Intervento di Alberto Giacomoni all'incontro pubblico "Il nuovo Piano di sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento - Opportunità per i giovani in agricoltura". L'evento, promosso dal Comune di San Lorenzo Dorsino, in collaborazione con le Amministrazioni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè e Stenico, si è svolto venerdì 10 luglio 2015 ad ore 20:00 presso il teatro comunale di San Lorenzo Dorsino.
La nuova Politica Agricola Comune (PAC): sostenibilità e innovazione. Marzo ...telosaes
La nuova Politica Agricola Comune (PAC). I perché della riforma. Pac come simbolo dell'integrazione europea. Le novità più importanti: aiuti diretti e sviluppo rurale. Le risorse assegnate
La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Principi e strumentiamanda_pacher
La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Principi e strumenti ; questo documento si riferisce alla PAC in corso che termina a fine 2013. La nuova PAC che entra in vigore del 2014 muta alcuni di questi principi ma è importante capire la terminologia che viene adottata da questa fondamentale legge e questo documento è sufficientemente chiaro per esplicare il linguaggio utilizzato in questo campo.
Convegno Compag 2011 - La volatilità dei mercati cerealicoli e le misure prev...Image Line
Bologna, 1° dicembre 2011 - relazione del prof. Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia; Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale; Membro del Gruppo 2013; Membro del Comitato di redazione di Agriregionieuropa.
Per ulteriori informazioni, vedi Agronotizie http://www.agronotizie.it, una delle riviste per l'agricoltura di Image Line.
La nuova Politica Agricola Comune (PAC): sostenibilità e innovazione. Marzo ...telosaes
La nuova Politica Agricola Comune (PAC). I perché della riforma. Pac come simbolo dell'integrazione europea. Le novità più importanti: aiuti diretti e sviluppo rurale. Le risorse assegnate
La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Principi e strumentiamanda_pacher
La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Principi e strumenti ; questo documento si riferisce alla PAC in corso che termina a fine 2013. La nuova PAC che entra in vigore del 2014 muta alcuni di questi principi ma è importante capire la terminologia che viene adottata da questa fondamentale legge e questo documento è sufficientemente chiaro per esplicare il linguaggio utilizzato in questo campo.
Convegno Compag 2011 - La volatilità dei mercati cerealicoli e le misure prev...Image Line
Bologna, 1° dicembre 2011 - relazione del prof. Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia; Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale; Membro del Gruppo 2013; Membro del Comitato di redazione di Agriregionieuropa.
Per ulteriori informazioni, vedi Agronotizie http://www.agronotizie.it, una delle riviste per l'agricoltura di Image Line.
La dotazione assegnata all’Italia è di circa 52 miliardi
di euro, in 7 anni.
Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro
l’anno) saranno a disposizione dell’Italia per gli aiuti
diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti),
completamente finanziati dall’Europa;
Circa 21 miliardi di euro saranno a disposizione (circa
3 miliardi di euro l’anno) per finanziare le misure del
II° Pilastro (Sviluppo rurale). Queste risorse sono
stanziate per la metà da Fondi europei e per la metà da
una quota nazionale.
Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due
pilastri (48 miliardi) va aggiunta una quota relativa ai
finanziamenti dell’OCM (Organizzazione comune di
mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l’OCM non vi
sono spese pre-allocate tranne per il settore
vitivinicolo e l’olio di oliva).
Intervento di Gregorio Rigotti all'incontro pubblico "Il nuovo Piano di sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento - Opportunità per i giovani in agricoltura". L'evento, promosso dal Comune di San Lorenzo Dorsino, in collaborazione con le Amministrazioni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè e Stenico, si è svolto venerdì 10 luglio 2015 ad ore 20:00 presso il teatro comunale di San Lorenzo Dorsino.
REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul sostegno allo sviluppo...amanda_pacher
Le presenti proposte di riforma si basano sulla comunicazione “La PAC verso il 2020”2 nella
quale si illustravano le grandi opzioni strategiche suscettibili di dare una risposta alle sfide
future per l'agricoltura e le zone rurali e conseguire gli obiettivi precipui della PAC, ossia:
1) una produzione alimentare sostenibile, 2) una gestione sostenibile delle risorse naturali e
un'azione per il clima e 3) uno sviluppo equilibrato del territorio. Gli orientamenti di riforma
contenuti nella comunicazione godono oggi di un ampio sostegno, scaturito sia dal dibattito
interistituzionale3 che dalla consultazione delle parti interessate realizzata nell'ambito della
valutazione d'impatto.
Un tratto comune scaturito durante questo processo è la necessità di promuovere l'efficienza
delle risorse per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell'agricoltura e delle zone
rurali dell'UE in linea con la strategia Europa 2020, mantenendo la struttura della PAC
ancorata a due pilastri che fanno uso di strumenti complementari per perseguire gli stessi
obiettivi. Il primo pilastro comprende i pagamenti diretti e le misure di mercato, che offrono
un sostegno annuo di base al reddito degli agricoltori dell'UE e un sostegno in caso di
particolari turbative del mercato, mentre il secondo pilastro comprende lo sviluppo rurale,
nell'ambito del quale gli Stati membri possono elaborare e cofinanziare programmi pluriennali
all'interno di un quadro comune4.
Attraverso le varie riforme realizzate, la PAC è riuscita a orientare maggiormente l'attività
agricola al mercato sostenendo nel contempo il reddito dei produttori, a conglobare
maggiormente gli aspetti ambientali e a rafforzare il sostegno allo sviluppo rurale in quanto
politica integrata a favore dello sviluppo delle zone rurali in tutta l'Unione. Tuttavia, dal
medesimo processo di riforma sono scaturite, da un lato, l'esigenza di una migliore
ripartizione del sostegno tra gli Stati membri e al loro interno e, dall'altro, la richiesta di
misure più mirate per far fronte alle sfide ambientali e a un'accresciuta volatilità del mercato.
Le presenti slide sono state pubblicate il giorno 27 Maggio 2014 sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, in allegato alla notizia dell'intesa raggiunta fra il Ministro Martina e gli Assessori Regionali sulle regole per l'assegnazione dei fondi PAC per il periodo 2014-2020.
La tutela delle nostre risorse marine passa anche attraverso una politica strategica per la pesca e l’acquacoltura. Parliamo di un settore che impiega circa 30mila persone e che dà vita ad un sistema come quello della trasformazione del pesce che fattura 2,2 miliardi di euro. Abbiamo circa il 14% della flotta europea, con più di 12.000 imbarcazioni. Per la salvaguardia e il rilancio della pesca abbiamo approntato un primo piano di 5 azioni principali che si sviluppa da quest’anno. L’obiettivo chiaro è quello di sostenere l’occupazione e il reddito dei nostri pescatori. Con i 537 milioni di euro della nuova programmazione e i residui della scorsa vogliamo incidere per contrastare la crisi e dare futuro alla filiera ittica.
Maurizio Martina
Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Presentazione utilizzata da Roberto Pagni nel suo intervento a "Cultura, Agricoltura e Territorio. Le leve per lo sviluppo toscano", San Casciano, 6 febbraio 2014
La dotazione assegnata all’Italia è di circa 52 miliardi
di euro, in 7 anni.
Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro
l’anno) saranno a disposizione dell’Italia per gli aiuti
diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti),
completamente finanziati dall’Europa;
Circa 21 miliardi di euro saranno a disposizione (circa
3 miliardi di euro l’anno) per finanziare le misure del
II° Pilastro (Sviluppo rurale). Queste risorse sono
stanziate per la metà da Fondi europei e per la metà da
una quota nazionale.
Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due
pilastri (48 miliardi) va aggiunta una quota relativa ai
finanziamenti dell’OCM (Organizzazione comune di
mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l’OCM non vi
sono spese pre-allocate tranne per il settore
vitivinicolo e l’olio di oliva).
Intervento di Gregorio Rigotti all'incontro pubblico "Il nuovo Piano di sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento - Opportunità per i giovani in agricoltura". L'evento, promosso dal Comune di San Lorenzo Dorsino, in collaborazione con le Amministrazioni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè e Stenico, si è svolto venerdì 10 luglio 2015 ad ore 20:00 presso il teatro comunale di San Lorenzo Dorsino.
REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul sostegno allo sviluppo...amanda_pacher
Le presenti proposte di riforma si basano sulla comunicazione “La PAC verso il 2020”2 nella
quale si illustravano le grandi opzioni strategiche suscettibili di dare una risposta alle sfide
future per l'agricoltura e le zone rurali e conseguire gli obiettivi precipui della PAC, ossia:
1) una produzione alimentare sostenibile, 2) una gestione sostenibile delle risorse naturali e
un'azione per il clima e 3) uno sviluppo equilibrato del territorio. Gli orientamenti di riforma
contenuti nella comunicazione godono oggi di un ampio sostegno, scaturito sia dal dibattito
interistituzionale3 che dalla consultazione delle parti interessate realizzata nell'ambito della
valutazione d'impatto.
Un tratto comune scaturito durante questo processo è la necessità di promuovere l'efficienza
delle risorse per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell'agricoltura e delle zone
rurali dell'UE in linea con la strategia Europa 2020, mantenendo la struttura della PAC
ancorata a due pilastri che fanno uso di strumenti complementari per perseguire gli stessi
obiettivi. Il primo pilastro comprende i pagamenti diretti e le misure di mercato, che offrono
un sostegno annuo di base al reddito degli agricoltori dell'UE e un sostegno in caso di
particolari turbative del mercato, mentre il secondo pilastro comprende lo sviluppo rurale,
nell'ambito del quale gli Stati membri possono elaborare e cofinanziare programmi pluriennali
all'interno di un quadro comune4.
Attraverso le varie riforme realizzate, la PAC è riuscita a orientare maggiormente l'attività
agricola al mercato sostenendo nel contempo il reddito dei produttori, a conglobare
maggiormente gli aspetti ambientali e a rafforzare il sostegno allo sviluppo rurale in quanto
politica integrata a favore dello sviluppo delle zone rurali in tutta l'Unione. Tuttavia, dal
medesimo processo di riforma sono scaturite, da un lato, l'esigenza di una migliore
ripartizione del sostegno tra gli Stati membri e al loro interno e, dall'altro, la richiesta di
misure più mirate per far fronte alle sfide ambientali e a un'accresciuta volatilità del mercato.
Le presenti slide sono state pubblicate il giorno 27 Maggio 2014 sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, in allegato alla notizia dell'intesa raggiunta fra il Ministro Martina e gli Assessori Regionali sulle regole per l'assegnazione dei fondi PAC per il periodo 2014-2020.
La tutela delle nostre risorse marine passa anche attraverso una politica strategica per la pesca e l’acquacoltura. Parliamo di un settore che impiega circa 30mila persone e che dà vita ad un sistema come quello della trasformazione del pesce che fattura 2,2 miliardi di euro. Abbiamo circa il 14% della flotta europea, con più di 12.000 imbarcazioni. Per la salvaguardia e il rilancio della pesca abbiamo approntato un primo piano di 5 azioni principali che si sviluppa da quest’anno. L’obiettivo chiaro è quello di sostenere l’occupazione e il reddito dei nostri pescatori. Con i 537 milioni di euro della nuova programmazione e i residui della scorsa vogliamo incidere per contrastare la crisi e dare futuro alla filiera ittica.
Maurizio Martina
Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Presentazione utilizzata da Roberto Pagni nel suo intervento a "Cultura, Agricoltura e Territorio. Le leve per lo sviluppo toscano", San Casciano, 6 febbraio 2014
Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Regione VenetoEur&ca S.r.l.
Il documento illustra le caratteristiche della strategia di sviluppo del territorio veneto per quanto riguarda la tematica rurale e fornisce indicazioni sulle misure che costituiranno specifici bandi.
Incontro con i cittadini sui fondi europei
Vetralla 20/03/2016
Fondi europei per l'agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali
Slide di Dario Cacace, Istituto Nazionale di Economia Agraria – Sede Campania. presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Master in Sostenibilità socio ambientale e delle reti agroalimentariGabriela Cavaglià
Lavori o vorresti lavorare nel settore della piccola e media impresa agricola o agroalimentare, nelle associazioni di categoria, in cooperative agricole o agroalimentari, consorzi o reti di gas? Ecco il master che fa per te!
Più innovazione e conoscenza in agricoltura per una efficace attuazione delle...L'Informatore Agrario
La strategia europea che porta al 2020, compresa la nuova politica agricola comunitaria (primo e secondo pilastro) è basata sulla conoscenza, perché fa della conoscenza la principale risorsa su cui puntare in una competizione globale.
Nell'incontro di partecipazione organizzato dal Progetto Euroepo RURBANCE a Grezzana il 20 febbraio 2015 con le aziende agricole e la popolazione, è stato mostrata una presentazione introduttiva al nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto e ad alcune misure di finanziamento, dal dott. Riccardo De Gobbi. I contenuti sono solo indicativi.
Presentazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 dell'Emilia-RomagnaParma Couture
Diapositive presentate lo scorso 27 Gennaio 2014 a Bologna dal Direttore Generale Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Valtiero Mazzotti, in occasione del convegno sul nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Il programma è destinato al miglioramento produttivo delle aziende agricole, allo sviluppo delle produzioni agricole di qualità, alla diversificazione extra agricola, alla promozione del turismo rurale, al sostegno dell'agro-industria.
Il rilancio dell'agroalimentare: una sfida per il territorio di CaltanissettaFPA
A FPA 2015 l'Assessore Zagarrio condivide la sfida del suo territorio: rilanciare la filiera dell'agroalimentare, aprendo alle opprotunità dell'economia collaborativa.
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...Simone Chiarelli
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti comunitari nel Regolamento (UE) n. 1303/2013 e nella disciplina regionale di attuazione con approfondimenti sulle modalità operative
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...
Presentazione PSR
1. In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale,
il PSR diventa uno strumento importante per lo
sviluppo e la crescita economica e sociale del nostro
Trentino
PSR 2014-2020
Programma di Sviluppo Rurale
della Provincia Autonoma di Trento
L’agricoltura trentina prende quota!
10 luglio 2015 - www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
2. Un’opportunità per tutti
favorisce il presidio del territorio, lo sviluppo socio-
economico delle aree rurali e la tutela ambientale
incentiva l’innovazione
sostiene la mitigazione dei cambiamenti climatici (resilienza)
assicura rispetto per l’ambiente e per le condizioni di lavoro
nel processo produttivo
traino del “Made in Italy” dei prodotti agroalimentari (vino,
conserve e prodotti caseari)
Cittadini, consumatori, imprenditori
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
3. Principali interventi
Giovani: fondi specifici per diventare imprenditore agricolo
Over 40: aggiornamento e formazione ad hoc per nuove
opportunità lavorative
Aziende: input per innovare e diversificare la propria attività,
investire in nuove idee, creare aggregazioni
Per tutti: sostegno a metodi di coltivazione biologici per
una alimentazione sana; incentivi per migliorare l’efficienza
energetica a salvaguardia dell’ambiente e del clima
Alcune importanti tipologie
di intervento del PSR per…
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
4. Come attuarle al meglio ?
ottimizzAZIONE: uso efficace ed efficiente dei fondi UE messi
a disposizione dal PSR
semplificAZIONE: incentivare l’uso dei fondi, semplificare le
modalità di accesso, diminuire la burocrazia per i beneficiari
comunicAZIONE: comunicare ad un pubblico sempre più
ampio le potenzialità e le opportunità offerte dal PSR
occupAZIONE: creare nuove realtà economiche e posti di
lavoro, sostenere chi è già presente sul mercato per aumentarne
la competitività e la qualità dei prodotti
sensibilizzAZIONE: coinvolgere il maggior numero di persone,
anche quelle che non si sentono coinvolte direttamente
La PAT in… AZIONE per il PSR
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
5. I numeri del Piano
301.470.451 Euro di risorse
11 Misure
33 Operazioni
3 Obiettivi da raggiungere…
In sette anni:
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
6. 3 Obiettivi strategici
Garantire la
gestione
sostenibile delle
risorse naturali e
azioni per il
clima
Realizzare uno
sviluppo
territoriale
equilibrato delle
economie e
comunità rurali
Stimolare la
competitività del
settore agricolo
Competitività Sostenibilità Sviluppo
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrentoFonte: Regolamento (UE) N.1305/2013 – art.4
7. Breve Excursus
Programma di Sviluppo Rurale
Come viene realizzato praticamente?
Sostiene la produzione di
materie prime alimentari
Stimola la crescita
economica e sociale delle
aree rurali
Unione Europea
attraverso la Politica Agricola Comune (FEASR, FEAGA)
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
più strumenti tra cui…
8. Com’è strutturato il PSR
Le 3 finalità strategiche sono “tradotte”
operativamente nel PRS in 6 priorità,
calati in 18 Focus Area (obiettivi operativi)
Obiettivi Strumenti operativi
Le 11 Misure
calate in interventi di sostegno
“Sottomisure” tradotte in Operazioni
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
Priorità
Focus Area
M1
M2
M4
M6
M7
M8
M10
M11
M13 M16
M19
9. Con le priorità si raggiungono gli
obiettivi trasversali
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrentoFonte: Regolamento (UE) N.1305/2013 – art.5
Innovazione Ambiente Clima
33,81%
53,87%
12,33%
%dispesa
pubblicaper
obiettivoPSR
TRENTO
2014-2020
10. Priorità 1: trasferimento di conoscenze
e innovazione
Obiettivi operativi
Strumenti
Formazione e acquisizione di competenze
Azioni dimostrative e informative
Supporto per la fornitura di servizi di consulenza
Gruppi Operativi nell’ambito dei PEI
Agricoltori, ricercatori, imprenditori; consulenti,
operatori del settore agricolo, forestale e della
filiera alimentare, gruppi di consumatori, gruppi
di portatori di interessi diffusi, enti di formazione
e fornitori di trasferimento di conoscenza, enti
che erogano il servizio di informazione o l’attività
dimostrativa, associazioni, cooperative ed
organizzazioni interprofessionali, consorzi
operanti nel settore agricolo; università,
fondazioni ed enti di ricerca, ONG
1.1.1
Beneficiari
1.2.1
2.1.1
16.1.1
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
1C Incoraggiare l’apprendimento
lungo tutto l’arco della vita e la
formazione professionale nel
settore agricolo e forestale
1B Rinsaldare i nessi tra
agricoltura, produzione
alimentare e silvicoltura, da un
lato, e ricerca e innovazione
dall’altro
1A Stimolare l’innovazione e la
base di conoscenze nelle zone
rurali Focus area
2,61%
di risorse PSR
11. Priorità 2: competitività dell’agricoltura
e redditività aziendale
Obiettivi operativi
Strumenti
Investimenti aziende
agricole
Viabilità agricola
Viabilità forestale
Bonifica
Agricoltori e/o le associazioni di agricoltori, giovane
agricoltore, silvicoltori privati o comuni e loro
associazioni
Aziende che operano nella commercializzazione dei
prodotti agricoli, Consorzio Trentino di Bonifica;
Consorzi di Miglioramento Fondiario;
Comuni, Comunità di Valle, Amministrazioni Separate
dei Beni di Uso Civico, le proprietà ad uso pubblico,
Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di
Trento, imprese forestali, PMI di manutenzione del
patrimonio silvo-pastorale
4.1.1
Beneficiari
4.3.1
4.3.2
4.3.4
6.1.1
6.4.1
8.6.1
Giovani Agricoltori
Attività Extragricole
Sostegno agli
investimenti per
l’acquisto di mezzi ed
attrezzature forestali
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
2B Favorire il ricambio generazionale
nel settore agricolo
2A Migliorare le prestazioni
economiche di tutte le aziende
agricole e incoraggiare la
ristrutturazione e l’ammodernamento
delle aziende agricole, in particolare
per aumentare la quota di mercato e
l’orientamento al mercato nonché la
diversificazione dell’attività
25,67%
di risorse PSR
12. Priorità 3: organizzazione della filiera e
gestione dei rischi
Obiettivi operativi
Strumenti
Trasformazione dei prodotti
agricoli4.2.1
Beneficiari
Aziende che operano nel settore della trasformazione
e della commercializzazione - comprese le grandi
imprese- dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del
TFUE (come: carni, pesci, latte e derivati del latte,
uova di volatili; miele naturale, piante vive, legumi,
ortaggi, frutta commestibile, cereali, Prodotti della
macinazione, vini di uve fresche; mosti di uve, sidro,
aceti, canapa, etc.)
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
3B Sostegno alla gestione dei rischi
aziendali
3A Migliorare l’integrazione dei
produttori primari nella filiera
agroalimentare attraverso i regimi di
qualità, la promozione dei prodotti
nei mercati locali, le filiere corte, le
associazioni di produttori e le
organizzazioni interprofessionali
5,3%
di risorse PSR
13. Priorità 4: preservazione, ripristino,
valorizzazione degli ecosistemi
Obiettivi operativi
Strumenti
Beneficiari
Servizio Foreste e fauna della PAT, Comuni ed altri enti
pubblici, Enti gestori dei siti Natura 2000, delle Reti di Riserve
o delle aree protette, Aziende agricole, Comunità di Valle,
Associazioni di produttori, cooperative, Consorzi di
Miglioramento fondiario e altri consorzi, Fondazioni ed altri
enti pubblici o privati, Agricoltori (anche in associazioni),
proprietari o gestori di terreni o superfici silvo-pastorali;
apicoltori; gestori del territorio; persone fisiche quali proprietari
o conduttori che aderiscono all’accordo agroambientale
4.4.1 Recupero habitat in fase regressiva
4.4.2 Interventi di prevenzione dei danni da lupo e da orso
4.4.3 Connettività, habitat Natura 2000 e agricoli ad alto valore
naturalistico
7.1.1 Siti Natura 2000 e zone ad alto valore naturalistico
8.5.1 Interventi selvicolturali non remunerativi di miglioramento
10.1.1 Gestione aree prative
10.1.2 - Gestione delle superfici a pascolo: aiuti a favore dell'alpeggio
10.1.3 - Allevamento di razze animali minacciate di estinzione
10.1.4 - Coltivazione di specie vegetali minacciate di erosione genetica
11.1.1 - Pagamenti per la conversione
11.2.1 - Pagamenti per il mantenimento
13.1.1 - Indennità compensativa per gli agricoltori delle zone montane
16.5.1 - Progetti collettivi a finalità ambientali
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
4C Prevenzione dell’erosione dei suoli
e migliore gestione degli stessi
4B Migliorare la gestione delle risorse
idriche
4A Salvaguardia, ripristino e
miglioramento della biodiversità inclusi
i siti di Natura 2000, l’agricoltura ad
alto valore naturale e la conformazione
paesaggistica europea
50,2%
di risorse PSR
14. Priorità 5: Uso efficiente delle risorse e passaggio a
un’economia a basse emissioni di carbonio
Obiettivi operativi
Strumenti
Irrigazione4.3.3
5A – Aumentare l’efficienza nell’uso delle risorse
idriche in agricoltura
5B – Aumentare l’efficienza nell’uso dell’energia
nell’agricoltura e pr.alimentare
5C – Facilitare l’accesso e l’uso di fonti di energia
rinnovabile
5D – Riduzione delle emissioni di ossido di azoto e
di metano del settore agricolo
5E – Capacità di cattura e isolamento del carbonio
nel settore agricolo e forestale
Beneficiari
Consorzio Trentino di Bonifica;
Consorzi di Miglioramento Fondiario di primo e
secondo grado
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
7,02%
di risorse PSR
15. Priorità 6: Inclusione sociale, riduzione della
povertà e sviluppo economico
nelle zone rurali
Obiettivi operativi
Strumenti
Istallazione, miglioramento e
espansione di infrastrutture a
banda larga
Sostegno ad
investimenti di
fruizione pubblica in
infrastrutture ricreative,
informazioni turistiche
e infrastrutture
turistiche su piccola
scala
Provincia autonoma di Trento – Dipartimento
Infrastrutture e Mobilità,
Enti di gestione dei siti Natura 2000, enti capofila
gestori delle Reti di Riserve, altri gestori di aree
protette,
Comuni ed altri enti pubblici, Enti di gestione dei siti
Natura 2000, enti capofila gestori delle Reti di
Riserve, Gruppo di Azione Locale
7.3.1
Beneficiari
7.5.1
7.6.1
19
Investimenti nel
patrimonio, e in
infrastrutture
ricreative,
informazioni
turistiche e
segnaletica
Leader
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
6C Promuovere l’accessibilità, l’uso
e la qualità delle tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione delle zone rurali
6B Stimolare lo sviluppo locale
nelle zone rurali
6A Favorire la diversificazione, la
creazione e lo sviluppo di piccole
imprese e l’occupazione
11,60%
di risorse PSR
16. Come sono state individuate?
n. 4 tavoli con le organizzazioni
sindacali
n. 1 incontro con la Federazione
Trentina della Cooperazione
n.1 incontro di Partenariato generale
unitario con i 3 fondi (21.5.14)
n.3 tavoli di Partenariato
n.1 tavolo della concertazione in
agricoltura
n.5 Focus Group in funzione delle
priorità individuate
Pubblico
La stesura del PSR è partita da un’analisi approfondita delle esigenze del
territorio dove verrà attuato. Tale analisi si articola in 3 fasi: analisi di contesto,
SWOT, analisi dei fabbisogni.
n.1 Incontro informativo: convegno
del PSR 2014-2020: le prospettive
provinciali
Sito online www.trentinoagricoltura.it
Creazione di un canale ad hoc per
contributi, osservazioni, proposte
psr2014-20@provincia.tn.it
Contributi inviati dai partner
(proposte, indagini, analisi), pubblicati
online
Beneficiari potenziali
Beneficiari effettivi
Moltiplicatori di informazione
www.trentinoagricoltura.it - #psrtrento
Pubblico
Beneficiari effettivi
Moltiplicatori di informazione