Citazioni di costruttivismo di George Kelly, Franz Epting, Trevor Butt, Tobie Nathan, Rollo May, Massimo Giliberto
L'obiettivo della Psicoterapia Costruttivista è quello di accompagnare la persona in un processo di cambiamento lungo direzioni nuove ma percorribili dal suo punto di vista.
La psicoterapia costruttivista è un percorso attraverso cui l’individuo,
la coppia o la famiglia vengono aiutati a ridare un senso alle proprie esperienze cercando nuovi modi per affrontare i problemi.
Scopo della psicoterapia costruttivista è quello di aiutare una persona a ri-costruire la propria vita senza che essa rimanga vittima del proprio passato. (George Kelly)
La psicoterapia dovrebbe far sentire alla persona che sta tornando a vivere. (George Kelly)
Sogno una psicoterapia che non sia più paralizzata davanti alla psicoanalisi,
che accetterebbe di pensare a delle parole scomparse: ‘dimenticare’, per esempio... Che saprebbe descrivere la sua azione in termini di ‘concertazione’, di ‘negoziazione’ e di ‘diplomazia’… una psicoterapia, infine, che non faccia più finta di ignorare che è terapeutica, proprio perché è sociale, proprio perché è politica. (Tobie Nathan)
Nessuno abbandona alla leggera il suo attuale contatto con la realtà: è una scelta costellata di minacce e difficoltà. L’incoraggiamento di nuove costruzioni è un esercizio creativo che rappresenta chiaramente la forma più radicale che la psicoterapia può prendere. (Trevor Butt)
Secondo la Teoria dei Costrutti Personali, la psicoterapia è quella relazione tra due persone che consente a una delle due (definita cliente), di utilizzare attivamente l'abilità e la conoscenza dell'altra (definita terapeuta), per poter gestire la sua vita in maniera più efficace e creativa. Lo scopo di questa terapia è insieme la comprensione e l'azione efficace. (Franz Epting)
La terapia è bene che cominci non fornendo risposte, ma generando domande migliori via via che si considerano costruzioni alternative. (Massimo Giliberto)
Nella psicoterapia costruttivista lo scopo della psicoterapia non è quello di risolvere i problemi del paziente, ma aiutarlo ad acquisire un nuovo modo di farvi fronte. (Massimo Giliberto)
Ansia, paura, solitudine… sono esperienze umane sempre e comunque connesse a profonde ragioni personali, a storie di cui siamo contemporaneamente ascoltatori e interpreti. Ridurre queste esperienze a puri sintomi da trattare secondo protocolli prestabiliti ne tradisce la natura, deumanizzandole. E una psicologia deumanizzata è una contraddizione, un ossimoro cui è lecito ribellarsi. (Massimo Giliberto)
Citazioni di costruttivismo di George Kelly, Franz Epting, Trevor Butt, Tobie Nathan, Rollo May, Massimo Giliberto
L'obiettivo della Psicoterapia Costruttivista è quello di accompagnare la persona in un processo di cambiamento lungo direzioni nuove ma percorribili dal suo punto di vista.
La psicoterapia costruttivista è un percorso attraverso cui l’individuo,
la coppia o la famiglia vengono aiutati a ridare un senso alle proprie esperienze cercando nuovi modi per affrontare i problemi.
Scopo della psicoterapia costruttivista è quello di aiutare una persona a ri-costruire la propria vita senza che essa rimanga vittima del proprio passato. (George Kelly)
La psicoterapia dovrebbe far sentire alla persona che sta tornando a vivere. (George Kelly)
Sogno una psicoterapia che non sia più paralizzata davanti alla psicoanalisi,
che accetterebbe di pensare a delle parole scomparse: ‘dimenticare’, per esempio... Che saprebbe descrivere la sua azione in termini di ‘concertazione’, di ‘negoziazione’ e di ‘diplomazia’… una psicoterapia, infine, che non faccia più finta di ignorare che è terapeutica, proprio perché è sociale, proprio perché è politica. (Tobie Nathan)
Nessuno abbandona alla leggera il suo attuale contatto con la realtà: è una scelta costellata di minacce e difficoltà. L’incoraggiamento di nuove costruzioni è un esercizio creativo che rappresenta chiaramente la forma più radicale che la psicoterapia può prendere. (Trevor Butt)
Secondo la Teoria dei Costrutti Personali, la psicoterapia è quella relazione tra due persone che consente a una delle due (definita cliente), di utilizzare attivamente l'abilità e la conoscenza dell'altra (definita terapeuta), per poter gestire la sua vita in maniera più efficace e creativa. Lo scopo di questa terapia è insieme la comprensione e l'azione efficace. (Franz Epting)
La terapia è bene che cominci non fornendo risposte, ma generando domande migliori via via che si considerano costruzioni alternative. (Massimo Giliberto)
Nella psicoterapia costruttivista lo scopo della psicoterapia non è quello di risolvere i problemi del paziente, ma aiutarlo ad acquisire un nuovo modo di farvi fronte. (Massimo Giliberto)
Ansia, paura, solitudine… sono esperienze umane sempre e comunque connesse a profonde ragioni personali, a storie di cui siamo contemporaneamente ascoltatori e interpreti. Ridurre queste esperienze a puri sintomi da trattare secondo protocolli prestabiliti ne tradisce la natura, deumanizzandole. E una psicologia deumanizzata è una contraddizione, un ossimoro cui è lecito ribellarsi. (Massimo Giliberto)
presentazione nell' ambito del modulo di psicologia generale della formazione per psicoterapeuti organizzata dalla Scuola Romana di Terapia Familiare di Crotone
Citazioni sull'approccio costruttivista: George Kelly, Ernst Von Glasersfeld, Tom Ravenette, Federica Chiadò-Viret, Don Bannister, Fay Fransella, Massimo Giliberto, Elena Bordin.
La prospettiva costruttivista parte dall’idea che ognuno di noi abbia il proprio modo di dare senso alle esperienze e alle relazioni che intesse con gli altri.
Secondo la prospettiva costruttivista il disagio psicologico emerge quando il modo con cui la persona affronta i problemi non “funziona” più e qualsiasi alternativa è impraticabile: l’unica chiave che si ha a disposizione per stare bene non risulta più efficace.
L’essenza dell’approccio costruttivista in psicoterapia? Un esercizio di profondo rispetto, di costante accettazione e comprensione della visione del mondo altrui alla ricerca di nuove vie per ricominciare a vivere. (Massimo Giliberto)
La geografia dell’esperienza umana che la PCP suggerisce non è fatta di luoghi, ma di vie, di percorsi. Questi percorsi li chiama costrutti. (Massimo Giliberto)
Ho sempre amato la Psicologia dei Costrutti Personali per la sua profonda eticità, per il suo rispetto delle persone. Il rispetto sta nel non sovrapporre la propria teoria a quella dell’altro per soffocarla, ma nell’usarla per comprendere la sua visione del mondo. (Massimo Giliberto)
I costrutti non sono semplici risposte, enti cognitivi o qualcosa che qualcuno possiede; i costrutti sono le vie per l’azione, l’azione in cui siamo immersi, le domande che facciamo al mondo (Massimo Giliberto)
Nella misura in cui la persona riesce a interpretare i processi interpretativi di un'altra, può svolgere un ruolo in un processo sociale che coinvolge l'altra persona. (George Kelly)
Forse è proprio nel gioco tra il duraturo e l'effimero che diventa possibile individuare le modalità attraverso le quali l'uomo può ristrutturare la propria vita. (George Kelly)
Noi conosciamo un fatto attraverso la nostra azione di avvicinarsi ad esso. Ci poniamo delle domande su di esso, non in maniera puramente accademica, ma sperimentalmente. Interveniamo e si verificano dei risultati. Inventiamo e si materializzano nuove qualità. Attraversiamo lo spazio e nuovi strani oggetti si ergono di fronte al nostro sguardo. (George Kelly)
Nella nostra storia delle idee, l’epistemologia è sempre stata legata al concetto che la conoscenza deve essere una rappresentazione di un mondo esterno ontologico. Il costruttivismo cerca di procedere senza quella condizione e dice invece che la conoscenza deve essere operativa per poter essere adattata ai nostri scopi. (Ernst Von Glasersfeld)
Approcciandoci ai bambini e ai loro mondi non viene meno l'utilità della metafora dell'uomo scienziato (Kelly, 1955), alle prese con le proprie domande, risposte, teorie su se stesso, sugli altri e sul proprio mondo. Anche i bambini sono scienziati. (Tom Ravenette)
presentazione nell' ambito del modulo di psicologia generale della formazione per psicoterapeuti organizzata dalla Scuola Romana di Terapia Familiare di Crotone
Citazioni sull'approccio costruttivista: George Kelly, Ernst Von Glasersfeld, Tom Ravenette, Federica Chiadò-Viret, Don Bannister, Fay Fransella, Massimo Giliberto, Elena Bordin.
La prospettiva costruttivista parte dall’idea che ognuno di noi abbia il proprio modo di dare senso alle esperienze e alle relazioni che intesse con gli altri.
Secondo la prospettiva costruttivista il disagio psicologico emerge quando il modo con cui la persona affronta i problemi non “funziona” più e qualsiasi alternativa è impraticabile: l’unica chiave che si ha a disposizione per stare bene non risulta più efficace.
L’essenza dell’approccio costruttivista in psicoterapia? Un esercizio di profondo rispetto, di costante accettazione e comprensione della visione del mondo altrui alla ricerca di nuove vie per ricominciare a vivere. (Massimo Giliberto)
La geografia dell’esperienza umana che la PCP suggerisce non è fatta di luoghi, ma di vie, di percorsi. Questi percorsi li chiama costrutti. (Massimo Giliberto)
Ho sempre amato la Psicologia dei Costrutti Personali per la sua profonda eticità, per il suo rispetto delle persone. Il rispetto sta nel non sovrapporre la propria teoria a quella dell’altro per soffocarla, ma nell’usarla per comprendere la sua visione del mondo. (Massimo Giliberto)
I costrutti non sono semplici risposte, enti cognitivi o qualcosa che qualcuno possiede; i costrutti sono le vie per l’azione, l’azione in cui siamo immersi, le domande che facciamo al mondo (Massimo Giliberto)
Nella misura in cui la persona riesce a interpretare i processi interpretativi di un'altra, può svolgere un ruolo in un processo sociale che coinvolge l'altra persona. (George Kelly)
Forse è proprio nel gioco tra il duraturo e l'effimero che diventa possibile individuare le modalità attraverso le quali l'uomo può ristrutturare la propria vita. (George Kelly)
Noi conosciamo un fatto attraverso la nostra azione di avvicinarsi ad esso. Ci poniamo delle domande su di esso, non in maniera puramente accademica, ma sperimentalmente. Interveniamo e si verificano dei risultati. Inventiamo e si materializzano nuove qualità. Attraversiamo lo spazio e nuovi strani oggetti si ergono di fronte al nostro sguardo. (George Kelly)
Nella nostra storia delle idee, l’epistemologia è sempre stata legata al concetto che la conoscenza deve essere una rappresentazione di un mondo esterno ontologico. Il costruttivismo cerca di procedere senza quella condizione e dice invece che la conoscenza deve essere operativa per poter essere adattata ai nostri scopi. (Ernst Von Glasersfeld)
Approcciandoci ai bambini e ai loro mondi non viene meno l'utilità della metafora dell'uomo scienziato (Kelly, 1955), alle prese con le proprie domande, risposte, teorie su se stesso, sugli altri e sul proprio mondo. Anche i bambini sono scienziati. (Tom Ravenette)
Uluslararası Turkuaz Sinema Günleri Kitapçığıeskisehir2013
Eskişehir 2013 Türk Dünyası Kültür Başkenti Ajansı'nın düzenlediği ve 24-27 Mart 2014 tarihlerinde Eskişehir'de gerçekleşecek olan Turkuaz Sinema Günleri'nin tanıtım kitapçığı.
How to Use Blogging to Fuel Your Freelance Writing BusinessBamidele Onibalusi
Are you struggling to get clients as a freelance writer? Do you want to learn how to get more clients? This 29 pages slide gives some insights on how to leverage blogging to grow your client database.
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Why You Should Freelance Through an Agency | Artisan TalentArtisan Talent
Working for yourself, setting your own schedule, and “being your own boss” can have its perks...and its drawbacks. Working with a digital and creative staffing agency can give you some of the support back that freelancers find missing when they give up the traditional 9-5 job.
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I colori del cuore sono delle slide presentate a un corso di formazione della FISM di Mestre sullo sviluppo delle emozioni.
Queste slide sono la prima parte di questo corso e sono state realizzate dalla dott.ssa Maria Silvia Guglielmin (3485411367 Treviso)
Riconoscere la vacuità del sé: l'identità relazionale - AIEMS 2013Marinella De Simone
Relazione presentata alla II° Vacanza-Studio AIEMS 2013 dedicata a: "I processi di riconoscimento nei sistemi viventi e la questione del pregiudizio"
L'emergere del proprio mondo interiore, della propria identità, è in relazione circolare con l'emergere della propria realtà, dell'altro da sé: è un processo di riallineamento continuo, in cui la propria identità non può essere definita aprioristicamente e separatamente come fosse qualcosa di definito una volta per tutte, né tantomeno come qualcosa di reificabile, quanto piuttosto come un processo di continua trasformazione, in una co-definizione tra il sé, la propria identità, e l'identità dell'altro. La relazione tra il sé – mondo interiore - e l’altro – mondo esteriore - diviene così un circolo generativo della realtà.
1. "IL PRIMO CONTATTO: FANTASIE, PENSIERI ED
EMOZIONI DEL PAZIENTE E DEL TERAPEUTA
Dott. ssa Romana G. Colantonio
Dott. ssa Paola Bisciglia
Associazione Argo Rende (CS)
6. Molti degli schemi di vita attuali di un soggetto, hanno
origine nell'infanzia.
L‘Analisi Transazionale elabora spiegazioni di come l'adulto
riproponga continuamente le strategie che ha appreso
nell'infanzia, anche quando esse generano risultati dolorosi
o autolesionisti
Gli Occhiali del Terapeuta
Analitico - Transazionale
7. Berne, in "Ciao e poi ... " definisce il copione:
"...un piano di vita deciso nell'infanzia, rinforzato dai
genitori, sostenuto da decisioni successive, recitato e con
un tornaconto finale".
Il Copione di vita
8. Berne, in “Ciao!… E poi?” (1972)
Guarire significa uscire dal copione, recuperare la propria autonomia,
attraverso tre importanti capacità
consapevolezza, intesa come
capacità di esser in contatto con il
presente senza filtrarlo attraverso le
esperienze passate;
spontaneità, intesa come la
capacità di reagire alle situazioni
scegliendo in tutta libertà tra tutte
quelle sensazioni, pensieri e
comportamenti che una persona può
sentire, pensare ed agire senza
costrizioni, utilizzando liberamente
tutti e tre gli stati dell’Io;
intimità ovvero la capacità di condividere liberamente le
emozioni, i pensieri e i comportamenti con un’altra
persona. E’ l’intimità che permette alle persone di creare
legami dando e ricevendo affetto.
9. …i intanto??!
La pancia vibra…da
…subito
Non solo il paziente
sceglie il terapeuta
ma anche il terapeuta
10. risonanze
sistemi umani diversi possono entrare in
risonanza sotto l’effetto di un elemento
comune, come quei corpi che si mettono a
vibrare sotto l’effetto di una frequenza
determinata
M. Elkaim
all’interno del contesto specifico del
setting
della famiglia della famiglia
d’origine del in terapia
terapeuta
11.
12. perché un sistema interpersonale si costituisca come tale deve
esistere un certo grado di interazione tra i suoi membri: il
meccanismo che sta alla base di essa è lo scambio di parti di sé
che ciascun membro attua con l’altro
M. Klein : IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA
processo normale della vita psichica che fonda il
vincolo di empatia con l’oggetto
proiezione non solo di parti non desiderate, ma anche di parti
buone del sé verso gli oggetti esterni…
necessaria per riconoscere gli oggetti esterni e per cercare nuovi
legami significativi
mentre ci si pone nei panni dell’altro per comprenderlo si evoca
nell’altro risonanza emozionale, attraverso la forma con cui gli si
parla oltre che attraverso il contenuto
e l’altro “funziona anch’esso con le sue rispettive identificazioni e si
produce così uno scambio in entrambe le direzioni”…
in un gioco continuo di proiezioni e introiezioni: ognuno stimolando
l’altro a “diventare l’incarnazione della persona complementare”
di cui ha bisogno
naturalmente ognuno deve avere un proprio interesse a svolgere
questa funzione!
14. Carmine Saccu :
I pazienti non vengono a caso
ma
è S. Pietro che ce li manda!
15.
16. Von Foester
La conoscenza è prodotta da un rapporto attivo col mondo
L’osservatore è colui che ordina e organizza il mondo
costruito dalla sua stessa esperienza
Vediamo ciò che siamo in grado di vedere
Capiamo attraverso uno degli infiniti modi di leggere il
mondo
Perdita della neutralità e oggettività
Dal “che cosa” al “come”
17. J. Amati Mehler et Al.
Non
solo l analizzando sceglie l analista ma
anche l analista sceglie l analizzando e
lo sceglie
inevitabilmente sotto la spinta di sue
economiche e dinamiche esigenze, in
forma di emozioni e di
interessi che affondano le loro radici
nei suoi bisogni inconsci e nelle
aspettative da essi derivanti
(Formazione della coppia analitica e
identità dell analista, 1980).
18. “perché un sistema interpersonale si costituisca come tale deve
esistere un certo grado di interazione tra i suoi membri: il
meccanismo che sta alla base di essa è lo scambio di parti di sé
che ciascun membro attua con l’altro…che M. Klein chiama
“identificazione proiettiva”… processo normale della vita psichica
che fonda il vincolo di empatia con l’oggetto…è la proiezione non
solo di parti non desiderate, ma anche di parti buone del sé verso
gli oggetti esterni…utile e necessaria non solo per riconoscere gli
oggetti esterni, ma anche per cercare nuovi oggetti con cui
stabilire legami significativi…è necessario che uno si ponga nei
panni dell’altro per capirne sentimenti, comportamenti,
atteggiamenti, reazioni”; contemporaneamente evoca nell’altro
risonanza emozionale, attraverso la forma con cui gli parla, ma
anche il contenuto e l’altro “funziona anch’esso con le sue
rispettive identificazioni e si produce così uno scambio in
entrambe le direzioni”…in un gioco continuo di proiezioni e
introiezioni: ognuno stimolando l’altro a “diventare l’incarnazione
della persona complementare” di cui ha bisogno: naturalmente
ognuno deve avere un proprio interesse a svolgere questa
funzione!