L'edizione di dicembre 2013 di Informaporto, periodico di informazione dell'Amministrazione Comunale di Porto Mantovano (MN) www.comune.porto-mantovano.mn.it
La qualità sviluppa l'agricoltura Regione LazioMarco Garoffolo
La qualità sviluppa l'agricoltura
Regione Lazio
C’è un modo oggi di promuovere l’Agricoltura della nostra Regione e così facendo salvaguardareil territorio, lebiodiversità e programmare un modello di sviluppo innovativo esostenibile:avvicinare la campagna alla città, favorendo un dialogo altrimenti conflittuale e antitetico.
Tutto questo può avvenire ricorrendo al rapporto antico e solidale dell’uomo col mondo rurale, al suo legame atavico con la Terra. Ma non si tratta di una visione meramente sentimentale ma di una modalità che ora, alla luce delle esperienze europee in campo,trova sintesi avanzate e economicamente rilevanti.
Stiamo parlando di quella che viene definita Agricoltura sociale ossia quel complesso di esperienze e attività che permettano a persone provate da diverse forme di svantaggio e disagio di trovare nell’impiego in agricoltura una chance
per dare significato alla propria vita, di dare un senso alle proprie capacità attraverso percorsi di inclusione sociale e
lavorativa nonché di servizi educativi, terapeutici e riabilitativi.Tanto più oggi in cui la crisi economica spinge sempre più persone sotto la soglia di povertà e non garantisce le fasce più disagiate e deboli e le persone con disabilità in un loro reinserimento nelmondo del lavoro.
Questa modalità di approccio all’Agricoltura è cresciuta molto in questi ultimi anni e ha trovato forza espansivaper il suo approccio etico e solidale.
Il trend è in forte incremento in tutti i paesi Europei: l’Italia non è da meno.Basti pensare che tra il 2003 e il 2005 c’è stato un aumento del 21% delle attività agricole finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate:un dato in netta controtendenza a quello delle imprese agricole tout court.
Anche il Lazio ha visto affermarsi un modello di agricoltura sociale: ad oggi sono oltre 60 le aziende impegnate su questo fronte.
Si va dalla produzione di olio e vino,all’ortofrutta,dalle piante aromatichee biologiche ai laboratori di zooterapia con diversi animali. Prodotti che oggi trovano mercato e un’attenzione sempre crescente da parte di quel consumo "critico" e "consapevole" che si sviluppa nei segmenti dell'eeconomie solidalie dell’ambientalmente corretto attraverso la vendita diretta, lo sviluppo delle filiere corte, l’espansione dimercatini bio come anche nella ristorazione collettiva e nei gruppi di acquisto solidale.
L'edizione di dicembre 2013 di Informaporto, periodico di informazione dell'Amministrazione Comunale di Porto Mantovano (MN) www.comune.porto-mantovano.mn.it
La qualità sviluppa l'agricoltura Regione LazioMarco Garoffolo
La qualità sviluppa l'agricoltura
Regione Lazio
C’è un modo oggi di promuovere l’Agricoltura della nostra Regione e così facendo salvaguardareil territorio, lebiodiversità e programmare un modello di sviluppo innovativo esostenibile:avvicinare la campagna alla città, favorendo un dialogo altrimenti conflittuale e antitetico.
Tutto questo può avvenire ricorrendo al rapporto antico e solidale dell’uomo col mondo rurale, al suo legame atavico con la Terra. Ma non si tratta di una visione meramente sentimentale ma di una modalità che ora, alla luce delle esperienze europee in campo,trova sintesi avanzate e economicamente rilevanti.
Stiamo parlando di quella che viene definita Agricoltura sociale ossia quel complesso di esperienze e attività che permettano a persone provate da diverse forme di svantaggio e disagio di trovare nell’impiego in agricoltura una chance
per dare significato alla propria vita, di dare un senso alle proprie capacità attraverso percorsi di inclusione sociale e
lavorativa nonché di servizi educativi, terapeutici e riabilitativi.Tanto più oggi in cui la crisi economica spinge sempre più persone sotto la soglia di povertà e non garantisce le fasce più disagiate e deboli e le persone con disabilità in un loro reinserimento nelmondo del lavoro.
Questa modalità di approccio all’Agricoltura è cresciuta molto in questi ultimi anni e ha trovato forza espansivaper il suo approccio etico e solidale.
Il trend è in forte incremento in tutti i paesi Europei: l’Italia non è da meno.Basti pensare che tra il 2003 e il 2005 c’è stato un aumento del 21% delle attività agricole finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate:un dato in netta controtendenza a quello delle imprese agricole tout court.
Anche il Lazio ha visto affermarsi un modello di agricoltura sociale: ad oggi sono oltre 60 le aziende impegnate su questo fronte.
Si va dalla produzione di olio e vino,all’ortofrutta,dalle piante aromatichee biologiche ai laboratori di zooterapia con diversi animali. Prodotti che oggi trovano mercato e un’attenzione sempre crescente da parte di quel consumo "critico" e "consapevole" che si sviluppa nei segmenti dell'eeconomie solidalie dell’ambientalmente corretto attraverso la vendita diretta, lo sviluppo delle filiere corte, l’espansione dimercatini bio come anche nella ristorazione collettiva e nei gruppi di acquisto solidale.
Riprogettare il welfare. Socializziamo le buone pratiche, promuoviamo l’innov...paolamarani
Intervento di Paola Marani, responsabile welfare PD Bologna e Consigliere regionale Emilia-Romagna
Lunedì 5 dicembre 2011, Partito Democratico, Bologna
Il sindaco uscente di Ferrara Tiziano Tagliani presenta quanto è stato fatto durante la sua ultima legislatura.
In 48 pagine Tagliani spiega ai cittadini "le principali linee di intervento e le azioni relaizzate".
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale Emanuele Messina
Elementi per la conoscenza e la progettazione negli ambiti integrati dell'agricoltura sociale, l'altra economia e lo sviluppo locale. A partire dalle risorse e dalle competenze, strumenti per creare reti di sviluppo per il rilancio dei territori e il coinvolgimento proattivo della comunità e delle imprese
linee guida per la stesura del programma elettorale 2009Giuseppe Piasentin
In questa presentazione le linee guida su cui sarà costruito il programma ammnistrativo del Partito democratico per le elezioni comunali del 2009.
Le linee guida sono state presentate al pubblico nel corso di una serata pubblica il 17.12.2008
Riprogettare il welfare. Socializziamo le buone pratiche, promuoviamo l’innov...paolamarani
Intervento di Paola Marani, responsabile welfare PD Bologna e Consigliere regionale Emilia-Romagna
Lunedì 5 dicembre 2011, Partito Democratico, Bologna
Il sindaco uscente di Ferrara Tiziano Tagliani presenta quanto è stato fatto durante la sua ultima legislatura.
In 48 pagine Tagliani spiega ai cittadini "le principali linee di intervento e le azioni relaizzate".
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale Emanuele Messina
Elementi per la conoscenza e la progettazione negli ambiti integrati dell'agricoltura sociale, l'altra economia e lo sviluppo locale. A partire dalle risorse e dalle competenze, strumenti per creare reti di sviluppo per il rilancio dei territori e il coinvolgimento proattivo della comunità e delle imprese
linee guida per la stesura del programma elettorale 2009Giuseppe Piasentin
In questa presentazione le linee guida su cui sarà costruito il programma ammnistrativo del Partito democratico per le elezioni comunali del 2009.
Le linee guida sono state presentate al pubblico nel corso di una serata pubblica il 17.12.2008
Per il ritorno al territorio bene comuneamanda_pacher
PER IL RITORNO AL TERRITORIO, BENE COMUNE
La società dei territorialisti e delle territorialiste ai candidati delle elezioni del 24 febbraio 2013: un appello http://www.societadeiterritorialisti.it
La riflessione sulle prime tre declinazioni del ritorno al territorio richiede di focalizzare la
sfida su nuove forme di produzione della ricchezza, che sappiano trarre dalla ricostruzione
dei beni patrimoniali locali le basi materiali della produzione di valore aggiunto territoriale.
Nuove forme di intrapresa economica, adatte a promuovere i sistemi locali territoriali e
forme di scambio solidali, a mettere in valore e a gestire beni comuni territoriali, ambientali e
paesaggistici, richiedono ruoli nuovi del governo del territorio nella ricerca di diversi sistemi
socioeconomici, nella consapevolezza che investire in territorio, ambiente e paesaggio può
produrre nuova ricchezza durevole, ovvero nuove forme di reddito, di attività produttive,
di servizi ecosistemici e sociali.
In Lombardia una legge finanzia gli orti didattici collettivi e socialiVita in Campagna
Emanata a fine giugno 2015, mette a disposizione per il prossimo anno 150 mila euro. A usufruirne saranno i Comuni, gli istituti scolastici e gli enti gestori di aree protette. Anche gli agricoltori sono coinvolti e avranno il ruolo di formatori
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaPunto 3 Srl
Il Festival della decrescita felice si è svolto nella splendida cornice della Reggia Ducale di Colorno (PR) ed è stato organizzato dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio di: Rete dei Comuni Solidali, Libera Università di Alcatraz, Legambiente, Piccola Grande Italia, Rete del Nuovo Municipio, AIAB, Città del Bio, Coordinamento Agende 21 Italia, Associazione Cambieresti?, Castelli di pace, Campagna Città Equosolidali, Lunaria, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete di economia Solidale, Banca Popolare Etica, Carta, EMI, Comune di Colorno, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna.
Intervenire a favore dell’ambiente non solo è necessario, ma anche conveniente! Decine di amministrazioni comunali, movimenti, gruppi di acquisto, distretti di economia solidale, banche del tempo, bottegai equi e solidali, agricoltori bio, famiglie e singoli cittadini stanno di fatto costruendo dal basso, giorno dopo giorno, un’economia della sobrietà e della decrescita, basata
sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sulla democrazia e l’accesso all’informazione per tutti, sulla tutela dell’ambiente, sulla condivisione.
Il Festival è l’occasione per presentare le migliori sperimentazioni e idee portati avanti da sindaci e assessori del buon vivere, filosofi e operai, manovali della concretezza quotidiana. Per un confronto a tutto campo su grandi opere, progetti ed esperienze!
Un dialogo aperto tra esponenti del nuovo Governo e rappresentanti del Parlamento, esponenti dei movimenti contro le grandi opere e amministratori locali.
Programma della lista civica "Insieme per il bene comune" che correrà alle prossime elezioni comunali del 20/21 settembre 2020 a Taverna (CZ). All'interno troverete anche il consuntivo dell'Amministrazione Comunale nel quinquiennio 2015/2020
23-02-09_Progetto Comunità e Territorio.pptxFutura6
Queste slide sono state utilizzate nella presentazione del Gruppo Civico Comunità e Territorio alla cittadinanza del Comune di Maserà nell'evento pubblico del 9 febbraio 2023.
Similar to Programma lista progresso sedilo elezioni 2017 (20)
1. Elezioni comunali – Sedilo, domenica 11 giugno 2017
Lista PROGRESSO SEDILO
Vittorio Umberto Cocco – candidato sindaco
Atzas Roberta
infermiera
Carta Giampietro
operaio magazziniere
Carta Gianni
dipendente Regione Sardegna
Carta Salvatore
imprenditore agricolo
Cherchi Margherita
pensionata
Cocco Salvatore
medico, pensionato
Fodde Costantino (noto Titti)
artigiano, pensionato
Lampreu Sara
avvocato
Manai Costantino
operatore socio sanitario
Manca Rosa Maria Anna
dottore commercialista
Salis Giuseppe (noto Pinuccio)
pensionato, già operaio Enichem, segretario regionale Aica (associazione contro
l'amianto)
Sanna Valeria
laureata in Filosofia
2. La lista civica Progresso Sedilo è espressione della componente democratica,
autonomistica, progressista del paese, raccoglie candidati di diversa ispirazione, dalla
sinistra all'area cattolica, al campo centrista moderato, che condividono l'obiettivo di
lavorare per una comunità solidale, coesa, moderna e aperta, che cresce e si sviluppa sul
solido fondamento delle sue migliori tradizioni.
Le rotture, l'instabilità, le crisi nell'amministrazione del Comune di Sedilo - compresa
l'ultima dopo meno di un anno di vita - sono provocate da una quindicina di anni da uno
stesso gruppo, trasformista sul piano politico (a ogni elezione un partito diverso), che
promette cose impossibili, si avventura al limite della legge e scarica ogni responsabilità
sulle persone che si sono prestate alle alleanze ma non a sottostare ai ricatti e alle
pressioni indebite di quel gruppo.
Si tratta di una componente che è sfuggita anche al dovere e alla responsabilità di
condurre l'opposizione in consiglio comunale con il candidato sindaco quando perse le
elezioni nel 2010, che ha trasformato la dialettica politica in scontro, che provoca
lacerazioni su aspetti della vita comunitaria rimasti sempre al di fuori dalla competizione
amministrativa.
L'amministrazione di un paese è una cosa seria, impegnativa, ancora di più in questa fase
di scarsità di risorse economiche: richiede non semplicemente di vincere le elezioni, ma
uno sforzo di anni, richiede coesione, mediazione, pazienza, senza di che non si
costruisce una comunità, ma si contribuisce a dividerla.
I cittadini devono poter vedere negli amministratori persone giuste, solidali con chi è in
difficoltà, attente a ogni occasione di investimento, allo sviluppo dell'impresa innanzitutto di
quella agricola e dell'allevamento, delle occasioni di lavoro produttivo, alla scuola e alla
cultura come condizione di civiltà e di progresso umano.
La lista Progresso Sedilo si propone di dedicare attenzione alla scuola, alla cultura,
all'educazione dei ragazzi e dei giovani come condizione per una cittadinanza
consapevole, per avere cittadini non sottomessi, aperti al mondo, liberi ed eguali; per
superare la perifericità del paese e dei paesi, l'emarginazione delle piccole comunità, la
rassegnazione, e per dare anche agli adulti occasioni di riflessione, di socialità, di
formazione permanente, di accesso all'arte, alla bellezza, alla cultura, nella
consapevolezza delle competenze e dei valori proprii, contro il divario con gli abitanti della
città.
3. Progresso Sedilo si propone di favorire in tutti i modi l'impresa, difendere quella esistente e
promuovere le condizioni per nuove attività: con tutti i mezzi a disposizione, dal metodo
della rotazione nell'affidamento dei lavori pubblici, secondo l'esperienza 2010-2015, alla
costruzione di reti sul modello del Centro commerciale naturale, incidendo nelle scelte del
GAL ricostituito fra Guilcier e Barigadu e in quelle del Piano di sviluppo della stessa area
che si sta preparando senza che nessuno rappresenti al tavolo gli interessi di Sedilo.
La campagna presidiata dall'allevamento, il paesaggio che si è così costituito, le persone
che lo abitano e ci lavorano, sono il patrimonio più prezioso della comunità, contribuiscono
a identificarla: le politiche europee premiano la salvaguardia ambientale, le produzioni di
qualità, la biodiversità. La nuova politica comunitaria taglia in molti settori, ma salva come
strategico il presidio della campagna nelle zone rurali come le nostre aree ZPS e SIC, i
pascoli tradizionali, le pratiche colturali, le abitudini alimentari, mentre l'Unione Europea
riconosce con i suoi organismi le particolarità delle culture tradizionali, della lingua, dei
costumi, delle realtà come la nostra.
Resistere e reagire alla perdita dei servizi che sta interessando le zone interne anche in
relazione al calo demografico, è uno dei compiti dei Comuni in questa fase: contestando i
tagli, provando a dare valore al vivere nei paesi, alla dimensione della ruralità, costruendo
modelli di vita e di relazione, conservando tutte le attività commerciali faticosamente
aperte, aprendo i locali comunali, rinnovando l'attrattività della biblioteca, riaprendo uffici di
informazione, consulenza, assistenza, una sede con la connessione della fibra ottica per
imprese e cittadini, alimentando la vita delle associazioni e il loro contributo ad allargare la
partecipazione democratica.
Le infrastrutture, dalle strade al divario digitale
Tema centrale della proposta di Progresso Sedilo sono le infrastrutture: le strade di
campagna, le vie del paese, gli spazi pubblici, gli edifici comunali, le connessioni fra loro.
Mentre grandi vie di comunicazione sfiorano Sedilo e lo collegano con il resto della
Sardegna, il divario digitale sta introducendo una separazione e una discriminazione. La
lentezza delle linee e il ritardo nella dotazione della fibra ottica ai privati, è una minaccia
alla permanenza in paese di imprese esistenti e causa di localizzazione altrove di nuove
iniziative anche promosse da cittadini di Sedilo.
Non solo impresa e lavoro: la fruizione di linee internet veloci, alla stregua di quelle delle
aree urbane, non è un diritto allo svago, ma condizione di vita piena, di comunicazione
4. paritaria con il resto del mondo, di accesso a informazioni, allo studio, all'assistenza
sanitaria a distanza, di trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
Le Unioni dei Comuni e la programmazione dello sviluppo
L'amministrazione del Comune deve probabilmente continuare a fare i conti con la scarsità
delle risorse, dei trasferimenti dello Stato e della Regione, per un lungo periodo, al di là
della durata della crisi economica, a causa dell'enormità del debito pubblico italiano.
È in corso da anni una riorganizzazione del potere delle autonomie locali che sta mettendo
in discussione la sopravvivenza stessa dei piccoli Comuni.
Noi ci proponiamo di lavorare per aggregare, costruire legami, reti, rapporti istituzionali e
sociali, culturali, nel territorio e tra i territori contigui.
Innanzitutto le leggi rendono man mano obbligatorio gestire unitariamente i servizi in
aggregazione fra Comuni. Si tratta di una necessità di razionalizzazione della spesa,
riduzione degli sprechi e delle duplicazioni e conquista di maggiore efficienza e
adeguatezza dei servizi.
Ma è anche in questa dimensione sovracomunale che si può pensare di contare nella
programmazione delle risorse, nello sviluppo economico, nelle scelte di fondo della
Regione.
Progresso Sedilo si propone di far partecipare da protagonista la comunità alla
programmazione regionale delle risorse, dello sviluppo.
Innanzitutto rivendicando il ripristino dello spirito del Fondo unico, che prevede il
trasferimento delle risorse ai Comuni che nella loro autonomia ne programmano la spesa
a seconda delle necessità della comunità. Al contrario di quanto sta accadendo, che non
solo le risorse si riducono, ma arrivano con vincoli già predeterminati dall'alto, destinazioni
rigide (assistenza, personale, etc.).
La campagna fra tradizione e innovazione
Progresso Sedilo difende la tradizione agricola e dell'allevamento, che ciclicamente
vengono messe in discussione dall'andamento dei mercati e dalle strette imposte dagli
industriali, dagli incendi, dalla siccità, dai gravi ritardi nell'erogazione dei premi comunitari.
5. Il paese vanta un tessuto di allevamenti e sempre più produzioni di qualità, iniziative
individuali e familiari che contribuiscono all'evoluzione del mondo rurale e dell'economia
locale, del suo profilo, del suo prestigio: l'allevamento ovino sta conoscendo
diversificazioni produttive (es. il caprino), il consolidamento di imprese che da Sedilo
esportano formaggi in parti dell'Europa, un ritorno all'allevamento di bovini e alla
produzione di carni e soprattutto di formaggi vaccini (casizolu) che appartengono alla
cultura materiale del paese. Tutto questo mentre si stanno avviando nuovi vigneti, un certo
ritorno agli orti familiari, agli oliveti, una diversificazione che combatte le monoculture e
contribuisce ad arricchire l'intera comunità.
Il Comune cura le strade di penetrazione agraria: Progresso Sedilo si propone di
destinare le stesse risorse spese nel corso degli anni dal 2005 al 2015 e di non perdere
nessuna opportunità di finanziamento regionale; di favorire la partecipazione diretta degli
allevatori alla manutenzione delle strade di penetrazione agraria con materiali e mezzi
messi a disposizione dal Comune; valuterà le priorità con rappresentanti del mondo della
campagna.
Il migliore sfruttamento dell'area irrigua, che risulta quella meno utilizzata in Sardegna e
con le percentuali più basse d'Italia, può contribuire all'integrazione fra le colture agricole e
le necessità dell'allevamento, ad abbozzare una filiera produttiva, ragione per la quale
venne infrastrutturata la Piana di Ottana.
La siccità quest'anno, gli incendi l'anno scorso, hanno aggravato le difficoltà delle aziende
insieme alla drastica riduzione del prezzo del latte pagato ai pastori. La riorganizzazione e
l'accesso ai serbatoi d'acqua per abbeverare il bestiame è una necessità aggravata
quest'anno dalla siccità, che richiede investimenti rapidi come primi atti della nuova
amministrazione.
Un Comune che ha questa situazione nel proprio territorio, deve farsi valere con la
Regione, senza grida scomposte né accettazione passiva delle decisioni del livello
superiore. Invece due anni sono stati gettati via, e l'assessore comunale all'agricoltura
dovrebbe risponderne prima degli altri.
Anche la proposta dello smaltimento delle carcasse, che ha un costo per l'allevatore e
conseguenze ambientali gravi, toccherà a Progresso Sedilo di riprenderla in mano e
realizzarla.
6. Centrale è a Sedilo l'allevamento del cavallo, ormai presenza da primato in Sardegna per
la consistenza e la qualità, che la tradizione dell'Ardia ha contribuito a creare, facendone
forse la più significativa immagine del paese.
L'impresa privata e l'associazione ippica stanno contribuendo alla diffusione anche fra i
ragazzi della passione per il cavallo, il paese ha ora più carte da giocare per diventare
tappa dell'endurance, sviluppare la sua vocazione legando il cavallo al paesaggio, ai
sentieri che lo attraversano. Un segmento del turismo più ricco cerca questo genere di
mete, percorsi che leghino territori, ne raccontino la storia.
Lo sviluppo industriale
Progresso Sedilo lavorerà per rilanciare nel proprio territorio le politiche di sviluppo
industriale nelle aree di Ottana e Macomer, facendo rientrare in gioco il paese dopo
l'esclusione determinata dalla legge sui consorzi industriali e i confini provinciali.
Gli effetti della crisi industriale di quelle due aree sul nostro paese sono evidenti, come le
conseguenze ambientali. Non è ammissibile che Sedilo non sieda di diritto al tavolo della
ricostruzione del tessuto industriale, di una filiera pulita, ecologica, compatibile con
l'ambiente, necessario sviluppo della vicenda storica dell'industria nella Sardegna centrale.
Non la rassegnazione allo smantellamento, ma la rivendicazione di uno sviluppo.
L'industria di oggi è ricerca, innovazione tecnologica, produzione di materiali
ecocompatibili, industria farmaceutica.
La scomparsa dei grandi gruppi come l'Eni rappresenta anche la fuga dalle responsabilità
del risanamento e della bonifica.
La lotta alla disoccupazione
Le risposte al dramma della disoccupazione, sono nelle grandi scelte al di là del potere dei
Comuni.
I Comuni intervengono con sempre minori risorse nell'alleviare le situazioni più difficili,
quelle ormai croniche. Ma non creano posti di lavoro.
Progresso Sedilo vuole far sedere il Comune dove si difendono i posti di lavoro e dove si
decide come investire risorse per crearne di nuovi.
7. La disoccupazione non più solo giovanile, che investe ormai persino i giovani che hanno
studiato, è la vera, prima emergenza: ha conseguenze sociali, umane, culturali, che
un'amministrazione deve temere come la peggiore sventura per il paese e la Sardegna.
Progresso Sedilo incoraggia tutti i percorsi di studio e di formazione, a cominciare dalle
scuole del paese. La auspicata uscita dalla crisi economica non darà il lavoro a tutti, ed è
possibile che saranno esclusi dai lavori più interessanti i giovani senza formazione e
studio. Lo stato sociale deve concepire un nuovo modo di pensare agli esclusi, non
lasciare indietro nessuno e aprire opportunità di lavoro e di reddito a chi può contribuire a
costruire ricchezza e benessere.
Continueremo ad attingere a tutte le occasioni di finanziamento per la nascita di nuove
imprese giovanili, incoraggiando i giovani, fornendo informazioni, attivando sportelli per
l'assistenza, cogliendo le possibilità di accesso al microcredito come è accaduto fra il
2010-2015, e non mancando nessun bando per il Servizio civile nazionale con progetti di
interesse per la comunità.
Le opere pubbliche, manutenzioni e uso degli spazi
Progresso Sedilo mette al primo punto del programma di opere pubbliche la
manutenzione, l'uso e la razionalizzazione di quelle esistenti.
Andrà concluso il lavoro cominciato perché tutti gli edifici pubblici costruiti e/o ristrutturati in
questi anni, i tre musei (che non sono musei nonostante il nome), il palazzo Deiana (Asilo
ezzu), Sa Prima Ighìna, l'ex mattatoio, siano utilizzati, secondo le esigenze del paese e il
pronunciamento dei cittadini.
Il Centro polivalente che ospita i reperti archeologici del territorio di Sedilo va riportato
alla funzione per la quale è nato di centro di aggregazione, incontri sociali, feste, mostre (a
cominciare da quelle sul culto e i riti di San Costantino), compatibili con la sala espositiva
se si riterrà di conservarla in quello stesso spazio. Va concepito come unità introduttiva al
Santuario di San Costantino che continua ad essere il principale luogo di attrazione di
visitatori, e può costituire l'inizio ideale di un tour nel territorio fra il fiume, il lago, i siti
archeologici.
I Muristenes diventati “museo” del pellegrinaggio e chiusi ai pellegrini, devono tornare ad
aprirsi anche in altri periodi dell'anno, offrendo la disponibilità al pellegrinaggio e ai circuiti
di un turismo del camminare che piano piano si stanno costituendo.
8. Il Comune non può garantire risorse per l'apertura e la gestione di questi edifici: riesce a
farlo solo con una attività, la biblioteca. Una ipotesi di lavoro è da anni quella di spostarla
dagli angusti spazi dove è oggi a Sa Prima Ighìna, facendola diventare il centro delle
attività di lettura, accesso a internet, infopoint.
Un locale comunale attrezzato e dotato del collegamento con fibra ottica, sarà messo a
disposizione di imprese e cittadini che ne hanno necessità.
L'amministrazione può chiedere all'Unione dei Comuni di sbrigare in loco le pratiche e le
autorizzazioni paesaggistiche, riacquisendo la delega perduta che costringe gli utenti a
recarsi a Oristano, aprendo proprio a Sedilo l'ufficio territoriale, frequentato da tecnici e
cittadini quotidianamente.
In paese
La manutenzione delle strade, degli edifici, del patrimonio, è una priorità, prima che
vengano compromesse dall'abbandono opere costate ingenti risorse pubbliche,
l'infrastrutturazione di base dei nostri centri abitati e della campagna.
Progresso Sedilo si impegna a spendere nelle strade interne e nell'assetto urbano almeno
la stessa quantità di risorse dedicate alla campagna dal 2010 al 2015 (700mila euro in 5
anni), in coerenza con il Piano particolareggiato del centro matrice e grazie alla maggiore
facilità di accesso ai bandi per i punteggi attribuiti ai Comuni in regola con quei piani.
Lo stesso Piano particolareggiato traccia alcune direttrici per ridefinire il paese lungo
strade e piazze che connettano quartieri oggi separati, siti storici fra loro, chiese e palazzi,
i quartieri di Su Padr'e Susu e di Su Padr'e Josso.
L'area del mercato riorganizzata senza perdere il servizio ma liberando spazi e riducendo
volumi, è un intervento strategico. Ha a che fare con uno spazio di proprietà della chiesa,
con la quale è necessario intavolare un discorso anche a proposito dell'edificio inconcluso
in via del Pozzo (Corrubare).
Nel primo anno della nuova amministrazione sarà possibile vedere realizzato il progetto
finanziato nel 2014 per una piazza nell'area ex Iacp, occasione per una importante
riqualificazione.
La cura del verde pubblico, sempre ardua per la vastità degli spazi da seguire (22 ettari
dentro l'abitato, che costa 30mila euro all'anno), andrà estesa in rapporto a un riassetto
9. degli ingressi al paese, in gran parte anonimi, alla sistemazione delle fonti d'acqua lungo
le strade in prossimità dell'abitato.
Uno sforzo particolare deve essere riservato alla complessiva situazione delle periferie, il
fondo stradale, i marciapiedi, la strada di circonvallazione ormai frequentata e percorsa a
piedi in condizioni di scarsa sicurezza e pericolo.
Un'ipotesi di lavoro è quella di riqualificare e anche illuminare con contapassi verso siti
amati dai sedilesi, Iloi, San Costantino.
La scuola, lo sport
Il Comune ha presentato alla Regione - nell'ambito del programma Iscol@ – un'idea
progettuale per riqualificare, riorganizzare, razionalizzare gli spazi e gli edifici scolastici di
piazzale Aldo Moro, in relazione con la vasta area sportiva che la circonda, e con il paese.
Cinquantamila euro sono disponibili dal 2015 per la progettazione, il finanziamento
ipotizzato era di molte centinaia di migliaia di euro.
Sono stati persi alcuni mesi decisivi, alla nuova amministrazione toccherà di recuperare il
finanziamento: l'obiettivo è quello di accorpare in un solo edificio per la didattica le tre
scuole - materna, elementare e media - con risparmi notevoli di costi di gestione (oltre
30mila euro nel solo riscaldamento di uno dei due edifici) e migliore uso degli spazi e delle
relazioni fra scuole, mentre l'attuale scuola media può venire destinata a spazi
laboratoriali, auditorium teatro, sede delle associazioni, aperta alle scuole e alla comunità
e con la possibilità di integrazione fra generazioni, fra tempo prolungato e tempo pieno a
scuola e l'educazione permanente degli adulti.
Integrare il contesto scolastico con quello sportivo accresce l'opportunità per i bambini che
non praticano sport di attivare l'organismo, combattendo la tendenza all'aumento della
percentuale di bambini con problemi legati alla scarsa attività fisica (obesità, dipendenze
patologiche, etc).
Offrono insieme la prospettiva di una maggiore coesione sociale e di un senso civico tra gli
alunni impegnati in attività extrascolastiche di gruppo, la condivisione di obiettivi e quindi
l'attivazione del sistema cooperativo. Il senso civico e la capacità di cooperare sono fra
l'altro correlati positivamente allo sviluppo economico.
10. Le stesse ristrutturazioni e riqualificazioni devono essere concepite ed eseguite secondo i
canoni dell'edilizia moderna con forte attenzione alla sostenibilità ambientale e
all'efficientamento energetico (pannelli solari, coibentazione degli edifici, finestre con i
doppi vetri etc.).
Le scuole hanno già oggi collocati sui tetti i pannelli fotovoltaici, investimento
dell'amministrazione Cocco (400mila euro).
L'integrazione degli spazi, l'apertura allo sport e alla comunità è, allo stesso tempo, nel
progetto edilizio e in quello culturale e scolastico.
Il Comune lavora con la scuola per il tempo prolungato e per il tempo pieno, per la mensa
che li renda possibili alleggerendo l'impegno dei genitori.
Una cucina spaziosa e a norma ASL può essere il luogo dei laboratori di cibo sostenibile e
di promozione dei prodotti locali, dove cucinare e riflettere sulla sostenibilità (ambientale,
etica e culturale, ma anche in termini di salute) e trasmettere in maniera piacevole
importanti principi di sostenibilità.
Progresso Sedilo si propone di destinare ogni anno ai progetti della scuola e alle iniziative
dei docenti, al tempo pieno e prolungato, alla dotazione delle biblioteche scolastiche, i
30mila euro risparmiati nel solo riscaldamento delle attuali scuole medie, in aggiunta alle
risorse consuete dell'amministrazione 2010-2015.
La scuola di musica
Progresso Sedilo si propone di potenziare la scuola di musica, dotandola di nuova
strumentazione, con masterclass e progetti di musica d'insieme. Sviluppando il rapporto
con la scuola.
Gli impianti sportivi
Il Comune, in continuità con le cose già fatte, deve completare gli impianti sportivi, con la
pista di atletica accessibile a tutti, la copertura delle tribune e la sistemazione definitiva del
terreno di gioco (con un manto adeguato), un nuovo impianto di illuminazione a risparmio
energetico, il riscaldamento dell'acqua. Vanno realizzate le tribunette del campo da tennis,
sistemato il campetto ippico a su Fronte Mannu, ripreso in mano il progetto del percorso
attrezzi .
11. Va recuperata, infine, la possibilità - grazie ai mutui a tasso zero del Credito Sportivo e
al progetto Iscol@ - di realizzare magari in spazi dismessi, un piccolo palazzetto dello
sport che ospiti competizioni, dal judo al tennis, dal basket alla pallavolo.
Progresso Sedilo confermerà gli stanziamenti a favore delle associazioni sportive e
incentiverà manifestazioni sportive sovracomunali (gare regionali, raduni) o con finalità
didattiche (corsi di equitazione etc.).
I beni culturali, la festa di San Costantino
In continuità con l'iniziativa impostata anni fa, Progresso Sedilo si propone di riprendere il
percorso di candidatura della festa di San Costantino a patrimonio dell'Umanità e del
novenario tra i siti riconosciuti dall'Unesco, capofila di una rete regionale della Sardegna.
Anche solo il percorso di candidatura comporta un così largo coinvolgimento della
comunità, e delle comunità, dagli allevatori alle Università, alla Chiesa, alla rete dei
Comuni, che è esso stesso un valore che si aggiunge alla tradizione sedilese e sarda e
rende più consapevoli tutti della forza di quella tradizione.
Progresso Sedilo lavorerà per sviluppare l'enorme potenziale culturale, turistico, della festa
e dell'Ardia, per la ricettività, l'accoglienza, il coordinamento dei bed and breakfast durante
un periodo più lungo del solo giorno di San Costantino, per curare l'immagine, organizzare
manifestazioni e mostre collaterali: è un lavoro dei soggetti che già si muovono in questo
campo, ma anche occasione di nuovo lavoro, di coinvolgimento comunitario, di apertura al
viaggiatore lento, al soggiorno riflessivo.
Insieme, San Costantino, il lago Omodeo con un'area attrezzata e il rilancio delle iniziative
sportive, il Tirso, i siti archeologi, le aree Sic e Zps, il sistema dei nuraghi, i sentieri per
raggiungerli, Iloi, Puntanarcu, sono … il museo del territorio.
Il percorso dei musei
I musei diffusi nei decenni scorsi in tutti i paesi della Sardegna, sono chiusi e occorre una
grande opera di razionalizzazione, riorganizzazione, che non può essere solo locale, che
appartiene alla responsabilità della Regione che da anni non trova la forza e le idee per
intervenire.
12. Progresso Sedilo ha l'obiettivo di incoraggiare questa politica, di fornire l'esperienza del
paese. I musei, le raccolte ed esposizioni temporanee (così è definita la gran parte dei
musei sardi) non è possibile che restino con le risorse dei bilanci comunali, e ormai si
stanno esaurendo quelle regionali destinate ad alcune decine di siti in Sardegna, dal 1984
(solo Paulilatino, Abbasanta, Fordongianus e Cabras nel territorio provinciale, finanziati
con alcune centinaia di migliaia di euro all'anno ma in gran parte in crisi nonostante il
sostegno pubblico).
I beni culturali vanno conservati, curati e salvaguardati essendo elementi costitutivi della
nostra identità. Di ogni bene va immaginata prima di tutto la gestione, e poi a chi si rivolge,
a cominciare dai sedilesi che sono i primi a doverli conoscere, e la modalità della
rappresentazione, della fruizione, che cambia e si adegua.
Il valore economico è nelle attività che possono nascere attorno ai beni culturali, e non ci
sono soluzioni facili. Decisiva è l'impresa privata, che collabora con le istituzioni per
mettere tutto a sistema, costruire reti, la rete dei siti locali, collegati con quelli del territorio,
messi in relazione con il cibo e la ristorazione, le attività sportive, le produzioni locali, le
feste e i riti, il paesaggio, i cantieri dell'Ente Foreste, le aree Sic e Zps.
I servizi sociali
La lista Progresso Sedilo si propone di mettere al centro i bisogni della persona, di
rafforzare i servizi rivolti alle fasce sociali più fragili strettamente legati alla qualità di vita.
Dall'assistenza ai disabili alla tutela e promozione della salute, al sostegno delle famiglie e
ai minori, alla solidarietà e alla coesione sociale, perseguendo una logica di prevenzione
del disagio e di riduzione del danno .
A cominciare dagli anziani, Progresso Sedilo si propone di mettere in essere una serie di
azioni per combattere o alleviarne la solitudine e l'emarginazione: con il trasporto sociale
per persone di età superiore ai 70 anni, autosufficienti con scarsa mobilità;
l'accompagnamento per visite e controlli medici negli ambulatori e ospedali limitrofi, il
disbrigo delle pratiche, e poi finalmente aprendo un Centro di aggregazione socio-
culturale in cui sia possibile socializzare e partecipare ad attività ricreative e culturali.
Con l'allungamento dell'aspettativa di vita, chi va in pensione ha davanti a sé un periodo
di 20 / 25 anni in media da vivere, da colmare di contenuti. Ha diritto ad avere una
formazione continua. Tenersi impegnati allontana malattie come l'Alzheimer e la demenza
13. senile, di dare una mano in servizi di pubblica utlità, dai "nonni vigili all'adozione e
sorveglianza di spazi verdi, dell'accompagnamento a scuola a piedi dei ragazzi e dei
bambini.
Progresso Sedilo riprenderà la proposta di istituire un fondo per l'inserimento di anziani
in accertata condizione di povertà nelle strutture residenziali: favorirà la permanenza in
casa potenziando i servizi esistenti, l'assistenza domiciliare, la cura della persona e della
casa, i pasti a domicilio.
Nelle politiche di contrasto delle povertà, il “Sostegno per l'inclusione attiva” (SIA) prevede
l'erogazione di un beneficio economico sotto forma di carta acquisti, destinato alle famiglie
in condizione di povertà nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia
presente un disabile anche maggiorenne o una donna in stato di gravidanza accertata. Il
sostegno farà da ponte al “Reddito di inclusione sociale” (REIS), in attesa che si
completi il percorso attuativo della legge delega. Il REIS promuove diverse misure:
inserimenti lavorativi , percorsi di studio e di formazione a qualsiasi età, fra altre cose.
La progettazione e la gestione delle misure sono assicurate nell'ambito PLUS Ghilarza -
Bosa, insieme al Comune di residenza e a una équipe multisciplinare. Progresso Sedilo
promuoverà e favorirà la partecipazione delle imprese locali.
Progresso Sedilo si propone di potenziare l'équipe psico-pedagogica e di assistenza
scolastica, per la tutela del minore e della famiglia fuori e dentro la scuola con lo scopo di
prevenire il disagio psico-sociale e la dispersione scolastica.
E di riprendere il lavoro per aiutare insieme i bambini e i ragazzi e le loro famiglie, con
l'animazione estiva per bambini dai 3 agli 11 anni, lavoratori nelle vacanze, campi estivi,
laboratori espressivi, musicali, teatrali, scambi culturali fra diverse realtà comunitarie.
L'associazionismo
A Sedilo sono presenti una decina di associazioni socio-culturali regolarmente costituite,
oltre a diversi comitati. Svolgono un ruolo fondamentale nella nostra comunità, le
consideriamo una grandissima risorsa e vanno valorizzate. Occorre istituire la "Consulta
delle associazioni", come strumento importante per l'ascolto, la collaborazione, la
corretta interazione tra loro e con l'amministrazione comunale. Progresso Sedilo si
impegna a confermare gli stanziamenti a loro favore, a incoraggiare la funzione di
coordinamento delle iniziative da parte della Pro-loco.
14. La consulta giovanile
Progresso Sedilo continuerà a sostenere la Consulta Giovanile come luogo di confronto e
crescita personale di chi vi partecipa, ma anche come laboratorio attivo di cittadinanza, in
cui i giovani possano imparare con responsabilità a riorganizzare e migliorare la vita del
paese in base alle proprie esigenze. I rapporti che la Consulta Giovanile ha contribuito e
contribuisce a sviluppare, oltre a dare maggiore visibilità alle diverse possibilità che il
paese offre, permettono di creare legami tra le realtà più diverse. Progresso Sedilo si
impegna, supportando e incentivando le attività della Consulta, ad ascoltare la voce dei
più giovani, tenendone in considerazione esigenze e difficoltà. La Consulta può divenire
inoltre l’occasione per creare reti collaborative tra i giovani dei diversi paesi del territorio e
della Sardegna. Aprirsi anche all'Europa, sperimentando la gestione dell'Eurodesk, i
rapporti con i programmi dell'Unione Europea, le relazioni con i giovani dei Paesi membri,
viaggi di studio, programmi di attività e finanziamenti alle imprese giovanili.
Il Centro di educazione ambientale
Progresso Sedilo riprenderà i progetti del Centro di educazione ambientale (CEAS) che
collocarono questo soggetto privato in convenzione con il Comune all'avanguardia in
Sardegna per le attività, a scuola, nelle campagne, nel sostegno alle Zone di protezione
speciali e alle aree Sic (con il fondamentale contributo a elaborare un piano di gestione
d'intesa con gli allevatori). Un soggetto non solo autosufficiente, ma strumento di
attrazione di risorse con bandi regionali vinti, sulla frontiera della tutela ambientale
consapevole e felice, la conoscenza del territorio, il miglioramento delle abitudini alimentari
e del cibo a chilometri zero a cominciare dalle mense scolastiche
Il sito internet del Comune, la trasparenza
Progresso Sedilo si propone di ripristinare il sito internet, riaffidandolo all'impresa locale
che lo aveva programmato e gestito collocandolo all'avanguardia in Sardegna, per
accessibilità, funzioni, aggiornamento continuo. E' una questione di trasparenza della
pubblica amministrazione, non di un vezzo estetico: l'obbligo di pubblicare ogni atto e in
tempo reale, richiede che si parli un linguaggio accessibile, che si possano trovare le
informazioni senza percorsi accidentati e scoraggianti. Il sito comunale è anche uno
strumento di lavoro, per esempio per i tecnici, le pratiche urbanistiche, le autorizzazioni, e
mezzo di divulgazione dell'immagine del paese.