso e relativi strumenti a disposizione dello psicologo.
Le persone alle quali viene diagnosticata una patologia metabolica necessitano di apportare alcuni cambiamenti nelle proprie abitudini, in particolare correggendo lo stile alimentare, facendo più esercizio fisico e, lì dove necessario, seguendo una terapia farmacologica. Eppure molte persone non riescono a prendersi cura di se stesse o vivono in maniera molto negativa questa nuova condizione.
L’Insonnia è un problema sempre più frequente nella società: si stima che ne soffra in modo cronico 1 persona su 10, mentre 3 su 10 incontrano difficoltà a dormire almeno una volta nel corso della vita.
L’intervento psicologico domiciliare, negli ultimi anni, si sta diffondendo in modo crescente, tra diverse tipologie di utenza.
Sono molti gli psicologi che utilizzano l’intervento psicologico domiciliare e si sta evidenziando la sua applicabilità e funzionalità in sempre maggiori ambiti, sia nei contesti in cui la persona, per la sua problematica, non possa recarsi allo studio, sia in quelli in cui osservare ed intervenire direttamente sul contesto, sembri determinare una maggiore efficacia e funzionalità.
L’intervento psicologico domiciliare presenta caratteristiche peculiari e specificità che lo differenziano da quello nello studio privato o in ambulatorio. Acquisire una formazione specifica in tal senso è, pertanto, di fondamentale importanza e, attualmente, le possibilità formative a riguardo sembrano essere piuttosto limitate. Questo corso analizza gli aspetti peculiari di questa specifica modalità operativa, le strategie e le possibili linee guida entro le quali strutturare ed attuare tale intervento.
L’intervento psicologico domiciliare, negli ultimi anni, si sta diffondendo in modo crescente, tra diverse tipologie di utenza.
Sono molti gli psicologi che utilizzano l’intervento psicologico domiciliare e si sta evidenziando la sua applicabilità e funzionalità in sempre maggiori ambiti, sia nei contesti in cui la persona, per la sua problematica, non possa recarsi allo studio, sia in quelli in cui osservare ed intervenire direttamente sul contesto, sembri determinare una maggiore efficacia e funzionalità.
L’intervento psicologico domiciliare presenta caratteristiche peculiari e specificità che lo differenziano da quello nello studio privato o in ambulatorio. Acquisire una formazione specifica in tal senso è, pertanto, di fondamentale importanza e, attualmente, le possibilità formative a riguardo sembrano essere piuttosto limitate. Questo corso analizza gli aspetti peculiari di questa specifica modalità operativa, le strategie e le possibili linee guida entro le quali strutturare ed attuare tale intervento.
Il corso di formazione sulla Terapia di Esposizione ha l’obiettivo di formare e/o aggiornare il corsista all’uso clinico delle nuove procedure comportamentali che si sono dimostrate in grado di massimizzare gli effetti terapeutici della terapia di esposizione (superandone così alcuni limiti e punti deboli). Le finalità sono quelle di rendere il corsista in grado di usare ed integrare tali innovazioni all’interno del suo operare clinico.
In un periodo storico caratterizzato da stili di vita e comportamenti che allontanano sempre più dai personali bisogni interni, le tecniche psico-corporee (rilassamento, mindfulness, tecniche immaginative, induttive, bioenergetica, etc) risultano particolarmente ricercate dall’utenza che mira ad apprenderle per lenire i fenomeni di ansia e stress.
La domanda di aiuto rivolta agli psicologi, infatti, passa sempre di più attraverso il corpo, sede di tensioni e somatizzazioni che possono essere ricondotte a blocchi energetici.
Proprio per la grande richiesta, tali tecniche vengono proposte anche da professionisti non psicologi (personal trainer, counselor, operatori olistici) che se da un lato possono padroneggiare la tecnica, dall’altro non possono intervenire sui contenuti psicologici spesso emergenti. Per tale motivo appare di grande importanza che lo psicologo e/o psicoterapeuta possieda nel suo personale repertorio di strumenti anche tali tecniche che potranno essere utilizzate sia nell’abituale assetto di lavoro clinico che nell’offerta di promozione di benessere, sia all’interno del setting individuale che di quello gruppale.
L’incremento delle patologie legate all’eccesso di peso corporeo evidenzia criticità sia per la persona che ne è affetta, sia per l’evidenza di una mancata efficacia dei trattamenti tradizionali. La componente psy del comportamento alimentare non può essere affrontata solo con un trattamento dietoterapico. Negli ultimi 20 anni, la psicologia del comportamento alimentare e le tecniche di intervento specifiche utilizzate si sono affermate sia come alternativa/supporto alla dieta nella gestione del paziente in sovrappeso/obeso (resistente al trattamento dietoterapico) sia per la preparazione e sostegno alla chirurgia dell’obesità.
Troppo pochi sono gli psicologi che realmente hanno competenza nel settore. Troppi quelli che si improvvisano senza avere un’adeguata formazione.
Il fallimento delle diete, nel trattamento dell’obesità e sovrappeso, è un problema che non può essere trascurato. La sindrome dello yo-yo (perdita di peso e recupero del peso perduto) è un’esperienza comune a molti pazienti; necessaria e indispensabile la competenza psicologica capace di intervenire per modificare, in modo stabile e a lungo termine, le modifiche comportamentali richieste al soggetto. La cura in questi casi, non può consistere nell’applicazione di uno schema alimentare rigido; si deve intervenire sul comportamento, sulle credenze che sottendono quel comportamento, sulla correzione delle abitudini alimentari scorrette, sul potenziamento (locus of control interno) delle capacità degli individui di gestione del proprio rapporto con il cibo. Il corso, offre un programma di intervento e di trattamento declinabile in tutte le situazioni in cui il soggetto ha un disequilibrato rapporto con il cibo.
La perdita, la morte e la malattia sono realtà poco accettate nella società attuale in cui prevale il paradigma dell‘uomo invincibile, poco incline a considerare le sue fragilità e il suo essere mortale. Accanto a questo è facile notare come il dolore e la sofferenza siano relegati in uno spazio sempre più ridotto e privato, in assenza di tutti quei rituali che permettevano ad una comunità di sostenere coloro che si trovavano a vivere un’esperienza dolorosa come la morte di un proprio caro. Proprio per questi motivi, le persone sentono di non avere spesso risorse sufficienti per affrontare il difficile e doloroso “lavoro del lutto” e si rivolgono ad un esperto per avere sostegno e ascolto.
Gli Alzheimer Caffè sono realtà, che nell’ultimo decennio, hanno avuto un grande sviluppo nel nostro contesto nazionale. In quanto progetti bio-psico-sociali si rivolgono principalmente ai caregiver, offrendo loro un supporto nella quotidiana attività di cura, attraverso l’informazione, la formazione e il sostegno psicologico. Ma, rispetto alla prima esperienza olandese del 1997, gli Alzheimer Caffè hanno implementato, in questi anni, le loro attività prevedendo interventi specifici anche per i pazienti affetti da demenza.
Sentiamo spesso dire che leggere fa bene, ce lo ripetono operatori di diverse nature professionali: ma cosa significa veramente questa affermazione? Quale è il valore terapeutico della lettura e come possiamo utilizzare questa metodologia nella nostra pratica clinica? Cosa vuol dire essere un libroterapeuta, quali caratteristiche e competenze occorre avere?
La metodologia libroterapica, opportunamente adattata ai contesti, si presenta come una possibilità ulteriore di lavoro con la persona singola e soprattutto con il gruppo, per la ricerca di equilibrio, per la resilienza, per l’empowerment e per veri e propri contesti clinici.
Obiettivo del webinar è quello di inquadrare, dal punto di vista teorico e pratico, l’impatto dei Sexual Scripts sul benessere sessuale dell’individuo, con un focus particolare sul ruolo che questi giocano nell’insorgenza e nel mantenimento delle disfunzioni sessuali.
La finalità del webinar è di presentare il protocollo CBT-I: Cognitive Behavioural Therapy for Insomnia, mutuato dalla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, che consente un’alternativa al farmaco senza comportare effetti collaterali e riducendo significativamente tempi e costi di gestione del problema, l’abuso/dipendenza da farmaci e la diffusione quasi endemia dell’Insonnia nella popolazione generale per quanto riguarda le sue componenti psicologiche. Applicabile sia da Psicologi che da Psicoterapeuti il Protocollo si sta rivelando un presidio di cura richiesto e gradito anche per la sua brevità e specificità sul sintomo.
Il webinar sarà incentrato sulla presentazione della cornice giuridica che tiene conto della recente evoluzione normativa circa l’introduzione di elementi psicologico-giuridici per lo svolgimento dell’attività di “ascolto” da parte di “esperti in psicologia e psichiatria infantile” di vittime e testimoni vulnerabili di una vasta gamma di reati in modalità “protetta”, ovvero in spazi “neutri” appositamente allestiti, per conto delle Procure ordinarie e minorili e in ausilio alla Polizia Giudiziaria delegata per le indagini.
1. “Quando un figlio non arriva: il sostegno
psicologico nell’infertilità"
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2. Patrizia VaccaroPatrizia Vaccaro
Psicologa psicoterapeuta cognitiva e cognitiva comportamentale ho collaborato con la clinica
ginecologica dell’IRCCS Policlinico S.Matteo di Pavia e con il centro di Procreazione
medicalmente assistita (PMA) di Pavia. Ho studiato e approfondito i correlati psicologici nelle
varie fasi del ciclo di vita femminile(menarca, gravidanza, menopausa, disturbi del ciclo
mestruale in età fertile), dell’infertilità di coppia e dei disturbi sessuali.
Lavoro come libera professionista a Pavia e Milano
Milano, presso il centro Studi Cognitivi, Foro Bonaparte 57
Pavia, presso il centro Omega, via Faccioli 4
Cell. 3393721226
E-mail patrizia.vaccaro@gmail.com
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3. OBIETTIVIOBIETTIVI
Fornire un quadro generale di cosa sia
l’infertilità di coppia e gli aspetti psichici
maggiormente coinvolti.
Introdurre il ruolo dello psicologo nella presa
in carico della coppia infertile.
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4. QUALCHE DATO..QUALCHE DATO..
• L’Infertilità è un problema in costante aumento.
In Italia 2 coppie su 10 hanno problemi di
fertilità e su queste il 4% è sterile.
• Se prima si riteneva che l’infertilità fosse una
condizione tipica di un’ età avanzata, ora si
riscontra questa condizione anche in coppie
relativamente giovani.
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5. LE CAUSE DELL’INFERTILITÀLE CAUSE DELL’INFERTILITÀ
• Maschili nel 35% dei casi,
• Femminili nel 35% dei casi,
• Sia maschili che femminili (15%)
• Sconosciute (15%).
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7. STRESS E INFERTILITA’STRESS E INFERTILITA’
STRESS
VISSUTI
EMOTIVI
CONSEGUENZE
FISICHE
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8. CAUSACAUSA
Alcune caratteristiche di personalità e
soprattutto alcuni tipi di schemi reattivi
allo stress possono incidere sulla
fertilità
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9. CONSEGUENZACONSEGUENZA
Lo stress derivante dalla diagnosi di infertilità e dal
percorso successivo incide sul benessere psichico.
In particolare:
Ansia
Depressione
Disturbi sessuali
Isolamento/ritiro sociale
Sentimenti di vergogna e colpa
……
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11. IL RUOLO DELLOIL RUOLO DELLO
PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTAPSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA
All’interno dei centri PMA occorre fornire
un’attività di consulenza psicologica (legge
40/2004).
L’attività di consulenza deve tener conto dei tre
passaggi fondamentali che una coppia
attraversa durante la PMA
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12. COUNSELING…COUNSELING…
cos’è???cos’è???
È un servizio essenzialmente rivolto al
sostegno che dovrebbe offrire la possibilità di
esplorare modalità di funzionamento più
soddisfacenti e far scoprire alla coppia nuove
risorse psichiche e relazionali per affrontare
meglio la condizione di infertilità.
(ESHRE, 2001)
14. I FASEI FASE
Decisionale
Prima dell’inizio del trattamento, occorre
fornire il sostegno e l’informazione su
tutti i risvolti emotivi e relazionali della
decisione di intraprendere un percorso
di Pma
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15. II FASEII FASE
di sostegno
La coppia viene accompagnata nei
momenti di difficoltà e di decisioni
difficili durante la Pma
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16. III FASEIII FASE
Terapeutica
La coppia o il singolo vengono aiutati a
gestire l’esito della diagnosi o del
trattamento.
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17. I MOMENTI DELLA COPPIAI MOMENTI DELLA COPPIA
Diagnosi
Trattamento
Esito del
trattamento
Rabbia/tristezza/
vergogna/colpa
Speranza/delusione
(RI)Progettualità
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18. QUINDI…QUINDI…..
E’ raccomandabile una presa in carico dei
pazienti a 360°, sia da un punto di vista
medico che da un punto di vista
psicologico.
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19. INFINEINFINE
Al momento attuale non esistono corsi che
trattino nello specifico le problematiche della
coppia infertile se non all’interno di corsi di
sessuologia o di altri argomenti più ampi. Da
qui l’esigenza di cominciare a parlarne in modo
più approfondito e più specifico
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21. BIBLIOGRAFIABIBLIOGRAFIA
• Linee guida per la consulenza nell’infertilità
http://www.psy.it/allegati/lg_infertilita.pdf
• Strauss, 2001, Involuntary childlessness.Psychological
assessment, counseling and psychotherapy, Hogrefe&Huber
Publisher
• Nappi R., Vaccaro P. et al, 2009, Il counselling psicosessuale
nella coppia infertile, Rivista italiana di ostetricia e
gineoclogia, vol. 3.
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22. “Quando un figlio non arriva: il sostegno
psicologico nell’infertilità"
Formazione on line
Il sostegno psicologico nell’infertilità
Partenza 28 Marzo 2017
Dott.ssa Patrizia Vaccaro
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