1. UNIVERSITAUNIVERSITA ’’ DEGLI STUDIDEGLI STUDI
delladella BASILICATABASILICATA
Gaetano RaiolaGaetano Raiola
DALLADALLA PSICOMOTRICITA’…PSICOMOTRICITA’…
……ALLAALLA FORMAZIONEFORMAZIONE
2. De AjuriaguerraDe Ajuriaguerra
La psicomotricità è un modo di essere al
mondo, cioè esperienza del corpo così come
è strutturato, integrato e vissuto dal punto di
vista della postura e dei movimenti in
relazione al mondo fisico ed agli occhi degli
altri
4. La CORPOREITA’ come corpoLa CORPOREITA’ come corpo
vissuto, sede di emozione e divissuto, sede di emozione e di
tensione, di percezione e ditensione, di percezione e di
movimento, di affetti e dimovimento, di affetti e di
bisogni, di desideri e paure, inbisogni, di desideri e paure, in
relazione ad un ambienterelazione ad un ambiente
esterno e agli altriesterno e agli altri
5. Il concetto di “IO CORPOREO”
sintetizza il processo evolutivo e l’esito
come “soggetto di parola, di desideri e
di piacere, che vive in comunicazione
tonica, gestuale e verbale”.
(DEGOUTE)
6. Nella TONICITA’ di ogni individuo
è presente, rappresentata e leggibile
la vita affettiva e fantasmatica,
l’insieme dei vissuti di sé, in
rapporto con l’altro e con
l’ambiente. Sono individuabili il
desiderio e l’interazione, il piacere e
la paura, la fiducia e l’insicurezza.
8. E’ lo stato di tensione muscolare
involontaria che accompagna ed esprime le
nostre tensioni affettive ed emotive; ciò che
fa sì che la consistenza del nostro corpo sia
diversa quando siamo ansiosi, arrabbiati,
felici, soddisfatti o depressi. Queste tensioni
le sentiamo nel contatto con un altro corpo,
ma le cogliamo anche nei suoi gesti ed
atteggiamenti.
9. Esse conferiscono una tonalità affettiva
diversa alla comunicazione che possiamo
stabilire (…) In effetti si tratta della prima
vera comunicazione del bambino con un
altro essere umano. Essa costituirà la base
per l’elaborazione progressiva di ogni
relazione ulteriore.Ogni comunicazione, in
effetti, risponde a questo desiderio di
ristabilire l’unione con l’altro.
(LAPIERRE)
10. NEL MOVIMENTO UMANO
NON SI PUO’ SEPARARE
L’ATTO MOTORIO DALLA
SUA COMPONENTE
AFFETTIVA O TONICO-
EMOZIONALE
WALLON
11. EDUCAZIONE PSICOMOTORIAEDUCAZIONE PSICOMOTORIA
PRESUPPOSTI
La conoscenza e la consapevolezza di sé si
realizzano su una base corporea in una
dimensione affettivo-relazionale.
In ogni atto motorio è sempre coinvolta
l’intera personalità di un individuo.
13. OBIETTIVI ESSENZIALIOBIETTIVI ESSENZIALI
COSCIENZA E CONTROLLO DEL CORPO ATTRAVERSO LO SVILUPPO
DELL’EQUILIBRIO E DELLA CAPACITA’ DI COORDINAZIONE SENSO-
MOTORIA.
ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA.
ADATTAMENTO ALLE CONDIZIONI SPAZIO-TEMPORALI.
CONOSCENZA ED USO DI MATERIALI SU CUI ESERCITARE. LA
SIMBOLIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE DEL VISSUTO E
L’INVESTIMENTO AFFETTIVO.
LA SOCIALIZZAZIONE DELLE PROPRIE AZIONI.
LA SPERIMENTAZIONE DI FORME DI COLLABORAZIONE E DI NORME DI
CONVIVENZA.
14. Per VAYER IL MOVIMENTO
PUO’ ESSERE CONSIDERATO
EDUCATIVO
SOLO SE COINVOLGE
INTENZIONALMENTE
IL SOGGETTO
15. Per LE BOULCH
L’ACQUISIZIONE DI CONDOTTE
SENSO-MOTORIE CORRETTE E’
REALIZZABILE SOLO
ATTRAVERSO UN PROCESSO DI
INTERIORIZZAZIONE
16. LO SCHEMA CORPOREO
•Head: schema tonico-posturale risultato delle
strutture senso-motorie riflesse ed automatiche
•Schilder: vissuto percettivo dello psichismo; ogni
risposta è frutto di una sensazione, elemento essenziale
•De Ajuriaguerra:dato gnosico che permette la
coscienza del nostro corpo come entità statica e dinamica
•Le Boulch: intuizione globale nel rapporto delle
sue diverse parti tra di loro e nei rapporti con lo spazio
17. Didattica
laboratoriale:
l'arte di insegnare in
uno spazio destinato
alla sperimentazione in
ambito scientifico, in cui
il soggetto che
apprende ha un ruolo
attivo, i materiali
specifici vengono
utilizzati in modo
creativo e vige il rigore
tipico del metodo
sperimentale.
Didattica
laboratoriale:
l'arte di insegnare in
uno spazio destinato
alla sperimentazione in
ambito scientifico, in cui
il soggetto che
apprende ha un ruolo
attivo, i materiali
specifici vengono
utilizzati in modo
creativo e vige il rigore
tipico del metodo
sperimentale.
Psicomotricità:
scienza che studia
l'attività motoria dal
punto di vista
psichico. Si può
affermare che la
psicomotricità è
l'insieme delle attività
motorie che
contribuiscono
all'equilibrio della vita
psichica.
Psicomotricità:
scienza che studia
l'attività motoria dal
punto di vista
psichico. Si può
affermare che la
psicomotricità è
l'insieme delle attività
motorie che
contribuiscono
all'equilibrio della vita
psichica.
Ricerca semantica…Ricerca semantica…
18. Didattica
laboratoriale:
l'arte di insegnare in
uno spazio destinato
alla sperimentazione
in ambito scientifico, in
cui il soggetto che
apprende ha un ruolo
attivo, i materiali
specifici vengono
utilizzati in modo
creativo e vige il rigore
tipico del metodo
sperimentale.
Didattica
laboratoriale:
l'arte di insegnare in
uno spazio destinato
alla sperimentazione
in ambito scientifico, in
cui il soggetto che
apprende ha un ruolo
attivo, i materiali
specifici vengono
utilizzati in modo
creativo e vige il rigore
tipico del metodo
sperimentale.
Ricerca semantica…Ricerca semantica…
Psicomotricità:
scienza che studia
l'attività motoria dal
punto di vista
psichico. Si può
affermare che la
psicomotricità è
l'insieme delle attività
motorie che
contribuiscono
all'equilibrio della vita
psichica.
Psicomotricità:
scienza che studia
l'attività motoria dal
punto di vista
psichico. Si può
affermare che la
psicomotricità è
l'insieme delle attività
motorie che
contribuiscono
all'equilibrio della vita
psichica.
Didattica laboratoriale psicomotoria:
l'arte di insegnare in un ambiente di
apprendimento destinato alla sperimentazione
in ambito scientifico, in cui il soggetto
dell'intervento ha un ruolo attivo, i materiali
specifici vengono utilizzati in modo creativo e
vige il rigore tipico del metodo sperimentale. Si
rivolge agli alunni diversamente abili con un
orientamento mirato al recupero e, soprattutto,
al potenziamento delle abilità motorie residue
contribuendo, con opportune attività,
all'equilibrio della vita psichica della persona in
una logica di progettazione dinamico-
funzionale.
Didattica laboratoriale psicomotoria:
l'arte di insegnare in un ambiente di
apprendimento destinato alla sperimentazione
in ambito scientifico, in cui il soggetto
dell'intervento ha un ruolo attivo, i materiali
specifici vengono utilizzati in modo creativo e
vige il rigore tipico del metodo sperimentale. Si
rivolge agli alunni diversamente abili con un
orientamento mirato al recupero e, soprattutto,
al potenziamento delle abilità motorie residue
contribuendo, con opportune attività,
all'equilibrio della vita psichica della persona in
una logica di progettazione dinamico-
funzionale.
19. Metodologia della didattica laboratorialeMetodologia della didattica laboratoriale
Adotta verifiche e valutazione
basate sulla riflessione e la
condivisione, attraverso:
• La stimolazione dell'intelligenza
personale (intra e interpersonale);
• L'utilizzo del linguaggio corporeo;
• La promozione dell'autonomia
organizzativa;
• La realizzazione di una trasversalità
cognitiva.
Adotta verifiche e valutazione
basate sulla riflessione e la
condivisione, attraverso:
• La stimolazione dell'intelligenza
personale (intra e interpersonale);
• L'utilizzo del linguaggio corporeo;
• La promozione dell'autonomia
organizzativa;
• La realizzazione di una trasversalità
cognitiva.
Prevede obiettivi “elastici” che
fanno riferimento:
• Alla creatività attraverso
l'espressione ludica;
• A forme di libera espressione e
comunicazione motoria;
• Alla dinamicità del gruppo
classe;
• Ad un orientamento propositivo.
Prevede obiettivi “elastici” che
fanno riferimento:
• Alla creatività attraverso
l'espressione ludica;
• A forme di libera espressione e
comunicazione motoria;
• Alla dinamicità del gruppo
classe;
• Ad un orientamento propositivo.
E' caratterizzata da un approccio
pedagogico “non direttivo” che
ha come riferimenti:
• La globalità della persona;
• L’adozione di un numero limitato di
regole ma ferme;
• La consultazione di norme;
• La persona come “agente sociale”.
E' caratterizzata da un approccio
pedagogico “non direttivo” che
ha come riferimenti:
• La globalità della persona;
• L’adozione di un numero limitato di
regole ma ferme;
• La consultazione di norme;
• La persona come “agente sociale”.
Si basa sulla “ricerca-azione”
L'attenzione, in questo caso,
deve essere fondamentalmente
rivolta alle fasi del:
• Processo di sviluppo psicomotorio;
• Processo di costruzione delle
conoscenze;
• Processo di conseguimento delle
abilità;
• Processo di appropriazione delle
competenze.
Si basa sulla “ricerca-azione”
L'attenzione, in questo caso,
deve essere fondamentalmente
rivolta alle fasi del:
• Processo di sviluppo psicomotorio;
• Processo di costruzione delle
conoscenze;
• Processo di conseguimento delle
abilità;
• Processo di appropriazione delle
competenze.
20. RIFLESSIONE……RIFLESSIONE……
1) Perché la psicomotricità rappresenta un sostrato
metodologico, inteso come collante relazionale
nell’ambito della didattica?
1) Perché la psicomotricità rappresenta un sostrato
metodologico, inteso come collante relazionale
nell’ambito della didattica?
22. Che cos’e’ laChe cos’e’ la
psicomotricita’?psicomotricita’?
• La parola “psicomotricità” si
presenta affascinante nella sua
pretesa di conciliare due termini
estremi della concezione
dualistica della persona.
IL CORPO LA MENTE
23. La psicomotricita’ postulaLa psicomotricita’ postula
l’unita’ della persona…l’unita’ della persona…
…ma non esclude, tuttavia, la
differenziazione delle sfere costitutive
della personalita’:
motoria affettiva cognitiva sociale
26. L’importanza fondamentaleL’importanza fondamentale
dell’intervento psicomotorio…dell’intervento psicomotorio…
…consiste in una modalità di approccio che
imposta il lavoro sulla globalità del
soggetto, nel rispetto della sua storia,
della sua personalità e delle sue
potenzialità, in relazione con l’ambiente
familare e sociale…
27. La globalità delLa globalità del
soggetto…soggetto…
…va considerata in tutta la sua espressività
psicomotoria, e, dunque, sotto il profilo
senso-motorio, tonico, emozionale,
relazionale, cognitivo…
…questo obiettivo si realizza attraverso
attività
motorie, ludiche ed
espressive corporee…
28. L’AZIONE ED I SUOI MODI…L’AZIONE ED I SUOI MODI…
… IL MODO IN CUI VENGONO
UTILIZZATI NELL’AZIONE IL
TEMPO, LO SPAZIO, LE POSTURE,
IL TONO MUSCOLARE, GLI
OGGETTI, LO SGUARDO, LA VOCE,
COSTITUISCONO IL CAMPO
DELL’AZIONE DI CHI “VIVE” E
CHI OPERA NELLA
PSICOMOTRICITA’ …
29. In particolare…In particolare…
CHI OPERA NELLA PSICOMOTRICITA’
– FAVORISCE lo sviluppo psicofisico della persona
in età evolutiva…
– AIUTA a superare i momenti di crisi evolutiva nelle
diverse età, operando per prevenire l’instaurarsi di
una situazione patologica, eventualmente in
collaborazione con altre figure professionali…
– INTERVIENE specificamente in situazioni di
patologia conclamata, operando
per la mobilizzazione delle
risorse psicofisiche dell’individuo…
30. NELL’ATTIVITA’ PSICOMOTORIA PERNELL’ATTIVITA’ PSICOMOTORIA PER
INTERVENTO SI VUOLE INTENDEREINTERVENTO SI VUOLE INTENDERE……
• UN PIANO DI
LAVORO MOLTO
FLESSIBILE, DA
ADATTARE
CONTINUAMENTE
ALLE PROPOSTE
DEL GRUPPO IN
QUESTIONE…
31. Ambiti di intervento dellaAmbiti di intervento della
psicomotricità …psicomotricità …
• EDUCATIVO-PREVENTIVO
• TERAPEUTICO
• FORMATIVO
32. AMBITO EDUCATIVO-AMBITO EDUCATIVO-
PREVENTIVOPREVENTIVO
• Gli interventi sono rivolti a favorire
un armonico sviluppo psicomotorio, a
prevenire disagi nella relazione e
negli apprendimenti nei bambini in
età evolutiva, e a facilitare
eventuali integrazioni in dati
contesti.
33. AMBITOAMBITO
TERAPEUTICOTERAPEUTICO
• Si attuano interventi di terapia
psicomotoria con soggetti in età
evolutiva che presentano ritardi e
sindromi psicomotorie, disturbi del
comportamento e della
comunicazione ed i conseguenti
disturbi dell’apprendimento.
34. AMBITO FORMATIVOAMBITO FORMATIVO
• Un professionista, nell’ambito della
psicomotricità, svolge attività di
formazione indirizzata agli adulti (genitori,
educatori, liberi professionisti), allo scopo
di favorire l’ascolto di sé e dell’altro,
per un miglioramento delle dinamiche
relazionali, nella consapevolezza
dell’importanza che assume l’espressività
del corpo in ogni relazione umana.
35. L’ATTIVITA’ PSICOMOTORIA…L’ATTIVITA’ PSICOMOTORIA…
… POSSIAMO
CONSIDERARLA UNA
METODOLOGIA D’AZIONE
DA APPLICARE A TUTTO
TONDO, PERTANTO
SPECIALMENTE, COME
INTERVENTO CHE AGISCE SUL
VISSUTO CORPOREO, MOTORIO
ED EMOTIVO PER UN MAGGIORE
EQUILIBRIO DI VITA
36. LA PSICOMOTRICITA’LA PSICOMOTRICITA’……
…VUOLE OFFRIRE
UN’OPPORTUNITA’ DOVE VIVERE
ESPERIENZE LUDICO-MOTORIE
FINALIZZATE A VALORIZZARE
L’EMOZIONE CORPOREA DELLA
PERSONA NEL RISPETTO DI
UNA SERENITA’ DI VITA
SOCIALE
“Gli uomini sono agitati e turbati non dalle cose, ma dalle opinioni che essi
hanno delle cose” (Epitteto)
38. L’approccio psicomotorio offre agli
alunni la possibilità di attivare le
loro intelligenze multiple ed
agevolare lo sviluppo delle diverse
abilità di vita: una metodologia
laboratoriale che apre nuove
frontiere della didattica nel mondo
della formazione
ed allora…