La nuova Politica Agricola Comune (PAC): sostenibilità e innovazione. Marzo ...telosaes
La nuova Politica Agricola Comune (PAC). I perché della riforma. Pac come simbolo dell'integrazione europea. Le novità più importanti: aiuti diretti e sviluppo rurale. Le risorse assegnate
La nuova Politica Agricola Comune (PAC): sostenibilità e innovazione. Marzo ...telosaes
La nuova Politica Agricola Comune (PAC). I perché della riforma. Pac come simbolo dell'integrazione europea. Le novità più importanti: aiuti diretti e sviluppo rurale. Le risorse assegnate
Convegno Compag 2011 - La volatilità dei mercati cerealicoli e le misure prev...Image Line
Bologna, 1° dicembre 2011 - relazione del prof. Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia; Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale; Membro del Gruppo 2013; Membro del Comitato di redazione di Agriregionieuropa.
Per ulteriori informazioni, vedi Agronotizie http://www.agronotizie.it, una delle riviste per l'agricoltura di Image Line.
Intervento di Alberto Giacomoni all'incontro pubblico "Il nuovo Piano di sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento - Opportunità per i giovani in agricoltura". L'evento, promosso dal Comune di San Lorenzo Dorsino, in collaborazione con le Amministrazioni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè e Stenico, si è svolto venerdì 10 luglio 2015 ad ore 20:00 presso il teatro comunale di San Lorenzo Dorsino.
La dotazione assegnata all’Italia è di circa 52 miliardi
di euro, in 7 anni.
Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro
l’anno) saranno a disposizione dell’Italia per gli aiuti
diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti),
completamente finanziati dall’Europa;
Circa 21 miliardi di euro saranno a disposizione (circa
3 miliardi di euro l’anno) per finanziare le misure del
II° Pilastro (Sviluppo rurale). Queste risorse sono
stanziate per la metà da Fondi europei e per la metà da
una quota nazionale.
Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due
pilastri (48 miliardi) va aggiunta una quota relativa ai
finanziamenti dell’OCM (Organizzazione comune di
mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l’OCM non vi
sono spese pre-allocate tranne per il settore
vitivinicolo e l’olio di oliva).
Le presenti slide sono state pubblicate il giorno 27 Maggio 2014 sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, in allegato alla notizia dell'intesa raggiunta fra il Ministro Martina e gli Assessori Regionali sulle regole per l'assegnazione dei fondi PAC per il periodo 2014-2020.
Intervento di Gregorio Rigotti all'incontro pubblico "Il nuovo Piano di sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento - Opportunità per i giovani in agricoltura". L'evento, promosso dal Comune di San Lorenzo Dorsino, in collaborazione con le Amministrazioni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè e Stenico, si è svolto venerdì 10 luglio 2015 ad ore 20:00 presso il teatro comunale di San Lorenzo Dorsino.
INDICAZIONE FACOLTATIVA DI QUALITA' PRODOTTO DI MONTAGNAMatteo Pennacchia
La normativa del Reg. (UE) n. 1151/2012 e l’applicazione del Reg. delegato (UE) n. 665/2014 ed il rapporto con il DM MIPAAF del 26 luglio 2017 e seguenti
AIUTI ALLE IMPRESE PER PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMMOBILIPOR FESR Toscana
Presentazione del nuovo bando nell'ambito del POR FESR 2014-2020 per l'efficientamento energetico delle imprese, con priorità per quelle colpite da calamità naturali. REGIONE TOSCANA GEN2016
Come funziona il “Superbonus 110%” - la guida per ottenere il creditoAlessandra Valenti
Nel Workshop svolto il 28 Luglio 2020, Condexo startup del proptech, ne ha parlato di fronte ad una platea di amministratori con la presenza nel panel dei relatori degli ingegneri di ECTM, Magitec e i professionistri dello Studio Lillo specializzati nella gestione dei crediti.
Il governo ha pubblicato un’estesa guida (qui il link https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_Superbonus110.pdf/49b34dd3-429e-6891-4af4-c0f0b9f2be69) sulla misura che ha chiamato “Superbonus 110%”, un’agevolazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica degli immobili. Il “Superbonus” consente di detrarre dall’IRPEF – l’imposta sul reddito delle persone fisiche – il 110 per cento delle spese sostenute per specifici interventi di miglioramento degli edifici, entro certi limiti di spesa. E quindi, di fatto, di rientrare interamente della spesa nel giro di cinque anni, ottenendo anche un’ulteriore detrazione del 10 per cento.
Come funziona la detrazione
La detrazione fiscale del 110 per cento dell’importo della spesa sostenuta è divisa in cinque quote annuali. Essendo una detrazione d’imposta, vale fino al raggiungimento dell’IRPEF. Cioè, se la quota annuale della detrazione supera la somma dell’imposta lorda derivante dalla dichiarazione dei redditi, la parte in eccesso viene persa.
A seconda dell’intervento, il governo ha fissato dei limiti di spese che sono detraibili: per l’isolamento termico delle pareti, per esempio, è di 50mila euro. Se la ristrutturazione costa di più, la parte in eccesso non è interessata dall’agevolazione fiscale.
REGIONE LOMBARDIA _ PSR 2014 2020 - Incentivi allo sviluppo di attività agrit...Guido Alberto Micci
L'operazione, sostenendo la multifunzionalità dell'azienda agricola nonché la diversificazione dei servizi offerti (agricoltura sociale, attività didattiche e dimostrative, terapie e attività assistite con animali), contribuisce a migliorare, anche attraverso investimenti innovativi, le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole ed ad incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle stesse, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato stesso.
Il sostegno all'introduzione e allo sviluppo delle attività agrituristiche accompagnerà le imprese agricole nel percorso di diversificazione, ponendo particolare attenzione alle attività che sfruttano le potenzialità territoriali e rispondono alle esigenze espresse dai mercati e dai consumatori, sempre più orientati verso nuovi servizi (agricoltura sociale, attività didattiche e dimostrative, terapie e attività assistite con animali).
Pac 2014 2020 l'agricoltura italiana verso il futuroMarco Garoffolo
Circa 27 miliardi di euro sono a disposizione del nostro Paese per gli aiuti diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti), completamente finanziati dall'Europa, spiega uno nota di palazzo Chigi. Il Cdm ha anche approvato la ripartizione delle risorse per gli aiuti accoppiati, con un budget annuo di oltre 426 milioni di euro. Queste risorse serviranno al sostegno di alcuni settori strategici come la zootecnia da carne e da latte, con oltre 210 milioni di euro all'anno, seminativi, con circa 146 milioni di euro all'anno di cui circa 95 milioni per il piano proteico e grano duro e olivicoltura, alla quale sono destinati 70 milioni di euro all'anno.
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Per le misure del II° Pilastro (Sviluppo rurale) sono previsti investimenti per 21 miliardi di euro, stanziati per metà da Fondi europei e per metà da una quota nazionale. A questi va aggiunta una quota relativa ai finanziamenti dell'OCM (Organizzazione comune di mercato) di circa 4 miliardi di euro.
Tra le scelte compiute dalla nuova Pac la destinazione di 80 milioni di euro all'anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni.
"Nei prossimi sette anni - ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina - abbiamo a disposizione 52 miliardi di euro da investire per il rilancio e il futuro dell'agroalimentare nazionale. Abbiamo fatto scelte non banali come destinare 80 milioni di euro all'anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni. Così come abbiamo deciso che non percepiranno più aiuti soggetti come le banche, le assicurazioni, le società immobiliari e finanziarie. Non è la Pac che avremmo voluto, ma abbiamo lavorato intensamente in questi mesi con le Regioni per trovare una sintesi delle esigenze particolari dei vari territori. Ora i nostri imprenditori agricoli hanno un anno per adeguarsi alla riforma in vista della prima domanda unica che sarà nel 2015".
http://governo.it/backoffice/allegati/76396-9604.pdf
Si è svolto sabato 2 marzo 2024 il Convegno, organizzato dall'Università Agraria di Valmontone, su come Finanziare l'impresa (agricola) con il PNRR, il PON, il POR e il FEASR.
Programmato nell'ampio Salone dell'Aria, nella parte museale di Palazzo Doria Pamphilij, a Valmontone (RM); l'evento ha visto una grande partecipazione di pubblico, all'incirca un centinaio di operatori del settore, tanto che molti di loro hanno seguito la conferenza in piedi. Accompagnato dal Presidente Salvitti, il convegno mi ha visto come relatore unico, per oltre 2 ore, davanti ad una platea ampia, interessata ed attenta. Abbiamo parlato di Fondi europei e di PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza); del PON (piano operativo nazionale) gestito dai Ministeri e del POR (gestito dalle Regioni) attraverso i piani settoriali: FSE, FESR, FEASR, quest'ultimo dedicato all'agricoltura. Le agenzie che gestiscono i bandi a livello nazionale e locale: Invitalia, Ismea, Arsial, Lazio Innova.Da anni accompagno le Aziende nella scelta delle Misure, nella preparazione delle Domande, nei rapporti con le Istituzioni e nella gestione dei Progetti, con sempre crescente successo e notorietà. Questo evento è stato dedicato al mondo dell'agricoltura ed ai settori ad essa collegati, con l'obiettivo di indirizzare chi voglia sviluppare questo settore per i propri fondi agricoli o si accinga ad entrarvi come neo-imprenditore.
Sono stato invitato ed ho accettato di partecipare a questo convegno come puro esperto del settore. Faccio i complimenti all'Ente Università per la credibilità e la capacità organizzativa dimostrata nel radunare un centinaio di persone, per circa 3 ore, un sabato 2 marzo.
Allego la relazione svolta (il testo della conferenza) e rinnovo i ringraziamenti al presidente Alessio Salvitti e alla consigliera Alessandra Borgia ed i miei più sinceri auguri di successo a tutto il Consiglio per l'importante impegno che sono stati chiamati a svolgere.
Convegno Compag 2011 - La volatilità dei mercati cerealicoli e le misure prev...Image Line
Bologna, 1° dicembre 2011 - relazione del prof. Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia; Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale; Membro del Gruppo 2013; Membro del Comitato di redazione di Agriregionieuropa.
Per ulteriori informazioni, vedi Agronotizie http://www.agronotizie.it, una delle riviste per l'agricoltura di Image Line.
Intervento di Alberto Giacomoni all'incontro pubblico "Il nuovo Piano di sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento - Opportunità per i giovani in agricoltura". L'evento, promosso dal Comune di San Lorenzo Dorsino, in collaborazione con le Amministrazioni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè e Stenico, si è svolto venerdì 10 luglio 2015 ad ore 20:00 presso il teatro comunale di San Lorenzo Dorsino.
La dotazione assegnata all’Italia è di circa 52 miliardi
di euro, in 7 anni.
Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro
l’anno) saranno a disposizione dell’Italia per gli aiuti
diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti),
completamente finanziati dall’Europa;
Circa 21 miliardi di euro saranno a disposizione (circa
3 miliardi di euro l’anno) per finanziare le misure del
II° Pilastro (Sviluppo rurale). Queste risorse sono
stanziate per la metà da Fondi europei e per la metà da
una quota nazionale.
Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due
pilastri (48 miliardi) va aggiunta una quota relativa ai
finanziamenti dell’OCM (Organizzazione comune di
mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l’OCM non vi
sono spese pre-allocate tranne per il settore
vitivinicolo e l’olio di oliva).
Le presenti slide sono state pubblicate il giorno 27 Maggio 2014 sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, in allegato alla notizia dell'intesa raggiunta fra il Ministro Martina e gli Assessori Regionali sulle regole per l'assegnazione dei fondi PAC per il periodo 2014-2020.
Intervento di Gregorio Rigotti all'incontro pubblico "Il nuovo Piano di sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento - Opportunità per i giovani in agricoltura". L'evento, promosso dal Comune di San Lorenzo Dorsino, in collaborazione con le Amministrazioni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè e Stenico, si è svolto venerdì 10 luglio 2015 ad ore 20:00 presso il teatro comunale di San Lorenzo Dorsino.
INDICAZIONE FACOLTATIVA DI QUALITA' PRODOTTO DI MONTAGNAMatteo Pennacchia
La normativa del Reg. (UE) n. 1151/2012 e l’applicazione del Reg. delegato (UE) n. 665/2014 ed il rapporto con il DM MIPAAF del 26 luglio 2017 e seguenti
AIUTI ALLE IMPRESE PER PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMMOBILIPOR FESR Toscana
Presentazione del nuovo bando nell'ambito del POR FESR 2014-2020 per l'efficientamento energetico delle imprese, con priorità per quelle colpite da calamità naturali. REGIONE TOSCANA GEN2016
Come funziona il “Superbonus 110%” - la guida per ottenere il creditoAlessandra Valenti
Nel Workshop svolto il 28 Luglio 2020, Condexo startup del proptech, ne ha parlato di fronte ad una platea di amministratori con la presenza nel panel dei relatori degli ingegneri di ECTM, Magitec e i professionistri dello Studio Lillo specializzati nella gestione dei crediti.
Il governo ha pubblicato un’estesa guida (qui il link https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_Superbonus110.pdf/49b34dd3-429e-6891-4af4-c0f0b9f2be69) sulla misura che ha chiamato “Superbonus 110%”, un’agevolazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica degli immobili. Il “Superbonus” consente di detrarre dall’IRPEF – l’imposta sul reddito delle persone fisiche – il 110 per cento delle spese sostenute per specifici interventi di miglioramento degli edifici, entro certi limiti di spesa. E quindi, di fatto, di rientrare interamente della spesa nel giro di cinque anni, ottenendo anche un’ulteriore detrazione del 10 per cento.
Come funziona la detrazione
La detrazione fiscale del 110 per cento dell’importo della spesa sostenuta è divisa in cinque quote annuali. Essendo una detrazione d’imposta, vale fino al raggiungimento dell’IRPEF. Cioè, se la quota annuale della detrazione supera la somma dell’imposta lorda derivante dalla dichiarazione dei redditi, la parte in eccesso viene persa.
A seconda dell’intervento, il governo ha fissato dei limiti di spese che sono detraibili: per l’isolamento termico delle pareti, per esempio, è di 50mila euro. Se la ristrutturazione costa di più, la parte in eccesso non è interessata dall’agevolazione fiscale.
REGIONE LOMBARDIA _ PSR 2014 2020 - Incentivi allo sviluppo di attività agrit...Guido Alberto Micci
L'operazione, sostenendo la multifunzionalità dell'azienda agricola nonché la diversificazione dei servizi offerti (agricoltura sociale, attività didattiche e dimostrative, terapie e attività assistite con animali), contribuisce a migliorare, anche attraverso investimenti innovativi, le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole ed ad incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle stesse, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato stesso.
Il sostegno all'introduzione e allo sviluppo delle attività agrituristiche accompagnerà le imprese agricole nel percorso di diversificazione, ponendo particolare attenzione alle attività che sfruttano le potenzialità territoriali e rispondono alle esigenze espresse dai mercati e dai consumatori, sempre più orientati verso nuovi servizi (agricoltura sociale, attività didattiche e dimostrative, terapie e attività assistite con animali).
Pac 2014 2020 l'agricoltura italiana verso il futuroMarco Garoffolo
Circa 27 miliardi di euro sono a disposizione del nostro Paese per gli aiuti diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti), completamente finanziati dall'Europa, spiega uno nota di palazzo Chigi. Il Cdm ha anche approvato la ripartizione delle risorse per gli aiuti accoppiati, con un budget annuo di oltre 426 milioni di euro. Queste risorse serviranno al sostegno di alcuni settori strategici come la zootecnia da carne e da latte, con oltre 210 milioni di euro all'anno, seminativi, con circa 146 milioni di euro all'anno di cui circa 95 milioni per il piano proteico e grano duro e olivicoltura, alla quale sono destinati 70 milioni di euro all'anno.
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Per le misure del II° Pilastro (Sviluppo rurale) sono previsti investimenti per 21 miliardi di euro, stanziati per metà da Fondi europei e per metà da una quota nazionale. A questi va aggiunta una quota relativa ai finanziamenti dell'OCM (Organizzazione comune di mercato) di circa 4 miliardi di euro.
Tra le scelte compiute dalla nuova Pac la destinazione di 80 milioni di euro all'anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni.
"Nei prossimi sette anni - ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina - abbiamo a disposizione 52 miliardi di euro da investire per il rilancio e il futuro dell'agroalimentare nazionale. Abbiamo fatto scelte non banali come destinare 80 milioni di euro all'anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni. Così come abbiamo deciso che non percepiranno più aiuti soggetti come le banche, le assicurazioni, le società immobiliari e finanziarie. Non è la Pac che avremmo voluto, ma abbiamo lavorato intensamente in questi mesi con le Regioni per trovare una sintesi delle esigenze particolari dei vari territori. Ora i nostri imprenditori agricoli hanno un anno per adeguarsi alla riforma in vista della prima domanda unica che sarà nel 2015".
http://governo.it/backoffice/allegati/76396-9604.pdf
Si è svolto sabato 2 marzo 2024 il Convegno, organizzato dall'Università Agraria di Valmontone, su come Finanziare l'impresa (agricola) con il PNRR, il PON, il POR e il FEASR.
Programmato nell'ampio Salone dell'Aria, nella parte museale di Palazzo Doria Pamphilij, a Valmontone (RM); l'evento ha visto una grande partecipazione di pubblico, all'incirca un centinaio di operatori del settore, tanto che molti di loro hanno seguito la conferenza in piedi. Accompagnato dal Presidente Salvitti, il convegno mi ha visto come relatore unico, per oltre 2 ore, davanti ad una platea ampia, interessata ed attenta. Abbiamo parlato di Fondi europei e di PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza); del PON (piano operativo nazionale) gestito dai Ministeri e del POR (gestito dalle Regioni) attraverso i piani settoriali: FSE, FESR, FEASR, quest'ultimo dedicato all'agricoltura. Le agenzie che gestiscono i bandi a livello nazionale e locale: Invitalia, Ismea, Arsial, Lazio Innova.Da anni accompagno le Aziende nella scelta delle Misure, nella preparazione delle Domande, nei rapporti con le Istituzioni e nella gestione dei Progetti, con sempre crescente successo e notorietà. Questo evento è stato dedicato al mondo dell'agricoltura ed ai settori ad essa collegati, con l'obiettivo di indirizzare chi voglia sviluppare questo settore per i propri fondi agricoli o si accinga ad entrarvi come neo-imprenditore.
Sono stato invitato ed ho accettato di partecipare a questo convegno come puro esperto del settore. Faccio i complimenti all'Ente Università per la credibilità e la capacità organizzativa dimostrata nel radunare un centinaio di persone, per circa 3 ore, un sabato 2 marzo.
Allego la relazione svolta (il testo della conferenza) e rinnovo i ringraziamenti al presidente Alessio Salvitti e alla consigliera Alessandra Borgia ed i miei più sinceri auguri di successo a tutto il Consiglio per l'importante impegno che sono stati chiamati a svolgere.
L’efficienza energetica nel Piano di Sviluppo Rurale della Sardegna - Tommaso...Sardegna Ricerche
L'intervento di Tommaso Betza (Agenzia LAORE) in occasione dell'evento "L'efficienza energetica per la competitività del sistema agricolo-alimentare " che si è tenuto a Sardara (OR) il 18 giugno 2015.
Incontro con i cittadini sui fondi europei
Vetralla 20/03/2016
Fondi europei per l'agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali
Coronavirus, piano economico e sociale Regione CampaniaRaffaele Greco
Regione Campania ha presentato un piano socio economico per affrontare la crisi di famiglie e imprese per l'emergenza da virus Covid-19.
Il piano prevede risorse per oltre 600 milioni di euro e, assicura l'ufficio stampa regionale, è stato elaborato raccogliendo il contributo di proposte formulate da istituzioni locali, gruppi politici, organizzazioni sociali, sindacali e imprenditoriali, istituzioni bancarie, il volontariato e le organizzazioni religiose.
REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul sostegno allo sviluppo...amanda_pacher
Le presenti proposte di riforma si basano sulla comunicazione “La PAC verso il 2020”2 nella
quale si illustravano le grandi opzioni strategiche suscettibili di dare una risposta alle sfide
future per l'agricoltura e le zone rurali e conseguire gli obiettivi precipui della PAC, ossia:
1) una produzione alimentare sostenibile, 2) una gestione sostenibile delle risorse naturali e
un'azione per il clima e 3) uno sviluppo equilibrato del territorio. Gli orientamenti di riforma
contenuti nella comunicazione godono oggi di un ampio sostegno, scaturito sia dal dibattito
interistituzionale3 che dalla consultazione delle parti interessate realizzata nell'ambito della
valutazione d'impatto.
Un tratto comune scaturito durante questo processo è la necessità di promuovere l'efficienza
delle risorse per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell'agricoltura e delle zone
rurali dell'UE in linea con la strategia Europa 2020, mantenendo la struttura della PAC
ancorata a due pilastri che fanno uso di strumenti complementari per perseguire gli stessi
obiettivi. Il primo pilastro comprende i pagamenti diretti e le misure di mercato, che offrono
un sostegno annuo di base al reddito degli agricoltori dell'UE e un sostegno in caso di
particolari turbative del mercato, mentre il secondo pilastro comprende lo sviluppo rurale,
nell'ambito del quale gli Stati membri possono elaborare e cofinanziare programmi pluriennali
all'interno di un quadro comune4.
Attraverso le varie riforme realizzate, la PAC è riuscita a orientare maggiormente l'attività
agricola al mercato sostenendo nel contempo il reddito dei produttori, a conglobare
maggiormente gli aspetti ambientali e a rafforzare il sostegno allo sviluppo rurale in quanto
politica integrata a favore dello sviluppo delle zone rurali in tutta l'Unione. Tuttavia, dal
medesimo processo di riforma sono scaturite, da un lato, l'esigenza di una migliore
ripartizione del sostegno tra gli Stati membri e al loro interno e, dall'altro, la richiesta di
misure più mirate per far fronte alle sfide ambientali e a un'accresciuta volatilità del mercato.
Panoramica sulle agevolazioni per le PMI e le famiglie nel contesto della crisi: spunti di riflessione - Convegno "Le azioni per uscire dalla crisi" - Giurdignano (LE) 26 ottobre 2009
Presentazione utilizzata da Roberto Pagni nel suo intervento a "Cultura, Agricoltura e Territorio. Le leve per lo sviluppo toscano", San Casciano, 6 febbraio 2014
Regione Lazio: i progetti realizzati per la solidarietà e contro la povertàRegioneLazio
La Regione investe sul sociale con tante opportunità per chi sta affrontando un momento difficile anche a causa della crisi.
L’obiettivo è sostenere chi si trova in condizioni di disagio e solitudine, a partire dal dramma della casa o da chi ha problemi anche solo per mangiare
www.regione.lazio.it/bandi-sociale
Regione Lazio: i progetti realizzati per la solidarietà e contro la povertà
Brochure misure psr
1. La grave crisi economica e sociale, oltre a quella sanitaria, causata
dalla pandemia da COVID-19, ha investito inevitabilmente anche il
territorio del Lazio.
Per rispondere in maniera immediata agli effetti della pandemia si
è reso necessario adottare provvedimenti urgenti per garantire la
rapida attuazione degli interventi a copertura dei costi emergenziali,
soprattutto nel settore sanitario regionale, nonché a supporto della
liquidità di famiglie e imprese.
Info:
www.lazioeuropa.it/psrfeasr
RIMODULAZIONE
DEL PIANO FINANZIARIO DEL
PSR 2014 - 2020
La Commissione Europea ha approvato la modifica del
Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio, per fare
fronte all’emergenza COVID-19
IL LAZIO RIPARTE DALLO
SVILUPPO RURALE
2. MISURA 6.1.1
GIOVANI AGRICOLTORI
8 MILIONI DI EURO
Questa operazione è finalizzata a favorire il rinnovo generazionale
degli imprenditori agricoli nel Lazio e prevede l’erogazione di un
contributo di 70.000 euro a fondo perduto. Vista la grande quantità
MISURA 13.1.1
PAGAMENTI COMPENSATIVI PER LE ZONE MONTANE
I pagamenti compensativi vengono erogati agli agricoltori che si
impegnano a mantenere l’attività agricola nelle zone montane.
Gli aiuti sono calcolati per ettaro di superficie sulla base dei costi
aggiuntivi e dei mancati redditi che derivano dai vincoli naturali
propri delle aree di montagna.
4,7 MILIONI DI EURO
LE SCELTE STRATEGICHE
La Giunta regionale ha ritenuto opportuno puntare su due scelte
strategiche. In primo luogo, evitare il rischio di dover utilizzare
risorse regionali non cofinanziate nell’annualità 2020 (c.d. “top-up”),
per liberare fondi che serviranno per le spese emergenziali fuori
PSR. A tale scopo viene aumentata la quota di spesa pubblica
cofinanziata. In secondo luogo, si è ritenuto prioritario sostenere
con forza le aziende agricole laziali in difficoltà. Per fare questo si
è scelto di potenziare quelle misure del PSR che possano essere più
adatte a sostenere interventi rapidi a favore dei sistemi produttivi e
delle comunità locali più colpite e che garantiscano una erogazione
del sostegno entro e non oltre la fine dell’anno, soprattutto attraverso
il sistema degli anticipi.
LA MANOVRA
La proposta di rimodulazione del PSR Lazio, approvata dalla
Commissione Europea con la Decisione di Esecuzione C (2020) 5669
finale del13 agosto 2020, prevede lo spostamento di circa 21,6milioni
di euro di risorse finanziarie a favore di alcuni settori strategici come
l’insediamento di giovani agricoltori, le zone montane più disagiate e
il comparto zootecnico in grave crisi. 8,9 MILIONI DI EURO
MISURA 14.1.1
PAGAMENTO PER ILBENESSERE ANIMALE
di domande pervenute si è deciso di aumentare le risorse di questa
misura per consentire lo scorrimento delle graduatorie.
Questo intervento ha lo scopo di premiare gli allevatori che si
impegnano a migliorare gli standard qualitativi in materia di
benessere degli animali e per fare questo sostengono costi
aggiuntivi e mancati redditi. L’aiuto è erogato sulla base degli
animali effettivamente allevati in azienda (Unità di Bestiame Adulto),
secondo i seguenti massimali:
• bovini da latte e bufalini: 270 euro/UBA
• bovini da carne: 170 euro/UBA
• ovini e caprini: 115 euro/UBA