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PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
della lista
ÈVVIVA CASSANO
(Programma 1.0)
CASSANO ACCOGLIENTE
Sostenere un programma di politiche sociali che metta in atto iniziative e progetti non caratterizzati
dal mero assistenzialismo, per cercare di sviluppare una cultura solidale relativa ai diritti alla persona
è sempre uno sforzo che grava sulle casse comunali, soprattutto alla luce dei continui tagli ai
trasferimenti da parte dello Stato e ai limiti imposti dagli equilibri di bilancio.
I Servizi Sociali sono e rappresentano quella misura d’intervento costituzionalmente garantita, con
l’obiettivo di promuovere e salvaguardare la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione
e diritti di cittadinanza, prevenire ed eliminare o ridurre le condizioni di disabilità, di bisogno e di
disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni
di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione. In linea con la legge quadro
n. 328/2000 intendiamo perseguire, quindi, gli obiettivi previsti, contestualizzandoli alla nostra
realtà locale.
Serve fare una fotografia dello “stato di salute” della nostra popolazione per avere uno strumento
necessario per comprendere quali servizi potenziare, modificare, creare, affinché l’azione politica
possa essere quanto più efficiente possibile e non un mero strumento propagandistico, una
revisione con una maggiore vicinanza alle problematiche della popolazione e sostituzione di
contributi economici con servizi legati alle necessità.
È necessario tenere alta l'attenzione su questo importante settore, gestendo in modo adeguato le
risorse e facendo crescere il senso di responsabilità in coloro che usufruiscono dei servizi. È
importante, pertanto, una stretta collaborazione tra Amministrazione - Associazioni e Volontariato
che, in questo periodo di crisi socio-economica, diventa necessaria e fondamentale per rendere
parte attiva tutte le realtà che già operano sul territorio, per creare una vera rete solidale e per far
in modo che la comunità cassanese sia protagonista di se stessa.
Punti strategici:
1. La creazione di un Centro per le famiglie.
I Centri per le famiglie sono servizi per affiancare le famiglie nel loro ruolo educativo, sociale e
di cura in tutti i passaggi evolutivi del ciclo di vita, sostenendo in particolare la genitorialità a
fronte di eventi critici inaspettati. I Centri per le famiglie sono realizzati dai Comuni, in raccordo
con i consultori familiari, con lo scopo di fornire informazioni e favorire iniziative sociali di
mutuo aiuto, in collegamento e raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali.
Inoltre sappiamo bene che, attualmente la spesa sociale viene assorbita in gran parte dalle
istituzionalizzazioni di minori, disabile e anziani. Serve per questo una politica che possa essere
accanto alle famiglie, con l’organizzazione di percorsi di sensibilizzazione e conoscenza del
tema dell’affido; creare una rete di collaborazione con i centri diurni per minori esistenti sul
territorio; Individuare luoghi utili ad incontri per figli e genitori separati, oltre che all’utilizzo da
parte di quelle associazioni impegnate nella lotta contro la violenza alle donne; redigere un
regolamento comunale per l’accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali.
2. Abbattimento delle barriere architettoniche.
Un altro tema sul quale l'Amministrazione deve profondere il massimo dell'impegno nei
prossimi anni è l'abbattimento delle barriere architettoniche in molti punti del paese,
intervenendo anche per migliorare la fruibilità non solo dei servizi pubblici ma anche dei
marciapiedi e delle piazze cittadine.
3. Costruzione di un osservatorio sociale.
Importante sarà anche costruire un osservatorio sociale, in collaborazione con i Caf locali, utili
a individuare ed evidenziare le esigenze prioritarie e i bisogni reali della popolazione. Facendo
particolare attenzione per le fasce e le categorie più svantaggiate con progetti di inclusione
finalizzati al reintegro sociale, a partire dalla creazione delle condizioni per la formazione e
l’inserimento nel mondo del lavoro, ma anche una maggiore sinergia per essere di
collegamento con la stessa amministrazione.
4. Emergenza abitativa. L’emergenza casa e l’incremento degli sfratti esecutivi, pone l’attenzione
e la necessità di affrontare il problema attraverso una seria e concreta politica abitativa, che
riesca ad arginare questa pericolosa emorragia sociale ed economica, ribaltandosi sui bilanci
comunali. La nostra idea è quella di realizzare nuovi alloggi residenziali pubblici in
collaborazione con Arca Puglia.
5. Ridefinizione dell’ufficio di Piano di zona.
Ridefinire completamente il Piano sociale di zona, creando un Consorzio tra i 6 comuni
dell’ambito, così da poter rinforzare i servizi offerti dal DSS BA 5, colonna portante delle più
importanti misure di intervento nei confronti dei nuclei familiari e cittadini in difficoltà, ivi
incluse tutte le attività che riguardano l’inclusione sociale dei diversamente abili. Massima
attenzione andrà rivolta alla limitazione dell’abbandono precoce degli studi con conseguenti
fenomeni di micro-delinquenza, anche attraverso l’istituzione di un tavolo permanente tra
Comuni, Ambito territoriale e Scuole.
6. Rete commercianti-Comune-famiglie bisognose.
Cercare di creare una rete commerciale che raccolga i prodotti in scadenza ma ancora buoni
dagli esercizi commerciali (i quali, invece, per smaltirli, pagherebbero il relativo costo) e
distribuirli a famiglie che non possono permettersi di acquistarli; creare, inoltre, all’interno
dei punti vendita uno spazietto dedicato alla donazione da parte dei clienti di beni, prodotti
igienici, prodotti sanitari, prodotti per bambini, alimenti a lunga conservazione, che poi
verrebbero distribuiti a famiglie bisognose. Per realizzare questo si dovrà partire dalla
creazione di un’intesa con i commercianti locali e il Settore dei Servizi Sociali comunale.
7. Istituzione di uno Sportello d’immigrazione/Centro interculturale.
Cassano negli ultimi 30 anni ha avuto una sempre più crescente presenza di culture, religioni,
lingue e tradizioni molto diverse dalle nostre. Quindi diventa sempre più impellente il bisogno
di attivare di uno Sportello Immigrazione che assista i migranti e che renda specifici servizi per
il disbrigo delle pratiche per il regolare soggiorno nel nostro Paese, l’assistenza sanitaria,
l’orientamento nella ricerca di un lavoro, la consulenza legale e la mediazione presso Scuole,
Enti e Istituzioni. Estremamente importante anche l’istituzione di un Centro Interculturale,
rafforzando anche realtà già esistenti sul territorio, che diventi punto di riferimento per la
popolazione straniera, quale luogo di confronto e di incontro di culture, essendo lo strumento
fondamentale per affrontare concretamente questo fenomeno. Si intende dare voce, in modo
strutturato e permanente, ai diversi popoli che oggi formano la nostra comunità rendendoli
protagonisti positivi nel e per il territorio.
Creare una rete con le associazioni esistenti sul territorio per cercare di mettere in atto
percorsi educativi finalizzati a formare ed informare gli ospiti stranieri sulle regole, sui diritti
e sui doveri, rinforzando le lezioni di italiano per gli immigrati presenti nel nostro comune.
Organizzare eventi e manifestazioni (mostre, feste di piazza, momenti ludici) con lo scopo di
facilitare la conoscenza e la diretta esperienza dell'altro e delle modalità di relazione tra le
diversità; in collaborazione con associazioni, parrocchie, cooperative organizzare la Festa dei
Popoli, in modo da poter mettere in comunicazione e costituire una rete di relazione tra le
diverse etnie, così da formare un'unica comunità con la nostra.
CASSANO TRA SPORT E CULTURA
Due settori rivestono per noi importanza fondamentale: sport e cultura.
Investire nello sport riteniamo sia importante non solo quale mera attività fisica, ma soprattutto per
offrire ai nostri cittadini la possibilità di poter impiegare il tempo libero in modo salutare, divertente,
evidenziando la sua potenza emotiva e capacità aggregativa.
Cassano conta un numero cospicuo di associazioni che praticano diverse discipline sportive, molte
delle quali devono però accontentarsi di pochissimi strutture presenti nel nostro paese; in questa
ottica il Polisportivo comunale riveste un ruolo centrale su cui incentrare le politiche di promozione
allo sport.
Una struttura importante realizzata negli anni 80/90 che nel corso del tempo non è stato
adeguatamente manutenuto e versa in condizioni disastrose. Non dimentichiamo che nel nostro
paese ci sono atleti impegnati in importanti competizioni regionali/nazionali costretti spesso a
utilizzare strutture alternative, finanche in paesi limitrofi.
Punti strategici:
1. Riqualificazione Impianto Polisportivo Comunale.
La nostra idea è quella di riqualificare totalmente gli impianti per poterli mettere a disposizione
della comunità; si cercherà creare una rete con tutte le associazioni sportive per poter rendere
loro protagonisti principale nella gestione del nuovo impianto, magari con la costituzione di un
consorzio così da poter affidare loro l’immobile.
2. Recupero vecchio campo sportivo “Rossani”.
Cassano vanta anche una vecchia struttura dedicata allo sport, che seppur più piccola, potrebbe
diventare un luogo di sana socializzazione per tutti i cittadini, il vecchio campo sportivo
“Rossani”. La nostra idea è quella di intraprendere una interlocuzione con la Curia Diocesana per
il recupero della struttura come centro di aggregazione sportivo/culturale.
Con il termine cultura vogliamo sottolineare il suo significato etimologico latino della parola. I latini,
infatti, impiegavano il termine cultura non solo per indicare il rapporto tra la natura e l’uomo, bensì
anche (unitamente alla parola anima) per designare quel processo di “coltivazione”, intesa stavolta
come educazione, della propria anima, la quale necessita di essere coltivata (educata) allo stesso
modo di come si coltiva la terra.
Quindi con la parola cultura si individua un processo di coltivazione dell’uomo attraverso tutta una
serie di procedimenti e di processi di apprendimento (noto come cultura animi).
La cultura, difatti, ha diversi aspetti e si esplica sotto forme che si legano ad una moltitudine di
ambiti.
Il nostro paese ha la fortuna di possedere patrimoni culturali importanti, e può contare su risorse di
grande rilievo, per molti versi, inesauribili ed a basso costo.
La cultura, allora, andrebbe valorizzata, incentivata, tutelata attraverso azioni politiche incisive, ma
anche tramite un costante incoraggiamento pedagogico.
Educare a fare cultura, a riconoscerla come valore imprescindibile di ogni contesto sociale, facilitare
(nei giovani in particolar modo) la maturazione dell’aspirazione a divenire persone di cultura dotate
di curiosità ed interessi, dovrebbe essere uno dei principali obiettivi oltreché doveri dello Stato.
Purtroppo, però, oggigiorno pare che si sia travisato il valore della cultura o, perlomeno, che non le
si attribuisca il giusto peso.
Ed è proprio su questo che si concretizzano le nostre proposte sulla cultura.
Punti strategici:
1. Consulta della cultura.
Organizzazione e Funzionamento distinto dalle altre. Partecipazione attiva con associazioni di
riferimento e istituzioni.
2. Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Attivazione, organizzazione e funzionamento anche nell’ambito del percorso sulla legalità.
3. Apertura museo.
Inserimento del Museo all’interno di circuiti determinati come il Polo Museale Pugliese.
4. Valorizzazione del Palazzo Miani.
Nell’ambito degli strumenti da individuare per valorizzare le risorse storiche, culturali presenti
sul territorio, il Palazzo Miani riveste un ruolo fondamentale. Gli spazi devono essere dedicati
anche a mostre temporanee e permanenti.
In particolare, porre in essere una serie di convenzioni con Enti specifici.
4.1 Fra questi sicuramente la convenzione con l’Accademia delle Belle Arti di Bari e l’Istituto
D’Arte, invitando gli stessi ad esporre le opere dei loro studenti all’interno del Palazzo; ponendo
come vincolo solo l’oggetto delle opere, ovvero la valorizzazione del territorio murgiano e in
particolare di Cassano. Indire un Concorso “Borsa di Studio per gli Studenti dell’Accademia delle
Belle Arti” di Bari e L’Istituto d’Arte, in cui viene valorizzato il territorio delle murge.
Il binario sul quale procedere è quello di inserire Cassano all’interno delle comunità vicine in
particolare quelle delle murge, in modo da non agire in forma isolata ma essere comunità nelle
comunità. Tali iniziative, pertanto, saranno strumento di condivisione, di sponsorizzazione del
territorio e di gemellaggio con gli altri territori.
Istituire la FIERA DEL LIBRO DELLE MURGE. Attivare un tavolo con i comuni vicini (Altamura,
Santeramo, Gravina) al fine di inserire l’evento nell’ambito dei circuiti già conosciuti come quelli
di Polignano, Torino, Bologna, ponendo più l’attenzione alla natura e al paesaggio delle murge.
4.2 Coinvolgimento delle Scuole in percorsi di lettura da svolgere all’interno del Palazzo che
vede protagonisti direttamente gli studenti; l’inserimento di questo percorso all’interno di
Cassano Scienza.
5. Festival della cultura maggio/giugno.
Rendere le associazioni del territorio protagoniste di questo percorso culturale per popolare nei
mesi estivi i luoghi più rappresentativi di Cassano. Individuando per ogni anno un tema specifico
che possa essere da binario guida.
6. Cassano in scena.
Attraverso la collaborazione tra Associazioni e Comune portare nelle piazze del centro storico
rappresentazioni teatrali dirette a far vivere e valorizzare lo scenario del centro storico.
7. Metodo di organizzazione per tutti gli eventi.
Occorre individuare un metodo ben preciso per la realizzazione di tutti gli eventi descritti. In
particolare, il pilastro fondamentale è la collaborazione con le Associazioni, gli Enti del Terzo
settore che vogliono coinvolgere ed essere coinvolti in questo progetto. È necessario pertanto,
muoversi su un costante aggiornamento e confronto fra i partecipanti; individuando in forma
anticipata di almeno tre mesi la calendarizzazione degli eventi. Questo permetterà sia una
adeguata organizzazione che rendere l’offerta alla cittadinanza in modo chiaro e diretto.
CASSANO VERDE
Cassano vive in un territorio strategico da un punto di vista ambientale. Bisogna puntare ad una
comunità e ad un nuovo modello di sviluppo dove il territorio può e deve essere il contenitore di
un posizionamento orientato alla sperimentazione e promozione dell’economia circolare, delle
caratteristiche ambientali, paesaggistiche, storiche, culturali e gastronomiche locali, della
forestazione urbana, del ciclo dei rifiuti con l’obiettivo di rendere Cassano delle Murge attrattiva per
i giovani, le famiglie e le imprese green.
Oggi occorre assegnare a Cassano delle Murge una nuova identità che faccia del turismo, lento e di
qualità, la sua strategia economica trainante per il futuro.
E allora serve una politica territoriale con una visuale a lungo termine, serve una cabina di regia, una
task force, un gruppo di lavoro permanente per l’individuazione e l’elaborazione di progetti vitali
per cogliere i finanziamenti comunitari e per non lasciarci sfuggire le opportunità di innovazione e
sviluppo sostenibile del territorio, concretamente agli Obiettivi dell’Agenda 2030.
Le azioni da mettere in campo saranno:
1. Restyling Isola ecologica con più attenzione al verde
• Isola ecologia a portata di cittadini, scuole e turisti con più decoro e meno impatto
ambientale attraverso una siepe di schermatura che consentirà alla piazzola di calarsi nel
contesto murgiano, maggiore permeabilità del suolo (aree parcheggio drenanti), attivazione
casa del riciclo.
• Valorizzazione educativa e culturale: Promozione di attività per far sì che diventi un luogo in
cui, in collaborazione con scuole e associazioni, possa svolgere una funzione didattica e di
promozione dell’economia circolare.
• Isola ecologica turistica per i borghi (festività/periodo estivo): Creazione di un’isola ecologica
turistica per i borghi (nelle more di un Ecoisola Smart x raccolta differenziata autonoma e
autosufficiente nella gestione e controllo dei rifiuti) al fine di consentire ai turisti che lasciano
il territorio di conferire i rifiuti, evitando così i casi di abbandono dei sacchetti di immondizia
lungo le strade. L’isola sarà posizionata in determinate fasce orarie, quindi ritirata e
riposizionata con la presenza di un operatore che aiuterà gli utenti a conferire e differenziare
al meglio i rifiuti.
• Premialità per il conferimento dei rifiuti domestici particolarmente inquinanti (RAEE, Oli
vegetali e oli minerali, accumulatori) e gli ingombranti presso l’Isola Ecologica (ecopunti x
sconto in bolletta, card sconto presso una rete di negozi/attività cassanesi da creare)
• Piattaforma di segnalazione abbandono rifiuti e intervento. Le segnalazioni saranno
pubbliche e tracciabili, così da monitorare l’efficienza/stato degli interventi e
l’individuazione di punti critici da sottoporre a controllo.
• Utilizzo sanzioni amministrative per l'abbandono di rifiuti e prodotti da fumo (mozziconi) e
di piccolissime dimensioni (come scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare) per
finanziare iniziative e obiettivi programmati a sostegno del decoro urbano.
2. Adozione/aggiornamento Piano urbano per la mobilità sostenibile (PUMS).
3. Aggiornamento regolamento del verde pubblico e privato con particolare attenzione al
patrimonio arboreo urbano da gestire sulla base di una pianificazione puntuale (redazione
di un piano annuale degli interventi con relativa disponibilità economica, censimento
alberature pubbliche) che deve definire le priorità, turni di potatura a seconda della specie
e contesto in cui si trova la pianta, la manutenzione verde (in tutte le zone urbane, borghi
inclusi) e la sostituzione di esemplari abbattuti e nuovi impianti
4. Individuazione di aree verdi e appezzamenti di terreno pubblici da destinare ad orti urbani
e conseguente istituzione di un regolamento per assegnazione e gestione di orti urbani per
sviluppare e sostenere progetti di creazione di comunità e condivisione, di integrazione
sociale ed inclusione delle fasce deboli della popolazione, di formazione, didattica, ricerca
ed educazione ambientale. Gli orti e giardini condivisi, orti didattici, orti terapeutici e orti
innovativi, che saranno assegnati ad associazioni, istituti scolastici, enti e comitati operanti
nel territorio comunale, e degli orti sociali, rivolti a pensionati over 60 a basso reddito.
5. Istituzione di una Consulta per il verde pubblico in cui i cittadini e le associazioni vengano
coinvolti su progetti e decisioni (dalla più semplice alla più complessa) che riguardano il
verde cittadino a cominciare dalla riqualificazione degli spazi urbani.
6. Piantumazione di alberi e arbusti autoctoni nell’area verde in zona sacro cuore (ex rotatoria)
in sostituzione dei molti alberi abbattuti nella stessa zona al fine di trasformarla in piccolo
parco urbano.
7. Opere di cura con riqualificazione di tutte le aiuole sottostanti le alberature urbane (più
ampie e con griglie salvapianta e messa a dimora di bulbi).
8. Censimento e Valorizzazione delle aziende green e dei prodotti tipici del territorio (sagre
dedicate, eventi in rete con altri comuni, denominazione De.CO, campagne di promozione).
9. Creazione di una guida comunale partecipata con le associazioni, cooperative, imprenditori
e cittadini/ referenti di escursioni originali al fine di costruire e promuovere l’offerta turistica
sui sentieri lenti di Cassano delle Murge di interesse storico, culturale e naturalistico con
pacchetti da affidare ad agenzie, tour operator, motori di ricerca online: Itinerari in mountain
bike, Itinerario delle chiesette, Itinerario fontane pubbliche (cape di ferro), Itinerari
naturalistici (tratturi), Itinerario storico-culturale (borgo antico), Itinerario sulle masserie,
agriturismi e prodotti tipici, Tappa del cammino materano, Itinerari Foresta Mercadante e
Parco Alta Murgia con elenco strutture (info point turistico/Pro Loco, mangiare, dormire,
shopping) e riferimenti su guide locali.
10. Il nostro Parco Nazionale dell’Alta Murgia non è solo natura è fatto anche dai piccoli paesi,
che conservano la loro identità storica, i loro modi tradizionali di vita, i loro prodotti tipici:
Restyling targhe di benvenuto agli accessi del paese: Cassano delle Murge, Città del Parco
Nazionale dell’Alta Murgia con info turistiche (luoghi, prodotti tipici).
11. Strade scolastiche colorate e verdi con aree destinate al gioco e alla socializzazione per lo
sviluppo di uno stile di vita più sano e sostenibile.
12. Creazione di una linea piedibus con partenza dalla piazza per raggiungere a piedi le scuole
primarie e secondarie di primo grado attraverso percorsi protetti casa-scuola nell’intento di
ridurre l'inquinamento atmosferico dovuto al traffico veicolare ed educare le nuove
generazioni a pratiche di sviluppo sostenibile.
13. Riportare il territorio al centro di un rilancio economico puntando sul tessuto ambientale
locale:
• Costruire una rete tra gli agriturismi del territorio sfruttando il paesaggio naturalistico, così
da creare Cassano nuovamente una meta turistica;
• Finire il progetto del riutilizzo delle acque reflue;
• “Vogghefore”: promuovere il ritorno al lavoro nei campi per giovani e meno giovani (corsi di
formazione sull’attività agricola e accompagnamento alla creazione di imprese cooperative)
• “Sagre sì, ma vere”: supporto alla realizzazione di eventi per la promozione “reale” dei nostri
prodotti tipici con eventi tutto l’anno, destinati anche a definire brand, disciplinari di
produzione, ecc.)
• Riportare l’agriturismo al centro delle attività che possono portare turismo enogastronomico
con l’organizzazione volte al raggiungimento di questo obiettivo;
• Attivazione ed organizzazione del turismo lento;
• Cassano piccola “capitale dell’outdoor” (progetti, iniziative, fondi, per fare di Cassano luogo
privilegiato per le attività all’aria aperta: mountain bike, trekking, nordicwalking,
escursionismo, camminata sportiva, birdwatching, caccia, tiro con l’arco, equitazione di
campagna, ecc.) con Parco dell’Alta Murgia e associazioni locali
• “Il Signore del cielo murgiano”, il Falco naumanni – il cd “falco grillaio”, che nidifica nel centro
storico - come “attrattore turistico” (recupero di una abitazione nel centro storico per farne,
in primavera e in estate, la “Casa del Grillaio”: punto di avvistamento e di conoscenza della
biologia del rapace, con nido artificiale/webcam/sito/schermo per seguirne la vita
quotidiana + tutela dormitori) con Parco dell’Alta Murgia e associazioni ambientaliste
• Cassano “la villeggiatura dei baresi”: specifiche attività di comunicazione nel capoluogo,
protocolli con il Comune di Bari, iniziative ed eventi per promuovere un ritorno/arrivo sano,
sostenibile e “profittevole” dei cittadini di Bari a Cassano
• Bando pubblico e aperto per l’affidamento del “Centro di Educazione Ambientale” (oggi
attribuito direttamente agli “amici” senza alcun contributo e ritorno per la comunità locale)
14. Creazione di un sistema informativo del verde pubblico per il censimento, la gestione e il
monitoraggio dell’intero verde pubblico (alberi, aree verdi, aree giochi) su una piattaforma
web a disposizione dei cittadini, con l’intento di diffondere la conoscenza e di aumentare la
sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini sulle modalità di intervento
dell’amministrazione riguardo al verde pubblico e sulle sue funzioni per il miglioramento
della qualità della vita
15. Cassano deve indirizzarsi verso l’idea di sviluppo di una economia circolare che dopo un
lungo rodaggio di raccolta differenziata guardi ad una diversa visione del rifiuto: da semplice
prodotto di scarto a possibile risorsa utile allo sviluppo economico e occupazionale del
territorio, in una logica di sostenibilità ambientale. Da qui l’idea del progetto BioCassano per
riqualificare l’ormai ex Preventorio: fuori c’è un bosco, dentro un impianto integrato
(digestione anaerobica e compostaggio) per il trattamento ed il recupero di verde e umido
(frazione organica) provenienti dalla raccolta differenziata domestica. Progetto di Chiusura
del ciclo rifiuti riducendo i costi di filiera e le emissioni di gas serra dovute alle fasi di trasporto
e conferimento del rifiuto attraverso l’utilizzo di compostiere elettromeccaniche ‘smart’
dotate di evolute tecnologie di monitoraggio e controllo del processo a tariffazione puntuale
e di un impianto di compostaggio per la produzione di biometano, e di compost di qualità
per gli usi agricoli/florovivaistici circondato da un’area boschiva (compensazione
ambientale). Le tecnologie ormai consolidate minimizzano tutte le questioni sollevate, a
partire da odori sgradevoli, e non producono batteri patogeni. Criticità superate. Tutto sta
nel realizzarli nel modo e nel posto giusto e nel gestire correttamente tutta la filiera. Fiore
all’occhiello del progetto sarà la depurazione e la trasformazione in biometano del biogas
prodotto dalla digestione anaerobica di umido e verde. Biogas di alta qualità per alimentare
in modo sostenibile gli autobus scolastici e turistici
16. Creazione di comunità energetiche autosufficienti sul territorio.
17. Riqualificazione area ex cava per farne una stazione di arrivo e partenza (area attrezzata con
attività di ristoro, un esercizio per il noleggio delle biciclette, bagni pubblici, illuminazione,
installazione di postazioni automatiche di rilascio e consegna di biciclette, punti di ricarica
per veicoli elettrici), un parcheggio sostenibile drenante e di interscambio per raggiungere
la foresta/il Parco dell’Alta Murgia/le vie verdi murgiane, gli agriturismi, con biciclette
private/comunali, autobus (a biometano), o trekking guidato con operatori/guide
ambientali/turistiche, percorsi ciclopedonali murgiani per collegare Cassano con agriturismi,
borghi e foresta.
18. Progetto Pin Bike per incentivare la mobilità sostenibile e anche il commercio di prossimità.
Potrebbe essere esteso e applicato tra più comuni in rete o anche tra gli agriturismi, masserie
per incentivare il turismo lento
CASSANO DA VIVERE
Importanza strategica per il nostro territorio è tutta l’area tematica che riguarda l’urbanistica, il
decoro, la viabilità, la pubblica Illuminazione e le varie infrastrutture, che non sono altro che il
biglietto da visita del nostro territorio.
Le nostre idee sono importanti per dare lustro al nostro territorio, è pertanto urgente strutturare
gli uffici strategici (con riferimento alle risorse umane) e predisporre:
• Piani di comunità energetica;
• PUG (Piano Urbanistico Generale);
• Programmazione di interventi per il decoro urbano;
• Miglioramento del servizio di igiene urbana;
• Un piano/programma per la “transizione ecologica” a Cassano che metta in rete tutti gli
interventi precedenti, si impegni sulla formazione/informazione (es. sportello per il
risparmio energetico, iniziative sulla mobilità a piedi, “porta la sporta”, acqua pubblica,
acquisti verdi, ecc.) per la riduzione dell’impronta ecologica del cittadino e del Comune.
Punti strategici:
1. Opere pubbliche.
1.1 Sistemazione aree a parcheggio e verde pubblico nei pressi della scuola elementare di
Convento.
1.2 Sistemazione piazzale del Convento mediante:
ü regimentazione delle acque meteoriche del piazzale;
ü realizzazione di aiuole a protezione degli alberi esistenti e rivisitazione degli stalli dei
parcheggi.
1.3 Realizzazione della viabilità di collegamento per le strade interne esistente (a fondo cieco) dei
complessi di edilizia economica e popolare della zona "Sacro Cuore " ex 167.
1.4 Sistemazione del prolungamento della strada comunale "Zippo Zippo" (quella prospiciente le
due cave riqualificate) sino a raggiungere la via Panoramica.
1.5 Acquisizione al patrimonio comunale della viabilità esistente sulla collina"Riformati" e
collegarla con la via Panoramica.
1.6 Sistemazione della attuale area Mercatale (piazza Sisto e Merloni) al fine di liberare le strade,
dalla occupazione delle bancarelle, nelle giornate di mercato.
1.7 Sostituzione delle lampade sferiche esistenti nel Centro Storico (che producono
anche inquinamento luminoso) con altri simili dispositivi.
1.8Pubblica illuminazione. Relamping illuminazione pubblica con lampade ad alta efficienza
energetica (a partire dalla villa comunale) e sistemi quali il tele-controllo, per garantire un
adeguato risparmio energetico ed economico.
1.9 Apposizione e manutenzione della segnaletica stradale locali e private parchi e giardini
1.10 Realizzazione di marciapiedi e ripristino di quelli esistenti, mediante la rimozione degli
ostacoli che impediscono il loro utilizzo. Bitumazione di strade il cui manto e fortemente
ammalorato.
2. Piano traffico.
2.1 Fare lo studio del Piano Traffico del territorio (zona urbana) finalizzato anche a capire come
regolare l'eventuale mobilità sostenibile.
2.2 A seguito dello studio del Piano Traffico si valuterà l'idea di limitare al traffico veicolare porzioni
di strade prospicienti la zona "A" del P.R.G. (Centro Storico), cosi come limitare il traffico nel Centro
Storico garantendo comunque l'accessibilità ai residenti.
3. Mobilità.
Potenziare un servizio pubblico di bus-navetta di collegamento della città con le zone extraurbane.
4. Ambiente.
4.1 Realizzazione delle reti li ove le stesse mancano (acqua e fogna): Collina Riformati, Costone
di Bruno, via Riconciliazione dei Cristiani, Contrada Lagogemolo, Contrada Fradiavolo.
4.2 Cercare di ottenere finanziamenti per espropriare l'intera area cosi da riaprire il bando per
l'acquisizione delle dichiarazioni d'interesse da parte delle imprese.
4.3 Riqualificazione e promozione di spazi verdi
4.4 Ampliamento delle aree di sgambamento, istituire un apposito regolamento con le
campagne informative rivolte a all'abolizione che è incentivare sul territorio contenitori per le
deiezioni animali, oppure individuare spazi di verde pubblico in cui è consentito l'accesso ai cani
che possono fungere da luogo di aggregazione tra i proprietari contemporaneamente garantire il
rispetto delle disposizioni sulla raccolta delle deiezioni canine installando appositi contenitori e
cartellonistica
4.5 Promuovere zone di sosta possibilmente coperte per biciclette in modo da promuovere
una mobilità sostenibile, che faccia bene all’ambiente ed anche alla salute, promuovendo anche
l’utilizzo di bici elettriche ove la mobilità personale è ridotta.
5. Circonvallazione.
Revisione progettuale per eliminare il traffico pesante nel centro cittadino.
6. Urbanistica.
6.1 Modifiche ai comparti e alle NTA del vigente Piano Regolatore.
6.2 Redazione del P.U.G. (Piano Urbanistico Generale) per superare le problematiche e criticità
posti dal vigente P.R.G. (Piano Regolatore Generale);
6.3 Adeguamento al P.P.T.R. (Piano Paesaggistico Regionale Territoriale) e al P.A.I. (Piano di
Assetto Idrogeologico).
7. Centro storico.
7.1 Verifica puntuale degli immobili (con riferimento alle facciate esterne) al fine di emettere
ordinanze per far rimuovere le superfettazioni, i colori diversi dalle indicazioni date dalle N.T.A
(Norme Tecniche di Attuazione) del P.R.G.
7.2 Rendere via Maggior Turitto una strada parzialmente carrabile, impreziosendola con
fioriere e verde pubblico.
7.3 Fare un censimento dei residenti al fine di debellare il mercato degli affitti di immobili
inagibili.
8. Zone extraurbane.
Salvaguardia delle zone periferiche oltre a quelle rurali
9. Servizi al cittadino.
Condizione necessaria e sufficiente per portare a termine molte delle proposte riportate di
seguito, è la creazione di un team in grado di lavorare per tempo ai bandi dei fondi europei
9.1 Istituzione di un numero di uno sportello e/o numero di telefono del comune per segnalare
disservizi guasti e situazioni pericolose
9.2 Apertura di un Infopoint per il turismo
9.3 Apertura di uno sportello di informazione sulle energie rinnovabili OSS (esempio One Stop
Shop Istituto F. Lamacchia)
9.4 Comunità energetiche (test nei borghi dove la dislocazione delle ville facilita l’individuazione di
aree di test)
9.5 Autoconsumi collettivi.
CASSANO SICURA
La sicurezza urbana è intesa quale bene pubblico con riguardo alla vivibilità e al decoro delle città,
da perseguire anche attraverso gli interventi sotto descritti, attraverso il contributo congiunto dello
Stato, delle regioni e degli enti locali.
Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono:
• riqualificazione e recupero delle aree o dei siti più degradati;
• eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale;
• prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio;
• promozione del rispetto della legalità;
• affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile;
• prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, attraverso servizi
e interventi di prossimità, in particolare a vantaggio delle zone maggiormente degradate,
anche coinvolgendo, mediante appositi accordi, le reti territoriali di volontari per la tutela e
salvaguardia dell’arredo urbano, delle aree verdi e dei parchi cittadini e favorendo l’impiego
delle forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie di controllo del territorio,
nonché attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza;
• promozione e tutela della legalità, anche mediante iniziative di dissuasione di ogni forma di
condotta illecita, compresi l’occupazione arbitraria di immobili e lo smercio di beni
contraffatti o falsificati, nonché la prevenzione di altri fenomeni che comunque turbano il
libero utilizzo degli spazi pubblici;
• promozione del rispetto del decoro urbano, anche valorizzando forme di collaborazione
interistituzionale tra le amministrazioni competenti, finalizzate a coadiuvare l’ente locale
nell’individuazione di aree urbane su cui insistono plessi scolastici e sedi universitarie, musei,
aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi di cultura o
comunque interessati da consistenti flussi turistici, o adibite a verde pubblico, da sottoporre
a particolare tutela;
• promozione dell’inclusione, della protezione e della solidarietà sociale mediante azioni e
progetti per l’eliminazione di fattori di marginalità, anche valorizzando la collaborazione con
enti o associazioni operanti nel privato sociale, in coerenza con le finalità del Piano nazionale
per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale.
Punti strategici:
1. Valutare l'adeguata copertura dell'effettivo funzionamento e soprattutto efficacia
dell'attuale impianto di videosorveglianza intervenendo nelle aree ancora non presidiate;
2. Garantire un maggior presidio dei parchi pubblici comunali anche attraverso la collocazione
di chioschi gestiti da giovani del paese, responsabilizzandoli nella manutenzione ordinaria e
nell'offerta di iniziative aggregative;
3. Potenziare l'uso di telecamere intelligenti ha postazione fissa in collegamento con le forze
dell'ordine in grado di rilevare la circolazione di autoveicoli rubati o sprovvisti di assicurazione o di
revisione in alternativa utilizzare telecamere mobili con le stesse funzionalità in convenzione con
altri comuni.
BUON ANDAMENTO E
IMPARZIALITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE,
DIGITALIZZAZIONE, TRASPARENZA
Ad oggi la macchina amministrativa comunale si presenta vetusta e non adeguatamente
organizzata. Occorre pertanto, agire su diversi settori al fine di rendere l’intero assetto
amministrativo rispondente al dettato costituzionale di cui all’art. 97 Cost., 1 comma che recita <<"i
pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon
andamento e l'imparzialità dell'amministrazione">>.
Pertanto, sul binario tracciato dalla costituzione ed in particolare dall’art. 97 cost., le azioni
individuate e descritte successivamente, permetteranno di avere una macchina amministrativa non
solo conforme ai principi di diritto ma soprattutto vicina alle esigenze dei cittadini.
La ratio sulla quale operare è quella di abbattere le distanze burocratiche fra i cittadini e l’ente, ciò
al fine non solo di creare un ponte fra questi ma di permettere altresì, una proficua e costante
collaborazione.
La macchina amministrativa comunale rappresenta la porta di primo accesso per i cittadini
nell’ambito della difficoltà ed esigenze quotidiane, pertanto, gli strumenti successivamente descritti
sono stati individuati al fine di eseguire l’attività amministrativa con prontezza, semplicità,
speditezza, economicità ed adeguatezza.
Nello specifico;
1. Occorre analizzare tutti i regolamenti comunali vigenti in tutti i settori, procedendo altresì ad
intervenire nei settori in cui tali strumenti purtroppo sono totalmente assenti.
Ciò al fine di adeguarli alle nuove disposizioni in materia ed in particolare all’inevitabile
avanzamento tecnologico che ha permesso all’attività amministrativa maggiore speditezza.
2. Adeguamento, pertanto, ai maggiori strumenti tecnologici dallo spid alla pec.
3. Regolamento per i conferimenti incarichi, ciò al fine di adeguare l’attività dell’ente al principio
dell’imparzialità della pubblica amministrazione, di rispondere attraverso la rotazione degli
incarichi, ai principi delineati in materia di anticorruzione dalla legge 190/2012.
Le caratteristiche principali di tale regolamento devono essere individuate: nella
determinazione dei criteri di accesso dei professionisti a collaborare con l’ente; nella rotazione
degli incarichi sia con riferimento al quantum dell’incarico che alla qualità dello stesso;
nell’applicazione dei compensi a norma di legge, distinguendosi cosi dai numerosi enti che
applicano anche la decurtazione ai minimi tabellari, oggetto spesso di ricorsi innanzi all’autorità
preposta.
4. Creazione di elenchi di professionisti dai quali poter accedere anche per rispondere alle
esigenze di programmazione del PNRR.
Le risorse europee da sempre costituiscono per il sud uno strumento fondamentale per
procedere al cambiamento delle comunità nei vari settori strategici. Occorre però un capitale
umano adeguato. Il programma di ÈvViva Cassano! ha una visione a lungo raggio sulla
valorizzazione del capitale umano del territorio. Pertanto, si farà promotore di uno short master
con le facoltà dell’Università degli Studi di Bari, per formare i giovani laureati, professionisti
nell’ambito della progettazione europea, stabilendo un patto etico con loro. Formare il capitale
umano del territorio per il territorio, eticamente quindi coloro che aderiranno all’iniziativa si
impegneranno a spendere le risorse a favore del territorio.
5. Rinforzare la macchina amministrativa. La revisione della macchina amministrativa viaggia
anche con riferimento all’assetto del personale dipendente dell’ente. Il capitale umano
dell’ente si presenta come la forza maggiore per l’esercizio dell’attività amministrativa.
Promuovere il lavoro di squadra attraverso una costante organizzazione degli uffici, un
adeguato e significativo aggiornamento professionale. Il pilastro fondamentale deve essere la
perfetta autonomia dei ruoli fra risorse umane e politica, esercizio delle rispettive competenze
in conformità all’indipendenza dei settori.
Promuovere convenzioni con l’Università degli Studi di Bari, con gli ordini professionali, per
svolgere il tirocinio all’interno dei settori amministrativi del comune. Formando così i ragazzi
per il territorio.
6. Ristabilire un sano confronto con cittadini. Nell’ambito del rapporto tra cittadini e ente
promuovere il Question Time del Cittadino.
La disciplina sarà contenuta in un apposito Regolamento. Il Question Time del Cittadino si
presenta come uno strumento aggiuntivo a disposizione del Cittadino per partecipare
attivamente alla vita politica e amministrativa del Comune.
Con questo nuovo strumento chiunque, Associazione, Impresa o Cittadino non Consigliere
Comunale, può rivolgere una domanda al Sindaco o agli Amministratori per avere una risposta
ufficiale e pubblica.
Lo strumento del Question Time si presenta davvero come mezzo di alta partecipazione
democratica fra cittadini e ente comunale, per renderli protagonisti della quotidianità e non far
perdere il distacco con la realtà alla politica che deve essere sempre al servizio dei cittadini.

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  • 2. CASSANO ACCOGLIENTE Sostenere un programma di politiche sociali che metta in atto iniziative e progetti non caratterizzati dal mero assistenzialismo, per cercare di sviluppare una cultura solidale relativa ai diritti alla persona è sempre uno sforzo che grava sulle casse comunali, soprattutto alla luce dei continui tagli ai trasferimenti da parte dello Stato e ai limiti imposti dagli equilibri di bilancio. I Servizi Sociali sono e rappresentano quella misura d’intervento costituzionalmente garantita, con l’obiettivo di promuovere e salvaguardare la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, prevenire ed eliminare o ridurre le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione. In linea con la legge quadro n. 328/2000 intendiamo perseguire, quindi, gli obiettivi previsti, contestualizzandoli alla nostra realtà locale. Serve fare una fotografia dello “stato di salute” della nostra popolazione per avere uno strumento necessario per comprendere quali servizi potenziare, modificare, creare, affinché l’azione politica possa essere quanto più efficiente possibile e non un mero strumento propagandistico, una revisione con una maggiore vicinanza alle problematiche della popolazione e sostituzione di contributi economici con servizi legati alle necessità. È necessario tenere alta l'attenzione su questo importante settore, gestendo in modo adeguato le risorse e facendo crescere il senso di responsabilità in coloro che usufruiscono dei servizi. È importante, pertanto, una stretta collaborazione tra Amministrazione - Associazioni e Volontariato che, in questo periodo di crisi socio-economica, diventa necessaria e fondamentale per rendere parte attiva tutte le realtà che già operano sul territorio, per creare una vera rete solidale e per far in modo che la comunità cassanese sia protagonista di se stessa. Punti strategici: 1. La creazione di un Centro per le famiglie. I Centri per le famiglie sono servizi per affiancare le famiglie nel loro ruolo educativo, sociale e di cura in tutti i passaggi evolutivi del ciclo di vita, sostenendo in particolare la genitorialità a fronte di eventi critici inaspettati. I Centri per le famiglie sono realizzati dai Comuni, in raccordo con i consultori familiari, con lo scopo di fornire informazioni e favorire iniziative sociali di mutuo aiuto, in collegamento e raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali. Inoltre sappiamo bene che, attualmente la spesa sociale viene assorbita in gran parte dalle istituzionalizzazioni di minori, disabile e anziani. Serve per questo una politica che possa essere accanto alle famiglie, con l’organizzazione di percorsi di sensibilizzazione e conoscenza del tema dell’affido; creare una rete di collaborazione con i centri diurni per minori esistenti sul territorio; Individuare luoghi utili ad incontri per figli e genitori separati, oltre che all’utilizzo da parte di quelle associazioni impegnate nella lotta contro la violenza alle donne; redigere un regolamento comunale per l’accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali. 2. Abbattimento delle barriere architettoniche. Un altro tema sul quale l'Amministrazione deve profondere il massimo dell'impegno nei prossimi anni è l'abbattimento delle barriere architettoniche in molti punti del paese, intervenendo anche per migliorare la fruibilità non solo dei servizi pubblici ma anche dei marciapiedi e delle piazze cittadine. 3. Costruzione di un osservatorio sociale. Importante sarà anche costruire un osservatorio sociale, in collaborazione con i Caf locali, utili a individuare ed evidenziare le esigenze prioritarie e i bisogni reali della popolazione. Facendo
  • 3. particolare attenzione per le fasce e le categorie più svantaggiate con progetti di inclusione finalizzati al reintegro sociale, a partire dalla creazione delle condizioni per la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro, ma anche una maggiore sinergia per essere di collegamento con la stessa amministrazione. 4. Emergenza abitativa. L’emergenza casa e l’incremento degli sfratti esecutivi, pone l’attenzione e la necessità di affrontare il problema attraverso una seria e concreta politica abitativa, che riesca ad arginare questa pericolosa emorragia sociale ed economica, ribaltandosi sui bilanci comunali. La nostra idea è quella di realizzare nuovi alloggi residenziali pubblici in collaborazione con Arca Puglia. 5. Ridefinizione dell’ufficio di Piano di zona. Ridefinire completamente il Piano sociale di zona, creando un Consorzio tra i 6 comuni dell’ambito, così da poter rinforzare i servizi offerti dal DSS BA 5, colonna portante delle più importanti misure di intervento nei confronti dei nuclei familiari e cittadini in difficoltà, ivi incluse tutte le attività che riguardano l’inclusione sociale dei diversamente abili. Massima attenzione andrà rivolta alla limitazione dell’abbandono precoce degli studi con conseguenti fenomeni di micro-delinquenza, anche attraverso l’istituzione di un tavolo permanente tra Comuni, Ambito territoriale e Scuole. 6. Rete commercianti-Comune-famiglie bisognose. Cercare di creare una rete commerciale che raccolga i prodotti in scadenza ma ancora buoni dagli esercizi commerciali (i quali, invece, per smaltirli, pagherebbero il relativo costo) e distribuirli a famiglie che non possono permettersi di acquistarli; creare, inoltre, all’interno dei punti vendita uno spazietto dedicato alla donazione da parte dei clienti di beni, prodotti igienici, prodotti sanitari, prodotti per bambini, alimenti a lunga conservazione, che poi verrebbero distribuiti a famiglie bisognose. Per realizzare questo si dovrà partire dalla creazione di un’intesa con i commercianti locali e il Settore dei Servizi Sociali comunale. 7. Istituzione di uno Sportello d’immigrazione/Centro interculturale. Cassano negli ultimi 30 anni ha avuto una sempre più crescente presenza di culture, religioni, lingue e tradizioni molto diverse dalle nostre. Quindi diventa sempre più impellente il bisogno di attivare di uno Sportello Immigrazione che assista i migranti e che renda specifici servizi per il disbrigo delle pratiche per il regolare soggiorno nel nostro Paese, l’assistenza sanitaria, l’orientamento nella ricerca di un lavoro, la consulenza legale e la mediazione presso Scuole, Enti e Istituzioni. Estremamente importante anche l’istituzione di un Centro Interculturale, rafforzando anche realtà già esistenti sul territorio, che diventi punto di riferimento per la popolazione straniera, quale luogo di confronto e di incontro di culture, essendo lo strumento fondamentale per affrontare concretamente questo fenomeno. Si intende dare voce, in modo strutturato e permanente, ai diversi popoli che oggi formano la nostra comunità rendendoli protagonisti positivi nel e per il territorio. Creare una rete con le associazioni esistenti sul territorio per cercare di mettere in atto percorsi educativi finalizzati a formare ed informare gli ospiti stranieri sulle regole, sui diritti e sui doveri, rinforzando le lezioni di italiano per gli immigrati presenti nel nostro comune. Organizzare eventi e manifestazioni (mostre, feste di piazza, momenti ludici) con lo scopo di facilitare la conoscenza e la diretta esperienza dell'altro e delle modalità di relazione tra le diversità; in collaborazione con associazioni, parrocchie, cooperative organizzare la Festa dei Popoli, in modo da poter mettere in comunicazione e costituire una rete di relazione tra le diverse etnie, così da formare un'unica comunità con la nostra.
  • 4. CASSANO TRA SPORT E CULTURA Due settori rivestono per noi importanza fondamentale: sport e cultura. Investire nello sport riteniamo sia importante non solo quale mera attività fisica, ma soprattutto per offrire ai nostri cittadini la possibilità di poter impiegare il tempo libero in modo salutare, divertente, evidenziando la sua potenza emotiva e capacità aggregativa. Cassano conta un numero cospicuo di associazioni che praticano diverse discipline sportive, molte delle quali devono però accontentarsi di pochissimi strutture presenti nel nostro paese; in questa ottica il Polisportivo comunale riveste un ruolo centrale su cui incentrare le politiche di promozione allo sport. Una struttura importante realizzata negli anni 80/90 che nel corso del tempo non è stato adeguatamente manutenuto e versa in condizioni disastrose. Non dimentichiamo che nel nostro paese ci sono atleti impegnati in importanti competizioni regionali/nazionali costretti spesso a utilizzare strutture alternative, finanche in paesi limitrofi. Punti strategici: 1. Riqualificazione Impianto Polisportivo Comunale. La nostra idea è quella di riqualificare totalmente gli impianti per poterli mettere a disposizione della comunità; si cercherà creare una rete con tutte le associazioni sportive per poter rendere loro protagonisti principale nella gestione del nuovo impianto, magari con la costituzione di un consorzio così da poter affidare loro l’immobile. 2. Recupero vecchio campo sportivo “Rossani”. Cassano vanta anche una vecchia struttura dedicata allo sport, che seppur più piccola, potrebbe diventare un luogo di sana socializzazione per tutti i cittadini, il vecchio campo sportivo “Rossani”. La nostra idea è quella di intraprendere una interlocuzione con la Curia Diocesana per il recupero della struttura come centro di aggregazione sportivo/culturale. Con il termine cultura vogliamo sottolineare il suo significato etimologico latino della parola. I latini, infatti, impiegavano il termine cultura non solo per indicare il rapporto tra la natura e l’uomo, bensì anche (unitamente alla parola anima) per designare quel processo di “coltivazione”, intesa stavolta come educazione, della propria anima, la quale necessita di essere coltivata (educata) allo stesso modo di come si coltiva la terra. Quindi con la parola cultura si individua un processo di coltivazione dell’uomo attraverso tutta una serie di procedimenti e di processi di apprendimento (noto come cultura animi). La cultura, difatti, ha diversi aspetti e si esplica sotto forme che si legano ad una moltitudine di ambiti. Il nostro paese ha la fortuna di possedere patrimoni culturali importanti, e può contare su risorse di grande rilievo, per molti versi, inesauribili ed a basso costo. La cultura, allora, andrebbe valorizzata, incentivata, tutelata attraverso azioni politiche incisive, ma anche tramite un costante incoraggiamento pedagogico. Educare a fare cultura, a riconoscerla come valore imprescindibile di ogni contesto sociale, facilitare (nei giovani in particolar modo) la maturazione dell’aspirazione a divenire persone di cultura dotate di curiosità ed interessi, dovrebbe essere uno dei principali obiettivi oltreché doveri dello Stato. Purtroppo, però, oggigiorno pare che si sia travisato il valore della cultura o, perlomeno, che non le si attribuisca il giusto peso. Ed è proprio su questo che si concretizzano le nostre proposte sulla cultura.
  • 5. Punti strategici: 1. Consulta della cultura. Organizzazione e Funzionamento distinto dalle altre. Partecipazione attiva con associazioni di riferimento e istituzioni. 2. Consiglio Comunale dei Ragazzi. Attivazione, organizzazione e funzionamento anche nell’ambito del percorso sulla legalità. 3. Apertura museo. Inserimento del Museo all’interno di circuiti determinati come il Polo Museale Pugliese. 4. Valorizzazione del Palazzo Miani. Nell’ambito degli strumenti da individuare per valorizzare le risorse storiche, culturali presenti sul territorio, il Palazzo Miani riveste un ruolo fondamentale. Gli spazi devono essere dedicati anche a mostre temporanee e permanenti. In particolare, porre in essere una serie di convenzioni con Enti specifici. 4.1 Fra questi sicuramente la convenzione con l’Accademia delle Belle Arti di Bari e l’Istituto D’Arte, invitando gli stessi ad esporre le opere dei loro studenti all’interno del Palazzo; ponendo come vincolo solo l’oggetto delle opere, ovvero la valorizzazione del territorio murgiano e in particolare di Cassano. Indire un Concorso “Borsa di Studio per gli Studenti dell’Accademia delle Belle Arti” di Bari e L’Istituto d’Arte, in cui viene valorizzato il territorio delle murge. Il binario sul quale procedere è quello di inserire Cassano all’interno delle comunità vicine in particolare quelle delle murge, in modo da non agire in forma isolata ma essere comunità nelle comunità. Tali iniziative, pertanto, saranno strumento di condivisione, di sponsorizzazione del territorio e di gemellaggio con gli altri territori. Istituire la FIERA DEL LIBRO DELLE MURGE. Attivare un tavolo con i comuni vicini (Altamura, Santeramo, Gravina) al fine di inserire l’evento nell’ambito dei circuiti già conosciuti come quelli di Polignano, Torino, Bologna, ponendo più l’attenzione alla natura e al paesaggio delle murge. 4.2 Coinvolgimento delle Scuole in percorsi di lettura da svolgere all’interno del Palazzo che vede protagonisti direttamente gli studenti; l’inserimento di questo percorso all’interno di Cassano Scienza. 5. Festival della cultura maggio/giugno. Rendere le associazioni del territorio protagoniste di questo percorso culturale per popolare nei mesi estivi i luoghi più rappresentativi di Cassano. Individuando per ogni anno un tema specifico che possa essere da binario guida. 6. Cassano in scena. Attraverso la collaborazione tra Associazioni e Comune portare nelle piazze del centro storico rappresentazioni teatrali dirette a far vivere e valorizzare lo scenario del centro storico. 7. Metodo di organizzazione per tutti gli eventi. Occorre individuare un metodo ben preciso per la realizzazione di tutti gli eventi descritti. In particolare, il pilastro fondamentale è la collaborazione con le Associazioni, gli Enti del Terzo settore che vogliono coinvolgere ed essere coinvolti in questo progetto. È necessario pertanto, muoversi su un costante aggiornamento e confronto fra i partecipanti; individuando in forma anticipata di almeno tre mesi la calendarizzazione degli eventi. Questo permetterà sia una adeguata organizzazione che rendere l’offerta alla cittadinanza in modo chiaro e diretto.
  • 6. CASSANO VERDE Cassano vive in un territorio strategico da un punto di vista ambientale. Bisogna puntare ad una comunità e ad un nuovo modello di sviluppo dove il territorio può e deve essere il contenitore di un posizionamento orientato alla sperimentazione e promozione dell’economia circolare, delle caratteristiche ambientali, paesaggistiche, storiche, culturali e gastronomiche locali, della forestazione urbana, del ciclo dei rifiuti con l’obiettivo di rendere Cassano delle Murge attrattiva per i giovani, le famiglie e le imprese green. Oggi occorre assegnare a Cassano delle Murge una nuova identità che faccia del turismo, lento e di qualità, la sua strategia economica trainante per il futuro. E allora serve una politica territoriale con una visuale a lungo termine, serve una cabina di regia, una task force, un gruppo di lavoro permanente per l’individuazione e l’elaborazione di progetti vitali per cogliere i finanziamenti comunitari e per non lasciarci sfuggire le opportunità di innovazione e sviluppo sostenibile del territorio, concretamente agli Obiettivi dell’Agenda 2030. Le azioni da mettere in campo saranno: 1. Restyling Isola ecologica con più attenzione al verde • Isola ecologia a portata di cittadini, scuole e turisti con più decoro e meno impatto ambientale attraverso una siepe di schermatura che consentirà alla piazzola di calarsi nel contesto murgiano, maggiore permeabilità del suolo (aree parcheggio drenanti), attivazione casa del riciclo. • Valorizzazione educativa e culturale: Promozione di attività per far sì che diventi un luogo in cui, in collaborazione con scuole e associazioni, possa svolgere una funzione didattica e di promozione dell’economia circolare. • Isola ecologica turistica per i borghi (festività/periodo estivo): Creazione di un’isola ecologica turistica per i borghi (nelle more di un Ecoisola Smart x raccolta differenziata autonoma e autosufficiente nella gestione e controllo dei rifiuti) al fine di consentire ai turisti che lasciano il territorio di conferire i rifiuti, evitando così i casi di abbandono dei sacchetti di immondizia lungo le strade. L’isola sarà posizionata in determinate fasce orarie, quindi ritirata e riposizionata con la presenza di un operatore che aiuterà gli utenti a conferire e differenziare al meglio i rifiuti. • Premialità per il conferimento dei rifiuti domestici particolarmente inquinanti (RAEE, Oli vegetali e oli minerali, accumulatori) e gli ingombranti presso l’Isola Ecologica (ecopunti x sconto in bolletta, card sconto presso una rete di negozi/attività cassanesi da creare) • Piattaforma di segnalazione abbandono rifiuti e intervento. Le segnalazioni saranno pubbliche e tracciabili, così da monitorare l’efficienza/stato degli interventi e l’individuazione di punti critici da sottoporre a controllo. • Utilizzo sanzioni amministrative per l'abbandono di rifiuti e prodotti da fumo (mozziconi) e di piccolissime dimensioni (come scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare) per finanziare iniziative e obiettivi programmati a sostegno del decoro urbano. 2. Adozione/aggiornamento Piano urbano per la mobilità sostenibile (PUMS). 3. Aggiornamento regolamento del verde pubblico e privato con particolare attenzione al patrimonio arboreo urbano da gestire sulla base di una pianificazione puntuale (redazione di un piano annuale degli interventi con relativa disponibilità economica, censimento alberature pubbliche) che deve definire le priorità, turni di potatura a seconda della specie
  • 7. e contesto in cui si trova la pianta, la manutenzione verde (in tutte le zone urbane, borghi inclusi) e la sostituzione di esemplari abbattuti e nuovi impianti 4. Individuazione di aree verdi e appezzamenti di terreno pubblici da destinare ad orti urbani e conseguente istituzione di un regolamento per assegnazione e gestione di orti urbani per sviluppare e sostenere progetti di creazione di comunità e condivisione, di integrazione sociale ed inclusione delle fasce deboli della popolazione, di formazione, didattica, ricerca ed educazione ambientale. Gli orti e giardini condivisi, orti didattici, orti terapeutici e orti innovativi, che saranno assegnati ad associazioni, istituti scolastici, enti e comitati operanti nel territorio comunale, e degli orti sociali, rivolti a pensionati over 60 a basso reddito. 5. Istituzione di una Consulta per il verde pubblico in cui i cittadini e le associazioni vengano coinvolti su progetti e decisioni (dalla più semplice alla più complessa) che riguardano il verde cittadino a cominciare dalla riqualificazione degli spazi urbani. 6. Piantumazione di alberi e arbusti autoctoni nell’area verde in zona sacro cuore (ex rotatoria) in sostituzione dei molti alberi abbattuti nella stessa zona al fine di trasformarla in piccolo parco urbano. 7. Opere di cura con riqualificazione di tutte le aiuole sottostanti le alberature urbane (più ampie e con griglie salvapianta e messa a dimora di bulbi). 8. Censimento e Valorizzazione delle aziende green e dei prodotti tipici del territorio (sagre dedicate, eventi in rete con altri comuni, denominazione De.CO, campagne di promozione). 9. Creazione di una guida comunale partecipata con le associazioni, cooperative, imprenditori e cittadini/ referenti di escursioni originali al fine di costruire e promuovere l’offerta turistica sui sentieri lenti di Cassano delle Murge di interesse storico, culturale e naturalistico con pacchetti da affidare ad agenzie, tour operator, motori di ricerca online: Itinerari in mountain bike, Itinerario delle chiesette, Itinerario fontane pubbliche (cape di ferro), Itinerari naturalistici (tratturi), Itinerario storico-culturale (borgo antico), Itinerario sulle masserie, agriturismi e prodotti tipici, Tappa del cammino materano, Itinerari Foresta Mercadante e Parco Alta Murgia con elenco strutture (info point turistico/Pro Loco, mangiare, dormire, shopping) e riferimenti su guide locali. 10. Il nostro Parco Nazionale dell’Alta Murgia non è solo natura è fatto anche dai piccoli paesi, che conservano la loro identità storica, i loro modi tradizionali di vita, i loro prodotti tipici: Restyling targhe di benvenuto agli accessi del paese: Cassano delle Murge, Città del Parco Nazionale dell’Alta Murgia con info turistiche (luoghi, prodotti tipici). 11. Strade scolastiche colorate e verdi con aree destinate al gioco e alla socializzazione per lo sviluppo di uno stile di vita più sano e sostenibile. 12. Creazione di una linea piedibus con partenza dalla piazza per raggiungere a piedi le scuole primarie e secondarie di primo grado attraverso percorsi protetti casa-scuola nell’intento di ridurre l'inquinamento atmosferico dovuto al traffico veicolare ed educare le nuove generazioni a pratiche di sviluppo sostenibile.
  • 8. 13. Riportare il territorio al centro di un rilancio economico puntando sul tessuto ambientale locale: • Costruire una rete tra gli agriturismi del territorio sfruttando il paesaggio naturalistico, così da creare Cassano nuovamente una meta turistica; • Finire il progetto del riutilizzo delle acque reflue; • “Vogghefore”: promuovere il ritorno al lavoro nei campi per giovani e meno giovani (corsi di formazione sull’attività agricola e accompagnamento alla creazione di imprese cooperative) • “Sagre sì, ma vere”: supporto alla realizzazione di eventi per la promozione “reale” dei nostri prodotti tipici con eventi tutto l’anno, destinati anche a definire brand, disciplinari di produzione, ecc.) • Riportare l’agriturismo al centro delle attività che possono portare turismo enogastronomico con l’organizzazione volte al raggiungimento di questo obiettivo; • Attivazione ed organizzazione del turismo lento; • Cassano piccola “capitale dell’outdoor” (progetti, iniziative, fondi, per fare di Cassano luogo privilegiato per le attività all’aria aperta: mountain bike, trekking, nordicwalking, escursionismo, camminata sportiva, birdwatching, caccia, tiro con l’arco, equitazione di campagna, ecc.) con Parco dell’Alta Murgia e associazioni locali • “Il Signore del cielo murgiano”, il Falco naumanni – il cd “falco grillaio”, che nidifica nel centro storico - come “attrattore turistico” (recupero di una abitazione nel centro storico per farne, in primavera e in estate, la “Casa del Grillaio”: punto di avvistamento e di conoscenza della biologia del rapace, con nido artificiale/webcam/sito/schermo per seguirne la vita quotidiana + tutela dormitori) con Parco dell’Alta Murgia e associazioni ambientaliste • Cassano “la villeggiatura dei baresi”: specifiche attività di comunicazione nel capoluogo, protocolli con il Comune di Bari, iniziative ed eventi per promuovere un ritorno/arrivo sano, sostenibile e “profittevole” dei cittadini di Bari a Cassano • Bando pubblico e aperto per l’affidamento del “Centro di Educazione Ambientale” (oggi attribuito direttamente agli “amici” senza alcun contributo e ritorno per la comunità locale) 14. Creazione di un sistema informativo del verde pubblico per il censimento, la gestione e il monitoraggio dell’intero verde pubblico (alberi, aree verdi, aree giochi) su una piattaforma web a disposizione dei cittadini, con l’intento di diffondere la conoscenza e di aumentare la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini sulle modalità di intervento dell’amministrazione riguardo al verde pubblico e sulle sue funzioni per il miglioramento della qualità della vita 15. Cassano deve indirizzarsi verso l’idea di sviluppo di una economia circolare che dopo un lungo rodaggio di raccolta differenziata guardi ad una diversa visione del rifiuto: da semplice prodotto di scarto a possibile risorsa utile allo sviluppo economico e occupazionale del territorio, in una logica di sostenibilità ambientale. Da qui l’idea del progetto BioCassano per riqualificare l’ormai ex Preventorio: fuori c’è un bosco, dentro un impianto integrato (digestione anaerobica e compostaggio) per il trattamento ed il recupero di verde e umido (frazione organica) provenienti dalla raccolta differenziata domestica. Progetto di Chiusura del ciclo rifiuti riducendo i costi di filiera e le emissioni di gas serra dovute alle fasi di trasporto e conferimento del rifiuto attraverso l’utilizzo di compostiere elettromeccaniche ‘smart’ dotate di evolute tecnologie di monitoraggio e controllo del processo a tariffazione puntuale e di un impianto di compostaggio per la produzione di biometano, e di compost di qualità per gli usi agricoli/florovivaistici circondato da un’area boschiva (compensazione ambientale). Le tecnologie ormai consolidate minimizzano tutte le questioni sollevate, a
  • 9. partire da odori sgradevoli, e non producono batteri patogeni. Criticità superate. Tutto sta nel realizzarli nel modo e nel posto giusto e nel gestire correttamente tutta la filiera. Fiore all’occhiello del progetto sarà la depurazione e la trasformazione in biometano del biogas prodotto dalla digestione anaerobica di umido e verde. Biogas di alta qualità per alimentare in modo sostenibile gli autobus scolastici e turistici 16. Creazione di comunità energetiche autosufficienti sul territorio. 17. Riqualificazione area ex cava per farne una stazione di arrivo e partenza (area attrezzata con attività di ristoro, un esercizio per il noleggio delle biciclette, bagni pubblici, illuminazione, installazione di postazioni automatiche di rilascio e consegna di biciclette, punti di ricarica per veicoli elettrici), un parcheggio sostenibile drenante e di interscambio per raggiungere la foresta/il Parco dell’Alta Murgia/le vie verdi murgiane, gli agriturismi, con biciclette private/comunali, autobus (a biometano), o trekking guidato con operatori/guide ambientali/turistiche, percorsi ciclopedonali murgiani per collegare Cassano con agriturismi, borghi e foresta. 18. Progetto Pin Bike per incentivare la mobilità sostenibile e anche il commercio di prossimità. Potrebbe essere esteso e applicato tra più comuni in rete o anche tra gli agriturismi, masserie per incentivare il turismo lento
  • 10. CASSANO DA VIVERE Importanza strategica per il nostro territorio è tutta l’area tematica che riguarda l’urbanistica, il decoro, la viabilità, la pubblica Illuminazione e le varie infrastrutture, che non sono altro che il biglietto da visita del nostro territorio. Le nostre idee sono importanti per dare lustro al nostro territorio, è pertanto urgente strutturare gli uffici strategici (con riferimento alle risorse umane) e predisporre: • Piani di comunità energetica; • PUG (Piano Urbanistico Generale); • Programmazione di interventi per il decoro urbano; • Miglioramento del servizio di igiene urbana; • Un piano/programma per la “transizione ecologica” a Cassano che metta in rete tutti gli interventi precedenti, si impegni sulla formazione/informazione (es. sportello per il risparmio energetico, iniziative sulla mobilità a piedi, “porta la sporta”, acqua pubblica, acquisti verdi, ecc.) per la riduzione dell’impronta ecologica del cittadino e del Comune. Punti strategici: 1. Opere pubbliche. 1.1 Sistemazione aree a parcheggio e verde pubblico nei pressi della scuola elementare di Convento. 1.2 Sistemazione piazzale del Convento mediante: ü regimentazione delle acque meteoriche del piazzale; ü realizzazione di aiuole a protezione degli alberi esistenti e rivisitazione degli stalli dei parcheggi. 1.3 Realizzazione della viabilità di collegamento per le strade interne esistente (a fondo cieco) dei complessi di edilizia economica e popolare della zona "Sacro Cuore " ex 167. 1.4 Sistemazione del prolungamento della strada comunale "Zippo Zippo" (quella prospiciente le due cave riqualificate) sino a raggiungere la via Panoramica. 1.5 Acquisizione al patrimonio comunale della viabilità esistente sulla collina"Riformati" e collegarla con la via Panoramica. 1.6 Sistemazione della attuale area Mercatale (piazza Sisto e Merloni) al fine di liberare le strade, dalla occupazione delle bancarelle, nelle giornate di mercato. 1.7 Sostituzione delle lampade sferiche esistenti nel Centro Storico (che producono anche inquinamento luminoso) con altri simili dispositivi. 1.8Pubblica illuminazione. Relamping illuminazione pubblica con lampade ad alta efficienza energetica (a partire dalla villa comunale) e sistemi quali il tele-controllo, per garantire un adeguato risparmio energetico ed economico. 1.9 Apposizione e manutenzione della segnaletica stradale locali e private parchi e giardini 1.10 Realizzazione di marciapiedi e ripristino di quelli esistenti, mediante la rimozione degli ostacoli che impediscono il loro utilizzo. Bitumazione di strade il cui manto e fortemente ammalorato.
  • 11. 2. Piano traffico. 2.1 Fare lo studio del Piano Traffico del territorio (zona urbana) finalizzato anche a capire come regolare l'eventuale mobilità sostenibile. 2.2 A seguito dello studio del Piano Traffico si valuterà l'idea di limitare al traffico veicolare porzioni di strade prospicienti la zona "A" del P.R.G. (Centro Storico), cosi come limitare il traffico nel Centro Storico garantendo comunque l'accessibilità ai residenti. 3. Mobilità. Potenziare un servizio pubblico di bus-navetta di collegamento della città con le zone extraurbane. 4. Ambiente. 4.1 Realizzazione delle reti li ove le stesse mancano (acqua e fogna): Collina Riformati, Costone di Bruno, via Riconciliazione dei Cristiani, Contrada Lagogemolo, Contrada Fradiavolo. 4.2 Cercare di ottenere finanziamenti per espropriare l'intera area cosi da riaprire il bando per l'acquisizione delle dichiarazioni d'interesse da parte delle imprese. 4.3 Riqualificazione e promozione di spazi verdi 4.4 Ampliamento delle aree di sgambamento, istituire un apposito regolamento con le campagne informative rivolte a all'abolizione che è incentivare sul territorio contenitori per le deiezioni animali, oppure individuare spazi di verde pubblico in cui è consentito l'accesso ai cani che possono fungere da luogo di aggregazione tra i proprietari contemporaneamente garantire il rispetto delle disposizioni sulla raccolta delle deiezioni canine installando appositi contenitori e cartellonistica 4.5 Promuovere zone di sosta possibilmente coperte per biciclette in modo da promuovere una mobilità sostenibile, che faccia bene all’ambiente ed anche alla salute, promuovendo anche l’utilizzo di bici elettriche ove la mobilità personale è ridotta. 5. Circonvallazione. Revisione progettuale per eliminare il traffico pesante nel centro cittadino. 6. Urbanistica. 6.1 Modifiche ai comparti e alle NTA del vigente Piano Regolatore. 6.2 Redazione del P.U.G. (Piano Urbanistico Generale) per superare le problematiche e criticità posti dal vigente P.R.G. (Piano Regolatore Generale); 6.3 Adeguamento al P.P.T.R. (Piano Paesaggistico Regionale Territoriale) e al P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico). 7. Centro storico. 7.1 Verifica puntuale degli immobili (con riferimento alle facciate esterne) al fine di emettere ordinanze per far rimuovere le superfettazioni, i colori diversi dalle indicazioni date dalle N.T.A (Norme Tecniche di Attuazione) del P.R.G. 7.2 Rendere via Maggior Turitto una strada parzialmente carrabile, impreziosendola con fioriere e verde pubblico. 7.3 Fare un censimento dei residenti al fine di debellare il mercato degli affitti di immobili inagibili.
  • 12. 8. Zone extraurbane. Salvaguardia delle zone periferiche oltre a quelle rurali 9. Servizi al cittadino. Condizione necessaria e sufficiente per portare a termine molte delle proposte riportate di seguito, è la creazione di un team in grado di lavorare per tempo ai bandi dei fondi europei 9.1 Istituzione di un numero di uno sportello e/o numero di telefono del comune per segnalare disservizi guasti e situazioni pericolose 9.2 Apertura di un Infopoint per il turismo 9.3 Apertura di uno sportello di informazione sulle energie rinnovabili OSS (esempio One Stop Shop Istituto F. Lamacchia) 9.4 Comunità energetiche (test nei borghi dove la dislocazione delle ville facilita l’individuazione di aree di test) 9.5 Autoconsumi collettivi.
  • 13. CASSANO SICURA La sicurezza urbana è intesa quale bene pubblico con riguardo alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire anche attraverso gli interventi sotto descritti, attraverso il contributo congiunto dello Stato, delle regioni e degli enti locali. Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono: • riqualificazione e recupero delle aree o dei siti più degradati; • eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale; • prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio; • promozione del rispetto della legalità; • affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile; • prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, attraverso servizi e interventi di prossimità, in particolare a vantaggio delle zone maggiormente degradate, anche coinvolgendo, mediante appositi accordi, le reti territoriali di volontari per la tutela e salvaguardia dell’arredo urbano, delle aree verdi e dei parchi cittadini e favorendo l’impiego delle forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie di controllo del territorio, nonché attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza; • promozione e tutela della legalità, anche mediante iniziative di dissuasione di ogni forma di condotta illecita, compresi l’occupazione arbitraria di immobili e lo smercio di beni contraffatti o falsificati, nonché la prevenzione di altri fenomeni che comunque turbano il libero utilizzo degli spazi pubblici; • promozione del rispetto del decoro urbano, anche valorizzando forme di collaborazione interistituzionale tra le amministrazioni competenti, finalizzate a coadiuvare l’ente locale nell’individuazione di aree urbane su cui insistono plessi scolastici e sedi universitarie, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi di cultura o comunque interessati da consistenti flussi turistici, o adibite a verde pubblico, da sottoporre a particolare tutela; • promozione dell’inclusione, della protezione e della solidarietà sociale mediante azioni e progetti per l’eliminazione di fattori di marginalità, anche valorizzando la collaborazione con enti o associazioni operanti nel privato sociale, in coerenza con le finalità del Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Punti strategici: 1. Valutare l'adeguata copertura dell'effettivo funzionamento e soprattutto efficacia dell'attuale impianto di videosorveglianza intervenendo nelle aree ancora non presidiate; 2. Garantire un maggior presidio dei parchi pubblici comunali anche attraverso la collocazione di chioschi gestiti da giovani del paese, responsabilizzandoli nella manutenzione ordinaria e nell'offerta di iniziative aggregative; 3. Potenziare l'uso di telecamere intelligenti ha postazione fissa in collegamento con le forze dell'ordine in grado di rilevare la circolazione di autoveicoli rubati o sprovvisti di assicurazione o di revisione in alternativa utilizzare telecamere mobili con le stesse funzionalità in convenzione con altri comuni.
  • 14. BUON ANDAMENTO E IMPARZIALITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE, DIGITALIZZAZIONE, TRASPARENZA Ad oggi la macchina amministrativa comunale si presenta vetusta e non adeguatamente organizzata. Occorre pertanto, agire su diversi settori al fine di rendere l’intero assetto amministrativo rispondente al dettato costituzionale di cui all’art. 97 Cost., 1 comma che recita <<"i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione">>. Pertanto, sul binario tracciato dalla costituzione ed in particolare dall’art. 97 cost., le azioni individuate e descritte successivamente, permetteranno di avere una macchina amministrativa non solo conforme ai principi di diritto ma soprattutto vicina alle esigenze dei cittadini. La ratio sulla quale operare è quella di abbattere le distanze burocratiche fra i cittadini e l’ente, ciò al fine non solo di creare un ponte fra questi ma di permettere altresì, una proficua e costante collaborazione. La macchina amministrativa comunale rappresenta la porta di primo accesso per i cittadini nell’ambito della difficoltà ed esigenze quotidiane, pertanto, gli strumenti successivamente descritti sono stati individuati al fine di eseguire l’attività amministrativa con prontezza, semplicità, speditezza, economicità ed adeguatezza. Nello specifico; 1. Occorre analizzare tutti i regolamenti comunali vigenti in tutti i settori, procedendo altresì ad intervenire nei settori in cui tali strumenti purtroppo sono totalmente assenti. Ciò al fine di adeguarli alle nuove disposizioni in materia ed in particolare all’inevitabile avanzamento tecnologico che ha permesso all’attività amministrativa maggiore speditezza. 2. Adeguamento, pertanto, ai maggiori strumenti tecnologici dallo spid alla pec. 3. Regolamento per i conferimenti incarichi, ciò al fine di adeguare l’attività dell’ente al principio dell’imparzialità della pubblica amministrazione, di rispondere attraverso la rotazione degli incarichi, ai principi delineati in materia di anticorruzione dalla legge 190/2012. Le caratteristiche principali di tale regolamento devono essere individuate: nella determinazione dei criteri di accesso dei professionisti a collaborare con l’ente; nella rotazione degli incarichi sia con riferimento al quantum dell’incarico che alla qualità dello stesso; nell’applicazione dei compensi a norma di legge, distinguendosi cosi dai numerosi enti che applicano anche la decurtazione ai minimi tabellari, oggetto spesso di ricorsi innanzi all’autorità preposta. 4. Creazione di elenchi di professionisti dai quali poter accedere anche per rispondere alle esigenze di programmazione del PNRR. Le risorse europee da sempre costituiscono per il sud uno strumento fondamentale per procedere al cambiamento delle comunità nei vari settori strategici. Occorre però un capitale umano adeguato. Il programma di ÈvViva Cassano! ha una visione a lungo raggio sulla valorizzazione del capitale umano del territorio. Pertanto, si farà promotore di uno short master con le facoltà dell’Università degli Studi di Bari, per formare i giovani laureati, professionisti nell’ambito della progettazione europea, stabilendo un patto etico con loro. Formare il capitale
  • 15. umano del territorio per il territorio, eticamente quindi coloro che aderiranno all’iniziativa si impegneranno a spendere le risorse a favore del territorio. 5. Rinforzare la macchina amministrativa. La revisione della macchina amministrativa viaggia anche con riferimento all’assetto del personale dipendente dell’ente. Il capitale umano dell’ente si presenta come la forza maggiore per l’esercizio dell’attività amministrativa. Promuovere il lavoro di squadra attraverso una costante organizzazione degli uffici, un adeguato e significativo aggiornamento professionale. Il pilastro fondamentale deve essere la perfetta autonomia dei ruoli fra risorse umane e politica, esercizio delle rispettive competenze in conformità all’indipendenza dei settori. Promuovere convenzioni con l’Università degli Studi di Bari, con gli ordini professionali, per svolgere il tirocinio all’interno dei settori amministrativi del comune. Formando così i ragazzi per il territorio. 6. Ristabilire un sano confronto con cittadini. Nell’ambito del rapporto tra cittadini e ente promuovere il Question Time del Cittadino. La disciplina sarà contenuta in un apposito Regolamento. Il Question Time del Cittadino si presenta come uno strumento aggiuntivo a disposizione del Cittadino per partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa del Comune. Con questo nuovo strumento chiunque, Associazione, Impresa o Cittadino non Consigliere Comunale, può rivolgere una domanda al Sindaco o agli Amministratori per avere una risposta ufficiale e pubblica. Lo strumento del Question Time si presenta davvero come mezzo di alta partecipazione democratica fra cittadini e ente comunale, per renderli protagonisti della quotidianità e non far perdere il distacco con la realtà alla politica che deve essere sempre al servizio dei cittadini.