Presentazione del DDL 1522 sulla regolamentazione dell'attività di LobyyingLuis Alberto Orellana
Presentazione del DDL 1522 tenuto nella Conferenza Stampa del 14 Gennaio 2016 in Senato. Presenti Sen. Orellana (primo firmatario della legge), On. Galgano e avv. Graziussi (Codacons)
Presentazione del DDL 1522 sulla regolamentazione dell'attività di LobyyingLuis Alberto Orellana
Presentazione del DDL 1522 tenuto nella Conferenza Stampa del 14 Gennaio 2016 in Senato. Presenti Sen. Orellana (primo firmatario della legge), On. Galgano e avv. Graziussi (Codacons)
Presentazione realizzata all'interno del corso di "Politiche di Coesione dell'Unione Europea" e che analizza i principi, l'impatto ed i risultati delle politiche di coesione.
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la CostituzioneFranco Brugnola
L'intervento svolto da me nella sala consiliare del Comune di Torrice il 27 dicembre 2019 in occasione del convegno su "Il cittadino protagonista: partecipazione, informazione, trasparenza e tutela della legalità nei rapporti con la P.A."
Disposizioni in Materia di Rappresentanza di InteressiChiara Arseni
Breve analisi dell'Atto senato 1522 mirante ad introdurre in Italia una regolamentazione dell'attività di rappresentanza di interessi, improntata ai principi di pubblicità, di partecipazione democratica, di trasparenza e, in particolare, di conoscibilità dei processi decisionali, determinerebbe,
La Torino di domani: programma Ambiente. Chiara AppendinoChiara Appendino
La quarta tappa di presentazione del programma è stata dedicata al tema dell’ambiente.
Difendere la salute e la qualità di vita della cittadinanza, salvaguardare l’ambiente quale bene di tutti per migliorare la qualità di vita, ridurre lo spreco di risorse naturali e il diritto ad una mobilità sostenibile ed efficiente sono i valori fondanti del nostro programma. Ridurre la produzione di rifiuti, ridurre l’inquinamento in tutte le sue matrici, migliorare la vivibilità degli spazi verdi e degli spazi comuni e interventi di formazione e sensibilizzazione sono alcuni dei nostri obiettivi.
Le nostre proposte si articolano su tre grandi ambiti: rifiuti, tutela e sviluppo del verde, inquinamento e bonifiche, formazione ed informazione.
La grande sfida culturale è trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l’impatto che questo ha sull’ambiente. L’ambiente e il clima sono beni comuni e ognuno di noi deve contribuire a preservarli per le generazioni future.
La trasformazione in una città rinnovata, più europea, più salubre, più a misura d'uomo.
Questa è la Torino prefigurata nella settima parte del programma del Movimento 5 Stelle dedicata ai trasporti e alla mobilità.
Una Torino in cui vengano difesi, valorizzati ed estesi i beni comuni dei cittadini, dove muoversi sia l'espressione di un modo di vivere, l'esercizio di un diritto che viene garantito, protetto e reso più efficiente.
I temi principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono il trasporto pubblico che viene valorizzato ed esteso, il recupero di spazi contesi per la mobilità dolce, il rinforzo della legalità e della sicurezza sulle strade cittadine, la riduzione dei danni generati da una mobilità distorta, l'educazione e l'informazione, una gestione più efficiente e moderna del trasporto merci. E poi la promozione della mobilità elettrica, dello sharing, dell'uso della bicicletta, la riduzione della congestione, sono altre tessere che completano il mosaico di una Torino finalmente trasformata.
La quinta tappa di presentazione del programma è stata dedicata al tema dei diritti degli animali partendo dal presupposto che vi deve essere equità e solidarietà nel trattamento di tutti gli esseri viventi.
L’impegno a perseguire il fine della Città di Torino citato nel suo Statuto all’art. 2 che recita al comma g) “tutelare l'ambiente di vita e di lavoro, operando per rimuovere le cause di degrado e di inquinamento e promuovere il rispetto per la natura e per gli animali, la garanzia di diffusione del Regolamento 320 "Regolamento per la Tutela e il Benessere degli animali in città" affinché venga fatto conoscere a tutti i cittadini e agli operatori del settore; la modifica ufficiale del nome dell’assessorato da “Politiche per l’ambiente, politiche per l’innovazione e sviluppo, lavori pubblici, verde e igiene urbana IN “Ambiente, energia, qualità dell’aria, igiene urbana, verde pubblico, benessere e tutela degli animali; il potenziamento dell’esistente canile municipale attraverso meccanismi di trasparenza, collaborazione e di ottimizzazione delle risorse in campo; il maggior coinvolgimento della Consulta delle Associazioni di Volontariato Animalista per le proposte riguardanti la tutela degli animali, l’organizzazione delle campagne, degli eventi e di tutte le attività correlate con gli animali sono solo alcuni degli esempi di intervento che abbiamo proposto nel nostro programma.
Vogliamo costruire una città che tuteli gli esseri viventi.
Prima serata di presentazione della bozza di programma concernente l'urbanistica per le elezioni comunali di Torino 2016.
Incontro del 30 Novembre 2015
Nella decima tappa di presentazione del nostro programma partecipato esponiamo le linee di lavoro sulle tematiche sportive.
Lo sport per tutti e di tutti, un diritto dei cittadini, giovani, anziani e persone diversamente abili. Vogliamo una città che esalti i valori dello sport come sano agonismo e leale competizione e che tramite questo promuova l'inclusione sociale, l'integrazione, la socializzazione, la salute e il benessere psicofisico.
Per aiutare questi processi promuoveremo lo sport nelle scuole, valorizzeremo le iniziative locali ma anche gli sport cosiddetti "minori". Presteremo maggiore attenzione alla manutenzione dell'impiantistica, bene comune dei cittadini, e ci porremo come obiettivo lo snellimento della burocrazia, col fine di migliorare e facilitare i servizi agli utenti.
“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso tra tutti, aumenta anziché diminuire”
Hans-Georg Gadamer
Questa frase di Gadamer acquista ancora più valore in una importante giornata come quella di ieri dove abbiamo avuto il piacere di presentare l'undicesima parte del nostro programma: la Cultura e il Turismo. E il piacere è stato ancora più grande nel vedere la sala così piena di torinesi.
Crediamo in una Cultura che prenda la rincorsa nel passato per lanciarsi verso il domani, una cultura che solo se è di tutti può essere per tutti. Torino è un patrimonio inestimabile di Storia, di arte e di talenti visionari.
Riportiamo i cittadini alla Cultura e la Cultura ai cittadini: non c’è strada verso il futuro più sicura.
La Torino di domani: partecipazione e trasparenza Chiara Appendino
Dodicesima tappa di presentazione del programma elaborato dal gruppo di lavoro Partecipazione e Trasparenza, che è stato sviluppato secondo tre linee guida principali: informazione e trasparenza, consultazione e deliberazione, con l'obiettivo principale di porre il cittadino al centro della vita amministrativa della Città e garantire la totale trasparenza dell’attività amministrativa di governo della Città.
In una nuova tappa del nostro tour di presentazione del programma per Torino siamo arrivati alla tematica dell’istruzione. Con forza abbiamo riaffermato la nostra opposizione al disegno di smantellamento della scuola pubblica e di svalutazione della figura del docente. Per invertire questa tendenza siamo convinti che si debba partire proprio dal segmento 0-6 anni, di competenza comunale, per far riacquistare al docente il ruolo di punto di riferimento del bambino, della famiglia e della società.
La nostra prima azione sarà di costruire reti di supporto tra comunità scolastiche, con percorsi di condivisione con le famiglie, le istituzioni, il personale comunale e gli altri docenti del sistema integrato.
Un elemento centrale del servizio, che deve essere di qualità sempre crescente, è il servizio mensa. Abbiamo riscontrato alcune criticità: il costo, superiore alla media nazionale, per il quale proponiamo una rimodulazione della tariffa, parametrata sempre in base all’ISEE; la qualità del cibo, per garantire la quale proponiamo gare con offerta economicamente più vantaggiosa e non esclusivamente al massimo ribasso; la sperimentazione di un progetto pilota per la cucina fresca, come già annunciato nella serata di presentazione del piano di riorganizzazione della macchina comunale.
Sul tema dell’edilizia scolastica proponiamo una immediata ricognizione delle condizioni strutturali degli edifici ed il ritorno delle competenze relative alla manutenzione in capo alla Città. In questo modo sarà più semplice accedere ai fondi europei, via fondamentale per procurare le risorse di cui abbiamo bisogno.
Vogliamo inoltre creare sportelli informativi capillari presso i quali ogni genitore possa ricevere informazioni e assistenza.
Ottava tappa di presentazione del programma M5S per le elezioni comunali di Torino 2016.
Il GDL accessibilità e vivibilità è un gruppo attivo e attento ai problemi dei cittadini, con particolare riguardo alle persone con disabilità. Esse rappresentano una parte significativa della popolazione: ci sono persone in sedia a ruote, ciechi con il bastone bianco, sordi ed una moltitudine di anziani che ci vedono poco, camminano male e sono piuttosto sorde. Aggiungiamo bambini, mamme con passeggini, persone con carichi, ecc. si raggiungono percentuali molto alte.
Il Comune sia per quanto riguarda gli interventi su suolo e spazi pubblici sia per i servizi on-line e per la relazione con i cittadini, DEVE tenere conto di TUTTI i cittadini. Pensare ad una città a misura dei piu’ fragili significa pensare ad una città per TUTTI.
La Torino di domani: commercio, artigianato, PMI, lavoroChiara Appendino
Nell’ottava tappa del nostro programma affrontiamo le tematiche relative al commercio, alle attività produttive, in particolare le piccole e medie imprese, e al lavoro. Una Città è viva quando lavora e produce, quando i suoi cittadini hanno la possibilità di realizzarsi professionalmente nelle proprie attività e quando vengono conservate le tradizioni e le peculiarità del territorio, evitando di omologarsi. Per fare tutto questo abbiamo presentato le nostre proposte con le quali vogliamo privilegiare il tessuto commerciale composto da tantissime micro imprese che rendono vivo e sicuro il territorio cittadino. Vogliamo valorizzare e rendere più efficienti i mercati cittadini, consentendo agli operatori di avere certezza dei costi per l’utilizzo delle strutture comunali. Nella presentazione abbiamo anche parlato di lavoro e di come favorire l’insediamento di nuove imprese, perché Torino diventi una città di opportunità per le start up, le nuove industrie e i piccoli e micro imprenditori che qui vogliono investire e portare ricchezza al tessuto urbano. Le proposte sono concrete e fattibili e daranno nuova linfa al mondo produttivo, del commercio e del lavoro.
Quattordicesima tappa di presentazione del programma. Una politica di sicurezza parte dal saper costruire reti di intervento credibili perché efficaci, ed efficaci perché complete.
Controllo del territorio, azioni dirette contro i fenomeni criminali, contrasto al degrado urbano, regolazione della viabilità e controllo capillare del rispetto delle regole si fondano tutti sul rapporto con le persone e sulla necessità che ogni azione
di polizia apra anche altre possibilità, se servono: attivazioni del Servizio Sociale, del Servizio Sanitario, dei Servizi Territoriali per la casa, dei Servizi Tecnici, dei Servizi Educativi.
Occorre una visione moderna della sicurezza e dell’impiego degli organi di polizia. In tal senso, la Polizia Municipale della Città di Torino è una risorsa straordinaria, che va riconosciuta ed utilizzata per la professionalità che offre.
Presentazione realizzata all'interno del corso di "Politiche di Coesione dell'Unione Europea" e che analizza i principi, l'impatto ed i risultati delle politiche di coesione.
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la CostituzioneFranco Brugnola
L'intervento svolto da me nella sala consiliare del Comune di Torrice il 27 dicembre 2019 in occasione del convegno su "Il cittadino protagonista: partecipazione, informazione, trasparenza e tutela della legalità nei rapporti con la P.A."
Disposizioni in Materia di Rappresentanza di InteressiChiara Arseni
Breve analisi dell'Atto senato 1522 mirante ad introdurre in Italia una regolamentazione dell'attività di rappresentanza di interessi, improntata ai principi di pubblicità, di partecipazione democratica, di trasparenza e, in particolare, di conoscibilità dei processi decisionali, determinerebbe,
La Torino di domani: programma Ambiente. Chiara AppendinoChiara Appendino
La quarta tappa di presentazione del programma è stata dedicata al tema dell’ambiente.
Difendere la salute e la qualità di vita della cittadinanza, salvaguardare l’ambiente quale bene di tutti per migliorare la qualità di vita, ridurre lo spreco di risorse naturali e il diritto ad una mobilità sostenibile ed efficiente sono i valori fondanti del nostro programma. Ridurre la produzione di rifiuti, ridurre l’inquinamento in tutte le sue matrici, migliorare la vivibilità degli spazi verdi e degli spazi comuni e interventi di formazione e sensibilizzazione sono alcuni dei nostri obiettivi.
Le nostre proposte si articolano su tre grandi ambiti: rifiuti, tutela e sviluppo del verde, inquinamento e bonifiche, formazione ed informazione.
La grande sfida culturale è trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l’impatto che questo ha sull’ambiente. L’ambiente e il clima sono beni comuni e ognuno di noi deve contribuire a preservarli per le generazioni future.
La trasformazione in una città rinnovata, più europea, più salubre, più a misura d'uomo.
Questa è la Torino prefigurata nella settima parte del programma del Movimento 5 Stelle dedicata ai trasporti e alla mobilità.
Una Torino in cui vengano difesi, valorizzati ed estesi i beni comuni dei cittadini, dove muoversi sia l'espressione di un modo di vivere, l'esercizio di un diritto che viene garantito, protetto e reso più efficiente.
I temi principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono il trasporto pubblico che viene valorizzato ed esteso, il recupero di spazi contesi per la mobilità dolce, il rinforzo della legalità e della sicurezza sulle strade cittadine, la riduzione dei danni generati da una mobilità distorta, l'educazione e l'informazione, una gestione più efficiente e moderna del trasporto merci. E poi la promozione della mobilità elettrica, dello sharing, dell'uso della bicicletta, la riduzione della congestione, sono altre tessere che completano il mosaico di una Torino finalmente trasformata.
La quinta tappa di presentazione del programma è stata dedicata al tema dei diritti degli animali partendo dal presupposto che vi deve essere equità e solidarietà nel trattamento di tutti gli esseri viventi.
L’impegno a perseguire il fine della Città di Torino citato nel suo Statuto all’art. 2 che recita al comma g) “tutelare l'ambiente di vita e di lavoro, operando per rimuovere le cause di degrado e di inquinamento e promuovere il rispetto per la natura e per gli animali, la garanzia di diffusione del Regolamento 320 "Regolamento per la Tutela e il Benessere degli animali in città" affinché venga fatto conoscere a tutti i cittadini e agli operatori del settore; la modifica ufficiale del nome dell’assessorato da “Politiche per l’ambiente, politiche per l’innovazione e sviluppo, lavori pubblici, verde e igiene urbana IN “Ambiente, energia, qualità dell’aria, igiene urbana, verde pubblico, benessere e tutela degli animali; il potenziamento dell’esistente canile municipale attraverso meccanismi di trasparenza, collaborazione e di ottimizzazione delle risorse in campo; il maggior coinvolgimento della Consulta delle Associazioni di Volontariato Animalista per le proposte riguardanti la tutela degli animali, l’organizzazione delle campagne, degli eventi e di tutte le attività correlate con gli animali sono solo alcuni degli esempi di intervento che abbiamo proposto nel nostro programma.
Vogliamo costruire una città che tuteli gli esseri viventi.
Prima serata di presentazione della bozza di programma concernente l'urbanistica per le elezioni comunali di Torino 2016.
Incontro del 30 Novembre 2015
Nella decima tappa di presentazione del nostro programma partecipato esponiamo le linee di lavoro sulle tematiche sportive.
Lo sport per tutti e di tutti, un diritto dei cittadini, giovani, anziani e persone diversamente abili. Vogliamo una città che esalti i valori dello sport come sano agonismo e leale competizione e che tramite questo promuova l'inclusione sociale, l'integrazione, la socializzazione, la salute e il benessere psicofisico.
Per aiutare questi processi promuoveremo lo sport nelle scuole, valorizzeremo le iniziative locali ma anche gli sport cosiddetti "minori". Presteremo maggiore attenzione alla manutenzione dell'impiantistica, bene comune dei cittadini, e ci porremo come obiettivo lo snellimento della burocrazia, col fine di migliorare e facilitare i servizi agli utenti.
“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso tra tutti, aumenta anziché diminuire”
Hans-Georg Gadamer
Questa frase di Gadamer acquista ancora più valore in una importante giornata come quella di ieri dove abbiamo avuto il piacere di presentare l'undicesima parte del nostro programma: la Cultura e il Turismo. E il piacere è stato ancora più grande nel vedere la sala così piena di torinesi.
Crediamo in una Cultura che prenda la rincorsa nel passato per lanciarsi verso il domani, una cultura che solo se è di tutti può essere per tutti. Torino è un patrimonio inestimabile di Storia, di arte e di talenti visionari.
Riportiamo i cittadini alla Cultura e la Cultura ai cittadini: non c’è strada verso il futuro più sicura.
La Torino di domani: partecipazione e trasparenza Chiara Appendino
Dodicesima tappa di presentazione del programma elaborato dal gruppo di lavoro Partecipazione e Trasparenza, che è stato sviluppato secondo tre linee guida principali: informazione e trasparenza, consultazione e deliberazione, con l'obiettivo principale di porre il cittadino al centro della vita amministrativa della Città e garantire la totale trasparenza dell’attività amministrativa di governo della Città.
In una nuova tappa del nostro tour di presentazione del programma per Torino siamo arrivati alla tematica dell’istruzione. Con forza abbiamo riaffermato la nostra opposizione al disegno di smantellamento della scuola pubblica e di svalutazione della figura del docente. Per invertire questa tendenza siamo convinti che si debba partire proprio dal segmento 0-6 anni, di competenza comunale, per far riacquistare al docente il ruolo di punto di riferimento del bambino, della famiglia e della società.
La nostra prima azione sarà di costruire reti di supporto tra comunità scolastiche, con percorsi di condivisione con le famiglie, le istituzioni, il personale comunale e gli altri docenti del sistema integrato.
Un elemento centrale del servizio, che deve essere di qualità sempre crescente, è il servizio mensa. Abbiamo riscontrato alcune criticità: il costo, superiore alla media nazionale, per il quale proponiamo una rimodulazione della tariffa, parametrata sempre in base all’ISEE; la qualità del cibo, per garantire la quale proponiamo gare con offerta economicamente più vantaggiosa e non esclusivamente al massimo ribasso; la sperimentazione di un progetto pilota per la cucina fresca, come già annunciato nella serata di presentazione del piano di riorganizzazione della macchina comunale.
Sul tema dell’edilizia scolastica proponiamo una immediata ricognizione delle condizioni strutturali degli edifici ed il ritorno delle competenze relative alla manutenzione in capo alla Città. In questo modo sarà più semplice accedere ai fondi europei, via fondamentale per procurare le risorse di cui abbiamo bisogno.
Vogliamo inoltre creare sportelli informativi capillari presso i quali ogni genitore possa ricevere informazioni e assistenza.
Ottava tappa di presentazione del programma M5S per le elezioni comunali di Torino 2016.
Il GDL accessibilità e vivibilità è un gruppo attivo e attento ai problemi dei cittadini, con particolare riguardo alle persone con disabilità. Esse rappresentano una parte significativa della popolazione: ci sono persone in sedia a ruote, ciechi con il bastone bianco, sordi ed una moltitudine di anziani che ci vedono poco, camminano male e sono piuttosto sorde. Aggiungiamo bambini, mamme con passeggini, persone con carichi, ecc. si raggiungono percentuali molto alte.
Il Comune sia per quanto riguarda gli interventi su suolo e spazi pubblici sia per i servizi on-line e per la relazione con i cittadini, DEVE tenere conto di TUTTI i cittadini. Pensare ad una città a misura dei piu’ fragili significa pensare ad una città per TUTTI.
La Torino di domani: commercio, artigianato, PMI, lavoroChiara Appendino
Nell’ottava tappa del nostro programma affrontiamo le tematiche relative al commercio, alle attività produttive, in particolare le piccole e medie imprese, e al lavoro. Una Città è viva quando lavora e produce, quando i suoi cittadini hanno la possibilità di realizzarsi professionalmente nelle proprie attività e quando vengono conservate le tradizioni e le peculiarità del territorio, evitando di omologarsi. Per fare tutto questo abbiamo presentato le nostre proposte con le quali vogliamo privilegiare il tessuto commerciale composto da tantissime micro imprese che rendono vivo e sicuro il territorio cittadino. Vogliamo valorizzare e rendere più efficienti i mercati cittadini, consentendo agli operatori di avere certezza dei costi per l’utilizzo delle strutture comunali. Nella presentazione abbiamo anche parlato di lavoro e di come favorire l’insediamento di nuove imprese, perché Torino diventi una città di opportunità per le start up, le nuove industrie e i piccoli e micro imprenditori che qui vogliono investire e portare ricchezza al tessuto urbano. Le proposte sono concrete e fattibili e daranno nuova linfa al mondo produttivo, del commercio e del lavoro.
Quattordicesima tappa di presentazione del programma. Una politica di sicurezza parte dal saper costruire reti di intervento credibili perché efficaci, ed efficaci perché complete.
Controllo del territorio, azioni dirette contro i fenomeni criminali, contrasto al degrado urbano, regolazione della viabilità e controllo capillare del rispetto delle regole si fondano tutti sul rapporto con le persone e sulla necessità che ogni azione
di polizia apra anche altre possibilità, se servono: attivazioni del Servizio Sociale, del Servizio Sanitario, dei Servizi Territoriali per la casa, dei Servizi Tecnici, dei Servizi Educativi.
Occorre una visione moderna della sicurezza e dell’impiego degli organi di polizia. In tal senso, la Polizia Municipale della Città di Torino è una risorsa straordinaria, che va riconosciuta ed utilizzata per la professionalità che offre.
Questo significa che l’operatore sociale dev’essere in continuo aggiornamento e avere una supervisione che prevenga i fenomeni di burn out (ovvero il processo stressogeno che colpisce le persone che esercitano professioni d’aiuto)
La Torino di domani: integrazione e immigrazioneChiara Appendino
Tredicesima tappa di presentazione del programma, Ecco alcuni dei nostri obiettivi.
Trasparenza: garantire una buona e proficua gestione dei fondi per l’accoglienza e l’inclusione
No al business dell’accoglienza: impedire che l’accoglienza diventi uno strumento di spartizione di potere e denaro, creazione di clientele e gestione di influenze politiche
Basta con “l’emergenza”: migliorare la capacità ricettiva cittadina e prevenire situazioni emergenziali con una progettazione di lungo periodo
Inclusione sociale: riduzione della tensione sociale in città attraverso il miglioramento dei servizi primari ai cittadini
Legalità: realizzazione delle condizioni che favoriscano la permanenza legale degli stranieri sul territorio e contrasto alle forme di criminalità diffusa
Lotta alle discriminazioni: contrasto a forme di discriminazione xenofoba
I NOSTRI OBIETTIVI
Programma elettorale del Pdl. elezioni 2013idealistait
Il programma elettorale completo del Popolo della libertà. per maggiori info: http://www.idealista.it/news/archivio/2013/02/18/072390-il-programma-elettorale-pdl-parola-chiave-imprese-grafico
Architetture partecipative: Open Government, Open Government Data e monitorag...Paola Liliana Buttiglione
Master APC (Analisi, Prevenzione e Contrasto della Criminalità Organizzata e della Corruzione) organizzato a Pisa dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e dalle associazioni LIBERA e AVVISO PUBBLICO: modulo specifico sulle “Strategie civili anticorruzione e cittadinanza digitale”, coordinato da Leonardo Ferrante, referente scientifico di Riparte il Futuro, la più grande campagna anticorruzione promossa dalla società civile in Italia.
Presentazione su “Trasparenza e monitoraggio civico. Gli esempi di Monithon, Confiscati Bene, OpenPompei”.
Pubblico in questo spazio una mia presentazione del 2008 sul principio di trasparenza nella pubblica amministrazione. I link interni non sono attivi, facendo riferimento a vecchi materiali. Appena possibile, sistemerò la presentazione.
commento sei programmi elettorali m5s - snaturati 2020morosini1952
Commento dei sei programmi elettorali del Movimento 5 Stelle dal 2009 al 2019 - Da: Snaturati 2020
2009 – “CARTA DI FIRENZE COMUNI A CINQUE STELLE”
VARIE ELEZIONI COMUNALI
Il primo programma elettorale del Movimento fu la Carta di Firenze
dell’8 marzo 2009: 130 parole, una pagina. Essa fu adottata a Firenze l’8
marzo da un’assemblea di iscritti di diverse regioni al movimento degli
Amici di Beppe Grillo organizzati nei Meetup.
I Comuni decidono della vita quotidiana
di ognuno di noi. Possono avvelenarci
con un inceneritore o avviare la raccolta
differenziata. Fare parchi per i bambini
o porti per gli speculatori. Costruire
parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o
mantenerla sotto il loro controllo. Dai
Comuni a Cinque Stelle si deve ripartire a
fare politica con le liste civiche per Acqua,
Ambiente, Trasporti, Sviluppo e Energia.
1. Acqua pubblica
2. Impianti di depurazione obbligatori
per ogni abitazione non collegabile a un
impianto fognario, contributi/finanziamenti
comunali per impianti di depurazione
privati
3. Espansione del verde urbano
4. Concessioni di licenze edilizie solo per
demolizioni e ricostruzioni di edifici civili
o per cambi di destinazioni d’uso di
aree industriali dismesse
5. Piano di trasporti pubblici non inquinanti
e rete di piste ciclabili cittadine
6. Piano di mobilità per i disabili
7. Connettività gratuita per i residenti nel
Comune
8. Creazione di punti pubblici di telelavoro
9. Rifiuti zero
10. Sviluppo delle fonti rinnovabili come
il fotovoltaico e l’eolico con contributi/finanziamenti
comunali
11. Efficienza energetica
12. Favorire le produzioni locali
1^ puntata: Programmi elettorali e promesse mantenute 1994 - 1995
1. 115
Prima puntata
i dossier
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PROGRAMMI ELETTORALI
E PROMESSE MANTENUTE
Primo governo Berlusconi, 1994-1995
10 agosto 2012 a cura di Renato Brunetta
2. EXECUTIVE SUMMARY (1/8)
I principali meriti
2
1. Scelgono i cittadini, non i partiti: Berlusconi ha tolto alle segreterie dei
partiti e consegnato ai cittadini la possibilità di scegliere premier, coalizione e
programma di governo.
2. Bipolarismo, democrazia compiuta, stabilità di governo: Berlusconi ha
introdotto in Italia il bipolarismo e l’alternanza di governo.
La sua azione politica ha prodotto lo “sdoganamento” della destra
politica, che prima era fuori dal cosiddetto “arco costituzionale”, la piena
inclusione della Lega Nord, un ricambio del personale politico grazie
all’impegno diretto di migliaia di cittadini, giovani, imprenditori,
professionisti, docenti, che prima non si erano mai occupati della cosa
pubblica.
Berlusconi è il premier più longevo della storia della Repubblica.
3. EXECUTIVE SUMMARY (2/8)
I principali meriti
3
3. Libertà e sussidiarietà per uno Stato al servizio dei cittadini:
Berlusconi ha affermato il primato della persona e della società sui partiti
e sullo Stato, che devono essere al servizio dei cittadini e non viceversa.
Il principio di sussidiarietà e la riduzione del perimetro di azione dello
Stato sono il cardine di questa politica e di tutte le riforme intraprese: ne
sono esempi la riforma del fisco 2003-2005, (no tax area, due tagli delle
tasse per un totale di 11 miliardi, sistema delle deduzioni); l’attenzione
concreta al mondo del non profit con iniziative come il 5x1000 e la
deduzione dei contributi alle realtà del terzo settore; le scelte di fronte ai
temi eticamente sensibili, fatte seguendo i valori non negoziabili della vita
umana.
4. EXECUTIVE SUMMARY (3/8)
I principali meriti
4
4. Riforme istituzionali per poter governare davvero:
Berlusconi ha sempre ribadito l’assoluta necessità di una riforma delle
istituzioni che metta chi governa in condizione di realizzare gli impegni con
gli elettori.
La riforma costituzionale del 2005 (cancellata dal referendum del 2006)
aveva reso le istituzioni più moderne ed efficienti, rafforzando i poteri del
premier, eliminando il bicameralismo perfetto, riducendo di 175 il numero
dei parlamentari, ristabilendo l’equilibrio tra competenze nazionali e
regionali
5. EXECUTIVE SUMMARY (4/8)
I principali meriti
5
5. Avvio delle grandi riforme:
Riforma della scuola, dell’università, del mercato del lavoro, della pubblica
amministrazione, del fisco, delle pensioni, della giustizia, della Costituzione,
federalismo, legge obiettivo per le grandi opere, legge sull’immigrazione,
codice della strada, del turismo...
non c’è settore nel quale i governi Berlusconi non abbiano avviato quelle
riforme strutturali che il nostro Paese attendeva da decenni e il cui
completamento è fondamentale per il futuro del nostro Paese.
6. EXECUTIVE SUMMARY (5/8)
I principali meriti
6
6. Miglioramento della qualità della vita quotidiana:
L’abolizione della leva obbligatoria, il divieto di fumare nei locali pubblici,
l’abolizione dell’Ici, la patente a punti, la digitalizzazione dei servizi della
pubblica amministrazione e la loro fruizione nelle tabaccherie, in posta e
nelle aziende.
Questi sono alcuni esempi dei provvedimenti dei governi Berlusconi che
hanno realizzato miglioramenti “piccoli” ma concreti della vita quotidiana
dei cittadini.
7. EXECUTIVE SUMMARY (6/8)
I principali meriti
7
7. Mai così tanti successi contro la criminalità
Inasprimento delle pene, impulso all’attività investigativa, nuove leggi per
aggredire i patrimoni mafiosi, codice antimafia: questi strumenti hanno reso
possibile l’arresto di 32 dei più pericolosi latitanti e la sottrazione alla
mafia di beni per oltre 25 miliardi.
La lotta alla grande criminalità è sempre stata affiancata da iniziative
contro la “piccola” criminalità come il poliziotto e carabiniere di quartiere,
l’operazione “strade sicure” con oltre 4.000 militari a presidiare le
periferie cittadine, l’aumento delle pene contro gli stupri, l’introduzione del
reato di stalking, i nuovi poteri ai sindaci in materia di sicurezza.
8. EXECUTIVE SUMMARY (7/8)
I principali meriti
8
8. Contro l’uso politico della giustizia:
Berlusconi ha provato e continua a provare sulla sua pelle la necessità di
realizzare un corretto equilibrio tra politica e ordine giudiziario, la cui parte
politicizzata ha svolto una funzione disgregante della coesione nazionale.
Questa anomalia giudiziaria non è nata con la discesa in campo di Berlusconi
ma si è sviluppata ulteriormente come reazione alle proposta di riforma
9. Più forza all’Italia in Europa e nel mondo
Con il suo stile personale ma incisivo, Berlusconi ha promosso il legittimo
interesse nazionale attraverso una politica estera chiara e senza titubanze:
stretta e amichevole collaborazione con gli Stati Uniti;
fedeltà alla Nato e ampliamento dell’alleanza;
piena integrazione europea della Federazione Russa e della Turchia;
9. EXECUTIVE SUMMARY (8/8)
I principali meriti
9
sostegno a Israele; sviluppo euro mediterraneo;
ruolo attivo dell’Italia nelle missioni di pace e nella lotta contro il terrorismo
internazionale;
nessuna subalternità rispetto ai partner europei;
sviluppo della “diplomazia commerciale”, con nuovi contratti per oltre 30
miliardi per le imprese italiane.
10. Nuovo modo di comunicare:
Berlusconi ha rivoluzionato la comunicazione politica e le campagne
elettorali, utilizzando creativamente tutti gli strumenti di comunicazione per
parlare direttamente ai cittadini, usando un linguaggio chiaro, semplice,
diretto, concreto.
L’esatto opposto del linguaggio opaco e autoreferenziale tipico della
politica italiana fino al 1994.
10. Programma elettorale per le elezioni politiche del
1994: «Meno tasse per tutti»
10
5 obiettivi:
1. Libertà dei cittadini: nelle decisioni; nell’utilizzo del reddito in base
alle scelte di coloro che l’hanno prodotto; nell’intraprendere attività
produttive e commerciali senza inutili vincoli burocratici; individuali
(incolumità della persona e difesa della proprietà privata).
2. Libertà nello Stato: i poteri di spesa pubblica e di tassazione
vincolati da regole costituzionali con imposte limitate ai grandi
obiettivi nazionali; delimitazione dei compiti attribuiti all’azione di
governo.
3. Solidarietà effettiva: coesione sociale e redistribuzione onesta di
potere e reddito.
11. Programma elettorale per le elezioni politiche del
1994: «Meno tasse per tutti»
11
4. Sviluppo economico: utilizzo oculato delle risorse del paese e
continua ricerca di efficienza; rispetto delle fondamentali leggi a
garanzia dello sviluppo economico.
5. L’Italia e l’Europa: l’Italia deve tornare a giocare un ruolo attivo,
deve tornare ad essere protagonista in Europa; politica estera
basata sugli effettivi interessi nazionali.
12. Programma elettorale 1994:
AGRICOLTURA
12
PROBLEMI PROPOSTE
Considerato settore marginale 1. Maggiore competitività sul mercato estero
dell’economia
2. Maggiore presenza in sede CEE
Diminuzione dei redditi degli agricoltori 3. Controlli su destinazione e impieghi delle risorse
4. Tutela del territorio e delle acque
Costi di produzione superano i ricavi 5. Terziarizzare l’attività agricola
6. Realizzare un’agricoltura sostenibile
Non è tutelato in sede comunitaria il 7. Valorizzare il «made in Italy»
potenziale agricolo: limiti alle produzioni
agricole e alte importazioni alimentari 8. Promuovere lo sviluppo dell’agriturismo
9. Trasformare l’IAMA in Società per Azioni
Mancanza di sostegno all’attività 10. Qualificare l’impresa familiare
imprenditoriale agro-alimentare (alleggerimento fiscale per tali imprese)
11. Semplificare le procedure burocratiche
13. Programma elettorale 1994:
AMBIENTE
13
PROBLEMI PROPOSTE
1. Politica fiscale di tributi e sussidi
Mancano norme chiare ed incentivanti
2. Istituire un corpo di protezione-vigilanza
ambientale
Bisogna far corrispondere allo sviluppo
produttivo e tecnologico un progresso 3. Racchiudere le norme ambientali in un testo
nella salvaguardia dell’ambiente unico
4. Associare alla tutela pubblica dell’ambiente il
Non ci si può dividere tra chi difende la capitale privato
natura e chi difende l’industria 5. Tutela delle bellezze naturali
6. Pianificazione del territorio
Obiettivo UN: «sviluppo ecologicamente 7. Finanziamenti al risparmio energetico e le fonti
sostenibile» rinnovabili
8. Programma per i trasporti pubblici
14. Programma elettorale 1994:
ANZIANI
14
PROBLEMI PROPOSTE
1. Assistenza domiciliare
Rallentamento del ricambio 2. Potenziare ricerca e sperimentazione medica
generazionale 3. Servizio di telesoccorso e telecontrollo
4. Recuperare il ruolo attivo dell’anziano (in
strutture pubbliche e volontarie)
5. Incentivi fiscali e finanziari alle associazioni
Considerare la condizione psico-affettiva volontarie
e il mantenimento delle relazioni sociali 6. Costruzione delle Residenze-Assistenziali
7. Potenziare i reparti di geriatria
8. Esonerare la rendita catastale della casa di
proprietà abitata dall’anziano dall’imponibile
Modello assistenziale, che si poggia sulle
IRPEF
strutture ospedaliere o residenziali, è
sorpassato 9. Prevedere un’aggravante per fatti di
microcriminalità contro gli anziani
15. Programma elettorale 1994:
ARTIGIANATO
15
PROBLEMI PROPOSTE
Artigianato come valore umano, 1. Valorizzare la funziona formativa
economico e professionale che rischia di 2. Combattere i tentativi di interventi legislativi di
essere messo a repentaglio stampo dirigistico e statalista
3. Costruire un assetto legislativo di tutela
Si distacca dalle altre categorie giuridica e sostanziale
produttive per ritmi produttivi e
4. Tutelare l’artigianato in quanto parte debole in
dimensioni di impresa
situazioni contrattuali
5. Favorire gli investimenti delle imprese artigiane
Assimilazione da parte dell’ordinamento
sotto 2 aspetti: diminuzione del costo del denaro e
normativo, in materia fiscale e di diritto
snellimento delle garanzie richieste per l’apertura
del lavoro, di questa categoria alle altre
di credito e reperimento dei fondi
Effetto strangolamento per queste 6. Studiare la redditività dei vari settori artigiani
attività che contano 2,8 lavoratori ad per garantire correttezza nel rapporto artigiano-
azienda fisco
16. Programma elettorale 1994:
BIOETICA
16
PROBLEMI PROPOSTE
Problemi etici posti in campo dalle
ricerche biologiche e mediche (embrioni
1. Contenere le sperimentazioni scientifiche sugli
umani e patrimonio genetico) non
embrioni umani e indirizzare gli interventi a
possono essere lasciati alle intese di
fini terapeutici
comportamento fissate dalla comunità
scientifica
E’ in gioco la qualità della vita umana e 2. Regolamentare la ricerca e le pratiche nel
il futuro delle specie anche nel suo campo della fecondazione artificiale per
rapporto con l’ambiente garantire a qualunque nato una condizione sociale
e psico affettiva soddisfacente
Occorre ricercare regole certe, fondate
su valori condivisibili da tutti, le quali 3. Potenziare le possibilità di terapia delle
diano vita a linee di comportamento malattie e della trasmissione di malformazioni di
universalmente accettabili tipo genetico
17. Programma elettorale 1994:
CASA
17
PROBLEMI PROPOSTE
La legge «dell’equo cannone» ha reso 1. Ridurre l’imposizione sulla casa
impossibile trovare case in locazione,
impedendo così la mobilità di singoli e di 2. Semplificare il sistema delle licenze
famiglie con riflessi negativi anche
sull’occupazione 3. Iniziare a vendere il patrimonio immobiliare
pubblico, con agevolazioni per l’acquisto da parte
Accresciuta pressione fiscale sugli degli inquilini e utilizzando parte dei proventi per
immobili reperire alloggi destinati a persone che godono di
reddito medio-basso
L’inserimento dei contratti in deroga ha
funzionato ridando vita all’affitto degli 4. Estendere il periodo di ammortamento dei mutui
immobili e ridurre i tassi per l’acquisto della prima casa
Questo ha consentito di richiamare alla 5. Attuare le disposizioni sui patti deroga
legalità i cosiddetti «contratti in nero» superare «l’equo canone»
18. Programma elettorale 1994:
COMMERCIO E TURISMO
18
PROBLEMI PROPOSTE
Il commercio è la maggiore fonte di occupazione ma 1. Intervenire nel rapporto di lavoro
non può da solo sopperire alla caduta riducendo i vincoli e rendendo
dell’occupazione agricola e industriale possibile il lavoro occasionale
Necessaria un’accelerazione ai processi di 2. Abbassare i tassi di interesse in
ristrutturazione delle imprese dei servizi in atto da termini reali
tempo
3. Impedire qualunque aumento
Vista la contrazione di domanda, il rincaro dei costi contributivo dei lavoratori autonomi
all’origine e la maggiore pressione fiscale le imprese
sono portate a strategie di compressione dei costi 4. Semplificare le procedure e gli
accertamenti per una lotta all’evasione
Situazione del settore del turismo critica: fiscale
arretratezza delle infrastrutture e delle strutture di
comunicazione e di trasporto; degrado ambientale; 5. Accorpare i tributi e ridurre la
rischi in materia di sicurezza personale pressione fiscale sui redditi di impresa
Urgente avvio di una politica di rilancio del settore 6. Incentivare l’adeguamento delle
(turismo) attività alle moderne esigenze
19. Programma elettorale 1994:
CRIMINALITA’ COMUNE
19
PROBLEMI PROPOSTE
1. Riconquistare la presenza capillare sul
territorio da parte dello Stato anche
Il delitto rimane il più delle volte impunito attraverso l’istituzione del «poliziotto di
quartiere»
2. Utilizzare l’istituto di mobilità del pubblico
impiego destinando impiegati civili dello
Criminalità e violenza contro la persona e
contro il patrimonio Stato all’espletamento di funzioni
amministrative ora attribuite agli organi di
polizia (soprattutto per la polizia giudiziaria)
3. Riformare il sistema della legislazione
penale accelerando i tempi dei gradi di
Microcriminalità in aumento giudizio e sanzionando ulteriormente i casi di
reiterazione dei reati
4. Aumentare le spese per «l’ordine» e
Urgente ridurre le spese assistenzialistiche
20. Programma elettorale 1994:
CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
20
PROBLEMI PROPOSTE
Mafia e criminalità organizzata rimangono
altamente pericolose perché dispongono di 1. Potenziare le forze di polizia
ingentissimi capitali capaci di inquinare «specializzate»
un’economia
2. Accentuare la lotta alle organizzazioni
L’economia italiana è stata frenata per la
criminali e migliorare gli accordi e le strutture
presenza di capitali mafiosi che sotterrano il
di cooperazione internazionale
libero gioco della concorrenza, escludendo
dal mercato l’imprenditore onesto e corretto
3. Controllare la provenienza di alcuni
capitali «emergenti» alla conquista degli
Occorre vigilare affinché i capitali derivati insediamenti nel Nord del paese
dal crimine non continuino ad agire
inquinando la società e il mercato 4. Sorvegliare il mercato dei capitali e quello
delle società
21. Programma elettorale 1994:
CULTURA E PATRIMONIO ARTISTICO
21
PROBLEMI PROPOSTE
Stato di deterioramento del patrimonio 1. Moltiplicare le forme di investimento
archeologico, storico, artistico e ambientale pubblico nel settore
2. Superare l’indirizzo centralistico vigente
trasferendo la partecipazione delle regioni e
Cattiva conservazione dei beni culturali e degli enti locali alla gestione e alla
inadeguata valorizzazione e gestione valorizzazione dei beni culturali e ambientali
3. Programmare interventi di valorizzazione
del patrimonio culturale incentivando la
partecipazione attiva delle imprese private
Effetto devastante dell’inquinamento e danni
provocati dal turismo di massa indiscriminato
4. Stabilire criteri trasparenti di scelta degli
interventi prioritari
22. Programma elettorale 1994:
DIFESA
22
PROBLEMI PROPOSTE
1. Formulare una politica coerente con la
politica nazionale per la sicurezza e in
Crisi dell’intero sistema sintonia con la politica estera
2. Definire obiettivi di difesa chiari e attuabili
per la gestione delle Forze Armate
3. Rivedere il sistema di direzione e comando
Carenza di risorse drammatica delle Forze Armate per razionalizzarne le
risorse
4. Legge per il reclutamento che renda
possibile l’adozione del volontariato assieme
ad una gestione efficace e dignitosa del
Ruolo marginale giocato anche nell’ambito personale di leva
della spesa pubblica 5. Incrementare la capacità del personale
della Difesa di operare in ambito
internazionale
23. Programma elettorale 1994:
DONNE
23
PROBLEMI PROPOSTE
1. Legislazione che faciliti l’attività della
Non esiste la possibilità di razionalizzare l’uso madri lavoratrici (flessibilità degli orari,
del tempo lavorativo aumento delle opportunità di lavoro a
termine e di tutela per il parttime
2. Creazione di appropriate strutture di
servizio per le lavoratrici nelle aree a grande
concentrazione industriale
Scarsa applicazione delle leggi esistenti a
favore delle donne 3. Promuovere la formazione femminile
soprattutto nelle professioni a più elevato
contenuto tecnologico
4. Introdurre norme che prevedano sgravi
fiscali per le donne con famiglie monoreddito
Non vi è valorizzazione delle risorse femminili
5. Dare piena applicazione alla legge sulle
pari opportunità
24. Programma elettorale 1994:
DROGA
24
PROBLEMI PROPOSTE
1. Rafforzare gli strumenti di repressione del
Espansione del traffico, commercio e commercio consolidando i rapporti con gli altri
spaccio di droga: fenomeno difficile da paesi
contenere
2. Rafforzare gli strumenti della prevenzione
(istruzione e personale specializzato)
3. Perfezionare le misure bancarie per controllare
Le leggi vigenti in materia non hanno il riciclaggio e gli arricchimenti sospetti
ottenuto i risultati sperati 4. Ricercare accordo in sede Europea per
coordinare gli interventi di prevenzione e di
repressione
5. Istituire un organo comunitario in grado di
Le organizzazioni hanno a disposizione
coordinare le inchieste e mettere in comune una
mezzi ingenti con i quali possono
banca dati utilizzabile dai paesi Eu
perfezionare tutti gli strumenti per il
traffico di droga 6. Progettazione e realizzazione di strutture per il
reinserimento dei tossicodipendenti
25. Programma elettorale 1994:
EUROPA
25
PROBLEMI PROPOSTE
Spostamento del potere decisionale dagli 1. Definire le proposte italiane per tale
Stati nazionali verso le Istituzioni rafforzamento
dell’Unione
2. Approfondire e precisare il principio di
“sussidiarietà” e quindi le rispettive competenze
In pochi si rendono conto dell’importanza
delle decisioni comunitarie e delle 3. Creare un Ministero dotato di ampi poteri e
implicazioni che il Trattato sull’Unione competenze
comporta
4. Realizzare un programma nazionale di
formazione europea
L’Italia non sembra aver svolto il ruolo di
protagonista nella struttura e nella vita 5. Coordinare e potenziare l’accesso degli utenti
comunitaria e delle imprese agli strumenti finanziari della
Comunità
26. Programma elettorale 1994:
FEDARILISMO FISCALE
26
PROBLEMI PROPOSTE
1. Sottrarre al potere centrale la potestà
L’attuale sistema di rapporti fra finanza impositiva delegandola completamente agli
centrale e finanza locale si basa su: enti locali
potestà impositiva di esclusiva spettanza
del centro; e finanziamento degli enti 2. Devolvere una percentuale fissa del gettito
locali legato alle elargizioni del potere delle imposte locali al governo centrale
centrale
3. Lasciare al governo centrale la conduzione
delle politiche di redistribuzione geografica del
reddito
Il controllo del cittadino-contribuente sulle
4. Semplificare le strutture di governo: ad una
decisioni di prelievo e di spesa è nullo; gli
riduzione dei livelli di governo dovrebbe
enti locali sono incentivati ad una gestione
corrispondere l’attuazione del principio di
disinvolta dei propri bilanci
sussidiarietà (le decisioni vanno sempre assunte
dall’organo più vicino al cittadino)
27. Programma elettorale 1994:
FINANZIAMENTO DEI PARTITI
27
PROBLEMI PROPOSTE
Sistema che fornisca ai partiti la 1. Erogare un contributo pubblico ristretto alle
possibilità di vivere e di agire con risorse sole spese elettorali
lecite e trasparenti
2. Assegnare ai partiti rappresentati in
Parlamento una quota pari al 3 per mille del
Fallimento del sistema di finanziamento gettito complessivo dell’IRPEF
pubblico introdotto dalla legge del 1974
3. Redigere i bilanci dei partiti certificati da una
società di revisione
Burocratizzazione dei partiti politici e
allentamento del loro rapporto con i
4. Rendere liberi i contributi di iscritti e
cittadini
simpatizzanti
28. Programma elettorale 1994:
GIUSTIZIA
28
PROBLEMI PROPOSTE
1. Riformare l’ordine giudiziario adeguandolo in
termini territoriali e strutturali
2. Deflazionare la giustizia civile
3. Riformare integralmente l’istituto dell’arbitrato
4. Ristabilire il grande valore della civiltà moderna
5. Depenalizzare i comportamenti che non raggiungono
Giustizia lenta e macchinosa un elevato grado di allarme sociale
6. Tutelare la dignità dell’accusato in tutte le fasi del
procedimento a suo carico
7. Accrescere il numero dei giudici penali e dei giudici
delle indagini preliminari
8. Disporre la custodia cautelare solo in casi di effettiva
necessità
29. Programma elettorale 1994:
IMMIGRAZIONE
29
PROBLEMI PROPOSTE
Italia meta di un crescente flusso di 1. Condizionare l’accesso dei nuovi immigrati
immigrati alle esigenze del mercato del lavoro,
all’adeguatezza delle condizioni di
accoglienza e ai livelli di occupazione degli
immigrati residenti e non
Mancato adeguamento dell’apparato
amministrativo
2. Accesso ai posti di lavoro che vengono
segnalati disponibili dalle categorie produttive
alle stesse condizioni che per i residenti;
Necessità di una regolamentazione costruzione di alloggi decorosi; corsi di istruzione
precisa con particolare riguardo alla lingua italiana
30. Programma elettorale 1994:
INFANZIA IN DIFFICOLTA’
30
PROBLEMI PROPOSTE
1. Promuovere una nuova legislazione minorile,
uno statuto dei diritti del minore
Oltre 50 mila bambini ogni anno sono
vittime di trascuratezza e abusi 2. Creare un nuovo organo giudiziario di tutela
3. Istituire l’Ufficio del pubblico tutore
4. Intervento formativo per incrementare la
professionalità dei giudici e degli operatori
Sfruttamento dei bambini e lavoro
minorile 5. Semplificare le procedure per le adozioni
6. Incrementare le sanzioni per i reati sui minori e
rendere effettive le pene previste
La firma della Convenzione delle Nazioni
7. Ideare, progettare ed eseguire un’iniziativa
Unite del 1991 per i diritti dei bambini
permanente di sensibilizzazione collettiva sui temi
non ha prodotto alcun intervento
della tutela del minore sia in ambito scolastico sia
operativo
nella comunità
31. Programma elettorale 1994:
INVALIDI
31
PROBLEMI PROPOSTE
1. Concentrare l’erogazione delle risorse
Enorme spreco di risorse e trattamento pubbliche sugli invalidi autentici con apposita
inadeguato per coloro che ne avevano anagrafe degli aventi diritto
realmente bisogno e diritto
2. Applicare interamente tutte le norme che
aboliscono le cosiddette “barriere
Incertezza e abusi prodotti da dal architettoniche”
complesso di norme che regola l’invalidità
civile 3. Favorire la mobilità dell’invalido
4. Applicare la legge quadro sui disabili che
attualmente non è interamente applicata
Applicazioni errate della disciplina
5. Varare una legge “quadro” sull’assistenza
32. Programma elettorale 1994:
LOBBY TRASPARENTE
32
PROBLEMI PROPOSTE
1. Introdurre e consolidare a livello legislativo e
Necessità/opportunità di raggiungere regolamentare i tutti i procedimenti l’istituto
una sorta di regolamentazione del dell’audizione obbligatoria dei soggetti
fenomeno imprenditoriali e sindacali
2. Promuovere iniziative legislative finalizzate a
Attuare la normativa che disciplina il rendere pubbliche le attività conoscitive e le
procedimento amministrativo e il pubblico audizioni che precedono la formazione di
impiego leggi e altri atti normativi
Bisogna vedere se l’attività di 3. Attuazione integrale della legge sulla
rappresentazione di interessi privati trasparenza del procedimento amministrativo
presso il Parlamento e gli altri centri
decisionali debba essere lasciata alla
spontaneità dei soggetti, oppure 4. Regolamentare le attività di lobbing
incanalata entro procedure prestabilite
33. Programma elettorale 1994:
MAGISTRATURA
33
PROBLEMI PROPOSTE
1. Separare le carriere requirenti e giudicanti
Incertezza prodotta dall’applicazione
delle norme
2. Recuperare la qualificazione del magistrato
3. Introdurre prove selettive che non consentano
al magistrato di passare da una funzione
richiedente specifica professionalità a
Politicizzazione della magistratura che ne un’altra, tramite automatismi
compromette l’indipendenza
4. Riformare il Consiglio Superiore della
Magistratura (soprattutto le procedure
elettorali)
34. Programma elettorale 1994:
MEZZOGIORNO
34
PROBLEMI PROPOSTE
Ritardo economico 1. Potenziare e rinnovare le infrastrutture
Errate politiche meridionalistiche cha 2. Assicurare agli imprenditori una protezione
hanno spostato risorse umane e materiali certa dai ricatti della criminalità organizzata
dal settore produttivo privato al settore
politico
3. Prevedere incentivi fiscali diretti a premiare
Rilancio del settore produttivo privato iniziative economiche valide
4. Favorire l’accesso ai contributi per lo sviluppo
Carenze amministrative: gli ingenti fondi
previsti dalla CEE e sbloccare gli stanziamenti
stanziati dalla Comunità Europea vengono
CEE già effettuati riorganizzando le strutture
utilizzati solo in minima parte
amministrative esistenti
35. Programma elettorale 1994:
MONETA
35
PROBLEMI PROPOSTE
Stabilità monetaria condizione
irrinunciabile per il corretto funzionamento 1. Far sì che la Banca d’Italia si ponga come
di un’economia di mercato: obiettivo obiettivo fondamentale la stabilità monetaria
fondamentale della politica monetaria e la difesa del potere d’acquisto della Lira
Alta inflazione: origine dal tentativo di
finanziare le spese pubbliche con la 2. Rendere il Governatore della Banca d’Italia
creazione di moneta personalmente responsabile del
raggiungimento di quell’obiettivo
Per scongiurare ciò la Banca d’Italia deve
continuare ad essere responsabile della
difesa del potere d’acquisto della Lira,
indipendente dalle pressioni del Governo 3. Proibire il finanziamento monetario del
per il finanziamento monetario del disavanzo pubblico
disavanzo
36. Programma elettorale 1994:
OCCUPAZIONE
36
PROBLEMI PROPOSTE
Insufficiente creazione di posti di lavoro
1. Detassare le nuove assunzioni
Aumento esponenziale del numero di
disoccupati 2. Creare tra disoccupazione e occupazione una
zona «cuscinetto» costituita dalle forme di
In Italia la componente non salariale del apprendistato
costo del lavoro (oneri fiscali) è maggiore
di quella salariale 3. Rendere produttivi i corsi di formazione
professionale e favorire una maggior
Maggior incidenza di disoccupazione saldatura tra mondo scolastico e mondo
cronica (disoccupati per più di 12 mesi) lavorativo
sulla disoccupazione totale
Non nascono in misura sufficiente nuove
4. Rivedere la legislazione in tema di lavoro
imprese; enorme carico fiscale scoraggia
gli imprenditori
37. Programma elettorale 1994:
PENSIONI
37
PROBLEMI PROPOSTE
Sistema pensionistico pubblico minacciato
da fenomeni demografici di 1. Favorire lo sviluppo della previdenza privata
invecchiamento della popolazione
2. Passare da una visione universalistica del
sistema di previdenza pubblica che premia i
Esigenza di una riforma seria e radicale non bisognosi ad una che favorisca i meno
abbienti
3. Dare ai meno abbienti la possibilità di
Le pensioni attualmente erogate vengono beneficiare di un’assistenza pubblica
finanziate dai contributi pagati dai adeguata
lavoratori: se cresce il numero dei
pensionati in rapporto agli occupati,
l’aliquota che quest’ultimi dovrebbero
sopportare raggiungerà livelli impossibili 4. Effettuare il tutto in modo progressivo
38. Programma elettorale 1994:
PICCOLE E MEDIE IMPRESE
38
PROBLEMI PROPOSTE
Settori più colpiti dalla crisi sono i
trasporti, le industrie alimentari, del 1. Introdurre la detassazione degli utili reinvestiti
mobilio e arredamento e quelle delle e l’IVA negativa sugli investimenti
costruzioni
Credito, assicurazioni e energia mostrano 2. Favorire le possibilità di assunzione con forme
flessibili
una discreta tendenza alla crescita
3. Portare l’attuale indebitamento a breve su
scadenze medio lunghe abbassando subito di
Provvedere immediatamente alla crisi 4 o 5 punti i tassi di interesse
economica che ha colpito le piccole e
medie imprese 4. Favorire un grande interscambio tra forme di
lavoro dipendente e forme di lavoro
autonomo
39. Programma elettorale 1994:
POLITICA ESTERA
39
PROBLEMI PROPOSTE
1. Favorire una riforma dell’ONU e del Consiglio
Politica estera coerente e sottratta alle di Sicurezza
tentazioni di un utopismo universalistico
2. Identificare gli interessi nazionali realizzabili
La mappa della politica mondiale si nei diversi scacchieri internazionali
muove sempre più rapidamente dopo la
fine del comunismo ad Est
3. Disporre per la propria sicurezza di una forza
Ridefinizione dei rapporti tra gli Stati militare altamente qualificata
Uniti e i loro alleati
La caduta del bipolarismo rende il 4. Valutare la partecipazione dell’Italia alle
quadro internazionale assai meno iniziative di pace dell’ONU e della Comunità
influente sulla mostra politica estera Internazionale
40. Programma elettorale 1994:
POLITICA INDUSTRIALE
40
PROBLEMI PROPOSTE
1. Privatizzare progressivamente tutte le imprese del
La maggior parte delle misure settore pubblico nelle forme e con le tecniche più
adottate finiscono per paralizzare lo adatte
sviluppo 2. Rivedere la legislazione del lavoro
3. Detassare gli utili reinvestiti e modificare il
trattamento privato delle procedure di
Quindi politica rivolta a rimuovere gli ammortamento
ostacoli amministrativi e legislativi che
rallentano o fermano il cambiamento 4. Incrementare la flessibilità del mercato del lavoro:
e l’innovazione ridurre i costi del lavoro «non salariali»;
consentire nuove forme di contratti di lavoro per
ottenere più efficaci forme di organizzazione dei
Arrestare la prosecuzione di una processi produttivi; assicurare che gli incrementi
prassi aberrante di concessioni, di dei salari reali non assorbano completamente gli
agevolazioni e di crediti a condizioni incrementi di produttività che consentono la
di favore capitalizzazione delle imprese
41. Programma elettorale 1994:
PORTATORI DI HANDICAP
41
PROBLEMI PROPOSTE
1. Approvare una specifica legge sugli
Attraverso l’attività lavorativa il disabile insufficienti mentali
diviene a tutti gli effetti cittadino
2. Dotare di mezzi finanziari le leggi poste a
tutela dei disabili
La legge n. 482 del 1968 ha mancato
alcuni degli obiettivi principali: mira più
all’assistenza che alla valorizzazione 3. Prevedere una bozza di convenzione a livello
della persona nazionale per l’assistenza ai disabili
L’inserimento di alcune categorie di
disabili viene boicottato a favore di altre 4. Snellire gli adempimenti burocratici
42. Programma elettorale 1994:
PRIVATIZZAZIONI
42
PROBLEMI PROPOSTE
L’invadenza pubblica nell’economia ha 1. Creare un fondo per l’ammortamento del
diffuso inefficienza e corruzione, mentre il debito pubblico
dissesto dei conti pubblici ha sottratto
risparmio agli investimenti produttivi
2. Far si che ogni operazione di vendita venga
attentamente studiata in modo da adottare la
tecnica più adatta: si potrà scegliere fra la
Il divorzio della politica dall’economia si public company ad azionariato diffuso, la
impone per ragioni di moralità e vendita di un singolo gruppo, la vendita a più
efficienza gruppi italiani e/o esteri, le condizioni di
favore ai dipendenti ed al management
3. Rendere trasparenti le procedure e sottoporle
Le privatizzazioni possono contribuire al
alla verifica di agenzie indipendenti di
risanamento dei conti pubblici
valutazione
43. Programma elettorale 1994:
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
43
PROBLEMI PROPOSTE
1. Limitare l’eccesso di legificazione
Sistema amministrativo italiano è lento, 2. Continuare l’opera già avviata di revisione
rigido e ingabbiato da procedimenti degli apparati centrali dello Stato
farraginosi e antiquati
3. Semplificare le procedure amministrative
4. Riformare per tutte le amministrazioni il sistema
Duplicazione di funzioni, mancato dei controlli per atti singoli
coordinamento tra le amministrazioni,
controlli solo formali che appesantiscono il 5. Responsabilizzare, formare, specializzare il
procedimento, ma che non incidono sul personale
merito 6. Prevedere e disciplinare un’ampia mobilità del
personale
La normativa ha prodotto appiattimento 7. Eliminare le progressioni automatiche di
delle carriere, demotivazione e carriera
deresponsabilizzazione dei funzionari
8. Riconoscere all’utente uno Statuto dei diritti
44. Programma elettorale 1994:
RICERCA
44
PROBLEMI PROPOSTE
Il ruolo della ricerca nei sistemi economici 1. Favorire la cooperazione fra Università, enti di
è fondamentale, e su questo si valuta la ricerca e industrie
competitività commerciale e produttiva, 2. Introdurre adeguati incentivi fiscali per favorire
l’innovazione e dunque la crescita dei le diverse forme di investimento
sistemi economici
3. Ampliare l’attuale sistema di deducibilità delle
erogazioni delle imprese a favore di
Lo Stato non è stato in grado di integrare Università, enti di ricerca, etc..
e coordinare un’adeguata politica capace
4. Concedere crediti di imposta a fronte delle
di stimolare ed incentivare la ricerca
spese sostenute dalle imprese per le attività
scientifica
di ricerca
5. Applicare l’IVA negativa sugli acquisti di beni e
servizi inerenti le attività di ricerca
Preoccupante fuga di cervelli verso paesi
più ricettivi ed efficienti 6. Introdurre forme di incentivazione al
ricercatore pubblico
45. Programma elettorale 1994:
RIFORME ISTITUZIONALI
45
PROBLEMI PROPOSTE
La nuova legge elettorale 1. Introdurre l’elezione a suffragio diretto nazionale del
(anche se ispirata al sistema Pres. della Repubblica con eventuale ballottaggio
maggioritario) non prevede
meccanismi che consentono agli 2. Ridurre a 5 anni il mandato presidenziale
elettori di votare per un 3. Introdurre la nomina da parte del Pres. della
governo o addirittura di Repubblica del Primo Ministro
rendere automatica la
4. Introdurre una norma per cui il Primo Ministro deve
formazione di una maggioranza
ottenere la fiducia del Parlamento a Camere riunite
Non sono stati introdotti nel
5. Riservare al Pres. della Repubblica di sciogliere
sistema costituzionale strumenti
anticipatamente le Camere di sua iniziativa, ma
di stabilizzazione che tendano a
obbligato a dimettersi di conseguenza
fare coincidere la durata circa
del governo con la legislatura 6. Trasformare il Sentato in una «Camera delle regioni»
parlamentare
7. Attribuire la funzione legislativa alla Camera dei
Occorre rivedere gli equilibri Deputati e al Senato le funzioni di controllo sul
tra i «rami alti» delle istituzioni Governo e sulla Pubblica Amministrazione
46. Programma elettorale 1994:
SANITA’
46
PROBLEMI PROPOSTE
1. Affidare al mercato la fornitura del servizio
Fallito l’obiettivo prefissato con la
riforma: garantire a tutti un’assistenza 2. Far carico allo Stato soltanto di quella parte di
adeguata popolazione che non può permettersi di
sopportare in prima persona il costo
dell’assistenza
Ritardi nell’emanazione delle norme 3. Finanziamento pubblico destinato agli utenti
regionali di attuazione e nell’adozione non agli ospedali
degli atti di programmazione;
lottizzazione delle U.S.S.L.: esplosione 4. Applicare la legge che trasforma i più grandi
incontrollata delle spese ospedali pubblici in aziende
I più penalizzati dall’attuale sistema sono 5. Rendere obbligatoria per tutti un’assicurazione
i meno abbienti; i costi previdenziali e gli per i grandi interventi
oneri aggiuntivi incrementano il costo del 6. Rendere detraibili le spese per assicurazioni
lavoro e alimentano la disoccupazione sanitarie
47. Programma elettorale 1994:
SCUOLA
47
PROBLEMI PROPOSTE
1. Passare dall’attuale sistema centralistico ad un
Crisi di efficienza e di distacco dalla
sistema concorrenziale
realtà sociale e del lavoro
2. Favorire la piena autonomia delle istituzioni
Assenza di una pianificazione e di scolastiche
un’opera di orientamento
3. Consentire allo studente un’effettiva possibilità
Insegnanti mal pagati e poco incentivati
di scelta
4. Aiutare le scelte scolastiche con efficaci azioni
La scuola è priva di autonomia
di informazione ed orientamento sulle
prospettive di occupazione
Gli utenti della scuola non hanno
possibilità di scegliere e di intervenire 5. Parificare la scuola pubblica e la scuola
sull’istruzione privata
48. Programma elettorale 1994:
SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO
48
PROBLEMI PROPOSTE
1. Privatizzare i servizi per favorire l’economicità
I Servizi pubblici soffrono di una crisi di di gestione e dirigerli e gestirli come aziende
efficienza private
Hanno conosciuto un aumento rapido dei 2. Aumentare la flessibilità del settore per
costi di produzione a causa del crescente mettersi in grado di incorporare
divario di produttività rispetto ai settori un’innovazione tecnologica in costante crescita
dinamici dell’economia
Caduta quantitativa e qualitativa 3. Introdurre nuovi stimoli e fattori concorrenziali
dell’offerta dei servizi
4. Aumentare la flessibilità nell’impiego della
Distorsione delle tariffe per la fornitura
forza lavoro, riducendone i costi di tutela,
dei servizi pubblici
oggi troppo elevati
49. Programma elettorale 1994:
SPESA PUBBLICA
49
PROBLEMI PROPOSTE
1. Onorare i propri impegni di debitore nei
Ciò che conta non è quanto l’erario confronti di quanti gli abbiano fatto credito
incassa, ma quanto il settore pubblico
spende 2. Invertire la prassi aberrante di far inseguire la
crescita della spesa pubblica dall’aumento
All’interno del gruppo dei sette maggiori dell’imposizione fiscale
paesi industrializzati del mondo l’Italia ha
il settore più costoso: spesa pubblica 3. Adottare norme costituzionali rigide in materia
assorbe quasi il 58% del PIL; disavanzo di bilancio pubblico che prevedano
di gestione di circa 160.000 milardi; l’introduzione di un tetto al prelievo tributario
debito pubblico intorno ai 2 milioni di e l’applicazione delle norme costituzionali
miliardi sulla copertura finanziaria delle spese
4. Ridurre la spesa pubblica attraverso al riforma
La crescita esplosiva della spesa del dell’organizzazione dello Stato con
settore pubblico l’attribuzione ad esso solo dei servizi che non
sono prodotti dal mercato
50. Programma elettorale 1994:
TASSE
50
PROBLEMI PROPOSTE
1. Ridurre le aliquote IVA a 2, per semplificare il
sistema tributario delle imposte indirette
Il 57,6% di quanto viene prodotto viene
requisito e messo a disposizione 2. Operare in direzione di un sistema in cui esista
dell’apparato politico-burocratico dello una sola aliquota IRPEF, non superiore al 30%
Stato
3. Esentare del tutto i poveri dal pagamento
dell’imposta sul reddito
4. Semplificare il sistema fiscale e tributario
Espansione ininterrotta dello statalismo: si
attraverso l’eliminazione di tasse ingiuste e
produce di più ma si guadagna di meno
spesso duplicate a livello locale
5. Semplificare le procedure e le modalità di
pagamento
51. Programma elettorale 1994:
TELECOMUNICAZIONI
51
PROBLEMI PROPOSTE
Settore economico in cui l’innovazione 1. Aprire il capitale della Sip all’ingresso dei
tecnologica è più intensa privati
L’aggiornamento tecnologico delle reti di
2. Aprire il servizio telefonico e di trasmissione
trasmissione ha tempi molto più lenti che
dati alla competizione fra più operatori
nei Paesi più avanzati
Molto forti le resistenze che il monopolista
3. Estendere la liberalizzazione dei servizi di
pubblico oppone all’ingresso nel settore
radiomobile
degli operatori privati
52. Programma elettorale 1994:
UNIVERSITA’
52
PROBLEMI PROPOSTE
1. Abolire il valore legale del titolo studio e
Crisi di efficienza e inadeguato afflusso riformare l’accesso all’impiego pubblico e alla
di risorse al sistema universitario professione
2. Riformare gli atenei in base ad un’autonomia
amministrativa e potenziare il collegamento
con il mondo del lavoro
Mala gestione e mala distribuzione delle
risorse 3. Operare affinché ogni Università abbia un
numero di studenti adeguato alla capacità di
ospitarli
4. Riqualificare le sedi universitarie del
Mezzogiorno
Assenza di competitività e problema di
equità 5. Adeguare le tasse universitarie e prevedere
per gli studenti meritevoli e a basso reddito
adeguate borse di studio
53. Programma elettorale 1994:
VOLONTARIATO
53
PROBLEMI PROPOSTE
1. Intendere il volontariato in relazione ai suoi
scopi e obiettivi
Il volontariato non dovrebbe aspirare a 2. Creare uno specifico regime fiscale di favore
riconoscimenti statali positivi, bensì
invocare misure negative, cioè mirate
all’eliminazione degli ostacoli
ordinamentali e pratici che impediscono 3. Promuovere collaborazione tra settore
la sua corretta e concreta esplicazione pubblico e «settore senza fine di lucro»
4. Liberalizzare la possibilità di offerte private,
detraibili fiscalmente, ad associazioni di
volontariato riconosciute
54. 2. PUBBLICAZIONE DI QUANTO FATTO
54
Sulla base dei 3 programmi elettorali strutturati per le elezioni politiche
in cui vinse la coalizione guidata da Berlusconi, si pubblicheranno le
cose fatte, le riforme introdotte, le promesse mantenute che hanno
caratterizzato le 3 legislature prese in esame.
Analizzare e pubblicare quanto di buono e concreto è stato fatto nei
precedenti governi Berlusconi è fondamentale al fine di aver chiaro da
dove ripartire per sviluppare un programma elettorale in grado di
riconquistare la fiducia di quel 33-34% di elettori astenuti che
precedentemente votavano FI/Pdl.
55. Le riforme
55
Approvati provvedimenti di sgravi fiscali (25% in meno Irpef) sulle nuove
assunzioni a tempo indeterminato, e sconti del 50% sugli utili reinvestiti da
parte delle aziende;
Approvato il decreto sul condono edilizio;
Il governo vara la Finanziaria '95 che prevede 50 mila miliardi tra tagli
ed entrate da condoni, con blocco delle assunzioni per sei mesi nel
pubblico impiego e spostamento dei limiti d'età per le pensioni dal 1995.
Firmato l'accordo tra governo e sindacati sulle pensioni: i punti principali
dell'intesa riguardano la cancellazione delle penalizzazioni per le
pensioni d'anzianità e lo sblocco delle pensioni dal giugno '95 per i
lavoratori con 35 anni di retribuzione.
56. Finanziaria ’95 (1/6)
56
1. Esenzioni.
2. Prestazioni specialistiche.
3. Ospedali.
4. Dotazioni organiche.
5. Congedo ordinario aggiuntivo per categoria di lavoratori esposti a
rischio radiologico.
6. Pagamento a tariffa e acquisto di beni e servizi.
7. Spesa farmaceutica.
8. Norme in materia di classificazione delle specialità medicinali.
9. Assistenza farmaceutica.
57. Finanziaria ’95 (2/6)
57
10. Norme finali.
11. Età per il pensionamento di vecchiaia.
12. Attività usuranti.
13. Disposizioni in materia di pensionamenti di anzianità nel regime
generale e nei regimi sostitutivi ed esclusivi.
14. Perequazione automatica delle pensioni.
15. Assoggettamento alla ritenuta in conto entrate del Ministero del tesoro
della quota di maggiorazione della base pensionabile e
omogeneizzazione dei trattamenti di pensione.
16. Modifiche alle norme per la liquidazione dell'indennità di buonuscita.
17. Aliquote di rendimento per il calcolo della pensione, pensioni in regime
internazionale e rinvio dei miglioramenti delle pensioni.
58. Finanziaria ’95 (3/6)
58
18. Condono previdenziale ed assistenziale.
19. Soppressione dello SCAU e trasferimento delle relative funzioni all'INPS
e all'INAIL.
20. Interventi in materia di occupazione e mercato del lavoro.
21. Norma finanziaria.
22. Personale.
23. Commissioni giudicatrici degli esami di maturità . Semplificazione delle
procedure di pagamento del personale della scuola. Università .
24. Emolumenti, compensi e indennità .
25. Incarichi di consulenza.
26. Soppressione di regimi fiscali particolari.
59. Finanziaria ’95 (4/6)
59
27. Neutralità fiscale delle operazioni societarie di fusione e scissione.
28. Norma contro l'elusione.
29. Lettori a scheda magnetica.
30. Società di comodo. Valutazione dei titoli.
31. Rivalutazione delle rendite dei terreni. Coltivazioni di vegetali
produttive di reddito d'impresa. Crediti IVA.
32. Beni patrimoniali e demaniali.
33. Gioco del lotto.
34. Trasferimenti alle regioni e alle province autonome di Trento e di
Bolzano.
60. Finanziaria ’95 (5/6)
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35. Emissione di titoli obbligazionari da parte di enti territoriali.
36. Competenze della regione Valle d'Aosta.
37. Indebitamento degli enti locali dissestati.
38. Disposizioni relative alla Cassa depositi e prestiti.
39. Definizione agevolata delle violazioni edilizie.
40. Sistema di finanziamento CONSOB.
41. Modifiche alla legge 2 gennaio 1991, n. 1 .
42. Prefinanziamenti per interventi previsti nel quadro comunitario di
sostegno.
43. Alloggi militari e delle Forze di polizia.
61. Finanziaria ’95 (6/6)
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44. Contratti pubblici.
45. Fiscalizzazione degli oneri sociali.
46. Riduzione delle spese per l'acquisto di beni e servizi.
62. Sanità (1/2)
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I bambini fino a 6 anni e gli anziani oltre 65 anni, purché appartenenti
a famiglie con meno di 70 milioni di reddito, pagano solo il ticket sulla
ricetta (3 mila per una confezione, 6 mila per due o più) sui farmaci
delle fasce A e B (la C e' a pagamento per tutti) e il ticket di 6 mila lire
per le visite specialistiche.
Tutti gli altri pagano solo il ticket per le medicine della categoria A, il
50% del prezzo per quelle della categoria B e fino a 70 mila lire per le
prestazioni specialistiche.
Esenzioni. Gli esenti per patologia pagano solo il ticket per i farmaci
della categoria A e per quelli della B se legati alla patologia stessa.
Gli invalidi di guerra, di lavoro (categoria prima), civili (al 100%), con
accompagnamento ricevono tutto gratis (tranne le medicine di fascia C).
63. Sanità (2/2)
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Gli altri invalidi (invalidità parziale), i pensionati sociali e al minimo, i
disoccupati, i pazienti in attesa di trapianto e quelli affetti da forme
tumorali maligne pagano solo il ticket (sempre a pagamento le medicine
di categoria C).