#Liquidità, le misure (e le insidie) del nuovo decreto del governo in materia...Centro studi Artemide
Dopo il decreto 17 marzo n. 18 "Cura Italia" il governo ha varato un nuovo provvedimento contenente “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e di lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”: il n. 23 dell'8 aprile 2020, definito "decreto Liquidità".
Vediamo di che cosa si tratta, quali sono le insidie che si nascondono dietro gli annunci e come affrontarle.
Brevi riflessioni su come pianificare l'attività di impresa nel 2009.
Nel presente E-book si descrivono gli strumenti messi a disposizione dalla recente normativa che hanno l'intento di aiutare le imprese a fare fronte a una crisi economica che si preannuncia lunga e faticosa, offrendo una serie di indicazioni e suggerimenti.
La pianificazione, infatti, non deve essere prerogativa solo delle grandi imprese, ma anche di PMI e professionisti, sebbene ovviamente a diversi livelli.
Il ruolo di sindaci e revisori nell'emersione anticipata della crisiGiovanni Rubin
convegno Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lecco del 13/07/2017 - relatori: Marcello Pollio, Giovanni Rubin, Alida Paluchowski, Dario Colasanti.
#Liquidità, le misure (e le insidie) del nuovo decreto del governo in materia...Centro studi Artemide
Dopo il decreto 17 marzo n. 18 "Cura Italia" il governo ha varato un nuovo provvedimento contenente “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e di lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”: il n. 23 dell'8 aprile 2020, definito "decreto Liquidità".
Vediamo di che cosa si tratta, quali sono le insidie che si nascondono dietro gli annunci e come affrontarle.
Brevi riflessioni su come pianificare l'attività di impresa nel 2009.
Nel presente E-book si descrivono gli strumenti messi a disposizione dalla recente normativa che hanno l'intento di aiutare le imprese a fare fronte a una crisi economica che si preannuncia lunga e faticosa, offrendo una serie di indicazioni e suggerimenti.
La pianificazione, infatti, non deve essere prerogativa solo delle grandi imprese, ma anche di PMI e professionisti, sebbene ovviamente a diversi livelli.
Il ruolo di sindaci e revisori nell'emersione anticipata della crisiGiovanni Rubin
convegno Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lecco del 13/07/2017 - relatori: Marcello Pollio, Giovanni Rubin, Alida Paluchowski, Dario Colasanti.
Le start up innovative: accesso al regime e disciplina fiscale di favoreP101
Dal ciclo di incontri "Innovazione in Terrazza", che P101 ha organizzato con Chiomenti Studio Legale a giugno 2014, le slideshow per approfondire alcuni aspetti chiave del Decreto Crescita.
I principi contabili e i profili tributari di riferimento per le perdite su crediti. Intervento di Silvia Mezzetti (Agenzia Entrate- Direzione regionale Emilia-Romagna) all'interno del convegno "Tutto dichiarazioni". Slide aggiornate a giugno 2015
Bilanci falsi e prospettive di cambiamento della normativa sui controlli: asp...Luigi Savino
The thesis analyzes the problems undertaken by false corporate communications, with reference to the process of financial statements. Particular attention was given to the controls on steps leading to the preparation of financial statements and the likely change in the regulation. The speech was completed analysis of the business case of Parmalat and the falsification of accounts implemented by them. In particular, the analysis was to explain the different procedures used to falsify the financial statements and the simultaneous failure of the audit.
Webinar 30 novembre 2021 - Il Budget di cassa
Relatore Ivan Fogliata Infinance
Il Webinar ha fornito informazioni utili per la predisposizione di un budget di cassa concretamente applicabili realtà aziendale e in linea con il codice della crisi e dell'insolvenza, muovendo dai più basilari problemi di recupero e ordinamento dei dati di base sino alla prospettazione di un modello di analisi.
Il budget di cassa rappresenta uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione, e in particolare del monitoraggio e dell'evoluzione delle esigenze di tesoreria. Quando è ben costruito, il budget di cassa consente di prevedere tensioni o eccessi di liquidità, su un arco temporale di almeno sei mesi, rispondendo pienamente a quanto richiesto dalla riforma della crisi d’impresa in particolare dagli indicatori di allerta precoce. Per accrescere l'efficacia dell'intervento, il programma del webinar prevede sia una parte di inquadramento generale sia il trasferimento delle logiche di costituzione dello strumento su piattaforma excel.
Il prospetto dei flussi di cassa. il metodo diretto ed la gestione della teso...InRete Business Srl
E' un lavoro completato ad agosto del 2014. Tuttora attuale.
Il lavoro si basa sullo studio dei principi contabili americani US GAAP, sempre molto attenti alla sostanza più che alla forma.E' un lavoro che è un po la sintesi delle mie passioni: studio ed applicazione pratica. Spero vi sia utile.
In questa situazione straordinaria di crisi economica, le misure messe a disposizione dal governo per le PMI possono aiutare ad affrontare con più serenità le difficoltà finanziarie. Tuttavia risulta fondamentale verificare la sostenibilità di un eventuale nuovo finanziamento per non sbilanciare irreversibilmente la struttura finanziaria della Società.
Nel seguente documento riassumiamo le principali misure messe a disposizione dal governo e le azioni fondamentali che proponiamo da mettere in atto per contrastare la crisi Covid-19.
Certificazione degli Utili e Proventi EquiparatiDirectio
I soggetti che hanno corrisposto utili e/o proventi assimilati, devono rilasciare al percettore, entro il 28 febbraio dell’anno successivo, una specifica certificazione (modello CUPE) al fine di consentire la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi (730 o Unico)
Le start up innovative: deroghe al diritto societario e fallimentareP101
Dal ciclo di incontri "Innovazione in Terrazza", che P101 ha organizzato con Chiomenti Studio Legale a giugno 2014, le slideshow per approfondire alcuni aspetti chiave del Decreto Crescita.
Italia Startup - "Gli aspetti fiscali del Decresto Sviluppo"Italia Startup
"Startup Innovative istruzioni per l'uso"
Un workshop organizzato da Italia Startup per approfondire il nuovo quadro normativo e di mercato inaugurato dal decreto 2.0. Un momento di confronto con l’aiuto di esperti del mondo giuridico, fiscale e del lavoro per cogliere e sfruttare al massimo le nuove opportunità che possono aiutare l’intero ecosistema italiano dell’industria e dell’innovazione. Presentazione a cura di G. Andrea Giannantonio dello Studio Chiomenti
Break-even analysis e Flussi di cassa negli investimenti all'estero. Catania ...Paolo Battaglia
Le slide del mio intervento su Break-even analysis e Flussi di cassa negli investimenti all'estero al convegno organizzato da Ascheri & Partners - London e da MPO Service Srl, a Catania il 31.03.2017.
I Sette Indicatori della Crisi d' Impresa Paola Angioni
I 7 indicatori della crisi d’impresa sono gli indici di bilancio che ai sensi dell’art 13 del nuovo codice della crisi devono evidenziare gli squilibri economici, patrimoniali e finanziari, precursori della eventuale crisi aziendale.
In questo articolo approfondiremo quali sono gli indicatori della crisi d’impresa e come attuare un sistema di allerta di crisi aziendale interno.
Webinar dedicato alla delicata analisi del #DLRIlancio e #DLliquidità: illustrati alcuni punti degli ultimi decreti che possono tornare utili nella gestione finanziaria delle aziende e che permetteranno di sfruttare quante più opportunità possibili.
Le start up innovative: accesso al regime e disciplina fiscale di favoreP101
Dal ciclo di incontri "Innovazione in Terrazza", che P101 ha organizzato con Chiomenti Studio Legale a giugno 2014, le slideshow per approfondire alcuni aspetti chiave del Decreto Crescita.
I principi contabili e i profili tributari di riferimento per le perdite su crediti. Intervento di Silvia Mezzetti (Agenzia Entrate- Direzione regionale Emilia-Romagna) all'interno del convegno "Tutto dichiarazioni". Slide aggiornate a giugno 2015
Bilanci falsi e prospettive di cambiamento della normativa sui controlli: asp...Luigi Savino
The thesis analyzes the problems undertaken by false corporate communications, with reference to the process of financial statements. Particular attention was given to the controls on steps leading to the preparation of financial statements and the likely change in the regulation. The speech was completed analysis of the business case of Parmalat and the falsification of accounts implemented by them. In particular, the analysis was to explain the different procedures used to falsify the financial statements and the simultaneous failure of the audit.
Webinar 30 novembre 2021 - Il Budget di cassa
Relatore Ivan Fogliata Infinance
Il Webinar ha fornito informazioni utili per la predisposizione di un budget di cassa concretamente applicabili realtà aziendale e in linea con il codice della crisi e dell'insolvenza, muovendo dai più basilari problemi di recupero e ordinamento dei dati di base sino alla prospettazione di un modello di analisi.
Il budget di cassa rappresenta uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione, e in particolare del monitoraggio e dell'evoluzione delle esigenze di tesoreria. Quando è ben costruito, il budget di cassa consente di prevedere tensioni o eccessi di liquidità, su un arco temporale di almeno sei mesi, rispondendo pienamente a quanto richiesto dalla riforma della crisi d’impresa in particolare dagli indicatori di allerta precoce. Per accrescere l'efficacia dell'intervento, il programma del webinar prevede sia una parte di inquadramento generale sia il trasferimento delle logiche di costituzione dello strumento su piattaforma excel.
Il prospetto dei flussi di cassa. il metodo diretto ed la gestione della teso...InRete Business Srl
E' un lavoro completato ad agosto del 2014. Tuttora attuale.
Il lavoro si basa sullo studio dei principi contabili americani US GAAP, sempre molto attenti alla sostanza più che alla forma.E' un lavoro che è un po la sintesi delle mie passioni: studio ed applicazione pratica. Spero vi sia utile.
In questa situazione straordinaria di crisi economica, le misure messe a disposizione dal governo per le PMI possono aiutare ad affrontare con più serenità le difficoltà finanziarie. Tuttavia risulta fondamentale verificare la sostenibilità di un eventuale nuovo finanziamento per non sbilanciare irreversibilmente la struttura finanziaria della Società.
Nel seguente documento riassumiamo le principali misure messe a disposizione dal governo e le azioni fondamentali che proponiamo da mettere in atto per contrastare la crisi Covid-19.
Certificazione degli Utili e Proventi EquiparatiDirectio
I soggetti che hanno corrisposto utili e/o proventi assimilati, devono rilasciare al percettore, entro il 28 febbraio dell’anno successivo, una specifica certificazione (modello CUPE) al fine di consentire la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi (730 o Unico)
Le start up innovative: deroghe al diritto societario e fallimentareP101
Dal ciclo di incontri "Innovazione in Terrazza", che P101 ha organizzato con Chiomenti Studio Legale a giugno 2014, le slideshow per approfondire alcuni aspetti chiave del Decreto Crescita.
Italia Startup - "Gli aspetti fiscali del Decresto Sviluppo"Italia Startup
"Startup Innovative istruzioni per l'uso"
Un workshop organizzato da Italia Startup per approfondire il nuovo quadro normativo e di mercato inaugurato dal decreto 2.0. Un momento di confronto con l’aiuto di esperti del mondo giuridico, fiscale e del lavoro per cogliere e sfruttare al massimo le nuove opportunità che possono aiutare l’intero ecosistema italiano dell’industria e dell’innovazione. Presentazione a cura di G. Andrea Giannantonio dello Studio Chiomenti
Break-even analysis e Flussi di cassa negli investimenti all'estero. Catania ...Paolo Battaglia
Le slide del mio intervento su Break-even analysis e Flussi di cassa negli investimenti all'estero al convegno organizzato da Ascheri & Partners - London e da MPO Service Srl, a Catania il 31.03.2017.
I Sette Indicatori della Crisi d' Impresa Paola Angioni
I 7 indicatori della crisi d’impresa sono gli indici di bilancio che ai sensi dell’art 13 del nuovo codice della crisi devono evidenziare gli squilibri economici, patrimoniali e finanziari, precursori della eventuale crisi aziendale.
In questo articolo approfondiremo quali sono gli indicatori della crisi d’impresa e come attuare un sistema di allerta di crisi aziendale interno.
Webinar dedicato alla delicata analisi del #DLRIlancio e #DLliquidità: illustrati alcuni punti degli ultimi decreti che possono tornare utili nella gestione finanziaria delle aziende e che permetteranno di sfruttare quante più opportunità possibili.
Il nuovo codice della crisi in vigore dal 14 febbraio 2019 obbliga anche le piccole e medie imprese ad implementare i sistemi di allerta interna per prevenire eventuali situazioni di crisi aziendale.
Ora tutte le srl devono monitorare trimestralmente i segnali anticipatori della crisi, i cosiddetti EARLY WARNINGS
Scopri di più sul sito >> https://sistemidallerta.it
IPE-Reply "Sviluppo di un modello di monitoraggio del portafoglio NPL" 2017IPE Business School
I crediti deteriorati rappresentano la principale eredità della crisi che ha duramente colpito il sistema economico e bancario. Ad oggi le banche stanno cercando di ridurre il volume degli Npls nei loro bilanci, al fine di liberare risorse intrappolate in usi improduttivi.
Dopo una breve analisi sulla consistenza degli NPLs, nel presente lavoro è stato esaminato in primis il quadro normativo e regolamentare, sempre più invasivo negli ultimi anni, analizzando le principali segnalazioni previste con l’introduzione del Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM). In seguito, sono state descritte le diverse procedure di recupero, (stragiudiziali e giudiziali) con le rispettive fasi. Utilizzando un dataset di informazioni relative ad un portafoglio di crediti a sofferenza con procedure di recupero (aperte o chiuse) è stato possibile procedere al caso empirico, con l’obiettivo principale di implementare un modello di monitoraggio e stima dei tassi di recupero attesi.
Non-performing loans represent the main direct heredity of the financial crisis that has strongly damaged the economic and banking systems. Currently, banks are trying to reduce the volume of NPLs in their balance sheets, in order to release resources trapped in unproductive uses.
After a brief analysis of the consistency of the NPLs, the paper tracks the steps over the regulatory framework, more invasive in recent years, by analyzing the main regulatory reporting, introduced with the launch of the Single Supervisory Mechanism (SSM). The second step provides an overview of the different recovery procedures (judicial and court activities) with their respective stages. Using a data set of a NPLs positions and recovery procedures started (open or closed), the empirical case is developed with the main goal of implementing a monitoring and estimation model of the expected recovery rates.
Sono diventate operative da pochi giorni le misure per la patrimonializzazione delle PMI, introdotte dal DL Rilancio, aventi l’obiettivo di sostenere le imprese che necessitano di un aumento di capitale per fronteggiare le difficoltà determinate dall’emergenza Covid.
Il decreto prevede incentivi sotto forma di credito d’imposta per gli aumenti di capitale effettuati dalle imprese e la creazione del “Fondo Patrimonio PMI” per il co-investimento da parte dello Stato, che potrà contare su una dotazione iniziale di 4 miliardi e che verrà gestito da Invitalia.
I professionisti di Studio BNC sono a disposizione dei propri clienti per chiarimenti e approfondimenti in merito alle nuove misure introdotte.
La cessione pro soluto credito inesigibile: la deducibilità fiscale sulle per...daniele vitali
Le cessione credito pro soluto credito inesigibile effettuato da aziende in bonis permette di pulire i bilanci da quelle poste che di fatto non sono veritiere, recuperare l'IRES precedentemente versata e presentarsi alle banche con un bilancio più veritiero
Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
A) IVA: ASPETTI OPERATIVI
- La Dichiarazione Annuale 2012
- Le compensazioni dei Crediti IVA: riduzione del valore a 5.000 Euro;
B) DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. n. 1 del 24.01.2012)
- Società semplificata S.r.l.
- Tirocinio professionisti
- I.M.U.
- IVA in edilizia ed altro;
C) LEGGE COMUNITARIA (n. 217 del 15.12.2011)
- Prestazione di servizi con Soggetti non residenti (effettuazione della prestazione)
- Rimborsi infrannuali IVA
- Importazioni di beni con introduzione in Depositi IVA;
D) SISTRI: ASPETTI OPERATIVI;
E) SOSTITUTI D’IMPOSTA E DICHIARAZIONE 770 / ORDINARIO E SEMPLIFICATO;
F) SEMPLIFICAZIONI TRIBUTARIE (D.L. n. 16 del 02.03.2012)
- Novità in materia di Black List e Spesometro
- Sanzioni amministrative
- Contenzioso tributario
- Compensazioni del Credito IVA;
G) ALTRE NOVITA’
- Proroga Comunicazione beni concessi in godimento ai familiari
- Denaro contante per pagamenti effettuati da cittadini stranieri
- Altro e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...Toolbox Coworking
Hai deciso di fare il grande passo e aprire una partita IVA? Bene, sei solo all’inizio di una lunga serie di scelte che vanno ponderate attentamente prima per non pentirsene amaramente dopo: come apro una partita iva? sono una ditta individuale o un professionista freelance? quali sono i regimi fiscali più vantaggiosi? come muovere i primi passi nella gestione delle proprie finanze?
Partita IVA per pro - Calendario dei pagamenti, deducibilità, latest news.Toolbox Coworking
Ti muovi nel fantastico mondo dei freelance già da un po’ ma certe cose non si capiscono mica subito. Ci pensiamo noi a darti una mano a orientarti nel calendario degli obblighi fiscali e previdenziali, tra anticipi, acconti e scadenze trimestrali, capire quali spese puoi dedurre e in quali tempi, e avere gli ultimi aggiornamenti.
spiegazione del DL liquidità a cura del dott. Fabrizio Vissio, direttore di BeneBanca. Presentazione utilizzata all'interno dell'evento "Come affrontare l'emergenza finanziaria: DL liquidità, cash flow, rischio fallimento e continuità aziendale" organizzato da Open Srl e BeneBanca. Per approfondimento opentorino.it
1. Dal 15 agosto 2020
sorgono nuovi obblighi per:
AMMINISTRATORI
COLLEGIO
SINDACALE
REVISORI
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
1
CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA (CCI)
DECRETO LEGISLATIVO 12 gennaio 2019, n. 14
(GU n.38 del 14-2-2019)
2. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
2
NUOVI OBBLIGHI DELL’AMMINISTRATORE
(alert analysis)
L’amministratore deve valutare costantemente e perseguire
EQUILIBRIO PATRIMONIALE – REDDITUALE – FINANZIARIO
in un’ottica previsionale (forward looking), che consenta valutare il
PREVEDIBILE ANDAMENTO DELLA GESTIONE
A questo scopo l’Amministratore deve avere un
ADEGUATO ASSETTO ORGANIZZATIVO
L’imprenditore è obbligato ad introdurre/adeguare il proprio sistema di controllo
interno nella parte della pianificazione economica e finanziaria con lo scopo di
realizzare un sistema di allerta per la prevenzione della crisi, indipendentemente
dal fatto che debba istituire o meno il Revisore legale.
3. Una situazione di crisi è rilevata sulla base di appositi
INDICATORI DI ALLERTA
(early warnings)
che, secondo il giudizio professionale degli organi preposti, costituiscono
fondati indizi della crisi, al verificarsi dei quali deve essere fatta segnalazione
ad un apposito organo istituito presso le CCIAA denominato OCRI (Organismo
di Composizione della Crisi di Impresa).
Sono obbligati a fare la c.d. «segnalazione interna» i seguenti organi societari e
la c.d. «segnalazione esterna» i seguenti creditori pubblici qualificati:
AMMINISTRATORI
COLLEGIO SINDACALE
REVISORE LEGALE
AGENZIA ENTRATE
AGENZIA ENTRATE RISCOSSIONE
INPS
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
3
4. L’AE ha l’obbligo di segnalazione quando l'ammontare totale del debito scaduto e non
versato per IVA, risultante dalla comunicazione della liquidazione periodica sia pari ad
almeno il 30 per cento del volume d'affari del medesimo periodo e non inferiore a
25.000 per volume d'affari risultante dalla dichiarazione
modello IVA relativa all'anno precedente fino a 2.000.000
50.000 per volume d'affari risultante dalla dichiarazione
modello IVA relativa all'anno precedente fino a 10.000.000
100.000 per volume d'affari risultante dalla dichiarazione
modello IVA relativa all'anno precedente oltre 10.000.000
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
4
INDICATORE DI ALLERTA
AGENZIA ENTRATE
anche a seguito di DECADENZA DALLA RATEIZZAZIONE
DECORRENZA: 1 trimestre 2020
5. L’Agente della Riscossione ha l’obbligo di segnalazione quando la sommatoria dei
crediti affidati per la riscossione dopo la data di entrata in vigore del presente
codice, autodichiarati o definitivamente accertati e SCADUTI da oltre 90 giorni
superi:
per le imprese individuali, la soglia di euro 500.000
per le imprese collettive la soglia di euro 1.000.000
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
5
DECORRENZA: CREDITI AFFIDATI dopo il 15 agosto 2020
INDICATORE DI ALLERTA
AGENZIA ENTRATE RISCOSSIONE
6. L’Istituto ha l’obbligo di segnalazione quando il debitore è in ritardo di oltre 6 mesi
nel versamento di contributi previdenziali
di ammontare superiore alla metà di quelli dovuti nell'anno
precedente e superiore alla soglia di euro 50.000
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
6
DECORRENZA: situazione al 15 agosto 2020
INDICATORE DI ALLERTA
INPS
7. • p.es. che il Patrimonio netto non diventi negativo
• p.es. che la DSCR a 6 mesi non sia inferiore a 1 oppure
gli indici elaborati dal CNDCEC non tutti fuori soglia
L'EQUILIBRIO PATRIMONIALE
ECONOMICO E FINANZIARIO
• p.es. che esista la continuità aziendale fino al 31/12
dell’anno in corso oppure, se si è nel 2 semestre, fino al
30/06 dell’esercizio successivo
IL PREVEDIBILE ANDAMENTO
DELLA GESTIONE
• p.es. che sia possibile redigere bilanci infrannuali
trimestrali attendibili
L‘ADEGUATO ASSETTO
ORGANIZZATIVO
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
7
INDICATORI DI ALLERTA
COLLEGIO SINDACALE/REVISORE
Il Collegio Sindacale/Revisore ha l'obbligo di verificare trimestralmente che
l’AMMINISTRATORE valuti costantemente (assumendo le conseguenti idonee
iniziative per raggiungere le soluzioni individuate):
In difetto il Collegio sindacale/Revisore ha l’obbligo di avviare la «segnalazione
interna» con una comunicazione allo stesso organo amministrativo dell'esistenza
di FONDATI INDIZI DELLA CRISI
8. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
8
FONDATI INDIZI DELLA CRISI
Alcune situazioni sono considerate fondati indizi di crisi, al verificarsi dei quali
(anche uno solo di essi) gli organi societari hanno l’obbligo di segnalazione
PATRIMONIO NETTO NEGATIVO
DSCR<1: non sostenibilità degli oneri finanziari con i flussi di cassa nei successivi
6 mesi
pregiudizio alla CONTINUITÀ AZIENDALE nell’esercizio in corso oppure, se la
durata residua dell’esercizio è inferiore a 6 mesi, fino al 30/06 dell’anno
successivo
• p.es. non adeguatezza dei mezzi propri rispetto a quelli di terzi
• p.es. flussi di cassa non adeguati alle obbligazioni assunte (cash flow), ecc.
REITERATI E SIGNIFICATIVI RITARDI DI INCASSI E PAGAMENTI di
clienti e fornitori e, in generale, di tutte le controparti non finanziarie
• p.es. l'esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno 120 giorni per un
ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti (art. 24, lett. b)
• p.es. l'esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno 60 giorni per un
ammontare pari ad oltre la metà dell'ammontare complessivo mensile delle
retribuzioni (art. 24 lett. a)
9. INDICATORI DI ALLERTA
COLLEGIO SINDACALE/REVISORE
Gli organi societari sono obbligati a fare la segnalazione anche al manifestarsi di altri
INDICI (early warnings) quando, secondo una loro valutazione professionale possono
evidenziare una situazione di crisi:
• Oneri Finanziari sui Ricavi
• Patrimonio Netto su Mezzi di Terzi
• Attivo a Breve su Passivo a Breve
• Cash flow su Attivo
• Debiti Previdenziali e Tributari su Attivo
Questi indici sono stati elaborati dal CNDCEC, distintamente per settori di attività, e
dovranno essere approvati con Decreto del MISE
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
9
10. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
10
INDICATORI DI ALLERTA
COLLEGIO SINDACALE/REVISORE
11. PATRIMONIO NETTO NEGATIVO
Può essere considerato autonomamente un fondato indizio di crisi.
Nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un Patrimonio Netto negativo, rimangono
solo 2 strade:
• ricostituzione del patrimonio attraverso nuove risorse apportate dai soci ed
avvio di un processo di ristrutturazione aziendale
• messa in liquidazione della società.
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
11
12. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
12
DSCR PREVISIONALE A 6 MESI
Non deve essere inferiore a 1.
Può essere considerato autonomamente un fondato indizio di crisi.
Evidenzia la capacità dell’azienda di restituire i finanziamenti scadenti nei
successivi 6 mesi con il denaro in cassa/banca. Il DSCR a 6 mesi richiede la
predisposizione del Rendiconto Finanziario previsionale e quindi si può
calcolare se è presente in azienda una
Nel caso non si abbia una gestione di tesoreria o la DSCR sia considerata
inattendibile, si possono utilizzare 5 indici individuati dal CNDCEC:
1. Oneri Finanziari sui Ricavi
2. Patrimonio Netto su Mezzi di Terzi
3. Attivo a Breve su Passivo a Breve
4. Cash flow su Attivo
5. Debiti Previdenziali e Tributari su Attivo
13. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
13
INDICI DI BILANCIO DIFFERENZIATI PER SETTORE
I 5 indici di bilancio devono avere tutti valori fuori soglia perché si possa
parlare di fondati indizi di crisi
Il modello proposto emerge da un ampio studio statistico elaborato dal
CNDCEC
14. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
14
Il superamento delle soglie stabilite dalla legge e dal CNDCEC per i vari
indici fornisce ragionevoli presunzioni, ma non implica automaticamente la
fondatezza dell’indizio di crisi.
La fondatezza degli indizi della crisi è il risultato della valutazione
professionale e unitaria che gli organi societari danno del complesso degli
indicatori.
VALENZA DEGLI INDICI DEL CNDCEC
• ONERI FINANZIARI SUI RICAVI non deve essere superiore ai valori
soglia
• PATRIMONIO NETTO SU MEZZI DI TERZI non deve essere inferiore ai
valori soglia
• ATTIVO A BREVE SU PASSIVO A BREVE non deve essere inferiore ai
valori soglia
• CASHFLOW SU ATTIVO non deve essere inferiore ai valori soglia
• DEBITI PREVIDENZIALI E TRIBUTARI SU ATTIVO deve essere
inferiore ai valori soglia
16. Con l’utilizzo dello strumento di gestione di tesoreria deve svolgere una
adeguata
che gli consente, eventualmente, di:
• INDIVIDUARE LE SOLUZIONI
• INTRAPRENDERE INIZIATIVE
per la risoluzione anticipata della crisi (action plan)
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
16
VALUTAZIONE COSTANTE DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO
L’AMMINISTRATORE DEVE CONOSCERE IN ANTICIPO
L’ANDAMENTO GLI INDICATORI DI ALLERTA
17. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
17
Gli indici di bilancio vengono calcolati dal Collegio
Sindacale/Revisore sui bilanci infrannuali trimestrali
Quindi a consuntivo
quando i giochi sono fatti
Scopo dell’Amministratore è di avere bilanci infrannuali
che non evidenzino mai 5 indici fuori soglia
18. PROCEDURA DI SEGNALAZIONE AGENZIA ENTRATE/INPS
I creditori pubblici qualificati inviano un avviso al debitore, a mezzo PEC/Racc.
A.R., comunicando che la sua esposizione debitoria ha superato l'importo
rilevante.
Se entro 90 giorni dalla ricezione dell'avviso egli non avrà estinto o
altrimenti regolarizzato per intero il proprio debito con le
modalità previste dalla legge o se, per l'Agenzia delle entrate, non
risulterà in regola con il pagamento rateale del debito previsto
dall'articolo 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 462
o non avrà già presentato istanza di COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA
CRISI (presso l’OCRI) o domanda per l'accesso ad UNA PROCEDURA DI
REGOLAZIONE DELLA CRISI E DELL'INSOLVENZA (ex procedure
fallimentari), essi ne faranno SEGNALAZIONE ALL'OCRI.
L'Agenzia delle entrate invierà l’avviso in calce alla comunicazione di
irregolarità della Comunicazione Periodica IVA;
AE Riscossione e INPS invieranno l’avviso entro 60 giorni dal verificarsi delle
condizioni.
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
18
19. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
19
PROCEDURA DI SEGNALAZIONE COLLEGIO SINDACALE/REVISORE
Gli organi di controllo sono obbligati ad inviare a mezzo PEC una segnalazione
motivata all’Amministratore che individua i fondati indizi della crisi e deve
contenere la fissazione di un congruo termine, non superiore a 30 giorni, entro il
quale l'organo amministrativo deve riferire in ordine a:
• SOLUZIONI INDIVIDUATE
• INIZIATIVE INTRAPRESE
In caso di omessa o inadeguata risposta, ovvero di mancata adozione nei
successivi 60 giorni, delle misure ritenute necessarie per superare lo stato di
crisi, il Collegio Sindacale/Revisore informa senza indugio l'OCRI.
La tempestiva segnalazione all'organo amministrativo costituisce causa di
esonero dalla responsabilità solidale dell’organo di controllo a condizione che,
nei casi previsti, sia stata effettuata tempestiva segnalazione all'OCRI.
20. OCRI (Organismo di Composizione della Crisi di Impresa)
L'OCRI è costituito presso ciascuna CCIAA, con il compito di ricevere le
segnalazioni dei creditori pubblici qualificati e degli organi societari, gestire il
procedimento di allerta e assistere l'imprenditore, nel procedimento di
ACCORDO DI COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA CRISI
Su istanza del debitore il collegio fissa un termine non superiore a 3 mesi,
prorogabile fino ad un massimo di ulteriori 3 mesi, solo in caso di positivi riscontri
delle trattative, per la ricerca di una soluzione concordata della crisi dell'impresa.
Il debitore dovrà fornire una relazione aggiornata sulla situazione patrimoniale,
economica e finanziaria dell'impresa, nonché un elenco dei creditori e dei titolari di
diritti reali o personali, con indicazione dei rispettivi crediti e delle eventuali
cause di prelazione.
L'accordo con i creditori deve avere forma scritta, è depositato presso l'organismo e
non è ostensibile a soggetti diversi da coloro che lo hanno sottoscritto.
L'accordo produce gli stessi effetti degli accordi che danno esecuzione al
Piano Attestato di Risanamento.
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
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21. CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO DI
COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA CRISI
Se allo scadere del termine non è stato concluso un accordo con i creditori coinvolti e
permane una situazione di crisi, l’OCRI invita il debitore a presentare domanda di
accesso ad una delle PROCEDURE DI REGOLAZIONE DELLA CRISI O
DELL'INSOLVENZA (ex procedure fallimentari) nel termine di 30 giorni.
Se il debitore non deposita la domanda nel termine assegnato, l’OCRI ne dà notizia al
Pubblico Ministero, che presenta ricorso al Tribunale per l’apertura della Liquidazione
Giudiziale (ex Fallimento).
I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
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22. I sistemi di allerta nel Codice della Crisi di Impresa
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RESPONSABILITÀ DELL’AMMINISTRATORE
Il legislatore ha introdotto, all’art. 2486 c.c. che tratta dell’azione di
responsabilità verso l’Amministratore, una presunzione relativa per
quantificare l’eventuale danno ai creditori quando sia accertata la responsabilità
dell’Amministratore per la mancata segnalazione di una situazione di crisi.
Si tratta della differenza aritmetica tra:
• patrimonio netto (passivo – attivo) al momento in cui avrebbe dovuto
scattare la procedura di allerta e
• patrimonio netto (passivo – attivo) alla data in cui l'amministratore è cessato
dalla carica.